Qui le note sull`audizione - Associazione Luca Coscioni
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Qui le note sull`audizione - Associazione Luca Coscioni
Napoli 1810912014 Prot.n.153 Consigliere regionale Angela Cortese Consigliere regionale Rosa D'Amelio Componenti della V Commissione Aw. Filomena Gallo e.p.c. Dott.ssa Giulia Ziwrc Prof. Giuseppe De Placido Dott.ssa Moira Pardo Commissario ad Acta Presidente Stefano Caldoro Presidente del Consiglio regionale Presidente della Giunta regionale Presidenti dei Gruppi consiliari Capo dipartimento segreteria legislativa Oggetto: Linee guida Fecondazione Eterologa. La V Commissione consiliare permanente, ai sensi dell'articolo 50 del regolamento interno del Consiglio regionale, terra' una audizione sull'argomento indicato in oggetto, martedi settembre 2014, alle ore 15.00, presso la sede del Consiglio regionale - Centro Direzionale 13 - sala riunioni I o piano. Le SS.LL sono, pertanto invitate a partecipare. Con i migliori saluti Il Presidente Michele Schiano di Visconti 23 - Is.F/ Rorna,23 settembre 2014 111.mi Pttdente dda V COrnll瑶 :淵 猛邪剛稿 胤ぽ CompOnenti della V COmllnissione consiliare pennanente e Consigliere regionale Angela Cortese Consigliere regionale Rosa D'Amelio Commissario ad Acta Presidente Stefano Caldoro Presidente del Consiglio regionale Presidente della Giunta regionale Presidenti dei GruPPi consiliari Capo dipartimento segreteria legislativa Eterologa' Note Audizione su Linee guida Fecondazione Illustrissimi tutti, 2014, stati invitati in audizione per il 23 settembre con convocazione del 1g settembre u.s. siamo permanente, ai sensi dell'articolo 50 del a*e ore 15.00, dinanzi alla v commissione consiliare presso la sede del consiglio regionale centro regolamento interno del consiglio regionale, Direzionale - Is.F/13 - sala riunioni l" piano' regionale, con la presente si formulano le con l,intento di proporre possibili soluzioni ar regislatore in vigore che attualmente sono alla base delle norma seguenti note che affrontano le problematiche in Regione Campania' in materia di fecondazione medicalmente assistita PREMESSO CⅡ E Via di Torre Argentina 76 00186‐ Associazione Luca CoSCiOni,Roma(Itali→ +39.06.689.79。 286‐ fax:+39.06。 23.32,72.48-Posta Certiflcata: 0,con Sede m Roma宙 addh MadCan。 infoの cercouttbimbo.net 19, tel.: 1. delle strutture attoizzate all'applicazione La legge n. 40 del zoo4,prevede Ia regolamentazione 10. (Sffunure autorizzate) d di tecniche di procreazione medi-calmente assistita, all'art. medicalmente assistita sono previsto testualmente che: gli interventi di procreazione dalle regioni e iscriue al registro di realizzatinelle strutture pubbliche e private a*orizzate di Trento e di Bolzano definiscono con cui all,articolo 11. Le regioni e le province autonome vigore della presente legge: proprio atto, entro tre mesi dalla data di entrata in struthrre; - i requisiti tecnico-scientifici e orgatizzativi delle Je caratteristiche del personale delle strutture; autorizzaziorue dei casi di revoca delle - i criteri per la determinazione della durata delle stesse; delle disposizioni della presente legge -i criteri per lo svolgimento dei controlli sul rispetto e otganizzativi delle.:tT*tt e sul permanere dei requisiti tecnico-scientifici testualmente recita " E istituito il Registro Z.Lalegge40 del 2004 atl'art 11, primo comma deile tecniche di procreazione nazionare deue strutture autorizzate al|appricazione e dei nati a seguito dell'applicazione delle medicalmente assistita, degli embrioni formiti Id che "L'iscrizione ar registro di cui al comma tecniche medesime,,. Ar comma 2 d stab-irito 7 stabilisce che con LINEE GUIDA, Il obbligatoria,,. La Legge n. 4012004' a]l,articolo superiore di sanite, e previo parere der consiglio Ministro della sarute, awalendosi dellilstituto data di decreto, da emanare entro tre mesi dalla Superiore di Saniti, definisce, con proprio delle guida contenenti l'indicazione delle procedure e entrata in vigore dela presente tegg", rine" Le linee guida di cui al comma 1 sono tecniche di procreazione medicalrnente assistita. linee guida sono aggiornate periodicamente' vincolanti per tutte le strutture attorizzate. Le tecnico-scientifica, come le medesime procedure almeno ogni tre anni, in rapporto all'evoluzione di cui al comma 1; prescrizioni derla L.40104 in breve tempo 3. Tutte re Regioni itariane hanno ottemperato alle emanandolenormativeregionaliaisensidell'art.l0L.40/04; guida regionali emanate con delibera regionale 518 4.La regione campania ha confermato re linee p.b.n no. 7301 der3r.r2.200l, entrarnbe emanate in derT Marzo 2003,che rimanda in parte a legge 4OlO.4. Tale normativa regionale prevede solo epoca precedente all,entrata in vigire della crioconservatori per gameti ed embrioni' per le tecniche di II e III livello lu pr"r"*u Jiiaon"i meno invasive che prevedono blanda sedazione' vedendo strutture complesse anche per tecniche la legge 40104 e dalle Linee Guida integrative ai Discostandosi dalle prescrizioni introdotte con strutturali dei centri di PMA la presenza di idonei sensi dell,art. 10 che prevedono tra i requisiti e embrioni per tutte le strutture, ed inoltre, crioconservatori per la conserv azione di gameti prevedendo la blanda sedazione per le prevede la minor invasivitir delle tecniche di PMA tecniche di II livello; 2 Associazione Luca Coscioni,Roma(Itali→ Via di Torre Argentina 76 00186‐ +39.06。 689。 79。 286‐ fax:+39.06.23.32.72.48-Posta Certiflcata: 0,con Sedc h Roma宙 addL MadCan.19, inお のcercombimbo.net tel.: ←:醐 5.Dal Registro Nazionale sulla Procreazione medicalinente assistita emerge chel in regione Carnpania sono autorizzati all'applicazione di tecniche di procreazione mediCalmente assistita 2 strutture applicano 41 strutture,di cui ll Strutture pubbliche e 30 private.Nel pubblico n。 tecniche di l live■ o mentre n.ro 3 strutture applicano tecniche di II livello e le restanti 7 strutme applicano tecniche di III livello; 6.Le liste di attesa per accedere alla PMA nelle smtture pubbliche per i pazienti sOno da 6 1nesi a 2 almio Nel settore dell'infertiliぬ e scientiflcamente provato che, 1l tempo dete....ina un ruo10 decrescente della fertilita c quindi si riduce la possibilita di avere una gravidanza. Pertanto, lunghe liste di attesa dete....inano lnigrazione dei pazienti in altre regioni.Inoltre le smtture pubbliche arbitrariamente nOn applicano tutte le tecniche di PMA per cui sono autorizzate, dete...linando un danno ai pazienti; 7。 Che i1 9 aprile 2014 con sentenza numer0 162 ha dichiarato l'illegittimita costituzionale degli 40, articoli 4,comma 3,9,comllli l e 3 e 12,commal,della Legge 19 febbraio 2004,n。 relativi al diVietO di fecondaziOne etero10ga medicalmente assistita.Dalle motivazioni della sentenza si evince che la declaratoHa di costituzionalia nOn crea vuoto no..1lativo,Ina ripristina le tutele costituzionali garantite alla luce di un assetto nollllativo completo di tutela e garanzia sia per le coppie che per i dOnatori e per i nati(legge n。 16/2010,85/2012,10。 40 de1 2004 capo IH,DLGS 191/07, 10。 2012)。 8.Le disposizloni di riferilnento per la regolamentazione alla donazione dei gameti sono contenute 脚1:』鵠協辮 槻 鰍甘 需盤靴罵婿 ∬!11:II『 よW譜 脂 嵐 8に jrθ e16/2010。 Иrrzα ガο″θJθ JJa′ rriッ ι2θ θ6/f7/CE α″ 3θ 6′ 2θ θ E,σ 力θα″zJα ″O Jα Jirθ ″jッ α ′ ν ttZ″′λ 競ノ競 ι 溺燒 ち ″ 孟 ガ 脇免 競ノ男電 子 聯潟′′“ θ ′ ″θ ツ θ ″ J″ θ α″ ″ ″ ″a ra′ 。 ″α βσ ″ ″″″α″ “ ′ ′ ″″′ ι ′ rι SCrレ Jο dレ rj″ CC'α b′ ″ ガ たε ο た ′rι SCrル ″ 惚r“ J″ α αCο グ ″′ ′`α ′θ rθ rsi grの Jο 'α ″ sθ ο αε ″ θ raz′ ο ソ α ο ″′ , ′ 0“ , 0 α″j e relative Linee guida applicative ““ deliberate dalla Conferenza Stato‐ Regioni■ 15 marzo 2012); s′ ′ι θθ〃ツル θss″ ′ グ′′ α Jisrribν%′ ο″θ'Cttι OCCagg′ O θ ′ 9.Sulle norme applicabili alla donazione di gameti ai sensi dei lD.Lgs 191/2007 e del lDLgs 16/2010, 85/2012 e 10ノ 10/2012 Si tram di noll.le gia applicate per tutti i centri di PMA auto五 zzati e quindHmmediatarrlente applicabili alla donazione dei galneti.I Centri di PMA sono sottOposti a ve五 flche e controlli da parte delle Regioni, che possOno avvalersi del Centro Nazionale Trapianti.Le no....e direttalnente applicabili contenute nel E)lgs n。 191/2007 sono: Associazione Luca Coscioni,Roma(■ ali→ Via di Torre Argentina 76 00186-tel.: +39.06。 689。 79.286‐ fax:+39.06.23.32.72.48二 Posta Certiflcata: associttiOnelucacoscioniのpecit Associazione CERCO IIN BIMBO,con sede in Rollna via della Marsica n.19, infoの cercounbimbo.net │ 憮轟鋪 tracciabilitd del percorso dal donatore - All,art. g rracciabilitd: vienedisciplinata la modalita di al ricevente e viceversa; - dei tessuti e obbligo di presentare relazioni: viene previsto di cellule e tessuti; un apposito Registro cJntenente i dati sulle donazioni All,art. l0 Registro degli istituti la donazione di - All,art. 12 principi della donazione di tessuti e cellule: viene previsto che - cellule e tessuti sia volontaria e gratuita ; il consenso - All,art. 13 Consenso ed espressione di volontd: viene disciplinato viventi informato che ulteriorm"rri" .p""ifrcaio dall'allegato 1 relativo ai donatori vengono stabilite le disposizioni di All,art. 14 protezione dei dati e tutei della riservatezza: protezione dei dati e la tutela della riservatezza; ^+^Liri+i nonne e princtpt vengono stabiliti All'art. 15 selezione, valutazione e approwigionamenfo.' d dei donatori; - relativi alla selezione, valutazione e uip-*igionamento dei tessuti e - All,art. 27 Sanzioni: vengono previsteianzioni in caso di violazione' procedure di valutazione - Il DLgs n. 1612010 specifica uft"rior-l"te quali debbano essere le pratica sanitaria di sicurezza della del donatore, selezione dei tessuti e delle cellule, di responsabiliti e obblighi a tracciabilita di cellule e tessuti, di "onr.* azione,-definendo corte costituzionale col deposito delle carico dei sanitari. come precisato dalla stessa disposizioni che precedono' -n9n motivazioni alla sent 162114 e come si evince dalle interventi legislativi per cid che riguarda la sussiste alcun vuoto normativo che richieda dei riceventi, le quantiti di donazioni che donazione 6[gu-.ti. La selezione dei donatori e delle donazioni nonch6 la precisazione sarir possibilJeffetttrare e la tenuta di un archivio disciplinati con una degli esami infettivi e genetici da effettuare, dovranno essere stabiliti direttive e la quale vengano regolamentazione tecnical di dettaglio attraverso per I'esecuzione.della metodica' In seguire criteri che i soggetti interessati doiranno devono poi essere stabilite le analogia a quanto awiene p.i t, donazione di sangue la donazione. I1 DLgs n' modalita .rrJ-n.r rispetto del principio di gratuiti facilitino 1e procedure di valutazione del lGlZOl1 specifica ulieriorment'e q*ii a.UU*o essere sicurezia della pratica sanitaria,.di donatore, selezione dei tessuti e delle cellule, di responsabiliti e obblighi a tracciabilita di cellule e tessuti, di conserv azione, definendo carico dei sanitari. province autonome, riunita in seduta straordinaria in il 4 r0. La conferenza de[e Regioni e derle elaborato dalla commissione Salute a settembre zol4, ha esaminato il testo del documento gruppo tecnico scientifico di esperti sulla seguito del lavoro istruttorio condotto dallo specifico Procreazione Medicalmente Assistita (di seguito PMA): - alla luce della sentenza della Le Regioni e le pp.AA. considerano che omologa ed eterologa, riconosciute nei LEA, anche Corte Costituzionale, risultano entrambe modalita di PMA Stato - Regioni del29 sulla scorta del parere favorevole espresso in sede di Conferenza Associazione Luca Coscioni,Roma(Itali→ Via di Torre Argentina 76 00186‐ +39.06.689.79。 286‐ fax:+39.06。 23.32.72.48-Posta Certiflcata: associazionelucacoscioni(Dpec.it Associazione CERCO IIN BIMBO,cOn sede in Roma via della Marsica n,19, infoの cercounbiIInbo.net tel.: 儀凛鋼 tecniche di PMA' aprile 2004 sul riparto delle risorse destinate a favorire I'accesso alle previsto dall'art. l8 della Legge 4012004. di Ai fini del riconoscimento economico, le Regioni e le PP.AA. evidenziano la necessite nel Patto per la Salute inserire nel DpCM di adeguamento dei LEA, cosi come definito 2014-2016, la PMA omologa ed eterologa' ё _ Il docllmento che e stato approvato五 sulta completo in ogni sua parteo Nel documento indi宙 duata l'eta poterlzialmente fertile al di sOtto dei 50 armi. 11.1l registro dei donatori anonirni per il momento deve essere istituito, si puё immaginare un programma infomatizzato per lo meno per i cent五 regionali,sul modello di Server remotO Che dttoratopartendliltte鵠 natoК m∞ ∝五 “ 」 郎 "師 ∝“ “ 鰍L電:鳳講『IT宙 anagraflci speciflci che in ogni caso non pem caso potrebbero essere caricati cOn procedure sictlre i dati dei donatori(eSalni etc)che verrebbero pertanto COnseⅣ ati da un SeⅣ er remoto regionale s011evando in parte le responsabilita dei centri e pe...・ ettendo ad essi l'accesso alle info.11.azloni relative al nllmero di gravidanze ottenute dal donatore,cosi si eviterebbe il pit possibile il perico10 di dOnaz10ni in pit centri non controllate。 席砒濶 協躙′ 笏 12.La giunspmdenza in inate五 a al flne di evitare interruzione di servizio sanitario con daIImo diretto ″ 燿 ″ ι′た s′ ′ θSα ″Jrar,α た′ θ srazJο ″ ηθ ′″ “ '4ル ″rθ α′″ JJ rた οrsο αグαJ″ θs″ 露′ グ′ ″″rα ′ α θ 力 r“ α′ “ 2θ f夕 ガ批 J物撤壺 i jたrJθ ′ ib“ sα ″ r″ αル Cagriα ri“ ο″ brθ “ “ . Tutto ciも premesso si ritiene che: _ la regione Campania debba aggiomare le propric anacronistiche linee guida regionali sulla fecondazione medicallnente assiStita che五 salgono a1 2003 epoca precedente alla stessa legge 40,adomndo quelle deflnite dalle linee guida nazlonali utilizzate dalle altre regioni a1lo scopo di unifo.11.are i requlsiti organizzativi e strutturali rispetto alle altre regioni e all'inteⅣ enuta norlnativa nazlonale in lnateria di tessuti; _ debbano essere adottate linee guida regionali sulla PMA con donazione di galneti che siano confol.1li alle direttive comunitane recepite e al docllmento della Conferenza delle Regioni e dellc Province autonome,rlunita in seduta straordinaria in i1 4 settembre 2014 che si 5 Associazione Luca Coscioni,Roma(Itali→ Via di Torre Argentina 76 00186-tel.: +39.06.689.79。 286‐ fax:+39。 06。 23.32.72.48-Posta Certiflcata: associazionelucacoscioniの pec.it Associazione CERCO UN BIMBO,con sede in Rorna via della Marsica n。 19, infoの cercounbimbo.net 皐懸 鐵 produce in allegato. senso del dono di gameti per consentire una Siano effettuate compagne informative sul la vita' Tali campagne informative sono gii gravidatuaa chi non fud averla, un dono per legge 40, ma ad oggi non risultano effettuate; ireviste in materia ai iUn dalle uguagriarza art.3 della . In rinea con ra giurisprude rua citata ner rispetto der principio di risurtino attualmente idoneamente altrezzate costituzione, ove le strutture pubbliche non di gameti siano previste idonee convenzioni per garantire la donazione anonima e gratuita regioni; con le strutture private o pubbliche di altre per importazione e esportazione di gameti _ In virtir del DLGS 10.10.2012 che prevede norme di gemellaggio con strutture straniere conformi ed embrioni, siano istituite idonee forme pq reperimento di cellule comunitarie per tracciabilitlr e sicurezza il alle direttiva riproduttive. j Siο ″ Cο “`7“ Si auspica che la regione Campania sani l'aggiomamento delle Linec Guida sulla legge 40 che vcdc in vigore n011lle de1 2003,anche alla luce delle intervenute nO111lative comunitarie sottO i proflli tecnici che identiflcano i Centri di PMA in ISTITUTI dei tessuti, nel contempo sia adottato per intero il docllmento, a cui la stesa regiOnc ha adento, della Conferenza delle lRegioni e dellc Province autonome,riunita in seduta straordinana in i1 4 settembre 2014 che si produce in allegatoo Siano erettuate campagne info.1..ative idonee per la donaziOne a iesco di gameti 01tre la dOnazione tra coppie in cOrso di trammento. Siano altresi garantiti tutti i trattallnenti per livello di autorizzazione previSta per i centri di PMA in linea con quanto risulta dal regiStro PMA.I sOttoSCrltti dichiarano fln d'ora disponibil■a a parteclpare in viit delle proprie qualiiChe a coIIImissioni idOnee Che possono essere istituite per dettagliare la nollllativa regionale che Sara emanata. Filomena Gallo,avvOCatO,docentc ac Legislazione ed Etica nelle biotecno10gie in campo llmano Universita di TeralnOo Segretario Nazionale Associazione Luca Coscioni per la Amica Cicogna ONLUS r rto ‐い,D^“ ヤ‐ 0 esユ ■ :O ■ υ ν叫■ Danza,gnecdogo 缶 ■ ■ 馬■ Do篤 νυ■ Centro Medtrraneo medcha d PMA,direttoЮ ne ●Luca CosciOnl per la liberta ● _ 7 _ ′`___1^__1_^_1^11■ △轟 ら della riproduzione Salemoo Consigliere generale Associaziol ricerca scientifica im 76 00186-d.: AssodttittLucaCosdo面 ,Roma(Italial Vh d TOrre Arge威 +39.06.689。 79.286… fax:+39.06.23。 32.72.48二 Posta CertiflCata: oメ infbの cercounbimbo.net … mmm滋 daMぷ “ ∽ ・ 2 Delegata associazione Cerco Moira Pardo, medico chirurgo specialista in medicina interna, un biinbo。 ♯ θ Cみク′ 犠 受卸ル ν lna**)ts Ou ω er{o ′ な瀬褐 `ル Qttμた 娠粋・2C鰈 Associazione Luca Coscioni,Roma(Itali→ Via di Torre Argentina 76 00186‐ +39.06.689.79.286‐ fax:+39.06.23。 32.72.48二 Posta Certiflcata: associazionelucacoSCioniの pecoit Associazione CERCO IIN BIMBO,COn sede in Roma via della Marsica n。 infoの cercounbimbo.net 19, tel.: CONFERENZA DELLE REG10NIE DELLE PROVINCE AUTONOME ■θttJ2/C卿 Iヽ■ DOCUMENTO SULLE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA FECONDAZIONE ETEROLOGA A SEGUITO DELLA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE NR 162/2014 PREMESSA Province autonome, riunita in seduta elaborato dalla straordinaria in data odierna, h; esaminato il testo del documento specifico gruppo tecnico Commissione Salute a seguito del lavoro istruttorio condotto dallo (di seguito PMA). scientifico di espeni sulla Procreazione Medicalmente Assistita La Conferenza delle Regioni e delle preliminarmente le Regioni e PP.AA. sottolineano che hanno preso atto della il 10 giugno 2014 e sentenza della Corte Costituzionale del 9 aprile 2014, n. 162, depositata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del l-8 giugno 2014, che ha dichiarato l'illegittimiti 4, comma 3, costituzionale del divieto di fecondazione eterologa contenuto nell'articolo medicalmente procreazione della legge 1g febbraio 2004, n. 40 (Norme in materia di di assistitaf,-che ha innescato riflessioni e ipotesi normative in merito all'applicazione questa metodica sia a livello ministeriale, che regionale e di societir scientifiche. proprio Considerato che il Governo ha ritenuto di non intervenire con ul etiche provvedimento normativo in una materia cosi delicata per le sue implicazioni la lasciando tale competenza al Padamento, le Regioni e PP.AA. hanno condiviso fine di responsabilita di fornire indirizzi operativi ed indicazioni cliniche omogenee al garantito su tuffo il territorio rendere immediatamente esigibile un-diritto costituzionalmente nazionale,dimostrandocapacitirdigovernancenazionale. E stato pertanto concordato di definire, in attesa che il Parlamento legiferi in materia, quale avril un accordo interregionale che verrir recepito dalle singole Regioni e PP.AA., il ne faranno richiesta di vale1yaa transitorial ma che permetterir Co-.rrqu" alle coppie che poter accedere alla fecondazione eterologa. Gli indirizzi operativi e le indicazioni cliniche contenute nel presente documento si private non dovranno applicare aile struuure pubbliche, a quelle accreditate nonchd a quelle accreditate. Le Regioni e le PP.AA. considerano che omologa ed eterologa-, alla luce della LEA, sentenza della Corte Costituzionale, risultano entrambe modalitd di PMA riconosciute del anche sulla scorta del parere favorevole espresso in sede di Conferenza Stato - Regioni PMA' di 29 apfile 2004 sul riparto delle risorse destinate a favorire l'accesso alle tecniche previsto dall'art. 18 della Legge 4012004. 7 Ai fini del riconoscimento economico, le Regioni e le PP.AA. evidenziano la nel Patto per la necessiti di inserire nel DpCM di adeguamento dei LEA, cosi come definito Salute 2014-2016, la PMA omologa ed eterologa' capigruppo PRESO ATTO della nota dell'g Agosto 2014 del Ministro della salute ai parlamentari con la quale il Ministroiottolinea i cardini principali, .h9 19n9 condivisi dalle n jioni, sui quali dovrebbe basarsi la organizzazione delle procedura di PMA da donazione, che sono: o Il recepimento di parte della direuiva2006llTlCE; o L'istituzione di un registro nazionale per la tracciabiliti donatore-nato; o Laregola della gratuiti e volontarietir della donazione di cellule riproduttive; o Il principio di anonimato del donatore e la sua deroga esclusivamente per esigenze di salute del nato; o L'inffoduzione di un limite massimo alle nascite da un medesimo donatore; . L'introduzione di un limite minimo e massimo di etd per i donatori; o L,introduzione immediata della fecondazione eterologa nei LEA, con relativa copertura frnanziaria. CONSIDERATO che la procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo richiede, dei rispetto a quella di tipo omologo, un'attivitd specifica consistente nella selezione della salute, la donatori di gameti, secondo criterl di sicurezza e al fine di garantire la tutela regolament izione tecnica dovrebbe in parti col ar modo dettagl iare : o I criteri di selezione dei donatori e dei riceventi; o Laprecisazione degli esami infettivologici e genetici da effettuare; o Le regole sull'anonimato dei donatori; o Il numero di donazioni che sari possibile effettuare da parte di un donatore/donatrice; o Latenuta della tracciabilitd delle donazioni e degli eventi awersi; o I criteri che i soggetti interessati dovranno seguire per I'esecuzione della metodica. La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, al fine di rendere omogeneo a livello nazionale l'accesso alle procedure eterologhe, ha concordato i seguenti indirizzi operativi per le Regioni e le Province Autonome, che saranno recJpiti con delibe." di gi,,r,ia regionale o con specifico prowedimento regionale. Sulla scorta della sentenza della Corte Costituzionale det 9 aprile 2014, n- 162, con i presenti indfuizzi operativi si stabiliscono le disposizioni per consentire l'awio delle iecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, comprese quelle che 2 impiegano gameti maschili e femminili entrambi donati da soggetti diversi dai componenti -coppii ricevente, garantendo la sicurezza e la tutela della salute di tutti i soggetti delia coinvolti. La donazione di cellule riproduttive da ttilizzare nell'ambito delle tecniche di gratuito, procreazione medicalmente assisiita di tipo eterologo d atto volontario, altruista, ,,bene della salute riproduttiva" di un'altra coppia. Non potri esistere una interessato solo al retribuzione economica per donatoii/donatrici, n6 potrd essere richiesto alla ricevente contributo alcuno per gameti ricevuti. Non si escludono forme di incentivazione alla di altre donazione di celluie ripr6duttive in analogia con quanto previsto per donazione interessati cellule, organi o tessuti. Ai donatori con rapporto di lavoro dipendente, owero dalle iipol,ogie contrattuali di cui al decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276, e dalla normativa successive modificazioni, possono essere applicate le disposizioni previste i vigente i in materia di attivitd trasfusionali e di trapianto di midollo. L'importazione e di tessuti I'esportazione di gameti sono consentite, rispettivamente, solo da e verso istituti a quanto rinvia Si accieditati lautorizzati ai sensi della normativa europea vigente in materia. l9ll07. disposto dal Decreto Min. Salute del 10 ottobre 2012 atfintivo dell'art 9 DLgs devono Inoltre, il procedimento di selezione dei donatori e gli accertamenti di screening essere conformi al presente documento. centri autoritzati alla pratica della fecondazione eterologa La normativa europea identifica i Centri di PMA come Istituti dei Tessuti e non individua ulteriori requisiii per i centri che pratichino PMA eterologa rispetto ai requisiti regionali necessari alla pratica omotoia, percid solo i ientri PMA, conformi alle normative in materia di autorizzazione/accreditamento, risultano parimenti idonei ad effettuare il procedure di pMA anche eterologa compresa la fase di selezione dei donatori/donatrici, ,..rrp.ro e la crioconservazione dii gameti. I trauamenti clinici di fecondazione eterologa ed i conispondenti risultati dovranno essere comunicati annualmente in forma aggregata (in Nazionale attesa di appositi approfondimenti da parte del Garante della Privacy) al Registro PMA, *ulog*"nte a quanto obbligatorio per i trattamenti omologhi. Requisiti soggettivi delle coppie di pazienti che possono usufruire della donazione di gameti La metodica di PMA eterologa d eseguibile unicamente qualora sia accertata e certificata una patologia che sia causa irreversibile di steriliti o infertiliti. Possono far ricorso alla pMA di tifo eterologo coniugi o conviventi di sesso diverso, maggiorenni, in etd potenzialmente fertile, entrambi viventi (art 5, legge 40 12004). Deve ritenersi applicabile anche per la pMA eterologa il limite di eti indicato nella previsione contenuta nell'art. 4 L. e 40104 iecondo la quale pud ri.ooere alla tecnica la donna "in etd potenzialmente fertile" comunque in buona salute per affrontare una gravidarua. su suggerimento delle Societd Scientifiche, si sconsiglia comunque la pratica eterologa su donne di etd >50 anni per I'alta incidenza di complicanze ostetriche. Per la donazione di gameti maschili d comunque rilevante allo stesso modo l'eti della partner, con le stesse limitazioni. Indicazioni cliniche alla fecondazione eterologa 3 Devono essere certificate dal medico del centro su certificato di accesso alle tecniche PMA e sono sottoelencate. a) femminili: le indicazioni sono tutte le situazioni mediche o iatrogene di sterilitd comprovata in cui la donna non possa disporre di propri ovociti validi: . o o o o Donne con ipogonadismo ipergonadotropo; Donne in avatuata etd riproduttiva ma comunque in eti potenzialmente fertile; Donne con ridotta riserva ovarica dopo fallimento di fecondazione omologa; Donne che sanno di essere affette o portatrici di un significativo difetto genetico o che hanno una storia familiare di una condizione per la quale lo stato di portatore non pud essere determinato; Donne con ovociti elo embrioni di scarsa qualitd o ripetuti tentativi di concepimento falliti tramite tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA); o Donne con fattore iatrogeno di infertilitd. b) maschili: le indicazioni alla donazione sono tutte le situazioni mediche o iatrogene di sterilitd comprovata che determinano I'indisponibiliti di spermatozoi utilizzabili. o o o Partner maschile con dimostrata infertilitd da fattore maschile severo (ciod, azoospeflnia e oligoastenoteratozoospermia severa o mancata fertilizzazione dopo iniezione intracitoplasmatica di sperma UCSII). Partner maschile con disfunzione eiaculatoria incurabile. Uomini che sanno di essere affetti o portatori di un significativo difetto genetico o che hanno una storia familiare di una condizione per la quale lo stato di portatore non pud essere determinato. o Partner maschile con una infezione sessualmente trasmissibile che non pud essere eliminata. o o Uomini con fattore iatrogeno di infertilitd. La partner femminile d Rh-negativo e gravemente isoimmunizzata e il partner maschile d Rh-positivo. Selezione dei donatori La donazione di gameti d consentita ai soggetti di sesso maschile di eti non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 40 anni, e ai soggetti di sesso femminile di etd non inferiore ai 20 anni e non superiore ai 35 anni. Donatori di gameti maschili Sono candidabili i seguenti soggetti l. quelli che in modo spontaneo e altruistico decidono di donare i propri gameti e non si stanno sottoponendo ad un trattamento di fecondazione assistita a loro volta; 2. quelli che si stanno sottoponendo ad un ffattamento di fecondazione assistita a loro volta; 3. quelli che hanno congelato gameti in passato e non volendo utilizzarli decidono di donarli. N.B. I gameti dei candidati donatori che rientrano nei punti 2 e 3 potranno essere ttilizzati qualora gli stessi rientrino nei criteri generali di selezione dei donatori, inclusi i risultati delle indagini infettivo logiche, genetiche e psicologiche. Selezione o La selezione di un donatore dovrebbe essere effettuata da un team composto da endocrinologo/urologo con competenze andrologiche e biologo, con possibilite di consulenza da parte di un genetista ed uno psicologo, sotto la supervisione del Responsabile del Centro. o I criteri principali nella scelta di un donatore sono il buono stato di salute e loassenza di anomalie genetiche note all'interno della famiglia (questo deve essere definito attraverso una accurata anarnnesi genetica anche mediante un questionario validato da genetisti). Il donatore deve essere in grado di fomire notizie circa lo stato di salute di entrambi i genitori biologici (non deve essere adottato, n6 concepito a sua volta da donatore di gameti, n6 figlio di padre/madre non noto); o Il c Lavalutazione dei donatori dovrebbe anche affrontare l'esistenza di potenziali motivi finanziari o emotivi che possono condizionare la donazione. o o Laselezione dei donatori con fertiliti provata d cosa auspicabile ma non obbligatoria. o donatore deve essere in grado di intendere e di volere, in buone condizioni di salute psico-fisica e non presentare nell'anamnesi elementi che indirizzino verso malattie ereditarie e familiari. raccomandabile una valutazione e consulenza psicologica, per tutti i donatori di seme. La valutazione dovrebbe includere un colloquio clinico e, se necessario, test psicologici. E' Nessun proprietario, operatore, direttore del laboratorio o dipendente del centro che esegue I'inseminazione pud essere lutilizzato come donatore. o N6 il medico del paziente n6 I'esecutore dell'inseminazione pud essere donatore del seme. . Sono esclusi dalla donazione uomini che abbiano esposizione professionale ad alto rischio per tossiciti riproduttiva (radiazioni o sostanze chimiche) r Sono esclusi dalla possibilite di donare gameti i pazienti che abbiano effettuato e concluso trattamenti con chemioterapici o radioterapia da meno di due anni Test e screening per controllo dei donatori Test del seme di2 - 5 Si consigli a di analizzare piir di un campione seminale-(ciascuno dopo un'astinenza giorni) p:ri-u di proceder" .on una pitr approfonditavahttazione del candidato donatore. Il campione deve essere esaminato entro 1-2 ore dopo I'eiaculazione in un contenitore possono variare tra i sterile. I criteri tltilizzati per giudic are la normaliti del campione possono essere laboratori. ci sono standard non uniformemente accettati, ma, in generale, utilizzarc dovrebbeto Si applicati i criteri minimi per definire normale il campione di seme. del ,oio ,u*pioni seminali cbn valori al di sopra del 50Yo centile dei valori di riferimento progressiva. WHO (linee guida internazionali) per qu*io riguarda concentrazione e motilitd Il recupero dopo scongelamento deve Test di crioconservazione/scongelamento: -dotati di motilitd rettilinea > 50o di quello del seme fornire una percentuale di spermatozoi pre-crioconservazione. Valutazione genetica 1o stato di Devono essere eseguiti in tutti i donatori il cariotipo e il test per rilevare delle portatore di fibrosi cistica ed eventualmente l'elettroforesi emoglobina per la ricerca ridotto). Eventuali emoglobine patologiche in base al risultato dell'emocromo (MCV valutazione apprifondimenti gJnetici saranno considerati sulla base del risultato della genetica anamnestica. Storia medica e valutazione clinica I donatori devono essere sani e con anamnesi negativa per malattie ereditarie. Deve essere raccolta accuratamente la storia personale e sessuale per escludere donatori ad alto rischio per HIV, malattie sessualmente trasmissibili, o altre infezioni ad una trasmissibili attraverso la donazione di gameti. I1 donatore deve essere sottoposta accurata visita medica. Analisi di laboratorio possa Non esiste un metodo per garantire in maniera assoluta che nessun agente infettivo linee le seguenti essere trasmesso con l'inieminazione con donazione di seme. Comunque per guida, combinate con un adeguata anamnesi e l'esclusione di soggetti ad alto rischio tali ilv altre malatti" ,"rrrul-ente trasmissibili, possono significativamente ridurrepunto rischi."Si richiede che vengano eseguiti i seguenti test, conformemente all'allegato II, 1.1 del Dlgs 1612010, utilizzando metoOi appropriati, allo scopo di determinare I'ammissibitia Oei donatori. I risultati negativi devono essere documentati prima dell'uso di banca o spermatozoi del donatore (I centri che utilizzano spennatozoi procurandoseli da una da altro centro PMA, devono possedere la documentazione degli esami eseguiti) o HBsAg o HBV-NAT, FIBs Ab, HBcAb IgG e IgM, o Ab anti HCVAb o HCV-NAT . HIV ll2 ab (IV generazione) o HIV-NAT o Ab anti-Citomegalovirus IgG,IgM o TPHA-VDRL o HTLV I e II (L'esame degli anticorpi HTLV va effettuato sui donatori che vivono in aree ad alta preval e1y1a o ne sono originari o i cui partner sessuali provengono da aree, ovvero qualora i genitori del donatore siano originari di tali aree). I campioni di sangue vanno prelevati al momento di ogni singola donazione, tali se eseguite adistanzasuperiore di 90 giomi. quarantena per almeno 180 giorni e successivamente occorri ripetere gli esami. In caso di conferma della negativitd degli esami il campione potri essere utilizzato. Fa eccezione il caso in cui il campione di sangue prelevato al momento della donazione venga sottoposto a test con tecnica di amplificazione nucleica (NAT) per HIV, HBV, e HCV, purchd eseguita il piir pos_sibile vicino alla donazione; in iai caso i gameti possono essere utilizzati senza attendere il periodo di quarantena. I risultati di queste indagini devono essere disponibili prima dell'utilizzo dei Le donazioni di gameti sono messe in gameti. Oltre agli esami sierologici i donatori di gameti maschili dovranno essere sottoposti a : Neisseria Gonorrhoeae, Micoplasma Spermiocoltura, urinocoltura, ricerca Fiominis, Ureaplasma Urealyticum, Chlamydia Trachomatis nel liquido seminale o nelle urine o nel tampone r.retrale/urine primo mitto. di o o o Gruppo sanguigno e fattore Rh Analisi chimico-cliniche di base (emocromo, glicemia, creatinina, colesterolo totale, HDL, trigliceridi, transaminasi, G6PDH). Gestione dei risultati di laboratorio La positivita ai test eseguiti dovrebbe essere verificata prima di notificarla al potenziale donatore. Se la positivitd venisse confermata, I'individuo dovrebbe essere indirizzato ad una appropriata consulenza e work up clinico. Risultati falsi positivi per la sifilide ottenuti utilizzando saggi non treponemici e che si confermano negativi con saggi treponemici risultano idonei per la donazione. E opportuno che il partner, in ogni coppia che richiede inseminazione con seme donato, sia sottoposto ad una valutazione clinica appropriata e a test infettivologici allo scopo di risolveie eventuali problemi medico/legali che potrebbero sorgere qualora il partner sieroconverta durante o dopo l'inseminazione. D onatrici di gameti femminili La donazione degli ovociti richiede stimolazione ovarica con monitoraggio e recupero degli ovociti. Comporta quindi, a differerua della donazione di gameti maschili, considerevoli disagio e rischi per la donatrice. Sono candidabili i seguenti soggetti l. Donne che in modo spontaneo e alfuistico decidono di donare i propri gameti e non si stanno sottoponendo ad un trattamento di fecondazione assistita a loro volta; 2. Donne che si stanno sottoponendo ad un trattamento di fecondazione assistita a loro volta; i. Donne che hanno congelato gameti in passato e non volendo utilizzatli decidono di donarli. N.B. I gameti dei candidati donatori che rientrano nei punti 2 e 3 potranno essere fiilizzati qualora gli stessi rientrino nei criteri generali di selezione dei donatori, inclusi i risultati delle indagini infettivo logiche, genetiche e psicologiche. Selezione E fortemente raccomandato per la donatrice degli ovociti e per il suo partner (se esistente) una valutazione e consulenza psicologica fornita da un professionista qualificato. o La selezione di una donatrice dovrebbe essere effettuata da un team composto da ginecologo e biologo con possibilitA di consulenza da parte di un genetista ed uno psicologo, sotto la supervisione del Responsabile del Centro. criteri principali nella scelta di una donatrice sono il buono stato di salute e I'assenza di anomalie genetiche note all'intemo della famiglia (questo deve essere oI definito attraverso una accurata anailrnesi genetica anche mediante un questionario validato da genetisti). La donatrice deve essere in grado di fornire notizie circa lo stato di salute di entrambi i genitori biologici (non deve essere adottato, n6 concepito a sua volta da donatore di gameti, nd figlio di padre/madre non noto); o La donatrice deve essere in grado di intendere e di volere, in buone condizioni di salute psico-fisica e non presentare nell'anamnesi elementi che indirizzino verso malattie ereditarie e familiari. o La valutazione delle donatrici dovrebbe anche affrontare l'esistenza di potenziali motivi finar:ziari o emotivi che possono obbligare alla donazione. o Nessuna proprietaria, operatrice, direttrice del laboratorio o dipendente del centro dove si esegue lo screening per la donazione di ovociti pud essere la donatrice degli ovociti. o N6 il medico del paziente nd I'esecutore dell'inseminazione pud essere donatore di ovociti. o Sono escluse dalla donazione donne che abbiano esposizione professionale ad alto rischio per tossicitir riproduttiva (radiazioni o sostanze chimiche) o Sono escluse dalla possibilitA di donare gameti le pazienti che abbiano effettuato e concluso trattamenti con chemioterapici o radioterapia da meno di due anni Tests e screening per controllo delle donatrici di ovociti Valutazione genetica Devono essere eseguiti in tutte le donatrici il cariotipo e il test per rilevare lo stato di portatore di fibrosi cistica ed eventualmente I'elettroforesi emoglobina per la ricerca delle emoglobine patologiche in base al risultato dell'emocromo (MCV ridotto). Eventuali approfondimenti genetici safturno considerati sulla base del risultato della valutazione genetica anamnestica. Storia medica e valutazione clinica Le donatrici devono essere sane e con anamnesi negativa per malattie ereditarie. La potenziale donatrice dovrd presentare delle caratteristiche cliniche (ormonali ed ecografiche) compatibili con una donazione di ovociti adeguata, avere cicli mestruali regolari con assenza di patologia ovarica ed endocrinologica. Deve essere raccolta accuratamente la storia personale e sessuale per escludere donatori ad alto rischio per HIV, malattie sessualmente trasmissibili, o altre infezioni trasmissibili attraverso la donazione di gameti.La donatrice deve essere sottoposta ad una accurata visita medica. Analisi di laboratorio Non esiste un metodo per garantire in maniera assoluta che nessun agente infettivo possa essere trasmesso attraverso la donazione di ovociti. Comunque le seguenti linee guida, combinate con un adeguata anamnesi e l'esclusione di soggetti ad alto rischio per HIV e altre malattie sessualmente trasmissibili, possono significativamente ridurre tali rischi. Si richiede che vengano eseguiti i seguenti test, conformemente all'allegato II, punto 1.1 del Dlgs 1612010, ltilizzando metodi appropriati, allo scopo di determinare I'ammissibilitd delle donatrici, e che i risultati negativi siano documentati prima dell'uso degli ovociti della donatrice. (I centri che ttilizzano ovociti procurandoseli da altro centro PMA , devono possedere la documentazione degli esami eseguiti) o o o o o o HBsAg o HBV-NAT, HBs Ab, HBcAb IgG e IgM , Ab anti HCVAb o HCV-NAT HIV ll2 ab (IV generazione) o HIV-NAT Ab anti-Citomegalovirus IgG,IgM TPIIA-VDRL HTLV I II (L'esame degli anticorpi HTLV va effettuato su donatrici che vivono in aree ad alta prevalenza o ne sono originarie o i cui partner sessuali provengono da tali aree, owero qualora i genitori del donatore siano originari di tali aree). e I campioni di sangue vanno prelevati al momento di ogni singola donazione. Quarantena degli ovociti: il congelamento degli ovociti non pud essere eseguito in modo standardizzato; pertanto, la messa in quarantena degli ovociti non consente risultati di soprawivenza e di gravidanza sovrapponibili all'lutilizzo di ovociti freschi in modo standardizzato. In caso di utilizzo di ovociti freschi va effettuato sempre uno screening con esami virologici in PCR Real Time (NAT per HIV, [IBV, e HCV). Resta comunque necessario effettuare i test sierologici previsti. Nel caso di ovociti crioconservati, le donazioni sono messe in quarantena per almeno 180 giorni e successivamente occorre ripetere gli esami. In caso di conferma della negativitd degli esami il campione potri essere utilizzato.I risultati di queste indagini devono essere disponibili prima dell'rfiilizzo dei gameti. Oltre agli esami sierologici le donatrici di ovociti dovranno essere sottoposte ai seguenti esami: o o o Gruppo sanguigno e fattore Rh Analisi chimico-cliniche di base (emocromo, glicemia, creatinina, colesterolo totale, IIDL, trigliceridi, transaminasi, G6PDH). Tampone vaginale e cervicale con ricerca di Neisseria Gonorrhoeae, Micoplasma Hominis, Ureaplasma Urealyticum, Chlamydia Trachomatis. Inoltre sono consigliabili un PAP-test o HPV-test ed un'ecografia mammaria eseguiti nell'ultimo anno. Gestione dei risultati di laboratorio La positivita ai test eseguiti dovrebbe essere verificata prima di notificarla alla potenziale donatrice. Se la positivitd venisse confermata, I'individuo dovrebbe essere indirizzato ad una appropriata consulenza e work up clinico. Risultati falsi positivi per la sifilide ottenuti utilizzando saggi non treponemici e che si confermano negativi con saggi treponemici risultano idonei per la donazione. Scelta delle caratteristiche fenotipiche del donatore Non 6 possibile per i pazienti scegliere particolari caratteristiche fenotipiche del donatore, al fine di evitare illegittime selezioni eugenetiche. In considerazione del fatto che la fecondazione eterologa si pone per la coppia come un progetto riproduttivo di genitorialitd per mezzo dell'ottenimento di una gravidanza, il centro deve ragionevolmente assicurare la compatibilita dele principali caratteristiche fenotipiche del donatore con quelle della coppia ricevente. Anonimato dei donatori e tutela della riservatezza Ferma restando la regola di anonimato di cui all'articolo 14 del decreto legislativo 6 novembre 2007, n. l9l, e successive modificazioni, la donazione deve essere anonima (ciod non deve essere possibile per il donatore risalire alla coppia ricevente e viceversa). I dati clinici del donatore/donatrice potranno essere resi noti al personale sanitario solo in casi sffaordinari, dietro specifica richiesta e con procedure istituzionalizzate, per eventuali problemi medici della prole, ma in nessun caso alla coppia ricevente. L'accessibiliti alla informazione sard gestita informaticamente con il controllo di tracciabiliti. I donatori/donatrici non hanno diritto di conoscere iidentitd del soggetto nato per mezzo di queste tecniche e il nato non potri conoscere l'identitd del donatore/donatrice. Eventuali modifiche introdotte alla disciplina dell'anonimato della donazione successivamente alla applicazione del presente documento dovranno comunque garantire l'anonimato ai donatori che hanno donato prima dell'entrata in vigore della nuova disciplina. Le persone che partecipano a programmi di donazione dovrebbero essere certi che la loro riservatezza sarir rispettata. Consenso informato per donatori/donatrici essenziale per illla donatore/donatrice firmare un consenso informato, che dovrebbe includere rn f.rmo diniego di non avere nessun conosciuto fattore di rischio per malattie sessualmente trasmissibili e malattie genetiche. E necessario che illla donatore/donatrice riconosca nel consenso informato la sua responsabilite di notificare al progftrmm a di donazione eventuali cambiamenti nel suo stato di salute o di fattori di rischio. iyta Oonatore/donatrice deve anche specificare se accetta che i suoi gameti vengano utilizzatianche a scopo di ricerca, se non piir utilizzabili per ulteriori donazioni. E Ai fini della manifestazione del consenso informato, e fermo restando quanto previsto dall,articolo 6 della legge 19 febbraio2004, n.40, e dall'articolo 13 del decreto iegislativo 6 novembre 2007, n. 191, e successive modificazioni, al donatore deve essere data comunicazione della possibilite di essere contattato nei casi e con le modalitd descritte nel capitolo .,Anonimato dei donatori e tutela della riservatezzd' e deve darne apposito consenso. consenso informato dovrir riportare che, sulla base dell'art. 9 comma 3 della Legge parentale con il 4O1ZOO4, il donatore di gameti non acquisisce alcunarelazione giuridica nato e non puo far valere nei suoi confronti alcun diritto nd essere titolare di obblighi. Il Tutte le donatrici di ovociti devono essere informate esplicitamente dei rischi e degli effetti collaterali connessi con la stimolazione ovarica e recupero degli ovociti; questa consulenza deve essere documentata nel consenso medico informato. donatori devono essere liberi di revocare, in qualsiasi momento e senza alcuna spesa o pretesa economica, da parte del Centro di PMA che ha effettuato la raccolta e/o di quello che intendevautilizzar" igumeti, il consenso prestato per l'ulteriore impiego dei loro I gameti. Consenso informato della coppia che riceve la donazione Oltre a tutte le informazioni previste per le analoghe tecniche di primo e secondo livello di PMA, per tutti gli aspetti sovrapponibili delle tecniche omologhe ed eterologhe, e per le implicazioni legali della esecuzione delle tecniche stesse in ordine al ritiro del ionr.nro informato e al riconoscimento della maternita e paternita del nato, la coppia ricevente le cellule riproduttive deve essere compiutamente informata sulla circostanza che risulta impossibile diagnosticare e valutare tutte le patologie genetiche di cui risultassero eventualmente affetti iidonatore/donatrice con ogni effetto consequer:P;iale in relazione alla eventuale imputazione della responsabilitd. La coppia deve essere a conoscenza che il rischio di malattie e anomalie congenite nella prole risulta sovrapponibile a quello della popolazione generale. Particolare attenzione andri posta agli aspetti psicologici, etici e sociali. Numero di donazioni Le cellule riproduttive di un medesimo donatore non potranno determinare piir di dieci nascite. Tale limite pud essere derogato esclusivamente nei casi in cui una coppia, che abbia gid avuto un figlio tramite procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, intenda sottoporsi nuovamente a tale pratica rtilizzando le cellule riproduttive del medesimo donatore. Il Centro PMA che utilizza i gameti dei donatori/donatrici deve registrare i dati della gravidanza ottenuta (positiviti beta-HCG, gravidarua clinica in evoluzione), la successiva nascita, eventuali aborti ed eventuali malformazioni del neonato. Qualora la gravidaruanon dovesse portare alla nascita di un feto vivo, la procedura non va considerata tra le dieci nascite consentite. Tracciabiliti ed eventi awersi I centri PMA garantiscono la tracciabilitd del percorso delle cellule riproduttive dalla donazione all'eventuale nascita. Si applicano tutte le disposizioni vigenti in materia di donazione, approvvigionamento, controllo, lavorazione, conservazione, stoccaggio e distribuzione di tessuti e cellule umani. assicurare il mantenimento del livello piir alto possibile di siqxezza nella manipolazione e nella conservazione dei gameti. La regolamentazione e le procedure di manipolazione e di conservazione dei gameti sono definite dalla normativa attualmente in vigore. Devono essere applicate nel laboratorio le appropriate procedure per il controllo di qualitd. I centri devono gameti devono essere raccolti presso il Centro che esegue la crioconservazione. Il centro PMA che pratica l'eterologa deve avere un archivio dedicato (cartaceo ed elettronico) dove verranno conservate le cartelle cliniche dei donatori e accessibile solo da personale sanitario autorizzato. Solo su motivata richiesta dell'Autoritd Giudiziaria o dell'autoritd di controllo (Regione/CNT), il Responsabile dell'Istituto di tessuti potri fornire i dati utili per risalire al donatore. I records relativi a ciascun donatore (di screening e i risultati dei test) devono essere mantenuti per almeno 30 anni dall'utilizzo. I Nelle more della istituzione di un archivio centralizzato delle donazioni di gameti, che consenta di rilevare eventuali plurime donazioni dello stesso donatore in diverse sedi e di tenere sotto controllo il numero delle nascite ottenute, in modo che non superi quanto consentito, ed in attesa della normativa comunitaria prevista per il 2015 sulla codifica delle singole donazioni, in via transitoria E previsto che il donatore/donatrice deve mettere a disposizione di un solo centro i propri gameti e di tale prassi deve essere informato prima della donazione. Al fine di evitare che uno stesso donatore si rivolga a piir banche, il donatore/donatrice deve dichiarare, sotto la propria responsabilite, di non aver effettuato donazioni in altri centri. Sard quindi compito del Centro stesso registrare le gravidanze ottenute con gameti del donatore in modo che non superino il numero consentito. L'esito clinico di ogni ciclo di inseminazione deve essere registrato cosi come la segnalazione di qualsiasi evento awerso comprese le malattie ereditarie identificate in fase pre-natale o post-natale. Ne[ caso in cui una malattia ereditaria precedentemente non identificata si diagnostichi in un bambino nato da donazione anonima, il donatore e il ricevente dovrebbero essere testati e ulteriori campioni del donatore non dovrebbero essere donati. Se il donatore d risultato essere il portatore della malattia ereditaria, tutti i destinatari dei gameti donati devono essere messi al corrente. Devono essere conservati records dei donatori come fonte di dati medici per qualsiasi nato (obbligo di comunicazione al CNT e al Registro PMA di evento awerso). Fattibilitir e aspetti finanziari della fecondazione omologa ed eterologa La Conferenza delle Regioni e delle province autonome ha sottolineato l'urgente necessitd dell'inserimento nei LEA delle tecniche di PMA omologa e di quella eterologa. Inoltre, ha ritenuto necessario che per la PMA eterologa le strutture pubbliche e quelle accreditate siano pronte ad effettuare queste metodiche, attraverso una quantificazione economica omogenea tra le Regioni e Province Autonome mediante il riconoscimento delle prestazioni delle attiviti svolte da parte del SSN. Per quanto riguarda i cicli di omologa, si propongono dei criteri di accesso a carico del SSN, che comprendono l'eti della donna (fino al compimento del43 anno) ed il numero di cicli che possono essere effettuati nelle strutture sanitarie pubbliche (massimo 3), e propone gli stessi criteri d'accesso anche per la PMA eterologa. Molte Regioni hanno gid recepito queste indicazioni nelle rispettive autonomie. Per una puntuale analisi dei costi della PMA eterologa da utilizzate anche in questa fase transitoria, cosi come d stato per le tecniche di PMA omologq d stato condiviso di coinvolgere in tempi ristretti esperti della materia per analizzare nel complesso tutti gli aspetti. La possibilite di inserire anche la PMA eterologa nei LEA dovrebbe considerare i seguenti passaggi: l. Yal*azioni cliniche dei donatori 2. Indagini di screening per la selezione dei donatori 3. Test del seme e crioconservazione dei gameti 4. Eventuale rimborso per giomate di lavoro perdute dei/delle donatori/donatrici 5. Indagini cliniche e di screening nei riceventi e nei loro partner 6. Impiego farmacologico per I' induzione dell' ovulazione 7. Preparuzione al transfer per la donna ricevente 8. Monitoraggio ecografico dell'ovulazione e prelievo degli ovociti. La valutazione economica delle tecniche di fecondazione eterologa da questa fase in poi si identifica con le tecniche di PMA omologhe. Rorna,4 settembre 2014