L`Opinione n°7 del 15-06-2007
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L`Opinione n°7 del 15-06-2007
L’ www.gesanproduction.it 91021 Campobello di Mazara (TP) A C O PI O G ISCATURRO DIRETTO DA FRANCO G A OM Periodico quindicinale di Opinione - Politica - Cultura - Sport - Cronaca Anno IX n. 7 15-06-2007 PUBBLICITÀ NON SUPERIORE AL 40% L’editoriale 0,77 www.edi2000.it RIFLETTORI di Franco Scaturro La “Festa degli Scacchi” di A. Bonanno A CHI TOCCA STAVOLTA IL CARTELLINO ROSSO? Bisogna scovare i colpevoli per credere, ancora, nel rilancio di questa Città… A PAG. 5 Incontro con l’Autrice Simonetta di Piera Pipitone A PAG. 3 ALL’ANTEMAR APPROVATO PROGETTO “TECNICO LUCI” La Redazione I furbetti romani La scelta di Roma, al posto di Mazara, quale sede del Rac dei paesi del Mediterraneo Uso e abuso di termini stranieri nella lingua italiana di Angela Rizzo di Francesco Mezzapelle A PAG. 8 A PAG. 6 A PAG. 7 L’imminente ritorno del Satiro La Redazione ACQUA: ORDINANZA DEL SINDACO Mhazartland di Piera Pipitone A proposito delle prossime elezioni… A PAG. 9 Peronospora: flagello della vite L’ Petrosino: INTERVISTA Andrea Marino alla guida del La Redazione Consiglio Comunale di Piera Pipitone A PAG. 10 La gioia di vivere con il tendales di Andrea De Simone ANEDDOTI E CURIOSITA’ di Giuseppe Asaro A PAG. 11 VINTA LA BATTAGLIA PER LA POSTAZIONE DEL 118 di Baldo Scaturro A PAG. 14 INFORMA CITTÀ By Campobello Tre fontane, pedane per disabili sulla spiaggia Punteruolo rosso, l’Assessore Agola: «Sino ad ora nessun caso registrato» di Francesco Mezzapelle A PAG. 5 A PAG. 8 A PAG. 15 L’ Anno IX n. 7 15-06-2007 Essepiauto Via Salemi, Km. 1,800 - Tel. 0923.931111 MAZARA DEL VALLO Via Carlo Messina - Zona Industriale - Tel. 0923.20471 TRAPANI Via Mazara, 56 - Tel. 0923.982980 MARSALA www.essepiauto.it [email protected] 2 L’ Anno IX n. 7 15-06-2007 L’editoriale 3 di Franco Scaturro A CHI TOCCA STAVOLTA IL CARTELLINO ROSSO? Bisogna scovare i colpevoli per credere, ancora, nel rilancio di questa Città… L’estate, finalmente, sembra essere esplosa! Per fortuna che le spiagge, quest’anno, era anche ora, hanno un aspetto molto dignitoso sia sul versante Tonnarella che su quello opposto, dal Lungomare S. Vito fino all’ultimo dei lidi situati nel nostro territorio al confine con quello del Comune di Campobello. Un plauso, dunque, all’Amministrazione Macaddino per quanto si è adoperata per risolvere “questo” problema che ogni estate lasciava indigeni e turisti, quasi sempre, scontenti… Peccato, davvero, per la fine che ha fatto quel “malcapitato” balenotto a due metri dalla battigia di alcuni dei lidi già installati da tempo (anche questa un’operazione ben riuscita) così come avviene nei litorali più famosi d’Italia. La spiaggia decente ha dato la possibilità a migliaia di mazaresi e non (soprattutto bambini, parecchio attratti dall’avvenimento insolito) di osservare da vicino il “mammifero” acquatico per sfortuna sua, arenatosi dalle nostre parti, già ago- nizzante. Ci sarà da raccontarlo per vari decenni perché ritengo che trattasi di un avvenimento, davvero, unico. Mazara, del resto, continua a far parlare di sé, anche, per situazioni come quella appena descritta. In questo arco di tempo il Sindaco (è appena rientrato dal Giappone per rilanciare la commercializzazione del nostro pesce, anche, in terra nipponica) non è stato, certamente, a braccia conserte. Ha già “rimpiazzato” l’Assessore dimissionario Isabella Righetti con la “sorella” del Vice presidente del Consiglio, Nicola Asaro, dando spunto, ovviamente, all’opposizione per giudicare troppo a “sorpresa” tale scelta. Sara solo balneare? Si vedrà in vista di un prossimo rimpasto di Giunta già preannunciato da tempo. Quel che poi accadrà realmente, da qui a settembre, non è così facile da prevedere. Il che, tradotto, fa sempre intuire il rapporto “difficile” ma non “impossibile” tra Giorgio Macaddino e i DS. Dopo una primavera “rovente”, in altre parole, il Sindaco avrebbe gradito un congelamento progressivo delle polemiche. Congelamento, che a dir la verità, il buon Giorgio ha reso difQuindicinale ficile per via di alcune uscite Anno IX n. 7 “avventurose” come quella EDITORE EDI 2000 di Pipitone Vincenzo relativa al nuovo Assessore. SEDE LEGALE Macaddino, comunque, non è Via P. Novelli, 19 - 91026 Mazara del Vallo Registrazione Tribunale di Marsala n. 122/4-99 11/11/99 nuovo a decisioni, abbastanza, a DIRETTORE EDITORIALE sorpresa… A tanti suoi preceAntonio Pipitone denti Assessori ha detto, seppur DIRETTORE RESPONSABILE Franco Scaturro in circostanze diverse, ognuno CAPO DELLA REDAZIONE per la sua strada e amici come Piera Pipitone prima ma con tanti è saltato, FOTOCOMPOSIZIONE Antonino Rallo anche, lo spirito di amicizia. STAMPA, Questa è la pura verità… SpeGRAFICA E IMPAGINAZIONE EDI 2000 riamo che, dal Giappone, Concessionaria pubblicità Macaddino sia ritornato con Tel. 0923 660009 - Fax 0923 660011 enorme entusiasmo, pronto a e-mail: [email protected] battagliare su più fronti (primo www.edi2000.it fra tutti l’approvazione del Bi- L’ lancio di previsione, strumento economico indispensabile per un’Amministrazione per andare avanti) per far si che Mazara, con tutto il fango che negli anni pregressi ha preso, quasi in faccia, possa rifarsi un po’ il trucco, come dichiarerà in tempi brevi in TV, il Sindaco che è abituato a “bucare” lo schermo… Ecco i cittadini si aspettano, a questo punto, dichiarazioni forti e convincenti a cominciare dallo spinoso e speriamo, mai, drammatico problema dell’acqua, bene prezioso, dalla zona del Trasmazzaro a quella estiva di Tonnarella. Assistiamo, in questi giorni, a miriadi di rappresentanti di depuratori che si recano in centinaia di famiglie mazaresi in preda al panico per l’acqua, si dice da più parti, inquinata. Una vera e propria barzelletta visto che molti di questi rappresentanti (poco professionali) pur di vendere il prodotto sarebbero capaci di creare un vero e proprio all’allarmismo tra la popolazione interessata. Diffidate cari concittadini dalle visite frequenti di questi “signori” e affidatevi, invece, a seri professionisti titolari di laboratori di analisi, come ha di recente dichiarato, anche, in TV, l’ex Vice sindaco, Dr. Natale Russo, tra i più stimati ed apprezzati professionisti del settore in città. È bene che Macaddino affronti l’argomento senza mezze misure (lui in questo è davvero bravo) uscendo allo scoperto attraverso i mass-media per tranquillizzare i cittadini ed eventualmente condannare chi di questo, a questo punto, direi, ansioso problema, vuole farne solo una “squallida” strumentalizzazione, anche di natura, ovviamente, politica… Se invece si corre il serio rischio di un eventuale “inquinamento” bisognerà avere il coraggio di affrontare “a muso duro” tutti gli even- tuali colpevoli di tale annoso e, purtroppo, attuale problema cittadino, perché con la salute di una comunità c’è poco da scherzare… Se ci sono delle responsabilità oggettive bisognerà agire al più presto? Prima della partenza per il Giappone, il Sindaco Macaddino ha tenuto a non drammatizzare la sua eventuale decisione ed ha fatto bene, a mio giudizio, perché creare falsi allarmismi sarebbe “pestifero” sotto tutti i punti di vista… Il suo carattere “cautelare” fà parte del patrimonio umano e non che dovrebbe possedere ogni primo cittadino, chi si adopera in termini opposti, a mio parere, manca di “palle” per mettersi in discussione. Certamente un merito da attribuire a Giorgio Macaddino, seppur giovane e alla sua prima sindacatura, è quello che nelle occasioni decisive non si è mai “afflosciato” come una gomma forata e tutto ciò lascia ben sperare… Perché non farne, in chiave futuristica, un punto di forza? Una cosa è certa. Mazara è custode gelosa dei suoi affetti e generosa nei suoi confronti (Macaddino è consapevole di tutto ciò) è proprio, per lui, mamma Mazara… Da quando è stato eletto Sindaco i mazaresi attendono da lui un altro salto di qualità, sarebbe triste constatare che comincino a temere che gli manchi qualcosa per diventare un grande Sindaco… A lui l’entusiasmo del “neofita” non deve mai mancare… A nessuno spetta di diventare Sindaci per “diritto divino” e se in tanti (falsi alleati o comunque traditori in chiave politica) fanno di tutto per rendere, sempre, più “agra” la sua “quotidianità” da Sindaco affinché il suo mandato potesse apparire “fallimentare” dovrà essere, lui, in prima persona a far partire la caccia ai colpevoli di turno! L’ Anno IX n. 7 15-06-2007 Marino impianti 4 L’ Anno IX n. 7 15-06-2007 5 Peronospora: flagello della vite E’ allarme “peronospora”! Dopo un monitoraggio di alcuni vigneti del territorio, attraverso la scelta di un campione di aziende ognuna con propria localizzazione e tipo di vigneto coltivato, è stata redatta una tabella nella quale è risultata palese la gravità del fenomeno, causato da un fungo microscopico che colpisce le foglie, i germogli e i grappoli; la malattia più diffusa e più grave che colpisce la vite. Secondo una tabella, redatta dall’Unità Operativa 77 di Mazara dell’Assessorato Agricoltura e Foreste, i vigneti presenti nel territorio mazarese (contrade: Roccolino, Runza, San Nicola, Santa Elia, Tonnarella, Altalbo, Bellusa, Busala, Calmita, Casale, Chelbi, Costiera, Dagala Fonda, Gambini, Garcia, Gazzera, Giudeo, Masseria, Murri, Nivolelli, Palazzo, Poggio Allegro, Pioppo, Roccazzo), sono stati e sono tutt’ora oggetti di attacchi peronosporici, considerato le condizioni climatiche (piogge nello scorso fine settimane e temperature ottimali) sono le condizioni favorevoli allo sviluppo del fungo. La produzione ha pertanto subito danni ingenti, in determinate aree anche del 100%. Tutte le “cultivar” sono state attaccate ma i danni riguardano in particolare le “cultivar”: Grillo, Insolia, Chardonnay, Catarratto Lucido, Catarratto, Nero D’Avola, Pignatello, Merlot, Cabernet Sauvignon. Il problema della peronospora della vite è stato avvertito in tutti 24 comuni della Provincia, cosicché lo stesso presidente della Provincia, Antonio d’Alì, raccogliendo il grido d’allarme lanciato dagli agricoltori, dagli imprenditori agricoli e dai rappresentanti sindacali di categoria, aveva chiesto, lo scorso 30 maggio, al presidente della Regione, Salvatore Cuffaro di proclamare lo stato di calamità naturale. “Gli agronomi – aveva scritto il sen. D’Alì- prevedono una catastrofica riduzione del raccolto con perdite che possono giungere anche al 70% nelle aree maggiormente colpite. Tradotto in termini economici vorrà dire drastiche riduzioni dei redditi aziendali e personali degli operatori agricoli, incapacità di far fronte alle scadenze ed agli impegni con le banche”. L’allarme è stato così lanciato anche da alcune organizzazioni di categoria locali e provinciali “Chiediamo alla politica e alle istituzioni -ha detto Sebastiano Abate, del Comitato Agricoltori Salemitani - di non dividersi secondo logiche di schieramento e di individuare gli strumenti legislativi e finanziari che aiutino l’agricoltura a superare questa grave crisi. Oggi non siamo in grado di affrontare nuovi costi perché il raccolto di quest’anno è già compromes- so. Molti di noi non potranno pagare i fornitori. Chiediamo subito interventi in grado di aiutare concretamente e nell’immediato l’agricoltore: la liquidazione dei fondi per le annate di siccità, l’esonero del pagamento di contributi Inps e la proroga delle cambiali agrarie. Inoltre, confidiamo nell’approvazione di un provvedimento legislativo che tuteli l’agricoltura in questo momento di crisi». Dalla sezione provinciale della Cia, più che sulla peronospora, considerata una conseguenza piuttosto che una causa della grave situazione, hanno invece puntato il dito sulle piogge di quest’ultimi giorni accompagnate da alte temperatura: “la vera calamità naturale –dicono alla Cia- consiste nelle anomali condizioni atmosferiche registrate nell’ultimo periodo, a ques’ultime sono imputabili molte malattie che colpiscono i vitigni”. Giuseppe Aleo, presidente della Cia ha affermato che “gli agricoltori pretendono risposte immediate, indennizzi certi, concreti, non oltre ottobre 2007 e la liquidazione degli indennizzi della siccità relativi alle annualità pregresse”. Francesco Mezzapelle La “Festa degli Scacchi” Organizzata dall’Associazione sportiva Dilettantistica “Scacco Club” di Mazara (presidentessa la sig.ra Agata Di Stefano ed arbitro il sig. Nino Profera), con il patrocinio del Coni e della Federazione Scacchistica Italiana, è stato disputato, presso la scuola elementare “Baldo Bonsignore” la tre giorni della Festa degli scacchi. La manifestazione ha riscosso un bel successo, facendo registrare un alto numero di partecipanti al torneo e la presenza di numerose persone alla giornata conclusiva di Domenica 03/05/07, che ha visto protagonisti tanti campioncini… in erba, che si sono dati battaglia per vincere le medaglie e le coppe messe in palio e poter, così, acquisire punti importanti per la scalata alle classifiche nazio- nali di scacchi, delle varie categorie. Particolarmente divertente ed avvincente è risultata la gara simultanea “Uno contro tutti”, che ha visto gareggiare e vincere il sig. Domenico Cusumano contro 21 concorrenti, e la partita a “Scacchi viventi”, riservata a due squadre i cui giocatori hanno personifi- cato i vari pezzi della scacchiera (re, regina, torri, alfieri, cavalli, pedoni), e si sono spostati nelle caselle di una scacchiera gigante disegnata nella palestra della scuola. Poco prima, alle ore 20.30, il Dirigente della scuola, il sig. G. D’Aloisio, dando il benvenuto ai presenti, ha elogiato le maestre della scuola, gli alunni partecipanti ed i loro genitori, che così sportivamente e con generosità hanno risposto all’invito di allestire una manifestazione sportiva scolastica, molto bella ed scenografica. E’ stato davvero bello ed emozionante vedere con quanta gioia e trepidazione i parenti dei mini giocatori hanno attorniato la scacchiera vivente, scattando foto e/ o catturando immagini con le loro video–camere, per conservarle a ricordo dell’avvenimento. Potranno, così, dimostrare che : C’ero, anch’io! Questi i nomi dei premiati dal Dirigente: Ilaria Giacalone, Angela Savasta, Rebecca Bono, Silvia Fortunato, Salvatore Navara, Ettore Romeo, Giacomo Romeo, Riccardo Iannazzo. Categoria federale: Vittorio Solinas, Alessandro Asaro, Benedetto Di Dia, Armando Pandolfo. Anche gli altri partecipanti, però, hanno vinto , perché hanno dato vita ad uno spettacolo veramente bello e spettacolare. Chissà se non potranno essere premiati nel prossimo futuro, perché, statene certi, la festa degli scacchi sarà riproposta, visto il successo che ha ottenuto. A. Bonanno L’ Anno IX n. 7 15-06-2007 6 Incontro con l’Autrice Simonetta Simonetta, nata a Palermo nel 1945, ha finito gli studi giuridici in Inghilterra e da 30 anni risiede nella sua città d’adozione, Londra, nella quale è presidente del Tribunale di Special Educational Needs, sempre a Londra ha avviato uno studio legale nel quartiere di Brixton dove si occupa per lo più di casi legati alla comunità nera e musulmana, si è interessata della Donna nel mondo Arabo ed è autrice di testi legali dedicati all’infanzia. Ha scritto 3 romanzi, primo dei quali è stato “La minnulara” che è diventato subito un caso letterario in quanto è salito subito ai vertici delle classifiche dove vi è rimasto per lungo tempo, il secondo romanzo di cui è stata autrice è “La zia marchesa”, 336 pagine che descrivono la saga di una famiglia aristocratica siciliana di fine ottocento, l’ultimo dei 3 romanzi che anch’esso ha riscosso parecchio interesse dei lettori è “Boccamurata” incentrata su “Tito”, del quale non si sa chi è la madre, le voci di paese la fanno passare da una poco di buono ad una signora di buona famiglia co- stretta a sparire, come ha sempre detto il padre Gaspare. Nei tre romanzi primeggia il tema centrale della famiglia, il rapporto fra genitori/figli e tra fratelli. Amore, segreti, omissioni, sensualità e bugie, sentimenti contrastanti si alternano tra l’amore e l’odio dei personaggi, tutti alla ricerca di verità ed attraverso essa di loro stessi, delle loro radici tramite la famiglia, e attraverso un viaggio di itinere nelle pagine arrivare alla propria anima per conoscersi dentro profondamente. La famiglia, fulcro di ogni cosa, covo di segreti innominabili, luogo dove tutto ha inizio, dalla cosa più felice a quella più infelice, luogo che può tramutarsi da campana di vetro a prigione dorata, da epicentro di puro amore fraterno a luogo di azioni incestuose. Ma chi è veramente Simonetta Agnello Hornby? È una donna, un giudice, un avvocato, una scrittrice, una mamma e soprattutto una nonna. L’idea del suo primo libro è nata nella sala d’attesa di un aeroporto a 54 anni, fino ad allora non aveva mai immaginato di diventare una scrittrice, il 6 marzo 2006 in un periodo di riflessione, nel quale decidere cosa essere nella vita tra tutte le sue attività, decide di non eliminare la scrittura, era in Germania a presentare “La zia marchesa” e sempre nella sala d’attesa di un aeroporto le è nata l’idea del suo ultimo romanzo “Boccamurata”, donna di profondi valori morali afferma che in Italia la famiglia sta passando un forte periodo di crisi perché sia l’uomo che la donna hanno effettuato cambiamenti troppo repentini negli ultimi 40 anni (il divorzio, libertà sessuale della donna ecc.), e quindi oggi i genitori sono poco maturi e di conseguenza pensano troppo ai propri bisogni e poco a quelli dei figli, in più aggiunge che la famiglia è l’origine di tutto, è la nostra memoria ed è la capacità di formarne una che ci distingue dagli animali. Afferma che si sente distante dalle sue creature letterarie e che in realtà non sa cosa essi provano realmente, i personaggi sono tutti nati dalla sua fantasia, ma tutto quello che scrive proviene da ciò che conosce infatti molti suoi ricordi si riscontrano nei suoi scritti, specialmente gli odori che asserisce di amare. Una donna divisa tra due mondi assolutamente differenti, infatti lei stessa ha affermato: “Il diritto è una gabbia, la scrittura è immaginazione”. Piera Pipitone ALL’ANTEMAR APPROVATO PROGETTO “TECNICO LUCI” La Società Antemar di Mazara del Vallo ha avuto approvato il progetto “Tecnico luci”, finanziato dall’assessorato Regionale del Lavoro. Il progetto è rivolto a diplomati che intendono diventare esperti in effetti di luce ed effetti scenografici in genere, con sbocchi occupazionali nei seguenti settori: cinema, televisione, discoteche, teatri, spettacoli, manifestazioni pubbliche. Questo Ente di formazione, negli ultimi anni, è stato coordinato dal Dott. Duilio Pecorella, che, cresciuto in seno alla formazione, ha dato un impulso notevole alla programmazione dei progetti comunitari. Numerosi sono i progetti presentati ed approvati nell’ambito della Pubblica Istruzione, dell’Assessorato al Lavoro e dell’Assessorato all’Agricoltura. Le idee innovative riguardo alle tematiche dei progetti, la tempistica nel realizzarli e le attrezzature all’avanguardia di cui l’Ente dispone, pongono l’Antemar tra gli Enti più affermati nel settore dell’alta formazione. Il dott. Duilio Pecorella dichiara che, se oggi i giovani possiedono una adeguata formazione civica, sociale, culturale e professionale, sia in campo economico sia scientifico, non è difficile trovare occupazione. Gli Enti di formazione, pertanto, hanno il compito di individuare quali figure sono necessarie al mercato del lavoro: procedendo all’individuazione, occorre poi presentare progetti, nei quali inserire giovani da preparare adeguatamente. Per un maggiore successo – sostiene Duilio Pecorella- bisogna interagire con le nostre imprese e con quelle imprese del nord, che stanno investendo in Sicilia, alla ricerca di nuove figure professionali. E’ necessario pertanto monitorare costantemente la realtà economica, istituendo un osservatorio permanente delle politiche giovanili. Per quest’ultimo obiettivo l’Antemar sta muovendo i primi passi. “Essendo anch’io un giovane – osserva Duilio Pecorella- esorto sempre i giovani ad impegnarsi seriamente nello studio e nella formazione, perché alla fine questo sacrificio ripaga sempre”. La Redazione EDI 2000 OFFERTA LAVORO Tipografia - Litografia - Timbri - Stampe Digitali Tesi di Laurea con stampe a colori e B/N digitali rilegatura a punto metallico o brossurata Partecipazioni Matrimonio collezione 2007 Prol. Via Novara (traversa via Salemi) - Mazara del Vallo Tel. 0923 660009 - www.edi2000.it CERCASI Laureato/a con formazione economico/aziendale. 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Il fenomeno non si spiega se non come una forma di servilismo culturale o provincialismo o semplicemente stupidità e ignoranza, fatta eccezione per quei termini che sono davvero utili o intraducibili. Deriva, infatti, da un tentativo d’immedesimarsi in altre lingue ritenute superiori, che rappresenta, invece, la nostra identità nazionale, culturale, storica. Pur non essendo una lingua parlata oltre i confini nazionali, l’italiano è oggetto di attenzione da parte di moltissimi stranieri, soprattutto tedeschi, insieme al latino dal quale essa deriva, che è all’origine di altre lingue moderne e rappresenta un importante elemento costitutivo della realtà culturale europea. Ad eccezione delle aree orientali, che rimasero sotto l’influenza della civiltà greca, Roma portò ovunque la propria cultura e la propria lingua, dalla quale sono derivate le lingue neolatine, fra le quali l’italiano si è conservata più vicina alla propria origine. Alla luce dell’importanza storica dell’italiano, è necessario che gli organi responsabili della diffusione culturale, quali la scuola e i vari mezzi di comunicazione, promuovano un processo volto a sostituire l’atteggiamento esterofilo con un motivato orgoglio per la bellezza e la ricchezza della nostra lingua. Naturalmente le mie considerazioni non sono un invito ad osservare un purismo maniacale come avviene in Francia o in Spagna, in cui i linguisti si ostinano a tradurre tutte le voci straniere, ricorrendo spesso a circonlocuzioni davvero bizzarre. Non condivido neppure la pretesa esasperata di difender e un’ideale purezza della lingua, che è stata una caratteristica tipica dei regimi totalitari. Tale linea fu seguita, ad esempio, durante il Terzo Reich e nella dittatura di Kemal Atatürk in Turchia. In Italia, il governo fascista era intervenuto più volte con leggi e decreti miranti a preservare la purezza linguistica, accendendo un’aspra lotta alla diffusione di parole e costrutti provenienti da lingue straniere. La volontà autarchica in campo lessicale, allora imperante, spinse a favorire la sostituzione di neologismi stranieri con forme italiane equivalenti. Tuttavia, se molte proposte non hanno mai attecchito - è il caso di arlecchino per cocktail o arzente, sostenuto dal D’Annunzio per cognac - altre si sono stabilmente affermate grazie alla collaborazione della Regia Accademia del- P a r a f a r m a c i a OMEOFARMA Medicina Naturale - Consulenze Dietetiche - Test Diagnostici Veloci Farmacia: Omeopatici Fitoterapeutici SOP, OTC Via Salemi, 48 - Tel. 0923 949102 - Mazara del Vallo la Crusca. Fu possibile così introdurre termini come pasticceria al posto del francese patisserie, calcio per football, tramezzino per sandwich, regista invece che regisseur e autista al posto di chauffeur. Un uso oculato di termini stranieri non mette a repentaglio la coerenza e la consistenza del sistema linguistico, ma ne accentua il dinamismo. Infatti, una lingua vive se è in grado di assimilare quei termini lessicali che rispondono all’evoluzione dei tempi e che meglio si adeguano alle esigenze di sintesi e d’internazionalizzazione imposte dalla globalizzazione. La tendenza che si vuole condannare è la passiva accettazione di quei forestierismi che facilmente si possono sostituire con termini italiani. Una voce straniera può accogliersi nella nostra lingua se esprime un concetto a noi sconosciuto e, quindi, in assenza del corrispondente vocabolo italiano; può anche essere adottata se dal corrispondente italiano si è semanticamente differenziata (per es. boutique rispetto a bottega); può benissimo essere accettata se il suo uso si è ormai elevato a livello internazionale (blitz, bluff, film, garage, hobby, hotel, leader, manager, self-service, spray...). Pertanto, non è condivisibile l’ossessione purista di alcuni lin- guisti contemporanei che manifestano un rigore così esacerbato da avanzare proposte ridicole e forzate, quali la sostituzione del termine baby-sitter con quello di guardabimbi. Purtroppo la nuova tendenza si sta espandendo in tutti i settori della vita pubblica, non soltanto quelli specialistici come la scienza, la tecnica, l’economia, la moda o lo sport in cui potrebbe in qualche modo essere legittimata, ma nel campo della comunicazione, da quello dei burocrati a quello dei politici, da quello della pubblicità e dello spettacolo a quello del giornalismo. Fra le motivazioni del fenomeno, a quelle già rilevate inizialmen- te dobbiamo aggiungere la scarsa conoscenza della propria lingua, che impedisce d’individuare prontamente l’immediata traduzione o, peggio ancora, una forte dose di malafede che consente di sviare e disorientare volutamente il pubblico con un lessico astruso e poco fruibile. Alcuni termini inglesi usati in politica, ad esempio, confondono le idee a molti cittadini: la parola devolution non potrebbe essere sostituita dal corrispettivo decentramento amministrativo? Oppure, il ministro del welfare non potrebbe essere chiamato semplicemente ministro del benessere? Anche gli uffici postali, un tempo rassicuranti e bonari pur nella loro lentezza, si sono adeguati alla moda e sconcertano gli utenti con scritte quali business per indicare il settore per clienti privilegiati, postepay per le carte di credito, posteshop per acquisti su catalogo. Nel settore bancario, è sufficiente citare il termine guardian cash usato per cassaforte; nell’ambito ospedaliero, day hospital invece che ricovero diurno oppure homeless per senzatetto, usato nella compilazione delle cartelle cliniche. Gli esempi sono migliaia in tutti gli ambiti: check point, gossip, low cost, break invece degli italianissimi posto di blocco, pettegolezzo, basso costo, pausa; e ancora meeting, stage, week-end per riunione, corso di preparazione, fine settimana, senza dimenticare che per ogni benestare che si dà, ormai si risponde solo con l’interiezione okay. Nel corso dei secoli il nostro lessico si è arricchito di vocaboli provenienti da altre culture (divano, bottiglia, bistecca, zucchero, limone, marmellata, uragano), che sono stati italianizzati. Quell’incorporamento è stato dunque una conquista, un arricchimento, mentre oggi si osserva un processo inverso che consiste nella mancanza di progresso linguistico. E quando non c’è progresso, c’è impoverimento e stagnazione. Poiché la lingua rappresenta un bene culturale meritevole di protezione alla stessa stregua delle opere artistiche, di fronte all’esterofilia galoppante, le istituzioni devono provvedere alla sua tutela, evitando sia le velleità puristiche eccessive sia l’accettazione acritica di ogni termine straniero. Angela Rizzo L’ Anno IX n. 7 15-06-2007 L’ 8 Petrosino: INTERVISTA La Redazione Andrea Marino, geometra, candidato nella lista “Punto a Capo – Sindaco Licata” è il nuovo Presidente del Consiglio Comunale di Petrosino. Alle recenti consultazioni elettorali, che hanno interessato anche il Comune di Petrosino a seguito della prematura scomparsa del compianto Sindaco Giacomo Licari, Andrea Marino è risultato tra gli eletti della maggioranza consiliare, che può contare su 9 consiglieri, contro i 6 della minoranza che fa riferimento al neo Sindaco Biagio Valenti. Alla seduta inaugurale del Consiglio Comunale, la maggioranza ha fatto valere la forza dei numeri eleggendo Andrea Marino Presidente del Consiglio Comunale e Zichittella Vice Presidente. Una prova di forza che appare come un chiaro segnale nei confronti della minoranza ed in particolare del neo Sindaco Biagio Valenti. Andrea Marino alla guida del Consiglio Comunale Ma di contrapposizione fine a se stessa, il neo Presidente del Consiglio non vuol sentir parlare <<Fin dalla seduta inaugurale – dichiara – nonostante i numeri siano in nostro favore abbiamo dato segnali di apertura e collaborazione nell’interesse dei cittadini di Petrosino, ma sia l’atteggiamento Andrea Marino Pres. Consiglio Comunale di Petrosino in aula della minoranza, che il bilancio di previsione esitato dalla Giunta Valenti nei giorni scorsi, non vanno nella direzione di una reale volontà di collaborazione dell’amministrazione e dei consiglieri che sostengono Valenti. Nonostante questo inizio, comunque – prosegue Andrea Marino – siamo disponibili a collaborare nell’interesse della Città purchè il Sindaco Valenti tenga conto dei punti del programma elettorale ed amministrativo da noi proposto con il candidato Sindaco Ignazio Licata>>. E per il candidato sindaco sconfitto al fotofinish, il neo Presidente del Consiglio Comunale Andrea Marino ha parole di apprezzamento e stima. <<Ignazio Licata è il nostro punto di riferimento politico. Lo abbiamo voluto investire della responsabilità di coordinatore politico del nostro gruppo consiliare e siamo certi che il suo contributo sarà proficuo per la nostra comunità, a prescindere dall’esito elettorale>> Ma quale sarà il rapporto istituzionale tra il Presidente del Consiglio Comunale ed il Primo Cittadino? Un interrogativo al quale il Presidente da subito una risposta positiva. <<Nel ruolo super partes di Presidente del Consiglio Comu- nale avrò con l’amministrazione rapporti improntati alla massima correttezza e trasparenza. Del resto, una volta eletto, non posso che essere il Presidente di tutti, maggioranza ed opposizione>>. Andrea Marino non è un neofita della politica. Nel 1980 ha ricoperto la carica di Consigliere Comunale e di Assessore al Comune di Marsala, sotto la sindacatura di Enzo Genna. <<Un’esperienza – dichiara Marino – che mi è stata utile per comprendere i meccanismi politici ed amministrativi, anche se in un momento storico molto diverso dall’attuale. Colgo l’occasione – dichiara il Presidente Marino – per annunciare che grazie alla sensibilità della nuova amministrazione di Marsala, sentito l’ing. Patti ed i tecnici dei Comuni di Marsala e Petrosino, il nostro Comune ha riattivato la convenzione per il depuratore, che era sospesa da due anni. Un piccolo, grande risultato che, ci auguriamo, potrà essere uno dei tanti nell’interesse della comunità di Petrosino, che merita attenzione e soprattutto fatti concreti>>. I furbetti romani La scelta di Roma, al posto di Mazara, quale sede del Rac dei paesi del Mediterraneo, non è casuale ma rappresenta l’ennesimo tentativo di scippare e di negare la crescita della pesca siciliana”Così amareggiato il presidente del Distretto del Distretto della PescaCosvap, Giovanni Tumbiolo ha commentato la decisione finale del Medisamak (organismo alla quale aderiscono 14 paesi costieri del Mediterraneo e che riunisce i rappresentanti delle imprese e dei delegati alla pesca nel Mediterraneo) riunitosi lunedì 4 giugno a Malaga, di scegliere Roma come sede del Rac (Regional Advisory Council), importante organo consultivo regionale della pesca. La Commissione Ue della Pesca ha previsto la creazione di sette Rac europei: Mar Baltico, Mare del Nord, le acque nordoccidentali d’Europa, le acque sudoccidentali, la pesca pelagica; le flotte peschereccie oceaniche e Mediterraneo. “Non possiamo rimproverarci niente –ha detto Tumbiolo- Abbiamo ricevuto il sostegno di tutta la Sicilia, dal sindaco Macaddino, del presidente della Provincia D’Alì, della deputazione regionale, del- l’assessore regionale alla Pesca Benenati, e del presidente Cuffaro: la Sicilia era presente unita sulla candidatura di Mazara. Quanto accaduto è stato palese ma non facciamo polemiche, ma diciamo che adesso la Sicilia, e Mazara, vantano un grosso credito”. La seduta del Medisamak, durata fino a tarda sera, ha registrato prima il rito delle candidature di Atene e Marsiglia, ad ostacolare Mazara erano rimaste Malaga e Malta. “E’ stato un lavoro estenuante – ha sottolineato Nicola Lisma, vice presidente del Distretto Cosvap- abbiamo presentato un video bellissimo ed una dettagliata relazione tecnica ricevendo i complimenti da tutti. Poi è arrivata, a sorpresa, la candidatura di Roma, con motivazioni di carattere logistico-strutturali, e sostenuta peraltro da Federpesca, Federcopesca, Agci Pesca e Lega Pesca, quest’ultime tre associazioni socie pure del distretto e che in precedenza ci avevano garanti- to il loro sostegno: la questione sarà affrontata in sede di riunione di Distretto.”. Lisma però non ha nascosto l’orgoglio e la grande visibilità acquisita da Mazara del Vallo ma poi rammaricato ha detto: “si è persa un’occasione, in un momento di crisi per la pesca mazarese, di far avvicinare i pescatori alle istituzioni e per una grossa iniezione di fiducia circa il futuro”. Esprimendo il proprio dissenso per la scelta operata a Malaga, è intervenuto direttamente il presidente della Provincia Regionale di Trapani, sen. Antonio d’Alì in una lettera inviata al ministro delle Politiche Agricole e Forestali, Paolo De Castro, (e per conoscenza al presidente della Regione Cuffaro): “Ho appreso con sorpresa della scelta, evidentemente avallata dal Governo Italiano, della città di Roma, come sede del Rac del Mediterraneo -ha scritto D’Alì- Al di là della soddisfazione per la scelta italiana, che non si sarebbe ottenuta nel panorama della vivace concorrenza internazionale se non vi fosse stato il grande lavoro del mondo istituzionale ed imprenditoriale siciliano e mazarese in particolare, Le rassegno il vivo rammarico, mio personale e dell’Istituzione che rappresento per una scelta che ritengo volutamente mortificante per la Sicilia per la Provincia di Trapani, e per la città di Mazara del Vallo di una aspirazione legittima e legittimata dalla professionalità e dalla serietà della proposta”. D’Alì ha sottolineato come “Mazara del Vallo, nel corso di questi mesi di trattative, cui non sono estranee anche le indicazioni che giungono dai Governi Nazionali, era apparsa tra le sedi più accreditate considerato che oltre alla posizione centrale nel Mediterraneo, che dal 2010 sarà area di libero scambio, potendo vantare anche una sede del Cnr per la ricerca sulla pesca.”. Infine D’Alì ha scritto: “Questi episodi di innaturale centralismo non contribuiscono certo a mantenere saldo e motivato il legame tra le città ed il Governo Nazionale”. Francesco Mezzapelle L’ Anno IX n. 7 15-06-2007 di Piera Pipitone Circa tre anni sono passati dalla conquista del trono mazarese del nostro primo cittadino, il Sindaco Giorgio Macaddino, che ha dovuto affrontare non pochi problemi dato che non contento dei tanti (tantissimi) assessori che ha nominato, uno dopo l’altro è stato costretto a dimetterli e rinominarne degli altri, ormai costretto a scegliere, per esaurimento scorte, amici e parenti. Circa tre anni in cui tutti alla domanda: “Cosa ha fatto il Sindaco di positivo nella nostra città?” rispondono: “é stato a Markette, il programma di Chiambretti!”. Ma qualcosa sta cambiando, la sua ombra comincia ad abbattersi nel- le piazze, nei musei, nelle manifestazioni di categoria; la gente è così sbalordita nel vederlo che chiunque esclama: “MARIA.... LU SINNACU!!!”, ma lui è cambiato, ora capisce i problemi dei cittadini, si prodiga per loro, li ascolta, tanto che il 4 giugno a piazza Imam, si è fermato ad ascoltare un vecchietto che non sapeva dove poter buttare la spazzatura dato che i cassonetti dell’immondizia giocano a nascondino in città e gli domanda: “L’ha ghittari nalla pirrera?”, e solerte risponde: “ma in questo modo si rischia di inquinare le acque”, il vecchietto con aria 9 A proposito delle prossime elezioni… perplessa si è allontanato non convinto di aver ottenuto una risposta. Siamo troppo incontentabili in questa città! Ci lamentiamo di ogni cosa, i cassonetti che non si trovano, le strade sono sporche, l’ICI è cara, la tassa sulla spazzatura non la vogliamo pagare, il centro storico è in degrado, i monumenti sono improponibili, il servizio di vigilanza stradale è quasi inesistente, il sabato e la domenica sera nessuno toglie le transenne in corso Umberto I alla fine dell’ora prevista, l’acqua forse è inquinata e per finire devo avere paura ad uscire sola da casa a causa della microcriminalità che è incalzante. Ma che ci può fare il Sindaco se le cose vanno male? Di certo non può fare tutto lui, d’altronde sono solo tre anni che è seduto su quella poltrona, non è tanto! Che ci può fare lui se io, incurante della microcriminalità incalzante, esco sola con delle amiche e devo avere paura dei teppistelli mazzaresi, che credono di poter fare tutto perché il paparino gli copre le spalle e non c’è neanche una pattuglia di ronda che copra le mie di spalle?!? Il problema, giustamente, è mio che esco di casa… Ma lui ci ascolta e ne sono convinta perché nel corso dell’ultimo dibattito politico, la signora Tumbiolo Giuseppa, una nostra concittadina, ha esposto un problema che riguardava lei e tutti coloro che abitano in via Salemi, la signora Giuseppa ha spiegato che “qualcuno” stava istallando una grande antenna di telefonia in via Salemi, ma come tutti sappiamo tali antenne non possono stare nei centri abitati e soprattutto vicino le scuole, il Sindaco, quindi, con prestanza si è attivato per togliere ed eliminare la suddetta, parlo dell’antenna naturalmente, quindi chiunque abbia un’antenna del genere vicino casa lo dica pure al caro Sindaco perché lui è qui per noi. Ma questa è poca cosa, i veri problemi non sono quelli che ho elencato precedentemente, ma sono altri e naturalmente Mr Macaddino li ha capiti al volo, infatti sta avviando una serie di lavori di rifacimento e ristrutturazione che sono vitali per la città ed i cittadini; lavori che per avere la possibilità di essere in cantiere adesso, prendiamo atto anche di questo, hanno richiesto tempo e lavoro nei tre anni precedenti. Lunedì 28 maggio 2007 ha inaugurato l’inizio dei lavori per il recupero e il rifacimento del Centro Polivalente e di Cultura di Mazara del Vallo, sito presso l’ex collegio dei Gesuiti in piazza Plebiscito, tale progetto è destinatario di un finanziamento di euro 3.730.000,00. I lavori di rifacimento termineranno entro 18 mesi, in particolare sarà ripristinato e consolidato l’intero immobile con l’eliminazione delle parti pericolanti, successivamente ci vorranno altri 18 mesi per completare la ristrutturazione intera dell’edificio; a proposito il “buon Giorgio” ha aggiunto: “Ancora una volta la nostra amministrazione, in sinergia con altri enti, tra i quali la Soprintendenza, dimostra efficacia e capacità progettuale. Il finanziamento di circa 7 miliardi di vecchie lire, pur previsto da anni, non sarebbe mai arrivato se non avessimo consegnato alla Regione un progetto esecutivo accoglibile”. Grazie Sindaco, la biblioteca tornerà al suo luogo d’origine… ma io ancora ho paura ad uscire sola da casa! Tra le altre opere pubbliche, il 4 giugno 2007, sempre il sindaco ha inaugurato l’inizio dei lavori di rifacimento di piazza Imam al Mazarì, codesti lavori sono finanziati dalla Cassa Depositi e Prestiti, ed è stata aggiudicata in pubblico incanto con un ribasso del 7,319% sull’importo a base d’asta di euro 233.439,31. I lavori saranno ultimati entro 8 mesi. Inoltre ha realizzato altre due opere pubbliche di minore rilevanza, la pubblica illuminazione di via degli Sportivi, e la pubblica illuminazione in contrada Giangreco. Fra cotante ed imponenti opere pubbliche, il Sindaco, fa riecheggiare il suo nome tra vie di Mazara, ma non ci dimentichiamo che tra due anni ci saranno le nuo- ve elezioni, quindi mi sorge un dubbio spontaneo, negli ultimi tre anni cosa abbia fatto sinceramente non lo so, ma fra due anni tutte queste opere pubbliche saranno finite da poco, quindi nel momento in cui dovrò segnare con una x il candidato da me scelto mi ricorderò sicuramente del Centro Polivalente, di piazza Imam e degli altri progetti che sono in cantiere e come me anche tutti gli altri miei concittadini, ma, nonostante l’estrema certezza che fra due anni grazie al primo cittadino non avremmo più problemi di microcriminalità e potrò passeggiare tranquillamente in corso Umberto I da sola o con un’amica, la domanda è: Mi ricorderò che oggi devo avere paura ad uscire sola da casa? Spero di si. L’ Anno IX n. 7 15-06-2007 10 L’imminente ritorno del Satiro “Il Satiro Danzante al Museo del Louvre di Parigi” è il tema dell’importante incontro di studio, in corso di svolgimento presso l’aula consiliare di Mazara del Vallo. Alain Pasquier e Jean-Luc Martinez del Dipartimento Antichità Greche del Museo del Louvre di Parigi, hanno evidenziato le loro tesi sulla datazione e paternità del Satiro Danzante, che a differenza dello studioso Moreno e di altri esperti in beni culturali dell’Antichità, non ritengono che il Satiro sia opera di Prassitele, pur ritendola un’opera dell’antichità di grande pregio. Il dibattito sul Satiro nel mondo scientifico continua. Le tesi si confrontano. E’ un dibattito che appassiona gli studiosi di tutto il mondo, e continua a suscitare un effetto mediatico con pochi precedenti per l’archeologia. Intanto, come hanno sottolineato i rappresentanti della Soprintendenza ai Beni Culturali e dell’Istituto Centrale del Restauro di Roma, il Satiro continua ad affascinare migliaia di visitatori al Museo del Louvre di Parigi, dove rimarrà esposto fino al prossimo 18 giugno. Fino alla seconda settimana di luglio il Satiro sarà esposto al Palazzo dei Normanni di Palermo, unitamente ai maggiori reperti archeologici ed opere d’arte della Sicilia, nell’ambito delle celebrazioni del 60° anniversario dell’Ars che, come preannunciato dal Presidente dell’Ars Miccichè, coinvolgeranno anche la Città di Mazara del Vallo con un evento che rievochi la prima riunione del Parlamento feudale (1092) e che sarà concordato per data e particolari, con l’Amministrazione e la Curia Vescovile. Il Satiro tornerà quindi a Mazara del Vallo a metà del mese di luglio. La Soprintendenza ha presentato alla Regione il progetto per il finanziamento di 400.000 Euro per la climatizzazione del Museo di Sant’Egidio, che subirà modifiche anche per quanto attiene l’esposizione. Confermato dall’Assessorato regionale ai Beni Culturali l’impegno per un ulteriore finanziamento di un milione di Euro per il completamento del teatro Garibaldi ed il finanziamento di un grande evento culturale ed artistico, da svolgersi in Estate, per salutare degna- mente il ritorno definitivo del Satiro a Mazara del Vallo. Nel corso della giornata di studi odierna, si è inoltre registrato l’intervento-sfogo di Capitan Ciccio Adragna, che a nome dell’equipaggio del motopesca Capitan Ciccio, ha chiesto a tutte le Istituzioni maggior rispetto e considerazione per gli autori del ritrovamento del Satiro. La relazione dell’Amministrazione Comunale è stata affidata all’Assessore comunale alla Cultura Maria Pia Sammartano, che ha chiesto un maggior impegno degli Enti preposti affinchè vengano potenziati il marketing ed il merchandising per il Satiro. “Preservare i beni culturali e monumentali – ha dichiarato l’Assessore Sammartano – significa usarli bene ma usarli”. La Redazione ACQUA: ORDINANZA DEL SINDACO Ordinanza n. 70 del 7 Giugno 2007 PREMESSO che negli ultimi mesi gli esami chimici eseguiti dal L.I.P. di Trapani sui campioni di acqua provenienti dai pozzi di c/da Ramisella hanno evidenziato valori di nitrati superiori a quelli previsti dal Decreto. legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 per le acque destinate al consumo umano; CONSIDERATO: Che il monitoraggio effettuato in funzione delle diverse condizioni climatiche ha confermato che i parametri ricercati continuano ad essere superiori al valore soglia previsto dalla vigente normativa; Che, per come espresso nella nota prot. N. 931 in data 24.05.2007 dell’A.S.L. n° 9 a firma del Dirigente Sanitario Responsabile dell’U.O.T. del Dipartimento di Prevenzione (Ufficio Igiene Pubblica di Mazara del Vallo) nella valutazione dei valori riscontrati si è tenuto conto dei rischi derivanti dall’eventuale interruzione dell’approvvigiona- mento atteso che il superamento dei limiti fissati dalla legge estremamente cautelativi provoca danni sanitari scientificamente rilevabili dopo esposizione prolungata; Che risulta improrogabile il trattamento dell’acqua con impianto idoneo alla necessaria azione correttiva ovvero qualsiasi valida alternativa al fine di evitare l’esposizione della popolazione a rischio sanitario sia nell’ipotesi di interruzione dell’approvvigionamento sia nella prosecuzione dell’utilizzo senza alcuna correzione; Che già da tempo sono stati messi in atto una serie di accertamenti, già conclusi, atti ad individuare la migliore soluzione tecnica sul tipo di impianto da adottare nonché è stata inoltrata all’Ente preposto la richiesta di nuove fonti integrative di approvvigionamento idrico da utilizzare anche in alternativa alle fonti di C/da Ramisella; Che è stata avviata la ricognizione di pozzi già esistenti nel territorio comunale che, in attesa delle definizioni burocratiche necessarie per una o più soluzioni sopra rappresentate, possano garantire una valida alternativa all’utilizzo dei pozzi dell’acquedotto comunale di c/da Ramisella; Che a tutt’oggi non appare ancora chiaramente ipotizzabile il tempo necessario per la adozione di un provvedimento atto a garantire il rientro dei parametri entro la soglia prevista dalla legge; stante l’urgente necessità di tutela della salute pubblica; VISTO l’art. 54 del D. L.vo 18 Agosto 2000 n° 267 ORDINA L’utilizzo dell’acqua proveniente dalle condotte dell’Acquedotto Comunale di C/da Ramisella nella zona Trasmazaro e Tonnarella è consentita per scopi domestici e per la pulizia e l’igiene personale; per sopperire all’approvvigionamento idrico per uso potabile delle aziende che utilizzano l’acqua nei proces- si di produzione di alimenti verrà impiegata l’autobotte comunale per rifornire l’acqua agli esercizi che ne faranno richiesta per le quantità strettamente necessarie a garantire le produzioni giornaliere; nell’ipotesi che la sola autobotte comunale idonea al trasporto di acqua potabile non sia sufficiente a garantire l’approvvigionamento agli esercizi di cui sopra, l’ufficio acquedotto è incaricato di predisporre apposita convenzione con le autobotti private necessarie ad assicurare le forniture di cui sopra; La presente ordinanza viene affissa all’Albo Pretorio, nelle Vie cittadine ed inviata agli organi di stampa locali; l’Ufficio tecnico Comunale ed il Comando dei VV. UU., ognuno per la parte di loro competenza, sono incaricati dell’esecuzione della presente Ordinanza. IL SINDACO Giorgio Macaddino Mhazartland Il nove giugno 2007, mi trovavo a passeggiare tra le piazze e le strade di Mazara, erano circa le 21:30 e passando dal teatro Rivoli mi sono accorta che era in atto uno spettacolo danzante dal nome “Mhazartland”, che nome strano ed interessante mi sono detta. Non ho resistito alla curiosità e sono entrata, dall’anticamera già si sentiva l’impeto della musica e una volta entrata in sala non ho creduto ai miei occhi, era gremita di gente euforica e divertita, non c’era neanche un posto libero; trovo spazio in una nicchia e finalmente il mio sguardo si è posato sul palco, uno spettacolo strabiliante, sembrava di vedere un video musicale di Christina Aguilera, ragazzi e ragazze dai 5 ai 20 anni, di diverse etnie uniti dalla danza, ballavano come dei professionisti a ritmo di Hip Hop, Video Dance, House e Breakdance. I Dancers erano: Laura Margiotta, Angela Messina, Rossella Tranchida, Giacomo Giacalone, Giovanno Sciacca, Simone Brucato, Alessandro Ben Mustaphà, Arianna Gancitano, Sonia Ferrandes, Marilena Cucchiara, Francesca Asaro, Flavia Bonanno, Virginia Fondacaro, Anna Di Giorgi, Giusy Giacalone, Alice Barraco, Sofia Giacalone, Enrica Ferrandes, Elga Giacalone, Ilaria Villari, Vito Mulone, Salvatore Licatini, Susanna Agate, Ivana Foggia, Silvia Giacalone, Claudia Fiorentino, Martina Marino, Marika Giubilato, Paride Crisafulli, Danilo Catinella, Antonio Forgia, Flavio Seidita, Ernesto Dado, Antonio Pomilia, Samuele Pace, G.Battista Asaro e Alessandro Napoli; Breakers: Vincenzo, Joshua, Amdì, Simone; Vocalist: Massimo Rocchetti, Soul Voice: Peppe Sicurella A.K.A. Al Mhazarì, Adattamento e creazione testi: Monica Atria, Scenografia e grafica: Piergiorgio Leonforte, Assistente coreografa: Laura Margiotta, ma chi era il curatore di Regia e Coreografia? Dopo aver guardato altri 5 minuti di spettacolo, l’ho capito senza doverlo leggere da nessuna parte, chi altri se non il bravissimo Peppe Quinci! Alla fine dello spettacolo ero così soddisfatta di ciò che avevo visto che avrei chiesto il bis. Piera Pipitone L’ Anno IX n. 7 15-06-2007 11 La gioia di vivere con il tendales Sabato 26 Maggio si è svolta a Mazara del Vallo, in piazza della Repubblica, una manifestazione dal titolo “la gioia di vivere con il Tendales”. La manifestazione, organizzata dall’ass. il Faro in collaborazione con altre ass. e con il patrocinio del Comune di Mazara del Vallo, ha visto impegnati volontari, giovani, anziani, immigrati e diversamente abili nella realizzazione di un quadro dalle caratteristiche particolari: un’opera che nasce dalla stoffa bianca, il Tendales appunto, che ognuno poteva arricchire con fantasia e emozioni, colori, luci e storie, ampliandolo fino a renderlo un quadro vivente. L’obiettivo era di proporre un pomeriggio dedicato alla socializzazione ed all’integrazione, e constatando il pubblico che ha assistito alle iniziative, l’ass. Il Faro è senza dubbio riuscita nel suo intento. Quest’ultima è nata nel 2004 grazie alla fiducia di alcune famiglie ed all’amore di chi ancora crede nel valore del volontariato, portando solidarietà a favore dei soggetti svantaggiati per le loro condizioni fisiche, psichiche, sensoriali, economiche e familiari; vanta nel suo potenziale umano figure professionali con un’esperienza invidiabile preziosa, con l’apporto di chi ha acquisito negli anni esperienze dirette. Sin dall’inizio l’ass. è stata capace di concretizzare ogni obiettivo e di assumersi ogni incarico atto a prestare tutti i servizi previsti in statuto. Diverse sono state ad oggi le iniziative che l’associazione ha realizzato portandoli a buon fine, il primo progetto teatrale, ad esempio, dove soggetti normodotati e portatori di handicap vi sono ritrovati sullo stesso piano con il motto “dal palcoscenico del teatro al palcoscenico della vita”. Mostre, giochi senza frontiere per non parlare del sostegno integrativo alle due strutture IPAB, vari mo- menti di sensibilizzazioni. Con queste iniziative l’ass. ha dato l’opportunità di lavorare, ridere, scherzare e giocare scambiandosi amore e complicità, non si può fare altro, quindi, che incoraggiare tutti i componenti e volontari ad andare avanti,in quanto hanno dato un contributo non indifferente al tessuto sociale della città. Stare tutti insieme riempie il cuore di gioia; e dare amicizia ti fa stare bene nell’anima. GRAZIE all’ASS. IL FARO, che ha in programma altre importanti manifestazioni. Andrea De Simone ANEDDOTI E CURIOSITA’ di Giuseppe Asaro Nel 1957 frequentavo la Scuola Media, allora sita in via Plebiscito ove oggi sorge il museo del Satiro. La Scuola Media, era allora selettiva, non perché operasse una distinzione fra classi sociali più o meno abbienti, ma poiché per accedervi bisognava superare un esame d’ammissione. In alternativa ad essa esisteva l’Avviamento Professionale, per il quale molti ragazzi optavano. Pertanto, in un’età caratterizzata dalla naturale incertezza sulla scelta del proprio futuro, si era già costretti a decidere il proprio indirizzo di studi. L’Avviamento professionale offriva l’opportunità di fruire dell’apprendimento di discipline non solo teoriche ma anche pratiche, finalizzate all’immediato inserimento nel mondo del lavoro, non precludendo la possibilità, attraverso la frequenza dell’Istituto Industriale, di proseguire anche gli studi universitari. La maggior parte degli alunni, iscritti nelle due scuole, proveniva da un ceto medio-basso, ma la voglia di apprendere era tanta. L’unico ostacolo di noi studenti era rappresentato dall’apprendimento della lingua italiana in quanto, abituati nelle nostre famiglie e tra di noi a parlare in dialetto, incontravamo talvolta delle difficoltà a trovare i corrispondenti termini in italiano. Ricordo che un nostro caro compagno, un giorno, durante lo svolgimento di un tema in classe, non riuscendo a formulare in termini italiani un concetto che esprimesse una sua riflessione sull’argomento proposto, decise di scriverla in dialetto, ricorrendo al famoso proverbio “Ogni ficateddru di musca fa sustanza”. Oggi c’è la tendenza alla rivalutazione del dialetto, ma allora - apriti cielo! - il compagno si beccò un brutto voto e un solenne rimprovero davanti a tutti. Io stesso, un giorno, interrogato sulla Rivoluzione francese, dopo avere brillantemente esposto la crisi della società francese che, pur pervasa da grande idea e progetti di riforma sociale, nella seconda metà del Settecento era lo Stato europeo socialmente più immobile ed arretrato, mi addentrai maldestramente nella descrizione delle tre categorie sociali od ordini che la componevano: la Nobiltà, il Terzo stato (il popolo in genere, cioè la borghesia, i professionisti, i contadini, gli operai) e…… e qui mi fermai. Il termine Clero non mi tornava proprio alla mente. Pensavo a “li parrini”, diventai rosso, mi impappinai, mentre l’insegnante mi incalzava: “ Ma dai, Asaro, non è possibile che ti perda per queste fesserie, rifletti! “ Quando non ne potei più, con voce flebile ed esitante, dissi: “Li parrini!”. Fui immediatamente mandato al mio banco e non ricordo più che voto presi. So soltanto che in fondo parrini e clero sono la stessa cosa e che l’insegnante avrebbe potuto magari riderci su e indicarmi l’esatto termine italiano. C’era un profondo rispetto per i docenti e tutti osservavamo un comportamento disciplinare che non era imposto, ma spontaneo. La figura della Preside, Signora La Marca, incuteva rispetto e terrore, specialmente quando a fine trimestre veniva in classe a leggere i nostri voti, esprimendo la sua soddisfazione o il suo rammarico per i risultati raggiunti. In classe ci si aiutava tutti e non c’era alcuna invidia per il compagno più bravo, salvo una certa stizza per un nostro compagno che poteva permettersi, ogni giorno, di portare in classe un panino imbottito di mortadella, comprato la mattina nel negozio di Don Vitino Cusumano. Per amore del vero, di solito durante la ricreazione lo divideva con qualcuno di noi. Si era poveri ma curiosi di avventurarci nello studio del latino, del francese, della matematica che un bravo insegnante (prof. Pellegrino) sapeva con maestria e semplicità spiegarci. Si era tutti uniti in tutto, a scuola e fuori della scuola. Si andava a giocare al pallone al Trasmazzaro, nel campo “Vec- chio”. Attraversavamo il fiume con la chiatta e a piedi si arrivava sul luogo. Un giorno riuscimmo a procurarci un pallone decente. Infatti, era l’epoca dei soldi ”marziani”, contenuti nelle confezioni di chewing-gum, dei quali si faceva la raccolta perché, raggiungendo un certo importo, si sarebbe ottenuto in premio un pallone. Tutti allora masticammo per mesi continuamente e alla fine raggiungemmo l’ambito obiettivo. Sfidammo al campo “Vecchio” l’altra classe e, all’ora prefissata, puntualmente eravamo tutti là. Dopo qualche minuto di partita, ancora in parità, decidemmo di comune accordo (fra di non c’ era l’arbitro) che alla nostra classe spettava un rigore. Incaricato del tiro fu un compagno, oggi affermato professionista, il quale collocò la palla sull’immaginario dischetto e, dopo una breve rincorsa, sferrò un tiro violento ma così alto che il pallone andò a conficcarsi sul filo spinato di un muro di recinzione. Nel silenzio più totale, si senti lo sfiato del pallone che andava inesorabilmente rimpicciolendosi. Nessuno profferì parola, prendemmo mestamente i nostri indumenti e ci avviammo lungo la via del ritorno. In tutto erano passati non più di cinque minuti. Oggi ridiamo per quell’episodio, ma allora l’idea di dovere masticare per altri mesi chewing-gum, per ottenere un altro pallone, ci rattristò profondamente. L’ Anno IX n. 7 15-06-2007 REALIZZAZIONI DI TIMBRI PRE-INCHIOSTRATI IN 3 MINUTI CON IMMAGINI E PERSONALIZZAZIONI a MAZARA via F.sco Cilea vieni a trovarci... 12 L’ I Anno IX n. 7 15-06-2007 NFORMA CITTÀ Don Vito Rallo Papa Benedetto XVI dopo aver nominato Mons. Domenico Mogavero, un grande rappresentante della Chiesa italiana, vescovo della Diocesi di Mazara del Vallo, ci ha onorato di conferire ad un alto rappresentante della Chiesa mazarese, Don Vito Rallo, la nomina di Arcivescovo di Alba a Nunzio Apostolico in Burkina Fasu e Niger. Sentite congratulazioni arrivano dai rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, il sindaco Giorgio Macaddino e il Presidente del Consiglio Comunale Giampiero 13 Giacalone, in particolare dall’Assessore Maria Pia Sammartano presente il 12 giugno 2007 alla cerimonia di annuncio della nomina di Don Rallo ad Arcivescovo della Diocesi di Alba a Nunzio Apostolico in Burkina Fasu e Niger. Inoltre esprimo profonde congratulazioni da parte della redazione de L’Opinione e di tutti i collaboratori, e aggiungo l’orgoglio di essere rappresentata come cittadina mazarese da persone come Don Vito Rallo che anche il Papa ne ha riconosciuto le grandi doti. A cura di Piera Pipitone Avvio lavori Canile Dopo anni di randagismo cinofilo, finalmente abbiamo la certezza che nella nostra amata città il problema randagismo sarà per lo meno smorzato, in quanto il 7 giugno 2007 il Sindaco Giorgio Macaddino e il responsabile del settore veterinario di Mazara del Vallo dell’Asl, il Dott. Francesco Di Michele, hanno presenziato all’avvio dei lavori di realizzazione del canile comunale che avrà sede all’ex mattatoio comunale di contrada Affacciata. Il progetto esecutivo è stato approvato dalla Giunta comunale il 29 dicembre 2005; i lavori avranno la durata di tre mesi, alla fine dei quali il canile comunale ospiterà 20 box e spazi aperti per altrettanti cani; inizialmente il progetto prevedeva la realizzazione di 60 posti, ma lo scorso 6 aprile è stata pubblicata sulla Gurs la l.r. n.7 del 12 gennaio 2007 che prevede per ogni canile un numero massimo di 20 cani con uno spazio di almeno 18 mq a posto. Oggi il progetto è stato cambiato e reso a norma, e spero che il canile rimanga un piacevole soggiorno per cani abbandonati e senza casa e non diventi con il passare del tempo un lager cinofilo. Anche i Capodogli frequentano il “Marakanà” Il 2 giugno 2007 sul litorale Fata Morgana, all’altezza del lido balneare “Marakanà” si è arenato un capodoglio di 10 tonnellate e di lunghezza circa 11 m, era un giovane maschio. Ancora non si sanno le cause della morte, il CNR locale ha provveduto nel recupero dello scheletro e di alcune parti del cetaceo proprio per darne una motivazione attendibile, anche se a primo impatto si direbbe causato da una grande ferita sulla testa forse causata da uno speronamento. La Capitaneria di Porto di Mazara del Vallo ha provveduto tempestivamente all’organizzazione della rimozione del cetaceo in collaborazione con i cantieri navali “Giacalone” e della ditta Monaco, inoltre il trasporto è stato organizzato dalla società Belice Ambiente S.p.A. con destinazione la discarica di Partanna. ATTUAZIONE PROGETTO ASSEGNO CIVICO Al via il progetto “Assegno civico”! Attraverso una concertazione tra gli “Affari Sociali” ed i “Servizi alla Città”, il primo gruppo di 25 persone, utilmente collocate nella graduatoria a seguito del bando “Assegno Civico”, scaduto il 30 aprile scorso, sono impegnate in operazione di pulizia e manutenzione dei tratti di spiaggia libera della Città, in operazioni di discerbatura e di pulizia del cimitero comunale. I lavoratori percepiscono 400 euro mensili, oltre a copertura assicurativa per una prestazione di 4 ore giornaliere (dalle ore 6 alle ore 10), per 5 giorni alla settimana (dal lunedì al venerdì). Viva soddisfazione viene espressa dall’Assessore alle Politiche Sociali Caterina Agate e dal neo dirigente dott.ssa Anna Maria Volante. «Siamo contenti dell’impegno profuso da questo primo gruppo di persone, che si guadagnano con prestazioni di pubblica utilità un sostegno economico del quale hanno diritto. Con questo progetto - dichiara l’Assessore Caterina Agate - la nostra Amministrazione imprime una svolta deciL’Assessore alle Politiche siva alla politica del welfare, sostituendo alcuni contributi ad oggi erogati, secondo una logica di mero assistenzialismo, con un rapporto che tutela la dignità dei beneficiari e consente lo sviluppo di una cultura nuova che, non perdendo di vista la necessità di sostenere le fasce di bisogno di questa Città, tenta di emancipare le stesse, rendendo attori di un percorso di crescita e di utilità sociale, quanti fino ad oggi si sono sentiti mortificati dalla richiesta di aiuto economico, e che invece oggi hanno l’opportunità di rendere un servizio alla collettività». Il primo gruppo di 25 lavoratori resterà in servizio due mesi. Poi toccherà agli altri soggetti utilmente collocati nella graduatoria. Non tutti, i circa 300 richiedenti, hanno però accettato di lavorare. Per quei soggetti che fisicamente sono in grado di effettuare la prestazione di pubblica utilità, ma non accetteranno di lavorare, non ci sarà diritto ad alcun contributo riferito all’ex minimo vitale. L’erogazione dell’Assegno Civico (400 Euro mensili, oltre oneri assicurativi, per un totale di due mesi) vede infatti come beneficiari soggetti con difficoltà, titolari di un reddito inferiore al minimo vitale, nulla tenenti, e che non abbiano rifiutato occasioni lavorative. «L’attuazione del progetto “Assegno Civico” - dichiara l’Assessore Agate - rappresenta un’altra importante tappa, finalmente raggiunta, dopo l’attivazione delle procedure per l’aggiudicazione dei servizi contenuti nel Piano di zona del distretto socio-sanitario di cui siamo Comune capofila. Gli uffici sono pronti prosegue l’Assessore Agate – per espletare , che permetteranno di far partire tutSociali Caterina Agate ta una serie di servizi in favore delle fasce più deboli della nostra Città, dando nel contempo occasioni di lavoro a quanti verranno utilizzati nell’espletamento degli stessi». E intanto, per venire incontro alle esigenze dei soggetti con difficoltà motorie che vogliono recarsi presso l’Ufficio Affari Sociali di piazza della Repubblica, è stato montato un citofono sotto le scale dell’ex palazzo di Città affinché l’utenza possa comunicare con gli Uffici, evitando di salire la rampa di scale. L’ Anno IX n. 7 15-06-2007 14 L’U.G.L. SANITA’: VINTA LA BATTAGLIA PER LA POSTAZIONE DEL 118 ALL’INTERNO DEL PRESIDIO OSPEDALIERO “ABELE AJELLO” Dopo un anno di intense trattative – proposte – riunioni – lettere etc… , il Dr. Francesco Paolo Milazzo - Direttore Sanitario del presidio Ospedaliero “Abele Ajello”, ha concesso la disponibilità di un vano all’interno dell’Ospedale al personale operante presso la struttura di emergenza – urgenza del 118, da una nota inviata precedentemente dall’Organizzazione Sindacale U.G.L. Sanità datata 18 Luglio 2006, prot. n. 1324. ¾ Gli operatori del 118 da circa due anni si trovavano allocati presso i locali della II° Guardia Medica Continuità Assistenziale di Via Leonardo Bonanno. ¾ Questa situazione per l’U.G.L. Sanità non era sostenibile in quanto il Servizio di Emergenza – Urgenza doveva in- tervenire da una Zona oltre il Fiu- Baldo Scaturro, Coordinatore me Mazaro , con difficoltà ad in- Aziendale dell’U.G.L. Sanità, tervenire a causa del traffico in promotrice dell’iniziativa, ma dobquelle parti della città più esposta biamo ringraziare il Dr. Onofrio Centro Storico – Zona Via Amato – Capo Dipartimento di Castelvetrano – Zona Circon- Emergenza dell’Azienda U.S.L. n° 9, che ha dato vallazione – il suo apporto in Zona C/da Bocprima persona, ca Arena – affinché si risoletc…, mentre il vesse questo spipersonale del 118 contro ogni logica noso problema”. Pertanto la stava lontano dall ’ O s p e d a l e Postazione 118 presso l’ospedale A. Ajello Città di Mazara “Abele Ajello”, e cioè dal Pronto del Vallo dispone in questo atmomento di due Soccorso che è l’area naturale tuale di sostamento in cui doveva svol- postazioni del 118 più razionagere il proprio sevizio, allertando le, perché viene a coprire l’intero gli Operatori Sanitari del Pronto territorio della Città, in quanto ¾ una postazione del 118 è Soccorso. “Oggi viene sanata una situa- rimasta a coprire la Zona zione anomala, grazie non solo al- Trasmazzaro allocata presso la l’intervento costante e persisten- Struttura della Guardia Medica te dell’U.G.L. Sanità, afferma Turistica, sita nella Via Del Mare, che copre un terzo della Città, ¾ mentre la nuova postazione del 118 ubicata presso la struttura Ospedaliera viene a coprire la rimanente parte della Città. Ricordiamo con l’occasione a tutti i cittadini che per qualsiasi richiesta di intervento di emergenza – urgenza, va composto il numero telefonico 118, con il quale immediatamente si ha la disponibilità e l’intervento di una Autoambulanza con personale della Croce Rossa Italiana, a cui è affidato attualmente il Servizio di Autoambulanza di emergenza – urgenza. Baldassare Scaturro Su tale argomento ne ha parlato questa testata giornalistica nel n.13 del 12 Agosto 2006 pag. 10 Un caloroso abbraccio al bel Paolo Parlante Oggi avrebbe 22 anni il bel Paolo Parlante, che il 23 giugno 2004 è stato strappato alla vita da un tragico incidente sul lavoro. Ragazzo solare, che amava la vita, si prodigava negli studi, infatti dopo aver finito l’Istituto Tecnico Industriale di Mazara del Vallo si era iscritto all’Università degli studi di Palermo in Scienze della Formazione educatore interculturale. Molte manifestazioni sono state fatte in suo nome, ad esempio il 23 luglio 2004 l’Associazione River Sport Club ha organizzato un concerto in piazza Mokarta dal titolo “Concerto per Paolo”, il 23 e il 24 giugno 2006 è stato orga- nizzato il 1° convegno “Messaggi di Luce Eterna” in nome di Paolo e un altro ragazzo, Mirko, all’Hotel Ruggero II. Ma il ricordo di Paolo rimane sempre vivo nei cuori di chi lo ha conosciuto e non potrà essere dimenticato neanche da coloro che lo hanno conosciuto tramite le parole degli amici e dei parenti e tramite le stesse manifestazioni in suo onore. Gli unici che sembrano essersi dimenticati del bel Paolo sembra essere la Procura di Marsala che non riesce a fare vera luce in questa vicenda. La madre Cristina Grassa, infermiera dell’Abele Ajello, che quella mattina dell’incidente si vide arrivare il figlio morente sulla barella, oggi esclama a gran voce: “Le ingiustizie devono avere un peso per le coscienze degli uomini!!!”. Piera Pipitone Lettera aperta dal Centro Culturale “Giuseppe Napoli” al Presidente Sen. Antonio D’Alì Sollecito d’incontro su temi di interesse sul territorio della Provincia Regionale di Trapani Egr. Sig. Presidente avendo avanzato precedentemente delle istanze alla S.V. riguardo a tematiche di una certa rilevanza che riguardano il nostro Territorio della Provincia Regionale di Trapani, da Ella degnamente rappresentata, con la presente richiediamo un incontro a breve, anche in ragione del fatto che i mass-media hanno pubblicizza-to tali iniziative del nostro Centro culturale e precisamente: ¾ Istanza del 05 Ottobre 2006 Prot. Gen. N. 53726 Vs. Rif. avente per oggetto: Mazara del Vallo – Marsala – Trapani una strada incompiuta. – Impossibile il rilancio economico della Provincia Regionale di Trapani. S.S. 115 strada sotto accusa, si muore con facilità; ¾ Istanza del 04 Dicembre 2006 Prot. Gen. N. 65330 Vs. Rif. avente per oggetto: S.P. 38 Mazara - Torretta Sen. Antonio D’Alì Pres. Prov. Regionale Trapani Associazione “Livio Monaco” Comunicato stampa - Servizio Civile Nazionale Si vendono cuccioli di Schitzu per informazioni: 349 1072013 In data 29 Maggio 2007, sul sito del Servizio Civile Nazionale è stato pubblicato l’elenco dei progetti approvati per l’anno 2007. Il Presidente Vincenzo Monaco Granitola. - Su quella strada si continua a morire; ¾ Istanza del 28 Dicembre 2006 Prot. Gen. N. 69712 Vs. Rif. avente per oggetto: Richiesta di incontro per l’Istituzione in Provincia di Trapani di una Unità S a n i t a r i a Elitrasportata per l’emergenza in mare. Pertanto, al fine di poter sentire le sue impressioni in merito, parere a cui teniamo tantissimo non solo per la carica che ricopre ma perché Ella rappresenta il nostro dato stabile della Politica in Provincia, e considerata anche l’importanza dei temi da trattare, le sollecitiamo questo incontro che Ella vorrà doverosamente concedere. Rimaniamo in attesa di un Vs. sollecito riscontro, e porgiamo doverosi saluti. Il Presidente Prof. Matteo Ferro Graduatoria progetti da realizzare in Italia L’ I Anno IX n. 7 15-06-2007 NFORMA CITTÀ 15 Comunicati Stampa lo l e b o p m a By C TRE FONTANE, IN AZIONE LA PULISCISPIAGGIA: PASSAGGI IN OGNI WEEK-END Da alcune settimane è operativa sull’arenile di Tre Fontane la puliscispiaggia del Comune. Il mezzo meccanico, trainato da un trattore, viene utilizzato per la pulizia della spiaggia, lunga 8 chilometri. Attualmente il mezzo, con gli operai dei «Servizi alla città», è stata utilizzata soltanto nei week-end, visto che si è registrato poco afflusso di turisti durante la settimana. «Fra qualche giorno saranno stabiliti i turni che consentiranno l’utilizzo della puliscispiaggia tutte le notti, per garantire la pulizia dell’arenile ogni giorno» ha ribadito l’assessore ai Servizi alla città, Mario Giorgi. Il mezzo viene ricoverato gratuitamente nello spiazzo dell’hotel Ramuxara, grazie alla disponibilità della direzione dell’albergo. «Non possiamo che ringraziare il direttore, anche questo dimostra spirito di collaborazione tra imprenditori turistici ed enti locali che forniscono servizi al turismo» ha concluso l’assessore Giorgi. TRE FONTANE, PEDANE PER DISABILI SULLA SPIAGGIA: RICHIESTE IN COMUNE Da oggi presso l’ufficio del dirigente del settore «Servizi alla città» si potranno presentare le richieste per l’installazione degli scivoli necessari per i diversamente abili che devono raggiungere la spiaggia. Chi ne può fare richiesta, deve avere i requisiti richiesti, come un grado d’invalidità che non gli consente in maniera ottimale la deambulazione. Per essere inseriti nella graduatoria comunale si dovrà presentare una richiesta in carta semplice e, allegato, la fotocopia del certificato (rilasciato dall’Asl o da un ente accertatore) che attesta l’invalidità del soggetto. PUNTERUOLO ROSSO, L’ASSESSORE AGOLA: «SINO AD ORA NESSUN CASO REGISTRATO» «Sul nostro territorio, sino ad ora, non si è registrato nessun caso di punteruolo rosso». A ribadirlo è l’assessore comunale all’agricoltura, Maurizio Agola, che, qualche giorno fa, ha partecipato ad una riunione convocata in Prefettura a Trapani. All’incontro hanno partecipato anche i tecnici dell’Aziende foreste che si occuperanno del taglio e della distruzione delle palme infette. «Con i tecnici della sezione operativa abbiamo effettuato un sopralluogo sull’intero territorio comunale – ha ribadito l’assessore – e non abbiamo registrato nessun caso di punteruolo rosso. Invito, comunque, tutti i cittadini ad avvertire tempestivamente il Comune, qualora dovessero avere dubbi su alcune palme che presenterebbero i segni evidenti della malattia». Il punteruolo rosso colpisce, infatti, le foglie delle palme, che diventano gialle, fino ad appassire. VERDE PUBBLICO, QUINDICI ANZIANI IMPEGNATI PER CINQUE MESI Da lunedì quindici anziani di Campobello sono impegnati nelle attività integrative promosse dal Comune. Si tratta di un progetto che vede al lavoro nei servizi del verde pubblico, quindici persone, per la durata di cinque mesi e per tre ore al giorno. Le quindici unità sono state affidate al settore «Servizi alla città». «L’impegno dell’Ammi- nistrazione è quello di rendere protagonisti della città chiunque – ha dichiarato l’assessore alla solidarietà sociale, Rosetta Stallone – già da mesi abbiamo coinvolti in progetti di servizio civile e civico, giovani, donne ed uomini in situazioni di difficoltà. Un impegno concreto per tutti affinché al meglio si possano gestire i servizi per la nostra città». BENI CONFISCATI, ASSEGNATE ALLA «FONDAZIONE SAN VITO» DUE VILLETTE La Giunta municipale ha provveduto ad affidare in comodato d’uso gratuito alla «Fondazione San Vito Onlus» due villette in via Milano nella frazione di Tre Fontane, confiscate al mazarese Luigi Giacalone e passate nella disponibilità del patrimonio comunale. La Fondazione vuole utilizzare i due immobili per una colonia estiva per minori. Il comodato è stato concesso per dieci anni. Dalla pre- cedente Amministrazione Comunale (guidata dall’ex sindaco Daniele Mangiaracina) le due villette erano state individuate per l’apertura di una sede staccata dei Vigili del Fuoco. Il progetto è rimasto, però, soltanto un’idea. Ora l’affidamento in comodato d’uso alla «Fondazione San Vito», che già per quest’estate dovrebbe utilizzarle per una prima colonia. EX ENAOLI: DOPO TRE ANNI DI SOSTA CONCESSI I NUOVI CONTRIBUTI Dopo tre anni di sosta, durante la gestione della passata Amministrazione Comunale, è stata ripresa l’erogazione dei contributi ex Enaoli, dovuti ai minori orfani di lavoratori. La Giunta Municipale, guidata dal sindaco Ciro Caravà, ha provveduto ad erogare i contributi ad undici persone di Campobello, in possesso dei requisiti richiesti per la concessione. L’ultima erogazione risale all’agosto del 2004. Da allora non si era più provveduto ad elargire questo contributo per i minori orfani di lavoratori. La somma complessiva impegnata per l’erogazione è stata di 4.950 euro. «Qualcuno in questi anni si è completamente dimenticato di questi minori orfani – ha ribadito il sindaco Ciro Caravà – rendendo così non ottimale il servizio di solidarietà sociale. Noi, a piccoli passi, stiamo cercando di rimettere in moto tutti gli interventi nel sociale». L’ Anno IX n. 7 15-06-2007 16 Concessionaria FutureCARS L’esperienza Ford in Provincia di Trapani PRESENTA OPERAZIONE DEMOLITION C A R SINO A ROTTA MAZIO NE SHOC K 6.000,00 FordFIESTA A partire da 8.950,00 FordFOCUS A partire da 13.500,00 Ford C-MAX A partire da 15.950,00 S.S. 115 km 49,700 (Uscita Autostrada Pa-Mazara) MAZARA DEL VALLO Tel 0923949653 GRAZIE AL CONTRIBUTO STATALE Climatizzatore RadioCD ABS Servosterzo Solo da noi 3 Anni di Garanzia Climatizzatore RadioCD ABS Faretti fendinebbia Cerchi in lega 16’’ Climatizzatore ABS Faretti fendinebbia Cerchi in lega 16’’ Via Mario Nuccio Marsala Tel. 0923951772