circolare

Transcript

circolare
N. 21 · Marzo 2008
CIRCOLARE
________________________________________________________________
Fondata nel 1997 e pubblicata semestralmente dalla Commissione Internazionale per gli
Studi Salesiani (ICSS) degli Oblati di S. Francesco di Sales
________________________________________________________________________________
CELEBRAZIONI INTERNAZIONALI A PLANCY E A TROYES PER IL CENTENARIO
DELLA MORTE DI P. LOUIS BRISSON, OSFS
Il 2 febbraio 1908 alle ore 10.34 moriva nella sua casa a Plancy in Francia P. Louis Brisson,
fondatore delle Oblate e degli Oblati (Padri e Fratelli) di San Francesco di Sales. Con l’intento di
commemorare il centenario della morte del loro fondatore, i Superiori Maggiori, i delegati delle dieci Province e Regioni e la Commissione Internazionale per gli Studi Salesiani (ICSS) degli Oblati di
SFS, oltre che per l’incontro annuale dei Superiori Maggiori, si sono radunati a Troyes (figura 1),
per partecipare, insieme alle Oblate e alle Visitandine, alle celebrazioni che si sono tenute a Plancy
e a Troyes dal 2 al 5 febbraio 2008, in occasione di questo anniversario. Ogni giorno c’è stata una
messa solenne di ringraziamento in una delle diverse località legate a P. Brisson e celebrata dal Vescovo Marc Stenger, Vescovo di Troyes e venerato amico degli Oblati. Sono stati compiuti anche
pellegrinaggi a questi o ad altri luoghi, oltre ad un seminario sul ministero e la spiritualità di P.
Brisson. Qui di seguito i momenti salienti di quei giorni
colmi di grazia, in cui tutti hanno avvertito di camminare
su un suolo sacro, sulle orme di P. Brisson, di Madre Marie de Sales Chappuis, la “Buona Madre” (1793-1875), di
santa Léonie Françoise de Sales Aviat (1844-1914), e dei
primi Oblati.
Un giorno di preghiera a Plancy nell’anniversario della
morte di P. Brisson.
P. Brisson nacque a Plancy il 23 giugno 1817. Sei
giorni dopo venne battezzato nella chiesa parrocchiale dedicata a san Giuliano, dove ricevette anche la Prima Comunione a dodici anni, e poco dopo, mentre vi recitava le
preghiere del mattino, percepì una forte ispirazione divina
a diventare sacerdote. Negli ultimi anni della sua vita, in
seguito all’applicazione della legge del 1901, approvata
dal Senato Francese, che scioglieva gli ordini religiosi e
le congregazioni e confiscava i loro beni e proprietà, P.
Brisson si ritirò a Plancy. Qui, dopo poco più di due setti- Figura 1: Cartina della Francia, con evidenziamane da una diagnosi di ostruzione intestinale incurabile, te la cittadina di Plancy e la città di Troyes nelall’età di 90 anni, nella festa della Presentazione del Signo- la regione della Champagne.
re, entrò nella vita eterna.
A cento anni da quel giorno, sabato 2 febbraio 2008, le Oblate e gli Oblati di P. Brisson hanno
fatto un pellegrinaggio a Plancy, per celebrare questo evento che rappresenta una pietra miliare nella storia della congregazione. Anche altri gruppi di pellegrini – uno guidato dalle Oblate di Childs
nel Maryland e un altro dagli Oblati di SFS dei Paesi Bassi – hanno preso parte a questa commemorazione. La giornata a Plancy è cominciata con una visita alla bella casa di P. Brisson, recentemente
restaurata (figura 2), dove i pellegrini hanno visitato la stanza in cui P. Brisson morì, hanno pregato nella mansarda adibita a cappella, e hanno ammirato le vetrine, contenenti suoi oggetti personali, vestiario e paramenti sacri, meticolosamente allestite e conservate.
A metà mattina i pellegrini si sono riuniti
nella chiesa parrocchiale (figura 3) per un momento di preghiera a lume di candela, che si è svolto
nell’ora precisa della morte di P. Brisson. Successivamente, c’è stata anche la possibilità sia di
“esplorare” la chiesa più nel dettaglio, per es. il
Figura 2. La casa di P. Brisson a Plancy, dove morì il
fonte del Battistero dove P. Brisson fu battezzato e
2 febbraio 1908. Questa casa era originariamente di
il banco in cui, stando seduto in preghiera alcune
proprietà dei suoi nonni e fu riacquistata da P. Brisson.
settimane dopo la sua Prima Comunione, avvertì
Egli vi si ritirò nel 1904, dopo l’esecuzione della legge
una forte chiamata al sacerdozio, sia l’opportunità
del 1901, approvata dal Senato Francese, che disperdedi visitare la città per vedere la casa dove nacque,
va gli ordini religiosi e le congregazioni e confiscava i
loro beni e proprietà. Per lungo tempo la casa cadde in
che porta ancora una “B” sulla porta principale.
rovina, ma recentemente è stata restaurata, grazie alla
Le Suore Oblate hanno poi offerto un delizioso
generosità delle Suore Oblate e degli Oblati di San
pranzo in municipio, seguito da una presentazione
Francesco di Sales, in tempo per il centenario della
PowerPoint, istruttiva e piacevole, sulla vita di P.
morte di P. Brisson.
Brisson. Prima che venisse servito il pranzo, Madre Françoise Bernadette, OSFS, Superiora Generale
delle Suore Oblate, ha rivolto calorose parole di benvenuto ai suoi ospiti. Ha partecipato al momento di preghiera e al pranzo, e ha parimenti dato un cortese benvenuto a tutti, anche il sindaco di Plance.
Nel pomeriggio, la prima messa solenne di ringraziamento, che coincideva pure con la celebrazione
diocesana della Giornata Mondiale della Vita Consacrata, si è svolta nella chiesa parrocchiale, presieduta
dal Vescovo Stenger, che ha pure tenuto l’omelia. È seguito un ricevimento con champagne in municipio. Prima del rientro a Troyes, tutti si sono raccolti per la celebrazione comunitaria dei Vespri nella chiesa parrocchiale. Tornati a Troyes, quella sera gli Oblati di SFS
hanno offerto una gioiosa cena di famiglia per le Oblate e tutti i pellegrini a Notre Dame en l’Isle, ex seminario diocesano, dove erano alloggiati i Superiori Maggiori, i delegati provinciali e regionali e l’ICSS. Allora
Figura 3. Interno della Chiesa parrocchiale di
è stato il turno di P. Michel Tournade, OSFS, ProvinSan Giuliano a Plancy, dove P. Brisson fu batciale della Francia, e di P. Aldino Kiesel, OSFS, Supetezzato, ricevette la sua Prima Comunione e ceriore Generale degli Oblati di SFS, nel dare a tutti un
lebrò la prima messa. Parecchie settimane dopo
cordiale benvenuto.
la sua Prima Comunione, mentre recitava le preghiere del mattino in chiesa, avvertì la forte ispirazione divina di essere chiamato al sacerdozio.
Una messa funebre di suffragio per P. Brisson è
stata celebrata in questa chiesa il 5 febbraio
1908.
2
Una nuova biografia e una nuova statua di P.
Brisson
Domenica mattina 3 febbraio, l’assemblea
ufficiale degli Oblati di SFS – il seminario sulla
spiritualità e il ministero di P. Brisson – si è aperta con un indirizzo di P. Kiesel, che ha spiegato il
“significato speciale” di questi giorni a Troyes:
Qui il nostro fine non è quello di discutere dei problemi riguardanti le nostre
Province o le nostre Regioni. Questi
giorni hanno lo speciale carattere di
una celebrazione. Siamo qui per celebrare e rendere grazie a Dio. È bene essere qui dove siamo stati fondati e dove
abbiamo avuto inizio come Oblati di S.
Francesco di Sales, e da dove ci siamo
sparsi in tutto il mondo. È bene celebrare la vita del nostro fondatore, P. Louis
Brisson, e la vita dei primi Oblati. È
bene ringraziare Dio per la nostra storia, il nostro carisma, e la nostra missione nella Chiesa. È bene rendere grazie per il nostro spirito salesiano, il tesoro Figura 4. Dik Kompier, P. Brisson che invia santa
ricevuto da Dio attraverso i nostri santi Léonie Aviat e P. Jean-Baptiste Deshairs in missione
fondatori: S. Francesco di Sales, la Buona nel mondo, 2008, scultura.
Madre e P. Louis Brisson. È bene rendere
grazie per il dono della nostra vocazione personale e per la vocazione dei nostri
confratelli Oblati di SFS. È bene ringraziare Dio per le molteplici meraviglie che
avvengono nella Chiesa attraverso il ministero degli Oblati.
Significativamente queste sessioni hanno avuto luogo nell’aula magna di Notre Dame en l’Isle che, al tempo in cui P. Brisson fu studente e insegnante nel seminario diocesano di Troyes, era la
cappella. È seguita la presentazione ufficiale della nuova biografia, Louis Brisson, di P. Dirk Koster, OSFS, della Provincia Olandese e membro dell’ICSS, ed è stata scoperta una nuova statua di
P. Brisson dello scultore Dik Kompier, commissionata dagli Oblati olandesi. Cinque anni fa, P. Koster, la cui biografia di S. Francesco di Sales era stata pubblicata nel 2000, fu sollecitato dall’ex Superiore Generale P. Lewis Fiorelli, OSFS, a scrivere una biografia del nostro fondatore. Nella sua
presentazione, P. Koster ha esposto minuziosamente come ha intrapreso la ricerca per questa biografia, mostrando grande riconoscenza verso tutti coloro che lo hanno coadiuvato lungo il cammino.
È stato poi fatto vedere un DVD sulla biografia. Si sono quindi succeduti i commenti di P. Joseph
Chorpenning, OSFS, Presidente dell’ICSS, il quale ha prestato il suo fraterno incoraggiamento e il
sostegno finanziario al progetto, e del Dott. Jack Dick, un americano attualmente professore di teologia all’Università Cattolica di Lovanio (Belgio) e traduttore della biografia in inglese (Louis Brisson è disponibile in diverse lingue, oltre all’inglese: olandese, francese, portoghese e spagnolo). Infine, prima di offrire ufficialmente questa biografia a P. Kiesel, P. Koster ha condiviso quelli che
considera i nove momenti decisivi della vita di P. Brisson, illustrandoli con fotografie e quadri.
La nuova statua di P. Brisson, eseguita da Dik Kompier (figura 4), coglie il suo senso della
missione che l’ha portato a inviare nel mondo due congregazioni religiose. Le Oblate sono rappresentate da Madre Aviat circondata da alcuni bambini. Per gli Oblati di SFS, P. Jean-Baptiste Deshairs (1847-1921), secondo Superiore Generale, prende il testimone entrando nel mondo dell’educazione ed è perciò rappresentato con libri e con il dito levato per insegnare.
3
Mentre S. Léonie Aviat è conosciuta, P. Deshairs è una figura dimenticata nella storia della
Congregazione, da lui protetta durante gli anni difficili in cui P. Brisson era in esilio a Plancy 1. Qui
gli viene riconosciuto il giusto rilievo. È stato pure mostrato un DVD sullo scultore e sulla statua.
La Cattedrale di Troyes e la Casa Madre delle Suore Oblate
L’aspetto della città di Troyes che emerge dalla storia in cui si inserisce la vita di P.
Brisson è quello determinato dalla Rivoluzione
Industriale (figura 5):
Troyes… era un importante centro
commerciale e una città in piena
espansione industriale, con novanta
stabilimenti tessili… La maggior parte della popolazione… lavorava nelle
fabbriche. I bambini erano la manodopera più a basso costo e lavoravano dodici ore al giorno, svolgendo attività di smistamento leggero e di
controllo. Le ragazzine fra i dodici e i
Figura 5. Con la Rivoluzione Industriale, il paesaggio urdiciotto anni erano abili e a basso co- bano di Troyes si estese oltre gli originali confini circosto. Attorno al 1840, vennero intro- scritti da fortificazioni medievali, per accogliere officine
dotti i telai meccanici e furono co- con alte ciminiere fumanti, per la produzione tessile e cartiera, insieme a baracche costruite in fretta per alloggiare
struite fabbriche con alte ciminiere
gli operai. Le condizioni sociali e religiose che sopragfumanti e con tubi di scarico per le
giunsero in conseguenza di questa crescita industriale e
loro scorie maleodoranti. Gli operai
demografica, spinsero P. Brisson all’apertura di case di
accoglienza per giovani operaie delle fabbriche e più
vivevano nelle vicinanze, in baracche
avanti alla fondazione delle Suore Oblate, la cui missione
costruite in fretta. Le cloache a cielo
era di prendersi cura di queste giovani operaie.
aperto erano fonti costanti di germi e
di malattie. La confezione di biancheria intima, di camicie e di abbigliamento richiedeva l’opera manuale delle donne. Perciò molte giovani in cerca di lavoro si
spostavano dalla campagna alla città.2
Furono esattamente queste condizioni che portarono P. Brisson ad aprire delle case con la garanzia di una sorveglianza per giovani operaie impiegate nelle fabbriche, case che fornivano un ambiente sicuro e stabile, insieme a una formazione cristiana, e che col tempo lo portarono a fondare le
Suore Oblate.
È meno noto che, nel Medioevo e all’inizio dell’età moderna, Troyes era un centro di arte sacra largamente riconosciuto, come lo attesta l’abbondanza delle sue chiese: la Cattedrale dei Santi
Pietro e Paolo, la basilica di Sant’Urbano (costruita tra il 1262 e il 1286 per ordine di Papa Urbano
IV, originario di Troyes), e le chiese di Santa Maddalena, San Pantaleone, San Giovanni, San Nicola, San Remigio e San Nizier. L’arte sacra che adornava questi luoghi di culto era prodotta dagli
ateliers cittadini, che erano fra i migliori in Europa. Per esempio, la parete divisoria a triplice arco
tra la navata e il coro (1508-17) scolpita da Jean Gailde (attivo dal 1493 al 1519 ca.) nella chiesa di
Santa Maddalena, nel suo genere è una delle più splendide sopravvissute. Le chiese di Troyes sono
rinomate per le loro splendide vetrate colorate (due volumi della prestigiosa serie “Corpus Vitrearum France” sono dedicati alle chiese di Troyes), che furono realizzate tra il 14° e il 17° secolo da
affermati costruttori di vetrate colorate, come Jehan Soudain (attivo nel 1416-56) e Linard Gontier
1
Gli ultimi anni di P. Brisson sono stati molto difficili a causa della legge di soppressione degli ordini e delle congregazioni religiose in Francia. Tuttavia, come P. Kiesel ha rilevato nel suo saluto di apertura: «Mentre le porte si chiudevano
da una parte, altre si aprivano». Furono proprio gli avvenimenti in Francia a favorire la diffusione degli Oblati di SFS
verso altre nazioni dell’Europa, verso gli Stati Uniti e le missioni in Sud Africa, Brasile e Uruguay.
2
D. Koster, OSFS, Louis Brisson (Noorden: Bert Post, 2008), pp. 89-90.
4
(1565- ca. 1642) con i loro laboratori. Questa tradizione di artisti nativi prestigiosi venne continuata
nel 17° secolo dai fratelli Mignard, Nicolas (1608-68) e Pierre (1612-95), che primeggiarono nel
settore della pittura sacra (entrambi eseguirono su commissione dipinti riguardanti l’episodio biblico della Visitazione per gli altari principali dei monasteri della Visitazione di Avignone, Orléans,
Parigi [rue de Bac] e Troyes), e da François Girardon (1628-1715) che realizzò alcune delle più
belle sculture del Grand Siècle, come il gruppo di Apollo, le spettacolari fontane a Versailles e il sepolcro del Cardinale Richelieu nella cappella della Sorbona3.
Fra le chiese di Troyes, la Cattedrale, costruita tra il 13° e il 17° secolo, spicca per la sua torre
imponente, le sue notevoli dimensioni, la
Figura 6. Presbiterio della Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo,
bella navata e il vasto presbiterio illumiTroyes. P. Brisson fu canonico
nato dai colori caldi e intensi delle sue
onorario della cattedrale e la sua
vetrate (figura 6). P. Brisson fu canonico
Solenne messa Funebre fu celebrata qui il 6 febbraio 1908. Le
onorario della cattedrale (fu nominato il
chiese di Troyes sono rinomate
12 febbraio 1858), e qui venne celebrata
per le loro splendide vetrate colola sua solenne messa funebre il 6 febbraio
rate, che vennero realizzate fra il
14° e il 17° secolo da affermati
1908. Opportunamente dunque, domenica
costruttori di vetrate della città
pomeriggio 3 febbraio 2008, essa è stata
con i loro laboratori. Il vasto prela sede della seconda messa solenne di
sbiterio della cattedrale è illuminato dai colori caldi e intensi delle
rendimento di grazie nel centenario della
sue vetrate, alle quali è dedicato
morte di P. Brisson, celebrata dal Vescoun intero volume dell’autorevole
vo Stenger. I partecipanti erano stati av“Corpus Vitrearum France”.
vertiti di vestirsi con abiti pesanti, perché
nella cattedrale priva di riscaldamento la
temperatura è glaciale. Non è stato un avviso inutile!
Dopo la messa in cattedrale, si è svolta una visita alla Casa Madre delle Suore Oblate in rue de
Terrasses. Fra le cose degne di rilievo: la Cappella della Casa Madre, la cappella nella cripta dove
P. Brisson e S. Léonie Aviat sono sepolti, il grande orologio astrologico costruito da P. Brisson e
l’imponente museo che le Suore Oblate hanno allestito con grande attenzione, cura e devozione.
Quest’ultimo offre un’esposizione privilegiata e singolare di oggetti di P. Brisson e Madre Aviat.
Fra le molte altre cose, la straordinaria bellezza e varietà dei paramenti di P. Brisson, così ben conservati ed esposti in questo museo e nella sua casa a Plancy, segno della solennità e dignità con cui
egli deve aver celebrato la sacra liturgia. La giornata si è conclusa con la celebrazione dei Vespri insieme alle Suore Oblate nella cappella della Casa madre.
La Visitazione di Troyes
L’Ordine della Visitazione di Santa Maria fu cofondato nel 1610 da S. Francesco di Sales
(1567-1622) e S. Giovanna Francesca di Chantal (1572-1641). Il monastero della Visitazione di
Troyes gode del privilegio di essere stato fondato ai tempi di Giovanna e precisamente dalla seconda figlia della Visitazione, Marie-Jaqueline Favre (1592-1637). La fondazione di Troyes avvenne
tra grosse difficoltà, dovute all’opposizione delle autorità cittadine. Questo aspetto della fondazione
è ricordato in un dipinto francese del 17° secolo, di autore sconosciuto, La Vergine Maria e San
Giuseppe che cercano alloggio a Betlemme, appeso sopra un altare, fiancheggiato da statue-reliquiari dorati di Giovanna Francesca e che si trova nell’anticoro del monastero. Questo quadro
adempì il voto fatto da Madre Favre e dalla sua piccola comunità di quattro sorelle e due novizie,
che vennero da Parigi nel 1631 per fondare il monastero di Troyes. Quando, dopo due anni di atte3
The Green Guide Alsace Lorraine Champagne (La guida verde: Alsazia, Lorena, Champagne) (Greenville, S.C.:
Michelin Maps and Guides, 2007), 420-22; D. Minoism, Le vitrail à Troyes: Les chantiers et les hommes (1480-1560)
(Le vetrate a Troyes: i cantieri e gli uomini (1480-1560), Corpus Vitrearum France (Paris: Presses de l’Université ParisSorbonne, 2005); E. Pastan, S. Bacon e C. Lautier, Les vitraux du choeur de la cathedrale de Troyes (Le vetrate del
coro della cattedrale di Troyes), Corpus Vitrearum France (Paris: Comité des Travaux Scientifiques et Historiques,
2006); A. Regond, “La commande artistique de l’ordre de la Visitation en France aux XVII e siècle” (La commessa
artistica dell’ordine della Visitazione in Francia nel XVII secolo) in Visitation et Visitandines aux XVIIe et XVIIIe
siècles (Publications de la Université de Saint-Étienne, 2001), 381-408, spec. 385-86,396.
5
sa, non avevano ancora fatto passi avanti per ottenere il permesso di ammissione a Troyes da parte
del consiglio municipale, le sorelle fecero voto di far dipingere un quadro raffigurante Maria e Giuseppe in cerca di asilo a Betlemme, per commemorare il loro lungo e frustrante periodo di attesa. Il
dipinto fu eseguito nel 1635, quando la piccola comunità si era finalmente stabilita nel proprio monastero.
Nell’aprile 1636 il monastero ebbe il privilegio di essere visitato
da Giovanna stessa, che approfittò anche dell’occasione per visitare le
suore Carmelitane di Troyes e ringraziarle della loro generosa assistenza alle Visitandine mentre faticavano duramente per la loro fondazione. A Troyes, Giovanna incontrò di nuovo Madre Marie de la
Trinité d’Hannivel (1579-1647), in precedenza nel Carmelo di Digione, alla quale trent’anni prima aveva chiesto consiglio sulla vita religiosa e con la quale Giovanna stabilì una amicizia spirituale duratura4.
Durante la Rivoluzione Francese, le Visitandine di Troyes furono espulse dal loro monastero; la cappella venne saccheggiata e gli
edifici parzialmente distrutti e poi venduti. Nel 1807 gli stabili furono
restituiti alle suore, che ritornarono per riorganizzarsi. Ma il monastero cadde presto sotto l’interdetto ecclesiastico a causa delle tendenze
Figura 7. Suor Jeanne-Augustine
gianseniste e la vita di comunità ne fu sconvolta. Per stabilizzare la
Lusser, OSFS, La Venerabile Madre Maria de Sales Chappuis, la comunità e porla su basi solide, le suore richiesero come superiora
“Buona Madre”, 1937-47, olio su Marie de Sales Chappuis (figura 7), maestra delle novizie a Friburgo
tela. Casa Madre delle Suore
(Svizzera), che precedentemente aveva ristabilito il monastero della
Oblate di San Francesco di Sales,
Troyes. Il quadro è una copia, con Visitazione a Metz, e che era nota per la sua profonda comprensione
sfondo differente, del ritratto della dello spirito salesiano e per la sua non comune capacità di governo.
Buona Madre, dipinto a Parigi duPer il resto della sua lunga vita, ad eccezione dell’intervallo in cui fu
rante il suo sessennio (1838-44)
come superiora del secondo Mo- incaricata del governo della Visitazione di Parigi in rue de Vauginastero della Visitazione, situato rard (1838-44), servì la comunità di Troyes, dove divenne nota
in rue de Vaugirard. Ella aveva
come la “Buona Madre”.
circa cinquant’anni di età all’epoLa Francia in quel periodo stava facendo esperienza di una
ca in cui il suo ritratto fu realizzato dalle suore, che prevedevano di nuova energia spirituale, un ritorno della fede cattolica e una ricca
non poter avere la grazia di averla
fioritura di nuove congregazioni religiose. La Buona Madre aveva
nuovamente come superiora. Con
salesiana umiltà, la Buona Madre studiato accuratamente la vita e gli scritti di Francesco e Giovanna e
permise che il ritratto fosse ese- presto si convinse che il Signore la chiamava a collaborare a una
guito.
grande opera apostolica, che avrebbe dominato la sua vita: la fondazione della congregazione di preti che S. Francesco di Sales non era
riuscito a fondare per la morte precoce. La missione della congregazione sarebbe stata quella di rendere nuovamente presente e diffondere più lontano e più ampiamente la figura e lo spirito di Francesco, che durante la sua vita fu considerato dai suoi contemporanei come colui che rispecchiava “il Figlio di Dio come un’immagine
vivente [une image vivante]” così che “guardandolo pareva di vedere nostro Signore sulla terra”5.
Questa doveva essere realizzata vivendo e diffondendo le virtù salesiane fondamentali dell’umiltà
verso Dio e della dolcezza verso il prossimo, così da aprire nuove vie alla grazia e poter trasformare
il mondo. Con le parole stesse della Buona Madre, riportate da P. Brisson nella sua biografia su di
4
E. Bougaud, St. Chantal and the Foundation of the Visitation (Santa Chantal e la fondazione della Visitazione), 2
voll., trad. di una visitandina dalla 11a versione francese (New York: Benzinger Bros,. 1895), 2, pp. 221-22, 313-14; e
B. Diefendorf, From Penitence to Charity: Pious Women and the Catholic Reformation in Paris (Dalla penitenza alla
carità: donne pie e riforma cattolica a Parigi) (New York: Oxford Univ. Press, 2004), pp. 158, 258, 287 (nota 44). Sono
grato a Sr. Alice-Thérèse, OSFS, archivista alla Casa Madre delle suore Oblate a Troyes per l’indicazione della provenienza del dipinto dell’ex-voto, The Virgin Mary and St. Joseph Seeking Lodging in Bethlehem (La Vergine Maria e san
Giuseppe cercano alloggio a Betlemme) così come per le informazioni che ha generosamente fornito circa la vita e l’iconografia della Buona Madre.
5
Jeanne-Françoise Frémyot de Chantal, “Lettera 639 a dom Jean de Saint-François, 26 dicembre 1623”, in
Correspondance, II (1622-25), ed. M.P. Burns, VSM (Paris: Éditions du Cerf, 1987), pp. 303-310, qui a 310.
6
lei: “Dio ha scrutato in se stesso e ha deciso di aprire nuove sorgenti di grazia. Egli vuole che a me
spetti la responsabilità di compiere ciò che sarà richiesto, per trasmettere all’esterno gli effetti di
questa azione”6. Inoltre, la Buona Madre credeva che il Signore l’avrebbe indirizzata verso il sacerdote preciso che avrebbe fondato questa nuova congregazione, e che ciò sarebbe avvenuto a Troyes.
Nel 1843, P. Brisson fu nominato cappellano della Visitazione di Troyes. La prima volta che la
Buona Madre vide P. Brisson, capì immediatamente che era lui il sacerdote che avrebbe dovuto essere il fondatore della nuova congregazione7.
La terza messa solenne di ringraziamento
per il centenario della morte di P. Brisson ha
avuto luogo nella cappella di squisita fattura
della Visitazione di Troyes (figura 8) lunedì
mattina, 3 febbraio 2008. Questa cappella possiede finestre con vetrate colorate splendenti (i
blu e i rossi sono spettacolari!) sulla Natività di
Nostro Signore e l’Agonia nell’orto, un maestoso presbiterio e l’altare maggiore arricchito di
eleganti elementi architettonici, un magnifico
quadro sulla Visitazione di Pierre Mignard e
notevoli affreschi laterali ricchi di colore che ritraggono Francesco mentre presenta la croce di
professione alle prime Visitandine e l’apparizio- Figura 8. Interno della cappella del Monastero della Vine del Sacro Cuore a Santa Margherita Maria sitazione di Troyes. Questa cappella possiede finestre con
splendide vetrate colorate, un maestoso presbiterio e un alAlacoque (1647-90).
tare maggiore con eleganti elementi architettonici, un maPrima della messa, c’è stata una visita del gnifico quadro sulla Visitazione di Pierre Mignard (1612monastero, che è incominciata dalla cappella al- 95) e degli affreschi laterali notevoli che ritraggono S.
l’interno del chiostro dove è sepolta la Buona Francesco di Sales mentre presenta la croce di professione
Madre. Dopo la sua morte nel 1875, venne sep- alle prime Visitandine e l’apparizione del Sacro Cuore a
pellita nella cripta della comunità nel cortile in- santa Margherita Maria Alacoque (1647-90).
terno del monastero. Nel 1901 il corpo della Buona Madre fu riesumato, trovato incorrotto e rinterrato nell’attuale tomba.
La visita è poi proseguita nella stanza, conservata intatta, dove la Buona Madre morì (figura
9). La sua Bibbia – una edizione in folio in due volumi illustrata con stampe di Gustave Doré
(1832-83), il più popolare disegnatore francese di illustrazioni di libri silografici – sta sul tavolo, accanto al letto in cui morì. Mentre la Buona Madre stava per morire, il Signore la assicurò che Lui
stesso sarebbe stato presente per tutelare e proteggere “l’opera” che Lui le aveva affidato di fondare
una nuova congregazione di preti. Sulla parete opposta al letto, fra le altre cose, un quadro simbolico che illustra una dei detti caratteristici della Buona Madre, Couper court, “tagliar corto”, che qui
assume una sfumatura mistica: l’anima, simboleggiata da un uccello, vola verso l’alto fino al Salvatore crocifisso, essendo stata liberata dai lacci di quelle cose che l’avrebbero altrimenti imprigionata.
Il parlatorio dove P. Brisson e la Buona Madre conversavano può essere propriamente definito
come “il luogo di nascita e la culla degli Oblati di San Francesco di Sales”. Come è noto, è il luogo
in cui P. Brisson, per diversi anni, ascoltò annoiato e resistette alle richieste profetiche della Buona
Madre. La visita è continuata in questo parlatorio dove il Signore apparve a P. Brisson nella Quare6
Tradotto e citato da P. R. Balducelli, OSFS, “On the Sacred History of the Congregation: Comments on Fr. Brisson’s
Understanding of How the Congregation Came into Being” (La storia sacra della congregazione: osservazioni sull’interpretazione di P. Brisson sulle origini della congregazione) in The True Understanding of the Congregation according
to Fr. Brisson (Come interpretare correttamente il senso della congregazione secondo P. Brisson) (Roma: OSFS Generalate, 1989), pp. 137-51, art. 147.
7
Vd Y. Beaudoin, OMI, Biographie Documentée (Biografia documentata) in Trecen. Beatificationis et canonizationis
servi Dei Aloisii Brisson, Sacerdotis et Fundatoris Oblatorum et Oblatarum S. Francisci Salesii (1817-198), Positio super virtutibus (Roma, 1998), 193-95; e W. Wright, Heart Speaks to Heart: The Salesian Tradition (Il cuore parla al cuore: la tradizione salesiana), Traditions of Christian Spirituality Series (Maryknoll, N.Y.: Orbis Books, 2004), pp. 13841, 147-48.
7
sima 1845, per assicurargli che tutto ciò che la Buona Madre gli diceva era vero, e che la nuova
congregazione che gli chiedeva di fondare era veramente volontà di Dio. Una targa di ottone indica
il punto esatto del pavimento in cui il Signore apparve.
Durante il quinto triennio della Buona
Madre come superiora a Troyes (1847-50), la
città di Troyes intraprese il progetto di un canale, che avrebbe dovuto attraversare la proprietà del monastero. Lo scavo cominciò o
verso la fine del 1848 o ai primi del 1849.
Però, nel marzo 1849, la Buona Madre vide
Nostro Signore passare, prima di lei, attraverso la piccola porta verso il vasto campo sulla
proprietà del monastero attraverso il quale doveva scorrere il canale e ricevette la Sua assicurazione che lei e le suore avrebbero contiFigura 9. Il letto e la camera dove la Buona Madre
nuato a passare per quella via.
La visita ha incluso una passeggiata attra- morì il 7 ottobre 1875, Monastero della Visitazione di
La sua Bibbia – 2 volumi – folio, edizione ilverso il cortile interno del monastero e il terreno, Troyes.
lustrata con stampe di Gustave Doré (1832-83), il più
che porta al luogo in cui doveva passare questo popolare disegnatore francese di incisioni e illustracanale, che non è mai stato realizzato.
zioni su libri della metà del XIX secolo – è rimasta
Workshop sulla spiritualità e il ministero di P.
Brisson
sul tavolo vicino al suo letto di morte. Quando la
Buona Madre era morente il Signore la assicurò che
Egli stesso sarebbe stato presente a salvaguardare e
proteggere il “compito” che Lui le aveva affidato di
fondare una congregazione di sacerdoti destinata a vivere e diffondere nel mondo lo spirito e la dottrina di
S. Francesco di Sales.
Lo workshop sulla spiritualità e il ministero di P. Brisson si è svolto da lunedì 4 a mercoledì 6 febbraio, con una varietà di presentazioni.
Ciascuna era seguita da domande o in alcuni casi
dalla discussione in piccoli gruppi. Parecchie di
queste relazioni/presentazioni sono disponibili sul sito di P. Louis Brisson: www.louisbrisson.org.
Qui è impossibile fare giustizia della ricchezza di queste presentazioni e di conseguenza viene offerto un breve sommario nella speranza di suscitare la curiosità del lettore per esplorare i testi completi
posti sul sito sopramenzionato.
L’intervento di apertura è stato pronunciato in francese da P. Roger Balducelli, OSFS, ex superiore generale e archivista della congregazione; la traduzione simultanea è stata offerta in inglese
da P. Sebastian Leitner, OSFS, e in tedesco da P. Marcus Kraxberger, OSFS. Il tema di P. Balducelli era: “P. Brisson, OSFS – Dalla sua vocazione sacerdotale alla sua vocazione religiosa”. Questa relazione rifletteva su come Dio agiva in P. Brisson spingendolo oltre la sua vocazione sacerdotale
per abbracciare la vocazione religiosa. Questo movimento fu un lungo viaggio attraverso una lunga
valle oscura, piena di molte difficoltà e sfide, non ultima delle quali fu per P. Brisson il superare la
sua naturale resistenza alle richieste profetiche della Buona Madre circa la fondazione di una nuova
congregazione di sacerdoti che avessero S. Francesco di Sales come modello. Perfino dopo l’intervento decisivo del Signore con la Sua apparizione, a P. Brisson occorsero molti anni per cambiare la
sua disposizione verso la Buona Madre e permettere alla sua dottrina di farsi strada nella sua vita interiore. In questo lento e graduale processo di conversione è stata data ampia attenzione alla Buona
Madre, che fu la “ispirazione” degli Oblati di San Francesco di Sales in quanto da lei venne lo spirito creativo che spinse P. Brisson a fare questa fondazione. Lei è la “chiave” che apre il mistero della
storia sacra della congregazione.
Il sig. Jean-Louis Humbert, uno storico specializzato nella storia della città di Troyes, ha fatto
una presentazione in francese su “Troyes al tempo di P. Brisson, OSFS”. Anche questa volta P.
Leitner e P. Kraxberger hanno offerto la traduzione simultanea in inglese e tedesco. Il sig. Humbert
ha raccolto abbondanti dati per dare una idea dell’impatto della rivoluzione industriale su Troyes in
relazione ai suoi confini geografici (essa si è estesa ben al di là dei suoi confini originari, contrasse8
gnati dalle sue fortificazioni medievali a forma di un tappo di champagne), alla sua popolazione (tra
il 1841 e il 1911 la popolazione è aumentata più del doppio, da 25.000 a 53.000) e all’industria (la
costruzione di numerose fabbriche che producevano non solo tessuti, ma anche carta). Entro il
1914, il 54% la produzione tessile della Francia avveniva a Troyes, trasformando la città in uno dei
più importanti centri tessili d’Europa. Mentre le condizioni degli operai erano molto difficili nel periodo 1810-70, esse migliorarono tra il 1870 e il 1914, grazie agli sforzi di comunità religiose come
gli Oblati, alle mogli dei proprietari delle fabbriche e alle società di mutuo soccorso. È stato pure
sottolineato l’impatto devastante dell’industrializzazione nella vita delle famiglie: i salari bassi costringevano al lavoro sia i genitori che i figli.
La relazione “Il Direttorio spirituale oggi” è stata presentata da P. Lewis Fiorelli, OSFS, superiore generale uscente e studioso salesiano. P. Fiorelli si è posto la domanda: Come è che “la santità
cristiana, quella salesiana e quella oblata [si basa] tutta – almeno per noi Oblati – sulle deboli spalle
di una breve Introduzione, di dieci brevi articoli e di alcune parole conclusive di avvisi e di consigli
che costituiscono il Direttorio spirituale per le azioni quotidiane?”. La spiritualità cristiana, quella
salesiana e del direttorio hanno tutte un unico e medesimo obiettivo: l’unione con Dio, una unione
che si realizza seguendo o vivendo Gesù. Per il fondatore della congregazione, P. Brisson, il Direttorio si collocava al centro dell’identità degli Oblati. La “ispirazione” della congregazione, la Buona
Madre, promise che attraverso la fedele pratica del Direttorio “Gesù nascerà in noi e in ogni nostra
azione e sarà visto camminare ancora una volta sulla terra”. In questa luce il Direttorio “è compreso
al meglio non tanto come un libro spirituale, ma come un cammino di vita o una strategia spirituale
per raggiungere una unione continua con Dio similmente a quanto Gesù stesso sperimentò. È la nostra via per vivere come ha vissuto Gesù e per continuare la sua opera di salvezza”. Nei suoi elementi essenziali il Direttorio è un distillato, e ha lo stesso obiettivo del Libro IX del Trattato dell’Amor di Dio, dove Francesco parla dell’amore come una “unione di volontà”.
Lo workshop si è concluso con una presentazione PowerPoint in due parti, “La relazione umana nella nostra tradizione salesiana e brissoniana” di P. Michel Tournade, OSFS, provinciale della
Provincia di Francia, stimato educatore e studioso salesiano e ex membro della ICSS. Questa accurata, gradevole, accattivante e magistrale presentazione si può vedere sul sito www.louisbrisson.org.
Mentre nella prima parte P. Tournade ha individuato gli elementi chiave, illustrati con abbondanti
immagini della teologia/spiritualità di Francesco riguardo alle relazioni umane, nella seconda ha
evidenziato i molti elementi di continuità tra Francesco e la spiritualità salesiana che P. Brisson modellò e promosse tra i primi Oblati.
La Tuilerie e la St. Bernard’s School
Nel pomeriggio di martedì 5 febbraio 2008 c’è stata una visita alla Tuilerie e un incontro comune con le suore Oblate al centro di ritiri e conferenze che lì ha sede. Nel 1887 P. Brisson acquistò
una vecchia fabbrica di tegole (tuilerie) nella città di St. Parres aux Tertres vicino a Troyes con l’idea di trasformarla in una casa per ritiri e distensione. Nel 1892, mentre attraversava un edificio in
questa proprietà, P. Brisson cadde attraverso alcune tavole marce e finì in fondo a un vecchio forno
di mattoni. Promise di costruire una cappella in quel luogo se ne fosse uscito. Facendo un ultimo disperato tentativo riuscì a tirarsi su arrivando sulla solida del pavimento. Successivamente, egli fece
costruire in quel punto una cappella dedicata a Notre-Dame-de-Pitié (Nostra Signora della Compassione), che fu benedetta il 19 agosto 1894. Nell’ex vecchio forno di mattoni nel quale era caduto,
fece costruire una cripta per la 14a stazione della Via Crucis: una statua a grandezza naturale del
Cristo morto sdraiato (Figura 10), custodito da un angelo8.
La visita alla cappella includeva l’opportunità di scendere la stretta scala a chiocciola fino al
buco nel quale cadde P. Brisson e alla 14a stazione della Via Crucis. In seguito ci si è suddivisi in
picoli gruppi con le suore Oblate per discutere su: “P. Brisson, OSFS, oggi”, con la possibilità di
fare poi delle domande al gruppo di esperti su P. Brisson. Bisogna anche ricordare che tutto questo
avveniva il Mardi Gras (carnevale) e, in sintonia con il carattere di questo giorno, le suore Oblate
hanno provveduto a una magnifica goûter (merenda).
8
Beaudoin, 513; e Koster, 193-94.
9
In serata, la quarta e conclusiva messa solenne di ringraziamento è stata celebrata dal vescovo
Stenger nella cappella della St. Bernard’s School,
prima istituzione educativa degli Oblati. Subito
dopo la messa, il vescovo ha benedetto due nuovi
edifici della scuola (la scuola elementare e il bar).
La celebrazione di questa gioiosa occasione è continuata con un momento di accoglienza e la cena.
Novena e materiale per l’anno di P. Brisson
Figura 10. La 14a stazione della Via Crucis, Cappella
di Notre-Dame-de-Pitié (Nostra Signora della Compassione), La Tuilerie. Nel 1892, mentre passeggiava
intorno a un edificio della proprietà di una vecchia
fabbrica di tegole acquistata cinque anni prima, P.
Brisson cadde attraverso alcune tavole marce e atterrò in fondo a un vecchio forno di mattoni. Promise di
costruire una cappella in quel luogo se ne fosse uscito
vivo. Ne uscì e costruì la cappella di Notre-Dame-dePitié. Nell’ex forno di mattoni dove cadde, P. Brisson
costruì una cripta per la 14° stazione della Via Crucis: una statua a grandezza naturale del Cristo morto
sdraiato.
Il pomeriggio del mercoledì delle ceneri,
l’incontro degli Oblati di San Francesco di Sales
si è concluso con una riunione di lavoro dei Superiori Maggiori, il saluto conclusivo del P. Generale e la liturgia eucaristica.
P. Kiesel ha annunciato che il consiglio generale ha approvato una novena di preghiera per
questo anno di P. Brisson proposta da P. Thomas
F. Dailey, OSFS, che coordina la sua preparazione. Come è abitudine nella Chiesa, gli anniversari speciali sono celebrati con un “anno” in cui si
attira l’attenzione sul motivo dell’anniversario. I
100 anni della morte di P. Brisson offrono a noi Oblati una opportunità unica di celebrare la vita e
l’eredità del nostro fondatore impegnandoci in una novena spirituale internazionale. Questa pratica
liturgica non è la promozione di un culto (cioè, per l’intercessione di P. Brisson), ma una preghiera
collettiva della nostra congregazione di Oblati nell’interesse della causa di beatificazione/canonizzazione del nostro fondatore (cioè, preghiera per P. Brisson).
L’Anno di P. Brisson si compone di tre elementi principali: 1) l’anno comincia il 2 febbraio
2008 con le celebrazioni internazionali a Plancy e Troyes per il centenario della sua morte; 2) continua con una “novena” universale degli Oblati nel primo venerdì di ogni mese, da marzo fino a novembre 2008; e 3) si conclude con le celebrazioni locali della rinnovazione annuale dei voti da parte
degli Oblati il 21 novembre 2008. La novena è intesa prima di tutto per gli Oblati di SFS, particolarmente per la loro vita personale e comunitaria. Anche le suore Oblate sono invitate a unirsi nella
preghiera e a prendere parte alla novena per il nostro comune fondatore. La novena può essere usata
nelle varie attività di apostolato degli Oblati come un mezzo per invitare gli altri a condividere la
nostra eredità e spiritualità di Oblati di SFS.
Ogni mese la novena include quattro brevi elementi: 1) la storia di P. Brisson; 2) le parole di
P. Brisson; 3) una riflessione su P. Brisson; 4) una preghiera per la sua beatificazione. Può essere
usata in molti modi, per es. come preghiera personale, come parte della preghiera comunitaria delle
Lodi mattutine o dei Vespri, come parte di una esposizione comunitaria/pubblica con la benedizione
del SS.mo Sacramento o come meditazione dopo la Comunione durante la celebrazione della messa. La novena per ogni mese si può trovare sul sito: www.louisbrisson.org.
Altro materiale ancora è disponibile da usare per la celebrazione dell’anno di P. Brisson:
•
10
A Troyes ad ogni Superiore Provinciale e Regionale è stato dato, per essere usato nella sua Provincia/Regione un CD-ROM, preparato da P. Herbert Winklehner, OSFS, della Provincia dell’Austria-Germania
del Sud e membro della ICSS. Questo CD include: una presentazione Power-Point (in francese e in inglese) presentata da P. Tournade allo workshop a Troyes; una presentazione Power-Point (in tedesco e in
inglese) sulla vita di P. Brisson; serie di più di cento immagini e quadri di P. Brisson, della Buona Madre
e di S. Léonie Aviat; e cinque meditazioni guidate usate dagli Oblati di San Francesco di Sales ogni mattina durante l’incontro a Troyes (2-6 febbraio 2008).
•
•
•
•
P. Winklehner ha anche distribuito una cartella con materiale (in tedesco) per l’anno di P. Brisson che include stampati e un CD-ROM.
Molto materiale, che include le relazioni e la presentazioni dello workshop sulla spiritualità e il ministero
di P. Brisson svoltosi a Troyes, 3-6 febbraio 2008, è disponibile su: www.louisbrisson.org.
La biografia, Louis Brisson, di Dirk Koster, OSFS, è disponibile in varie lingue: olandese, inglese, francese, tedesco, portoghese e spagnolo.
Più avanti nell’anno negli Stati Uniti sarà pubblicata una traduzione inglese di una versione abbreviata di
Father Louis Brisson: A Documented Biography (P. Louis Brisson: una biografia documentata) di P.
Yvon Beaudoin OMI, dalla sua Positio super virtutibus per P. Brisson (Roma, 1998), sottoposta alla
Congregazione delle cause dei Santi.
P. Kiesel ha anche colto questa opportunità per sottolineare come sia indispensabile la continua ricerca accademica nelle fonti primarie del nostro patrimonio spirituale salesiano/oblato. Egli
ha evidenziato anche la necessità, a profitto della congregazione e per il compimento della sua missione, di incoraggiare e preparare i giovani Oblati ad essere studiosi salesiani.
Infine, sono stati estesi calorosi ringraziamenti e congratulazioni a P. Tournade e P. Leitner,
abilmente e generosamente assistiti dal fratello Thierry Marcoz, OSFS, e P. Kraxberger, per la loro
impeccabile programmazione, organizzazione e coordinamento delle celebrazioni del centenario e
per l’ospitalità a Troyes agli Oblati di San Francesco di Sales che ha reso questi giorni memorabili e
piacevoli ai loro confratelli che hanno avuto il privilegio di parteciparvi. Queste celebrazioni internazionali a Plancy e Troyes per il centenario della morte di P. Brisson hanno offerto una singolare
opportunità di ritornare ad fontes della storia della nostra congregazione e di immergere noi stessi
nel paradigmatico racconto della nostra fondazione con un triplice risultato:
• Ringraziare Dio Onnipotente per questi doni che ci sono stati affidati;
• rinnovare e rinfrescare, alla luce di questa storia e di questo patrimonio, la nostra identità salesiana-oblata e l’impegno di realizzare la nostra unica missione nella Chiesa di presentare e diffondere in lungo e in largo l’immagine vivente di S. Francesco di Sales attraverso le principali
virtù salesiane dell’umiltà e della dolcezza;
• entrare di nuovo in questo racconto fondazionale per riflettere e cogliere le sue implicazioni per
la nostra vita e il nostro ministero come Oblati oggi in ambiti chiave come il primato della missione, ricercare insieme la volontà di Dio e la collaborazione l’uno con l’altro, con gli altri
membri della famiglia salesiana e con i laici.
Joseph F. Chorpenning, OSFS
11
STUDI SALESIANI
NEL MONDO
La causa di P. Brisson
Nel suo incontro dell’ottobre 2007 la Congregazione per le Cause dei Santi ha richiesto ulteriori informazioni, soprattutto relativamente al rapporto di P. Brisson con il vescovo Cortet, prima di decidere sulla sua causa.
Pellegrinaggio salesiano per giovani (giugno 2008)
Il Capitolo Generale degli Oblati di SFS del 2006 ha incaricato il Superiore generale e il suo Consiglio di
preparare un progetto internazionale per elaborare iniziative che facilitino la condivisione delle risorse da
parte delle strutture di apostolato educativo della Congregazione al fine di promuovere l’obiettivo comune di
diffondere il carisma salesiano. Un primo risultato di questo sforzo è il Pellegrinaggio salesiano per giovani
ad Annecy (Francia), in programma da domenica 15 giugno a venerdì 20 giugno 2008. Questa iniziativa riunirà una rappresentanza di adolescenti che studiano presso le strutture educative degli Oblati nelle diverse
Province e fornirà una gradita opportunità agli Oblati coinvolti in questo ministero di mettersi in collegamento e di collaborare a livello internazionale. Le Province che non hanno scuole, ma hanno progetti per i giovani sono pure invitate a partecipare a questo pellegrinaggio.
L’organizzazione e il coordinamento del pellegrinaggio è di P. William McCandless, OSFS, e del fratello
Edward Ogden, OSFS, della Provincia di Wilmington-Philadelphia e di P. Bruno Lecoin, OSFS, e di P. Jean
Gayet, OSFS, della Provincia Francese. La Salesianum School e la Provincia di Wilmington-Philadelphia
copriranno i costi di avviamento di questa iniziativa, mentre il Lycée Saint-Michel di Annecy e la Provincia
Francese ospiteranno il pellegrinaggio e coordineranno l’ospitalità degli studenti stranieri nelle case degli
studenti del Saint Michel.
Ogni giorno del pellegrinaggio avrà tre componenti: un esercizio spirituale, un’attività educativa e una sociale. Il pellegrinaggio inizierà con il giro “Camminare sulle orme di S. Francesco di Sales”, con la visita alla
casa e alla cappella della Galerie, alla casa di Madame Charmoisy, alla casa di Antoine Favre, alla cattedrale
di S. Pietro, alla chiesa di S. Maurizio, alla casa di S. Francesco di Sales e alla basilica e al monastero della
Visitazione. I pellegrini visiteranno anche Allinges, che fu l’abitazione di appoggio durante il suo apostolato
missionario nello Chablais, Talloires e la chiesa di S. Germain, che fu spesso visitata da S. Francesco di Sales e dove il nostro Santo sperava di trascorrere gli ultimi giorni della sua vita in preghiera e solitudine. Infine i pellegrini faranno visita alla città di Thorens, luogo dove Francesco nacque e trascorse l’infanzia.
Ogni Oblato interessato a far partecipare i suoi studenti al Pellegrinaggio salesiano per giovani contatti P.
McCandless via e-mail il più presto possibile: [email protected].
In memoriam: P. Rory (Roderic) O’Sullivan, OSFS (1908-2007)
Il 15 giugno 2007, a quasi un mese dal suo 99° compleanno, è morto P. Rory (Roderic) O’Sullivan, OSFS, un membro molto stimato ed amato della Provincia Francese.
Britannico di origine irlandese, P. Rory ha trascorso tutta la sua vita religiosa (ha fatto
la prima professione nel 1926 ed è stato ordinato sacerdote nel 1931), ad eccezione
del periodo di servizio come cappellano militare durante la Seconda guerra mondiale,
al Lycée Saint Michel ad Annecy (Francia). Fu anche lui alunno del Saint Michel,
dove ha insegnato inglese a generazioni di studenti, compreso l’attuale Provinciale
francese P. Michel Tournade, OSFS, che ha tenuto l’omelia alla messa del suo funerale nella chiesa di S. Maurizio ad Annecy il 19 giugno 2007. L’ardita fuga di P. Rory
dai nazisti attraverso la Francia nella sua Inghilterra, il naufragio mentre si dirigeva in Canada e la sopravvivenza (dopo una settimana in mare su una scialuppa di salvataggio) del convoglio di bambini che fuggivano
dal bombardamento di Londra e che erano stati affidati alle sue cure, e il suo servizio come cappellano nella
British Royal Navy [Marina Reale Britannica] è materia da romanzi. Una versione a puntate delle sue avven-
12
ture del tempo di guerra è apparsa in francese nel Bulletin de l’association des anciens élèves de Saint Michel d’Annecy (1982-1987), ed è stata recentemente resa disponibile in traduzione inglese da Caroline Beaumont (2001).
Coloro che hanno visitato Annecy ricordano volentieri l’ospitalità estremamente amabile ad ogni persona che
arrivava. Molti Oblati in visita hanno avuto il privilegio di essere guidati da P. Rory nel giro di tutta la città
di Annecy. Per molti anni ha fatto da traduttore, dall’inglese al francese e dal francese all’inglese, agli incontri internazionali degli Oblati e ai Capitoli Generali. P. Rory diede un notevolissimo contributo nell’ambito
degli studi salesiani traducendo in inglese la monumentale biografia intellettuale del P. E.-J. Lajeunie, St.
François de Sales: l’homme, la pensée, l’action [S. Francesco di Sales: l’uomo, il pensiero, l’azione] (1966),
pubblicato in due volumi da S.F.S. Publications a Bangalore in India (1986-1987), rendendo accessibile a un
pubblico più vasto questa fonte indispensabile.
Negli ultimi anni P. Rory è stato assistito con dedizione dai suoi confratelli Oblati del Saint Michel, in modo
tutto particolare da P. Jean Gayet, OSFS. Facciamo nostre queste parole conclusive dell’omelia di P. Tournade alle esequie di P. Rory: “Grazie, P. Rory O’Sullivan, per tutto ciò che hai dato in questi tanti, tanti anni
alla tua famiglia, alla comunità degli Oblati di SFS, ai tuoi numerosi studenti, ai tuoi molti amici e alla Chiesa”.
Incontro dei Superiori Maggiori degli Oblati di SFS nel luglio 2007
Il Salesian Center for Faith & Culture [Centro Salesiano per la Fede e la Cultura] della De Sales University,
Center Valley, Pa., nel luglio 2007 ha ospitato l’incontro internazionale dei Superiori Maggiori degli Oblati
di SFS. L’incontro ha posto l’attenzione sulla vita religiosa degli Oblati, in particolare sull’iter degli studi e
sulla formazione. Le relazioni principali sono state seguite dalla discussione in piccoli gruppi costituiti dai
Superiori Maggiori e dai formatori delle varie Province e Regioni. Tre conferenze sono state tenute da P. Peter Ryan, SJ, della facoltà teologica del Mt. St. Mary’s Seminary di Emmitsburg, Md. I suoi interventi sono
stati integrati con spunti salesiani dai seguenti Oblati: P. Alexander Pocetto, “Una visione salesiana della
santità: una spiritualità per gli imperfetti”; P. Thomas Dailey, “L’‘ottavo sacramento’ come chiave per la formazione degli Oblati”, e P. Lewis Fiorelli “Discernere la volontà di Dio”. I testi di queste relazioni sono disponibili all’indirizzo:
http://www4.desales.edu/SCFC/NEWSITE/OSFS_Conf-0807.htm.
P. Aldino Kiesel, OSFS, Superiore Generale, ha sintetizzato così le sue impressioni sull’incontro: “Le relazioni scritte, la condivisione di gruppo e le sessioni di tutta l’assemblea hanno messo in evidenza che esiste,
in generale, un grande sforzo da parte della Congregazione di offrire una formazione effettiva con molta
creatività e continuità nell’aiutare i candidati che sono stati ricevuti nelle nostre case di formazione”. Tuttavia ha osservato che “notevoli differenze” in questi programmi hanno reso i partecipanti consapevoli “del bisogno di ricercare una maggiore unità nella nostra formazione” elaborando delle linee guida comuni. Per
coordinare il processo di elaborazione di queste linee guida il Consiglio Generale ha creato il nuovo ruolo di
Coordinatore Generale della Formazione e ha nominato per questo incarico P. Lewis Fiorelli, l’ex Superiore
Generale. Per ulteriori informazioni, vedere la Circolare del Generale, n. 3 (settembre 2007) all’indirizzo
http://www.osfs-asia.net/.
Africa
BENIN
Le due conferenze di Sr. Claudette Delemée, una salesiana della Visitazione del Congo, su “Francesco di Sales, accompagnatore spirituale”, tenute agli Entretiens Salésiennes del Benin nel luglio 2006, sono state pubblicate nell’ultimo numero di La Lettre RES [=Recherches et Études Salésiennes], n. 13 (agosto 2007): pp.
73-74. Sr. Plaudette delinea in modo molto chiaro e persuasivo i tratti dell’“accompagnatore spirituale” nella
spiritualità di S. Francesco di Sales. È molto incoraggiante vedere come la spiritualità salesiana stia fiorendo
in certi settori dell’Africa centrale e come venga usata nei progetti formativi di diversi ordini religiosi.
13
REGIONI DEL SUD AFRICA E DELLA NAMIBIA
Nel dicembre 2007 a Pella sono stati celebrati i 125 anni di presenza missionaria degli Oblati di SFS sul suolo africano. Fondata nel 1882, Pella è stata la prima missione degli Oblati nel paese allora conosciuto col
nome di Namaqualand. Uno dei primi missionari inviati là da P. Brisson fu P. Jean-Marie Simon, divenuto
poi il primo Oblato vescovo, che morì nel 1932 ed è sepolto nella cattedrale di Pella, che contribuì a costruire. P. Aldino Kiesel ha osservato: “Il seme seminato con tanto sacrificio… ha germinato ed ora cresce” nelle
diocesi di Keimoes-Upington nel Sud Africa e di Keetmanshoop in Namibia. L’8 dicembre 2007 è stata celebrata una speciale liturgia eucaristica alla presenza dell’Arcivescovo James Green, nunzio apostolico per il
Sud Africa e la Namibia; hanno partecipato anche P. Kiesel e gli Oblati e le Oblate di entrambe le regioni.
Asia
FILIPPINE
Dopo un lungo processo di discernimento, il Consiglio Generale ha deciso di porre fine alla presenza degli
Oblati nelle Filippine per mancanza di risorse umane necessarie per una tale progetto a lungo termine. Questa decisione tuttavia non esclude la possibilità di una fondazione nelle Filippine in un qualche futuro. Nell’annunciare questa decisione alla Congregazione P. Aldino Kiesel, OSFS, il Superiore Generale, ha espresso
“la sua gratitudine ai confratelli che hanno fatto sforzi incalcolabili impegnandosi ad essere Oblati di SFS
nelle Filippine per un certo periodo di tempo”, in particolare il compianto P. Anthony Ceresko, P. Josef Költringer e P. Bruzily Abraham Vettukallamkuzhyil, esaltandoli per averci dato “un esempio di confratelli con
uno spirito e una prospettiva missionari”.
INDIA
P. Matthew Mukkath, OSFS, è stato nominato Superiore Delegato della Missione in Asia; succede a P. Sebastian Leitner, OSFS, che è ritornato nella sua Provincia nativa dell’Austria-Germania del Sud. Nella circolare
della missione dell’ottobre 2007, P. Matthew rende omaggio al suo predecessore riconoscendo il grande debito di gratitudine con P. Leitner per tutto quello che ha fatto nei sette anni trascorsi per le missioni in India.
“Abbiamo lavorato insieme, siamo cresciuti insieme in tanti modi, abbiamo celebrato insieme”, ha osservato
P. Matthew. “Ci sono stati momenti di gioia e di difficoltà, e lui ci ha aiutato a resistere insieme. Ci ha assicurato che siamo preparati per operare e crescere insieme. È stato per noi una figura paterna sulla quale possiamo fare affidamento e al quale possiamo guardare con ammirazione”.
Europa
PROVINCIA DELL’AUSTRIA – GERMANIA DEL SUD
Il 5-6 ottobre 2007, l’Arbeitsgemeinschaft für Salesianische Studien (Gruppo di lavoro per gli studi salesiani) si è ritrovato al Salesianum di Eichstätt in Baviera. In questo incontro è stato eletto presidente in sostituzione di P. Franz Wehrl, OSFS, P. Thomas Günther, OSFS, mentre rimane vice-presidente P. Johannes Haas
ed è stato scelto Raymund Fobes come segretario. Uno degli argomenti principali discussi è stata l’edizione
della traduzione tedesca della corrispondenza di S. Giovanna di Chantal. Quest’opera sta ora entrando nella
fase finale dopo molti anni di lavoro per la traduzione.
In occasione del centenario della morte di P. Louis Brisson, sono state organizzate varie iniziative. Il 26 gennaio 2008 al Salesianum di Eichstätt hanno avuto luogo una conferenza e una presentazione della nuova biografia, Louis Brisson, di P. Dirk Koster, OSFS. Il giorno seguente c’è stata una liturgia eucaristica per la solennità di S. Francesco di Sales che ha posto l’attenzione sul centenario della morte di P. Brisson. Il 3 febbraio 2008, una solenne eucaristia è stata celebrata nella parrocchia di Glanzing a Vienna, per commemorare la
morte di P. Brisson. sempre a Vienna, nella parrocchia di Krim, il 26 febbraio, P. Herbert Winklehner,
OSFS, ha tenuto una conferenza su “Gli Oblati di S. Francesco di Sales e il loro fondatore, P. Louis
Brisson”. Il centenario di P. Brisson sarà anche ricordato il 30 maggio durante la “Lange Nacht der Kirchen”
(La lunga notte delle Chiese), una speciale iniziativa dell’Arcidiocesi di Vienna (vd. www.langenachtderkirchen.at).
14
Per tutte queste iniziative per il centenario della morte di P. Brisson, P. Winklehner ha preparato una cartella
con informazioni e materiale vario su P. Brisson e la sua opera, le Oblate e gli Oblati di SFS. La cartella
comprende anche consigli per la liturgia e una presentazione Power Point sulla vita e l’opera di P. Brisson.
Questo materiale, insieme a una serie di immagini, è stato posto su un CD-ROM incluso nella cartella. Informazioni dettagliate su P. Brisson si possono trovare all’indirizzo: www.louisbrisson.org.
Nel 2008 la rivista salesiana LICHT (Luce) punterà l’attenzione su due anniversari. Il primo è il centenario
della morte di Louis Brisson, che sarà celebrato attraverso una serie di articoli sulla sua vita e il suo ministero. Il secondo anniversario è relativo a S. Francesco di Sales. Alla fine del 1608, cioè 400 anni fa, fu mandata
alle stampe la sua famosa Introduzione alla vita devota. Per commemorare questo avvenimento, i temi principali dei sei numeri di LICHT del 2008 verteranno sulla V Parte dell’Introduzione: “Esercizi e consigli per
rinnovare l’anima e confermarla nella devozione”. Inoltre, la Franz Sales Verlag pubblicherà il libro, Fromm
– und trotzdem normal. Die Franz von Sales Method [Devoto, eppure normale. Il metodo di S. Francesco di
Sales], di Josef Dirnbeck, un noto scrittore austriaco.
I ragazzi di 18 anni o più interessati agli Oblati di SFS e alla spiritualità di S. Francesco di Sales e desiderosi
di discernere la loro vocazione sono stati invitati a un fine settimana con gli Oblati di SFS al Salesianum di
Eichstätt in Baviera, dal venerdì sera 7 marzo a domenica 9 marzo2008.
Marita Doleschal, una laica teologa che ha conosciuto gli Oblati di SFS attraverso suo marito, insegnante alla
Scuola degli Obalti di Fockenfeld in Baviera, ha presentato la figura di S. Francesco di Sales nel paese dove
abita, Immenreuth in Baviera, parlando di S. Francesco di Sales come del Santo Gentiluomo che era vicino
alla gente comune.
OBLATE DI S. FRANCESCO DI SALES
Come preparazione al centenario del loro fondatore Louis Brisson, il 24 novembre P. Winklehner ha presentato la vita e l’opera di P. Brisson agli insegnanti e al personale della scuola delle Oblate di Linz nell’Austria
del nord. La giornata si è conclusa con una liturgia eucaristica durante la quale le sorelle hanno rinnovato i
loro voti.
MONACHE DELLA VISITAZIONE
Agli inizi del novembre 2007 nel monastero della Visitazione di Zangberg, a sud di Monaco di Baviera, si è
tenuto un incontro delle sorelle della Visitazione al di sotto dei cinquantacinque anni. Insieme a P. Winklehner le sorelle hanno riflettuto sugli elementi essenziali dell’Ordine della Visitazione e che cosa questi elementi significano per il suo presente e il suo futuro nella federazione tedesca dell’Ordine.
All’inizio della sua visita in Austria, il 7-9 settembre 2007, Papa Benedetto XVI ha visitato anche il monastero della Visitazione di Vienna. È stato un momento molto speciale e un dono nella vita delle sorelle. Papa
Benedetto ha firmato il loro libro degli ospiti e ha benedetto tutti i membri dei monasteri della Visitazione in
tutto il mondo.
LE FIGLIE DI S. FRANCESCO DI SALES
Il 2-4 novembre 2007 c’è stato una riunione delle Figlie di S. Francesco di Sales con la presenza di venticinque membri. L’argomento dell’incontro era: “L’Islam in Germania: una sfida per la Chiesa e per la società”.
Sono state messe a fuoco le differenze e le somiglianze tra cattolicesimo e islamismo. Il gruppo ha concluso
che per una cooperazione pacifica ed efficace è essenziale l’immagine salesiana di Dio come Amore.
FRANCIA
La Lettre RES [Recherches et Études Salésiennes], n. 13 (agosto 2007), contiene numerosi articoli
interessanti. In « Saint-Cyr et la Visitation : Un Chemin ouvert à la devotion selon saint François de Sales »
[Saint-Cyr e la Visitazione: un cammino aperto alla devozione secondo S. Francesco di Sales] la Dott. Hélène Bordes dimostra l’influenza della spiritualità salesiana attraverso la Visitazione di Chaillot su Saint-Cyr, il
15
collegio femminile fondato da Madame de Maintenon per ragazze nobili di famiglie indigenti. Gli altri articoli in questo numero sono: Sr. Thérèse Dominique Poignant, OSFS, “Pélerins d’Amour du quotidien à l’éternité: chemins de vie” [Pellegrini d’amore dalla vita quotidiana all’eternità: percorsi di vita]; Jean-Luc Leroux, OSFS, “En chemin de sainteté avec saint François de Sales: Marie Brulart” [Sulla strada della santità
con S. Francesco di Sales: Marie Brulart]; Sr. Marie-Espérance Charlier, OSFS, “Le Directoire Spirituel:
chemin de vie” [Il direttorio spirituale: un percorso di vita]; Philippe Legros, “Introduction à la vie dévote I,
4: Le Livre de Tobie comme modèle de direction spirituelle” [Introduzione alla vita devota I, 4: il libro di
Tobia come modello di direzione spirituale]; Sr. Jeannine Harvengt, “Lecture salésienne de l’encyclique de
Benoît XVI, Dieu est amour” [Una lettura salesiana dell’enciclica di Benedetto XVI Deus caritas est] e P.
Benoît Goubau, PSFS, “Les vertus – Chemin de vie” [Le virtù: un percorso di vita]. Questo numero contiene
anche un elenco completo dei contenuti dei numeri precedenti di La Lettre RES e fa presente che saranno tutti ripubblicati e si potranno acquistare dall’Association RES, 118 avenue Pierre Dumond, F-69290 Craponne,
Francia.
SVIZZERA
P. John Sankatharil, OSFS, che sta lavorando a un dottorato su S. Francesco di Sales all’Università di Friburgo, ha scritto un articolo sulla propria vocazione ad essere Oblato di SFS che è stato pubblicato nel giornale
cattolico, Pfarreblatt Berne. È intitolato “Raccontami della tua vita di religioso” e si può trovare online:
http://www.kathbern.ch/index.php?na=111,1,0,83370,d.
Stati Uniti
PROVINCIA DI TOLEDO-DETROIT
Dopo aver curato per vent’anni l’edizione di Bondings, la circolare della Provincia, P. Jack Loughran,OSFS,
ne ha passato la direzione a Shaun Lowery, OSFS. Il numero dell’autunno 2007 contiene un articolo sull’Assemblea della Provincia nella quale è stato rieletto Provinciale P. Dave Whalen. A questa convocazione P.
Aldino Kiesel si è rivolto agli Oblati parlando di alcuni principi chiave degli Oblati di SFS. Tra questi, l’attenzione missionaria che P. Brisson ci ha lasciato in eredità. P. Aldino l’ha espressa in questi termini: “La
nostra dimensione missionaria intrinseca ci fa sentire interpellati da una sfida, la sfida a una costante apertura
ai bisogni della Chiesa e del mondo attuale; a essere sempre pronti a rimodellare noi stessi, a prendere nuove
strade, a partire per i nuovi Areopaghi. Per ottenere questo è necessario un continuo processo di apertura personale e di discernimento della volontà di Dio. Questo processo ci coinvolge nel profondo, perché ci fa sentire nella nostra carne che cosa significa fidarsi completamente di Dio”.
Lo stesso numero riporta come la Provincia abbia accolto con gioia quattro postulanti e tre novizi che hanno
fatto la prima professione durante l’Assemblea, seguita il giorno successivo dall’ordinazione sacerdotale di
P. Alan Zobler, OSFS. I riflettori sono puntati anche su P. Michael Moore, OSFS, originariamente di questa
Provincia e primo Provinciale della Provincia del Sud America, costituita di recente. Egli ritiene che “la nostra eredità salesiana … ha un ruolo particolare da svolgere nella Chiesa di oggi in Sud America”.
La 25a Conferenza annuale sulla Spiritualità di S. Francesco di Sales e di S. Giovanna di Chantal, intitolata a
Joseph F. Power e sponsorizzata dal De Sales Risources & Ministries, è stata tenuta alla Scuola della Visitazione di Mendota Heights, Mn., dal 2 al 5 agosto 2007. Oltre alle tre eccellenti relazioni principali, presentate da P. Joseph Boenzi, SDB, da Sr. Mary Greenan, FMA, e da P. Kevin Nadolski, OSFS, e a diversi piccoli
workshop, ci sono state due iniziative multimediali molto piacevoli e creative. La prima era intitolata, “Il sogno salesiano di una notte di mezza estate ovvero l’eccellente avventura di Francesco e Giovanna”. Si trattava di P. John Graden, OSFS, e di Sr. Marie Therese Ruthmann, VSM, in costume sul palco che interpretavano rispettivamente i ruoli di Francesco e Giovanna e da voci fuori campo che partendo da un copione preparato interpretavano il ruolo dei vari fondatori di diverse congregazioni religiose di ispirazione salesiana, mentre delle diapositive appropriate venivano mostrate al pubblico. Il creatore dell’originale presentazione è P.
Don Heet, OSFS. Sabato pomeriggio, P. Michael Murray, OSFS, Direttore del De Sales Spirituality Center
della Provinicia di Wilmington-Philadelphia, assistito da Susan Gardner, ha presentato “Francesco di Sales
va al cinema”. Essi hanno mostrato degli spezzoni di diversi film e hanno messo in evidenza come queste
scene presentassero vari aspetti della spiritualità salesiana.
16
PROVINCIA DI WILMINGTON-PHILADELPHIA
La De Sales University ha ideato una nuova iniziativa, The Center for Discernment [Il centro per il discernimento], sotto la direzione di P. Christopher Hudgin, OSFS. Lo scopo del centro è di fornire un ambiente che
promuova le vocazioni religiose con l’aiuto di “varie iniziative per il discernimento, tutte basate su principi
che stanno al cuore della spiritualità salesiana”. Si rivolge a studenti in età scolastica regolare, che vivranno
insieme in un convitto riservato a loro e che dovrebbero raggiungere “una comprensione e un’esperienza che
li porti a vivere la vita cristiana a un livello che corrisponda al meglio di ciò che la tradizione intellettuale e
spirituale cattolica può offrire”. Le iscrizioni per questa iniziativa iniziano con l’annata 2012. Ulteriori informazioni sono disponibili su www.desales.edu/discernment.
Il numero del 4 ottobre 2007 di A.D. Times, il giornale della diocesi di Allentown, presenta con molte foto, in
occasione del 25° anniversario, la storia della fondazione della parrocchia di S. Francesco di Sales a Robesonia, Pa. Una messa è stata concelebrata nell’auditorium della scuola superiore statale; era presieduta da P. Joseph Jocco, OSFS, attuale parroco, e concelebrata da P. William Nessel, OSFS, il parroco che ha fatto la fondazione, e da P. David Devlin, OSFS, pure ex parroco. Nella sua omelia, P. Jocco ha rilevato come all’inizio
la comunità parrocchiale era “letteralmente fatta di ‘pietre vive’ senza edificio, senza struttura visibile, ma
con una poderosa ‘torre di fede’ … era una nuova vibrante comunità di fede cattolica”, che è ora cresciuta
raggiungendo quasi il numero di 600 famiglie.
P. Kevin Nadolski, OSFS, Direttore Vocazionale della Provincia di Wilmington-Philadelphia, ha completamente reimpostato il sito della Provincia. Nelle migliaia di pagine del sito è stato inserito il tema “I fondamenti della forza mite”. Lo scopo principale del sito è di aiutare e sostenere meglio gli Oblati nelle loro varie
forme di apostolato. Alcuni dei nuovi servizi sono: una omelia domenicale audio data ogni settimana il lunedì precedente da p. Michael Murray, OSFS, direttore del De Sales Spirituality Center; l’Oblato della settimana, che presenta un diverso Oblato ogni settimana; le informazioni sulle iniziative in programma. C’è anche
una sezione ‘Solo per gli Oblati’ accessibile con uno speciale ID e la password. Si può visitare il sito all’indirizzo: www.oblates.org.
L’annuale Ruggiero Lecture on Catholic Education, sponsorizzata dal Salesian Center for Faith & Culture, è
stata tenuta nel settembre 2007 alla De Sales University da Sr. Mary Berchmans, VSM, ex presidente e attuale Director of Mission and Ministry alla Preparatory School della Visitazione di Georgetown. Sr. Berchmans
ha parlato di come la rete delle scuole salesiane della Visitazione promuove gli aspetti chiave della spiritualità salesiana quali: vivere alla presenza di Dio, l’umiltà e la mitezza, la libertà di spirito e relazioni affettuose.
Ha citato diversi modi pratici per integrare i principi salesiani nelle scuole cattoliche. Parecchi studenti che
erano presenti sono stati particolarmente colpiti dal modo in cui Sr. Berchmans ha definito la spiritualità salesiana, adottando l’espressione di Elisabeth Stopp, come “ispirato buon senso”.
DONNE DEL CHANTAL FORUM
Questo forum cerca di aiutare le donne di tutte le età, vocazioni e stati di vita a scoprire la dignità, la vocazione e il genio dell’autentica femminilità. Sotto il patronato di S. Giovanna di Chantal e di S. Francesco di
Sales esso cerca di arricchire la loro relazione personale con Gesù Cristo e di sviluppare una spiritualità radicata nel Vangelo e nella pienezza della fede cattolica. Per ulteriori informazioni contattare Angela McClellan, Corpus Christi Parish, 900 Sumneytown Pike, Lansdale, Pa, tel. 215-855-1311, ext. 122; e-mail, [email protected].
ISTITUTO SECOLARE DI S. FRANCESCO DI SALES
Rappresentanti dell’istituto dalla Germania, Austria, Stati Uniti, Brasile e Namibia si sono incontrati ad Augsburg in Germania dal 1° al 7 luglio 2007 per l’Assemblea Generale che si tiene ogni quattro anni. Angela
Hauche di Colonia è stata rieletta come Direttrice Generale per un mandato di quattro anni. Sono state elette
come consigliere: Ulrike Perlitius (Overbach, Germania), Ursula Hecht (Overbach), Margarina Haunauer
(Porto Alegre, Brasile), Joan Liles (Roswell, Georgia) e Ottilie Kutenda (Keetmanshoop, Namibia).
17
L’Assemblea ha votato all’unanimità di chiedere alla Santa Sede la qualifica di “pontificio”. Attualmente è
sotto la giurisdizione del cardinale-arcivescovo di Vienna (Austria). Il modello diocesano non è più adeguato
per questa istituzione ormai diffusa in tutto il mondo.
Diversi membri hanno visitato la tomba a Eichstätt in Germania di P. Franz Reisinger, OSFS, che ha fondato
l’istituto nel 1943. I primi membri e associati americani si sono uniti all’istituto negli anni ’70 a Wilmington,
De. Per molti anni ha rivestito il ruolo di direttore spirituale con il titolo di “National Assistant Director” P.
John Conmy, OSFS. Attualmente svolge questa funzione P. William Nessel, OSFS.
I membri dell’istituto fanno i voti di povertà, castità e obbedienza, ma non vivono in comunità. Gli associati
possono essere uomini o donne, fanno delle promesse annuali e vivono la vita secondo il Direttorio Spirituale. L’istituto è fondato sul messaggio fondamentale di S. Francesco di Sales secondo cui le persone sono
chiamate alla santità in ogni stato di vita.
SALESIANI DI DON BOSCO
L’Institute of Salesian Studies della Berkeley Theological Union, Berkeley, Ca., nel gennaio 2008 ha offerto
tre brevi corsi: l’accompagnamento salesiano dei giovani, la collaborazione dei laici salesiani e il metodo salesiano preventivo oggi. Ulteriori dettagli sono disponibili all’indirizzo:
http://www.boscohall.org/dbh_house/bosco_hall_info/intersession2008/intersession2008.htm.
Pubblicazioni
LIBRI/MONOGRAFIE (VD. ANCHE PAG. 21)
Il De Sales Resources & Ministries a Stella Niagara, N.Y., ha ripubblicato la traduzione in inglese in due volumi del Trattato dell’Amore di Dio di J.K. Ryan, con una nuova copertina illustrata da P. Tom Ribits,
OSFS. È anche disponibile Companions on the Journey: The Gift of Spiritual Friendship [Compagni di viaggio: il dono dell’amicizia spirituale]; Letters to Francis de Sales: Mostly on Prayer [Le Lettere di S. Francesco di Sales soprattutto sulla preghiera]; e The Life of St. Margaret Mary Alacoque [La vita di S. Margherita
Maria Alacoque]di Émile Bougaud. Questi libri possono essere ordinati sul sito del centro:
http://www.desalesresource.org/.
Letters to a Wife and Mother, Francis de Sales [Lettere a una moglie e a una madre, Francesco di Sales] (Catholic Truth Society) è una raccolta di lettere da e a Madame Madeleine de la Fléchère, cugina del Santo.
Mediaspaul ha pubblicato una edizione tascabile della Introduction à la vie dévote in Francese e anche Une
pensée par jour avec François de Sales [Un pensiero per ogni giorno con Francesco di Sales].
Une monde à aimer [Un mondo da amare] di P. Michel Tournade, OSFS, è stato ripubblicato in Ciad in una
edizione economica.
John F. Harvey, OSFS, Homosexuality and the Catholic Church: Clear Answers to Difficult Questions [L’omosessualità e la Chiesa cattolica: risposte chiare a domande difficili] (West Chester, PA.: Ascension Press,
2007). Il capitolo sulla “Direzione Spirituale” è basato sui principi enunciati nella Introduzione alla vita devota.
Jahrbuch für salesianische Studien [Quaderno annuale degli studi salesiani], vol. 38 (Eichstätt, Franz Sales
Verlag, 2007). Questo volume include degli studi sull’umanesimo cristiano e S. Francesco di Sales, la spiegazione salesiana del Cantico dei Cantici e il nuovo ideale di vescovo come esemplificato da S. Francesco di
Sales. Ci sono anche articoli sul 400° anniversario della fondazione dell’Académie Florimontane e sul centenario della fondazione della rivista salesiana LICHT [Luce].
Reinhard Kürzinger, Bernhard Sill, Das große Buch der Gebete. Über 800 alte und neue Gebetstexte für jeden Anlass [Il grande libro delle preghiere. Oltre 800 preghiere vecchie e nuove per ogni occasione] (Erf-
18
stadt: Hohe Verlag, 2007). Questa opera contiene una sezione di venti pagine di preghiere di S. Francesco di
Sales.
Manfred Lütz, Gott. Eine kleine Geschichte des Größten [Dio. Una piccola storia del più Grande] (München:
Pattloch Verlag, 2007). Questa opera tratta della questione di Dio dal punto di vista teologico, filosofico, psicologico e scientifico. S. Francesco di Sales è definito come “maestro di vita spirituale la cui opera è degna
di essere letta anche oggi”.
Monique Parent, Usage grammatical dans l’Introduction à la vie dévote; Chantal Rooz, L’image de Dieu
maternel dans l’œuvre de saint François de Sales. Questi sono rispettivamente il numero 1 e 2 della serie
“Les dossiers de RES” pubblicati dalla Association Recherches et Études Salésiennes (118 avenue Pierre
Dumond, F-69290 Craponne, France).
Michael Plattig, Prüft alles, behaltet das Gute! [Mettete alla prova ogni cosa, tenete ciò che è buono!] (Münsterschwarzach, Vier Türme Verlag, 2006). L’autore, un carmelitano e membro dell’Arbeitsgemeinschaft für
Salesianische Studien (Gruppo di lavoro per gli studi salesiani), riunisce e interpreta “importanti citazioni sul
discernimento degli spiriti”, utilizzando testi come i Consigli ai confessori di S. Francesco di Sales.
Franz von Sales Schmidt, Spuren des Heiligen Franz von Sales [Ricordi di S. Francesco di Sales] (Augsburg,
2008). Questo libro di 400 pagine è illustrato con una ampia raccolta di immagini a colori di o relative a
Francesco di Sales, Giovanna di Chantal, Margherita Maria Alacoque e l’ordine della Visitazione, provenienti da luoghi salesiani in Francia e da monasteri della Visitazione in Italia, Spagna, Germania e Austria. È
pubblicato in quattro lingue (tedesco, italiano, francese e spagnolo), al prezzo di circa 20€ e può essere ordinato presso p. Herbert Winklehner, OSFS, Franz Sales Verlag, Rosental 1, 85072 Eichstätt, tel.
08421/93489-30; fax 08421/93489-35; e-mail: [email protected]. Le ordinazioni si ricevono entro il 15
febbraio 2008 al più tardi.
Katharina Seidel, Fenster für das Licht des Himmels. Das Lesebuch über Heilige und Galubenszeugen [Finestre per la luce del cielo. Il libro di lettura sui santi e testimoni della fede] (Stuttgart: Katholisches Bibelwerk,
2007). Dopo una introduzione tratta da S. Francesco di Sales il libro presenta quarantacinque uomini e donne
di tutto il mondo e di ogni epoca della storia della Chiesa.
Franz Wehrl, OSFS, 100 Jahre Oblaten des hl. Franz von Sales in Artstetten. 1907-2007 [100 anni degli
Oblati di S. Francesco di Sales a Artstetten] (Eichstätt-Artstetten, 2007). In occasione del centenario del servizio pastorale degli Oblati SFS nella parrocchia di Artstetten, P. Wehrl ha pubblicato una breve storia degli
Oblati in questa parrocchia dove è sepolto l’arciduca Francesco Ferdinando d’Austria, il cui assassinio a Sarajevo fu il casus belli della prima guerra mondiale. P. Wehrl delinea diverse caratteristiche dell’opera pastorale nella tradizione salesiana quali l’apertura e la collaborazione con i laici e la specifica visione salesiana di
Dio e dell’uomo che è modellata dall’amore e dall’amicizia.
Franz Wehrl, OSFS, Nachschlagewerk zur Biographie und den Schriften des hl. Franz von Sales. Namen –
Orte – Begriffe [Bibliografia relativa alle biografie e alle opere di S. Francesco di Sales. Nomi – luoghi –
temi] (Eichstätt, Salesianische Institut, 2007). Questo libro contiene circa 1800 parole chiave su S. Francesco
di Sales e sulla spiritualità salesiana, che sono spiegate brevemente.
Josef Weismayer, Leben aus dem Geist Jesu. Grundzüge christlicher Spiritualität [Vivere nello Spirito di
Gesù. Fondamenti di spiritualità cristiana] (Kevelaer: Topos plus, 2007). L’autore è professore emerito di
dogmatica all’Università di Vienna e un noto esperto di spiritualità cristiana nel mondo di lingua tedesca. Tra
l’altro presenta l’importanza e la necessità secondo S. Francesco di Sales di un direttore spirituale e il suo
metodo di meditazione, specialmente il “bouquet spirituale”.
Il 25 gennaio 2008 la scuola domenicana di filosofia e teologia ha presentato i primi due volumi della biografia di don Bosco scritta da P. Arthur Lenti, SDB.
19
ARTICOLI
Joseph Chorpenning, OSFS, “Francis de Sales and the Emblematic Tradition: The Palm Tree as an Allegory
of St. Joseph’s Virtues” [Francesco di Sales e la tradizione emblematica: la palma come allegoria delle virtù
di S. Giuseppe] in Emblemata Sacra: Rhétorique et herméneutique du discours sacré dans la literature en
images, a cura di Ralph Dekoninck e Agnès Guiderdoni-Bruslé, Imago Figurata Studies, vol. 7 (Turnhout,
Belgio: Brepols Publishers, 2007), pp. 333-347. Questo studio offre una lettura approfondita del sermone di
S. Francesco di Sales su S. Giuseppe, dato alle Visitandine di Annecy il 19 marzo 1622, con attenzione particolare all’immagine della palma e alle sue connessioni con la tradizione emblematica.
Thomas Curran, OSFS, “15 Minutes to Let God Lead: Walking with Francis de Sales and Ignatius Loyola”
[15 minuti per lasciarsi guidare da Dio: camminare con Francesco di Sales e Ignazio di Loyola], America (15
ottobre 2007, pp. 27-28.
P. David Morand-Wirth, “L’esprit salésien propre aux ADB-ADBS”, su :
www.sdb.org/Exallievi/FR/Documenti/2006/_4_4_6_36_.htm.
Mark Plaushin, OSFS, “Salesian Spirituality and Stemming Combat Anxiety” [Spiritualità salesiana e come
arginare l’ansia della lotta], Rewiew for Religious 66 (2007) : pp. 358-375.
RECENSIONI DI LIBRI
Simon McKeown recensisce Elisabeth Stopp, Adrien Gambart’s Emblem Book: The Life of St. Francis de
Sales in Symbols a cura di Terence O’Reilly (Philadelphia: Saint Joseph’s University Press, 2006) in Print
Quarterly 27 (2007): pp. 206-207. Egli osserva: “l’accattivante … libro degli emblemi di Gambart in questa
edizione è riprodotto in modo elegante; il fac-simile è stampato a colori su carta vergata, dando al lettore la
sensazione dell’originale al tatto e alla vista. Già solo per questo il libro stabilisce dei nuovi criteri nella riproduzione dei primi libri di emblemi,
PROSSIME PUBBLICAZIONI
Francis X. Clooney, SJ, Beyond Compare: St. Francis de Sales and Vedanta Desika on Loving Surrender to
God [Senza confronti: S. Francesco di Sales e Vedanta Desika sulla sottomissione amorosa a Dio]. Nel dare
una valutazione del manoscritto per la Georgetown University Press, P. Alexander Pocetto, OSFS, ha scritto:
“Gli studiosi salesiani troveranno sicuramente ricca quest’opera e che merita di essere letta, soprattutto per il
modo nuovo e piacevole in cui è letto e preso in considerazione il Trattato dell’amore di Dio alla luce di
un’apprezzata opera di uno studioso di una tradizione religiosa del tutto diversa. Inoltre i teologi e i filosofi
interessati a portare avanti la discussione e il dialogo tra fede e ragione o religione e ragione, recentemente
rianimato dalla brillante lezione di Benedetto XVI a Regensburg, gradiranno le osservazioni e le intuizioni
profonde dell’autore per dimostrare in modo accattivante sia il potere che i limiti di una ragione ‘indisciplinata’ e come, per usare le parole di Benedetto XVI, ‘la fede libera la ragione dai suoi accecamenti’ (Deus caritas est, n. 28). Ancora, coloro che sono impegnati nel dialogo interreligioso, soprattutto tra cristiani e indù,
dovrebbero apprezzare e trarre profitto dalla metodologia dell’autore nel promuovere ed approfondire la conversazione”.
20
NUOVE FONTI SALESIANE FONDAMENTALI
Il 2007-2008 è destinato a essere un annus mirabilis per gli studi salesiani. Questi titoli recentemente usciti
sono fonti essenziali per chi è interessato alla spiritualità salesiana.
Human Encounter in the Salesian Tradition: Collected Essays Commemorating
the 4th Centenary of the Initial Encounter of St. Francis de Sales and St. Jane de
Chantal. (L’incontro umano nella tradizione salesiana: raccolta di studi per commemorare il 4° centenario del primo incontro di S. Francesco di Sales con S. Giovanna
di Chantal). Roma: Commissione Internazionale per gli studi salesiani, 2007. Rilegato, 436 p., 19 illustrazioni. ISBN 978-0-9800371-0-4.
Le relazioni e gli incontri umani sono essenziali nella spiritualità salesiana. In questo libro
venti studiosi salesiani di Belgio, Francia, Germania, Olanda e Stati Uniti esplorano le molteplici e varie sfaccettature del tema dell’incontro umano nella tradizione salesiana. Al centro del libro vi è un gruppo di studi che prende in considerazione il primo incontro paradigmatico e la conseguente amicizia tra Francesco e Giovanna che portano alla nascita della tradizione spirituale salesiana. A complemento vi sono degli studi che esaminano argomenti
correlati e altri tipi di incontro: i fondamenti biblici e cristiani dell’incontro umano; gli incontri di Francesco con i suoi
diretti e corrispondenti come pure con i suoi contemporanei come Teresa d’Avila e i Certosini; l’incontro di Francesco e
Giovanna con i mezzi di comunicazione visiva del loro tempo; e le implicazioni dell’approccio di Francesco all’incontro umano per la cura pastorale e l’ecumenismo oggi.
Viviane Mellinghoff-Bourgerie e Frieder Mellinghoff. François de Sales. Bibliographie des écrivains français (Francesco di Sales. Bibliografia degli scrittori
francesi) n. 30. Parigi/Roma: Éditions Memini, 2007. Paper. 747 p. ISBN 978-8886609-49-4.
Questa monumentale bibliografia è un contributo importante per gli studi salesiani: 747
pagine con più di 3120 voci bibliografiche commentate raggruppate in 15 sottogruppi per
argomento, per es. studi biografici, storia delle idee e del pensiero religioso, devozione e
vita secolare (Introduzione alla Vita Devota), espressione letteraria di una visione teologica (Trattato dell’Amor di Dio), corrispondenza e direzione spirituale, ministero episcopale
e pastorale, ecc. È impossibile esagerare l’importanza di questo libro; è indispensabile e di
consultazione obbligata per ogni studioso che lavori nel campo degli studi salesiani. Quest’opera è un capolavoro che accorda a S. Francesco di Sales il giusto valore quale una
delle principali figure della letteratura francese.
Dirk Koster, OSFS. Louis Brisson. Noorden: Bert Post, 2008. Paper. 256 p.
ISBN 978-90-70376-61-1 (Inglese).
Pubblicata come parte della commemorazione del centenario della morte di Louis Brisson, fondatore delle Oblate e degli Oblati di San Francesco di Sales, questa biografia
chiaramente situa P. Brisson e la Buona Madre nell’ampio contesto del rinnovamento spirituale del 19° secolo in Francia e della cosiddetta “Pentecoste salesiana” che germogliò,
fiorì e portò frutto in questo periodo. Speciale attenzione è data alle dinamiche della vita
di P. Brisson, particolarmente al rapporto di reciproco dare e avere con la Buona Madre,
che fu la “ispirazione” degli Oblati di San Francesco di Sales, e alla apparizione del Signore come il momento decisivo della sua vita. Louis Brisson è abbondantemente illustrato con fotografie in tono seppia che non sono puramente decorative, ma aprono una
finestra sulla ricca cultura di P. Brisson e dei suoi contemporanei. Questo libro è disponibile in diverse lingue: inglese, olandese, francese, tedesco, portoghese e spagnolo.
Human Encounter in the Salesian Tradition e Louis Brisson sono distribuiti da De Sales Resources & Ministries (www.desalesresource.org) e Franz Sales Verlag (www.franz-sales-verlag.de). François de Sales è
distribuito da Honoré Champion Éditeur (www.honorchampion.com selezionare “Search the Catalogue” poi
andare a “Publisher” e selezionare la parola chiave “Memini”).
21