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Le soluzioni tecnologiche
al servizio di un nuovo modello didattico
L’impegno di Microsoft per il mondo Education
Introduzione
Questa pubblicazione offre uno spunto di riflessione sulla scuola e sulle reali
possibilità che esistono già oggi per costruire un nuovo modo di imparare,
di insegnare e di sviluppare una conoscenza in grado di farci vincere le attuali
sfide individuali, culturali e sociali.
Viviamo in un mondo globalizzato, complesso, in cui sempre più spesso coesistono
sistemi culturali diversi, che dobbiamo saper comprendere, se vogliamo creare
una società veramente aperta, in cui i giovani possano agire come cittadini
del mondo.
Per concorrere a questo obiettivo, la scuola deve adottare nuovi modelli
di apprendimento, deve prevedere strumenti che favoriscano l’autonomia
del pensiero e che aiutino gli studenti a orientarsi tra i diversi percorsi formativi,
per poi inserirsi in maniera adeguata nel mondo del lavoro.
La didattica svolge in questo contesto un ruolo di fondamentale importanza.
Deve infatti promuovere un cambiamento che orienti verso una conoscenza capace
di cogliere le istanze globali di una società aperta, salvaguardando al contempo
una prospettiva locale. Spesso i giovani non riescono a calare le conoscenze
specifiche nei loro diversi contesti – storici, geografici, sociali – né riescono a creare
correlazioni tra loro. Ma la conoscenza è tale solo quando le informazioni e i saperi
sono connessi fra di loro e colti nella loro complessità. Questo è oggi molto più
semplice grazie a Internet e alle nuove tecnologie, che rappresentano gli strumenti
necessari all’educazione del futuro, in una scuola che favorisca una conoscenza
animata da una tensione tra l’aspirazione a un sapere non parcellizzato
e la consapevolezza dei limiti di ogni nuovo sapere acquisito. La vera sfida
della scuola del nuovo millennio è quindi quella di imparare ad apprendere,
per stimolare una formazione permanente che garantisca ai giovani la capacità
di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento.
Il Sistema scolastico italiano e il ruolo delL’INFORMATICA
Situazione della scuola italiana
8
Dotazioni informatiche
-La diffusione del Personal Computer
Sommario
-La diffusione di Internet
-La presenza del sito Web e l’offerta di servizi online
Scenario futuro
13
RAPPORTO TRA scuola E SOCIETà
Una scuola aperta
14
-L’impegno nel nostro Paese
-Per il Mezzogiorno...
-Comunità montane: a lezione d’informatica
Raccordo scuola e lavoro: le soluzioni per migliorare l’occupazione giovanile 16
-Premiare l’Eccellenza: una iniziativa Microsoft per migliorare il livello di competenza
-Il programma Microsoft IT Academy
Cyberbullismo e sicurezza in Rete
19
-SicuramenteWeb: l’impegno di Microsoft per un mondo digitale migliore
-Nuove tecnologie per la lotta alla pedopornografia in Internet:
la collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni
la scuola del futuro
Migliorare la didattica: il valore della competenza
22
-La situazione italiana: nuova centralità del sapere tecnico-scientifico
Migliorare l’apprendimento: il ruolo della tecnologia
24
-Il Programma Partners in Learning - Tecnologie innovative per la scuola
Il nuovo modello collaborativo
-La scuola come laboratorio multimediale interattivo
-Nuovi strumenti di collaborazione: l’innovazione nel mondo dell’istruzione
-L’e-learning per gli insegnanti: Progetto did@TIC
-Apprendere in rete: il nuovo volto della didattica online
26
1 Il sistema scolastico italiano
e il ruolo dell’informatica
Situazione della scuola italiana
Dotazioni informatiche
L’innovazione del sistema scolastico rappresenta il punto di partenza nel processo di rinnovamento culturale,
sociale ed economico del nostro Paese, reso necessario dall’affermarsi della società dell’informazione.
Il ricorso agli strumenti informatici nel mondo dell’istruzione, infatti, arricchisce di nuove potenzialità
i modelli di apprendimento, li rende più allineati alla realtà in cui i giovani vivono e interagiscono, consente
di sviluppare competenze in grado di rispondere a una domanda di lavoro a sua volta in costante
evoluzione. L’affermarsi di nuovi contenuti e metodologie didattiche, che si affiancano a quelli tradizionali,
è quindi guidata da nuovi obiettivi educativi e dalla necessità di formare profili professionali rispondenti
alle esigenze del mercato.
Un utilizzo più pervasivo delle tecnologie nel sistema scolastico
è alla base degli stessi obiettivi della riforma della scuola:
• offrire agli utenti un’amministrazione più efficiente;
• innovare il modo di imparare e insegnare attraverso
l’innovazione tecnologica;
• ridurre il divario digitale nell’ambito delle scuole,
degli studenti e delle famiglie.
L’innovazione della scuola, unita a una crescente propensione
all’utilizzo di strumenti informatici nelle famiglie italiane, diventa
funzionale al miglioramento delle future condizioni economiche
e sociali del nostro Paese.
La presenza di PC nelle famiglie è passata
dal 46,1% del 2006 al 47,8% del 2007; le
famiglie con accesso a Internet erano il
35,6% del totale nel 2006 e il 38,8% nel
2007.
“Le tecnologie dell’informazione e della
comunicazione: disponibilità e utilizzo
degli individui”,
16 gennaio 2008 - publicazione ISTAT
Il numero totale delle scuole in Italia si aggira intorno alle 42 mila sedi: le scuole primarie sono
le più numerose, seguite dalle scuole dell’infanzia, dalle secondarie di primo grado e da quelle di secondo
grado (Fig. 1). Le scuole dell’obbligo rappresentano il 55% del totale delle scuole.
Gli studenti che frequentano le scuole primarie, secondarie di I e II grado sono circa 6,8 milioni.
Il Ministero della Pubblica Istruzione stima che nell’anno scolastico 2007/2008 il numero
degli insegnanti si aggiri intorno alle 721 mila unità. (Fig. 2)
Sedi scolastiche
Scuole dell’infanzia associate a circoli didattici
Scuole dell’infanzia associate a istituti comprensivi
Totale scuole dell’infanzia
6.758
6.873
13.631
Scuole primarie associate a circoli didattici
7.202
Scuole primarie associate a istituti comprensivi8.820
Scuole primarie carcerarie associate ai Centri territoriali permanenti98
Totale scuole primarie
16.120
Istituti principali di I grado
1.467
Scuole secondarie di I grado associate a istituti principali di I grado582
Scuole secondarie di I grado associate a istituti comprensivi5.052
Scuole secondarie di I grado associate ai Centri territoriali permanenti47
Totale scuole secondario di I grado
7.149
Istituti principali di II grado
2.200
Scuole secondarie di II grado associate a istituti principali di II grado425
Scuole secondarie di II grado associate a istituti d’istruzione secondaria superiore
2.482
Totale scuole secondario di II grado
5.107
Totale sedi scolastiche
42.007
Fig. 1: Le sedi scolastiche in Italia per ordine e grado di istruzione
Fonte: I numeri della scuola, Ministero della Pubblica Istruzione, settembre 2007
Docenti
Scuola dell’infanzia
Scuola primaria
Scuola secondaria di I grado
Scuola secondaria di II grado
76.926
221.971
143.094
219.484
Totale Docenti
721.579
Fig. 2: Numero dei docenti delle scuole in Italia per ordine e grado d’istruzione
Fonte: I numeri della scuola, Ministero della Pubblica Istruzione, settembre 2007
Gli studenti iscritti per tipo di istituto
nelle scuole secondarie di II grado
Valori % degli studenti frequentanti la scuola secondaria di 2° grado
per tipologia di istituto sul totale degli studenti
Istituti
professionali
20,9%
Istituti
d’arte
2,1%
Licei
artistici
1,6%
Distribuzione studenti licei
10,8%
Totale: 2.598.720
23%
7,7%
Istituti
tecnici
33,8%
Licei Classici
Licei Scientifici
ex istituti
e Scuole Magistrali
Licei
41,6%
Fig. 3: Percentuale dei diplomati in area tecnica.
Un aspetto da considerare, perché strettamente legato al livello di informatizzazione del sistema scolastico,
è la distribuzione del personale docente in base all’età, dato che evidenzia una forte presenza di docenti
con età superiore ai 40 anni e che rappresenta un fattore di freno all’adozione delle nuove tecnologie nelle
scuole: in generale, in età avanzata è più scarsa la propensione all’utilizzo del PC, di Internet, e quindi maggiore
è lo sforzo necessario affinché la tecnologia possa diffondersi a supporto delle attività didattiche. (Fig.4)
La distribuzione del personale docente per età
Valori in % sul totale dei docenti italiani (721.579), dati relativi all’anno scolastico 2007/2008 stimati
6,0%
5,5%
5,0%
4,5%
4,0%
3,5%
3,0%
2,5%
2,0%
1,5%
1,0%
0,5%
Fino a 25
26
27
28
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
41
42
43
44
45
46
47
48
49
50
51
52
53
54
55
56
57
58
59
60
61
62
63
64
65
Oltre i 65
0,0%
Fig. 4: La distribuzione del personale docente per età
Fonte: I numeri della scuola, Ministero della Pubblica Istruzione, settembre 2007
I corsi di laurea dell’area scientifica
Area disciplinare Corsi di laurea di 1° livello o ciclo unico Area scientifica
Area sanitaria
Area sociale
Area umanistica
Corsi di laurea
di 2° livello
1.177
1.102
71182
745
754
458
473
Fig. 5: Numero di corsi di laurea per aree disciplinari attivi nell’anno 2007
L’universo dei potenziali utenti
di informatica in ambito scolastico
è significativo, considerando
i più di sei milioni di studenti
e più di 700 mila insegnanti.
A questi, inoltre, bisognerebbe
aggiungere il resto del personale
della scuola, ovvero impiegati
che svolgono attività diverse
dall’insegnamento.
Un corretto utilizzo dell’informatica
da parte di questo universo diventa
presupposto per innovare il sistema
scolastico nel suo complesso e,
di conseguenza, l’intera società
italiana. Ma qual è l’effettivo
utilizzo dell’informatica nelle nostre
istituzioni scolastiche? Cerchiamo
di dare una risposta a questo
interrogativo analizzando il livello
di informatizzazione del nostro
sistema scolastico, confrontandolo
con quello di altri Paesi europei.
Numero e % laureati
per area disciplinare
Area
Sanitaria
10.340
13,50%
Laureati facoltà tecnico-scientifiche
anno accademico 2005/2006
Area
Scientifica
21.870
28,55%
9.496
Totale: 15.764, dato
tecnologie informatiche
non disponibile
5.766
Totale: 76.615
77
Area
Umanistica
10.937
14,28%
Area
Sociale
33.468
43,68%
91
163
150
Laureati 2005/2006
Bioscienze e biotecnologie
Chimica industriale
Ingegneria
Scienze Biotecnologiche
Scienze Matematiche,
Fisiche e Naturali
Scienze Statistiche
Scienze e Tecnologie
Fig.6: I laureati nelle diverse aree nell’anno accademico 2005/2006
Fonte: Benchmarking Access and Use of ICT in European Schools 2006
La diffusione del Personal Computer
La diffusione dell’informatica nelle istituzioni scolastiche non può che partire dalla dotazione di PC,
strumento base di informatizzazione. Ad oggi, la totalità delle scuole europee è dotata di computer;
tuttavia, il numero di PC presenti varia sensibilmente in relazione alla tipologia di istituto, in particolare:
• i computer risultano essere maggiormente diffusi nelle scuole secondarie di II grado, secondo la media
europea calcolata su 25 Paesi è di 12,5 PC ogni 100 studenti;
• le scuole secondarie di I grado europee, colcolando la media su 25 Paesi, sono caratterizzate
da 10,8 PC ogni 100 studenti;
• nella stessa media europea, le scuole primarie presentano 9,4 PC ogni 100 studenti.
La maggiore dotazione di PC delle scuole secondarie di II grado è determinata soprattutto dall’età più
elevata degli studenti e da un maggior numero di docenti nell’area tecnico-scientifica, docenti che più
di altri necessitano di un supporto informatico nell’insegnamento delle discipline di propria competenza.
L’Italia, sia per presenza di PC totali sia per PC collegati a Internet, si posiziona al di sotto della media
europea, con una media di 8 PC totali e 6,5 PC connessi a Internet ogni 100 studenti.
Nella classifica europea, ai primi posti troviamo due Paesi nordici, Danimarca e Norvegia, che presentano
rispettivamente una media di 27,3 e 24,2 PC totali e 26,3 e 22,7 PC collegati in Rete ogni 100 studenti.
A fronte di un utilizzo elevato, è importante considerare il luogo in cui il PC viene usato e di conseguenza
la finalità di utilizzo: l’80% delle scuole europee utilizza i PC a scopo educativo ancora nei soli laboratori
informatici: questo significa che l’adozione del PC si limita all’insegnamento della sola informatica e il tempo
di utilizzo è limitato. Più della metà degli istituti europei (60%) utilizza il PC anche in classe, mentre un terzo
delle scuole permette di usufruire di PC nella biblioteca o in altri luoghi scolastici accessibili agli studenti.
(Fig. 6) La maggioranza dei Paesi europei, tuttavia, si sta orientando verso l’integrazione dell’uso dei
10
21
computer e di Internet anche nell’insegnamento
delle altre materie.
In particolare, i Paesi più avanzati da questo punto
di vista sono il Regno Unito, la Svezia, la Finlandia,
l’Olanda e la Danimarca.
Il livello di utilizzo della dotazione informatica
durante le lezioni è strettamente legato anche
alla familiarità che i docenti hanno con questi
strumenti. Gli insegnanti con una maggiore
anzianità d’insegnamento sono spesso quelli
più scettici nei confronti dell’utilizzo di tecnologie
innovative in classe, ancorati ai metodi
di insegnamento tradizionali e non ancora pronti
a recepire i vantaggi che metodologie nuove
possano apportare alla formazione e alla creazione
di nuove competenze.
Oltre che per l’insegnamento dell’informatica,
le nuove tecnologie giocano un ruolo molto
importante anche nell’insegnamento delle lingue
straniere (più del 75% delle scuole europee utilizza
il computer per lo studio delle lingue, in particolare
quelle dei Paesi nordici).
Numero di PC totali e PC connessi a Internet
per 100 studenti nei principali Paesi
Numero medio di PC in unità
PC locali
PC connessi a Internet
27,3
Danimarca
24,2
Norvegia
19,8
22,7
Norvegia
21,0
Olanda
Regno Unito
26,3
Danimarca
20,0
Olanda
18,5
Regno Unito
Svezia
17,4
Svezia
16,5
Finlandia
16,8
Finlandia
16,2
Francia
12,5
EU 15
EU 15
12,1
EU 25
EU 25
11,3
Francia
Spagna
Germania
Italia
9,5
8,9
10,6
9,9
8,9
Spagna
8,5
Germania
7,7
8,0
Italia
6,5
Fig. 7: Numero di PC totali e PC connessi a Internet per 100 studenti
nei principlai Paesi
Fonte: Benchmarking Access and Use of ICT in European Schools 2006
La diffusione di Internet
La connessione a Internet è ormai di fondamentale importanza per qualsiasi attività di studio e ricerca.
La quasi totalità delle scuole europee ha recepito l’importanza della Rete a supporto delle attività didattiche,
di formazione e aggiornamento dei docenti, di interazione con il mondo esterno alla scuola.
L’Italia, in questo caso, si posiziona al di sopra della media europea con il 97,8% di scuole dotate
di connessione a Internet.
Esaminando questo dato nel dettaglio risulta che la totalità delle scuole secondarie di II grado in Italia
è collegata alla Rete, seguita dal 96,7% delle scuole secondarie di I grado e dal 96,5% delle scuole primarie.
Per quanto riguarda la tipologia di connessione presente, in generale, più la scuola è di grado superiore,
migliore - in termini di larghezza di banda - è il collegamento a Internet utilizzato. La diffusione
della banda larga nelle scuole sta avendo un andamento positivo, favorito dagli acquisti di connessioni
veloci effettuati negli anni scorsi dal Ministero della Pubblica Istruzione.
Essa risulta correlata alla numerosità degli alunni e al grado dell’Istituto, mentre non si riscontrano
differenze significative sotto il profilo territoriale.
In particolare, i livelli di diffusione minori si riscontrano nelle scuole piccole e di grado inferiore.
Nello scenario europeo, ancora una volta sono i Paesi nordici a mostrare il
tasso più elevato di diffusione della banda larga: il 95% delle scuole danesi
ha un collegamento a Internet a banda larga, seguite dal 91,6% di quelle
olandesi, dall’89,9% di quelle finlandesi, dall’89,4 di quelle norvegesi e
dall’89% di quelli svedesi.
In Italia, le scuole con connessione a banda larga sono il 69%, percentuale
comunque al di sotto della media europea calcolata su 15 Paesi (72%).
La presenza del sito Web e l’offerta di servizi online
Possiamo comprendere meglio il livello di informatizzazione degli istituti
scolastici analizzando la presenza di strumenti quali il sito Web della scuola,
i servizi online, l’e-mail scolastica.
è interessante osservare come quasi i due terzi delle scuole europee siano
dotate di un sito Web.
L’Italia si posiziona al di sopra della media europea calcolata su 15 Paesi
(63% circa) con il 72,6% di istituti scolastici dotati di sito Web.
Fra i servizi che già vengono offerti attraverso il sito troviamo il calendario
scolastico, la modulistica online, la possibilità di contattare la scuola,
la consultazione e il download del Piano dell’Offerta Formativa.
Fra i nuovi servizi che le scuole stanno erogando troviamo invece i servizi
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integrati con il sistema di
I servizi offerti online dalle scuole
gestione della segreteria
Percentuale di scuole che offrono i diversi servizi.
scolastica del Ministero
Risposte multiple da scuole con sito internet, base: 10.400
della Pubblica Istruzione:
98%
interrogazione situazione
87%
anagrafica studente,
consultazione e verifica
frequenza scolastica,
visualizzazione curriculum
49%
40%
37%
scolastico dell’alunno, corsi,
35%
indirizzi e composizione
22%
10%
4%
delle classi, consultazione
orario scolastico.
Informazioni
POF*
Modulistica
Materiale
Materiale Comunicazioni Strumenti di
Iscrizione
Pagamenti
Seppur significativa, la
generali
didattico
didattico
docenti
collaborazione
prodotto da per studenti
studenti
presenza di un sito Web va
2004
2005/2004
2006/2005
analizzata in relazione alla
capacità del singolo istituto
*Programma didattico
di sfruttarlo in modo
interattivo, mettendo a
Fig. 8: I servizi offerti online dalle scuole
disposizione servizi online
Fonte: Osservatorio banda larga - Between 2006
alle famiglie e agli enti
che con essa interagiscono.
è dall’offerta di servizi online interattivi che emerge la maturità di un’istituzione scolastica nell’utilizzo
della Rete. La quasi totalità delle scuole italiane dotate di sito Internet offre i servizi online di base, ossia
quelli a contenuto prevalentemente informativo e di carattere generale.
La percentuale scende già al di sotto del 90% quando si considerano le scuole che rendono accessibile
via Web il piano dell’offerta formativa (POF).
Anche se in significativo aumento nel biennio 2005-2006, sono ancora poco diffusi i servizi che consentono
un’interazione più complessa tra famiglie, alunni e docenti.
Solo un terzo delle scuole offre servizi di comunicazione con i docenti, mentre poco più di un quinto
fornisce strumenti per la collaborazione tra studenti e docenti.
Ancora minore, inoltre, risulta essere la percentuale di scuole che consente di svolgere online operazioni
più complesse quali iscrizioni (10%) e pagamenti (4%). Le scuole che utilizzano connessioni a banda larga
sono quelle con maggiori potenzialità nell’offrire servizi online, soprattutto con funzionalità più complesse.
Per quanto riguarda l’e-mail scolastica, strumento che velocizza notevolmente la comunicazione tra
insegnanti e famiglie, i Paesi che offrono un indirizzo e-mail scolastico alla maggior parte dei docenti
sono principalmente la Svezia, con il 95,9% di scuole, la Finlandia con il 95%, l’Olanda con il 90,6%
e la Danimarca con l’89,5%. L’Italia si colloca al di sotto della media europea calcolata su 15 Paesi
con il 66,3% di scuole in cui la maggior parte dei docenti può usufruire di un indirizzo e-mail.
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è importante che l’utilizzo di questi strumenti sia sempre più finalizzato a una maggiore collaborazione
all’interno della comunità scolastica e a migliorare la didattica. Da sottolineare come, sempre più spesso,
le scuole sperimentino nuovi servizi telematici per attività precedentemente svolte in maniera tradizionale.
In Italia, si rileva una graduale affermazione di strumenti per la formazione a distanza, utilizzati dal 48%
degli istituti scolastici. Significativo anche l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata, anche su spinta delle
più recenti normative, in particolare il Codice dell’Amministrazione Digitale.
Il 31% delle scuole utilizza la Rete per effettuare acquisti online (eProcurement), mentre solo il 6%
degli istituti utilizza la tecnologia VoIP per le proprie comunicazioni, sottovalutando probabilmente
le opportunità di risparmio sui costi che tale tecnologia offre.
Le scuole di grado superiore, in particolare gli istituti statali, manifestano una maggiore propensione
all’utilizzo di servizi telematici: le connessioni a banda larga, anche in questo caso, rappresentano
un importante incentivo.
La disponibilità di nuovi strumenti informatici e l’utilizzo dei servizi telematici in Rete sta progressivamente
modificando l’organizzazione del lavoro e i rapporti tra fornitori e utenti del sistema scolastico.
Scenario futuro
Seppur ancora importanti passi avanti vadano fatti perché si possa parlare di istituzioni scolastiche
realmente informatizzate, è interessante osservare come sia stato intrapreso, anche nel nostro sistema
scolastico, un percorso innovativo e di ammodernamento, dove l’informatica è fattore abilitante
e protagonista indiscusso di questo cambiamento.
Tuttavia è necessario che le tecnologie informatiche vengano utilizzate appieno nella didattica, per favorire
metodi di insegnamento e apprendimento innovativi, in grado di valorizzare il potenziale di docenti
e studenti.
Per ottenere questi risultati è necessario promuovere:
• una maggiore disponibilità di PC destinati agli studenti;
• un miglioramento della tipologia di connessione ad Internet, ovvero una maggiore diffusione
della banda larga;
• un maggiore uso degli strumenti informatici in classe, ovvero durante le lezioni per tutte le attività
didattiche. Presupposto perché questa tendenza si inneschi è ovviamente una maggiore predisposizione
degli insegnanti all’utilizzo di questi strumenti.
è inoltre necessario che siano ampiamente diffusi e condivisi alcuni aspetti di particolare rilevanza:
• le nuove tecnologie informatiche possono fornire soluzioni e strumenti innovativi per migliorare
l’apprendimento e per superare barriere insormontabili con i metodi educativi tradizionali;
• un modello di formazione innovativo non può che essere un modello che sfrutti appieno il potenziale
delle nuove tecnologie.
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2 Rapporto tra scuola e società
Una scuola aperta
Per milioni di persone la prospettiva di un mondo più confortevole, accessibile e interconnesso è una
promessa negata: per gli abitanti delle aree meno sviluppate, ma anche per gli anziani, i disabili e per altre
categorie dello svantaggio. Attraverso programmi come Unlimited Potential (UP) e Partners in Learning,
attivi in oltre 100 Paesi in tutto il mondo, Microsoft offre formazione e accesso alle tecnologie a studenti,
insegnanti e operatori del mondo della scuola.
L’impegno nel nostro Paese
In Italia Microsoft ha deciso di declinare il proprio impegno per limitare il divario digitale con obiettivi semplici
ma ambiziosi: aumentare la presenza dei PC nel nostro Paese, incrementare le competenze informatiche
e contribuire a creare posti di lavoro con l’aiuto delle nuove tecnologie.
Per divario digitale si intende l’impossibilità che separa chi può accedere alle nuove tecnologie (Internet,
Personal Computer) da chi invece non ha accesso ai benefici del mondo digitale, per motivi che vanno
dal disagio sociale, alla disabilità, all’assenza di infrastrutture, come nel caso dei paesi meno sviluppati.
Il divario digitale limita gli strumenti a disposizione per le società in via di sviluppo e incrementa
le disuguaglianze già esistenti, soprattutto nell’economia di oggi, in cui la conoscenza e la produzione
di idee acquistano un peso crescente in confronto alla produzione di beni materiali, mentre la tecnologia
diventa lo strumento più utilizzato per trasmetterle, condividerle e applicarle.
Anche in Italia esiste una “questione digitale” che Microsoft cerca di superare attraverso alcune iniziative
all’interno delle scuole e creando partnership con le istituzioni, a livello centrale e locale, come nei due
esempi che seguono.
Rendere accessibili le risorse informatiche al maggior numero di persone è una missione alla quale non
ci si può sottrarre. Per questo Microsoft collabora con Enti Pubblici, Università, comunità e scuole di tutto
il mondo, partecipando a un impegno collettivo volto a promuovere l’alfabetizzazione informatica
e ad aumentare le possibilità di accesso agli strumenti tecnologici, alle competenze e alle innovazioni.
Una soluzione a costo zero
per i PC ricevuti in donazione
Il fenomeno delle donazioni di computer alle scuole si sta diffondendo
sempre più e rappresenta un primo importante passo verso un ampio
utilizzo della tecnologia in ambito didattico. Spesso, tuttavia, i computer
non dispongono di software originali e ciò ne limita le possibilità di
utilizzo.
Per questo motivo è nato uno specifico programma, che consente
alle scuole di ottenere il software e la documentazione di licenza
gratuitamente e permette di ricevere, per ogni computer dotato di
processore Intel Pentium II (o versioni precedenti) ricevuto in donazione,
una copia di Microsoft Windows® 98 Seconda Edizione o di Microsoft
Windows 2000 Professional, eliminando così ogni dubbio circa la
legittimità della licenza del sistema operativo.
Possono accedere al programma le scuole pubbliche e private, primarie
e secondarie, che abbiano ricevuto in donazione Personal Computer con
i seguenti requisiti:
• i PC devono essere già stati utilizzati in precedenza;
• devono disporre di un processore Intel Pentium II (o equivalente)
oppure versioni precedenti;
• in passato sul PC deve essere stato installato un sistema operativo
Windows originale (di cui non è stata fornita alla scuola la documentazione).
Per partecipare è sufficiente compilare l’apposito modulo online. Se la richiesta soddisfa i requisiti, la scuola
riceve nel giro di 4-6 settimane una lettera che comprova la validità delle licenze per Windows 98 o Windows
2000 relative ai PC donati insieme a una copia del software su CD-Rom.
14
Windows Vista… per vederci chiaro al computer
Molti studenti e insegnanti, anche il personale amministrativo scolastico,
soffrono di problemi di vista ed è più facile accorgersi di questo deficit
proprio a scuola. Con le integrazioni operate nel nuovo sistema operativo
Windows Vista™ sono state introdotte varie funzionalità per soddisfare
le esigenze degli utenti con disabilità motorie, visive e di udito. In particolare
un nuovo pannello di controllo permette di gestire facilmente tutte
le opzioni di configurazione legate all’accessibilità in base alle diverse
categorie interessate.
È possibile ingrandire fino a 16 volte una porzione dello schermo oppure
solamente le parti di testo e le aree interattive da selezionare con il mouse.
Windows Vista è compatibile con più di 300 strumenti di tipo assistivo
sviluppati da terze parti per aiutare gli utenti diversamente abili a usare
il PC con successo.
Le funzioni di riconoscimento vocale integrate in Windows Vista permettono
ormai di interagire con il PC a voce, dettando documenti e messaggi
di posta elettronica, compilando moduli online o gestendo applicazioni
mediante comandi vocali.
Per approfondire:
microsoft.com/italy/about/citizenship/
Per il Mezzogiorno…
Il programma Partners in Learning in Campania
Microsoft ha offerto la propria collaborazione all’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione
Campania per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro degli studenti, con una focalizzazione particolare rivolta
agli studenti dell’Istituto ITIS Galileo Ferraris di Scampia (Napoli). L’iniziativa per la formazione e la valorizzazione
delle opportunità lavorative nel campo dell’Information Technology, in cooperazione con Regione Campania
e l’istituzione scolastica, è stata studiata per realizzare un progetto formativo pilota per la realizzazione di una IT
Academy PRO Platinum per la certificazione MCP (Microsoft Certified Professional) presso l’istituto. Le iniziative
sono state sviluppate agendo a due livelli distinti: da una parte attraverso lo sviluppo e la certificazione
delle competenze dei docenti, e dall’altra con lo sviluppo e la certificazione delle competenze degli studenti.
Comunità montane: a lezione d’informatica
Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM), Fondazione per la Scuola della Compagnia
di San Paolo di Torino e Microsoft Italia hanno varato un accordo per promuovere l’accesso alle tecnologie
informatiche a favore di tutti i residenti delle 355 Comunità montane italiane e dei 4.201 comuni classificati
montani o parzialmente montani (oltre 10 milioni di abitanti). Il progetto mira a contribuire al superamento
del basso livello di informatizzazione che caratterizza alcune aree montane del nostro territorio.
Le scuole di montagna, in particolare, si trovano oggi a dover affrontare gravi problemi derivanti
dagli andamenti demografici e dalle conseguenze della riorganizzazione del sistema scolastico, acuiti
dall’isolamento tecnologico e dalla carenza di infrastrutture. L’obiettivo è quindi di garantire a tutti i residenti
e in particolare ai giovani la possibilità di accedere ai benefici della società digitale: saper usare un computer
o i software più comuni, per esempio, può permettere una maggiore produttività nelle proprie attività,
oppure l’accesso a opportunità di lavoro e di carriera altrimenti negate.
Microsoft contribuisce, con i progetti e i programmi che promuove sul territorio, alla creazione di un
ambiente favorevole allo sviluppo delle potenzialità di ogni persona, incoraggiando le giovani
generazioni a esprimere la loro creatività, ad accrescere le proprie competenze e a essere fonte di ispirazione
per gli altri. E’ in quest’ottica che si collocano iniziative consolidate come i percorsi di alfabetizzazione
informatica, denominati Digital Literacy, nati per insegnare, in moduli progressivi, i concetti e le competenze
di base in ambito informatico per consentire alle persone di utilizzare la tecnologia nella vita di tutti i giorni.
Anche la lingua può essere un fattore di esclusione. Microsoft rende disponibile il proprio software
nell’insieme più ampio di lingue parlate nel mondo, anche le meno diffuse.
Per esempio Microsoft ha realizzato una versione di Windows in lingua Quechua, un idioma parlato da circa
7 milioni di persone in Perù. Un passo che testimonia ancora una volta un impegno a limitare il divario
digitale e a estendere i benefici della tecnologia alla più ampia fascia di utenti. è con questo spirito
che anche in Italia, Microsoft offre il proprio supporto alle persone che lavorano nelle scuole per dare loro
gli strumenti per svolgere al meglio la professione educativa anche nei contesti più difficili.
15
Raccordo scuola e lavoro:
le soluzioni per migliorare l’occupazione giovanile
Nel processo di individuazione delle strategie e delle soluzioni per ridurre la distanza esistente tra
formazione scolastica e mondo del lavoro, la scuola è chiamata a “estendere” la propria missione
istituzionale, senza per questo rinunciare al primario obiettivo educativo della formazione globale
dell’alunno.
Le esperienze di collaborazione realizzate tra scuola e impresa dimostrano, tuttavia, che nella gestione
pratica delle attività le distanze tendono a ridursi e si sviluppa una proficua sinergia con effetti benefici
sulla fiducia dei ragazzi e una superiore motivazione a costruirsi un ruolo attivo e professionale all’interno
della società.
Il fattore chiave che contribuisce a favorire il raccordo scuola-lavoro e, di conseguenza, a frenare il tasso
di disoccupazione giovanile, è da un lato l’impegno delle istituzioni governative a creare il contesto e le
occasioni per i giovani studenti di fare concrete esperienze professionali all’interno dei corsi di studio,
dall’altro che le aziende partner e sensibili a questo problema forniscano loro gli strumenti per migliorare
la loro qualificazione e preparazione.
Premiare l’Eccellenza: una iniziativa Microsoft per migliorare
il livello di competenza
Se da un lato il mercato offre poche possibilità di assunzione ai giovani neolaureati, dall’altro le aziende
fanno i conti con la mancanza di figure professionali e specializzate, dotate della preparazione necessaria
per soddisfare i requisiti per lavorare all’interno delle imprese del settore dell’Information & Communication
Technology. Vi è una diretta relazione tra la disponibilità di persone con profili professionali altamente
qualificati e lo sviluppo e la produttività del Paese.
“L’innovazione in Italia deve partire proprio
dalla scuola. Il successo del nostro Paese
nel mondo globalizzato dipenderà dalla
nostra capacità di introdurre una valida
formazione specialistica e tecnologica e di
raccordare il mondo della scuola con quello
del lavoro a dimostrazione che quando
ci sono programmi chiari e condivisi la
collaborazione pubblico-privato funziona
egregiamente“.
Umberto Paolucci,
Vice President Microsoft Corporation
e Senior Chairman Microsoft EMEA
“In Italia c’è un problema di competitività
legato a una carenza nell’area tecnico
scientifica: basti pensare che oltre il
cinquanta per cento dei debiti scolastici
sono in matematica e nelle materie
scientifiche. Con Premiare l’Eccellenza,
il Ministero sta lavorando per portare
all’interno della scuola il concetto di merito
anche attraverso una serie di interventi per
incentivare l’eccellenza grazie a partner
come Microsoft“.
Giuseppe Fioroni,
Ministro della Pubblica Istruzione
L’Italia segna un significativo ritardo in termini di risorse con elevate competenze
in ambito tecnologico. Recuperare una maggiore competenza non si traduce
semplicemente nel provvedere a dar vita a specifici corsi di formazione, ma implica
uno stretto rapporto con le imprese perché la tipologia di figure professionali
richieste è in costante cambiamento.
Inoltre il ritardo nell’aggiornamento della qualificazione professionale, mette
in luce un grosso problema del sistema istruzione: manca un “ponte” che colleghi
la scuola al mondo del lavoro, cioè un rapporto sinergico che permetta all’alunno
mentre è ancora impegnato a terminare il ciclo di studi di effettuare stage e corsi
di perfezionamento all’interno delle imprese, così che entrambi i soggetti coinvolti
– azienda e risorsa futura – si rendano immediatamente conto di quali possono
essere le esigenze e quali le caratteristiche per soddisfarle.
“Premiare l’Eccellenza” iniziativa promossa dal Ministero della Pubblica
Istruzione e da Microsoft Italia, all’interno del più ampio programma
di collaborazione Partners in Learning , vuole suggerire una soluzione a questa
necessità, sostenendo in particolare la formazione tecnico-scientifica e informatica.
Nove studenti diplomati alle scuole medie superiori lo scorso luglio e vincitori
dell’ultima edizione delle Olimpiadi Nazionali di Informatica (Bari - 2007), hanno la
possibilità di frequentare stage formativi presso Microsoft e presso alcune aziende
partner dislocate sul territorio.
Gli stage, con durata da tre a sei mesi, saranno costantemente seguiti da tutor
aziendali e permetteranno ai ragazzi di vivere un’importante esperienza di crescita
culturale e professionale.
I nove ragazzi frequenteranno inoltre un corso di formazione ideato e finanziato
da Microsoft presso il Ministero della Pubblica Istruzione per essere più produttivi
nella successiva esperienza in azienda e verranno dati loro inoltre tutti i materiali
didattici e software utili per lo stage.
16
Il programma Microsoft IT Academy
Microsoft intende contribuire a creare una forza lavoro in grado di competere ed
emergere a livello globale anche attraverso altre iniziative che permettano di consolidare
la padronanza della tecnologia e dei processi di innovazione, mettendo a disposizione
il proprio know how e le proprie risorse, facendo tesoro delle best practice maturate
all’estero, proponendo interventi concreti volti allo sviluppo e alla ricerca.
Il programma Microsoft IT Academy nasce proprio per gettare un ponte fra la scuola
e il lavoro avvicinando i programmi di studio alle effettive esigenze delle aziende
attraverso la formazione e certificazione in ambito IT.
“La partecipazione del nostro istituto
al programma Microsoft IT Academy
è nata dalla volontà di offrire
un’occasione di crescita formativa
culturale e professionale agli alunni,
non solo teorica ma anche pratica,
preparandoli al mondo del lavoro.
Il conseguimento delle certificazioni
Microsoft, attraverso la preparazione
garantita da IT Academy e il
superamento degli esami, comporta
la certificazione di competenze
oggettivamente
riconosciute
e
spendibili in ambito lavorativo anche
internazionale”.
Tale programma, infatti:
• aiuta gli studenti ad acquisire competenze tecnologiche che ne migliorino
la preparazione, ne amplino le prospettive di carriera e permettano di realizzare
il loro pieno potenziale;
• assicura agli insegnanti l’accesso a risorse tecnologiche d’avanguardia;
Prof. Giuseppe Pagano, Dirigente
• offre agli istituti didattici la possibilità di diventare un centro di competenza
ITIS Galileo Ferraris di Napoli
per la formazione e la certificazione di docenti e studenti presentandosi come
un’organizzazione innovativa, leader nel settore della formazione tecnologica
e di accedere a strumenti IT a prezzi vantaggiosi;
• garantisce alle aziende la possibilità di integrare nel loro organico personale altamente qualificato
in ambito IT e con competenze aggiornate e certificate.
Dalle applicazioni desktop per il mercato aziendale alle tecnologie di rete e sviluppo, Microsoft IT Academy
costituisce in altre parole una soluzione formativo-tecnologica completa volta al conseguimento
di certificazioni riconosciute a livello internazionale quali:
• Microsoft Office Specialist (MOS), che attesta la capacità di utilizzo delle applicazioni di Microsoft Office;
• Microsoft Certified Professional (MCP), che attesta le competenze tecniche sulle tecnologie Microsoft
e garantisce ottime credenziali per l’ingresso nel mondo del lavoro.
L’adesione, che può avvenire a due livelli – Advancend ed Essential – abilita l’istituto a erogare formazione
rispettivamente nell’ambito della certificazione MCP e MOS.
Al fine di promuovere la nuova cultura della certificazione, Microsoft da anni organizza il Tour IT Academy,
una serie di webcast e incontri di formazione in presenza realizzati dai docenti certificati Master Instructor
e dagli specialisti Microsoft.
Ecco i numeri da record del Tour IT Academy 2007:
• 300 scuole coinvolte
• 50 tappe
• 18 regioni interessate
• totale: oltre 3000 docenti di tutte le materie hanno ricevuto una certificazione.
I due livelli di adesione: Advanced ed Essential
L’istituto che aderisce al programma Microsoft IT Academy viene immediatamente messo nelle condizioni
di poter formare un proprio docente.
Solo dopo che tale docente avrà completato il suo percorso, potrà erogare a sua volta formazione.
Gli istituti IT Academy livello Advanced potranno scegliere di seguire gratuitamente un corso
di formazione online tra quelli disponibili:
• 1 corso per ottenere la qualifica MCDST (due esami): la formazione viene erogata in modalità sia online
sia in aula. Al superamento dei 2 esami il docente diviene Tecnico Desktop.
• 1 corso per ottenere la qualifica MCSA (quattro esami): la formazione viene erogata sia online sia in aula.
Al superamento di 4 esami il docente diviene sistemista di rete.
Nel caso in cui l’istituto aderisca a livello Essential, l’istituto riceve gratuitamente un Master Instructor kit
per la formazione del docente, che comprende:
• 1 licenza T-Prep sull’intera suite finalizzata alla preparazione dei 5 esami (Word ed Excel a livello Expert,
PowerPoint®, Access™ e Outlook® a livello Specialist)
• 5 voucher per sostenere i test di certificazione
• 1 Manuale “Corso completo Microsoft Office Specialist 2003”
• Adesione al programma internazionale Microsoft Office Specialist Master Instructor
•Corso in video conferenza per Amministratore di Test Center.
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Le soluzioni per creare il ponte scuola-lavoro
S2B: Students to Business
Students to Business è un’iniziativa promossa
da Microsoft che coinvolge le aziende partner
o clienti di Microsoft e i principali atenei italiani
dove si insegna Information Technology.
L’intento è quello di agevolare l’inserimento
di giovani laureati/neolaureati in materie IT,
offrendo una reale opportunità di carriera
presso aziende partner o clienti di Microsoft.
Per aderire al programma
è sufficiente presentare
un progetto formativo,
individuare le competenze
e il profilo necessario per
la selezione dei candidati
e inserire l’offerta
nel sito S2B. Gli stage
rappresentano per
le aziende che collaborano
con Microsoft un canale
privilegiato per segnalare
al mondo universitario
le competenze necessarie
affinché gli studenti siano
operativi in azienda sin
dal principio della loro
carriera.
Condividendo queste
informazioni, Microsoft,
attraverso le consolidate
relazioni con i principali
atenei italiani, è in grado
di collaborare da vicino
con le Università per offrire
Curricula specializzati e risorse formative.
L’iniziativa è rivolta a:
• Studenti univerisitari di Information
Technology che desiderano mettere
in pratica ciò che hanno imparato
all’Università
• Aziende partner o clienti di Microsoft che
cercano brillanti talenti da inserire nel loro
organico
• Professori universitari che insegnano
tecnologie Microsoft all’interno dei loro corsi
e che desiderano indirizzare i propri studenti
verso concrete esperienze lavorative.
www.s2bprogram.com/italy
Microsoft Academy for University
Hires (MACH)
Il Microsoft Academy for University Hires
(MACH) è un programma di inserimento
in azienda di giovani brillanti laureati
nelle aree Sales, Marketing, Technical Services.
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MACH facilita il passaggio dal mondo
universitario alla vita professionale perché
concilia l’inserimento attivo in azienda con
percorsi di formazione internazionale, fornendo
il giusto equilibrio tra l’esperienza lavorativa,
la formazione e il supporto continuo da parte
dell’azienda. Il programma, strutturato nell’arco
di due anni, prevede l’assunzione in Microsoft
dopo i primi 12 mesi. Il candidato ideale è:
• brillantemente laureato in una delle seguenti
materie: Economia, Ingegneria, Informatica,
Marketing, Comunicazione ed equivalenti
• ha un’età massima di 28 anni
• parla perfettamente inglese
www.microsoft.com/italy/info/career/
mach/default.mspx
Microsoft per l’Università e la ricerca
Microsoft ha costruito il proprio successo
a partire dall’impegno nelle attività di ricerca
e sviluppo per la realizzazione di una nuova
economia della conoscenza.
Università e laboratori sono i luoghi in cui
si costruisce il futuro, in cui dare alle persone
una possibilità concreta di esprimere il proprio
talento e contribuire alla crescita economica
e culturale. Microsoft sostiene un vasto
programma di ricerca per un investimento
che supera i cinque miliardi di dollari ogni
anno e collabora con enti pubblici e istituzioni
universitarie per sostenere le attività finalizzate
alla ricerca.
Microsoft Research
Oggi Microsoft Research (MSR), la divisione
di Microsoft Corporation dedicata alla ricerca
tecnologica, è responsabile delle nuove
tecnologie Microsoft alla base di numerosi
prodotti. Sei sono i centri Microsoft Research
aperti negli Stati Uniti, in Europa, in Cina
e in India, che occupano oltre 700 ricercatori.
Nei nostri laboratori di Ricerca e Sviluppo
si sono riuniti i migliori talenti per analizzare
problemi del settore, elaborare soluzioni
e creare i prototipi che rappresenteranno
gli standard di domani.
http://research.microsoft.com/
The Microsoft European Science Iniziative
Investire in formazione e ricerca – in particolare
nelle discipline scientifiche e tecnologiche
– significa porre le basi di una nuova ondata
di innovazione. In Italia, per esempio, Microsoft
ha promosso, in collaborazione con l’Università
di Trento e con il sostegno del Ministero
della Pubblica Istruzione, del Ministero per
l’Innovazione e le Tecnologie e della Provincia
Autonoma di Trento, la creazione di “Microsoft
Research - University of Trento Centre for
Computational and Systems Biology (CoSBi)”.
La ricerca in campo biologico, che studia
miliardi di interazioni tra le molecole all’interno
della struttura cellulare umana, potrà avvalersi
dell’ausilio di tecniche computazionali
estremamente innovative. Il Centro si prefigge
la definizione di linguaggi in grado di codificare
le regole di interazione tra le molecole all’interno
di sistemi biologici, che possono essere compresi
anche dai computer. La definizione di questo
“linguaggio della vita” consentirà di studiare
i sistemi biologici reali, sfruttando la capacità
dei computer di eseguire analisi accurate
in tempi rapidi.
http://www.cosbi.eu/
Un parco scientifico in Friuli
Il Centro, all’interno di AREA Science Park,
si candida a divenire luogo di incontro
tra Microsoft, i centri di ricerca nel settore
dell’Information Technology e le aziende locali
per sperimentare nuove tecnologie da applicare
alle esigenze espresse dal tessuto produttivo
ed economico della Regione.
Il Centro consentirà, inoltre, di svolgere attività
di formazione con l’obiettivo di offrire servizi
e strumenti di didattica e un’ampia gamma
di risorse online per l’apprendimento,
la collaborazione e la riqualificazione delle
competenze informatiche. In quest’ottica,
sarà valutato anche l’utilizzo del programma
di formazione Microsoft IT Academy che mette
a disposizione servizi e strumenti per l’erogazione
di corsi di formazione avanzata nell’IT finalizzati
alla certificazione Microsoft.
Microsoft e il mondo dell’Università
Oltre alle attività di ricerca sviluppate in proprio,
Microsoft ha attivato una rete di collaborazioni
con istituti universitari di primaria importanza,
per promuovere l’alta formazione e la ricerca
nell’ambito informatico, per diffondere
la conoscenza degli ambienti di sviluppo
Microsoft e promuovere lo
studio dell’interoperabilità
“Adesso però, per la prima volta, da
dei sistemi.
strumento a supporto della ricerca,
la cosiddetta Computer Science è
Questa attività – che si
diventata il mezzo per intavolare un
concretizza in donazioni
fitto dialogo con lo studio della vita
di materiale per la didattica,
che rivoluzionerà le scienze naturali
supporto tecnico, corsi
esattamente allo stesso modo in cui
e sponsorizzazioni di eventi,
la matematica ha rivoluzionato la
seminari, programmi
fisica”.
di studio e stage presso
Stephen Emmott
partner Microsoft – puntano
Direttore e Fondatore del
alla formazione di nuove
Programma Scientifico Europeo
risorse specializzate e alla
di Microsoft Research
creazione di progetti innovativi 18 settembre 2006
utili al progresso del Paese.
Cyberbullismo e sicurezza in Rete
Negli ultimi dieci anni la tecnologia digitale ha trasformato
la società in modo profondo e straordinario. Oggi è possibile
comunicare con amici e parenti in un istante e una nuova
generazione di strumenti sta trasformando il modo di lavorare,
comunicare, divertirsi, imparare: non è difficile immaginare un
mondo in cui un accesso globale semplice e veloce
a informazioni e contenuti sia disponibile ovunque.
Questo immenso potenziale deve fare i conti con il problema
della sicurezza: i nostri PC sono vulnerabili all’attacco di virus
e worm e, ancora più grave, ci si trova ad affrontare spyware
che registrano le sequenze dei tasti premuti dall’utente,
software che nascondono le intrusioni (rootkit) e forme di truffa
utilizzate dagli hacker per indurre con l’inganno gli utenti
a divulgare i propri dati personali.
La risposta è nell’affidabilità, nella creazione di sistemi
e processi che siano sempre più sicuri e in grado
di trasmettere a singoli utenti un alto livello di fiducia circa
la capacità della tecnologia utilizzata di proteggere
la loro identità, la loro privacy e le loro informazioni.
Il problema è non più solo proteggere le nostre “macchine”,
ma studiare e sviluppare maggiori conoscenze per mettere
19
al sicuro la persona, soprattutto quando a utilizzare i PC sono i ragazzi che hanno una grande abilità nell’uso
degli strumenti tecnici, ma sono anche più esposti ai rischi derivanti da un uso poco responsabile della Rete.
Secondo uno studio sviluppato dall’associazione americana Pew Internet & American Life Project1,
un ragazzo su tre tra quelli che usano regolarmente Internet è stato in qualche modo vittima di forme
di cyberbullismo. Secondo un altro sondaggio condotto nel 2006, il cyberbullismo colpisce ogni anno circa
13 milioni di adolescenti: per il National Center for Missing and Exploited Children americano,
per esempio, un ragazzo su sette ha ricevuto minacce online.
Dallo studio emerge poi chiaramente che le vittime preferite dai bulli sono nel 38% dei casi ragazze contro
il 26% dei ragazzi. Il numero di ‘incidenti’ inoltre cresce tra le ragazze un pò più grandi (tra i 15 e i 17 anni)
che usano abitualmente i siti di social networking come Facebook o Myspace. Circa il 40% dei teenager
che frequentano questi siti hanno riferito di essere stati vittime di forme di bullismo.
Le istituzioni scolastiche e gli insegnanti, nel momento in cui considerano l’impiego delle nuove tecnologie
e in particolare della rete Internet una reale opportunità per studenti e docenti di migliorare la didattica
e l’apprendimento, dall’altro hanno il dovere di mettere in allerta i ragazzi sulle insidie della Rete, controllare
che non ne venga fatto un utilizzo improprio e istruire gli alunni su come difendersi dai rischi di molestia
negli spazi Web dedicati alla comunicazione.
SicuramenteWeb: l’impegno di Microsoft per un mondo digitale migliore
L’affidabilità e la sicurezza sono priorità chiave per Microsoft, che è impegnata per migliorare l’affidabilità
dei computer e aiutare ad aprire la strada a un’esperienza del PC basata su un accesso in Rete ampiamente
diffuso, semplice e sicuro.
SicuramenteWeb è un’iniziativa ideata da Microsoft Italia, focalizzata sui temi della navigazione protetta
dei minori sul Web e della sicurezza informatica, che identifica una serie di attività e programmi per
sensibilizzare, sostenere e promuovere iniziative che abbiano un impatto concreto in termini di sicurezza
per i minori e per contribuire a innalzare i livelli di consapevolezza e capacità reattiva nel Paese rispetto
agli attacchi informatici.
L’obiettivo è fornire competenze, tecnologie e risorse per diffondere cultura e informazione per un
mondo digitale migliore, in partnership con il più ampio numero di istituzioni ed enti pubblici e privati.
SicuramenteWeb coinvolge nelle sue attività importanti organizzazioni non governative: Telefono Azzurro,
Movimento Italiano Genitori, Unicef, avvalendosi dell’esperienza e della competenza che queste Onlus
hanno nei rispettivi ambiti di attività, oltre a grandi aziende come Gruppo Poste Italiane e Telecom Italia
e a un media partner primario come Topolino di Walt Disney.
www.sicuramenteweb.it
Nuove tecnologie per la lotta alla pedopornografia in Internet:
la collaborazione con la Polizia Postale e delle Comunicazioni
La Polizia Postale e delle Comunicazioni adotta uno strumento di indagine sviluppato da Microsoft contro
i pedopornografi della Rete. Il sistema, denominato CETS (Child Exploitation Tracking System – Sistema
di Tracciamento Contro la Pedopornografia), è un software che consente di tracciare eventuali tentativi
di pedopornografia online e di indagare con maggior efficacia gli individui e i siti Internet sospetti.
Il Sistema sviluppato da Microsoft è la prima piattaforma veramente internazionale per la caccia alla
pedopornografia: la Polizia Postale Italiana è la prima a livello europeo a utilizzare un sistema così
sofisticato di indagine e lotta alla pedofilia ed è la terza nel mondo insieme a Canada e Indonesia.
L’alto grado di automazione del sistema rende possibile tenere sotto controllo e confrontare all’istante
un’imponente massa di dati, documenti, profili personali e domini Web rendendo molto più agevole
la caccia alle illegalità e allo sfruttamento dei minori sia sul territorio italiano, sia nelle indagini
che coinvolgono più Paesi.
CETS è stato sviluppato da Microsoft in collaborazione con la polizia canadese e numerose polizie
internazionali.
www.microsoft.com/italy/about/citizenship/sicurezza/web/cets.mspx
1 - Amanda Lenhart, Senior Research Specialist - Cyberbullying and Online Teens- Giugno 2007
20
Sicurezza della Rete e scuola: le iniziative per il mondo dell’Istruzione
Progetto Sicurezza Online: uso sicuro e consapevole
dell’informatica in classe
L’affidabilità e la sicurezza sono priorità chiave
per Microsoft, impegnata nel migliorare l’affidabilità
dei computer e nell’aiutare ad aprire la strada
a un’esperienza della tecnologia basata su un accesso
alla Rete ampiamente diffuso, semplice e protetto.
Sentendo forte l’esigenza di fare luce sul tema della
sicurezza del Web, Microsoft ha promosso Progetto
Sicurezza Online, con la collaborazione di ANP
(Associazione Nazionale dei Dirigenti e della Alte
Professionalità della Scuola) per il vademecum rivolto
ai Dirigenti Scolastici e per la loro formazione, e di Giunti
Labs per la realizzazione dei contenuti italiani. Lo scopo
dell’iniziativa è di fornire ai docenti delle scuole primarie
e secondarie gli strumenti necessari per aprire un dialogo
costruttivo con gli alunni.
I kit tematici di Progetto Sicurezza Online
•Sicurezza del computer.
Una breve rassegna dei principali sistemi antivirus
e antispyware, per spiegare ai ragazzi come preservare il computer da attacchi che potrebbero comprometterne la funzionalità.
•Protezione dei dati personali.
Tutto quello che serve sapere per affrontare il fantastico
mondo di chat, forum e instant messaging, fonti di nuove
amicizie, ma anche nascondigli per malintenzionati.
•Sicurezza dei ragazzi.
Una mappa per illustrare come muoversi
con disinvoltura nello sconfinato mondo del Web,
evitando di addentrarsi in terreni che potrebbero
rivelarsi pericolosi.
•Comportamenti online.
Alcune linee guida per fare nuove conoscenze
in Internet in tutta sicurezza perché, come talvolta
accade nella vita, anche in Rete è possibile incontrare
persone prepotenti e volgari.
Nell’area riservata agli iscritti del portale
www.apprendereinrete.it oltre 5.000 insegnanti hanno
usufruito del materiale tematico, reso disponibile
gratuitamente.
Progetto Sicurezza Online ha visto coinvolti non solo
il corpo docente e gli alunni, ma anche i Dirigenti Scolastici,
ai quali è demandato il compito di amministrare l’aziendascuola e coordinare tutte le attività in funzione del valore
interdisciplinare delle attività didattiche.
A questi ultimi è dedicato un vademecum con regole
e comportamenti in tema di sicurezza informatica e tutela
della privacy, disponibile sempre nell’area riservata
di Apprendere in rete.
www.apprendereinrete.it/ProgettoSicurezza/
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Missione Internet Sicuro
Missione Internet Sicuro è un progetto didattico che ha
coinvolto UNICEF Italia e SicuramenteWeb, in collaborazione
con la Polizia di Stato e la Polizia Postale e delle Comunicazioni,
con il patrocinio del Ministero per le Politiche della Famiglia. Il
progetto, concluso a giugno 2007, ha coinvolto 1.000 scuole
secondarie di primo grado e decine di migliaia di studenti in
tutta Italia, assieme ai loro insegnanti e genitori, attraverso
due distinte fasi di sviluppo: una didattica, svolta direttamente
in classe, l’altra di partecipazione a un concorso online che
ha messo in palio 10 computer destinati alle scuole. Il tutto
all’insegna di un obiettivo fondamentale: approfondire il diritto
dei più giovani a un’informazione corretta e comprensibile,
sempre più importante negli ultimi anni, per permettere loro
di muoversi nel mondo di Internet liberi da pericoli e da rischi
di manipolazioni.
Web per amico
Progetto Web nato per informare, tutelare ed educare
studenti, genitori e insegnanti sui pericoli che si possono
incontrare durante l’esplorazione della Rete e con l’obiettivo
di fornire le risorse adeguate a difendersi da queste insidie.
Sviluppato in collaborazione con SicuramenteWeb
e il Movimento Italiano Genitori (Moige), parte dall’analisi
del contesto sociale dell’utilizzo di Internet nelle scuole
attraverso un’indagine che ha rilevato che su un campione di
650 insegnanti di scuole medie, su tutto il territorio nazionale,
il 67% dei docenti ha seguito corsi di formazione su Internet,
in particolare quelli che insegnano materie scientifiche (nello
specifico il 74% tra quelli con un’età compresa tra 25-44 anni
e il 57% tra coloro che hanno più di 55 anni). Quindi una
corretta informazione sull’esplorazione della Rete è l’unico
modo per sfruttare le potenzialità del Web, senza subire
“attacchi nemici”.
La Scuola ricomincia navigando
La Presidenza del Consiglio Comunale del Comune di Roma,
in collaborazione con Polizia Postale e delle Comunicazioni,
UNICEF Italia, SicuramenteWeb e Microsoft, Radio1 Rai
- Newsgeneration e l’Assessorato alle Politiche Educative
e Scolastiche del Comune di Roma, ha dato vita a una
nuova campagna di sensibilizzazione – La scuola ricomincia
navigando - sull’uso sicuro e responsabile di Internet rivolta
a studenti, insegnanti e genitori. La scuola ricomincia
navigando vuole creare momenti di formazione, tramite
gli istituti partecipanti, durante i quali gli studenti e le loro
famiglie possano apprendere come e con quali strumenti
affrontare i pericoli e i rischi che Internet a volte nasconde,
soprattutto per i più piccoli. Nell’ambito dell’iniziativa, in
particolare, sarà data la possibilità alle singole scuole di
programmare degli incontri con gli operatori della Polizia
Postale e delle Comunicazioni per coinvolgere ragazzi e
genitori e per rispondere a dubbi e perplessità. Unitamente
all’iniziativa, parte anche il concorso “Io navigo in acque sicure”
che coinvolge insegnanti e studenti per la produzione di un
video sull’uso sicuro di Internet.
3 La scuola del futuro
Migliorare la didattica: il valore della competenza
Il 12 novembre 2007, la Commissione Europea ha varato il progetto Lifelong Learning Programm in cui,
oltre a perseguire le direttive della cosiddetta agenda di Lisbona, cioè trasformare l’Unione entro il 2010
nella “economia basata sulla conoscenza più competitiva e dinamica del mondo”, si sottolinea la necessità
di trovare un nesso strategico tra uno sviluppo economico armonico e sostenibile, una prospettiva
di impiego concreta per chi entra nel mondo del lavoro e un apprendimento permanente.
Il Lifelong Learning Programm individua una serie di interventi specifici:
• elevare il livello delle competenze;
• sviluppare strategie di apprendimento permanente, garantendo l’attuazione delle riforme;
• promuovere il “triangolo della conoscenza” (istruzione, ricerca e innovazione), che svolge un ruolo
essenziale per incentivare la crescita e l’occupazione in Europa.
“Un insegnamento e una formazione migliori
sono fattori decisivi per la competitività a
lungo termine dell’UE, in quanto una forza
lavoro altamente qualificata è una forza
lavoro più produttiva. Dobbiamo fare in
modo che l’UE disponga di insegnanti di
qualità elevata se vogliamo che le riforme
del sistema scolastico intraprese dagli Stati
membri abbiano un esito positivo.[…]. Nella
comunicazione odierna la Commissione,
nell’ambito delle proprie competenze,
invita gli Stati membri ad affrontare
questi problemi proponendo una serie di
orientamenti e principi operativi comuni”.
Ján Figel
Commissario Europeo responsabile
per l’istruzione, la formazione, la cultura
e i giovani.
Bruxelles, 6 agosto 2007
La scuola deve fare i conti con il mondo professionale e con il processo
di diffusione dell’idea di una educazione permanente, che si protrae
“lungo l’intero arco della vita”.
La grande innovazione del sistema formativo deve prevedere un dialogo continuo
tra mondo dell’istruzione e mondo del lavoro, due universi che parlano linguaggi
ancora troppo differenti e lontani tra loro, ma che possono essere collegati
attraverso lo sviluppo di maggiore competenza, intesa come una equilibrata sintesi
tra knowledge (conoscenze), skill (abilità) e habits (qualità umane).
Le nuove tecnologie sono indubbiamente un fattore cruciale per realizzare
questa collaborazione a più livelli sociali e per creare competenze.
Non a caso, fra i punti cardine del programma d’azione definito a Lisbona riveste
un ruolo chiave “incentivare l’innovazione e l’uso delle nuove tecnologie
della comunicazione”.
Per creare specializzazione all’interno e all’esterno della scuola, un progetto
d’innovazione, concreto e integrato del sistema d’insegnamento non
può prescindere da un innalzamento della qualificazione professionale
dell’insegnamento: insegnanti di ottimo livello sono un requisito essenziale
per un’istruzione e una formazione di qualità superiore, a loro volta fattori
determinanti per la competitività europea a lungo termine, nonché
per la possibilità di creare posti di lavoro e crescita.
Microsoft è attenta a queste problematiche ed è impegnata da anni a mettere a disposizione dell’universo
educativo gli strumenti necessari per migliorare la didattica, per incentivare lo sviluppo di competenze
specifiche grazie alle tecnologie informatiche e per sviluppare un sistema di canali collegati tra istruzione,
formazione e mondo del lavoro e consegnare così alle giovani generazioni una reale opportunità
per il futuro.
La situazione italiana: nuova centralità del sapere tecnico-scientifico
Negli ultimi anni il sistema scolastico italiano, caratterizzato da frammentazione e da una condizione
di ritardo nell’ambito dell’utilizzo delle risorse informatiche rispetto agli altri Paesi europei, sta vivendo
un’evoluzione che porta a rivedere la metodologia didattica nazionale, sicuramente valida e con solide radici
culturali, ma con un notevole bisogno di aggiornamento soprattutto in funzione della capillare introduzione
delle tecnologie informatiche nella vita quotidiana e in ogni ambito sociale.
Rispetto all’impostazione passata, che ha privilegiato una visione storicistica e di stampo umanistico,
le linee guida di una formazione moderna prevedono:
• un auto-aggiornamento continuo dei docenti;
• lo sviluppo e l’utilizzo diffuso delle tecnologie multimediali;
• l’alfabetizzazione nelle tecnologie informatiche come competenza trasversale, per incoraggiare
e sviluppare le doti creative e collaborative degli studenti.
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Soluzioni per l’acquisizione del software
Agevolazioni per le scuole e le Università
Microsoft promuove una serie di opportunità commerciali
per la diffusione delle tecnologie informatiche più innovative
a beneficio di studenti, docenti, istituti scolastici e universitari
ed enti con finalità educative. I prodotti e le modalità di licenza
riservate per il mondo Education, oltre ad assicurare i vantaggi
che derivano dall’utilizzo di software Microsoft originale,
garantiscono risparmi notevoli.
Microsoft School Agreement Subscripition è un programma
di noleggio del software, il cui canone viene calcolato
in funzione del numero di PC (a partire da un minino di 50
postazioni) utilizzati dalla scuola. Durante il periodo di validità
della licenza, l’istituto scolastico può installare i programmi
Microsoft più utili nelle attività didattiche.
Nell’arco del periodo previsto dal contratto, la licenza sarà estesa
automaticamente a tutti i nuovi PC acquistati dall’istituto
e consentirà di installare su tutte le macchine i vari aggiornamenti
dei software previsti nell’offerta. School Agreement, inoltre,
consente agli insegnanti di utilizzare i programmi anche a casa,
a supporto della loro attività professionale.
Alle Università Microsoft propone invece Campus Agreement
Subscription, una licenza innovativa che semplifica la gestione
e l’aggiornamento del software su tutti i PC presenti nell’ateneo
in modo rapido e flessibile, e che estende l’utilizzo del software
a tutto il personale docente e non docente.
Campus Agreement permette di gestire il software in modo
centralizzato indipendentemente dal numero di PC, eliminando
così le problematiche amministrative legate all’aggiornamento
dei programmi e alla pirateria.
Microsoft offre inoltre agli studenti e agli insegnanti delle scuole
di ogni ordine e grado la possibilità di acquistare attraverso
la Licenza Studente-Docente la versione standard di Office XP
o e Office 2003 con uno sconto significativo rispetto ai prezzi
di listino.
La connessione tra mondo professionale e mondo dell’istruzione,
per Microsoft, è sintetizzabile nell’attuazione dell’ambizioso Progetto Connected
Learning Community: fornire la tecnologia, gli strumenti e il supporto per
aumentare le opportunità di apprendimento e garantire allo stesso tempo
una sempre più stretta integrazione fra mondo della scuola e quello del lavoro.
Nella Connected Learning Community i nuovi dispositivi di elaborazione
e l’esplosione globale dei servizi Web consentono di comunicare e apprendere
senza vincoli di tempo e spazio, permettendo a studenti, educatori e genitori
di accedere alle informazioni in ogni momento e in ogni luogo.
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“I Poli sono finalizzati a promuovere in
modo stabile e organico la diffusione
della cultura scientifica e tecnica e le
misure per lo sviluppo economico e
produttivo del Paese.
Ricordiamo che ogni anno le imprese
cercano, senza trovarli, circa 500.000
giovani che abbiano qualifiche e
diplomi tecnico professionali e 80.000
superperiti”.
Giuseppe Fioroni
Ministro della Pubblica Istruzione
Scuola, gli istituti tecnici tornano
in “serie A”
Roma, 25 gennaio 2007
Migliorare l’apprendimento: il ruolo della tecnologia
Il Programma Partners in Learning - Tecnologie innovative per la scuola
In una società in continua evoluzione, è giusto che la scuola e le Università possano disporre, accanto
ai tradizionali strumenti didattici, anche di strumenti più aggiornati per fornire una cultura al passo
con i tempi. Microsoft realizza da anni corsi di formazione, incontri, seminari e numerose altre iniziative
per promuovere l’alfabetizzazione tecnologica di studenti e docenti delle scuole di ogni ordine e grado.
Partners in Learning, istituito nel marzo 2004, è un progetto quinquennale che prevede lo stanziamento
di 250 milioni di dollari per supportare l’utilizzo dell’ICT nelle scuole a livello internazionale e si propone
di favorire la diffusione di una vera e propria cultura tecnologica nella scuola italiana, dando vita a una
comunità scolastica virtuale che, grazie al software e alla tecnologia, possa esprimere al meglio le proprie
potenzialità.
Il progetto ha già ricevuto l’adesione di oltre 100 differenti nazioni e di importanti istituzioni e realtà
impegnate nel campo dell’istruzione e della cultura, come l’UNESCO,
che condividono la filosofia di Microsoft intesa a porre al centro di ogni azione
studenti, docenti ed operatori del settore, rendendoli protagonisti delle iniziative
Microsoft è membro fondatore della
e valorizzando la condivisione di conoscenze.
European Alliance on Skills for Employability,
una partnership pubblico-privato che si
propone di fornire a 20 milioni di europei
Bill Gates, Chairman di Microsoft Corporation, in occasione del Government
entro il 2010 un accesso alla tecnologia,
Leaders Forum Europe, l’evento annuale che raccoglie esponenti delle istituzioni,
ai contenuti formativi e alle necessarie
del business e del settore Education, per illustrare i progetti innovativi di Microsoft
certificazioni in campo informatico.
ha dichiarato il rinnovato impegno nel mondo Education con Partners in
Learning - Tecnologie innovative per la scuola, il programma che offre un’ampia
L’iniziativa è stata investita del patronato
del Presidente della Commissione
gamma di risorse didattiche e di formazione pensate per consentire agli studenti
europea Josè Manuel Barroso.
di realizzare il proprio potenziale. Per altri 5 anni sono stati stanziati
www.e-scc.org/alliance/
235,5 milioni di dollari per consentire a PiL di proseguire la sua attività
di educazione informatica nelle scuole.
In italia, Partners in Learning ha consentito di aprire più di 150 centri Microsoft IT Academy e di formare
e certificare le competenze informatiche di più di 25.000 docenti e 80.000 studenti.
Inoltre, attraverso Apprendere in rete, oltre 100.000 docenti che visitano il sito hanno la possibilità
di condividere esperienze didattiche avanzate rese possibili dalla tecnologia informatica. 35.000 docenti
sono già registrati nella community e partecipano attivamente alla comunità virtuale.
Il programma, di respiro internazionale, mira a favorire l’accesso alla tecnologia e alla multimedialità
e lo sviluppo di competenze didattiche del corpo docente, grazie a iniziative in ambito informatico.
Partners in Learning si propone di:
• favorire l’acquisizione di competenze informatiche specifiche in modo efficiente e innovativo
• certificare le conoscenze acquisite dai docenti attraverso l’accreditamento ufficiale Microsoft
• accompagnare l’evoluzione dei metodi d’insegnamento nelle istituzioni scolastiche di tutto il mondo.
I progetti cardine su cui si basa oggi Partners in Learning sono iniziative mirate, studiate per favorire
lo sviluppo nell’area della formazione, la promozione del valore della certificazione professionale,
la condivisione di esperienze didattiche e l’utilizzo della tecnologia attraverso comunità online dedicate,
contenuti e percorsi formativi creati da “docenti per i docenti“.
Ecco alcuni esempi:
•Microsoft IT Academy
www.microsoft.com/italy/education/msitacademy/default.mspx
•Apprendere in rete
www.apprendereinrete.it
• Fresh Start PC donati
www.microsoft.com/italy/education/pil/freshstart/default.mspx
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Non si tratta semplicemente di installare Personal Computer o reti informatiche nelle scuole, ma di costruire
modelli che rendano produttivo l’accesso a tali risorse e che consentano di sfruttare strumenti come
la multimedialità e l’e-learning. Le comunità virtuali rafforzano, così, il processo di apprendimento,
favoriscono una maggiore partecipazione da parte degli studenti nella loro relazione con la scuola,
e danno vita a una più solida integrazione tra scuola, docenti, studenti, famiglie e imprese.
L’impegno di Microsoft nei confronti del mondo Education, dunque, va ben oltre la formulazione
di un’offerta di prodotti studiata appositamente per soddisfare le esigenze di professori, studenti e istituzioni
accademiche di ogni dimensione: si concretizza in un programma globale, Partners in Learning,
che contribuirà a diffondere una vera e propria cultura tecnologica nel nostro Paese.
Microsoft Student 2007: strumenti e contenuti
per aiutare gli studenti a scuola e a casa.
Microsoft Student 2007 è organizzato in base agli strumenti didattici
e alle materie scolastiche, per offrire a studenti e insegnanti i migliori
contenuti per affrontare la vita a scuola.
Una risposta concreta di come la tecnologia possa intervenire
efficacemente a migliorare la didattica, mettendo a disposizione strumenti
utili e pratici per un apprendimento più veloce e divertente.
• Microsoft Math. Include una serie di strumenti che aiuteranno
chi studia ad affrontare le sfide della matematica e delle scienze con
fiducia e successo. Scopri quanto utile può essere Microsoft Math! • Ricerca di informazioni. Student 2007 include la versione completa
di Encarta 2007 Premium, l’enciclopedia multimediale per eccellenza.
Scopri come i ricchissimi contenuti di Encarta Premium possono aiutare
i tuoi studenti a trovare informazioni affidabili su un’ampia varietà
di argomenti.
• Strumenti per lo studio delle lingue, per garantire agli studenti la possibilità di utilizzare Microsoft Word
per tutti i loro compiti in inglese, francese e tedesco.
• Strumenti e modelli didattici, tutorial e barre strumenti per guidare passo passo gli studenti
a creare compiti, ricerche e presentazioni di cui essere orgogliosi.
http://www.microsoft.com/italy/products/student/
• Office online
Un intero portale dedicato al mondo Office e a tutti i suoi applicativi. All’interno è possibile trovare
contenuti, modelli, clipArt per aiutare studenti e insegnanti nel difficile compito dell’apprendimento,
trasformando le lezioni in un piacevole momento di scambio e condivisione.
Inoltre sono disponibili corsi di formazione interamente gratuiti progettati per imparare a utilizzare Office
2007 in tutti i suoi aspetti. http://office.microsoft.com/it-it/
• Microsoft Learning Suite
Risorse didattiche personalizzate per gli insegnanti concepite secondo i moderni metodi di insegnamento
delle scuole primarie e secondarie.
Microsoft Learning Suite ravviva le lezioni grazie a una serie di applicazioni desktop integrate che includono
i più recenti strumenti per la creatività, la collaborazione e la pianificazione.
Inoltre supporta differenti metodi di insegnamento e riunisce le più potenti applicazioni desktop
in un unico set di prodotti integrati, familiari e di semplice utilizzo.
Questi prodotti supportano diversi stili di apprendimento e aiutano a realizzare il potenziale
di tutti gli studenti, dalle scuole elementari fino all’Università.
www.microsoft.com/emea/education/learningSuite/
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Il nuovo modello collaborativo
La scuola come laboratorio multimediale interattivo
La diffusione in questi ultimi anni di mezzi per la formazione a distanza (e-learning) e di webcam e chat
che hanno “accorciato” le distanze e, infine, il proliferare di sofisticati software per la telefonia mobile,
ha permesso di condividere qualsiasi contenuto in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo.
Una corretta applicazione di questi strumenti e ausili tecnologici all’ambito scolastico influenzano
il rapporto tra docente e alunni e impongono un nuovo modo di insegnare e di trasmettere la conoscenza.
Assistiamo in questo modo all’integrazione tra la tradizionale aula fisica e un’aula virtuale.
Possiamo immaginare una struttura scolastica con un portale che renda possibile il dialogo e l’interazione
di tutte le parti coinvolte nel mondo dell’istruzione: docenti, alunni, personale tecnico e amministrativo
e dirigenti scolastici. Oppure, ancora più avveniristico, immaginiamo un Campus Internazionale all’interno
del quale studenti e docenti di ogni nazionalità possano scambiarsi informazioni e dialogare.
Questi aspetti di condivisione, collaborazione globale e formazione a distanza, però, non possono
stravolgere i canoni tradizionali dell’insegnamento fatto anche di rapporti diretti, di confronto tra persone,
processo che continua ad avvenire all’interno delle scuole e Istituti di ogni ordine e grado. Ma è possibile
cercare una strada di integrazione tra la modalità classica e forme più avanzate e tecnologiche (e magari più
efficaci) dell’apprendimento.
Come dovrebbe essere quindi la scuola del futuro?
Innanzitutto una scuola “collaborativa”.
Non è più il tempo della didattica solo “frontale” con la netta divisione tra cattedra e banchi, bensì bisogna
immaginare una struttura che vada oltre le barriere fisiche e le mura di cemento, e creare classi virtuali,
dove docenti e alunni possano scambiarsi facilmente e in tempo reale le informazioni.
In secondo luogo dovrebbe essere una scuola “interattiva”.
Le istituzioni scolastiche hanno l’opportunità, grazie alla tecnologia, di condividere in Rete materiali
didattici e creare vere e proprie classi virtuali con strumenti e sistemi server per la collaborazione
e la condivisione quali Microsoft SharePoint®, realizzando così una comunicazione bidirezionale
tra docenti e studenti ma anche tra insegnanti e genitori, con il coinvolgimento (perché no?) del
personale non docente. In questo modo è possibile pensare a una struttura educativa in cui gli studenti
vengano coinvolti direttamente dagli insegnanti a sviluppare attivamente programmi e progetti attraverso
la tecnologia.
La scuola ideale dovrebbe introdurre piattaforme wiki e blog all’interno dei portali d’Istituto, permettendo
a tutti gli utenti registrati e autorizzati di co-creare i contenuti che la scuola stessa sceglie di veicolare
all’esterno.
Alcuni scenari possibili di questa innovativa struttura educativa potrebbero essere: utilizzare lavagne
multimediali al posto dei tradizionali gessetti; seguire “live” le lezioni grazie alle potenzialità avanzate
di streaming, oppure scaricare la versione MP3 per studiare in un secondo momento, in modalità
asincrona; ricercare contenuti multimediali in una mediateca strutturata; interagire con un tutor in tempo
reale; verificare la propria preparazione seguendo percorsi di autovalutazione.
Oggi è già possibile offrire alla scuola un ambiente in cui creare contenuti didattici multimediali,
condividerli con gli studenti di classi diverse e con altri docenti, secondo un approccio attivo
e partecipativo all’apprendimento. Tutto ciò costituisce le basi per il futuro allestimento di un ambiente
scolastico online che eroghi formazione multimediale in Rete, dentro e fuori le aule e i laboratori
informatici.
Un primo passo potrebbe essere utilizzare diffusamente un Personal Computer e una lavagna multimediale
durante le lezioni così da trasformare ogni classe in un vero e proprio laboratorio: su questi dispositivi
multimediali è possibile scrivere, annotare, disegnare o cancellare, ma soprattutto, salvare e catalogare
automaticamente e spedire il documento creato via e-mail o stamparlo su carta.
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Nuovi strumenti
di collaborazione: l’innovazione
nel mondo dell’istruzione
Le nuove infrastrutture collaborative a basso costo
– dalla telefonia gratuita via Internet ai software
open source – consentono a migliaia di utenti
non più solamente di usufruire della tecnologia
ma di co-creare contenuti e risorse condivisibili
dalla comunità, in modalità immediata e gratuita.
Basti pensare alla diffusione e proliferazione
del “fenomeno Wikipedia”, l’enciclopedia online
più grande al mondo cui tutti possono contribuire
alla definizione, in modo libero e attivo: da consumer,
ci trasformiamo in prosumer, attori e spettatori
nello stesso momento.
Questa evoluzione rapida dei mezzi di comunicazione
e della loro fruibilità, stanno rivoluzionando
non solo il concetto di informazione ma anche
quello di formazione, coinvolgendo, con un raggio
sempre più ampio, le tecniche didattiche e le modalità
di apprendimento.
è molto importante, di conseguenza, che gli
insegnanti insieme agli studenti imparino fin
dall’inizio a familiarizzare con le nuove tecnologie:
Web 2.0, piattaforme di condivisione, blogging,
in modo da acquisire quelle conoscenze indispensabili
da trasferire a coloro che stanno per entrare
nel mondo del lavoro.
L’insegnamento non può trascurare la nuova
dimensione sociale della Rete, per cui il Web diventa
un luogo di flussi informativi e di contenuti generati
da persone.
Web 2.0 abbraccia così i concetti di intelligenza
collettiva, di contenuti aperti e si oppone alla chiusura
della produzione di conoscenza, mettendo
in discussione il principio di autorità.
Tale processo di rinnovamento della didattica attraverso i giusti strumenti deve accompagnarsi
allo sviluppo di una “cultura informatica”, ossia di adeguate conoscenze e abilità nell’uso
delle nuove tecnologie rivolte contemporaneamente a studenti, insegnanti, dirigenti scolastici
e personale amministrativo.
è in questo ambito che Microsoft rappresenta il partner ideale di governi e istituzioni per lo sviluppo
di soluzioni tecnologiche che favoriscano un nuovo approccio alla formazione nelle scuole
e nelle Università.
La scuola del futuro sarà una combinazione sempre più omogenea di cultura tradizionale e sapere
informatico. Il suo ruolo sarà molto più importante che in passato, perché il successo di ciascuno
si misurerà sulla sua capacità di apprendere lungo l’intero arco della vita.
Le persone metteranno a disposizione esperienze e conoscenze e allargheranno gli orizzonti del proprio
apprendimento all’interno di una comunità didattica mondiale, di cui la tecnologia rappresenta il fattore
abilitante. Potranno così esprimere al meglio il proprio potenziale, accedendo liberamente e collaborando
alla creazione del sapere, quando ne avranno bisogno e indipendentemente da dove si trovino.
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L’e-learning per gli insegnanti: Progetto did@TIC
Dopo il grande successo riscosso dalle due edizioni di Progetto Docente, che negli anni 2004 e 2005 attuò
i programmi di e-learning previsti dalla Riforma Moratti offrendo a oltre 15.000 insegnanti un’opportunità
di formazione tecnologica inedita e gratuita, nel 2006 Microsoft ha dato il via, con la collaborazione
di Giunti Labs, a Progetto did@TIC, un’iniziativa online per aggiornare i docenti della scuola secondaria
sulla metodologia didattica basata sul Project Based Learning (PBL, ovvero “apprendimento basato
sui progetti”).
La metodologia PBL ha evidenziato come la tecnologia e l’uso dei software siano strettamente legati
all’apprendimento: agevolano la pianificazione del lavoro, la collaborazione con gli altri componenti
del gruppo, la risoluzione dei problemi e la condivisione del lavoro. Gli strumenti tecnologici diventano
così il supporto naturale del lavoro per progetto, piuttosto che oggetto di apprendimento in quanto tale.
Lavorare su un progetto, costruito attorno a un problema da risolvere in gruppo, stimola gli studenti
ad assumere un ruolo attivo, a sviluppare capacità critiche e a pianificare le azioni. In questa prospettiva,
anche la figura dell’insegnante cambia: egli non è solo un dispensatore di informazioni e saperi, bensì
un “facilitatore dell’apprendimento”.
A dimostrazione dell’importanza che continua ad avere anche la formazione in presenza, lo stesso Progetto
did@TIC ha avuto una declinazione “off line”, portando i contenuti della metodologia PBL in 13 regioni
italiane e registrando numeri da record: 2500 partecipanti, 1258 insegnanti coinvolti, 37 incontri, 50 tappe.
I seminari, realizzati con la collaborazione degli Istituti Regionali per la Ricerca Educativa del Ministero (IRRE)
hanno formato i docenti delle aree curricolari storico-umanistica, tecnico-scientifica
e psico-sociale sulle metodologie didattiche basate sul Project Based Learning.
Apprendere in rete – il nuovo volto della didattica online
La scuola, a fronte della “rivoluzione” collaborativa che ha modificato la fruizione delle informazioni nel
Web, non può rimanere indifferente ma deve aggiornare strumenti e metodo per superare non solo il limite
fisico del libro stampato, ma anche l’utilizzo statico dei contenuti online.
Le soluzioni “collaborative” di Microsoft
Windows SharePoint Services 3.0: Link Campus University of Malta
Un esempio di come le nuove tecnologie aiutino a sviluppare un nuovo
sapere condiviso è sicuramente il caso del Campus University of Malta,
nel quale, grazie a una potente e innovativa piattaforma di
e-learning basata sulla tecnologia Office SharePoint, è stato possibile
offrire agli studenti percorsi formativi personalizzati e strumenti didattici
all’avanguardia che favoriscono e arricchiscono il processo
di apprendimento.
Grazie alle potenzialità avanzate di streaming e all’elevata integrazione
di tutte le componenti, è sufficiente accedere online al campus virtuale
per seguire “live” le lezioni, ricercare contenuti multimediali nella
mediateca, interagire con il tutor in tempo reale, verificare la propria
preparazione seguendo percorsi di auto-valutazione.
La completezza e la flessibilità della soluzione ha anche permesso a Link
Campus di aggiudicarsi importanti gare di formazione a distanza per
il personale della Pubblica Amministrazione, oltre ad attirare l’interesse
del mondo accademico internazionale.
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Microsoft ha realizzato un portale online, un’area aperta
a tutti, capace di raccogliere virtualmente il patrimonio
culturale , rendendolo più dinamico e soprattutto
condivisibile: Apprendere in rete – didattica online
per i docenti.
Apprendere in rete è il progetto sviluppato da Microsoft
in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione
e realizzato grazie al prezioso contributo degli stessi
insegnanti.
Nato per diffondere all’interno di tutte le scuole la
conoscenza e l’utilizzo delle tecnologie, attualmente conta
la più vasta community virtuale di docenti online
con i suoi 35.000 iscritti.
Il portale offre percorsi didattici online a carattere
tecnologico, suddivisi in moduli e affiancati da documenti
di approfondimento o da link. Tali percorsi costituiscono
un’utile traccia a disposizione di quanti desiderano usufruire
di semplici suggerimenti per tenere lezioni in classe
servendosi degli applicativi Microsoft.
Il sito, inoltre, si è trasformato nella più grande piattaforma di condivisione di materiali didattici,
una grande sala professori globale dove gli insegnanti di ogni parte di Italia possono condividere il sapere
e creare lezioni nate dal frutto di più menti all’interno di uno spazio privilegiato di osservazione.
Gli utenti registrati, infine, possono accedere a un’area con risorse e documentazione inedita, ai forum,
ai punti d’incontro virtuali in cui confrontarsi con professionisti dell’IT e altri colleghi sui temi più discussi
della didattica e della tecnologia.
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