OUTSOURCING SOLUZIONE ORGANIZZATIVA PER LO SVILUPPO
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OUTSOURCING SOLUZIONE ORGANIZZATIVA PER LO SVILUPPO
OUTSOURCING SOLUZIONE ORGANIZZATIVA PER LO SVILUPPO DEL VALORE DELL’IMPRESA L'outsourcing è uno degli strumenti manageriali, di carattere strategico, che hanno conosciuto la maggiore espansione nel corso degli ultimi 30 anni e che, secondo autorevoli e diffuse proiezioni, continuerà a proporsi nei suoi diversi ambiti e nelle sue varie applicazioni come una via obbligata per lo sviluppo e il consolidamento delle imprese, senza alcuna distinzione di settore e dimensione. La capacità di ridisegnare i processi produttivi e l’architettura organizzativa e l’abilità di sviluppare il proprio patrimonio di conoscenze diventano gli elementi fondamentali per conseguire un vantaggio competitivo sostenibile. In tale logica vanno inquadrate le decisioni di trasferimento all’esterno delle attività non di particolare criticità e/o per le quali le imprese non dispongono delle necessarie competenze distintive. Questa scelta organizzativa, nota come outsourcing, consente di concentrare le risorse e le energie verso le competenze chiave in grado di far acquisire all’impresa una posizione di forza e creare un valore unico per i suoi clienti. Esternalizzare alcune funzioni o segmenti di produzione per concentrarsi sul valore dell’azienda: è questo il motivo principale, unito a quello della riduzione dei costi, per il quale è applicato il processo di outsourcing. Assegnare, quindi, a terzi le attività ritenute non strategiche risulta la soluzione organizzativa obbligata per potenziare l’attenzione sul proprio core business al fine di poter ottenere un rapporto qualità/costo che garantisca una maggiore incisività nel mercato. In passato questo processo di esternalizzazione ha interessato soprattutto attività ritenute non essenziali nella prospettiva strategica. Le imprese si concentravano troppo spesso sugli obiettivi di breve termine anche nell’esternalizzazione di fasi complementari del processo produttivo. Questo comportamento rappresenta ancora oggi, in alcuni casi, un modo di procedere che non di rado conduce a risultati ben al di sotto delle aspettative. Infatti, il processo decisionale è guidato dal bisogno di garantire la sopravvivenza dell'azienda attraverso la riduzione dei costi che ne caratterizza la decisione. La finalità di mera economicità esclude, quindi, la valorizzazione delle attività in uscita che impone una più adeguata pianificazione di breve-lungo termine per assicurarne in prospettiva la crescita complessiva della catena del valore. Via Rugabella, 1 - 20122 Milano - tel. +39 02 874970 www.managementandsolutions.com L’outsourcing strategico è quindi in grado di sfidare le logiche tradizionali di organizzazione dei processi dell’impresa, favorendo maggiore agilità e consentendo la fruizione di specifiche competenze non facilmente riproducibili all’interno. L’outsourcing non è altro che la scelta gestionale, conseguente alla struttura organizzativa voluta dall’azienda, finalizzata all’acquisizione di beni e/o servizi all’esterno ritenuti non strategici. E’ fondamentale ritenere tali beni/servizi importanti nella gestione complessiva e quindi vanno ricercati sul mercato beni e/o servizi che non corrispondano necessariamente ad un minor costo bensì al miglior rapporto qualità/prezzo conseguente al principio di massima efficienza. Una corretta applicazione del processo di esternalizzazione mira essenzialmente alla ricerca di fornitori/professionisti ad alto valore specialistico. E’ strategicamente prioritario non subordinare la qualità al costo, infatti, una diversa scala di valori produrrebbe effetti negativi non obbligatoriamente immediati, la cui ricomposizione risulterebbe ancor più gravosa della soluzione apparentemente più economica. Lo scenario dell’impresa è sempre più complesso per l’evoluzione dei mercati delle diverse aree geografiche e per la continua evoluzione della concorrenza. E’ quindi assai difficile immaginare un’impresa che possa sottrarsi al processo di internazionalizzazione. Questo cambiamento e lo sviluppo dell’impresa impongono pertanto rigore nella ricerca continua della migliore qualità che si raggiunge con lo sviluppo del potenziale innovativo, con una curata selezione dei fornitori e con una puntuale e flessibile gestione del capitale umano. Questo quadro globale, infatti, aiuta a percepire l’importanza strategica dell’outsourcing. In tale processo assume significativa importanza la condivisione della soluzione organizzativa e la gestione della fase di passaggio all’esterno dell’attività. In queste fasi la comunicazione interna svolge un ruolo incisivo se mirata alla trasparenza e alla chiarezza nel partecipare al personale interessato le motivazioni e i risultati attesi dal processo. Gli addetti sistematicamente sono diffidenti alle proposte di cambiamento perché convinti di perdere il loro ruolo e molte volte, ancora peggio, recepiscono la scelta aziendale come una volontà di espellere uomini e attività ritenuti di secondario o addirittura basso interesse. Si perde quindi la cognizione di un mercato moderno sempre più rigoroso ed esigente che richiede, indirettamente, elevata specializzazione in ogni processo primario e secondario. Pertanto, risulta necessario coinvolgere subito gli addetti alle attività da esternalizzare perché maturino la reale consapevolezza che oggi il mercato impone la massima concentrazione nel proprio business principale per assicurare una continua crescita, sia in Via Rugabella, 1 - 20122 Milano - tel. +39 02 874970 www.managementandsolutions.com termini di innovazione e sia in termini di qualità. Risulta evidente, quindi, che la valorizzazione sarà rivolta alle risorse del core business dell’impresa a scapito di quelle destinate alle attività complementari nel rispetto del principio delle priorità. Il messaggio chiaro è comunicare che la riorganizzazione dell’impresa vuole potenziare il suo business principale e nel contempo ricercare sul mercato una soluzione che garantisca un migliore risultato delle attività esternalizzate e la conseguente valorizzazione dei suoi addetti in un contesto produttivo ove le stesse attività rappresentano il core business. L’outsourcing rappresenta inequivocabilmente la modalità organizzativa per conseguire l’ottimizzazione del valore per l’impresa e lo sviluppo professionale per il lavoratore, anche attraverso la sua mobilità e la sua continua formazione. La ricerca e la selezione del provider rappresentano un momento delicato per assicurare questi due risultati poiché il soggetto individuato dovrà possedere competenze adeguate alle aspettative delle parti interessate. È altrettanto importante individuare all’interno del committente la figura titolare della responsabilità della gestione del contratto e del controllo dell’efficienza. Un’altra fase importante è il passaggio dell’attività dal committente al provider che richiede accettazione e flessibilità dei soggetti coinvolti e integrazione dei processi. Un’attenta analisi e valutazione del cliente, delle attività e delle risorse umane aiuta a superare le criticità intrinseche della transizione. Le parti coinvolte nel processo di outsourcing sono quindi chiamate a svolgere un ruolo incisivo sia nella fase di sviluppo e consolidamento e sia in quella di gestione a regime. Le loro responsabilità per il successo sono distinte in relazione all’oggetto che potrà essere un bene o un servizio. In entrambi i casi ciascuna delle parti si dovrà integrare in misura maggiore o minore, rispetto all’altra, in relazione alla natura e alle modalità del processo stesso. Infine, è utile fare un breve cenno ad un’altra tipologia di outsourcing che interessa l’erogazione di servizi “corporate” forniti da professionisti. Le piccole e medie imprese sovente hanno strutture molto snelle nelle aree di staff (area fiscale, pianificazione e controllo, risorse umane, ecc.) e quindi molto spesso si avvalgono di prestazioni professionali esterne secondo le esigenze che sorgono di volta in volta o anche in modo continuativo. Nella fattispecie, la selezione tiene conto non soltanto del rapporto fiduciario ma soprattutto dell’alta specializzazione nella tematica specifica di riferimento. È molto frequente il caso in cui il professionista viene attivato di volta in volta all’insorgere del problema da risolvere con rapidità. Via Rugabella, 1 - 20122 Milano - tel. +39 02 874970 www.managementandsolutions.com Viene così, di fatto, a consolidarsi un rapporto professionale duraturo anche se discontinuo; non sarebbe azzardato paragonare la figura del professionista ad una risorsa “virtuale” interna. In questi casi la piena integrazione in azienda permette alla stessa impresa di mantenere snella la sua organizzazione e di beneficiare comunque di un servizio, definito esterno soprattutto per la tipologia formale del contratto, il cui fornitore pone meno vincoli di una risorsa interna. Ciò rappresenta un apprezzabile binomio di alta specializzazione della prestazione e allo stesso tempo di efficienza gestionale. Settembre 2011 Via Rugabella, 1 - 20122 Milano - tel. +39 02 874970 www.managementandsolutions.com
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