Doggy bag rebox ecologica e made in Italy
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6/3/2016 Doggy bag rebox ecologica e made in Italy Doggy bag rebox ecologica e made in Italy 20 febbraio 2016 «Devo ringraziare mia moglie Daniela, se è nato il progetto rebox», dice Marco Lei che, con Daniela Demasi e i fratelli Alessandro e Vito Viesti, ha dato vita alla startup Malvida, per commercializzare contenitori per l’asporto del cibo avanzato nei ristoranti. Come è nata l’idea? È partita da mia moglie: siamo andati a mangiare al ristorante messicano e nostro figlio ha lasciato quasi tutto nel piatto. A quel punto, abbiamo chiesto di portare a casa gli avanzi che sono stati messi nella classica vaschetta di alluminio dentro una shopper di plastica. Un modo che di solito non incoraggia chi vorrebbe portare a casa il cibo avanzato. La sera stessa però abbiamo cominciato a rimuginare e ci siamo detti: “Perché non facciamo una doggy bag che sia più accattivante di un anonimo pacchetto?”. Di che cosa si tratta? È un contenitore costituito da una scatola con all’interno una vaschetta, appositamente studiata per la conservazione del cibo, che può essere collocata in frigo o messa nel microonde. Tutto poi è chiuso da una fascia esterna di volta in volta disegnata da giovani artisti. Anche in Italia lo spreco di cibo è enorme e la sensibilità a questi temi è aumentata. Peraltro alcuni Paesi europei si sono già attrezzati: come la Francia dove i ristoratori con più di 180 coperti hanno l’obbligo di mettere a disposizione le doggy bag per i propri clienti, mentre in Germania sono stati istituiti frigoriferi di http://www.gioia.it/idee/trend/doggybagperportareacasailcibodelristorante/ 1/2 6/3/2016 Doggy bag rebox ecologica e made in Italy quartiere dove conservare il cibo da distribuire ai più bisognosi. A quanto ammonta l’investimento iniziale? Circa 30.000 euro. Qual è il costo della rebox? Un euro circa. Ai ristoratori che aderiscono al progetto forniamo un kit completo di 125 contenitori con espositore, volantini, pubblicità e gadget al prezzo di 150 euro. Inoltre per ogni contenitore acquistato, re box devolve una parte del ricavato ad Azione contro la fame, associazione impegnata in 47 Paesi del mondo contro la fame e la malnutrizione infantile. I vostri progetti? Ci piacerebbe presentare il progetto nelle scuole, coinvolgendo anche i bambini sul tema degli sprechi alimentari. Vuoi farlo anche tu? Comieco, il consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi di cellulosa, organizza corsi per sensibilizzare soprattutto i più giovani contro gli sprechi di carta e cartone. Tra queste l’iniziativa #io rompolescatole. Sul riuso e il riciclo creativo degli scarti l’associazione culturale l’occhio del riciclone organizza numerosi laboratori per bambini e adulti. L’albero di Joan organizza in collaborazione con la cascina Cuccagna di Milano corsi di falegnameria creativa per il riciclo di pallet. Leggi anche http://www.gioia.it/idee/trend/doggybagperportareacasailcibodelristorante/ 2/2
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