Ristrutturazione “BIO” per l`Empire State Building
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Ristrutturazione “BIO” per l`Empire State Building
Ristrutturazione “BIO” per l’Empire State Building U n occhio attento al risparmio energetico e l’altro al portafoglio. Le bio-ristrutturazioni, in crescita in Italia, grazie alle agevolazioni fiscali e agli aiuti da Stato e Regioni, vanno di moda anche Oltreoceano. Uno dei simboli a stelle e strisce, l’Empire State Building, il più famoso grattacielo di New York, si sottoporrà infatti a un restyling “verde”. Un piano da 20 milioni di dollari, da realizzarsi entro il 2013 adottando sensori che sfruttano la luce del sole per l’illuminazione e il riscaldamento, isolando pareti e finestre, regolando l’aria condizionata con attrezzature elettroniche e così via. L’obiettivo è ambizioso in un’epoca in cui la sostenibilità è diventata parte del vivere sano: ridurre del 38% i consumi di energia e l’inquinamento. Tanto che, come ha dichiarato Anthony Malkin, il suo amministratore, l’Empire mira a ottenere la Stella di platino, il massimo riconoscimento del ministero dell’Ambiente per gli edifici verdi e a diventare un modello da seguire per i “condor” più vecchi della città. L’Empire State Building è il grattacielo di New York che consuma più energia e inquina di più. I numeri sono impressionanti: 381 metri di altezza (443,2 metri se si considera anche l’antenna televisiva sulla sua cima), 102 piani, 6.500 finestre e 73 ascensori e qualcosa come 13.000 persone al giorno, visitatori compresi. E’ stato il grattacielo più alto del mondo fra il 1931 (anno del suo completamento) ed il 1973, quando furono inaugurate le Torri Gemelle del World Trade Center. In seguito al crollo di queste ultime negli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, è tornato ad essere l’edificio più alto della città ed il secondo più alto degli Stati Uniti, dopo la Sears Tower di Chicago. Il progetto di ristrutturazione dell’Empire State Building è sponsorizzato dalla Clinton Climate Iniziative, l’organizzazione no profit fondata dall’ex presidente Usa Bill Clinton e ha il placet del sindaco di New York Mike Bloomberg. Il 78% dei gas emessi dalla Grande Mela, ha spiegato Bloomberg, proviene dagli edifici, il 25% da quelli commerciali. “Se tutti facessero come l’Empire State Building - ha detto il sindaco - l’aria di New York sarebbe molto più pulita”. E allora via con i lavori, quelli sulle parti comuni sono già iniziati e si concluderanno l’anno prossimo; quelli all’interno delle unità immobiliari dovrebbero essere finiti per il 2013. All’Empire State Building verranno innanzitutto cambiati i serramenti delle migliaia di finestre: arriveranno quelle isolanti, con tripla camera d’aria, che eviteranno dispersioni di calore e contribuiranno sensibilmente a far diminuire la bolletta del ri- scaldamento e il costo dell’aria condizionata, nonché lo spreco di energia e l’inquinamento. All’interno verranno quindi rifatti gli impianti di luce, calore e condizionamento e il sistema di ventilazione. Le bollette, poi, si pagheranno in base al consumo, così da incentivare gli affittuari a risparmiare. Ogni anno le minori spese per l’energia saranno, si calcola pari a 4,4 milioni di dollari. studio casa 2° trimestre 2009 13
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