Presentazione di PowerPoint - Fondazione Universitaria Marco Biagi
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Presentazione di PowerPoint - Fondazione Universitaria Marco Biagi
Welfare aziendale e contrattazione collettiva in Luxottica Welfare Aziendale e Relazioni Sindacali Fondazione Marco Biagi Modena, 23 Aprile 2012 Agenda L’azienda: - 50 anni di eccellenza - Un modello di integrazione verticale - Portfolio Brand - Stabilimenti produttivi e centri logistici Le relazioni industriali in Luxottica: - Il contesto: tradizione ed internazionalizzazione - Sviluppi recenti: coinvolgimento, contrattazione e partecipazione Il Sistema Welfare Luxottica: - Obiettivi - Gli accordi alla base del Sistema Welfare - Sostenibilità attraverso la qualità - Organismi e processi di gestione: - Comitato di Governance - Comitato tecnico scientifico - Il Modello Luxottica 2 Agenda - Le iniziative - Carrello della spesa Libri scuola/università Borse di studio Cassa di assistenza sanitaria - Il “Circolo virtuoso” - I risultati del Sistema Welfare - Novità conciliazione famiglia- lavoro introdotte dal CIA - Ulteriori agevolazioni e iniziative di welfare per i dipendenti 3 50 anni di eccellenza 1 62.000 >7mn Gruppo Persone Pazienti OneSight 130 >60mn >50mn Paesi Clienti Montature prodotte >6.000 130.000 45 Negozi Punti vendita serviti Brands 4 50 anni di eccellenza Sviluppo di un modello di integrazione verticale Portafoglio marchi forte e bilanciato Acquisizione di Oakley 2010 2009 Retail in America Latina 2007 2006 Espansione retail in Cina 2004 2003 2001 2000 Acquisizione di Ray-Ban 1999 1998 Acquisizione di Persol 1995 Acquisizione di Vogue 1990 Primi accordi con il settore moda per produrre occhiali in licenza Quotata alla borsa Italiana Quotata alla Borsa Americana (NYSE) 1974 Rete di distribuzione Wholesale 1971 Prima collezione di occhiali da vista 1961 Produzione di componenti 5 Un modello di integrazione verticale Sviluppo prodotto Design R&D - Design Prototipi Ingegnerizzazione Lenti oftalmiche Frames Production Produzione montature Sun lenses Lenti daproduction sole OCCHIALE Distribuzione Wholesale Logistica Cliente Catene di negozi CLIENTE FINALE 6 Portfolio brand House brands License brands (1) (1) Starting from 2013 7 Stabilimenti produttivi e centri logistici Luxottica plants: dove siamo 60% della produzione made in Italy Italia China India Agordo (BL) Cencenighe (BL) Sedico (BL) Pederobba (TV) Rovereto (TN) Lauriano (TO) Dong Guan Bhiwadi America Foothill Ranch Tecnol - Campinas CHINA INDIA USA BRASILE ITALY 8 Stabilimenti produttivi e centri logistici Lauriano (Lenti) Cencenighe (Componenti) Sedico1 (Confenzionamento e Centro logistico) Rovereto (Metallo) Agordo (Metallo) Sedico2 (Acetato) Pederobba (Plastica) Foothill Ranch California (Oakley) Dong Guan - Cina Tristar1 (Metallo) Dong Guan – Cina Tristar2 (Acetato) 9 Le relazioni industriali: tra tradizione e internazionalizzazione La Tradizione: • Luxottica si è sviluppata progressivamente intorno al cuore produttivo di Agordo, che ad oggi ha più di 3000 addetti ed è il centro del sistema • La cultura aziendale si è sviluppata intorno alle 4 caratteristiche Luxottica: Imprenditorialità Immaginazione Passione Semplicità e velocità • Le relazioni industriali sono per tradizione orientate a: – “ascolto” reciproco – minimizzare il conflitto – prevenire il sorgere di problemi mediante “accordi di prospettiva” 10 Le relazioni industriali: tra tradizione e internazionalizzazione Gli imperativi della internazionalizzazione: Per sostenere la competizione mondiale si deve migliorare sempre più la performance in termini di: 1) Qualità: è essenziale per un prodotto di moda e di alta gamma • messa a punto estrema delle macchine • forte attenzione alla frequente manipolazione dell’occhiale da parte del lavoratore è uno sforzo collettivo di tutti 2) Flessibilità: la gamma è enorme e sottoposta alle varianze di moda • flessibilità al mix con molti spostamenti interni • flessibilità al volume con improvvisi alti e bassi ci vogliono variazioni rapide, frequenti elevate 3) Produttività: il prodotto è di moda, ma esposto alla concorrenza sui costi • ridurre il lead time per seguire la moda • ridurre i costi di produzione per vendere sui mercati emergenti bisogna applicare la “lean” in modo adattativo al contesto. 11 Le relazioni industriali: gli sviluppi recenti Oggi gli obiettivi attesi dalle Relazioni industriali: a) • • • • migliori performance del lavoro più qualità e più intelligenza più coinvolgimento delle persone sui risultati polivalenza partecipazione al miglioramento continuo b) • • sostegno al cambiamento generato dai progetti Lean- Luxottica diffusa innovazione nella organizzazione del lavoro cambio di cultura industriale: dal “banchetto” all’ “isola” COME? 12 Le relazioni industriali: gli sviluppi recenti Le idee guida delle attuali relazioni industriali: • Sinergia tra tradizione e innovazione – gestire il grande cambiamento facendo leva sulla tradizione vincente – coniugare una visione globale con un’azione locale (“GLocal”) • Potenziare il coinvolgimento dei lavoratori – con forme di ascolto e comunicazione diretta tra tutti gli attori (workshop, focus, riunioni di reparto o stabilimento) – con progetti di cambiamento sempre più basati sul metodo della sperimentazione (imparare facendo e migliorarsi) – con la diffusione dello stile “coinvolgente” a tutto il management (il ruolo della comunicazione) • Procedere per piccoli passi e gradualmente (non rivoluzione ma evoluzione) – affrontare i problemi uno per volta – fuoco sui risultati e limitata formalizzazione – discussione su temi pratici (emersi sul campo) e non di ‘principio’ 13 Le relazioni industriali: gli sviluppi recenti Applicazioni e progetti principali Accordo aziendale dicembre 2009 Altri progetti di coinvolgimento Rinnovo del CIA • Sistema Welfare e Qualità • Commissione Organizzazione del lavoro di stabilimento e coinvolgimento nei numerosi progetti Lean • Nuovi inquadramenti professionali • • • • nuovi orari di lavoro riduzione assenteismo gestione della flessibilità formazione RSU alla Lean • Introduzione di innovativi strumenti gestionali, di welfare e di conciliazione famiglia - lavoro • Ridefinizione degli indicatori del PDR 14 Il Welfare Luxottica: obiettivi Luxottica, da sempre attenta al benessere dei propri dipendenti e delle loro famiglie, nel 2009, nonostante la generale crisi economica, ha deciso di fare un investimento per i propri dipendenti, creando il Welfare Luxottica Obiettivi: Rispondere alle esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie Creare un modello innovativo e complementare ai sistemi di remunerazione tradizionali, integrando gli schemi convenzionali con strumenti alternativi, che prevedono una remunerazione dei lavoratori in termini di utilità e non solo in termini monetari Alimentare forme concrete di partecipazione individuale e collettiva Creare fidelizzazione Migliorare la qualità della vita e del lavoro dei dipendenti 15 Il Sistema Welfare Luxottica: obiettivi Per il raggiungimento di tali obiettivi, Luxottica ha proposto al sindacato l’esplorazione di nuovi percorsi, complementari alle tradizionali vie di negoziazione. Azienda e sindacato hanno così realizzato insieme un percorso virtuoso che coniuga produttività, benessere organizzativo e responsabilità d’impresa. Il Sistema Welfare è dunque il risultato della rinnovata dialettica sindacale: dal tavolo al tavolo della della contrapposizione condivisione di responsabilità delle parti sociali tra le parti sociali 16 Gli accordi alla base del Sistema Welfare Luxottica Febbraio 2009: Protocollo d’Intesa: “…Le parti si impegnano a creare le condizioni affinchè l’iniziativa, una volta a regime, generi risorse pari ad un valore non inferiore a 2.700.000 euro annui. Le risorse economiche destinate a finanziare gli interventi saranno collegate anche ad indicatori di performance aziendale” Dicembre 2009: Accordo Qualità “…gli interventi legati al Programma Welfare saranno finanziati con risorse generate dalla riduzione e/o eliminazione dei costi legati alla “non qualità”… Il processo di miglioramento continuo implica il coinvolgimento di tutte le persone all’interno dell’organizzazione, e l’implementazione di un insieme di azioni coerenti in termini di: WELFARE COINVOLGIMENTO COMUNICAZIONE PREVENZIONE ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO CODICE DI QUALITA’ 17 Risultati del Sistema Welfare: andamento degli indicatori 2010 2011 2012 100,0% 90,0% 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% 20,0% 10,0% 0,0% Conoscenza degli indicatori % Conoscenza delle Istruzioni Operative % Registrazione dei controlli, ANVA Ordine e pulizia (5S) % 18 Sostenibilità attraverso la qualità Alla base del Sistema Welfare c’è un impegno forte delle parti a creare le condizioni per generare risorse a sostegno delle diverse iniziative. Il sistema welfare si propone di autofinanziarsi, attingendo alle somme che vengono ricavate da incrementi di produttività ed efficienza relativi alla qualità. Il welfare diventa così una pratica effettiva e non contingente, finanziariamente sostenibile. Lo strumento attraverso il quale vengono valutati il risparmio di risorse e le efficienze generate, è l’indice IQC, (Internal Quality Cost). • Extra consumi di materie prime, componenti e relativa manodopera IQC (Internal Quality cost) • Attività a non valore aggiunto riconducibili a problemi qualitativi di prodotto o di sistema • Personale addetto ad attività per la qualità Indicatore IQC (costo non qualità per occhiale) IQC (€) = Versato prodotto finito € 19 Sostenibilità attraverso la qualità IQC TOTALE STABILIMENTI IQC% Extra-Consumo ANVA Costo personale+centrale IQC ACT % 15,0% 10,0% 9,2% 7,7% 8,1% 8,1% 5,0% 0,0% 2010 2011 2012-01 2012-02 20 Organismi e processi di gestione Il Comitato di Governance I meccanismi di Governance del Sistema Welfare sono ispirati al principio della bilateralità e prevedono una continua consultazione e condivisione. Per la definizione e il coordinamento di tutte le attività di welfare è stato costituito il Comitato di Governance, un organo di rappresentanza paritetica aziendale e sindacale. La struttura del Comitato di Governance è così articolata: Comitato di Governance Consiglio Direttivo (3 Membri Azienda 3 Membri Sindacato 1 Segretario) Assemblea (Membri del Coordinamento Sindacale) Membri non permanenti (Invitati dal Consiglio Direttivo) 21 Il Comitato di Governance: composizione di dettaglio a) CONSIGLIO DIRETTIVO • Membri permanenti per l’Azienda: 3. Sono dotati di potere di voto e restano in carica per due anni con possibilità di rinnovo. • Membri permanenti per il Sindacato: 3, indicati dal Coordinamento Sindacale. Sono dotati di potere di voto e restano in carica per due anni con possibilità di rinnovo. • Segretario: 1 soggetto esterno, designato dalle parti con compiti di raccordo con l’organismo tecnicoscientifico, gestione della segreteria e della tesoreria. Non ha potere di voto. b) ASSEMBLEA Si compone dei membri del Coordinamento Sindacale, come individuati dalla contrattazione collettiva aziendale tempo per tempo vigente. Svolge funzioni consultive ed esprime pareri ove richiesti dal Consiglio Direttivo. c) MEMBRI NON PERMANENTI INVITATI DAL CONSIGLIO DIRETTIVO: • Responsabili di strutture aziendali e soggetti esterni che possono fornire particolari contributi ai lavori del Comitato. • Responsabili di strutture aziendali, rappresentanti sindacali, e in genere i dipendenti dell’azienda in tutti i casi in cui la loro presenza può essere utile a raccogliere informazioni necessarie/opportune per il lavoro del Comitato oppure per comunicare all’interno dell’azienda le attività del Comitato e del Programma Welfare 22 Il Comitato Tecnico Scientifico Il Comitato Tecnico Scientifico supporta lo svolgimento di tutte le attività del Comitato di Governance, nello specifico: produce analisi di tipo socio-economico e finanziario utili per valutare la migliore allocazione dei fondi svolge tutti gli approfondimenti richiesti dal Comitato di Governance avvalendosi della collaborazione di Authority specializzate nelle diverse aree di intervento opera a sostegno del Comitato di Governance per quanto riguarda il perimetro di beni e servizi previsti rispettivamente dall’Art. 51 e 100 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi. Comitato Tecnico Scientifico Comitato di Governance 23 Il modello Luxottica Nel sistema di incentivazione tradizionale il rapporto tra costo del lavoro e importo monetario ricevuto è estremamente penalizzante per il dipendente. 230 Il modello Luxottica consente invece di trasferire al dipendente il reale valore di mercato del bene, al netto di tasse e contributi. 115 100 80 Valore dei beni e servizi offerti -A- Costo Azienda (al netto benefici fiscali) -B- Ipotesi: l’Azienda beneficia di uno sconto pari a circa 15% sul valore - A - Valore di mercato dei beni e servizi (prezzo al pubblico) -C- Costo aziendale qualora Luxottica intendesse trasferire con modalità cash il valore - C - 24 Le iniziative del Programma Welfare Luxottica Sostegno al reddito –→ Carrello Spesa Assegnazione a tutti i dipendenti di un carrello della spesa del valore di mercato di 110 €, contenente beni alimentari di primari marchi nazionali. Sostegno al reddito e supporto all’istruzione –→ Rimborso testi scuola-università Rimborso diretto ai dipendenti della spesa sostenuta per l’acquisto dei libri di testo previsti dal programma scolastico e per gli esami universitari. Supporto all’istruzione e promozione del merito –→ Borse di studio Assegnazione di borse di studio per merito ai figli dei dipendenti e ai dipendenti studenti che stanno frequentando la scuola media inferiore, media superiore o l’università. Tutela della salute –→ Cassa di assistenza sanitaria Copertura delle spese sostenute dai dipendenti e dai loro familiari per diverse tipologie di intervento: 25 Il circolo virtuoso L’obiettivo dell’azienda e delle parti sindacali è quello di pervenire ad un più elevato grado di Qualità: di processo, di prodotto e di vita dei dipendenti attraverso il circolo virtuoso che crea valore e finanzia il Welfare delle persone Impiego delle risorse liberate in piani Welfare Liberazione di risorse Riduzione degli sprechi Qualità della vita Qualità dei processi Qualità dei prodotti 26 Risultati del Sistema Welfare: organizzazione del lavoro assenteismo (malattia + infortunio) Media plants 9 8 2009 7 2010 2011 6 5 4 Assenteismo medio: 3 2009 5.7% 2010 5.0% 2011 4.6% 2 1 0 Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic 27 Risultati del Sistema Welfare: presenza sabati flessibilità Presenza media ai sabati produttivi 85% 85,0 84,0 83% 83,0 82% 82,0 81,0 80,0 79,0 78% 0,0 2009 2010 2011 2012 28 Novità conciliazione famiglia-lavoro (CIA ott-2011) • Banca ore: aumento del monte ore annuo a 120h pro capite → maggiore possibilità di conciliazione dei tempi vita-lavoro • Banca ore a supporto di future maternità/paternità: istituto attivabile su richiesta individuale dei dipendenti interessati → sostegno alla genitorialità. L’azienda dà alle famiglie “in formazione” un concreto supporto in termini di flessibilità della prestazione • Permessi per i neo padri: congedo di paternità retribuito di 5 giorni in occasione della nascita, adozione o affido del figlio e ulteriori 3 giorni di permesso retribuito all’anno per la cura dei figli fino a 13 anni • Part-time: aumento delle causali per la concessione del part time e inserimento, tra le priorità da prendere in considerazione, dell’assistenza a familiari anziani non autosufficienti • Job sharing familiare: Può coinvolgere il dipendente e il coniuge disoccupato o in CIGS, il genitore dipendente e il figlio che sta terminando o ha terminato il percorso di studi, il dipendente e un componente del nucleo familiare non occupato –→ L’istituto è finalizzato a mantenere la capacità reddituale del nucleo familiare e a favorire la formazione dei figli. 29 Ulteriori agevolazioni e iniziative di welfare per i dipendenti • Mensa gratuita/ticket restaurant per tutti i dipendenti • Palestra aziendale gratuita/convenzioni con palestre esterne • Convenzioni con asili nido • Convenzioni summer camp • Baby sitting on demand (sede di Milano) • Condizioni bancarie riservate ai dipendenti • Convenzioni per abbonamenti ai mezzi pubblici a costi agevolati • Condizioni agevolate presso esercizi commerciali convenzionati • Servizi di time saving: disbrigo pratiche bancarie con sportello bancario indoor e consulenze bancarie, spaccio aziendale 30 GRAZIE Maria Piera Italiano Legal & Welfare HR Luxottica Group Spa Back- up Il nuovo Premio di Risultato (PDR) NUOVO PREMIO DI RISULTATO Indice “Zero Sprechi” (Miglioramento Ambientale) Indice di Partecipazione (Presenza) 10 euro per sabato di Flessibilità Indice di Bilancio (Redditività) 33 Valorizzazione delle componenti Indice “Zero Sprechi” (Miglioramento Ambientale) Indice di Partecipazione (Presenza) Misura, rispetto all’anno precedente, la riduzione annua del consumo di energia elettrica e dell’utilizzo della carta per ufficio e dei toner Ore malattia Ore lavorabili come da calendario lavorativo aziendale (al netto delle chiusure collettive) Al variare dell’indice il premio assumerà i valori lordi annui (in euro) indicati nel CIA Utile operativo Indice di Bilancio (Redditività) X 100 Fatturato netto Al variare dell’indice il premio assumerà i valori lordi annui (in euro) indicati nel CIA già oggetto dell’accordo del 20 giugno 2011 34 Agenda • Ieri – Oggi – Domani • Lavoriamo per il futuro • Operations Italia • Svantaggi competitivi Vantaggi competitivi sui quali puntare Organico • Analisi andamento flessibilità dal 2007 al 2010 35 Ieri - Oggi - Domani I MERCATI Da pochi e con servizio std A molti con servizio differenziato IL SISTEMA INDUSTRIALE Da stabilimenti italiani specializzati A sistema internazionale integrato IL PRODOTTO Da protesi per correggere le imperfezioni della vista A prodotto di moda (anche alta moda) LE COLLEZIONI Da 2 all’anno A 3 all’anno più eventi e progetti speciali mensili SISTEMA PRODUTTIVO Da banchetto a produzione in ottica Lean (linee, isole , flusso) Da prodotto semplice a prodotto personalizzato IL SISTEMA LOGISTICO Da magazzini intermedi A disaccoppiamento veloce LA DISTRIBUZIONE Da magazzini secondari A primari 36 Lavoriamo per il futuro! Pederobba Rovereto Cencenighe Agordo Lauriano Sedico1 Sedico2 37 Operations Italia - Svantaggi competitivi Logistica Costo del trasferimento della merce Costo del lavoro Costo medio europeo/costo medio cinese Costi transnazionali Costi che fanno diminuire la competitività - Vincoli legali - Temi politici - Temi sindacali - Temi strutturali - Infrastrutture - Carenza di materie prime 38 Operations Italia - Vantaggi competitivi sui quali puntare PRODURRE MEGLIO CONTENERE I COSTI COMPETITIVITÀ Migliorare il servizio: • Velocità • Qualità • Reattività Obiettivo minimo: non aumentare il gap economico verso alternative produttive Migliore ulteriormente le performance verso alternative industriali Orari di lavoro in linea con il nuovo modello organizzativo (Es. meno vincoli nella fissazione degli orari; esigenze di orari su 6/7 giorni) Organici flessibili (Es. no vincoli CTD) Strumenti di flessibilità positiva e negativa (Es. flessibilità più esigibile e 96h CCNL vs 88 CIA) Tema PDR (Es. autofinanziamento) Migliorare i KPI’s • Qualità modello Welfare Maggiorazioni (Es. autofinanziamento) (Es. solo a fronte di vantaggi competitivi) • Costi gestionali Relazioni industriali (Es. saturazione macchine, assenteismo, permessi sindacali) (Es. no conflittualità) Partnership – Welfare (Es. pensare a nuove soluzioni) Motivazione delle persone (Es. coinvolgimento e comunicazione) Gestione delle ferie (Es. distribuzione in base alle esigenze produttive) 39
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