CARCINOMA DEL POLMONE
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CARCINOMA DEL POLMONE
CARCINOMA DEL POLMONE Mario Caputi Riccardo Cioffi Ordinario di Malattie Respiratorie Dipartimento di Scienze Cardiotoraciche e Respiratorie: Sezione di Malattie, Fisiopatologia e Riabilitazione Respiratoria CARCINOMA DEL POLMONE 1.Epidemiologia 2.Fattori di rischio 3.Morfologia 4.Algoritmo diagnostico: Clinica - Laboratorio – Imaging 5.Stadiazione- Prognosi 6.Terapia CARCINOMA DEL POLMONE Epidemiologia Nel Mondo: Incidenza: Mortalità ~ 85% - difficoltà diagnosi precoce - relativa inefficacia terapia - decima causa di morte nel mondo - 2020 sarà la quinta causa di morte Possibilità di prevenzione - 85% fumo di tabacco - 3-5% fumo passivo - ~4% radon - dieta Suscettibilità individuale neoplasia più frequente - maschi 1° posto per frequenza - femmine 5° posto per frequenza aumenta con l’età - Italia 1990 maschi più di 86.3 / 100.000 femmine 12.6 / 100.000 CARCINOMA DEL POLMONE Epidemiologia - Incidenza CARCINOMA DEL POLMONE Epidemiologia - Mortalità 30000 25741 Maschi 20000 15000 Femmine 10933 10000 5168 5000 1821 0 19 68 19 71 19 74 19 77 19 80 19 83 19 86 19 89 19 92 19 95 N° dei deceduti 25000 CARCINOMA DEL POLMONE Epidemiologia – Tasso Mortalità nell’UE: anno 1995 UK Svezia Spagna Portogallo Italia Grecia Germania Francia Belgio Austria 17,5 0 20 92,6 40 Maschi 60 80 Femmine 100 CARCINOMA DEL POLMONE MASCHI Epidemiologia – Percentuale di Mortalità per tipo di neoplasia in Italia: anno 1995 Altro Urinario Emopoietico Cavità Orale 5% 7% 15% 36% 1% Osso, Connettivo, Cute, 33% FEMMINE 3% 2°Gastr.7284/86489 Digestivo Respiratorio 1°Polm. 28645/86469 Cavità Orale Altro Emopoietico Urinario 7% 9% 0% 1% Digestivo 40% 13% 21% Osso, Connettivo, Cute, 1°Mammella 11328/61507 9% Respiratorio 4° Polm. 5168/61507 CARCINOMA DEL POLMONE Epidemiologia – Variazione morti di tumore polmonare nelle diverse face d’età nel 19891989-94 - maschi 6000 5000 1989 1990 1991 1992 1993 1994 4000 3000 2000 1000 0 4044 4549 5054 5559 6064 6569 7074 7579 8084 8589 >90 Variazione morti di tumore polmonare nelle diverse face d’età nel 1989-94 - femmine 1000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 1989 1990 1991 1992 1993 1994 4044 4549 5054 Istituto Centrale di Statistica 5559 6064 6569 7074 7579 8084 8589 >90 PIANO SANITARIO REGIONALE: Campania Tumori Maligni Mortalità standardizzata per età più bassa della media italiana con vantaggio in rapido calo nel tempo Carcinoma del polmone Italia Maschi Femmine 1995 25741 5168 1996 25778 5349 ISTAT 2001 Andamento temporale dei tassi di mortalità standardizzati per 100.000 (popolazione (popolazione di riferimento Censimento 1991) in Italia, in Campania e nel capoluogo Napoli FEMMINE MASCHI 20 120 100 16 80 12 60 8 Italia Italia 40 Campania 20 0 1970-74 Napoli 1975-79 1980-84 1985-89 Morti Maschi 121937 Italia Campania 9082 5155 Napoli 1990-94 Campania 4 0 1970-74 Morti 128332 10275 5778 Cascioli R., Capocaccia R., Simonetti A., Rapporti ISTISAN 98/14 Napoli 1975-79 1980-84 1985-89 Femmine Morti 20137 Italia Campania 1154 681 Napoli Morti 23603 1475 891 1990-94 CARCINOMA DEL POLMONE Cause aumento percentuale di mortalità Notevole riduzione mortalità per malattie infettive Aumento della durata media della vita Incremento fattori di rischio CARCINOMA DEL POLMONE Sopravvivenza A cinque anni sopravvive circa il 10 - 15 % dei pazienti. Tale dato è invariato da 30 anni Non si conoscono presidi terapeutici non chirurgici in grado di incidere in maniera significativa sulla sopravvivenza Williams M.D., Sandler A.B. Cancer Treat. Res., 2001. CARCINOMA DEL POLMONE 1.Epidemiologia 2.Fattori di rischio 3.Morfologia 4.Algoritmo diagnostico: Clinica - Laboratorio – Imaging 5.Stadiazione - Prognosi 6.Terapia CARCINOMA DEL POLMONE FATTORI DI RISCHIO Fattori genetici Fumo di tabacco Fattori ambientali non occupazionali Carcinoma del Polmone Radiazioni (Radon) Dieta Fattori ambientali occupazionali CARCINOMA DEL POLMONE Fattori di rischio – Familiarità per malattie resp. Samet J et al. Am Rev Respir Dis, 1992 CARCINOMA DEL POLMONE Fattori di rischio – Polimorfismi genetici Polimorfismo Rischio relativo _________________________________________ CYP1A1 MspI 1.3 (0.9-1.8) CYP1A1 Ile462Val 1.6 (0.9-2.8) CYP2D6 rapidi metabolizzatori 1.3 (1.0-1.6) NAT2 lenti acetilatori 1.0 (0.8-1.5) GSTM1 nulli 1.3 (1.2-1.5) _________________________________________ CARCINOMA DEL POLMONE Fattori genetici Fattori ambientali Abitudini di vita Sequenze Sequenze di di alterazioni alterazioni geniche geniche Alterata regolazione ciclo cellulare Alterata apoptosi “Fenotipo trasformato” Ciclo Cellulare CARCINOMA DEL POLMONE Apoptosi: Apoptosi morte cellulare programmata Geni pro – apoptosici bax … p53 Geni anti - apoptosici - bcl 2 … - oncogeni CARCINOMA DEL POLMONE Cancerogenesi processo “multistep” Cromosoma Gene 3 p 14.2 FHIT 9 p 21 p 16 17 p 13 p 53 12 p 12 K-ras Iperplasia Displasia Ca in situ Ca invasivo Alterazioni Biomolecolari 16 q 12.2 Rb2/p130 Fumo di tabacco - altri cancerogeni ambientali CARCINOMA DEL POLMONE Fattori di rischio FATTORI ESOGENI − fumo di tabacco − esposizioni lavorative − inquinamento ambientale in-out door: fumo passivo, etc. − Dieta: ↓Vit. D, etc… FATTORI ENDOGENI − familiarità per neoplasie polmonari − polimorfismi genici (enzimi) − patologie polmonari pregresse o in atto (ostruzione piccole vie aeree) − Pregresso carcinoma delle vie aeree e/o dell’apparato digerente − stress ossidativo − instabilità genomica CARCINOMA DEL POLMONE RELAZIONE CON IL FUMO DI TABACCO Elevato rischio relativo fumatori/non fumatori Rischio proporzionale al numero di sigarette fumate Accertata relazione tra durata del fumo di tabacco e tempi di insorgenza del cancro del polmone Per uno stesso livello di consumo di sigarette il rischio cresce con l’età La relazione fumo di tabacco/carcinoma del polmone soddisfa i criteri di causalità U.S. Surgeon General’s Report 1982; Doll R., Peto R. 1994; American Cancer Society; De Carli A., La Vecchia C. 1994. Shottenfeld 1996. CARCINOMA DEL POLMONE RELAZIONE CON IL FUMO DI TABACCO Relazione dose risposta Tipologia di confezione del tabacco Contenuto nicotina e catrame Periodo di tempo trascorso dalla cessazione del fumo Induttore e promotore della carcinogenesi “85-90 % dei carcinomi polmonari è correlabile con il fumo di sigaretta” U.S. Surgeon General’s Report 1982; Doll R., Peto R. 1994; American Cancer Society; De Carli A., La Vecchia C. 1994. Shottenfeld 1996. CARCINOMA DEL POLMONE Fumo di tabacco Pochissime correlazioni epidemiologiche sono significative come quella tra fumo di sigarette e carcinoma broncogeno1 Relazione pressoché lineare tra riduzione del numero di sigarette pro capite ed incidenza del carcinoma del polmone Carcinoma squamoso ed a piccole cellule maggiormente associati al fumo di sigarette Sesso femminile a maggior rischio di quello maschile Popolazione afro-americana più suscettibile della caucasica 1) C.D.C. 2) Smith R.A., Glynn TJ. Radiol. Clin. North Am., 2000. CARCINOMA DEL POLMONE FUMO PASSIVO: Enviromental Tobacco Smoke (ETS) Nel fumo laterale (sidestream smoke) sostanze tossiche (inclusi cancerogeni) a concentrazioni molto più elevate che nel fumo principale (mainstream smoke) Un gran numero di non fumatori inalano fumo laterale, frequentemente ed intensamente, per lunghi anni a casa e/o nel luogo di lavoro Componenti del fumo laterale nel sangue e nelle urine di non fumatori esposti a fumo passivo (es. nicotina, CO-Hb nel sangue; cotinina, idroxiprolina e mutageni nelle urine) Incremento medio rischio relativo dal 20 al 50% nei coniugi di fumatori rispetto a quelli dei non fumatori Hirayama T., 1984 Stockwell H.G. et al. 1992 Browson R.C et al. 1992 Vineis P, Airoldi L, et al. BMJ 2005 Feb. 5; 330: 277 CARCINOMA DEL POLMONE FUMO PASSIVO: Enviromental Tobacco Smoke (ETS) Anormalità funzionali in particolare respiratorie e cardiocircolatorie nei non fumatori esposti fortemente a fumo passivo Danno ed ostruzione del tessuto polmonare nei fumatori cronici passivi Più alta incidenza di selezionate patologie nei non fumatori esposti, pesantemente, al fumo passivo (polmonite, bronchite, asma, cardiopatia ischemica, carcinoma del polmone e dei seni paranasali) Evidenza sperimentale Hirayama T., 1984 Vineis P, Airoldi L, et al. BMJ 2005 Feb. 5; 330: 277 CARCINOMA DEL POLMONE Fattori di rischio: Relazione fra consumo annuo di sigarette e incidenza di cancro nei maschi in USA CARCINOMA DEL POLMONE Fattori di rischio SOSTANZE CANCEROGENE DEL FUMO DI TABACCO Idrocarburi Policiclici Aromatici benzo(a)antracene benzo(b)fluorantene benzo(j)fluorantene benzo(k)fluorantene benzo(a)pirene crisene dibenzo(a,h)antracene 5-metilcrisene Amine Aromatiche 4-aminobifenile 2-naftilamina 2-toluidina Aza-areni dibenzo(a,h)acridina dibenzo(a,j)acridina Altri composti organici acrilonitrile benzene etilcarbamato cloruro di vinile N-Nitrosamine N-nitrosodimetilamina N-nitrosoetilmetilamina N-nitrosodietilamina N-nitrosopirrolidina N'-nitrosonornicotina 4-(metilnitrosamino)-1-(3-piridil)-1butanone (NNK) N-nitrosomorfolina Aldeidi acetaldeide crotonaldeide formaldeide Composti inorganici arsenico cadmio cromo nickel polonio-210 CARCINOMA DEL POLMONE Fattori di rischio Cancerogeni Noti Sospetti asbesto arsenico inorganico clorometileteri cromo fumo di tabacco idrocarburi policiclici aromatici nickel radon acrilonitrile aria inquinata berillio cadmio cloruro di vinile oli industriali ossido ferrico piombo CARCINOMA DEL POLMONE Fattori di rischio – Inquinamento ambientale (Pope CA III et Al. JAMA 2002; 287: 1132-1141) CARCINOMA DEL POLMONE 1.Epidemiologia 2.Fattori di rischio 3.Morfologia 4.Algoritmo diagnostico: Clinica - Laboratorio – Imaging 5.Stadiazione - Prognosi 6.Terapia CARCINOMA DEL POLMONE 3. Morfologia: Topografia Lesioni centrali (70-80%) Squamocellulare 30% Microcitoma 18% Lesioni periferiche (20-30%) Adenocarcinoma 31% Adenosquamoso 2% Lesioni multifocali (1,5-2,5%) Bronchioloalveolare 2-10% CARCINOMA DEL POLMONE 3. Morfologia: Topografia CARCINOMA DEL POLMONE 3. Morfologia: Topografia WORLD HEALTH ORGANIZATION HISTOLOGIC CLASSIFICATION Epithelial tumors - Squamous dysplasia/ dysplasia/ carcinoma in situ - Atipical adenomatous hyperplasia - Diffuse idiopathic pulmonary neuroendocrine cell hyperplasia - Squamous cell carcinoma (30%) - Adenosquamous carcinoma (1,5%) - Carcinomas with pleomorphic, sarcomatoid or sarcomatous elements Carcinomas with spindle and/or giants cell - SCLC (18,2%) - Combined small cell carcinoma - Adenocarcinoma (30,7%) - Acinar - Papillary - Bronchioloalveolar carcinoma - Solid adenocarcinoma with mucin formation - Mixed - Varints - Large cell carcinoma (9,4%) - Large cell neuroendocrine carcinoma - Basloid carcinoma - LymphoepiteliomaLymphoepitelioma-like carcinoma - Clear cell carcinoma - Large cell carcinoma with rhabdoid phenotype - Carcinoid tumor (1%) - Typical carcinoid - Atypical carcinoid - Carcinomas of salivary gland type - Mucoepidermoid carcinoma - Adenoid cystic carcinoma - Others - Unclassified carcinoma Soft tissue tumors Mesothelial tumors Miscellaneous tumors Lympho proliferative disease Chest 2000; 117:80S CARCINOMA DEL POLMONE 3. Morfologia – Istotipi Istotipo Ca squamoso Adenocarcinoma Ca bronchiolo-alveolare Ca a piccole cellule Ca a grandi cellule fumatori 98.0% 81.6% 70.6% 98.9% 93.3% non fumatori 2.0% 18.4% 29.4% 1.1% 6.7% CARCINOMA DEL POLMONE Istopatologia e comportamento biologico: A PICCOLE CELLULE: SCLC Microcitoma • Elevata chemio-sensibilità • Elevata radio-sensibilità • Tendenza alla diffusione metastatica (70% all’esordio malattia estesa) NON A PICCOLE CELLULE: NSCLC Ca a grandi cellule Adenocarcinoma Squamocellulare • Scarsa chemio-sensibilità • Scarsa radio-sensibilità Chest 2000; 117:80S CARCINOMA DEL POLMONE 1.Epidemiologia 2.Fattori di rischio 3.Morfologia 4.Algoritmo diagnostico: Clinica - Laboratorio – Imaging 5.Stadiazione - Prognosi 6.Terapia CARCINOMA DEL POLMONE 4. ALGORITMO DIAGNOSTICO: CLINICA – LABORATORIO - IMAGING Diagnosi - - - Rx Torace Citologia espettorato Broncoscopia con biopsia e/o citologia TBNA Agoaspirato TC guidato Mediastinoscopia Biopsia linfonodi superficiali Biopsia lesioni a distanza Toracentesi e citologia del versamento pleurico VATS: Videotoracoscopia Toracotomia Stadiazione - TC torace e addome superiore Ecografia addome (epatica) TC cranio e encefalo Scintigrafia ossea PET RM Giudizio Resecabilità Valutazione funzionale cardio-polmonare Giudizio Operabilità CARCINOMA DEL POLMONE Clinica: Sintomi e segni di esordio ANAMNESI ESAME OBIETTIVO S. di Horner Dolore osseo 25% Espettorazione Febbre 15-20% S. della vena cava superiore 4% Raucedine Disfagia 2% Ronchi Tosse 75% Emottisi 29-35% Sibili e stridore 2% Consolidamento lobare Dolore alla spalla Versamento pleurico Dolore al torace 45-49% Paralisi diaframmatica Dispnea 58-60% Anoressia Versamento pericardico Astenia 10% Calo ponderale 68% Ippocratismo digitale 20% Stadio pre-clinico Sindromi paraneoplastiche Stadio clinico CARCINOMA DEL POLMONE LABORATORIO • Esami di chimica clinica routinari: VES, emocromo, etc. • Markers circolanti di proliferazione cellulare • Markers tessutali di prognosi CARCINOMA DEL POLMONE Marcatori Tumorali Circolanti (M. T. C.) Non specificità Rilievo incostante • CEA: Antigene Carcinoembrionario +++ • TPA: Antigene Polipeptidico Tissutale +++ • NSE: Enolasi neurone specifica SCLC +++ SCLC • LDH +++ • a1 fetoproteina +-- • CYFRA 21.1: Frammento citocheratina 19 +++ • Ca 125: Cancer Antigen f. polm. sec. CARCINOMA DEL POLMONE Marcatori Tumorali Molecolari (M. T. M.) Sono la conseguenza dell’espressione clonale di cellule trasformate, che presentano alterazioni di uno o più geni, per lo più di tipo acquisito per interazione cellula – ambiente esterno CARCINOMA DEL POLMONE Cancerogenesi processo “multistep” Cromosoma Gene 3 p 14.2 FHIT 9 p 21 p 16 17 p 13 p 53 12 p 12 K-ras 16 q 12.2 Rb2/p130 Iperplasia Displasia Ca in situ Ca invasivo Fumo di tabacco - altri cancerogeni ambientali CARCINOMA DEL POLMONE ALGORITMO DIAGNOSTICO: CLINICA – LABORATORIO - IMAGING Diagnosi - - - Rx Torace Citologia espettorato Broncoscopia con biopsia e/o citologia Agoaspirato TC guidato Mediastinoscopia Biopsia linfonodi superficiali Biopsia lesioni a distanza Toracentesi e citologia del versamento pleurico VATS: Videotoracoscopia Toracotomia Stadiazione - TC torace e addome superiore Ecografia addome (epatica) TC cranio e encefalo Scintigrafia ossea PET RM Giudizio Resecabilità Valutazione funzionale cardiopolmonare Giudizio Operabilità CARCINOMA DEL POLMONE Imaging a) Regione controlaterale ingrandimento ilare • radiografia del torace • TC del torace CARCINOMA DEL POLMONE Imaging b1) lesione periferica: nodulo isolato • • • radiografia del torace TC spirale multistrato, ricostruzione volumetrica TC del torace CARCINOMA DEL POLMONE Imaging b2) lesione periferica: massa isolata (cancro a palla) • radiografia del torace CARCINOMA DEL POLMONE Imaging b3) lesione periferica: tipo Pancoast • radiografia del torace • TC del torace • RM del torace CARCINOMA DEL POLMONE Imaging c) lesione periferica ed ingrandimento ilo-omolat. e) atelettasia e versamento pleurico associato d) atelettasia f) lesione periferica con versamento pleurico CARCINOMA DEL POLMONE A PICCOLE CELLULE: SCLC Imaging: Microcitoma • • • Prevalente sviluppo centrale in sede ilare Precoce interessamento mediastinico con formazione di masse linfonodali Precoce diffusione metastatica CARCINOMA DEL POLMONE NON A PICCOLE CELLULE: NSCLC Imaging : Carcinoma squamocellulare • Prevalente sviluppo centrale • Sviluppo endoluminale con stenosi bronchiale: atelettasia • Possibile necrosi centrale con formazione di cancro ascesso • Velocità di accrescimento relativamente bassa rispetto gli altri istotipi: evidenza clinica quando è di notevoli dimensioni • Tendenza a rimanere intratoracico CARCINOMA DEL POLMONE NON A PICCOLE CELLULE: NSCLC • • • Imaging: Adenocarcinoma Prevalente sviluppo periferico Precoce metastatizzazione (solo il 20% è limitato al torace) Possibili micrometastasi nei linfonodi CARCINOMA DEL POLMONE NON A PICCOLE CELLULE: NSCLC Imaging Adenocarcinoma Bronchiolo-alveolare: Radiologia Forma multicentrica con interessamento bilaterale diffuso (36%) Nodulo polmonare solitario (41%) Consolidamento parenchimale localizzato (22%) CARCINOMA DEL POLMONE ALGORITMO DIAGNOSTICO: CLINICA – LABORATORIO - IMAGING Diagnosi - - - - Rx Torace Citologia espettorato Broncoscopia con biopsia e/o citologia Agoaspirato TC guidato: Citologia Mediastinoscopia Biopsia linfonodi superficiali Biopsia lesioni a distanza Toracentesi e citologia del versamento pleurico VATS: Videotoracoscopia Toracotomia Stadiazione - TC torace e addome superiore Ecografia addome (epatica) TC cranio e encefalo Scintigrafia ossea PET RM Giudizio Resecabilità Valutazione funzionale cardiopolmonare Giudizio Operabilità CARCINOMA DEL POLMONE Diagnosi citologica – Citologia espettorato: 3 giorni consecutivi • • – – – Basso costo Elevata % falsi negativi, influenzati da tipo istologico (squamocellulare) e dalla sede della lesione (centrale: 80%, periferica e <3 cm:20%) Citologia broncoaspirato-brushing Citologia ago-aspirato Tc-guidato Citologia del versamento pleurico CARCINOMA DEL POLMONE ALGORITMO DIAGNOSTICO: CLINICA – LABORATORIO - IMAGING Diagnosi - - - - Rx Torace Citologia espettorato Broncoscopia con biopsia e/o citologia Agoaspirato TC guidato: Citologia Mediastinoscopia Biopsia linfonodi superficiali Biopsia lesioni a distanza Toracentesi e citologia del versamento pleurico VATS: Videotoracoscopia Toracotomia Stadiazione - TC torace e addome superiore Ecografia addome (epatica) TC cranio e encefalo Scintigrafia ossea PET RM Giudizio Resecabilità Valutazione funzionale cardiopolmonare Giudizio Operabilità CARCINOMA DEL POLMONE Diagnosi istologica - Lesioni centrali (70-80%) Citologia •Espettorato - Broncoscopia con biopsia bronchiale - Lesioni periferiche (20-30%) •Broncoscopia con biopsia transbronchiale •Ago-aspirato percutaneo transtoracico •VATS - Lesioni polmonari diffuse (1,5-2,5%) (Ca bronchiolo-alveolare, lesioni ripetitive) •Broncoscopia con biopsia transbronchiale •VATS •BAL •Ago-aspirato TC guidato. CARCINOMA DEL POLMONE ALGORITMO DIAGNOSTICO: CLINICA – LABORATORIO - IMAGING Diagnosi - - - - Rx Torace Citologia espettorato Broncoscopia con biopsia e/o citologia Agoaspirato TC guidato: Citologia Mediastinoscopia Biopsia linfonodi superficiali Biopsia lesioni a distanza Toracentesi e citologia del versamento pleurico VATS: Videotoracoscopia Toracotomia Stadiazione - TC torace e addome superiore Ecografia addome (epatica) TC cranio e encefalo Scintigrafia ossea PET RM Giudizio Resecabilità Valutazione funzionale cardiopolmonare Giudizio Operabilità CARCINOMA DEL POLMONE Broncoscopia Ispettiva Biopsia endobronchiale Agoaspirato transbronchiale di linfonodi Agoaspirato transbronchiale sotto fluoroscopia Spazzolamento Biopsia transbronchiale Lavaggio bronchiale CARCINOMA DEL POLMONE BRONCOSCOPIA : INDICAZIONI Diagnosi: Localizzazione della neoplasia ( segni diretti ed indiretti) Estensione locale Diagnosi di certezza e tipizzazione cito-istologica Stadiazione clinica: T: Coimvolgimento carena Distanza dalla carena ( >/< 2 cm) Lesioni controlaterali N: approccio trans-tracheobronchiale (TBNB-TBNA) - linfonodo adiacente alla via aerea - il campionamento di N deve precedere quello bronchiale - punti di repere CARCINOMA DEL POLMONE ALGORITMO DIAGNOSTICO: CLINICA – LABORATORIO - IMAGING Diagnosi - - - - Rx Torace Citologia espettorato Broncoscopia con biopsia e/o citologia Agoaspirato TC guidato: Citologia Mediastinoscopia Biopsia linfonodi superficiali Biopsia lesioni a distanza Toracentesi e citologia del versamento pleurico VATS: Videotoracoscopia Toracotomia Stadiazione - TC torace addome superiore Ecografia addome (epatica) TC cranio e encefalo Scintigrafia ossea PET RM Giudizio Resecabilità Valutazione funzionale cardiopolmonare Giudizio Operabilità CARCINOMA DEL POLMONE AGOASPIRATO PERCUTANEO TC-GUIDATO: INDICAZIONI Nodulo ( periferico e > 2 cm) o massa polmonare isolata Massa ilare o mediastinica o adenopatia - Prima diagnosi - Stadiazione del carcinoma polmonare o di lesione maligna extratoracica Massa pleurica o della parete toracica Ispessimento pleurico diffuso Opacità focali o multifocali in pazienti immunocompromessi CARCINOMA DEL POLMONE AGOASPIRATO PERCUTANEO TC-GUIDATO: COMPLICANZE PNX ( 30 %) Emorragia ( 5% ) Reazione vaso-vagale Metastatizzazione sul tragitto della biopsia (rara) Infezioni Embolia gassosa (rara) - Stroke - Infarto miocardico/aritmie Pericardite (rara) Mortalità (rara) CARCINOMA DEL POLMONE ALGORITMO DIAGNOSTICO: CLINICA – LABORATORIO - IMAGING Diagnosi - - - - Rx Torace Citologia espettorato Broncoscopia con biopsia e/o citologia Agoaspirato TC guidato: Citologia Mediastinoscopia Biopsia linfonodi superficiali Biopsia lesioni a distanza Toracentesi e citologia del versamento pleurico VATS: Videotoracoscopia Toracotomia Stadiazione - TC torace addome superiore Ecografia addome (epatica) TC cranio e encefalo Scintigrafia ossea PET RM Giudizio Resecabilità Valutazione funzionale cardiopolmonare Giudizio Operabilità CARCINOMA DEL POLMONE Mediastinoscopia MEDIASTINOSCOPIA Anestesia generale Inserimento del mediastinoscopio attraverso una incisione della cute subito sopra il linfonodo soprasternale Indicazione assoluta: presenza di linfonodi mediastininici ingranditi alla TC > 1 cm. CARCINOMA DEL POLMONE ALGORITMO DIAGNOSTICO: CLINICA – LABORATORIO - IMAGING Diagnosi - - - - Rx Torace Citologia espettorato Broncoscopia con biopsia e/o citologia Agoaspirato TC guidato: Citologia Mediastinoscopia Biopsia linfonodi superficiali Biopsia lesioni a distanza Toracentesi e citologia del versamento pleurico VATS: Videotoracoscopia Toracotomia Stadiazione - TC torace addome superiore Ecografia addome (epatica) TC cranio e encefalo Scintigrafia ossea PET RM Giudizio Resecabilità Valutazione funzionale cardiopolmonare Giudizio Operabilità CARCINOMA DEL POLMONE VATS (VIDEO ASSISTED THORACIC SURGERY) Aorta Linfonodi subaortici Esplorazione visiva Valutazione con sonde della consistenza della massa Ago-aspirato (Citologia, Batteriologia) Biopsia (Istologia, Batteriologia) CARCINOMA DEL POLMONE VATS: INDICAZIONI Versamenti pleurici idiopatici o maligni Valutazione di adenopatie mediastiniche Nodulo polmonare indeterminato non calcificato, diametro < 3 cm eziologia indeterminata dopo appropiato work-up localizzato nel 3° esterno del polmone esclusa qualsiasi compromissione endobronchiale Wedge resection in pz stadio I con funzioni cardiopolmonari compromesse VATS lobectomia CARCINOMA DEL POLMONE ALGORITMO DIAGNOSTICO: CLINICA – LABORATORIO - IMAGING Diagnosi - - - - Rx Torace Citologia espettorato Broncoscopia con biopsia e/o citologia Agoaspirato TC guidato: Citologia Mediastinoscopia Biopsia linfonodi superficiali Biopsia lesioni a distanza Toracentesi e citologia del versamento pleurico VATS: Videotoracoscopia Toracotomia Stadiazione - TC torace addome superiore Ecografia addome (epatica) TC cranio e encefalo Scintigrafia ossea PET RM Giudizio Resecabilità Valutazione funzionale cardiopolmonare Giudizio Operabilità CARCINOMA DEL POLMONE TORACOTOMIA DIAGNOSTICA Indicata nei pazienti con massa polmonare sospetta, in assenza di altre lesioni che controindicano l’intervento, quando hanno fallito le altre procedure, meno invasive, di diagnosi istologica CARCINOMA DEL POLMONE Momento decisionale Conclusione del percorso diagnostico Valutazione delle indagini diagnostiche STADIAZIONE Indicazione al trattamento elettivo CARCINOMA DEL POLMONE 1.Epidemiologia 2.Fattori di rischio 3.Morfologia 4.Algoritmo diagnostico: Clinica - Laboratorio – Imaging 5.Stadiazione - Prognosi 6.Terapia CARCINOMA DEL POLMONE STADIAZIONE: Sistema TNM T TUMORE N LINFONODI M METASTASI Database per la revisione del TNM: 5319 pazienti Ca. polmonare istologicamente dimostrato da almeno 5 anni Dati disponibili fino al decesso o sopravvivenza di almeno 5 anni Stima dello stadio : clinica ed istologica Dati dal 1975 al 1988 “Sopravvivenza correlata con l’estensione anatomica del tumore” C.F. Mountain, Chest 1997; 111: 1710-17 CARCINOMA DEL POLMONE Stadio (1986) TNM Sopravvivenza a TNM: Nuova Stadiazione* 5 anni % I T1N0M0 T2N0M0 61 38 IA IB II T1N1M0 T2N1M0 34 24 IIA IIB IIIA T3N0M0 T3N1M0 T1-3N2M0 22 9 13 IIB IIIA IIIA IIIB T4N0-2M0 T1-4N3M0 5 IIIB IIIB IV Ogni T,N, M1 1 IV *C.F. Mountain, Chest 1997; 111: 1710-17 CARCINOMA DEL POLMONE Stadiazione: fattore T (tumore primitivo) Tx T0 Tis T1 T2 T3 T4 Il tumore può non essere localizzabile; la sua presenza è provata dal riscontro di cellule maligne nello sputo o nel lavaggio bronchiale ma non è visualizzabile né da tecniche radiologiche né endoscopiche Nessuna evidenza del tumore Carcinoma in situ Tumore < 3 cm, circondato da parenchima o dalla pleura viscerale, il cui interessamento bronchiale non si estende prossimalmente oltre un bronco lobare Tumore con una delle seguenti caratteristiche di dimensioni o estensione: • > 3cm nel suo diametro massimo • coinvolgente il bronco principale ad una distanza > 2 cm dalla carena • infiltrante la pleura viscerale • associato ad atelettasia o polmonite ostruttiva che non coinvolge l’intero polmone Tumore di ogni diametro che invade direttamente una delle seguenti strutture: parete toracica, diaframma, pleura mediastinica, n. frenico, pericardio parietale, o tumore coinvolgente un bronco principale ad una distanza < 2 cm dalla carena ma senza il suo interessamento Tumore di ogni dimensione che invada una delle seguenti strutture: mediastino, n. ricorrente, cuore, grandi vasi, carena e trachea, esofago, corpi vertebrali; o tumore che si associ a versamento pleurico o pericardico maligno; o tumore con nodulo (i) satellite all’interno del lobo di origine CARCINOMA DEL POLMONE T1 1 2 Dimensione massima fino a 3 cm, circondato da polmone o pleura viscerale (1) •Tumore endobronchiale senza segni endoscopici di invasione prossimale di un bronco lobare (2) CARCINOMA DEL POLMONE T2 4 2 1 3 •Dimensione massima superiore a 3 cm (1) •Estensione prossimale in un bronco lobare o in un bronco principale a più di 2 cm di distanza dalla carena (2) •Tumore di ogni dimensione che invade la pleura viscerale (3) •Tumore che provoca atelettasia o polmonite ostruttiva, che non interessa tutto il polmone (4) CARCINOMA DEL POLMONE 1 T3 4 3 •Tumore di ogni dimensione che invade direttamente alcune delle strutture adiacenti: parete toracica (tumore del solco superiore) (1) -pleura mediastinica -diaframma 2 -pericardio laterale, senza coinvolgimento del cuore (2) -rami più distali dei vasi polmonari Caratterizza con N1-2 lo stadio IIIA; con N0 lo stadio IIB •Tumore con atelettasia o polmonite ostrutiva dell’intero polmone (3) -nervo frenico •Tumore del bronco principale a meno di 2 cm dalla carena, senza interessamento della stessa (4) CARCINOMA DEL POLMONE T4 1 2 3 Caratterizza lo stadio IIIB Invasione diretta di: (1) –Mediastino –Cuore –Grossi vasi –Trachea –Corpi verteb. –Esofago –Nervo vago –Carena –N. laringeo ricorrente •Tumore con versamento pericardico, con citologia positiva (2) •Ostruzione della vena cava superiore con sindrome •Tumore con versamento pleurico mediastinica (1) maligno,con citologia positiva (3) CARCINOMA DEL POLMONE T4 3 2 T •Localizzazioni tumorali presenti sulla superficie della pleura parietale o viscerale senza una diretta invasione pleurica(1) •Tumore primitivo (T) con altro/i nodulo/i nello stesso lobo(2) •Interessamento del corpo vertebrale nel tumore di Pancoast 1 Caratterizza lo stadio IIIB •Tumore del solco superiore con sindrome di Pancoast o di Horner per interessamento del plesso brachiale e del nervo simpatico (3) CARCINOMA DEL POLMONE Stadiazione: fattore N (linfonodi) NX N0 I linfonodi regionali non possono essere definiti Non presenza di metastasi nei linfonodi regionali CARCINOMA DEL POLMONE •Metastasi ai linfonodi ilari (N) N1 omolaterali al tumore (T) T N •Metastasi ai linfonodi peribronchiali omolaterali al tumore polmonare compresa la estensione diretta -Interlobari -Lobari -Segmentali Caratterizza con T1-2 lo stadio II -Subsegmentali CARCINOMA DEL POLMONE N2 1 2 3 4 •Metastasi ai linfonodi mediastinici omolaterali al tumore polmonare (T) T •Mediastinici superiori (1) •Paratracheali superiori (2) •Pre e retrotracheali (3) •Paratracheali inferiori (4), compresi quelli della vena azygos Caratterizza lo stadio IIIA CARCINOMA DEL POLMONE 1 7 N3 •Metastasi a: 3 4 6 2 T 5 -linfonodi mediastinici (5) controlaterali al tumore polmonare (T) -linfonodi ilari controlaterali (6) -linfonodi scalenici o sovraclaveari omolaterali, e/o controlaterali (7) Caratterizza lo stadio IIIB CARCINOMA DEL POLMONE Stadiazione: fattore N (coinvolgimento linfonodale) Nx N0 N1 N2 N3 Il coinvolgimento dei linfonodi regionali non può essere stabilito Nessuna metastasi nei linfonodi regionali Metastasi nei linfonodi peribronchiali e/o ilari ipsilaterali, e linfonodi intrapolmonari coinvolti direttamente dall’estensione del tumore primitivo Metastasi ai linfonodi mediastinici ipsilaterali e/o subcarenali Metastasi ai linfonodi mediastinici e/o ilari controlaterali, ai linfonodi prescalenici ipsi e/o controlaterali, o ai linfonodi sopraclaveari CARCINOMA DEL POLMONE Stadiazione: fattore M (metastasi ) MX Assenza di requisiti per definire la presenza di metastasi a distanza M0 Non evidenziabili metastasi a distanza M1 Presenza di metastasi in organi a distanza inclusi altri lobi o il polmone controlaterale Nodulo in altro lobo dello stesso polmone CARCINOMA DEL POLMONE Metastasi a distanza SNC 20-30% Linfonodi Cervicali 15-60% Coroide 0-5% Cute e tessuti molli 1-3% Pericardio e Cuore 20% Pleura 8-15% Ossa 25% Fegato 1-35% Surrene 2-22% Rene 10-15% Tratto gastrointestinale 12% CARCINOMA DEL POLMONE Metastasi a distanza TC spirale MPR: lesione eteroplastica lobo superiore destro e metastasi surrenalica CARCINOMA DEL POLMONE T1 Stadio IA: T1N0M0 1 2 CARCINOMA DEL POLMONE Stadio IB: T2N0M0 T2 4 2 1 3 CARCINOMA DEL POLMONE N1 Stadio IIA: T1N1M0 T N Caratterizza con T1-2 lo stadio II CARCINOMA DEL POLMONE N1 T Stadio IIB: T2N1M0 - T3N0M0 N 1 T3 4 3 2 CARCINOMA DEL POLMONE N2 1 2 3 4 Stadio IIIA: T1-3N2M0 - T3N1M0 T Caratterizza lo stadio IIIA CARCINOMA DEL POLMONE 7 N3 3 4 6 2 T 5 Stadio IIIB: T1-4N3M0 - T4N0-3M0 3 T4 2 1 1 T CARCINOMA DEL POLMONE Stadiazione Small Cell Lung Cancer: Malattia Limitata Malattia localizzata ad un solo emitorace compreso il coinvolgimento dei linfonodi ilari, mediastinici e sovraclaveari omolaterali , con o senza la presenza di versamento pleurico omolaterale CARCINOMA DEL POLMONE Stadiazione Small Cell Lung Cancer: Malattia Estesa SNC Metastasi a distanza Linfonodi cervicali Linfonodi sopraclaveari controlaterali Cute •La prognosi è correlata con il numero e la sede di metastasi (fegato e midollo osseo) Polmone controlaterale Ossa Fegato •Se l’encefalo è l’unica sede sopravvivenza simile a ML Surrene CARCINOMA DEL POLMONE 1.Epidemiologia 2.Fattori di rischio 3.Morfologia 4.Algoritmo diagnostico: Clinica - Laboratorio – Imaging 5.Stadiazione - Prognosi 6.Terapia CARCINOMA DEL POLMONE FATTORI PROGNOSTICI • Estensione della malattia •Performance status •Perdita di peso CARCINOMA DEL POLMONE CORRELAZIONE TRA STADIO E PROGNOSI STADIO TNM IA IB IIA IIB IIIA T1N0M0 T2N0M0 T1N1M0 T2N1M0 T3N0M0 T3N1M0 IIIB IV Sopravvivenza % a 5 anni T1N2M0 T2N2M0 T3N2M0 ogniTN3M0 ogniT ogniNM1 61 38 34 24 22 9 67 57 55 39 35 25 13 23 5 1 C.F. Mountain, Chest 1997; 111: 1710-17 CARCINOMA DEL POLMONE Small Cell Lung Cancer (S.C.L.C) • Incidenza 18.2 % • Indicazione chirurgica 5 % 1 (85 % stadio III TNM) 1 Stadiazione • Malattia estesa Chemio + Radio-Terapia S. 3 mediana a 2 a 5 anni • 55 % • Malattia limitata • 45 % R.2 20 - 25 % 8/9 mesi 10 % 4% R.2 40 - 45 % 14/18 mesi 1) All’atto della diagnosi 2) Responders 85 % 3) Sopravvivenza 4) 10 - 20 % di essi non libero da malattia Simon G.R., Wagner H.; Chest 123:259S 271S 2003 N.C.I. - SEER 1983 - 1987 CARCINOMA DEL POLMONE 1.Epidemiologia 2.Fattori di rischio 3.Morfologia 4.Algoritmo diagnostico: Clinica - Laboratorio – Imaging 5.Stadiazione - Prognosi 6.Terapia CARCINOMA DEL POLMONE 6. Terapia Chirurgia Chemioterapia Radioterapia Farmaci biologici Best Supportive Care CARCINOMA DEL POLMONE NSCLC - Linee generali di terapia Nello stadio I A e B la chirurgia è il trattamento di elezione Nello stadio II A e B la chirurgia rimane il trattamento di elezione,sebbene possa essere presa in considerazione una terapia adiuvante Nello stadio III A l’ approccio è fondamentalmente multimodale e prevede una chirurgia con associata eventualmente una terapia neoadiuvante e/o adiuvante ( CT o RT ) Nello stadio III B la terapia consiste in una chemio-radio in sequenza o in combinazione Nel IV stadio la chemioterapia costituisce il trattamento adeguato per pazienti selezionati Linee Guida ASCO 2003 Linee Guida NICE 2005 CARCINOMA DEL POLMONE Ruolo della chemioterapia nel NSCLC Neoadiuvante preoperatoria Adiuvante postoperatoria Fase avanzata CARCINOMA DEL POLMONE CHEMIOTERAPIA NEO ADIUVANTE: Razionale Può aumentare la percentuale di resezioni complete ottenendo un “down-staging” del tumore. Può consentire una chirurgia meno aggressiva Può indurre una diminuzione della diffusione ematogena di cellule tumorali durante la manipolazione chirurgica In definitiva può determinare una riduzione delle recidive locali ed a distanza CARCINOMA DEL POLMONE CHEMIOTERAPIA ADIUVANTE: Razionale Eradicazione residui locali microscopici Evitare recidive locali post-chirurgia Distruzione delle micrometastasi a distanza Evitare ricadute sistemiche post-chirurgia Aumentare la percentuale di sopravvivenza CARCINOMA DEL POLMONE Schemi di polichemioterapia SCLC cisplatino + etoposide carboplatino + etoposide ciclofosfamide + epirubicina + vincristina cisplatino + inirotecan CARCINOMA DEL POLMONE Schemi di polichemioterapia SCLC cisplatino etoposide 80 mg/mq ev 100 mg/mq ev 1 gg 1-2-3gg ogni 21 gg “ carboplatino etoposide 300 mg/mq ev 100 mg/mq ev 1 gg 1-2-3gg ogni 21 gg “ ciclofosfamide epirubicina vincristina 1000 70 1.2 1 gg 1 gg 1 gg ogni 21 gg “ “ cisplatino irinotecan 80 mg/mq ev 60 mg/mq ev 1 gg 1,8 e 15gg ogni 28 gg mg/mq ev mg/mq ev mg/mq ev “ CARCINOMA DEL POLMONE Schemi di polichemioterapia NSCLC: Malattia estesa cisplatino gemcitabina 100 mg/mq ev 1000 mg/mq ev 1 gg 1 e 8gg ogni 21 gg “ carboplatino gemcitabina AUC 6 mg/mq ev 1 gg 1 e8gg ogni 21 gg “ carboplatino paclitaxel AUC 6 ev 225 mg/mq ev 1 gg 1 gg ogni 21 gg “ cisplatino paclitaxel 75 mg/mq ev 175 mg/mq ev 1 gg 1 gg ogni 21 gg “ cisplatino gemcitabina vinorelbina gemcitabina vinorelbina 50 1000 30 1000 30 1 1 1 1 1 8gg 8gg 8 gg 8 gg 8 gg ogni 21 gg “ “ ogni 21 gg “ paclitaxel gemocitabina 80 mg/mq ev 1000 mg/mq ev 1 e 8 gg 1 e 8 gg ogni 21 gg “ ev 1 000 mg/mq mg/mq mg/mq mg/mq mg/mq ev ev ev ev ev e e e e e CARCINOMA DEL POLMONE Schemi di polichemioterapia NSCLC 2° linea taxotere 30 mg/mq ev 1 gg ogni settimana taxotere 75 mg/mq ev 1 gg ogni 21 gg pemetrexed 500 mg/mq ev 1 gg ogni 21 gg gemcitabina 1000 mg/mq ev 1 e 8 gg ogni 21 gg vinorelbina 30 mg /mq 1 e 8 gg ogni 21 gg anziano e PS2 ev CARCINOMA DEL POLMONE Polichemioterapia: Studi in corso 1° linea nella malattia avanzata pemetrexed + gemcitabina PS 2-3 con NSCLC III B e IV erlotinib vs vinorelbina orale CARCINOMA DEL POLMONE Ruolo della radioterapia nel NSCLC Neoadiuvante Adiuvante pre-operatoria post-operatoria Radicale Palliativa sintomatica CARCINOMA DEL POLMONE Rapporto tra Stadio clinico, Strategia terapeutica e Sopravvivenza nel NSCLC Stadio Strategia Sopravvivenza a cinque anni I A-I B CH 60-70 % II A-II B CH +/- TA 25- 60 % III A CH +/- TA 20- 40% CH +/- TNA III A N2 CH + TNA 10-25 % III B CT-RT 5-15 % IV CT + BSC <5% CARCINOMA DEL POLMONE NSCLC Avanzato: Linee guida ASCO 2003 La CT dovrebbe essere costituita da una combinazione a due farmaci contenente Cisplatino + un farmaco nuovo Queste combinazioni a due farmaci sono risultate superiori alla monochemioterapia ed equivalenti alle combinazioni a tre farmaci, ma con un più favorevole profilo di tossicità. Una doppietta senza platino o addirittura una monochemioterapia può essere presa in considerazione in pazienti selezionati. La durata ottimale del trattamento è stata definita fra i 4 ed i 6 cicli CARCINOMA DEL POLMONE Microcitoma polmonare Malattia in Stadio Limitato La chemioterapia rappresenta la scelta terapeutica fondamentale, in associazione alla radioterapia toracica. In pazienti in remissione completa dopo la chemioterapia è indicato un trattamento radioterapico encefalico profilattico Malattia in Stadio Esteso La polichemioterapia rappresenta la principale arma disponibile Le combinazioni chemioterapiche più frequentemente utilizzate prevedono l’ impiego di cisplatino + etoposide (PE), oppure ciclofosfamide+adriamicina+vincristina (CAV) Linee Guida AIOM 2003 Linee Guida NICE 2005 CARCINOMA DEL POLMONE Farmaci biologici in sperimentazione − − − − − Anticorpi monoclonali anti-Erb B: anti-EGFR/cetuximab e anti-HER2/trastuzumab Inibitori dell’ attività tirosino/chinasi: gefitinib, erlotinib Anticorpi anti-angiogenetici: anti-VEGF / bevacizumab Inibitori delle metalloproteasi: batimastat,marimastat Molecole coinvolte nell’ apoptosi CARCINOMA DEL POLMONE TERAPIE DI SUPPORTO: Best Supportive Care Le terapie di supporto o “supportive care” o ”terapie complementari” riguardano l’insieme dei provvedimenti farmacologici, dietetici, socioambientali, psicologici e riabilitativi. Tali terapie hanno l’obiettivo principale di salvaguardare la “Qualità di Vita” dell’ammalato e di proteggerlo nella sua globalità di persona. Il 20-25% dei pazienti affetti da cancro del polmone, in relazione alle fasi avanzate della neoplasia e soprattutto in rapporto all’età, riceve solo terapie di supporto. Spesso le terapie di supporto si integrano con le terapie tradizionali: chemio o/e radio o/e chirurgia. In definitiva le terapie di supporto trattano le emergenze e le complicanze del cancro polmonare, sintomi e sindromi correlate alle terapie tradizionali e specificamente al tumore. CARCINOMA DEL POLMONE TERAPIE DI SUPPORTO: caratteristiche •Globalità dell’intervento terapeutico che, avendo per obiettivo la “qualità di vita” dell’ammalato, non deve limitarsi al solo controllo dei sintomi fisici, ma deve estendersi al sostegno psicologico, relazionale e sociale • Valorizzazione delle risorse del malato e della sua famiglia, in rapporto al tessuto sociale di appartenenza • Molteplicità delle figure professionali coinvolte nel piano di cura: requisito fondamentale per una migliore terapia di supporto è un’ottima collaborazione multidisciplinare che assicuri la migliore umanizzazione, accoglienza, tutela e assistenza • Integrazione con le varie espressioni e associazioni del mondo del volontariato • Continuità di cure anche a domicilio: Assistenza Domiciliare Integrata • Qualità delle prestazioni erogate CARCINOMA DEL POLMONE TERAPIE DI SUPPORTO: Trattamento dei sintomi specifici •DISPNEA: trattamento causale, riabilitativo, supporto psicologico •TOSSE: Paracodeina 20 30 gocce 3-4 volte al dì , in presenza di secrezioni bronchiali eventuale drenaggio posturale. •DISFONIA: Cortisonici, chemio e radioterapia palliativa •DISFAGIA: Chemio, radioterapia palliativa •TIRAGE (stridore tracheale): Chemio, radio, brachiterapia, endoprotesi. •FATIGUE:trattamento farmacologico causale con trasfusioni o eritropoietina, asiolitici e/o antidepressivi, farmaci stimolanti l’appetito, integrazioni nutrizionali(vit. e sali minerali); trattamento non farmacologico attività fisica, psicoterapia, assistenza psicologica con supporto delle associazioni di volontariato. •CACHESSIA-ANORESSIA NEOPLASTICA: Metoclopramide, corticosteroidi a basso dosaggio; farmaci progestinici: megestrolo acetato; farmaci emergenti: talidomide, melatonina; terapie additive nutrizionali: orali, enterali, parenterali •DOLORE: FANS, oppiodi minori e oppioidi maggiori; riabilitazione e psicoterapia. CARCINOMA DEL POLMONE TERAPIE DI SUPPORTO: Trattamento delle complicanze •EMOTTISI: coagulanti e.v; borsa di ghiaccio; emotrasfusioni •DISPNEA CON INSUFFICIENZA CARDIO-RESPIRATORIA: monitoraggio clinico-strumentale; ossigeno-terapia; ventilazione meccanica non invasiva; terapia medica intensiva; laser terapia e posizionamento di endoprotesi •TROMBOSI VENOSA PROFONDA (TVP) e EMBOLIA POLMONARE (EP): - trattamento con eparine a basso peso molecolare, es enoxaparina sodica 100 U.I./Kg ogni 12 ore -profilassi con eparine a basso peso molecolare, es enoxaparina sodica 4000 unità ogni 24 ore •INFEZIONI: Solo nel 40% dei casi viene riconosciuto l’ agente eziologico specifico, prevalentemente batterico, talora virale o fungino; spesso la febbre e la neutropenia sono gli unici segni •DELIRIO: trattamento sintomatico CARCINOMA DEL POLMONE TERAPIA DI SUPPORTO:TRATTAMENTO TOSSICITA’ DA CHEMIO E/O RADIOTERAPIA •TOSSICITA’ POLMONARE: Terapia cortisonica e/o terapia antibiotica per prevenire sovrapposizioni infettive •TOSSICITA’ NEUROLOGICA: Non esiste un trattamento specifico, ma solo la riduzione o la sospensione della chemioterapia. Sono in corso terapie sperimentali con carnetina e gabapentin nella neurotossicità da taxani •TOSSICITA’ RENALE e VESCICALE: prevenzione con corretta idratazione ev, mannitolo 250cc al 18% ev, diuretici (furosemide ev), amifostine (Ethyol) ev, mesna; trattamento mediante riduzione o sospensione del chemioterapico •TOSSICITA’ CARDIACA: prevenzione cardioxane ev; trattamento causale •NEUTROPENIA: appropriatezza nell’uso dei fattori di crescita GCSF -GMCSF (s.c o e.v) •PIASTRINOPENIA: somministrazione di pappe piastriniche •ANEMIA: epoetina alfa e epoetina beta CARCINOMA DEL POLMONE TERAPIA DI SUPPORTO:TRATTAMENTO TOSSICITA’ DA CHEMIO E/O RADIOTERAPIA •TOSSICITA’ DELL’APPARATO GASTROENTERICO: • NAUSEA –VOMITO: metoclopramide, antagonisti 5HT3 (Ondansetron, Granisetron o Tropisetron) •TOSSICITA’ DELLA CUTE E DELLE MUCOSE •MUCOSITI DEL CAVO ORALE E DELL’ESOFAGO: accurata igiene orale,evitare cibi piccanti, bere almeno 2 l di liquidi nelle 24 ore, antimicotici (fluconazolo, nistatina, voriconazolo) •ALOPECIA: trattamento estetico •NECROSI E ULCERE CUTANEE DA STRAVASO: trattamento con antibiotici e fattori di crescita per uso topico •FLEBITE, ORTICARIA: trattamento sintomatico
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