little miss sunshine (2006)
Transcript
little miss sunshine (2006)
CINEMA AL CENTRO DI PSICOSINTESI DI MILANO FILM del 30/11/2014 LITTLE MISS SUNSHINE (2006) Regia: Jonathan Dayton, Valerie Faris Sceneggiatura: Michael Arndt Musiche: Mychael Danna/DeVotchka Interpreti principali: Greg Kinnear (Richard Hoover), Toni Collette (Sheryl Hoover), Steve Carell (Frank Ginsberg), Paul Dano (Dwayne Hoover), Alan Arkin (Edwin Hoover). LA TRAMA La famiglia Hoover deve fare i conti con due eventi inaspettati: l’arrivo dello zio Frank, uscito da un tentato suicidio, e la finale al concorso di bellezza, Piccola Miss California, della piccola Olive. A fare da contorno una madre sempre di fretta, un padre in preda a deliri di onnipotenza, un folle nonno eroinomane e un adolescente avido lettore di Nietzsche che ha deciso di non parlare più. Dopo alcune incertezze decidono, insieme, di realizzare il sogno della bambina e partono su uno scassato furgone Volkswagen giallo per raggiungere la meta del concorso. Il viaggio rivela sopiti rancori, trame familiari nascoste, asti repressi, il tutto condito con incidenti di percorso e avvenimenti che scoprono la forza e l’unione di questa “pazza” famiglia. Emozioni, amori, sogni e desideri si dilatano durante il percorso per poi definirsi verso un finale esplosivo e dai toni amari. LE FRASI "Sai chi sono i perdenti? I perdenti sono quelli che hanno così paura di non vincere, che non ci provano nemmeno. " (Nonno Edwin) "Conosci Marcel Proust? Scrittore francese, perdente assoluto: mai fatto un lavoro vero, amori non corrisposti, gay; passa vent'anni a scrivere un libro che quasi nessuno legge, ma è forse il più grande scrittore dopo Shakespeare. Comunque, arrivato alla fine della sua vita, si guarda indietro e conclude che tutti gli anni in cui ha sofferto erano gli anni migliori della sua vita, perché lo hanno reso ciò che era. Gli anni in cui è stato felice, tutti sprecati: non gli hanno insegnato niente" (Frank) I TEMI Nato come piccola produzione indipendente, il film ha riscosso in poco tempo larghi consensi fra il pubblico grazie ad un formidabile passa parola, trionfando al festival di Locarno ed Edimburgo e vincendo l'Oscar per il miglior attore non protagonista (Alan Arkin) e per la miglior sceneggiatura originale di Michael Arndt. La storia racconta in forma di un eccentrico road movie l’umanità e la freschezza di una “normale” famiglia americana. Il viaggio itinerante a bordo di un furgoncino Volskwagen metterà la famiglia di fronte ad ogni tipo di vicissitudine. I suoi componenti sono i primi a rendersi conto di appartenere alla categoria dei “losers”, definizione che più di ogni altra terrorizza chi insegue il sogno americano e sembra che tutto congiuri contro i sogni e i progetti di ognuno. Ma proprio nelle disgrazie ognuno riscoprirà la possibilità di essere amato. Il film coinvolge per la freschezza e il vigore, sorretto anche da una buona colonna sonora e si distingue per la capacità di dar voce ad ogni protagonista attraverso una psicologia profonda e una coralità di famiglia. Una storia che fa riflettere sul mondo dei concorsi di bellezza (anche per bambini) e sulle follie del mondo contemporaneo ma, che con il finale c’insegna qualcosa sulla normalità e sulle piccole cose che possono portare ugualmente ad essere felici.
Documenti analoghi
LITTLE MISS SUNSHINE - "Lo Stato delle Cose", circolo del cinema
LITTLE MISS SUNSHINE
regia Jonathan Dayton e Valerie Faris
con Abigail Breslin, Alan Arkin, Greg Kinnear,
Toni Collette, Steve Carell, Paul Dano
sceneggiatura Michael Arndt
fotografia Tim Suhrstedt...
cineforum - auditorium di Casatenovo
Nietzsche, e come la sua nichilistica guida, chiuso in
un profondo muto silenzio, pieno di aristocratico
disprezzo per quanto e quanti lo circondano. Olivia, la
piccola di casa, dolce improbabile b...