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Il Progetto “Fare di più non significa fare meglio” (“Choosing Wisely”) e l’empowerment del paziente in rapporto col professionista Sandra Vernero – MD Cofondatore e segretario generale di Slow Medicine Coordinatore del Progetto Nazionale “FARE DI PIÙ NON SIGNIFICA FARE MEGLIO” [email protected] Delbanco T, Berwick DM, Boufford JI, et al. Healthcare in a land called PeoplePower: nothing about me without me. Health Expect 2001;4(3):144-50. «Empowerment» e «Health Literacy» • A causa della varietà e quantità di informazioni presenti sul mercato sanitario e della loro diversa qualità ed accessibilità si creano ulteriori e evidenti disuguaglianze fra cittadini in base al livello di istruzione, o, più specificamente, al grado di alfabetizzazione sanitaria (“Health Literacy”) • Quest`ultima è definita come la «Capacità di ottenere, elaborare e capire le informazioni sanitarie di base per accedere consapevolmente alle prestazioni e ai servizi, per interagire con i professionisti e/o per adottare degli stili di vita favorevoli alla salute». G.Domenighetti (2014) Le competenze linguistiche e matematiche degli adulti italiani risulterebbero le più basse tra i 22 paesi partecipanti allo studio PIAAC/OCSE (2013) G.Domenighetti (2014) L’ignoranza degli italiani inizia sui giornali - Massimiliano Calì La voce.info – 24 gennaio 2015 L’Italia ha il dubbio primato di paese peggio informato. Un risultato preoccupante perché il grado di informazione sulla realtà circostante è un elemento vitale per stabilire le priorità e aiutare i cittadini a valutare l’efficacia delle politiche pubbliche. Le “colpe” dei media poco indipendenti. Euro Health Consumer Index 2014 Proporzione di soggetti che ritengono che la medicina sia una scienza esatta o quasi Internisti Epidemiologi POPOLAZIONE GENERALE Fonte: Domenighetti, Grilli, Liberati. Int J Tech Ass Health Care (1998) MEDICI SVIZZERI CONCLUSIONS AND RELEVANCE The majority of participants overestimated intervention benefit and underestimated harm. Clinicians should discuss accurate and balanced information about intervention benefits and harms with patients, providing the opportunity to develop realistic expectations and make informed decisions. JAMA Intern Med. doi:10.1001/ jamainternmed.2014.6016 Published online December 22, 2014. Attese delle donne verso l`efficacia dello screening mammografico nella riduzione della mortalità per tumore al seno Decessi evitati ogni 1000 donne su 10 anni (1- 2) % di donne che sovrastima il beneficio o che «non sa» 97.7% 97.9% 94.7% Fonte: Gigerenzer, JNCR 2009 - da G. Domenighetti 97.9% 93.4% Overdiagnosis and Overtreatment: Evaluation of What Physicians Tell Their Patients About Screening Harms OdetteWegwarth, PhD Gerd Gigerenzer, PhD JAMA Internal Medicine Published online October 21, 2013 6 July 2014 Last updated at 23:04 GMT Do doctors understand test results? By William Kremer BBC World Service DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE LO SCREENING % INFORMAZIONE “STANDARD” N=450) 70 60 60% % INFORMAZIONE “ESTESA” N=450) 70 65% 60 50 50 40 40 30 30 26% 21,5% 20 14% 20 10 10 0 0 ACCETTA IL TEST NON ACCETTA VUOLE UN “SECONDO PARERE” + “NON SA” Fonte: Domenighetti, Grilli, Maggi Health Expectation (2000) 13,5% ACCETTA IL TEST NON ACCETTA VUOLE UN “SECONDO PARERE” + “NON SA” ABIM FOUNDATION : the American Board of Internal Medicine Foundation CONSUMER REPORTS: potente associazione di consumatori USA An initiative of the ABIM Foundation, Choosing Wisely is working to spark conversations between providers and patients to ensure the right care is delivered at the right time. Participating organizations have created lists of “Things Providers and Patients Should Question” which include evidence-based recommendations that should be discussed to help make wise decisions about the most appropriate care based on a patients’ individual situation. …….. A suite of communication education modules is also available to help providers engage in these conversations with their patients JAMA, May 2, 2012—Vol 307, No. 17 1801 Consumer Reports Health http://www.slowmedicine.it/ Progetto lanciato da Slow Medicine a dicembre 2012 Pratiche a rischio d’inappropriatezza in Italia di cui medici, altri professionisti e pazienti dovrebbero parlare Ogni società scientifica/associazione di professionisti che aderisce al progetto individuerà una lista di cinque test diagnostici o trattamenti, a partire da quelli già indicati negli USA in Choosing Wisely, che : • sono effettuati molto comunemente in Italia • non apportano benefici significativi, secondo prove scientifiche di efficacia, alle principali categorie di pazienti ai quali vengono generalmente prescritti • possono al contrario esporre i pazienti a rischi Questi test e trattamenti ad alto rischio di inappropriatezza dovranno essere oggetto di aperto dialogo nella relazione tra medico e paziente per facilitare scelte sagge e consapevoli. Altri promotori del Progetto, lanciato da Slow Medicine • Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO) • Federazione Nazionale Collegi Infermieri professionali, Assistenti sanitari, Vigilatrici d'infanzia (IPASVI) • Società Italiana per la Qualità dell’Assistenza Sanitaria (SIQuAS VRQ) • Istituto Change di Torino • Partecipa Salute, promosso dall’IRCCS-Mario Negri, dal Centro Cochrane Italiano e da Zadig • Inversa Onlus, associazione di pazienti affetti da idrosoadenite suppurativa • Altroconsumo • Federazione per il Sociale e la Sanità della provincia autonoma di Bolzano • Slow Food Italia • Assunzione di responsabilità da parte dei medici e degli altri professionisti della salute • Scelta attiva da parte delle Associazioni Professionali e delle Società Scientifiche delle pratiche che dovrebbero essere discusse tra medici, altri professionisti e pazienti in Italia • Momenti di informazione e di formazione dei professionisti, particolarmente centrati sulla relazione medico-paziente • Partecipazione di pazienti e cittadini • Diffusa sensibilizzazione dei cittadini sulle pratiche ad alto rischio di inappropriatezza individuate e sul fatto che per tutelare la loro salute non sempre sia meglio fare di più IMPOSTAZIONE • È fondamentale che il progetto continui ad essere, come Choosing Wisely, un progetto che parte dai medici e dagli altri professionisti sanitari, come loro assunzione di responsabilità, e non rappresenti invece imposizione e controllo dall'alto o adempimento burocratico • parallelamente deve essere percepito dai cittadini come miglioramento di qualità e sicurezza del servizio sanitario, nel loro stesso interesse, e non come razionamento della spesa sanitaria • rispetto di valori e preferenze della persona curata >> ALLEANZA tra medici e altri professionisti e cittadini • top 5 condivise a livello nazionale • far interagire le società scientifiche tra loro e con rappresentanti di pazienti e cittadini: visione sistemica SOVRAUTILIZZO di test e trattamenti • SPRECO di RISORSE • ERRORE CLINICO -danni diretti da test e trattamenti inappropriati (radiazioni ionizzanti, effetti collaterali farmaci, interazioni tra farmaci) - danni da falsi positivi e sovradiagnosi da test inappropriati >> ansia e stress, ulteriori test anche invasivi, trattamenti interventistici e chirurgici inappropriati (sovratrattamento) Sono state pubblicate 10 liste di esami e trattamenti a rischio di inappropriatezza da parte delle società scientifiche e associazioni: 1. Società Italiana di Radiologia Medica – SIRM 2. Collegio Italiano dei Primari Medici Oncologi Ospedalieri – CIPOMO 3. Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica – AIRO 4. Cochrane Neurological Field – CNF 5. Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica – ADI 6. Società Italiana di Medicina Generale – SIMG 7. Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri – ANMCO 8. Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica – SIAIP 9. Società Italiana di Allergologia, Asma e Immunologia Clinica – SIAAIC 10. Società scientifiche di IPASVI: AICO, AIOSS, AIUC, ANIMO http://www.slowmedicine.it/fare-di-piu-non-significa-fare-meglio/pratiche-a-rischio-di-inappropriatezza-in-italia.html Hanno aderito al progetto e stanno elaborando loro liste : • Associazione Italiana di Neuroradiologia – AINR • Associazione Medici Diabetologi – AMD • Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti - FADOI • Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani – ADOI • Associazione per un’assistenza appropriata in ostetricia e ginecologia - ANDRIA • Società Italiana di Genetica Umana – SIGU • Associazione Italiana di Medicina Nucleare – AIMN • Collegio Italiano dei Primari di Chirurgia Vascolare • Società Italiana di Cure Palliative – SICP • Federazione Italiana Medici pediatri – FIMP • Associazione Culturale Pediatri - ACP • ISDE Medici per l’Ambiente • Società Italiana di Pedagogia Medica - SIPeM • Associazione Nazionale dei Medici delle Direzioni Ospedaliere – ANMDO • Società Italiana di Medicina di Laboratorio - SIMeL • Coordinamento Medici Legali az. Sanitarie - COMLAS • Associazione Medici Endocrinologi– AME • Società Italiana di Nefrologia - SIN • Altre Società scientifiche di IPASVI tra cui ANIARTI e AISLEC Aderiscono inoltre: • APEL (associazione Pediatri Extraospedalieri della Liguria) • Centro Studi di Medicina Generale Keiron Veneto • SNR (Sindacato Nazionale di Area Radiologica). Le cinque pratiche a rischio d’inappropriatezza di cui medici e pazienti dovrebbero parlare Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) 1. Non richiedere di routine esami di diagnostica per immagini in caso di lombalgia senza segni o sintomi di allarme (bandierine rosse o red flags) 2. Non prescrivere di routine antibiotici a pazienti affetti da infezioni acute delle vie aeree superiori. Valutarne l’opportunità nei pazienti a rischio di infezioni delle vie aeree inferiori o in caso di peggioramento del quadro clinico dopo qualche giorno. 3. Non prescrivere di routine inibitori di pompa protonica (IPP) a pazienti senza fattori di rischio per malattia ulcerosa. Nella malattia da reflusso gastroesofageo prescriverli alla più bassa dose in grado di controllare i sintomi, educando il paziente ad auspicabili periodi di sospensione. 4. Non prescrivere terapie con antinfiammatori non steroidei (FANS) senza valutare inizialmente e riconsiderare periodicamente la reale indicazione clinica e il rischio di effetti collaterali in quel momento e in quello specifico paziente. 5. Non prescrivere di routine in prima istanza benzodiazepine o Z-drugs nei pazienti anziani in caso di insonnia. Raccomandarne comunque l’uso intermittente e non continuare cronicamente la terapia senza rivalutare periodicamente l’indicazione e l’eventuale comparsa di effetti indesiderati. Schede già predisposte – www.altroconsumo.it - imaging nella lombalgia – SIMG e SIRM - antibiotici per infezioni vie aeree superiori - SIMG - inibitori di pompa protonica – SIMG - antiinfiammatori non steroidei - SIMG - benzodiazepine agli anziani – SIMG - Rx torace preoperatorio – SIRM - RMN del ginocchio - SIRM Schede in preparazione: - RMN dell’encefalo per cefalea – SIRM - test allergometrici per farmaci e/o alimenti - SIAAIC - test per le intolleranze alimentari – ADI/SIAAIC - mucolitici in bambini con asma bronchiale - SIAIP Una prima sperimentazione del progetto è prevista a Torino e in Piemonte, in collaborazione con la Società Italiana di Medicina Generale (SIMG). A seguito dell’individuazione delle pratiche a rischio di inappropriatezza da parte della SIMG, la sperimentazione prevede: -uno specifico intervento formativo rivolto ai medici, particolarmente rivolto all’acquisizione di competenze di comunicazione e di counselling; - la progettazione e realizzazione, in collaborazione con i medici, di materiali informativi per i cittadini che facilitino la comprensione e la condivisione di atteggiamenti di “scelta saggia” riguardo ai farmaci e agli interventi di diagnosi e cura; - la valutazione con metodiche qualitative e quantitative dell’impatto dell’iniziativa. International Roundtable on Choosing Wisely Wednesday, June 11 – Thursday, June 12, 2014 Amsterdam, The Netherlands Australia Canada Denmark Germany Italy New Zealand Switzerland The Netherlands UK US International Roundtable on Choosing Wisely Principi fondamentali • Physician led: la campagna parte dai medici ed è bottom up • Physician/patient partnership: relazione con il paziente (skills e tempo) per arrivare a decisioni “sagge” e condivise • Evidence-based: le raccomandazioni sono basate sulle prove di efficacia (EBM) • Multi-profession: l’approccio è di squadra e multi professionale • Transparency: il processo messo in atto per sviluppare le raccomandazioni è trasparente. Non conflittualità Si tratta di un cambiamento di cultura: riflettere Possibili ostacoli - abitudini consolidate “medicina difensiva” scarsa abitudine alla relazione con il paziente essere percepito come un’imposizione dall’alto frodi - conflitti di interesse, economici e professionali parametri di valutazione e di finanziamento economici e quantitativi e non basati su appropriatezza ed esiti clinici - eccessiva offerta di prestazioni - essere visto come un razionamento, un togliere prestazioni - comunicazione miracolistica, cultura del “fare di più”, pubblicità ingannevoli ………………………… choosing wisely-doppia bibliografia.mov
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