Progetto POLLOCK Jackson Pollock dal 1942 al 1947: studio degli
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Progetto POLLOCK Jackson Pollock dal 1942 al 1947: studio degli
Progetto POLLOCK Jackson Pollock dal 1942 al 1947: studio degli undici dipinti della collezione Peggy Guggenheim di Venezia Campagna diagnostica con accesso al laboratorio mobile MOLAB dell’infrastruttura IPERION_CH.it 2 - 6 marzo 2015 Il laboratorio mobile MOLAB del CNR-ISTM ha effettuato una campagna diagnostica non invasiva in situ nell’ambito del progetto POLLOCK_TECHNIC_FOCUS – Jackson Pollock dal 1942 al 1947: studio degli undici dipinti della collezione Peggy Guggenheim di Venezia, inerente all’attività di accesso all’infrastruttura IPERION_CH.it. Tale campagna diagnostica ha coinvolto sei ricercatori, i quali, nell’arco di cinque giorni, hanno svolto numerose misure finalizzate allo studio dei materiali pittorici e alla caratterizzazione della tecnica esecutiva di un nucleo costituito da dieci dipinti realizzati da Jackson Pollock ed appartenenti alla collezione Peggy Guggenheim di Venezia, che spaziano dal 1942 al 1947, documentando un passaggio fondamentale nell’evoluzione creativa dell’artista, da un linguaggio astratto relativamente tradizionale alla tecnica rivoluzionaria del dripping o pouring. Nello specifico per sei dei dieci dipinti presi in esame, le indagini diagnostiche sono state effettuate con il principale obiettivo di completare i dati acquisiti in una precedente campagna diagnostica condotta dal MOLAB nel giugno 2013. In base alle richieste del personale specializzato del museo propositore del progetto, sono state selezionate le seguenti tecniche analitiche: la fluorescenza a raggi X (XRF), per lo studio della composizione elementare dei materiali costitutivi, le spettroscopie vibrazionali nel medio infrarosso in riflessione (mid-FTIR), nell’ultravioletto-visibile (UV-vis in assorbimento ed emissione) e Raman per la loro caratterizzazione molecolare e il videomicroscopio per l’acquisizione di microfotografie delle aree indagate. L’impiego di tali tecniche puntuali ha permesso di focalizzare le analisi sull’identificazione dei pigmenti, principalmente moderni quali ossido di zinco, biossido di titanio e solfuri di cadmio, dei coloranti organici di sintesi, come quelli appartenenti alla classe delle ftalocianine, e dei leganti, dai tradizionali oli all’impiego degli alchidici, nonché dei prodotti di degrado presenti sulla superficie pittorica, quali ossalati e carbossilati. Inoltre il complesso di dati spettrali acquisiti, correlati ad una breve descrizione e alle microfotografie di alcune aree di indagine, sono stati raccolti e consegnati in formato digitale all’interno di un file progetto MOVIDA, un semplice strumento di libero accesso creato ad hoc per la loro gestione. In tal modo il percorso analitico effettuato dal MOLAB interamente in situ si traduce in una documentazione utile per la definizione di un mirato piano programmatico di eventuali interventi e fruibile dalle varie competenze che operano nell’ambito dei beni culturali. Opere di Pollock della collezione Peggy Guggenheim di Venezia analizzate La donna luna (The Moon Woman) 1942 Olio su tela, 175,2 x 109,3 cm Movimento gracidante (Croaking Movement) 1946 Olio su tela, 137 x 112 cm Due (Two) 1943-45 Olio su tela, 193 x 110 cm Occhi nel caldo (Eyes in the Heat) 1946 Olio (e smalto?) su tela, 137,2 x 109,2 cm Senza titolo (Untitled) 1944 Olio su tela, 73,2 x 45,6 cm Sforzo di uccello (Bird Effort) 1946 Olio su tela, 61 x 51 cm Direzione (Direction) 1945 Olio su tela, 80,6 x 55,7 cm Circoncisione (Circumcision) 1946 Olio su tela, 142,3 x 168 cm Senza titolo (Untitled) 1946 c. Guazzo e pastello su carta, 58 x 80 cm Foresta incantata (Enchanted Forest) 1947 Olio su tela, 221,3 x 114,6 cm
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