towflex ap
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SCHEDA TECNICA TOWFLEX AP GENERALITA’ D’IMPIEGO Denominazione TOWFLEX AP (per contenitori di acqua potabile) Descrizione Malta cementizia bicomponente elastica ed impermeabilizzante, a base di cementi ed emulsioni speciali, inerti selezionati, armata con fibre polipropileniche. La miscela dei componenti è stata studiata per avere una perfetta lavorabilità ed un’altissima adesione ai vari supporti. TOWFLEX AP consente di risolvere il problema dei supporti fessurati in maniera definitiva. TOWFLEX AP è idoneo per l’impermeabilizzazione di vasche per il contenimento di acque ad uso potabile secondo il DM 21/03/1973 e successive modifiche come da certificato n° 141921 dell’Istituto Giordano. Può essere inoltre usato per impermeabilizzare sottofondi sia esterni che interni, prima della posa della pavimentazione. Ideale per la protezione del cemento armato da CO2 , SO2 , cloruri e solfati. Per uso professionale. Classificazione Rasante per strato di fondo, senza solventi bicomponente ad essiccamento chimico fisico Destinazione Esterno/Interno Idoneità Supporti Impermeabilizzazione e protezione di supporti base cemento, calcestruzzo ed intonaco. Evitare superfici a base di gesso IDENTIFICAZIONE Presentazione/Composizione Stato fisico: Componete A: polvere grigia Componente B: emulsioni speciali Caratteristiche Dimensionali 3 Massa volumica malta fresca A+B: 1,80 ± 50 kg/dm Granulometria: max 0,5 mm Caratteristiche prestazionali a ≈ 20° C Allungamento a rottura: 45% ± 5% Carico unitario a rottura = 0,9 ± 0,1 MPa Stagionatura:dopo 28 gg a ca. 23°C e ca. 50% U.R. Gamma Colori Grigio APPLICAZIONE Condizioni ambientali Temperatura ambiente: min. + 8° C max + 30° C Umidità relativa ambiente: max 80% Non applicare con forte vento Attrezzatura Tipo: spatola, intonacatrice per malte fini Miscelazione Il componente A va miscelato solo con il componente B Rapporto di miscelazione 9 litri di componente B con 25 kg di componente A Tempo di vita dell’impasto a ≈ 20° C 1h Preparazione del supporto Tutti i supporti devono essere accuratamente preparati mediante spazzolatura manuale o meccanica e/o lavaggio. Inumidire le superfici prima dell’applicazione di TOWFLEX AP, eventuale acqua in eccesso deve essere rimossa con aria compressa o spugne immediatamente prima dell’applicazione. Evitare l’applicazione su supporti in gesso e su supporti con scarsa resistenza meccanica Modalità di applicazione Versare TOWFLEX AP componente B in un idoneo recipiente, aggiungere lentamente e sotto agitazione meccanica, con trapano a basso numero di giri, TOWFLEX AP componente A. Non aggiungere acqua o altri ingredienti. In caso di uso parziale i componenti vanno pesati. Mescolare accuratamente per qualche minuto fino ad ottenere un impasto omogeneo e privo di grumi. Evitare di preparare l’impasto manualmente. Applicare con spatola o a spruzzo con uno spessore massimo di circa 2 mm. Attendere 5-7 ore ed applicare un secondo strato. Con clima secco o molto ventilato proteggere la superficie dall’evaporazione rapida con teli di plastica. Nel caso il supporto sia particolarmente fessurato o soggetto a deformazione, inserire, nel TOWFLEX AP, una rete in fibra di vetro del peso di 160 g/m2 con appretto antialcalino. Nel caso in cui il supporto presenti delle cavità estese e profonde, queste devono essere riparate con Towerip. Essiccazione o indurimento a ≈ 23° C Può essere ricoperto dopo stagionatura di circa 5-7 gg Resa 1,7 - 1,8 kg di TOWFLEX AP per mm di spessore SCHEDA TECNICA TOWFLEX AP IMMAGAZZINAMENTO Confezionamento KIT da 34 kg Componente A: sacchi da 25 kg Componente B: taniche da 9 l Conservazione Temperatura: min. + 5° C max + 30° C Stabilità nelle confezioni integre ed al riparo dall’umidità: 12 mesi INDICAZIONI DI SICUREZZA Classificazione in relazione alla pericolosità Componente A: Richiede etichettatura di pericolo in base alla direttiva 60/2001/CE e successive modifiche e integrazioni Componente B: Non richiede etichettatura di pericolo in conformità a: DL del 3 febbraio 1997 n°52 modificato con DL del 25 febbraio 1998 n°90, DMS del 4 aprile 1997, DMS del 28 aprile 1997, DL del 16 luglio 1998 n°285, Direttiva 1999/45/CE del 31 maggio 1999, DMS del 7 luglio 1999, DMS 10 aprile 2000, DMS 26 gennaio 2001, DMS del 11 aprile 2001, Direttiva 2001/58/CE, Direttiva 2001/59/CE, Direttiva 2001/60/CE e successive modifiche Avvertimenti per l’utilizzatore La sostanza concentrata può dare un effetto irritante. Vedi scheda di sicurezza Gradevolezza olfattiva Caratteristico Identificazione tipologia rifiuti Componente A (Contenitori in carta): Classificabile con il cod. 150105 (potenzialmente assimilabile agli urbani in base al regolamento dei singoli comuni). Se il contenitore contiene residui di polveri non essiccate potrà essere classificato con il codice 150110 Componente B (Contenitori in plastica): Classificabile con il cod. 150102. Potenzialmente assimilabile agli urbani in base al regolamento dei singoli comuni). Se i recipienti contengono residui di prodotto non essiccata possono essere classificati con il cod. 080112 Smaltire secondo le disposizioni locali N.B. Il presente Bollettino Tecnico è redatto al meglio delle ns. conoscenze tecnico-scientifiche. Non è tuttavia impegnativo e non comporta nostra responsabilità in quanto le condizioni d’impiego non sono da noi controllabili. Si consiglia di verificare sempre l’idoneità del prodotto al caso specifico. Azienda con sistema di gestione per la qualità certificato UNI EN ISO 9001 Ediz. 07-2015 IVAS Industria Vernici S.p.A. – Via Bellaria, 40 – 47030 San Mauro Pascoli (FC) – Italia Tel. +39 0541 815811 – Fax +39 0541 815815 www.gruppoivas.com [email protected]
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