161 diritti di riproduzione
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161 diritti di riproduzione
La tutela giuridica del software Opere d’ingegno Il software è legalmente equiparato alle opere d'ingegno, che ricadono sotto la normativa del diritto d'autore. Quando si acquista un programma non se ne ottiene la proprietà ma solo la possibilità di utilizzarlo secondo quanto previsto dalla legge relativa e dalla licenza d’uso: un contratto tra il titolare dei diritti sul software e l'utente che stabilisce diritti e doveri di entrambe le parti. Diritto d’autore Il diritto d'autore disciplina l'attribuzione di una seir edi facoltà a chi realizza un’opera (libri, film, canzoni, software, ecc.) con la propria creatività. Il diritto d’autore consiste di due elementi fondamentali: il diritto morale e il diritto di utilizzazione economica. Il primo è strettamente legato alla persona dell'autore e, salvo casi particolari, tale rimane, mentre il secondo è originariamente dell'autore, il quale può cederlo dietro compenso (ma anche gratuitamente) ad un acquirente (licenziatario). Un esempio di diritto morale è il riconoscimento della paternità dell’opera per cui nessun altro si può attribuire il merito di averla realizzata Un altro esempio è il diritto all’integrità dell’opera per cui altri non possono diffonderla con modifiche e stravolgimenti I diritti economici sono una serie di facoltà esclusive, per impedire ad altre persone di sfruttare economicamente la propria opera. La legge riconosce in particolare le seguenti facoltà esclusive: pubblicazione riproduzione trascrizione esecuzione, rappresentazione o recitazione in pubblico diffusione tramite mezzi di diffusione a distanza distribuzione traduzione e/o elaborazione vendita noleggio e prestito. Il copyright (termine di lingua inglese che letteralmente significa diritto di copia) è l'equivalente del diritto d'autore nei paesi come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, dal quale però differisce sotto vari aspetti. Infatti la legge statunitense prevede il concetto di fair use, che lascia ampi spazi per la riproduzione di opere con scopi didattici o scientifici Il principio del fair use rende le opere protette da copyright disponibili al pubblico senza la necessità di autorizzazione, a condizione che tale libero utilizzo soddisfi le finalità della promozione "del progresso della scienza e delle arti utili“ Ad esempio il fair use consente la riproduzione in copie, o su supporto audio, o con qualsiasi altro mezzo, a fini di critica, recensione, informazione, insegnamento (compresa la produzione di copie multiple per l'uso in classe), studio o ricerca. 1 Codice sorgente e formato eseguibile In informatica, il codice sorgente (o semplicemente sorgente) è il testo di un programma scritto in un linguaggio di programmazione. In sostanza se non si possiede il codice sorgente diventa estremamente difficile comprendere il modo in cui funziona un programma e apportare modifiche e miglioramenti allo stesso Software proprietario il software proprietario viene fornito all'utente solo nel formato cosiddetto eseguibile, ovverosia in un formato tradotto in linguaggio binario che solo un computer può riconoscere e “leggere” (codice binario); Licenza d’uso La licenza in ambito informatico è uno strumento legale che può accompagnare un prodotto software (programma informatico). Tale strumento specifica le modalità con cui l'utente può utilizzare e ridistribuire tale prodotto, garantendo dei diritti ed imponendo obblighi. Essa prende il nome di EULA o End User License Agreement (accordo di licenza con l'utente finale). La licenza è imposta da chi detiene il copyright sul prodotto software. L'accettazione della licenza può avvenire in diversi modi: all'uso del programma o del sorgente. In questo caso la licenza è accettata implicitamente con l'utilizzo del software; durante la fase di installazione del software è chiesto esplicitamente se si vuole accettare la licenza indicata; in caso di risposta negativa il software non potrà essere installato. prima di venire in possesso del programma scaricabile on-line. Bisogna accettare la licenza prima di poter scaricare il programma, prima di aprire le custodie con i supporti di massa dove sono registrati i programmi acquistati (Licenza a strappo). La EULA in generale comprende la concessione di licenza, le limitazioni d'uso, la limitazione di garanzia, la limitazione di responsabilità, le restrizioni all'esportazione e, eventualmente, le condizioni per il Volume Licensing Un programma Volume Licensing consente installazioni multiple di un software tramite un unico numero seriale. Un unico prodotto acquistato può essere ad esempio installato su un massimo di 5 computer Software libero È quel software la cui licenza soddisfa le condizioni di libertà richieste dalla Free Software Foundation, ovvero: la libertà di utilizzare il programma, per qualunque scopo, la libertà di studiarne il funzionamento e di adattarlo ai propri bisogni, la libertà di ridistribuirne copie, in modo tale da poter aiutare il tuo prossimo, la libertà di migliorare il programma e di distribuire tali migliorie al pubblico, in modo tale che l'intera comunità ne tragga beneficio. La disponibilità del codice sorgente è considerata prerequisito per la seconda e la quarta libertà. La Free Software Foundation (FSF), fondata nel 1985, si occupa di eliminare le restrizioni sulla copia, sulla redistribuzione, sulla comprensione e sulla modifica dei programmi per computer. Software open source Open Source vuol dire "Sorgente Aperta", cioè l'autore, non solo consente un utilizzo libero e gratuito del programma, ma rende pubblico anche il listato sorgente (scritto in linguaggio di programmazione) del software in modo da 2 permettere eventuali modifiche e miglioramenti da parte di altri programmatori (sempre gratis e liberamente). Quindi un software Open Source nasce da un programmatore, ma poi viene sviluppato in maniera collaborativa da tutti quelli che liberamente e senza retribuzione decidono di partecipare al progetto, mantenendo le sue caratteristiche di Software Libero e Gratuito ma migliorando le sue prestazioni nel tempo in modo esponenziale. Del resto, un solo programmatore, per quanto esperto, non può da solo costruire un programma paragonabile ai prodotti commerciali delle grandi Aziende (come Microsoft o Adobe) in cui centinaia di informatici esperti e stipendiati lavorano allo sviluppo dei software; ma può iniziare un progetto e, distribuendolo come "sorgente aperta", coinvolgere centinaia di altri esperti come lui che dedicando un po' del proprio tempo faranno in modo che quel prodotto maturi. Le definizioni di software libero e software open source non sono del tutto equivalenti L’open source soddisfa le condizioni della Open Source Definition realizzata dell'Open Source Initiative, simili a quelle della Free Software Foundation, ma non identiche, in quanto pensate per motivi e destinatari diversi. In realtà le differenze sono importanti in quanto mentre il modello Free Software pone l'accento sulle necessità che il codice sorgente sia disponibile per questioni di diffusione della conoscenza,di libertà e di pubblico interesse, il modello Open Source, più interessato agli sviluppi commerciali ed imprenditoriali, sottolinea che questo è il solo modo per fare un software migliore. Software freeware Il freeware è distribuito indifferentemente con o senza codice sorgente, a totale discrezione dell'autore e senza alcun obbligo al riguardo. È sottoposto esplicitamente ad una licenza che ne permette la redistribuzione gratuita. Il software freeware viene concesso in uso senza alcun corrispettivo, ed è liberamente duplicabile e distribuibile, con pochissime eccezioni. Software freeware Un Freeware è un programma che può essere utilizzato gratuitamente perchè l'autore ha deciso di darlo in "omaggio", ma dietro questo omaggio c'è di solito un fine commerciale, normalmente si tratta di uno scopo pubblicitario. (un po' come quando il nostro supermercato ci fa dei "regali" dopo una estenuante raccolta punti) Software shareware Il software sotto tale licenza può essere liberamente ridistribuito, e può essere utilizzato per un periodo di tempo di prova variabile (generalmente 30 giorni). Scaduti questi termini, per continuare ad utilizzare il software è necessario registrarlo presso la casa produttrice, pagandone l'importo. La versione di prova può avere, limitazioni quali l'impossibilità di stampare o salvare i file o simili, numero di utilizzi limitato, contenere al suo interno meccanismi di protezione tali da impedire di utilizzare il software dopo la scadenza, mancanza di supporto del produttore, marchi audio o video sovraimposti ai file multimediali prodotti Una volta acquistata la versione completa viene generalmente fornito un codice seriale da inserire nell'applicativo per sbloccarne le funzioni senza dover effettuare una nuova installazione. demoware Una versione demo di un'applicazione è una versione ridotta (generalmente contenente le principali funzioni; ad esempio nei videogiochi è consuetudine inserire i primi livelli ed un numero limitato di personaggi selezionabili), solitamente rilasciata alcuni mesi prima dell'uscita sul mercato del programma completo. Le demo servono come 3 mezzo promozionale; per stimare il gradimento del pubblico; per aiutare l'individuazione di errori. Software adware Tali software sono distribuiti freeware, ma richiedono all'utente la visione di messaggi pubblicitari per il loro utilizzo. Il termine è tratto dall'espressione "ADvertising-supported softWARE", ovvero "software finanziato da annunci (pubblicitari)". donationware Donationware. L'autore chiede agli utenti del proprio software di fare una donazione a sé stesso o ad una terza parte (per esempio un ente benefico). La donazione di solito è facoltativa, per cui questo genere di software ricade quasi sempre nella definizione di freeware. Software public domain Software di pubblico dominio. Questa categoria di software non è soggetta a copyright: l'autore, con la dichiarazione del rilascio del suo software al pubblico dominio, rinuncia esplicitamente a qualsiasi diritto in merito. Il freeware, al contrario, è tutelato dai diritti dell'autore originario. Abandonware Rientra in questa definizione tutto quel software commerciale che non viene più commercializzato da lungo tempo, ed è quindi considerato "abbandonato". La licenza originaria di questo software, di solito, essendo di tipo commerciale proibiva la ridistribuzione o richiedeva un pagamento di qualche tipo. Il termine "abandonware" viene anche utilizzato come modo alternativo per indicare un software originariamente commerciale, che è stato successivamente ed esplicitamente rilasciato come freeware o public domain. 4
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