LAssigeco scopre il vero Jackson: «Metto in campo la mia leadership»
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LAssigeco scopre il vero Jackson: «Metto in campo la mia leadership»
BASKET - SERIE A2 AMERICANO PROTAGONISTA A BARCELLONA DOPO LO O/ll CONTRO SCAFATI LAssigeco scopre il vero Jackson: «Metto in campo la mia leadership» Nella cena dopo il match Poletti dà uno scherzoso "benvenuto" al 29enne di Portland: «C'è una buonissima chimica» LUCA MALLAMACI MILAZZO È molto diverso dal solito il sapore della cena con i compagni di squadra nell'euforia dei postumi di un successo "ontheroad", il primo stagionale per l'Assigeco, offrendo sul menu di Barcellona Pozzo di Gotto una prova di elevato tasso tecnico condita da tanto orgoglio e tenacia. Conta anche il contorno? L'Hotel Milazzo, sede del ritiro rossoblu in Sicilia, è lo stesso dell'anno scorso ricordato per la prima vittoria a domicilio dell' As sigeco contro il club siciliano (anche se allora si giocava a Patti in campo neutro) : i ragazzi di Alex Finelli si sentono un po' come a casa. Un clima amichevole che contagia tutti intorno alla tavola culminando con lo sfottò indirizzato a Joshua Jackson da parte di Mitch Poletti che chiede un momento di attenzione: «Benvenuto in squadra - dice il pivot rossoblu al compagno parlando in inglese -. Domenica scorsa hai giocato con Scafati, stavolta con noi». Il riferimento è allo 0/11 della settimana prima al "Campus" che Jackson cancella con una prestazione da vero leader al "PalaAlberti". «È tutto ok, si scherza tra di noi: c'è una buonissima chimica fin dal primo giorno. Stiamo sempre meglio insieme dentro e fuori da campo - il 29enne esterno di Portland ride e sta allo scherzo -. La mia prova con Scafati? Mi è capitato solo un paio di volte in carriera di non segnare. Ok, non ho fatto canestro ma in difesa cercavo di contenere il mio avversario mentre in attacco puntavo a far circolare la palla fra i compagni. So bene che posso, e devo, dare qualcosa di più alla squadra dal punto di vista offensivo. Non ne faccio però un cruccio: conta principalmente aiutare la squadra a dare 0 meglio ». A Barcellona Joshua Jackson illumina la serata con giocate d'autore abbinate alla leadership utile a guidare i compagni nelle pieghe di un copione diventato difficile nel secondo tempo sotto la pressione della ri- monta siciliana e delle limitate rotazioni a disposizione di Lineili. «Abbiamo fatto un'ottima partita, nonostante le assenze, facendo quanto il coach ci chiedeva di fare spiega Jackson -. Una vittoria basata sulla difesa (29 punti concessi a Barcellona nei primo tempo, ndr) e sull'aiuto da parte di tutti, giovani compresi: Dincic e Rossato sono stati bravi a entrare in gioco con prontezza». Il merito dell'Assigeco sta nel non aver mai concesso nulla al panico, neppure nei momenti più delicati, oltre a gestire (bravo Finelli) i problemi di falli di Sandri e Po letti, tenendo sempre a più di un possesso di distanza il Barcellona. Alla tripla di Lallucca (78-81 a 3'39") e alla schiacciata di Loubeau (70-73 a 2'20"), minimo svantaggio siciliano, l'Assigeco replica con una magìa di Jackson in entrata e un tiro di Poletti dopo un fondamentale rimbalzo in attacco di Pultz. «Quando la partita ha preso la direzione dell'equilibrio ho cercato di far girare il gioco con leadership sottolinea l'americano -. La mia entrata? Cercavo un buon tiro, ho visto lo spazio e mi sono buttato. Ma è con la difesa che abbiamo rigenerato il nostro vantaggio nel finale». SODDISFATTO Joshua Jackson al tiro: domenica ha firmato 20 punti ma divide i meriti per la vittoria con tutta la squadra
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