Guinea Equatoriale
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Guinea Equatoriale
Guinea Equatoriale Con circa un milione di abitanti e un milione di barili di petrolio estratti al giorno, la Guinea Equatoriale (ex colonia spagnola in Africa sub-sahariana e uno dei paesi piu’ piccoli del continente) e’ il Paese col reddito pro capite piu’ alto d’Africa, e uno dei Paesi con l’incremento del Prodotto Interno Lordo piu’ alti del mondo. Da qui a tre anni e’ stato previsto che la Guinea Equatoriale avra’ lo stesso rapporto tra numero di abitanti e numero di barili di petrolio estratti del Kuwait. La Guinea Equatoriale - assieme a Camerun, Gabon, Congo, Repubblica CentroAfricana e Ciad - è membro della Central African Economic and Monetary Community (CEMAC, secondo l’acronimo francese), la cui valuta e’ ancorata all’euro ad una parita’ fissa, e sede del Parlamento Comunitario CEMAC. Attualmente Presidente della Camera di Commercio Guineiana rappresenta e presiede anche tutte le Camere di Commercio CEMAC. La situazione geografica, oltre quella economica, le enormi risorse del fertilissimo territorio (che consente fino a quattro raccolti a stagione) e minerarie (oro, petrolio, uranio, diamanti e columbo-tantalite), unite ad uno sviluppo dei porti, degli aeroporti e della rete stradale a dir poco strabiliante ad una ferrea volontà del governo di trasformarla in uno stato moderno ed efficiente e nel maggiore polo di attrazione di attività qualificate e di sviluppo d’Africa, fanno della Guinea Equatoriale un paese di primaria importanza sia per lo sviluppo interno di progetti economici, sia soprattutto quale piattaforma qualificata e credibile di espansione per i paesi della CEMAC (Camerun, Repubblica Centrafricana, Repubblica del Congo, Gabon e Ciad) e di tutta l’area sub-sahariana e dell’Africa centrale. Il territorio della Guinea Equatoriale è costituito da una zona di terraferma (Rio Muni) e da piccole isole (Bioko, Annobon, Corisco, Elobey ed altre) lungo lo stesso fuso orario dell’Italia, con una popolazione totale di circa 1 milione di persone. Il paese e’ ben dotato di terra coltivabile e di risorse minerarie, quali oro, petrolio, uranio, diamanti e columbo-tantalite e possiede enormi opportunita’ grazie all’avvenuta scoperta, negli anni novanta, di grossi giacimenti petroliferi che, negli ultimi anni, hanno consentito alla Guinea Equatoriale di registrare le piu’ brillanti dinamiche di crescita dell’Africa, essendo diventato il terzo piu’ importante produttore di greggio in Africa sub-sahariana, dopo Nigeria ed Angola, ed uno dei principali destinatari di investimenti esteri nel continente. Dal 1993 al 2006 le entrate petrolifere sono aumentate in misura esponenziale, insieme ad un massiccio afflusso di investimenti diretti nel settore petrolifero, contribuendo ad un ritmo verticale di espansione del PIL a partire dal 1996. Alla fine del 2007, il governo ha approvato un piano di sviluppo di lungo periodo, chiamato “Horizonte 2020” che si propone l’obiettivo di accelerare la riduzione della poverta’, la scolarizzazione, la crescita del livello imprenditoriale e di creare le basi per trasformare il paese in una moderna economia emergente per il 2020. L’obiettivo del piano e’ quello di promuovere la diversificazione economica del paese attraverso il supporto pubblico a specifici settori di sviluppo e mediante incentivi agli investimenti del settore privato. Negli ultimi anni si e’ assistito ad un fortissimo incremento dei flussi di investimenti diretti in entrata nel paese, grazie al rapido sviluppo sperimentato dal settore degli idrocarburi. Secondo il piu’ recente World Investment Report dell’UNCTAD, nel 2009 i flussi di investimenti in entrata nella Guinea Equatoriale sono stati pari a circa 1,6 miliardi di dollari, livello storicamente piu’ elevato e tra i piu’ elevati registrati dai paesi dell’Africa sub-sahariana. Guinea Equatoriale: investimenti diretti esteri in entrata (milioni di dollari) 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 154 941 323 690 341 769 470 1 243 794 1 636 (Fonte: UNCTAD – World Investment Report 2010) Nei primi sei mesi del 2010, gli elementi da costruzione in metallo hanno rappresentato la principale voce merceologica delle esportazioni italiane verso la Guinea Equatoriale, per un valore di 5,4 milioni di euro, quasi quadruplicato rispetto al primo semestre 2009, seguite dagli autoveicoli, le cui esportazioni hanno marcato un aumento di circa il 90% per oltre 4,5 milioni di euro. Macchine specializzate e di impiego generale, insieme ai prodotti della siderurgia, hanno rappresentato gli altri principali prodotti esportati dall’Italia nella Guinea Equatoriale nei primi sei mesi del 2010. Dal punto di vista dei diritti umani e della democrazia il paese, dopo un periodo “buio” seguito alla proclamazione di indipendenza ed alla salita al potere di un sanguinario dittatore, è ormai da oltre trent’anni una democrazia stabile che si è recentemente dotata di una costituzione che non solo riconosce e tutela i diritti della persona sia come singolo che nelle sue manifestazioni collettive e istituzionali, ma riconosce il ruolo della donna nella società e all’interno del mondo del lavoro ed i diritti dell’infanzia. ********** Possibilita’ della penetrazione commerciale dei prodotti italiani e delle attività sul mercato locale. Dato l’elevato livello di reddito pro-capite, il piu’ elevato del continente africano, e la volontà di sviluppo dello Stato, sussistono interessanti opportunità sia per l’imprenditorialità, sia per l’offerta di beni di consumo, anche di lusso. Per quanto concerne i beni strumentali, negli ultimi anni sono cresciute in modo esponenziale le esigenze nell’ambito del settore petrolifero e minerario, in termini di tecnologie applicate ai processi di estrazione e di logistica e altri associati servizi di supporto (manutenzione impianti, servizi per comunita’ , etc ). Ulteriori opportunita’ commerciali si individuano nel settore delle telecomunicazioni, nelle infrastrutture energetiche e dei trasporti, negli autoveicoli ed altri mezzi di trasporto commerciali leggeri e pesanti, nelle attrezzature per la pesca, nella nautica, per l’agricoltura, e nei comparti aeronautico e logistico. L'economia equatorguineana può presentare altresi’ interessanti prospettive nel settore delle infrastrutture ed in quello turistico e alberghiero (le spiagge della Guinea Equatoriale sono fra le piu’ belle del mondo), allo stato estremamente carente ed orientato verso un turismo d’elitè. Molto interessante anche la creazione della filiera produttiva della plastica, a valle della produzione petrolifera. Le grandi commesse pubbliche (costruzione di strade, porti, aeroporti, centri affari, palazzi pubblici, etc) sono sicuramente uno dei settori di sviluppo piu’ interessanti per le imprese italiane specializzate in grandi lavori, e ciò per almeno i prossimi venti anni. A tutto ciò va aggiunto il fabbisogno nascente dagli specifici piani di investimento dello stato in relazione ad “Horizonte 2020”, piani interamente finanziati dai proventi del petrolio. **********
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