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ISTITUTO SUPERIORE “E. FERMI” ISTITUTO TECNICO Settore Tecnologico LICEO SCIENTIFICO delle Scienze Applicate Strada Spolverina, 5 – 46100 MANTOVA Tel. 0376262675 Fax 0376262015 DOCUMENTO FINALE del Consiglio della Classe 5 AEN Indirizzo: Elettronica e telecomunicazioni Anno scolastico 2010 - 2011 Istituto Superiore “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011 INDICE 1. Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie relativo a tutto il triennio............................... 3 2. Prospetto del Consiglio di classe con : docente , materia, numero di ore e continuità o meno dalla classe quarta ............................................................................................................................................................................. 4 3. Finalità generali e profilo professionale del Perito elettronico ......................................................................... 5 4. Finalità ed obiettivi generali del Consiglio di Classe .......................................................................................... 6 5. Situazione della classe : composizione e percorso formativo ........................................................................... 6 6. Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari..................................................................................................... 7 7. Attività integrative ................................................................................................................................................... 7 8. Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti, sintesi individuali dei docenti .............. 9 9. Criteri di misurazione e valutazione...................................................................................................................... 9 10.Simulazioni prove scritte Esame di Stato ....................................................................................................... 12 11. Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento .............................................................................. 13 12. Esperienze di ricerca e di progetto ................................................................................................................... 14 ALLEGATI................................................................................................................................................................ 15 Allegato 1 Elenco Docenti/Materia e Programmi e sintesi dei criteri di scelta dei contenuti disciplinari ... 15 Allegato 2 Testi delle simulazioni della terza prova scritta Esame di Stato .................................................... 43 Allegato 4 Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastico e formativo............................................................. 57 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011 pag. 2 di 57 1. Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie relativo a tutto il triennio Discipline del piano di studi Ore settimanali per anno di corso 3^ 4^ 5^ Lingua e Lettere italiane 3 3 3 Storia 2 2 2 Lingua straniera 3 3 2 2 2 3 3 Economia industriale ed Elementi di Diritto Matematica 4 Meccanica e Macchine 3 Elettrotecnica 6 (3) 3 Elettronica 3 (2) 4 (2) 4 (2) Sistemi elettronici automatici 4 (2) 4 (2) 6 (3) Telecomunicazioni - 3 6 (2) Tecnologie elettroniche, Disegno e Progettazione 4 (3) 5 (4) 5 (4) Educazione fisica 2 2 2 Religione/Attività alternative 1 1 1 Area di progetto * * * Totale ore settimanali 35 (10) 35 (8) 36 (11) Dove prevista, all'area di progetto, che rappresenta un indispensabile momento di sintesi da realizzarsi con una attività progettuale interdisciplinare, deve essere destinato un numero di ore non superiore al 10% del monte ore annuo delle discipline coinvolte in questa attività. N.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio. Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011 pag. 3 di 57 2. Prospetto del Consiglio di classe con : docente , materia, numero di ore e continuità o meno dalla classe quarta DOCENTE CONTINUITÀ DISCIPLINA CLASSE 4^ Sì/No FARINA SERGIO Lingua e Lettere italiane sì FARINA SERGIO Storia sì PIVA PAOLA Lingua straniera (Inglese) sì sì CONFORTINI GLORIA Economia industriale ed Elementi di Diritto ( a.s.2009/2010 part-time ciclico) STECCANELLA ELENA Matematica no Elettronica sì SGARBI SERGIO Sistemi no ZAMPOLLI FAUSTO Telecomunicazioni no ROSIGNOLI BRUNO Tecnologie elettroniche, disegno e progettazione no GRAZIOLI GIOVANNI Educazione fisica sì CARETTA MARINA I.R.C. sì MALAVASI MAURIZIO Compresenza di Sistemi, Elettronica TDP e Telecomunicazioni MANIEZZI ENZO (Il professore è stato assente per motivi di salute dal 20 novembre 2010 al 1 febbraio 2011.) COMMISSARI INTERNI FARINA SERGIO PIVA PAOLA ZAMPOLLI FAUSTO Sì Sistemi DISCIPLINA LINGUA E LETTERE ITALIANE E STORIA SCRITTO) LINGUA STRANIERA TELECOMUNICAZIONI Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011 pag. 4 di 57 ( 1° 3. Finalità generali e profilo professionale del Perito elettronico Obiettivo generale di un Istituto tecnico è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto diverse e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico sia da quello dell’organizzazione del lavoro. Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti: Versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; Ampio ventaglio di competenze e capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di adattamento all’evoluzione della professione; Capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi. PROFILO DEL DIPLOMATO IN ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Nell’indirizzo elettronico, l'obiettivo si specifica nella formazione di un’accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali. Per tali realtà, il Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni, nell'ambito del proprio livello operativo, deve essere preparato a: Partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo; Svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti; Documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro; Interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell'azienda in cui opera; Aggiornare le sue conoscenze, anche al fine dell’eventuale conversione di attività. II Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni deve, pertanto, essere in grado di: Progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici ma completi, di automazione e di telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato; Descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d'uso; Comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera. Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011 pag. 5 di 57 4. Finalità ed obiettivi generali del Consiglio di Classe Il Consiglio di classe si è sempre posto la finalità di rendere gli allievi capaci di affrontare in autonomia la propria scelta professionale o gli studi universitari, di fornire conoscenze e abilità progettuali, scientifiche e tecnologiche necessarie anche per interagire col territorio e le sue risorse nel rispetto dell’ambiente. Tutti i docenti hanno focalizzato la pratica didattica sulla centralità dell’allievo e sulla sua formazione professionale e di cittadino, per il conseguimento del successo dell’allievo stesso, tanto in termini di riuscita scolastica (profitto) quanto in termini di benessere complessivo. In armonia con le finalità educative del corso triennale superiore di maturità tecnica industriale in Elettronica e telecomunicazioni, i docenti del C.d.C. si sono posti i seguenti obiettivi trasversali comportamentali - affettivi e formativo - cognitivi da perseguire durante l’anno scolastico, scelti sulla base dell’analisi dei livelli di partenza della classe Obiettivi comportamentali - affettivi. Lo studente: Consegna un lavoro finito, pertinente e corretto nell’esecuzione procede in modo autonomo nel lavoro Obiettivi formativo - cognitivi. Lo studente: sa procedere in modo analitico nel lavoro e nello studio sa documentare adeguatamente il proprio lavoro. 5. Situazione della classe: composizione e percorso formativo La classe ha potuto giovarsi di una sostanziale continuità didattica in particolare negli ultimi due anni. Durante il primo anno del Triennio, essa si presentava un po’ discontinua nell’attenzione e non sempre impegnata nella partecipazione e nello studio. Al termine della Terza sono stati fermati 5 alunni. In Quarta sono stati inseriti due alunni ripetenti che hanno palesato sin dall’inizio un certo affiatamento con i nuovi compagni, con i quali si sono ben integrati. Al termine della Quarta è stato fermato un alunno. Durante il quinto anno gli alunni hanno manifestato una discreta maturazione nell’attenzione e nella partecipazione, hanno approfondito e reso più consapevole il rapporto tra di loro e con gli insegnanti, anche se l’impegno è stato a tratti alterno, almeno per una parte della classe. Quasi tutti gli alunni hanno comunque dimostrato, soprattutto in Quinta, una buona disponibilità a seguire la pratica didattica quotidiana e ad accettare le proposte fatte dagli insegnanti; a tale attitudine recettiva non si è però sempre affiancata altrettanta autonomia propositiva; tuttavia buona parte della classe ha raggiunto una capacità sufficiente di procedere in modo autonomo nel lavoro sia nelle materie di indirizzo sia in quelle di area letteraria – linguistica. Si ritiene che gli obiettivi trasversali che il CdC si è prefissati siano stati nella maggior parte dei casi sufficientemente raggiunti. La classe è composta di diciassette alunni. Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011 pag. 6 di 57 6. Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari Tematiche Risposta in frequenza Utilizzo di strumenti informatici a supporto del corso Campionamento Sensori e convertitori Risposta di circuiti ad operazionale nel dominio del tempo Argomenti • Reti del I e del II ordine • Filtri attivi • Simulazione con MicroCap VIII • Applicativi su base Windows ( Excel, Word, ecc) • Sampling & Hold • Interfacce per AD 590- LM 35 Discipline EN-SISTELE-TDP EN-SISTELE-TDP EN-TELE EN-TDPSIS • Derivatori, integratori EN-MATESIS-TDP Sviluppo in serie di Fourier. • Conversione AC-DC Conversione F/V EN-TELEMATE Microcontrollori • Programmazione e applicazioni SIS-TDP Trasduttori • Applicazioni SIS-TDP 7. Attività integrative Alla classe durante il triennio sono state proposte diverse attività integrative, alcune realizzate in orario curricolare e a livello di progetto d’Istituto, altre invece inserite nel piano di programmazione didattica dei singoli docenti. Viaggi/visite d’istruzione • Fiera mercato dell’Elettronica di Montichiari : fiera mercato di radiantismo, informatica ed elettronica con esposizione di prodotti e materiali per l’informatica, computer, elettronica, video, strumentazione, componentistica, HI FI, materiale ed attrezzature per radioamatori e radio d’epoca. • Visita d’istruzione alla Fondazione Guglielmo Marconi che promuove la ricerca nel campo delle telecomunicazioni e intraprende iniziative rivolte alla conoscenza e alla diffusione dell'attività scientifica di Guglielmo Marconi e visita al Museo di Villa Griffone.( http://www.fgm.it/) • Viaggio d’istruzione di un giorno a Venezia, con visita strutturata • Viaggio d’istruzione di cinque giorni a Berlino con visita, in particolare, alle testimonianze più significative dell’arte (in particolare del Novecento) presenti nella città tedesca. (Pergamonmuseum, Altenationalgalleire, Potsdamer Platz, Friedrichstrasse e altri luoghi e monumenti dell’arte e della storia tedesche) Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011 pag. 7 di 57 • Visita alla mostra “La forza del bello” (Palazzo Te, Mn, 2008), mostra sulla presenza dell’arte greca nel territorio italiano • Visita alla Corte Pelagallo,(Mn) centro di recupero delle tossicodipendenze. Orientamento universitario • • • Presentazione degli “Open Days” attivi nelle Università di Mantova e di quelle relativamente vicine ( Parma, Milano, Modena, Bologna etc.) da parte della docente delegata dall’Istituto. Gli studenti interessati a partecipare ad una giornata di orientamento universitario, hanno sempre comunicato l’adesione alle prof.sse Coordinatrici del CdC e dell’Orientamento in uscita. Un gruppo di studenti ha partecipato alla presentazione dell’Università di Pavia sostenendo i test di ammissione. Conferenze di potenziamento • • • Conferenza del Prof. Ligabò presso Università di Mantova sul tema delle "Energie nucleari" Stage aziendali : quasi tutti gli alunni hanno partecipato a stage interni all’istituto o in aziende a pertinenza elettronica sul territorio. Una parte ha collaborato all’allestimento delle megalavagne con videoproiettori nelle classi della scuola. Queste attività sono state svolte a fine terza e a fine quarta nel periodo estivo e fuori orario scolastico. Conferenza di Robotica del dott. Michele Guarnieri, ex studente ITIS, progettista dell’azienda giapponese HI-BOT. Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011 pag. 8 di 57 8. Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti, sintesi individuali dei docenti Lezione frontale Lezione dialogata Lettura e/o discussione dispense, Lezione con diapositive, slides, Uso testi in adozione Lavoro in gruppo Attività di laboratorio: misure, Attività di laboratorio: CAD, Simulazione Uso di materiale multimediale, Internet X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X X RELIGIONE ED FISICA T.D.P. TELECOMUNIC. SISTEMI ELETTRONICA MATEMATICA DIRITTO INGLESE Strumenti e Metodi STORIA Materie ITALIANO Gli insegnanti del C.d.C. hanno scelto i contenuti da trattare nella propria disciplina con riferimento ai programmi ministeriali, ponendo altresì attenzione agli obiettivi trasversali fissati a inizio anno dal Consiglio di Classe in un’ottica d’interdisciplinarietà. In alcuni casi la selezione degli argomenti è stata dettata da scelte condivise in sede di programmazione disciplinare collegiale, in altri casi da particolari attitudini e professionalità dei singoli insegnanti, in altri ancora da motivate richieste della classe o da sopravvenute esigenze didattiche. I dettagli sui programmi effettivamente svolti durante l’anno sono esposti nelle relazioni sintetiche dei singoli docenti che sono riportate nell’Allegato 1 al presente documento. Il lavoro in classe (e in laboratorio se previsto) si è articolato prevalentemente con le seguenti metodologie e strumenti: X X X X X X X 9. Criteri di misurazione e valutazione I docenti hanno svolto verifiche con tipologie e modalità diverse, come previsto nei singoli piani di programmazione annuale, ma tutti hanno fatto riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio Docenti e presente nel P.O.F. 2009-2010 ( pag. 33) e riportata nella tabella della pagina seguente: ”Corrispondenza tra voti e i livelli di conoscenza, competenza e capacità”. Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011 pag. 9 di 57 I CRITERI PER LA VALUTAZIONE E LA MISURAZIONE DEL PROFITTO La valutazione e la misurazione delle prestazioni scolastiche degli allievi dell’Istituto “E Fermi” vengono effettuate in base ai seguenti criteri: Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011 pag. 10 di 57 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011 pag. 11 di 57 10. Simulazioni prove scritte Esame di Stato Conformemente alla normativa vigente il Consiglio di classe ha accolto all’unanimità la proposta d’Istituto, predisposta dal gruppo di lavoro del Progetto “Coordinamento classi quinte” che ha portato ad uniformare in tutte le classi quinte sia la modalità degli interventi di preparazione degli studenti all’esame di Stato, sia le tipologie di terza prova scritta e l’utilizzo degli stessi indicatori e criteri di valutazione per tutte le simulazioni delle prove scritte. Alla classe sono state proposti due momenti di simulazione di terza prova, effettuati nelle date: 19 gennaio e 24 marzo 2010. Simulazione Terza prova scritta Esame di Stato Il Consiglio di Classe ha proposto agli alunni due prove pluridisciplinari afferenti alla tipologia B. Le discipline coinvolte sono state sempre quattro, scelte di volta in volta in modo da coprire un vasto arco di discipline caratterizzanti l’indirizzo; per ogni disciplina sono state poste tre domande a risposta singola, formulate rispettando i seguenti criteri: • • • ogni disciplina ha lo stesso peso nella valutazione complessiva; gli argomenti dei quali viene richiesta la trattazione devono consentire una esposizione sintetica ma completa di norma in non più di 10 righe; la prova deve poter essere completata in un massimo di 3 moduli; il tempo complessivo assegnato per lo svolgimento è di 180 minuti per permettere la revisione dell’elaborato prima della consegna. Valutazione Il Consiglio di Classe delibera che la misurazione dell’esito complessivo della prova avvenga attraverso le seguenti operazioni: • • • Per ogni disciplina coinvolta viene assegnata una valutazione parziale espressa in quindicesimi, ottenuta dalla media aritmetica delle valutazioni in quindicesimi delle singole risposte La valutazione finale della terza prova in quindicesimi è data dall’intero più prossimo (per difetto [ decimale < 5, per eccesso decimale >= 5]) ottenuto dalla media aritmetica delle singole valutazioni disciplinari. La griglia di corrispondenza decimi/quindicesimi è quella riportata al paragrafo 9. Tabella riepilogativa delle Simulazioni di Terza prova scritta Il C.d.C. ritiene che la terza prova d’Esame debba seguire la tipologia sulla quale gli allunni si sono esercitati e che permette la migliore espressione delle loro potenzialità. Tipo B Data 1^ Simulazione 19/01/2011 2^Simulazione 24/03/2011 MATERIA Sistemi TDP Inglese Diritto Telecomunicazioni Ed. Fisica Elettronica Matematica Media Valutazione per disciplina/15 13/15 13/15 10/15 11/15 9/15 11/15 10/15 9/15 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011 Valutazione prova/15 12/15 10/15 pag. 12 di 57 Simulazione PROVA SCRITTA DI ITALIANO E SECONDA PROVA SCRITTA Gli studenti sono stati preparati per la prima e seconda prova scritta d’Esame di Stato dai singoli docenti, secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Si sono svolte simulazioni anche per la prima (Italiano) e la seconda (Elettronica) prova scritta. I testi delle prove hanno ricalcato le normali prove d’esame e agli alunni è stato concesso lo stesso tempo (6 ore) previsto all’esame. Le prove sono state predisposte dai Docenti delle discipline. La simulazione della prima prova scritta di ITALIANO si è svolta in data 15 aprile 2011 e la simulazione dello scritto di ELETTRONICA il giorno 2 maggio 2011. Per i criteri di misurazione e di valutazione si fa riferimento alla tabella del paragrafo 9. Nel giorno 4 giugno 2011 inoltre si svolgeranno le simulazioni della prova orale con la presentazione da parte degli studenti delle tesine preparate. Durante tutto l’anno la verifica della preparazione orale nella maggioranza delle materie è avvenuta con interrogazioni programmate, individuali o a gruppi di studenti, anche con la presentazione di materiale multimediale. 11. Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento Inglese Diritto Matematica Elettronica Sistemi Tdp Telecomunicazioni X X X X X X X X Religione Storia X Educazione Fisica Italiano Nel corso dell’anno sono stati attivati interventi orientati al superamento delle lacune di profitto e di metodo di studio. Gli interventi adottati risultano dalla seguente tabella: IDEI Studio individuale Per le attività di potenziamento si rimanda al paragrafo 7 delle attività integrative e alle relazioni dei singoli docenti. Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011 pag. 13 di 57 12. Esperienze di ricerca e di progetto Gli allievi come lavoro personale da portare all’esame, hanno lavorato sulle esperienze indicate in tabella, liberamente scelte, spesso a carattere pluridisciplinare. Gli studenti si sono dimostrati sufficientemente coinvolti nell’esprimere le conoscenze e abilità acquisite nelle materie d’indirizzo. I lavori sono stati in parte coordinati con la collaborazione dei docenti; saranno presentati in sede d’Esame per essere discussi nella prima fase del colloquio. Titoli delle tesine alunno titolo Area di riferimento Araldi Alex Rilevatore di livello Area tecnica Battisti Luca Stazione meteo domestica Area tecnica Beccari Lorenzo Contachilometri Area tecnica Sistema per rilevamento e trasmissione tempi in ambito sportivo Area tecnica Brignani Davide Caiola Matteo Ascensore Area tecnica Facchini Marco Sun tracker (Inseguitore solare) Area tecnica Grespi Alessandro Sistema di controllo temperatura Area tecnica Guarda Pietro Softair - contacolpi Area tecnica Kumar Sunil Rice – trasmettitore infrarosso Area tecnica Marchi Matteo Regolatore di flusso d’aria Area tecnica Negri Lorenzo Cubo a led RGB Area tecnica Sarofim Massimo Amplificatore audio stereo Area tecnica Sereni Alessandro Telecontrollo di una macchina fotografica Area tecnica Singh Jagraj Ricetrasmettitore Area tecnica Tontini Alessandro Bobina di Tesla Area tecnica Vukic Aleksandra Allarme antincendio Area tecnica Zanchi Fabio Gestione serra Area tecnica Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011 pag. 14 di 57 ALLEGATI Fanno parte integrante di questo documento finale tutti gli allegati che gli insegnanti del Consiglio di classe intendono sottoporre al Presidente della Commissione di Esame. Allegato 1 Elenco Docenti/Materia e Programmi e sintesi dei criteri di scelta dei contenuti disciplinari Allegato 2 Testi delle simulazioni della terza prova scritta Esame di Stato Allegato 3 Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastico e formativo Letto ed approvato all’unanimità Il Coordinatore del Consiglio di Classe Prof. Sergio Farina ………………………. Mantova, 12 maggio 2011 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VAEN - A. s. 2010-2011 pag. 15 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA DOCENTE Consegna Allegato1 Sì/No Lingua e Lettere italiane Farina Sergio Sì Storia Farina Sergio Sì Lingua straniera Piva Paola Sì Sì Diritto Confortini Gloria Matematica Steccanella Elena Sì Maniezzi Enzo Sì Elettronica Compresenza: Malavasi Maurizio Sistemi Sgarbi Sergio Compresenza: Malavasi Maurizio Sì Zampolli Fausto Sì Telecomunicazioni Compresenza: Malavasi Maurizio Tdp Rosignoli Bruno Compresenza: Malavasi Maurizio Sì Educazione fisica Grazioli Giovanni Sì I.R.C. ( Insegnamento Religione Cattolica) Caretta Marina Sì Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 pag. 16 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA: ITALIANO DOCENTE: prof. Sergio Farina TESTO IN ADOZIONE: L’attività didattica si è svolta integralmente usando materiale multimediale prodotto dall’insegnante SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Finalità • Competenza nell’uso del lessico specifico della disciplina, tale da rendere con efficacia sia allo scritto che all’orale, i contenuti appresi; • disposizione al gusto per la lettura dei testi degli autori. Obiettivi • Potenziamento della capacità espressiva; • conoscenze di Storia della Letteratura e capacità di contestualizzazione; • rafforzamento delle abilità di analisi, sintesi e di valutazione critica personale I criteri di scelta dei contenuti disciplinari sono stati stabiliti collegialmente dagli insegnanti di Lettere della scuola. All’interno di un programma comune, che prevedeva la trattazione degli autori più rappresentativi della prosa e della poesia italiana del Novecento, è stato ritagliato un percorso personale affidato all’interesse di ogni insegnante. Con la classe 5AEN, d’accordo con gli alunni, ho ritenuto opportuno lavorare principalmente sulle avanguardie artistiche del Novecento, che costituiscono un importante momento di rottura con la tradizione figurativa del passato e introducono nuovi concetti sia in campo artistico che letterario. Per il resto si è mantenuta la consuetudine a trattare la Storia della Letteratura per autori e correnti, ma si è cercato di accostare i testi di uno stesso autore o di autori diversi, in senso sincronico e diacronico, per mettere a fuoco le novità e le peculiarità della letteratura del Novecento, anche, ove possibile, in relazione ad alcuni momenti significativi dell’arte contemporanea. L’analisi testuale, più che sulla definizione degli aspetti strutturali, ha mirato a individuare i motivi dominanti di ciascuna età, unitamente ai valori estetici, culturali, morali, storici e politici emergenti nei singoli autori. Il tempo richiesto dall’analisi testuale ha imposto alcune scelte: si è dato ampio spazio alla lettura dei testi degli autori “maggiori”, per evitare una frammentazione che avrebbe finito, visto l’esiguo monte ore a disposizione, per risultare una scelta a carattere puramente enciclopedico; ritengo invece che sia più opportuno approfondire pochi contenuti per cercare di fornire il più possibile agli alunni degli strumenti interpretativi autonomi. PROGRAMMA SVOLTO Per ogni autore si sono messi in evidenza: la biografia, in special modo quando essa influisce maggiormente sulle scelte artistiche o sui contenuti delle opere; la formazione culturale e il suo collegamento con il periodo storico o con le correnti letterarie; la concezione della vita e dell’arte; le Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 17 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN caratteristiche della poetica; le scelte stilistiche e di contenuti; le novità e le caratteristiche delle opere principali; eventuali collegamenti con le correnti artistiche contemporanee. ARGOMENTI TRATTATI E LETTURE Caratteri del romanticismo Giacomo Leopardi: - L’infinito - Il passero solitario - Ode a Postumo “De brevitate vitae” - Alla luna - La quiete dopo la tempesta - Il sabato del villaggio - Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia Il positivismo: caratteri del positivismo; - Auguste Compte, Che cosa significa “positivo” Il Naturalismo: caratteri fondamentali; cenni a Zola. - Prefazione al romanzo Germinie Lacerteux (1865) di Jules ed Edmond de Goncourt Il verismo: contesto storico, caratteristiche della letteratura e dell’arte verista. - Luigi Capuana: il manifesto del verismo, da “Per l’arte” Giovanni Verga: - Da “Vita dei campi”: La lupa - Da “Novelle rusticane” La roba - Alcuni brani significativi da “I Malavoglia” e “Mastro don Gesualdo” Il Decadentismo: caratteri della letteratura. Caratteristiche dell’arte Liberty. I simbolisti francesi. Gustave Flaubert ( cenni) Charles Baudelaire: - Da “Les fleurs du mal”: L’albatro - Da “Les fleurs du mal”: Spleen Arthur Rimbaud - Vocali Giovanni Pascoli - Da “Miei pensieri”: La poetica del fanciullino - Da “Myricae”: X agosto; Novembre; Lavandare; Sera d’ottobre; Pioggia; Ultimo canto; Il lampo; Il tuono. - Da “Canti di Castelvecchio”: La mia sera; Il gelsomino notturno Gabriele D’Annunzio - Da “Intermezzo”: Erodiade - Da “Maia”: l’incontro di Ulisse - Da “Alcyone”: La pioggia nel pineto Caratteri della letteratura del Novecento Italo Svevo - Lettera a Valerio Jahvier, su Freud - Da “La coscienza di Zeno”: L’ultima sigaretta; Capitolo conclusivo Luigi Pirandello: - Dalle Novelle: I piedi sull’erba - Dal Teatro, brani significativi da: Così è (se vi pare); Enrico IV; Sei personaggi in cerca d’autore; L’uomo dal fiore in bocca Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 18 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN - Dai Romanzi: Postfazione a “Il fu Mattia Pascal” La poesia crepuscolare - Sergio Corazzini, Desolazione del povero poeta sentimentale, 1-8 - Marino Moretti, A Cesena - Guido Gozzano, L’altro; La morte del cardellino; da “La via del rifugio”: L’amica di nonna Speranza Giuseppe Ungaretti - Da “L’allegria”: Allegria di naufragi; Mattina; Soldati; Natale - Da “Sentimento del tempo”; La madre - Da “Il dolore” Giorno per giorno (2, 5, 6); Non gridate più - Da “Il porto sepolto”: lettura completa delle 33 poesie (con particolare riferimento a quelle sottolineate: 1. Il porto sepolto 2. Lindoro di deserto 3. Veglia 4. A riposo 5. Fase d’Oriente 6. Tramonto 7. Annientamento 8. Peso 9. Dannazione 10. Malinconia 11. Destino 12. Fratelli 13. C’era una volta 14. Sono una creatura 15. I fiumi 16. La notte bella 17. Universo 18. San Martino del Carso 19. Attrito 20. Commiato Eugenio Montale: Da “Ossi di seppia”: I limoni; Non chiederci la parola; Meriggiare pallido e assorto; Spesso il male di vivere Argomento monografico: le avanguardie artistiche del Novecento Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 19 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA: STORIA DOCENTE: prof. Sergio Farina TESTO IN ADOZIONE: L’attività didattica si è svolta integralmente usando materiale multimediale prodotto dall’insegnante SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Finalità - Acquisire attitudine a problematizzare e a interpretare il presente alla luce delle categorie e delle conoscenze storiche apprese; individuare le trasformazioni economiche, sociali, politiche e culturali che la società umana ha subito da fine Ottocento a oggi; sviluppare la consapevolezza che la storia è ricostruzione – interpretazione e che di un fenomeno possono essere fornite letture storiografiche diverse; acquisire un uso corretto del lessico specifico della disciplina. Obiettivi Conoscenza, comprensione ed esposizione corretta degli eventi studiati nei loro aspetti economici, politico-sociali e culturali. La trattazione del programma è stata svolta con sufficiente sistematicità, pur essendo stati privilegiati quegli argomenti che più sembravano rispondere ad uno degli obiettivi fondamentali dell’insegnamento della storia: la comprensione dei fattori economici, politico-sociali, e culturali che hanno condizionato le grandi trasformazioni dell’età contemporanea. Sulla base della conoscenza di una essenziale “storia degli eventi”, si è cercato di mettere in evidenza i periodi di cambiamento e di svolta nella storia generale: le modalità della seconda rivoluzione industriale; i fattori causali delle due guerre mondiali, del fascismo, del nazismo e dello stalinismo; i motivi di novità del Novecento, rispetto ai secoli precedenti, anche in ottica multidisciplinare (letteratura e arte); alcuni cenni per l’interpretazione delle vicende degli ultimi 50 anni. In particolare si è cercato di rendere gli alunni partecipi del lavoro di ricerca storica (dei contenuti e di materiale documentario, con particolare riferimento all’iconografia del Novecento) e di stimolarli a socializzare alla classe, attraverso esposizione orale e supporto informatico, un nodo concettuale importante della storia del Novecento. Il lavoro è sfociato nella “costruzione” di un prodotto multimediale (Power Point) eventualmente presentabile in fase di colloquio. Questo lavoro ha richiesto ad ogni singolo alunno lo sviluppo delle abilità di analisi, sintesi e rielaborazione, necessarie a svolgere una ricerca (lettura di testi, scelta e sintesi delle informazioni principali, ricerca autonoma di fonti anche iconografiche, scelta dei documenti più significativi di un periodo, analisi e commento degli stessi, progettazione ed elaborazione grafica di un “prodotto” gradevole ed efficace, esposizione orale del risultato). Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 20 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Il lavoro si è rivelato molto motivante per gli alunni (anche se molto oneroso dal punto di vista del tempo) e ha dato origine ad un prodotto finale soddisfacente. PROGRAMMA SVOLTO La seconda rivoluzione industriale. L’età giolittiana. La prima guerra mondiale: cause, eventi principali, conseguenze. La rivoluzione russa, aspetti salienti. La crisi del ’29. Il fascismo: cause e caratteri principali dello Stato fascista. Il nazismo: cause e caratteri principali dello Stato nazista. Il franchismo La seconda guerra mondiale: cause, eventi principali, conseguenze. La Resistenza Cenni agli eventi più importanti degli ultimi 50 anni del secolo Ogni alunno ha approfondito un argomento a scelta rielaborando i risultati in un prodotto multimediale Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 21 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA: LINGUA E CIVILTA' INGLESE DOCENTE: prof.ssa Paola Piva TESTO/I IN ADOZIONE E/O SUSSIDI DIDATTICI FORNITI: Martelli,Creek On Electronics , Minerva Italica SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI: La scelta dei contenuti è stata attuata in base alla scansione temporale della programmazione concordata con gli altri docenti dell’area disciplinare comune alle classi quinte dell’ITIS, ed è stata finalizzata anche alla revisione delle strutture morfo-sintattiche studiate negli anni precedenti . Nel contesto si è cercato di insistere su alcune strategie di studio e di oraganizzazione del materiale . Per quanto riguarda gli argomenti specifici dell’indirizzo , è stata fatta una scelta di materiale relativo all’ambito tecnico, ,presentato attraverso letture mutuate dal libro di testo in adozione , da materiale fornito dall’insegnante grazie al supporto multimediale. Oltre che per la presentazione dei vocaboli tecnici , il materiale è stato utilizzato per esercizi di lettura e comprensione, breve riassunto , esposizione orale e scritta , risposta breve a quesiti relativi all’argomento trattato. PROGRAMMA SVOLTO ARGOMENTI TRATTATI CONTENTS : ELECTRICITY CHARGES CURRENT PC PROCESSORS CHIPS PASSIVE ELECTRONIC COMPONENTS OPTIC FIBRES DTT ROBOTS ASIMOV'S THREE LAWS OF ROBOTICS MODULATION THE INTERNET WIKIPEDIA Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 22 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN SKILLS: REPORTING ON A FILM REPORTING ON AN EXPERIMENT DESCRIBING A PICTURE, A DIAGRAM GIVING INSTRUCTIONS GATHERING INFORMATION FROM A TEXT TO WRITE A REPORT OR GIVE AN ORAL PRESENTATION MIND MAPS SUMMARIZING READING A JOB ADVERTISMENT WRITING A CV APPLYING FOR A JOB READING MATHEMATICS: SAYING NUMBERS, CALCULUS LESSONS WITH MOTHERTONGUE TEACHERS: NEW YORK AMERICAN UNIVERSITIES MIT CROSSCURRICULAR PROJECT: WAR PROPAGANDA AND POETRY REVISION OF GRAMMAR AND FUNCTIONS STUDIED IN THE PAST SCHOOLYEARS Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 23 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA: DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE DOCENTE: prof.ssa Gloria Confortini TESTO/I IN ADOZIONE E/O SUSSIDI DIDATTICI FORNITI: − Libro di testo: CROCETTI – FICI , Diritto ed economia industriale, TRAMONTANA – ed.2044 , ristampa 2006 − Codice Civile SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI: Il programma è stato svolto secondo quanto previsto nel piano di lavoro presentato all'inizio dell'anno scolastico in sede di programmazione, in linea con gli obiettivi didattici ed educativi-formativi della disciplina. Si è potuto trattare solo il programma di diritto, mentre non è stato possibile affrontare neppure i temi introduttivi della disciplina di economia aziendale. La scelta è stata determinata dalla necessità di approfondire adeguatamente alcuni aspetti del diritto commerciale, al fine di una migliore comprensione e concretizzazione della disciplina. Si tenga presente che il piano orario dell'indirizzo si sviluppa su due ore settimanali che si rivelano quanto mai insufficienti laddove si cerchi di proporre il diritto in modo non puramente nozionistico, dedicando anche alla fase delle verifiche uno spazio che contribuisca al raggiungimento degli obiettivi non solo didattici, ma anche formativi della disciplina. Infatti, la correzione delle prove scritte ed il dialogo instaurato al momento delle prove orali hanno rappresentato occasioni per ampliare le unità didattiche proposte, con precisazioni e puntualizzazioni da parte della docente partendo dagli errori più frequenti e diffusi, o dalle richieste degli alunni, anche al fine di far comprendere come gli argomenti trattati siano da inserire in un quadro organico e non meramente nozionistico. Inoltre, trattando dei vari contenuti, non si sono tralasciati vari riferimenti all’attualità – anche con l'ausilio di internet - ed esemplificazioni riguardo a casi concreti. OBIETTIVI Obiettivi didattici - apprendimento dei contenuti; - individuazione delle essenziali categorie concettuali della disciplina e loro applicazione; - comprensione e capacità di utilizzazione della terminologia specifica; - avvio alla consultazione autonoma dei testi e delle fonti giuridiche; - confronto di soluzioni giuridiche e modelli economici con situazioni reali. Obiettivi educativi - formativi Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 24 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Lo studio delle discipline giuridiche ed economiche deve essere finalizzato a stimolare le capacità critiche, di riflessione e di analisi della realtà che ci circonda e della società in cui viviamo. Per questo motivo gli obiettivi formativi della disciplina vanno oltre l 'aspetto puramente nozionistico di conoscenza delle norme giuridiche. Nello studio della materia è stata proposta ed evidenziata agli alunni la comprensione dei fatti e degli accadimenti giuridici ed economici con i quali tutti i giorni la società, e l 'individuo in essa inserito, si confrontano. METODI, MEZZI E STRUMENTI Il lavoro in classe ha previsto lezioni frontali e partecipate stimolando il dialogo e l'intervento da parte degli allievi. E’ stato utilizzato come supporto il libro di testo che presenta gli argomenti in modo semplice e facilmente comprensibile, considerato il livello di partenza delle classi e lo spazio che la disciplina occupa nel piano di studi della specializzazione. A tratti il testo è apparso troppo sintetico, così da compromettere la comprensione sicura degli argomenti; si è reso, pertanto, necessario un approfondimento da parte della docente per una acquisizione consapevole dei contenuti. L'uso in classe di strumenti di lavoro quali il codice civile – in particolare per la disciplina delle società ha coinvolto solo pochi alunni (al riguardo si precisa che il codice civile non è inserito nei libri di testo, ma è stato consigliato dalla docente). CONTENUTI: Il Diritto Commerciale L’origine del diritto commerciale La codificazione napoleonica Il codice civile del 1942 Imprenditore e Imprese L’imprenditore L’impresa Classificazione delle Imprese Impresa privata e Impresa Pubblica Le dimensioni della Impresa L’impresa Familiare Le attività delle Imprese L’imprenditore Agricolo – L’imprenditore Commerciale I Collaboratori dell’imprenditore Lo Statuto dell’Imprenditore Commerciale : - -L’iscrizione nel Registro delle Imprese - La tenuta delle scritture contabili - Sottoposizione alle procedure Concorsuali L’Azienda Impresa ed Azienda Il Trasferimento dell’Azienda Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 25 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN La successione nei rapporti I Segni Distintivi La Ditta – L’Insegna – Il Marchio L’Avviamento Le Creazioni dell’Ingegno La disciplina della concorrenza Le Società L’Impresa Collettiva Il Contratto di società La pluralità dei soci – Il conferimento di beni e servizi – L’esercizio in comune di un’attività economica – La Divisione degli utili Classificazione delle società Società lucrative e mutualistiche – Società commerciali e non commerciali – Società di Persone e Società di Capitali La Società Semplice La Società in Nome Collettivo La Società in Accomandita Semplice Le società di capitali - Le caratteristiche generali delle società di capitali ed i principi della riforma legislativa. - Gli aspetti principali della disciplina della SPA, della Srl e della SAPA. (seguendo la trattazione del libro di testo) Le società di capitali: i principi della riforma societaria La Società per azioni: Elementi fondamentali – Procedimento di costituzione – Contenuto dell'atto costitutivo – I conferimenti - Le azioni – Le obbligazioni – Gli organi della Spa – I diversi modelli organizzativi e di governance - Società controllate, collegate ed i gruppi societari – Le modificazioni dell’atto costitutivo – Scioglimento e liquidazione della Spa Cenni sulle società a responsabilità limitata e sulle società in accomandita per azioni Le società mutualistiche in generale Le operazioni societarie straordinarie. Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 26 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA: MATEMATICA DOCENTE: prof.ssa Elena Steccanella TESTO/I IN ADOZIONE E/O SUSSIDI DIDATTICI FORNITI: AUTORE MARZIA FRASCHINI GABRIELLA GRAZZI TITOLO VOLUME CASA EDITRICE RE ANALISI TOMO D ATLAS MATEMATICA TECNICA TOMO E PROGRAMMA SVOLTO La programmazione annuale è stata suddivisa nelle seguenti unità didattiche: 1. STUDIO DI FUNZIONE ( completamento ) 2. INTEGRALE ( indefinito e definito ) 3. SUCCESSIONI E SERIE 4. FUNZIONI IN DUE VARIABILI ARGOMENTI TRATTATI E OBIETTIVI SPECIFICI UNITA’ DIDATTICA 1. STUDIO DI FUNZIONE ( completamento ) Contenuti dell’unità formativa Obiettivi Metodologia strumenti didattici valutazione Ripasso dello studio e della rappresentazione irrazionale, esponenziale e logaritmica . di una funzione razionale, Costruire il grafico di una funzione nota la sua equazione e Lezione frontale con utilizzo del libro di testo, lezione interattiva articolata con interventi; svolgimento di esercizi di difficoltà graduale e svolgimento guidato. Prova scritta , test, interrogazione dialogata con la classe Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 27 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN UNITA’ DIDATTICA 2. INTEGRALE Contenuti dell’unità formativa INTEGRALE INDEFINITO Primitiva Integrali immediati e ad essi riconducibili Metodo di integrazione per scomposizione , per parti per sostituzione Integrazione di funzioni razionali fratte ( denominatore di secondo grado) INTEGRALE DEFINITO Teorema della media Teorema di Torricelli Formula del calcolo dell’integrale definito Area di una figura piana Volume di un solido di rotazione INTEGRALE IMPROPRI (CENNI ) La funzione non è continua in un estremo dell’intervallo [a,b] Obiettivi . Calcolare le primitive delle funzioni fondamentali applicando anche il metodo di scomposizione . Integrare funzioni razionali fratte . Applicare i metodi di integrazione di sostituzione e per parti . Calcolare l’integrale definito di una funzione in un intervallo [a,b] . Calcolare l’area di una superficie piana . Calcolare misure di volumi di aree di superfici di rotazione . Conoscere la possibilità di integrare funzioni con punti di discontinuità Metodologia strumenti didattici valutazione e Lezione frontale con utilizzo del libro di testo e supporto multimediale, lezione interattiva articolata con interventi ; svolgimento di esercizi di difficoltà graduale e svolgimento guidato. Prova scritta , test, interrogazione dialogata con la classe Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 28 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN UNITA’ DIDATTICA 3. SUCCESSIONI E SERIE Contenuti dell’unità formativa . PROGRESSIONI ARITMETICHE E GEOMETRICHE Somma dei primi n termini di una progressione aritmetica e geometrica . SUCCESSIONI Successioni di numeri reali Successioni convergenti , divergenti e irregolari Limite di una successione . SERIE NUMERICA Carattere di una serie Particolari serie numeriche : la serie geometrica Il problema della convergenza ( Teorema di Cauchy) Serie a termini positivi Serie minorante e serie maggiorante di una serie data Criteri di convergenza . SERIE DI FUNZIONI Definizione e dominio di convergenza Serie trigonometriche ( definizione ) Esempio di sviluppo in serie di Fourier per funzioni periodiche di periodo 2 π Obiettivi . Riconoscere progressioni geometriche e progressioni aritmetiche . Costruire e riconoscere successioni numeriche . Riconoscere successioni convergenti e divergenti . Saper calcolare il limite di una successione Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 29 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN . Comprendere il concetto di serie numerica e di somma della serie . Saper riconoscere la serie geometrica e la serie armonica stabilendone la convergenza e la somma . Determinare il carattere di una serie a termini positivi utilizzando gli opportuni criteri di convergenza . Conoscere il significato di serie di funzioni . Conoscere le caratteristiche di una serie trigonometrica . Sviluppare in serie di Fourier una funzione periodica Metodologia strumenti didattici valutazione e Lezione frontale con utilizzo del libro di testo, lezione interattiva articolata con interventi; svolgimento di esercizi di difficoltà graduale e svolgimento guidato. Prova scritta , test, interrogazione dialogata con la classe UNITA’ DIDATTICA 4. FUNZIONI IN DUE VARIABILI Contenuti dell’unità formativa STUDIO DI UNA FUNZIONE IN DUE VARIABILI Definizione Determinazione del campo di esistenza Il grafico : le linee di sezione e le linee di livello Calcolo delle derivate : derivate parziali prime, derivate successive Il piano tangente I massimi e i minimi con le derivate Hessiano Obiettivi . Saper determinare il dominio di una funzione in due variabili . Individuare le curve di sezione e le curve di livello . Saper determinare le derivate parziali e saper determinare l’equazione del piano tangente . Trovare i massimi e i minimi con il metodo delle derivate. Metodologia e Lezione frontale con utilizzo del libro di testo e supporto multimediale con Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 30 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN strumenti didattici visualizzazione delle funzioni con Derive, lezione interattiva articolata con interventi ; svolgimento di esercizi di difficoltà graduale e svolgimento guidato. valutazione Prova scritta , test, interrogazione dialogata con la classe Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 31 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA : ELETTRONICA DOCENTE: proff. Enzo Maniezzi e Maurizio Malavasi (compresenza) Testo/i in adozione e/o sussidi didattici forniti Elettronica :”Componenti e Tecniche Circuitali -vol.2” (Cuniberti, De Lucchi ed. Petrini) Elettronica :”Dispositivi e Sistemi -vol.3” (Cuniberti, De Lucchi ed. Petrini). Amplificatori operazionali ; (Spataro, ed. La Sovrana) Si sono anche utilizzati i Data Sheet “Linear Data Books” della National per i dispositivi integrati. Finalità: - Capacita' di ragionamento teorico e di rielaborazione personale; - Capacita' di apprendimento continuo e di orientamento rispetto all'evoluzione professionale; - Abilita' logico-matematiche sufficienti ad affrontare i contenuti metodo i problemi connessi; della materia e a risolvere con In questa disciplina, in particolare, si sono ricercati i seguenti Obiettivi: - preparazione teorica e pratica di base; - formazione delle capacità di: a) verificare sperimentalmente in laboratorio i concetti appresi in teoria; b) avvalersi di strumenti informatici nell'ambito delle problematiche della materia ; c) lavorare in gruppo; d) documentare il lavoro svolto, anche con strumenti informatici. e) affrontare con basi adeguate un eventuale corso universitario ad orientamento elettronico (per gli alunni più capaci) SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI In questa materia il programma ministeriale detta un percorso molto preciso e definito. Nella scelta dei contenuti più adatti e nel loro sviluppo si sono considerati alcuni fattori determinanti: Che la disciplina e’ propedeutica alle altre di indirizzo e in buona parte a loro supporto; La disponibilità di strumentazione e materiale di consumo ; La possibilità di sviluppare gli argomenti anche con l'ausilio di strumenti informatici: software di base per la trattazione dei dati di laboratorio come Excel, Word e software specifico come MicroCap 8 per la simulazione; Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 32 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN L’esigenza di trattare dispositivi a supporto delle materie di indirizzo (Circuiti ad operazionale lineari e non lineari, filtri attivi, circuiti di interfaccia nei sistemi di acquisizione dati) . Si e’ deciso di sviluppare con particolare approfondimento l’elaborazione e generazione di forme d’onda (sinusoidali, quadre, triangolari, ...) ritenendo che questo argomento sia fondamentale come base per le altre materie di indirizzo. Il lavoro in classe si è articolato prevalentemente con: - Lezioni frontali - Lezioni partecipate I ragazzi hanno prevalentemente lavorato in laboratorio : - A gruppi di 3-4 con interventi controllati - Con ricerche personali su testi e manuali - Stimolati a dialogare e a produrre collegamenti con la teoria - Producendo relazioni conclusive con strumenti informatici Le lezioni di teoria sono state prevalentemente di tipo frontale, mentre quelle di laboratorio più orientate al lavoro autonomo degli studenti. Di norma si è seguita questa sequenza : presentazione dell'argomento e analisi teorica esercizi e progettazione verifica del funzionamento e misure in laboratorio conclusioni e produzione di documentazione In itinere si sono sviluppate le metodologie basilari di misura ed il laboratorio è stato spesso utilizzato per la progettazione e la verifica del funzionamento dei circuiti studiati in teoria. Gli esercizi, prevalentemente svolti in classe, ma anche a casa, sono serviti a meglio fissare i concetti della teoria e come momento di sintesi delle conoscenze. Il simbolismo il più vicino possibile a quello dei testi adottati per agevolare gli studenti nel lavoro di studio e di approfondimento. Quando necessario si sono utilizzati mezzi di videoproiezione e strumenti informatici per la simulazione (MicroCap 8) e per l’elaborazione dei dati rilevati nelle misure (Excel, Word ecc.). I contenuti sono stati svolti con un buon livello di matematicizzazione e con rigorismo formale, anche per preparare chi vorra' proseguire gli studi. La valutazione è stata effettuata attraverso almeno tre prove scritte programmate con anticipo, di norma, di almeno 7 giorni , almeno una prova orale (programmata su turni settimanali di gruppi di alunni) ed una prova pratica per quadrimestre. Per la valutazione e' stata utilizzata la griglia del Pof approvata dal Consiglio di Classe e, per i voti, la scala da 1 a 10 così come previsto dalla normativa vigente. Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 33 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN PROGRAMMA DI ELETTRONICA PREMESSA: l’insegnante di teoria prof. Maniezzi Enzo, è stato assente dal 23 novembre 2010 al 31 gennaio 2011. Questo ha determinato ovviamente un minore approfondimento di alcuni argomenti (conversione A/D, conversione V/I) OR E ARGOMENTI TRATTATI TIPO DI VERIFICA ED OBIETTIVI 20 MODULO N. 1 SCRITTAPRATICA LEZIONE FRONTALE – LABORATORIO AMPLIFICATORE OPERAZIONALE : applicazioni lineari Amplificatori, sommatori, differenziale Analisi e sintesi di dispositivi ad operazionale in regime lineare RISORSE E METODI: Derivatore e integratore : risposta nel dominio del tempo e nel dominio della frequenza STRUMENTI DIDATTICI Tutta la struttura e la strumentazione del laboratorio aula n°522 e la componentistica di consumo della specializzazione Computer – Word Appunti- Libro di testo - Bread-board Data sheets - Uso del simulatore Microcap 8 40 MODULO N. 2 GENERAZIONE DI FORME D’ONDA AD OPERAZIONALE E CON INTEGRATI DEDICATI Trigger di Schmitt, Astabile, Monostabile, Generatore di segnali triangolari – Timer 555 SCRITTAPRATICA Analisi e sintesi di dispositivi ad operazionale e dedicati in regime non lineare Esercitazioni guidate - Videoproiezione LEZIONE FRONTALE – LABORATORIO RISORSE E METODI: Tutta la struttura e la strumentazione del laboratorio aula n°522 e la componentistica di consumo della specializzazione Computer – Microcap 8 Libro di testo – Appunti -Bread-board Videoproiezione Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 34 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN 12 MODULO N. 3 ORALE – SCRITTA PRATICA OSCILLATORI SINUSOIDALI Saper ricercare le condizioni di oscillazione nei sistemi a reazione positiva – Saper progettare un oscillatore – Rinforzare gli strumenti di analisi nello spazio complesso Condizione di Barkhausen – Ponte di Wien – Quadratura – Oscillatori in AF :Colpitts e Hartley 20 LEZIONE FRONTALE – LABORATORIO Saper progettare circuiti di interfaccia per sensori - Saper dimensionare semplici circuiti di condizionamento dei segnali Alimentatore –Multimetro- Generatore di funzioni –Oscilloscopio – Sensori di temperatura MODULO N.5 SCRITTA -ORALE CONVERSIONE TENSIONEFREQUENZA E FREQUENZATENSIONE Conoscere i principi di base del funzionamento e le applicazioni fondamentali. LEZIONE FRONTALE – LABORATORIO Principio di funzionamento a bilanciamento di carica Saper utilizzare almeno un dispositivo commerciale Circuiti e principi di base Raddrizzatore di precisione – convertitori AC/DC a valor medio, a valore efficace, a valore di picco – Moltiplicatori e divisori analogici – applicazioni per sensori (temperatura, luce, ecc. ) Analisi di un convertitore integrato (LM 331 – 4151) 30 RISORSE E METODI : Come sopra SCRITTAPRATICA MODULO N.4 CONVERSIONE V-I E IV 20 LEZIONE FRONTALE – LABORATORIO MODULO N.6 SCRITTA-ORALE E PRATICA DI Computer – Word –Excel – Microcap 8 Alimentatore –Multimetro- Generatore di funzioni –Oscilloscopio Computer – Word –Excel – Microcap 8 METODOLOGIA : Come sopra LEZIONE FRONTALE – Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 35 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN CONVERSIONE ANALOGICO-DIGITALE E DIGITALEANALOGICA Principi generaliCampionamento –Sample Hold. Convertitori A/D : flash, approssimazioni successive, a conteggio, ad integrazione LABORATORIO LABORATORIO Conoscere le strutture interne dei dispositivi commerciali (AD 0804 , DAC 0800) e saperli utilizzare in pratica Alimentatore –Multimetro- Generatore di funzioni –Oscilloscopio ORALE PRATICA LEZIONE FRONTALE – LABORATORIO Saper analizzare e progettare un filtro di secondo e terzo ordine con dispositivi operazionali Generatore di funzioni –Oscilloscopio METODOLOGIA : Nozioni fondamentali teoriche sulle strutture interne e verifica pratica del funzionamento dei componenti commerciali. Filtraggio dei rumori di modo normale NMRR Convertitori D/A : a resistori pesati, a scala R-2R Convertitori commerciali 20 MODULO N. 7 FILTRI ATTIVI richiami generali sulle reti del I e del II ordinecaratteristiche dei filtri di Butterworth, Chebyschev e Bessel - Computer – Word –Excel – Microcap6 METODOLOGIA : Analisi e progetto in classe, verifica in laboratorio. Analisi frequenziale sulle fdt del II ordine: Ao, ωo, ξ, Q per filtri passa basso, alto, passa banda curve e polinomi normalizzati Filtri VCVS - esempi di progetto di filtri di Butterworth e Chebyschev nell'approssimazione di componenti uguali - filtri elimina banda Filtri universali : analisi del sistema e del circuito elettrico Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 36 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA: SISTEMI DOCENTI: proff. Sergio Sgarbi e Maurizio Malavasi (compresenza) Testo/i in adozione e/o sussidi didattici forniti Sistemi e metodi per l’automazione(Petrini editore) Dispense ed esercizi a cura dell’insegnante. SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Gli argomenti trattati sono stati scelti in conformità con il programma ministeriale e con gli accordi presi in sede di coordinamento disciplinare. Per il libro di testo,siccome non c’è in adozione nessun volume, si sono forniti ai ragazzi dei vecchi libri che erano in magazzino ,ancora molto validi per gli argomenti trattati nel corso. Si tratta del volume Sistemi e metodi per l’automazione (Petrini editore).In aggiunta gli allievi si avvalgono dell’uso di dispense ed esercizi svolti dall’insegnante PROGRAMMA DI SISTEMI SVOLTO 1) Diagrammi di Bode del modulo e della fase. 2) Esempi di diagrammi di Bode su filtri attivi e passivi (filtri passa-alto, passa-basso, passa-banda, elimina-banda). 3) Scomposizione in serie di Fourier (esempi e simulazioni su onda quadra e a dente di sega). 4) Richiami sulle equazioni differenziali.Equazioni a variabili separabili. Equazioni differenziali lineari a coefficienti costanti con esempio sulla carica e scarica del condensatore. 5) Trasformate di Laplace e soluzione di circuiti. Soluzione di equazioni differenziali mediante trasformate di Laplace.Metodo trasformazionale degli elettrotecnici per circuiti con ingressi sinusoidali. Antitrasformate.Tabella delle principali trasformate e antitrasformate. 6) Determinazione di funzioni di trasferimento particolari (motore in continua,dinamo,filtri passa basso,passa alto,passa banda,elimina banda, filtri a sella,partitore compensato ecc.) Teorema del valore finale. 7) Algebra degli schemi a blocchi (esempi e semplificazioni).Sistemi in reazione positiva e negativa. 8) Trasduttori e sensori: trasduttori di temperatura (PTC, NTC, KTY, RTD con particolare riferimento alla linearizzazione della caratteristica con esempi applicativi. Problema della linearizzazione e della inversione della caratteristica. Trasduttori di temperatura integrati LM35 e AD590. 9) Trasduttori di deformazione (estensimetri) con esempi applicativi.Estensimetri collegati a ponte. 10) Trasduttori piezoelettrici (funzionamento, risposta in frequenza, applicazioni).Uso del quarzo negli oscillatori. 11) Criterio di stabilità di Bode. 12) Margine di guadagno e margine di fase.Esempi. 13) Analisi della fedeltà di risposta. Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 37 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA: TELECOMUNICAZIONI DOCENTI: proff. Fausto Zampolli, Maurizio Malavasi (compresenza) Testo in adozione : “ Telecomunicazioni B: tecniche analogiche e digitali, reti, protocolli, sistemi per la comunicazione mobile” Onelio Bertazioli. Casa Ed. Zanichelli SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Lo studio di questa disciplina introduce gli studenti alle tecniche che stanno alla base dei moderni sistemi di telecomunicazione, caratterizzati da una notevole complessità. Obiettivi specifici: Il corso si è proposto di dare all’allievo una preparazione in merito a: 1. conoscenze relative a specifiche tecniche di trasmissione, con o senza modulazione; 2. capacità di interpretare e di utilizzare norme relative a standards nazionali e internazionali; 3. conoscenze relative a singoli apparati; 4. conoscenze relative a moderni sistemi complessi di telecomunicazione; Criteri scelta contenuti , collegamento con le altre materie, raggiungimento obiettivi Le varie unità didattiche sono state analizzate partendo da schemi a blocchi, per arrivare dove possibile alla stesura degli schemi elettrici dei dispositivi presi in considerazione. Molta importanza è stata data al lavoro nel laboratorio dove si sono verificati direttamente con pannelli didattici, strumenti e software dedicato (MC6, analizzatore di protocolli, analizzatore di stati logici ) molti contenuti affrontati in teoria . PROGRAMMA DI TELECOMUNICAZIONI SVOLTO Fibre ottiche: Cenni sulla natura della luce, sistema di trasmissione dati su fibra ottica, parametri caratteristici della fibra ottica, tipologia della fibre ottiche, fattori di dispersione, dispositivi optp elettronici come emitter e come detector.. Tecniche di modulazione: classificazione, struttura di un generico sistema di trasmissione. Tecniche di modulazione analogiche: modulazioni analogiche con portante armonica: modulazione AM, DSB-SC, SSB, VSB, FM, PM, grandezze caratteristiche, soluzioni circuitali sia per i modulatori ( modulatore AM a transistor con modulazione di collettore, modulatore bilanciato ad anello per modulazione AM, VCO per modulazione FM) che per i demodulatori ( rivelatore di inviluppo per modulazione AM, PLL per modulazione FM). Ricevitore supereterodina Sistemi digitali: caratteristiche generali dei sistemi di telecomunicazione digitali, elementi di teoria dell’informazione, codifica di sorgente, capacità di canale. Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 38 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Codifica di canale per la protezione contro gli errori ( ARQ, FEC ), canali fisici e nozioni relative alla trasmissione dati. Sistemi di trasmissione digitali su canale passa basso: codici di linea: NRZ, NRZI, RZ, AMI, codici multilivello. Sistemi di trasmissione digitali su canale su canale passa banda: modulazioni digitali: OOK, ASK, FSK, M-PSK, M-DPSK, M-QAM, TCM, MSK; modulazioni di impulsi: PWM, PPM, PAM, PFM. Tecniche di trasmissione multicanale TDM, TDM-PCM, FDM. Ponti radio e satelliti. Protocolli: struttura e tipologia dei protocolli utilizzati nella comunicazione fra pc e tra due utenze con modem e linea telefonica. Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 39 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA: TECNOLOGIE ELETTRONICHE, DISEGNO E PROGETTAZIONE (T.D.P.) DOCENTI: proff. B.Rosignoli, M.Malavasi Testo/i in adozione e/o sussidi didattici: Giorgio Portaluri -Enea Bove ed. Tramontana, Tecnologie e disegno per la progettazione elettronica Volumi 2 e 3 Sussidi integrativi Cuniberti - L. De Lucchi – B. De Stefano, Elettronica Dispositivi e Sistemi Vol.2 e 3, ed. Petrini Documentazione tecnica in formato files SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI: Gli insegnanti si sono proposti nell’arco del triennio disciplinare di far acquisire, attraverso un’attività progettuale rivolta ad uno specifico ambito tecnologico, capacità generali di sintesi e di organizzazione , capacità di sistemizzazione delle conoscenze tecnologiche caratteristiche dell’indirizzo. Proseguendo quindi il lavoro dei colleghi degli anni precedenti, le scelte operate sugli argomenti trattati hanno seguito, in conformità ai programmi ministeriali, quanto concordato in sede di coordinamento disciplinare e di comune accordo con gli insegnanti tecnico-pratici. Tenendo conto della prevalenza delle ore di insegnamento settimanali di laboratorio sono stati impostati dei progetti e mediante lavori di gruppo si sono consolidate e approfondite tutte quelle tecniche di realizzazione, documentazione e programmazione dei circuiti elettronici studiate durante il triennio. Sono stati quindi utilizzati ambienti software dedicati quali ORCAD per il disegno elettrico e lo sbroglio circuitale usati negli anni precedenti e introdotto il sistema PICAXE per la programmazione di microcalcolatori in ambiente Basic ad alto livello PROGRAMMA DI T.D.P. SVOLTO ALIMENTATORI LINEARI • • • • Schemi a blocchi funzionale degli alimentatori lineari Analisi degli elementi trasformatore,raddrizzatore, filtro, stabilizzatore a componenti discreti e stabilizzatori integrati Criteri di dimensionamento e progetto Dissipatori termici, calcoli di progetto. ALIMENTATORI SWITCHING • • Schemi a blocchi funzionale degli alimentatori switching Teoria dei convertitori DC/DC Step-Down, Step-UP , Invertente. Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 40 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN • Confronto delle caratteristiche con gli alimentatori Lineari e campi di impiego DISPOSITIVI DI POTENZA • • Principio di funzionamento, modello tecnologico, caratteristiche dei dispositivi e loro applicazione nel controllo di potenza : SCR, DIAC, TRIAC Motori passo-passo di piccola potenza : funzionamento interno, circuiti di pilotaggio SENSORI E TRASDUTTORI • • Generalità di impiego, parametri statici e dinamici Principio di funzionamento, circuiti di condizionamento, campi applicativi dei seguenti dispositivi: Sensori di POSIZIONE ( potenziometri, LVDT, proximiti, Encoder) Sensori di TEMPERATURA ( termoresistenze, termistori, termocoppie, sensori integrati) Sensori di FORZA (estensimetri) LABORATORIO • Progetto a gruppi di un alimentatore stabilizzato lineare di piccola potenza. Progetto circuitale, realizzazione della scheda, montaggio e misure sul circuito finito. Documentazione di progetto. • Progetto a gruppi di una scheda programmabile mediante controllori PIC Microchip in ambiente di sviluppo PICAXE. Progetto circuitale ed esposizione alla classe del lavoro mediante l’ausilio di diapositive personali. Realizzazione della scheda, programmazione e collaudo dei seguenti circuiti: CAR-Robot, Robot-Bipede, Robot Passo-Passo, scheda di sviluppo per microcontrollori a 18pin, orologio programmabile, scheda di sviluppo per microcontrollori a 28pin, controllo serra. • Progetto personale per il lavoro da presentare all’esame di maturità. Stesura specifiche di progetto, ricerca ed analisi datasheet componenti, progetto dello schema elettrico, realizzazione del circuito stampato, programmazione e collaudo. Documentazione di progetto. Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 41 di 57 Allegato 1 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA: INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA (IRC) DOCENTE: prof.ssa Marina Caretta SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI Sono stati scelti alcuni argomenti soprattutto orientati a tematiche interdisciplinari inerenti alle materie letterarie ed ad alcune tematiche etiche d’attualità. Il programma è stato incentrato per gran parte dell'anno sulla storia del popolo ebraico e la conflittualità vissuta durante le persecuzioni prima e durante la seconda guerra mondiale. La situazione abbastanza controversa del rapporto fra la Chiesa cattolica e mondo ebraico fino ai giorni nostri è stata presentata da diversi punti di vista, anche tramite sussidi audiovisivi. Infine l'approfondimento sui valori della dignità umana ha aiutato gli alunni a valorizzare meglio il messaggio evangelico, fondamentalmente antropocentrico. PROGRAMMA DI RELIGIONE - approfondimenti del rapporto Ebraismo-Cristianesimo alla luce degli eventi storici della seconda guerra mondiale concetto di razzismo e sua evoluzione negli anni diritti umani Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010pag. 42 di 57 Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN TESTI DELLE SIMULAZIONI DI TERZA PROVA ESAME DI STATO Tabella di conversione 10/mi – 15/mi (POF ‘09-10) Valutazione singoli quesiti (15/mi) Voto in decimi 1-2 3 4 5 6 7 8 9 10 1 2 3 Punteggio in quindicesimi 1-3 4-5 6-7 8-9 10-11 12 13 14 15 …… …… …… Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 Valutazione complessiva (media 15/mi) ..…… pag. 43 di 57 Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Istituto Superiore “E.Fermi” Mantova Prima simulazione terza prova Esame di Stato Tipologia B Indirizzo: Elettronica e telecomunicazioni Anno scolastico 2010-2011 Classe : 5AEN Materie Sistemi TDP Inglese Diritto CANDIDATO:……………………………………………… FIRMA:……………………………………………………… VALUTAZIONE: / 15 Mantova, 19 gennaio 2011 Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 pag. 44 di 57 Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN VALUTAZIONE……../15 SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO Tipologia B - CLASSE 5A/EN Istruzioni per in candidato: 1) Durata della prova 3 ore. 2) La valutazione complessiva, in quindicesimi, è data dalla media delle valutazioni conseguite nelle singole materie. 3) Le risposte devono occupare solo gli spazi consentiti. 4) Non sono ammesse cancellature, segni a matita. 5) Non è consentito comunicare, consultare dizionari, manuali del Perito Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 pag. 45 di 57 Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA: SISTEMI CANDIDATO:…………….…………… VOTO:…..../15 1) Scrivere la definizione matematica della trasformata di Laplace e calcola la trasformata della funzione Y=3 ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………..…………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………..……………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………..…………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………..……………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 2) Scrivi la formulazione matematica della scomposizione in serie di Fourier e spiegane un’applicazione ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………..…………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………..……………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………..…………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………..……………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 3) Disegna lo schema a blocchi di un circuito a reazione positiva ricavandone la funzione di trasferimento G= Vu/Vi ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………..…………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………..……………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………..…………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………..……………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 pag. 46 di 57 Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA: TDP CANDIDATO:…………….…….…………… VOTO:…..../15 1) A cosa serve un alimentatore e perché è meglio stabilizzato ? ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………..…………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………..……………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………..…………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………..……………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 2) Quale è il principio su cui si basano gli alimentatori a commutazione , che vantaggi ha ? ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………..…………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………..……………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………..…………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………..……………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 3) A cosa serve e come funziona la retroazione nei sistemi di alimentazione? ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………..…………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………..……………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………..…………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………..……………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 pag. 47 di 57 Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO PROVA DI INGLESE First read the article below and then answer the questions: (.....) Fiber-optic beam delivery is commonly used on industrial laser systems. The widespread availability of lasers of varying power levels and wavelengths has moved laser-based material processing from a laboratory curiosity to an economically important manufacturing technology. However, harnessing the power of a high-power laser requires knowledgeable and prudent choices be made when selecting the laser and its beam delivery system. The beam generated by the laser is delivered to the workpiece in one of two ways: (1) freespace propagation or (2) fiber optics. Free-space propagation, i.e., when the beam is relayed from source to workstation via mirrors and (often) enclosed beam tubes, has the advantage that the beam quality of the laser is not affected if high-quality optics are used. Some cooling requirements may be imposed on the optics, especially for high-power lasers. If the beam at the point of application needs to be manipulated to meet 2-D or 3-D processing requirements, then articulated joints, flying optics and other devices designed to keep the beam propagating along a predefined optical axis may be required; these devices are, however, complex, expensive, often bulky and difficult to maintain. Fiber-optic beam delivery allows the beam to be transmitted in a small, flexible cable. Fiber-optic cables are typically available in lengths up to several hundred meters. Fiber-optic beam delivery is ideal when the beam must be delivered along a complex path or processing requires complicated manipulation of the beam delivery optics. The flexibility associated with the fiberoptics eliminates the mechanical and optical complexities of components such as articulated joints and is well suited for use with robots.(....). from: Allegato 2 Boyd V. Hunter and Keng H. Leong Journal of Laser Applications Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 pag. 48 di 57 Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA: INGLESE CANDIDATO: …………….…………… VOTO:…..../15 1) How can a laser beam be delivered? How does the first system described in the text work? ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………..…………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………..……………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………..…………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………..……………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 2) What are the disadvantages of the first system described in the article in comparison to the second one? ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………..…………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………..……………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………..…………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………..……………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 3) Referring to what you have studied, how do fiber-optic cables deliver light? ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………..…………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………..……………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………..…………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………..……………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 pag. 49 di 57 Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA : DIRITTO 1) CANDIDATO:……………………… VOTO:…..../15 Dopo aver brevemente illustrato la nozione ed i caratteri del marchio, tratta dei casi di decadenza dall’uso del marchio. ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………..…………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………..……………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………..…………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………..……………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 2) Esponi brevemente la disciplina delle creazioni dell’ingegno, trattando in particolare delle invenzioni dei lavoratori dipendenti. ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………..…………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………..……………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………..…………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………..……………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 3) Dopo aver esposto i principi della normativa antimonopolistica italiana, tratta del contratto di consorzio. ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………..…………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………..……………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………..…………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………..……………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 pag. 50 di 57 Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Istituto Superiore “E.Fermi” Mantova Seconda simulazione terza prova Esame di Stato Tipologia B Indirizzo: Elettronica e telecomunicazioni Anno scolastico 2010-2011 Classe : 5AEN Materie EDUCAZIONE FISICA ELETTRONICA MATEMATICA TELECOMUNICAZIONI CANDIDATO:……………………………………………… FIRMA:……………………………………………………… VALUTAZIONE: / 15 Mantova, 24 marzo 2011 Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 pag. 51 di 57 Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN Istituto Superiore “E.Fermi” Mantova 2 - Simulazione terza prova Esame di Stato CLASSE: 5AEN INDIRIZZO: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI A.S. 2010- 2011 ISTRUZIONI PER IL CANDIDATO 1) La tipologia della prova è di tipo B: domande con risposta singola ( viene assegnato il numero di righe) 2) Le discipline coinvolte sono: EDUCAZIONE FISICA, ELETTRONICA, MATEMATICA, TELECOMUNICAZIONI. 3) Per ciascuna domanda aperta a risposta singola la valutazione è espressa in quindicesimi. Il punteggio totale per ciascuna disciplina è dato dalla media delle tre valutazioni ed è espresso in quindicesimi. 4) La valutazione complessiva della prova in quindicesimi è data dalla media aritmetica delle singole valutazioni disciplinari. 5) Non sono ammesse cancellature o correzioni. 6) Non è consentito: comunicare, consultare dizionari , manuali del Perito. 7) Il tempo massimo a disposizione per svolgere tutte le 4 parti della prova è di 180 minuti (corrispondenti al 2 , 3 e 4 modulo della mattina). Buona prova! Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 pag. 52 di 57 Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA: EDUCAZIONE FISICA 1. Eritropoietina: quali effetti provoca nell’organismo di un atleta e quali sono i rischi. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………. 2. In quali sport è maggiormente diffuso l’uso degli stimolanti? In quali tipi di medicinali troviamo i principi attivi di tali prodotti? ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 3. Quali sostanze vengono usate per aumentare la forza. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………. Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 pag. 53 di 57 Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA: ELETTRONICA 1. Ricavare, con gli opportuni passaggi, la risposta dei due circuiti ad operazionale di figura …………………………………………………………………………. R2 …………………………………………………………………………. Vcc 8 Vcc Vi 4 1 2 3 V2 R1 -Vcc ………………………………………………………………………… 1 8 4 ………………………………………………………………………… 2 U1A R1 + - + …………………………………………………………………………. U1A - 3 V1 Vu R2 Vu -Vcc Rf ………………………………………………………………………… R ………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………… 2. Dopo avere individuato il tipo di multivibratore di figura, tracciare i grafici richiesti e dimostrare con brevi commenti ed i necessari passaggi il tempo di ritardo. ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… R Vo 3 7 ……………………………………………………………………… 6 R 4 Vcc Q DIS THR TR NE555 CV ……………………………………………………………………… ……………………………………………………………………… 2 5 C1 C Vtrigger ……………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… 3. Analizza e ricava con i calcoli ed i grafici necessari la condizione di utilizzo del dispositivo Sample/Hold in un sistema di acquisizione dati analogici con conversione A/D. …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………… Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 pag. 54 di 57 Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA: MATEMATICA 1. Spiegare cosa si intende con il termine trapezoide relativo ad una funzione y= f(x) positiva e continua su un intervallo [a;b] e come sia possibile determinarne l’area utilizzando anche esempi pratici. …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… 2. Definire l’espressione del termine generale di una serie geometrica di ragione q. Spiegare il comportamento di tale serie al variare di q e nel caso sia convergente determinare la somma ∞ della serie 3n ∑5 n n =0 …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… 3. Definire cosa si intende per successione numerica e spiegare utilizzando degli esempi in cosa consiste la differenza tra la rappresentazione in forma analitica e quella in forma ricorsiva …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 pag. 55 di 57 Allegato 2 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN MATERIA:TELECOMUNICAZIONI 1) Disegnate lo schema a blocchi completo di un sistema di trasmissione fra due utenze mediante e descrivetene il funzionamento in relazione anche della natura delle grandezze. …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………….. 2) Quali sono le principali differenze fra la modulazione di ampiezza e la modulazione di frequenza di tipo analogico? …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… 3) Disegnate lo schema di un demodulatore AM ad inviluppo completo di tutti i filtri descrivendone il funzionamento. …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………….. Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 pag. 56 di 57 Allegato 3 al Documento finale del C.d.C. della classe 5AEN CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI CREDITI SCOLASTICO E FORMATIVO Il Consiglio di classe della 5AEN approva all’unanimità i criteri ,stabiliti dalla normativa vigente (O.M. n. 44 del 5 maggio 2010- Art.8 comma1) per l’assegnazione, ai candidati interni, del credito scolastico e quelli deliberati dal Collegio dei Docenti e presenti nel P.O.F. d’Istituto 2009- 2010 per l’assegnazione del credito formativo. TABELLA A (sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007) CREDITO SCOLASTICO Candidati interni Media dei voti Credito scolastico (Punti) Media dei voti Credito scolastico (Punti) Triennio I anno II anno III anno M=6 3-4 3-4 4-5 6<M≤7 4-5 4-5 5-6 7<M≤8 5-6 5-6 6-7 8<M≤10 6-8 6-8 7-9 NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. All'alunno che è stato promosso alla penultima classe o all'ultima classe del corso di studi con un debito formativo, va attribuito il punteggio minimo previsto nella relativa banda di oscillazione della tabella. In caso di accertato superamento del debito formativo riscontrato, il consiglio di classe può integrare in sede di scrutinio finale dell'anno scolastico successivo il punteggio minimo assegnato, nei limiti previsti dalla banda di oscillazione cui appartiene tale punteggio. Nei confronti degli alunni che abbiano saldato nell'ultimo anno di corso i debiti formativi contratti nel terzultimo anno non si procede alla eventuale integrazione del credito scolastico relativo al terzultimo anno. Gli alunni che non abbiano saldato i debiti formativi contratti nel terzultimo e nel penultimo anno di corso non sono ammessi a sostenere l'esame di Stato. ATTIVITA’ DELIBERATE NEL P.O.F.2010-2011 PER ASSEGNARE IL CREDITO FORMATIVO Per quanto riguarda i crediti formativi, cioè le esperienze effettuate al di fuori della scuola, il Consiglio di Classe potrà accogliere come validi solo quelli certificanti attività che abbiano le seguenti caratteristiche. • VOLONTARIATO: solo quello svolto con associazioni riconosciute e documentato con precisione, esercitato per un arco di tempo non inferiore a tre mesi oppure caratterizzato da uno svolgimento intensivo • LAVORO: attività lavorative preferibilmente inerenti al corso di studi • ATTIVITA’ SPORTIVA: solo se praticata a livelli agonistici impegnativi e con risultati apprezzabili • CORSI DI LINGUA STRANIERA: svolti in Italia o all’estero, solo se adeguatamente valutati e documentati con certificazione • ESPERIENZE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE: adeguatamente certificate e solo se esulano dalle proposte curricolari dell’istituto • ESPERIENZE ARTISTICHE: significative, continuate nel tempo e documentate • CERTIFICAZIONI EUROPEE: per esempio Trinity College, Patente Europea del Computer (ECDL),… • STAGES: solo se svolti al di fuori del periodo delle lezioni, con frequenza di almeno il 75% e con valutazione positiva Allegato 3 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5AEN - A. s. 2009-2010 pag. 57 di 57
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