Case Study Guess
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Case History Fashion & Luxury L’Azienda La Sfida L’Azienda voleva migliorare lo sfruttamento del potenziale di mercato delle linee orologi e gioielli riqualificando la propria distribuzione nel canale indipendente. Time2Group, gruppo milanese fondato nel 1998 da Francesco Santangelo, è costituito dalle società Time Creations Watches e Time Service. L’azienda, brand leader nel settore fashion & luxury, è specializzata nella distribuzione di orologi e gioielli ed è licenziataria italiana del marchio Guess (Watches, Jewellery, Steel), Gc Watches, Nautica, Marc Eckō. Time2Group è una delle realtà più dinamiche nel settore. A Stefano Santangelo, al timone del gruppo, va il merito di avere creduto nel potenziale di marchi dal posizionamento competitivo e di prestigio internazionale e di averli portati al successo, coniugando capacità manageriali e competenze in termini di prodotto e di comunicazione. Gli Obiettivi Supportare la direzione di Time2 Group - divisione Guess Watches & Jewels nella strutturazione di: • metodi di analisi, pianificazione e controllo delle attività di vendita attraverso l’integrazione dei dati interni aziendali (vendite e attività di marketing) e dei dati esterni di potenziale di mercato; • strumenti operativi geografici e statistici a supporto della direzione marketing e commerciale per l’ottimizzazione sistematica del potenziale territoriale; • riqualificazione distributiva secondo una logica selettiva. Le Soluzioni Value Lab Competenze e metodologie della Practice “Fashion&Luxury” Software GeoIntelligence per stimare il potenziale di mercato su cartografia Navteq Database dei Poli commerciali e delle vie del lusso Analisi statistiche per la definizione degli obiettivi di zona L’Intervento di VALUE LAB L’intervento della business unit Fashion di VALUE LAB ha riguardato il presidio territoriale attraverso i seguenti step: 1. Definizione del potenziale di mercato territoriale dove si concentra il consumatore target a livello geografico per polo del consumo (riaggregazione dei comuni italiani sulla base delle dinamiche dei consumi rilevate sul territorio nazionale) e sezione di censimento (vie commerciali) 2. Mappature delle vendite sul territorio nei canali presidiati (gioiellerie indipendenti, catene, boutique monomarca) 3. Verifica della coerenza tra le vendite e il potenziale rilevato per polo del consumo 4. Identificazione delle aree da presidiare prioritariamente in relazione alla performance rispetto al potenziale. 5. Per il canale indipendente, implementazione di una strategia di distribuzione selettiva attraverso una matrice di riqualificazione della rete di punti vendita clienti per ottimizzare il presidio territoriale. La matrice è stata costruita su due tipologie di parametri: – quantitativi: fatturato – qualitativi: censimento della distribuzione realizzato dagli agenti venditori per valutare la qualità dei punti vendita indipendenti in relazione a precisi parametri 6. Supporto alla forza vendita attraverso una mappatura dettagliata delle potenzialità territoriali, dei già clienti, dei prospect, dei clienti da disdettare e di quelli sui quali agire con specifici obiettivi e strategie. Case History Fashion & Luxury I Risultati Per il PRESIDIO TERRITORIALE • Identificazione delle aree territoriali maggiormente attrattive in base alle caratteristiche dei clienti target. • Individuazione delle aree ad alto potenziale non presidiate o presidiate in modo non soddisfacente e definizione delle strategie più adatte a presidiarle. • Ottimizzazione del presidio del canale indipendente secondo una logica di distribuzione selettiva attraverso strategie specifiche in relazione a performance e qualità del punto vendita cliente: disdetta di 800 punti vendita clienti. Per la RETE COMMERCIALE • Organizzazione ottimale della rete di agenti sul territorio. • Supporto operativo ai venditori per lo sviluppo delle attività commerciali. • Linee guida per specifici investimenti di riqualificazione di punti vendita a elevato fatturato e bassa qualità. • Indicazione dei clienti a elevato potenziale sui quali spingere un aumento del budget di punto vendita. “Avevo l’esigenza di razionalizzare la distribuzione e guidare la forza vendita. Con tale strumento posso controllare la nostra rete e intervenire dove necessario, grazie ad un’analisi costante e dinamica”. Sergio Zioni Direttore Generale Time 2 Group
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