protocollo di intesa per la progettazione e
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PROTOCOLLO DI INTESA PER LA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI INZIATIVE COMUNI IN TEMA DI LEGALITA' TRA I TERRITORI DELLA VALDERA E DEI COMUNI DI PARETE E SANTA MARIA LA FOSSA, E DEI TERRITORI DOVE OPERA IL CONSORZIO AGRORINASCE (Comuni di Casal Di Principe, Casapesenna, San Cipriano D’Aversa, Santa Maria La Fossa, San Marcellino e Villa Literno) PREMESSO CHE - Dall’estate del 2011 è attivo il progetto “Terra di lavoro e dignità” promosso da Nero e non solo! O.n.l.u.s. e Arci Caserta in collaborazione con Arci nazionale C.G.I.L. e S.P.I. C.G.I.L. con l’obiettivo di promuovere la cultura della legalità democratica e dell’antimafia sociale attraverso l’impegno concreto di giovani provenienti da tutte le parti d’Italia nel restituire alla comunità beni confiscati al Clan Camorristi. - Arci Toscana promuove lo sviluppo della cultura della legalità democratica in accordo con la Regione Toscana (Delibera n. 810 del 08.10.2013) attraverso la promozione e organizzazione dei campi e dei laboratori della legalità; - Dal 2009 è attivo il progetto “Colorando il buio” promosso e realizzato da Arci Valdera con il sostegno e il contributo dell’Unione Valdera e del Comune di Calcinaia; - Nell’agosto 2012 (1-8.08.12) la II edizione del progetto “Colorando il buio” è stata realizzata nei territori in provincia di Caserta in particolare nei comuni di Parete, Santa Maria La Fossa, Casal di Principe e Casapesenna; - Nel settembre 2013 quaranta studenti del Liceo XXV Aprile di Pontedera, accompagnati da quattro insegnanti, hanno partecipato a due campi della legalità organizzati dall’Arci e dall’Associazione Nero e non solo ONLUS! Nell’occasione sono stati consegnati ai sindaci di Santa Maria La Fossa e Parete i “mattoni della legalità” realizzati durante la I edizione della "Passeggiata per la legalità - parlare e camminare per resistere a mafiopoli" Pontedera-La Rotta svoltasi il 14.09.2013; - L’Arci Valdera e Avviso Pubblico partecipano alla rete di Libera e al coordinamento della “Carovana internazionale antimafie” che ogni anno attraversa il territorio della Valdera. - Il 6 Dicembre 2013 l’Arci Valdera e l’Unione Valdera hanno promosso e realizzato l’iniziativa “Gemellaggio tra l’Unione Valdera e i comuni di Parete e Santa Maria La Fossa. Racconti e testimonianze dei progetti e dei campi di antimafia sociale dell’Arci e dell’esperienza degli studenti della scuola XXV Aprile di Pontedera”, alla quale hanno partecipato gli studenti le classi IV e V del Liceo XXV Aprile, gli insegnati, le organizzazioni coinvolte nella realizzazione dei campi della legalità nonché i partners dei territori casertani: Arci Caserta, Associazione Nero e Non solo ONLUS!, i Comuni di Parete e Santa Maria La Fossa. I SEGUENTI ENTI Unione Valdera, di seguito chiamata anche semplicemente Unione, codice fiscale 01897660500, con sede in Pontedera, Via Brigate Partigiane n.4, in persona del proprio legale rappresentante Presidente Avv Simone Millozzi, eletto con deliberazione della Giunta dell'Unione Valdera n.89 del 05.10.2012; Comune di Parete, codice fiscale 81001710615, con sede in Parete (CE), Via Amendola, in persona del proprio legale rappresentante, Sindaco Raffaele Vitale Comune di Santa Maria la Fossa codice fiscale 80005850617, con sede in Santa Maria la Fossa (CE),Piazza Europa n° 1, in persona del proprio legale rappresentante Sindaco Dott. Antonio Papa. Arci Valdera, CF 90009850505, con sede in Via Carducci 8 Pontedera (PI), nella persona del legale rappresentante da Maria Chiara Panesi Associazione Nero e non solo Onlus!, C.F. 93027050611 con sede nella ex chiesa di sant’Elena in Largo S.Elena n°1, nella persona del legale rappresentante Aniello Zerillo, Arci Caserta, C.F. 93066960613 con sede legale in Viale dei Bersaglieri, 32/B 81100 – Caserta, nella persona del presidente Biagio Napolano, Agrorinasce, Agenzia per l’innovazione, lo sviluppo e la sicurezza del territorio s.c.r.l. costituita tra i comuni di Casal di Principe, Casapesenna, San Cipriano d’Aversa, S. Maria la Fossa, San Marcellino e Villa Literno, con sede presso la Casa Comunale di S. Cipriano d’Aversa, partita iva n° 02514000617, nella persona dell’Amministratore delegato dott. Giovanni Allucci. CONCORDANO QUANTO SEGUE Art. 1 Finalità Lo scopo principale del presente protocollo di intesa è la promozione della cultura della legalità e della giustizia sociale, con particolare attenzione alle giovani generazioni, attraverso una prospettiva innovativa e finalizzata alla coesione sociale. Costituiscono finalità specifiche del protocollo: - Contrasto all'infiltrazione mafiosa − Formazione dei giovani alla cultura della legalità − Partecipazione dei cittadini, e dei giovani in particolare, alle esperienze di antimafia sociale - Diffusione della conoscenza della legge sulla confisca e riassegnazione dei beni appartenuti alle mafie e impulso alla sua attuazione - Promozione del riuso sociale dei beni confiscati alle mafie Art. 2 Oggetto Sono tre gli ambiti di azione su cui si fonda il presente protocollo di intesa: 1. Antimafia sociale e cultura della legalità, nel cui ambito verranno promosse e sviluppate le seguenti attività: - Pubblicizzazione e ulteriore diffusione dei Campi della Legalità; - Partecipazione alla Carovana internazionale Antimafie; - Organizzazione di incontri di sensibilizzazione sul tema del contrasto alle mafie, della promozione di antimafia sociale e della cultura della legalità, occasioni di racconto e di testimonianza delle esperienze in tali ambiti (cene, incontri pubblici, convegni, etc..) 2. Formazione ed esperienze comuni per legalità e antimafia - Interventi formativi nelle scuole dei territori interessati dal protocollo - Scambio di esperienze e brevi stages, tra giovani, esponenti di associazioni, amministratori; - Confronto di esperienze nell'ambito della società civile, attraverso incontri nei rispettivi territori e comunicazioni telematiche strutturate - Confronto tra amministratori sulle buone pratiche realizzate nei rispettivi territori nell'ambito considerato - Promozione e stipula di patti di amicizia tra scuole della Valdera e scuole del Casertano 3. Beni confiscati alle mafie - Elaborazione condivisa e partecipata di progetti che riqualifichino e valorizzino i beni confiscati come bene della comunità - Sostegno delle attività di antimafia sociale dei partners realizzate nei rispettivi territori utilizzando i beni confiscati - Sostegno alla raccolta di fondi finalizzati a migliorare la gestione e la produttività dei beni e dei terreni confiscati - Campagna per la donazione di furgoni, macchinari, attrezzature e altri beni, anche usati, da destinare alle attività da svolgersi negli immobili e terreni confiscati Art. 3 Implementazione del protocollo A seguito della firma del protocollo, lo stesso verrà ufficializzato mediante l’organizzazione di un incontro tra tutti gli enti firmatari, in località da concordare, preferibilmente nel Casertano, per definire un piano operativo specifico inerente il periodo luglio – dicembre 2014. Entro la scadenza di tale primo piano operativo, verrà definito il piano inerente l'anno 2015, anche attraverso modalità di comunicazione a distanza. Il piano indica le specifiche attività da realizzare, i tempi indicativi di svolgimento, l'ente e l'ufficio responsabile della singola attività, gli attori da coinvolgere, gli eventuali atti amministrativi da perfezionare (es. convenzioni), le spese connesse alla singola attività e le modalità di finanziamento delle stesse. Ogni ente sostiene a proprio carico le spese di trasferta, vitto e alloggio necessarie per lo svolgimento dell'incontro, l'ente ospitante si assume l'onere delle eventuali spese necessarie per l'organizzazione dei lavori Art. 4 Altri soggetti partners Oltre ai soggetti firmatari del protocollo, potranno essere coinvolti nella realizzazione dei progetti e delle attività previste altri enti pubblici e privati, con possibilità di sottoscrivere convenzioni specifiche per la regolazione dei rapporti nell'ambito delle azioni attuative, senza necessità di assenso dei sottoscrittori del protocollo, con particolare riguardo agli Istituti Scolastici, ad enti del Terzo Settore operanti nei rispettivi territori e ai soggetti che già sono coinvolti nella rete tematica, in specifiche attività e progetti finalizzati alla promozione dell’antimafia sociale. Le convenzioni saranno sottoscritte singolarmente o congiuntamente dai soggetti firmatari, in relazione ai contenuti delle stesse. Art. 5 Referenti degli enti firmatari e dei partner e comunicazioni interne ENTE REFERENTE INDIVIDUATO INDIRIZZO MAIL PER COMUNICAZIONI Unione Valdera Rossella Iorio [email protected] Arci Valdera Maria Chiara Panesi [email protected] Arci Caserta Biagio Napolano [email protected] Ass. Nero e non solo! O.n.l.u.s. Aniello Zerillo [email protected] Agrorinasce s.c.r.l. Giovanni Allucci [email protected] Comune di Parete Marilena D’Angiolella [email protected] Comune di Santa Maria la Fossa Domenico Piccicacchi [email protected] I referenti sopra indicati interagiscono e si rapportano tra loro ai fini del conseguimento delle finalità del protocollo di intesa; le comunicazioni interne avvengono via mail (non PEC) agli indirizzi sopra indicati, ad esclusione delle comunicazioni che devono necessariamente carattere formale o valenza esterna. Art. 6 Vigilanza sull'attuazione La vigilanza sull’attuazione del presente protocollo di intesa è esercitata dai legali rappresentanti degli enti firmatari o da persone da loro delegate allo scopo. Il collegio di vigilanza ha la funzione di verificare il rispetto degli obblighi derivanti dal presente protocollo di intesa, sul rispetto dei termini temporali previsti e di ridefinire ove necessario le scadenze delle diverse attività. Il collegio di vigilanza si riunisce su impulso della parte più diligente e decide autonomamente le modalità per svolgere efficacemente la propria funzione. Art. 7 Durata Il presente protocollo di intesa di programma ha validità fino al 31.12.2016 e potrà essere rinnovato mediante provvedimenti espressi degli enti firmatari. Il recesso motivato da parte di uno dei firmatari nel corso del periodo di validità del protocollo non ne determina la decadenza, ferma restando l'eventuale rideterminazione dei piani operativi di comune intesa tra gli altri enti. Art. 8 Controversie e norme finali Per tutto quanto non previsto dal presente protocollo di intesa si fa riferimento alle disposizioni contenute nel Decreto Legislativo del 18/08/2000 n. 267. Qualsiasi controversia dovesse insorgere tra le parti in relazione all'interpretazione e/o alla validità del presente protocollo, sarà rimessa alle valutazioni del Collegio di vigilanza di cui all'art. 6. Art. 9 Spese contrattuali e registrazione Il presente atto è esente da imposta di bollo in applicazione del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 642, allegato B, articolo 27 bis, e non soggetto a registrazione ai sensi dell’art. 1 della tabella annessa al D.P.R. 26 aprile 1986, n. 131. Art. 10 Approvazione e pubblicazione Le istituzioni firmatarie approvano il presente protocollo di intesa con atto formale che viene pubblicato sui rispettivi siti Internet istituzionali. ……………, …....................... FIRME:
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