09 Onde di De Broglie (1923) Einstein ha dimostrato che la
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09 Onde di De Broglie (1923) Einstein ha dimostrato che la
Onde di De Broglie 09 Onde di De Broglie (1923) Einstein ha dimostrato che la radiazione e.m. manifesta anche un comportamento corpuscolare, tramite i fotoni a cui attribuisce l'energia di Planck I œ 2/ œ h = e l'impulso : œ 2/ œ 2Î- œ h5ß con 5 œ #1Î-. Louis de Broglie ipotizzò che qualunque particella avrebbe dovuto avere un comportamento ondulatorio, ovvero mostrare un dualimso onda-corpuscolo analogo a quello della radiazione e.m.. L'ipotesi di De Broglie era, dunque, che ad una particella materiale con massa a Ä riposo 7! fosse associata un'onda di ampiezza <Ð< ß >Ñ ÄÄ Ä <Ð< ß >Ñ œ E /3Ð5 †< =>Ñ ().1) Ä con 5 , vettore di propagazione, parallelo all'impulso Ä : della particella e = legato all'energia dalla stessa relazione valida per la radiazione e.m.. Quindi, l'ipotesi è che la relazione tra le caratteristiche corpuscolari I e Ä : e quelle ondulatorie = e 5 sia la stessa che per la radiazione e.m.: I œ h =, Ä : œ h5 œ 2Î- (8.2) L'onda (8.1) ha una ben determinata - e per l'ipotizzata relazione (8,2) avrà una ben definita :: rappresenta così una particella che viaggia in una ben determinata direzione e con una precisa velocità. Possiamo chiederci: dove sta la partcicella? Facendo un'esperienza, in qual punto è più probabile che si trovi? Ora, la l< l2 risulta costante (indipendente dal punto), per cui la probabilità di localizzazione è uniforme lungo tutto l'asse su cui viaggia l'onda. La (8.1) rappresenta quindi una particella di ben definita Ä : (e quindi Ä v ), ma di posizione del tutto indeterminata. Volendo invece rappresentare una particella con una posizione B! meglio definitaß bisognerà usare una < diversa da zero in corrispondenza ad un intorno di tale posizione e zero al di fuori: ossia un pacchetto d'onde (vedi appendice B). Le loro lunghezze d'onda sono distribuite quasi esclusivamente in un opportuno intervallo -, -+?-. Dall'interferenza di tutte queste onde si ottiene un'onda che ha un'ampiezza diversa da zero soltanto in uno stretto intervallo spaziale ?B. Tale onda ha quindi una posizione spaziale lungo l'asse B determinata entro un ?B, e la lunghezza d'onda determinata entro una banda di larghezza ?-, ovvero una quantità di moto lungo l'asse B determinata entro un certo intervallo ?:B . Se vale l'ipotesi di De Broglie (8.2), avremo, usando la notazione # œ "ÎÈ" " # : Anno accademico 2011/2012 1 Onde di De Broglie @1 œ .= .ÐIÎhÑ .I . :- # œ œ œ œ ŠÉ- # :# Ð7! - # Ñ# ‘‹ œ .5 .Ð:ÎhÑ .: .: # # # # ‘ É - : Ð7! - Ñ œ # 7! @- # É# # 7#! @# - # Ð7! - # Ñ# ‘ œ œ # @- É#!# @# - # ‘ @- É@# ÐÈÐ- # @# ÑÑ# ‘ œ @- É@# Ð-Î# Ñ# ‘ œ œ@ quindi la velocità con cui si muove il pacchetto (che è la velocità di gruppo) coincide con quella della particella. Anno accademico 2011/2012 2
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