cassa edile notiziario 2 - Cassa Edile della Provincia di Latina

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cassa edile notiziario 2 - Cassa Edile della Provincia di Latina
cassa
edile
Notiziario
PROVINCIA DI LATINA
ANNO 1 | N. 1 APRILE 2014 | TRIMESTRALE | PROPRIETÀ DELLA TESTATA CASSA EDILE DELLA PROVINCIA DI LATINA | REDAZIONE 04100 Latina - Via Sabaudia, 73 | AUTORIZZAZIONE N° 3/14 REG. STAMPA
TRIBUNALE DI LATINA | DIRETTORE RESPONSABILE Ezio Giorgi | COORDINAMENTO Eleonora Di Maio | GRAFICA GUERCIO DESIGN LATINA | STAMPA Nuova Grafica 87 srl - Strada Del Tavolato,10 - 04014 Pontinia (LT)
Opportunità in tempo
di crisi e resistenza
al cambiamento
EDITORIALE
C
risi. La parola più usata ed abusata
in quest'ultimo periodo dagli
italiani. C'e, adesso, la necessità di
trovare il "come", la risposta per
uscirne. Tutti gridano che in un momento di crisi si
dovrebbe cambiare il sistema, si dovrebbe rilanciare.
Ma alla resa dei conti si grida molto e si fa veramente
poco, o forse niente. Por tando avanti la nostra
missione sottovoce proviamo a cambiare le cose che ci
riguardano per razionalizzare le attività puntando al
miglioramento dei sistemi paritetici e,
conseguentemente, al miglioramento dei ser vizi
attraverso la razionalizzazione e quindi la diminuzione
dei costi affinché si trovi il modo per sopravvivere alla
attuale situazione che ha interessato l’intero comparto.
Ma non è facile. La resistenza al cambiamento è
fortissima in ogni settore della società e neanche lo
stato di necessità riesce a stimolare il cambiamento, il
rinnovamento e la modernizzazione. D’altra parte oggi
alcuni atteggiamenti, che stanno sempre più prendendo
piede, considerano gli attuali organismi di
rappresentanza datati. Concepiti ed organizzati per
rispondere ad una realtà che non c'è più.
Sono purtroppo considerati farraginosi,
ragion per cui viene manifestato un
aumento di insoddisfazione. Tali
organismi vengono spesso come non
più in grado di riformarsi, bensì come
realtà che hanno perpetuato i difetti e
quindi moltiplicato le storture. Anche
le organizzazioni paritetiche, di riflesso,
potrebbero
appar ire
come
autoreferenziali e insensibili a qualsiasi
esigenza di cambiamento, per quanto
pressante e urgente possa essere il
desiderio di cambiamento. I due
organismi sono visti, dall’esterno, come
imbrigliati in un sistema farraginoso
che continuamente riproduce se
stesso, ignorando qualsiasi richiesta di
cambiamento e di aiuto che arriva non
solo dalle imprese e dai lavoratori ma
da tutto il mondo esterno...
Continua a Pagina 14
IN CIFRE
Gli ultimi
dati sugli
iscritti in
provincia
2
CURIOSITÀ
Concessioni
edilizie
dal 1993
ad oggi
8
LO SAPEVI CHE
Nuove
regole per
il DURC
10
Vito Miceli
Presidente Cassa Edile Latina
IN QUESTO NUMERO
Le imprese, i lavoratori, la massa
salariale e le ore lavorate /2
A.P.E. in numeri
L’edilizia tra aree urbanizzate
e zone rurali /9
/4
Viaggi studio: il programma /6
Le funzioni del M.U.T.
/7
Il Contratto Integrativo Provinciale
per lo sviluppo del territorio /12
La formazione obbligatoria /13
cassa
Gli iscritti in Cassa Edile
I dati dalla fine del 2013 agli inizi del 2014
L
e imprese
Secondo le stime dall’ultimo trimestre
del 2013 al primo mese del 2014 il
numero delle imprese iscritte alla Cassa
Edile di Latina ha subito un lieve calo
rispetto l’anno precedente. La flessione
più significativa riguarda il primo mese
dell’anno dove si sono registrate 846
imprese contro le 968 dell’anno
precedente con una diminuzione in
negativo del 12,60%.
I lavoratori
Seppur differente in termini di numeri il
dato negativo colpisce anche i lavoratori
iscritti. Il calo dei 4 mesi presi in esame
fa registrare un dato in negativo pari al
18,22%. Tra gennaio 2014 e lo stesso
mese del precedente anno è stata
registrata una perdita in termini di iscritti
pari a 648 unità.
PERIODO
OTT
NOV
DIC
GEN
ANNO
2013
2013
2013
2014
IMPRESE ANNO PREC. DIFFERENZA % DIFF.
987
1047
-60
-5,73
966
1053
-87
-8,26
925
996
-71
-7,13
846
968
-122 -12,60
Andamento numero imprese attive nel periodo selezionato (blu)
Rispetto allo stesso periodo dellʼanno precedente (rosso)
PERIODO
OTT
NOV
DIC
GEN
ANNO
2013
2013
2013
2014
OPERAI ANNO PREC. DIFFERENZA % DIFF.
3355
3883
-528 -13,60
3315
3956
-641 -16,20
3168
3685
-517 -14,03
2909
3557
-648 -18,22
Andamento numero operai attivi nel periodo selezionato (blu)
Rispetto allo stesso periodo dellʼanno precedente (rosso)
2
edile
cassa
edile
Massa salariale
Altro dato in negativo viene evidenziato
anche nel grafico relativo alla massa
salariale: dalla
perdita
registrata
nell’ottobre 2013 rispetto all’anno
precedente pari al -11,63 % si arriva a
quella di gennaio 2014 con un saldo in
negativo pari al 22,46% rispetto all’anno
precedente.
Le Ore lavorate
La diminuzione più significativa e in linea
rispetto ai dati precedenti è quella delle
ore lavorate. Sono state 459.354
nell’ottobre 2013 e 304.939 nel gennaio
2014 con un -23,50 rispetto a gennaio
2013 quantificabile in 93.689 ore.
PERIODO
OTT
NOV
DIC
GEN
ANNO
2013
2013
2013
2014
MASSA SALARIALE
4.489.516
3.880.434
3.817.922
3.388.747
ANNO PREC.
5.080.126
4.927.078
4.192.595
4.370.435
DIFFERENZA
-590.610
-1.046.644
-374.673
-981.688
Notiziario
% DIFF.
-11,63
-21,24
-8,94
-22,46
Andamento massa salariale nel periodo selezionato (blu)
Rispetto allo stesso periodo dellʼanno precedente (rosso)
PERIODO
OTT
NOV
DIC
GEN
ANNO
2013
2013
2013
2014
ORE
459354
366413
325322
304939
ANNO PREC.
520158
467746
350562
398628
DIFFERENZA
-60804
-101333
-25240
-93689
Andamento ore ordinarie nel periodo selezionato (blu)
Rispetto allo stesso periodo dellʼanno precedente (rosso)
3
% DIFF.
-11,69
-21,66
-7,20
-23,50
A.P.E. l’Anzianità Professionale Edile
L’
operaio matura il diritto all’Anzianità Professionale
Edile quando in ciascun biennio edile possa far valere
almeno 2.100 ore, anche in più circoscrizioni territoriali,
computando a tale effetto le ore di lavoro ordinario
prestate, nonché le ore di assenza dal lavoro per malattia
indennizzate dall’INPS, le ore di assenza dal lavoro per
infortunio o malattia professionale indennizzate
dall’INAIL, le ore di assenza per congedo matrimoniale, le
ore per ogni mese intero di servizio militare di leva e le
ore per congedo parentale. Il biennio scade il
30 settembre dell’anno precedente
e inizia il 1° ottobre di tre anni
prima a quello dell’erogazione
effettuata dalla Cassa Edile di
Latina in occasione del 1° maggio.
Le parti sociali ogni anno stabiliscono la rivalutazione
degli importi. La prestazione per l’Anzianità Professionale
Edile è stabilita secondo importi crescenti, in relazione:
1) alle ore lavorate nel secondo anno del biennio di riferimento;
2) al livello di inquadramento del lavoratore;
3) al numero di erogazioni accumulate dal lavoratore.
Nel caso di operai per i quali per un biennio computato
dal 1° ottobre al 30 settembre non risultino registrate
alla Cassa Edile ore e che in un successivo biennio
maturino il requisito, la prestazione è calcolata applicando
l’importo previsto per la prima erogazione.
Qualora la mancata registrazione
di ore alla Cassa Edile dipenda da
periodi di cassa integ razione
straordinaria o di disoccupazione
speciale lunga, la prestazione
dovuta per la maturazione del
requisito nel biennio successivo è
calcolata applicando l’importo
previsto per la terza erogazione,
sempre che l’operaio interessato
abbia già percepito almeno due
erogazioni. In caso di abbandono definitivo del
settore dopo il raggiungimento del 60° anno di età
ovvero a seguito di invalidità permanente debitamente
accertata dall’INPS o di infortunio o di malattia
professionale, i cui esiti non permettano la permanenza
nel settore stesso, all’operaio che ne abbia maturato il
requisito la prestazione è erogata dalla Cassa Edile
anticipatamente su richiesta dell’operaio medesimo. Nel
caso in cui l’operaio si trasferisca da una ad altra
circoscrizione territoriale, la Cassa Edile di provenienza, su
richiesta dell’operaio medesimo, gli rilascia un attestato
redatto secondo il modello predisposto dalle Associazioni
nazionali comprovante la sua posizione in ordine
all’Anzianità Professionale Edile. L’operaio provvede a far
pervenire tale attestato alla Cassa Edile della
circoscrizione nella quale si è trasferito. Lo stesso
procedimento si applica anche in caso di eventuali
successivi trasferimenti.
È regolata dal C.C.N.L. del 20 Maggio 2004
2011
Erogazioni
Notiziario
1-2
3-4
5-6
7-8
9 - 10
11 - 12
13 - 14
15 - 16
17 - 18
19 - 20
21 - 30
2012
Erogazioni
edile
1-2
3-4
5-6
7-8
9 - 10
11 - 12
13 - 14
15 - 16
17 - 18
19 - 20
21 - 31
2013
Erogazioni
cassa
4
1-2
3-4
5-6
7-8
9 - 10
11 - 12
13 - 14
15 - 16
17 - 18
19 - 20
21 - 32
0 - 30
164
88
23
6
0
0
0
0
0
0
0
Età
31 - 50
511
438
269
184
135
99
34
26
28
10
33
51 - 70
215
272
151
93
77
67
75
48
42
42
182
Totale
890
798
443
283
212
166
109
74
70
52
215
0 - 30
163
107
28
15
1
0
0
0
0
0
0
Età
31 - 50
406
356
307
189
120
110
56
30
21
18
38
51 - 70
166
173
178
101
69
58
56
43
33
35
180
Totale
735
636
513
305
190
168
112
73
54
53
218
0 - 30
150
94
51
17
7
0
0
0
0
0
0
Età
31 - 50
333
252
263
182
139
97
68
29
22
26
45
51 - 70
113
118
137
80
73
46
48
50
21
32
178
Totale
596
464
451
279
219
143
116
79
43
58
223
cassa
I dati in provincia
edile
2011
600
500
400
Età
0-30
31-50
300
51-70
EROGAZIONI
200
100
0
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
11-12
13-14
15-16
17-18
19-20
21-30
2012
450
400
350
300
Età
0-30
250
31-50
200
51-70
EROGAZIONI
150
100
50
0
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
11-12
13-14
15-16
17-18
19-20
21-31
2013
350
300
250
Età
0-30
200
31-50
51-70
EROGAZIONI
150
100
50
0
1-2
3-4
5-6
7-8
9-10
11-12
13-14
5
15-16
17-18
19-20
21-32
cassa
edile
Notiziario
Vacanze Studio in Irlanda
UCD – University College Dublin
È un moderno e funzionale complesso universitario immerso nel verde nel quartiere di Belfield, zona sud di Dublino. Dista
circa quindici minuti di autobus dal centro della città e il capolinea è all’interno del campus. A un quarto d’ora a piedi
dall’Università un frequentatissimo shopping centre, bowling e cinema. Dublino è una città a misura d'uomo, giovane, strana e
variopinta, ricca di pregevoli edifici in stile georgiano, di una celebre cultura letteraria e di pub estremamente accoglienti. Chi
sceglie di passare una vacanza a Dublino, ha davanti a sè un'ampia scelta di itinerari turistici interessanti; la città è divisa in due
parti dal fiume Liffey (con il caratteristico Ha'penny Bridge), la riva nord è più popolare con le strade commerciali Talbot
Street e Henry Street. Sulla riva sud, l'atmosfera è un po' più sofisticata, soprattutto intorno a Grafton Street e i suoi negozi
di lusso, e allo stesso tempo giovanile con gli studenti del Trinity College.
Il Corso di lingua
I corsi, di 20 lezioni per settimana, sono tenuti esclusivamente da insegnanti madrelingua selezionati. Corsi riconosciuti ACELS.
Il programma dei corsi è bilanciato e si concentra sia sulla fase attiva (comunicazione/scrittura) che su quella passiva
(comprensione), di solito la più ostica per i ragazzi. I progressi degli studenti vengono monitorati settimanalmente.
Programma & Attività
Sono previste due escursioni di un’intera giornata a Glendalough & Wicklow Town e Belfast (o equivalenti) e cinque uscite
a Dublino con ingressi al Guinness store ed al Kilmainham Goal (o equivalenti). Ricco programma di animazione pomeridiano
e serale in lingua con organizzazione di giochi, tornei sportivi, feste a tema, proiezione film in lingua originale, discoteca,
Karaoke ecc.
Il viaggio comprende
• Volo a/r da Roma e tasse aeroportuali • Quota d'iscrizione • Trasferimento
da/per aeropor to all’estero con pullman privato • Sistemazione in
appartamenti composti da 4/6 camere singole, doppi servizi, cucina/soggiorno
• Trattamento di pensione completa nel campus e packed lunch quando
previsto dal programma ricreativo • Test d’ingresso • Corso di lingua di 20
lezioni a settimana con insegnanti madrelingua qualificati. I corsi si tengono dal
lunedì al venerdì - Attestato di frequenza conforme al Quadro Europeo di
Riferimento per le lingue straniere (European Framework) • Programma ed
attività come sopra descritto • Assistenza sanitaria • Garanzie e Assicurazioni
come da catalogo • Assistenza specializzata LT • Assistenza Group Leader LT
• Tasse scolastiche e imposte applicabili • Gadget LT.
Per partecipare è necessario scaricare il modulo che sarà
pubblicato tra maggio e giugno sul sito
www.cassaedilelatina.it
Riservato a ragazzi/e di età
compresa tra i 13 e i 17 anni
Durata: 15 giorni / 14 notti
Periodo: ultima settimana di luglio
prima settimana di agosto.
6
cassa
edile
Il Modulo Unico Telematico (M.U.T.)
Notiziario
C’
os’è?
Il Modulo Unico Telematico è il servizio messo a disposizione dalla Commissione Nazionale delle Casse Edili per consentire la
trasmissione delle denunce periodiche, tramite la rete Internet, alle singole Casse Edili aderenti. L'accesso al M.U.T è riservato
alle aziende iscritte ed ai consulenti accreditati presso le stesse.
Le Funzioni
Il M.U.T. mette a disposizione le seguenti funzioni:
1. predisposizione della denuncia del periodo corrente sulla base dei dati relativi ai periodi precedenti;
2. download via Internet dei dati estratti dal server M.U.T. direttamente al Personal Computer dell'azienda;
3. software per la compilazione della denuncia mensile, anche in maniera automatica con importazione dei dati dai
software gestionali paghe; durante la compilazione vengono effettuati i controlli formali e sostanziali previsti per il
periodo di riferimento;
4. trasferimento dei dati compilati al server M.U.T. con contestuale rilascio di una ricevuta comprovante l'avvenuta
ricezione dei dati;
5. visualizzazione e stampa, sul server M.U.T. della situazione delle denuncie trasmesse e del modello PDF relativo ai dati
inviati.
I Requisiti
Pr.CPO-RAM REV.0
Per utilizzare il servizio M.U.T. occorre avere a disposizione un Personal Computer ed una connessione ad Internet.
7
cassa
edile
I
Notiziario
Concessioni edilizie del Comune
di Latina in numeri
l territorio del Comune di Latina ha una estensione
di circa 27.724 ettari al quale vanno detratte le parti del
territorio regolamentate da:
-
Piani particolareggiati esecutivi
Fasce di rispetto
Viabilità di P.R.G
Zone militari
Area discarica di Borgo Montello
Perimetrazione dei nuclei abusivi
Aree Consorzio ASI (Area Sviluppo
Industriale)
Dal 1993 ad oggi sono state rilasciate all’interno del territorio
del Comune di Latina 3.911 Concessioni Edilizie e Permessi a
Costruire comprensive delle 493 Concessioni/Permessi
rilasciati in zona agricola.
Concessioni edilizie
8
cassa
edile
P
er stabilire la quantità di terreni edificati dal
1993 ad oggi bisogna specificare che oltre ai
fabbricati edificati in zona agricola, con relativi atti
di vincolo dei terreni, sono stati utilizzati ed
edificati i terreni all’interno dei Piani
Particolareggiati Esecutivi del Comune di Latina,
all’interno del Consorzio ASI, oltre ad un numero
di lotti di terreno su cui sono stati edificati dei
fabbricati abusivi e per i quali sono state
presentate varie domande di condono edilizio.
Nel corso del 2014 fino al 31
marzo 2014 sono stati 9 i
permessi a costruire rilasciati
dal Comune di Latina.
Il piano regolatore del Comune
di Latina risale al 1972
Concessioni edilizie tra aree urbanizzate e zone rurali
9
Notiziario
DURC, ecco cosa cambia.
P
ubblichiamo di seguito estratto Circolare N° 6/12 del Ministero per la Pubblica Amministrazione e la Semplificazione,
relativamente alle richieste DURC da Parte delle Amministrazioni Pubbliche anche per i lavori Privati in Edilizia. Applicazione al
DURC delle disposizioni introdotte in materia di certificazione dall’art. 40, comma 02, d.P.R 28 Dicembre 2000, n. 445, introdotto
dall’art. 15, L. 12 Novembre 2011 n 183. Il d.l. 9 Febbraio 2012 n. 5, convertito con modificazioni dalla l. 4 Aprile 2012, n 35, è
intervenuto sulla disciplina in materia di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC) con l’art. 14, comma 6 bis,
stabilendo che “nell’ambito dei
lavori pubblici e privati dell’edilizia, le
amministrazioni pubbliche acquisiscono d’ufficio il Documento Unico di
Regolarità Contributiva con le modalità di cui all’art. 43 del testo unico delle
disposizione legislative e regolamentari in materia di documentazione
amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 Dicembre
2000 n 445, e successive modificazioni”. La chiara formulazione normativa esclude dunque che nei
pubblici appalti nonché nei lavori privati di edilizia il DURC possa essere consegnato dal privato all’Amministrazione, dovendo
necessariamente essere quest’ultima a richiederlo alle Amministrazioni preposte al suo rilascio o, ove previsto, alle Casse Edili. La
norma non ha però fatto venire meno l’attualità del problema, più volte sollevato a questa Amministrazione, dell’applicazione del
DURC delle disposizioni introdotte in materia di certificazione dell’art. 15, l.12 novembre 2011, n. 183, che ha novellato il d.P.R 28
dicembre 2000, n. 445, introducendo il comma 02 all’art. 40. Il privato può infatti richiedere il rilascio del DURC da consegnare poi
ad altro privato. Restano infatti ferme, nei rapporti tra privati, le disposizioni dettate dall’art. 90, comma 9 d.lgs 9 Aprile 2008 n 81.
Nel rilasciare il DURC gli istituti previdenziali e le Cassa Edili devono sempre
apporre, a pena di nullità, ai sensi del comma 02 dell’art. 40, dello stesso d.P.R n
445 del 2000, la dicitura “il presente certificato non può essere prodotto agli
cassa
edile
Notiziario
cassa
edile
organi della pubblica amministrazione o ai privati gestori di pubblici servizi”. Tale
conclusione consegue alla soluzione che si ritiene di condividere con riguardo al
profilo della natura del DURC. Estratto Circolare 3/12 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Intervento
Sostitutivo della Stazione Appaltante in caso di inadempienza. Oggetto art. 4 commi 2 e 3 d.P.R n 207/2010 recante
“Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 Aprile 2006 n. 163” - intervento sostituivo della stazione
appaltante in caso di inadempienza. In data 15 Dicembre questa Direzione ha svolto un incontro con gli Istituti e con l’Autorità
di Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture al fine di condividere alcune indicazioni operative in ordine alla
corretta applicazione dell’art. 4 del D.P.R n 207/2010, attuativo dell’art. 5 comma 5 lett. R del D.Lgs n. 163/2006 recante Codice
dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE. Tale disposizione
introduce un particolare meccanismo attraverso il quale, in presenza di Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC)
che evidenzi delle irregolarità nei versamenti dovuti agli Istituti e/o Cassa Edili, le stazioni appaltanti si sostituiscono al debitore
principale versando-in tutto o in parte - le somme dovute in forza del contratto di appalto direttamente ai predetti Istituti e
Casse. Più in particolare l’art. 4 comma 2 del D.P.R., prevede che, in tutte le ipotesi delineante dall’art. 6 commi 3 e 4 dello
stesso d.P.R “in caso di ottenimento da parte del responsabile del procedimento del documento unico di regolarità contributiva che
segnali un’inadempienza contributiva relativa a uno o più soggetti impiegati nell’esecuzione del contratto, il medesimo trattiene da
certificato di pagamento l’importo corrispondente all’inadempienza. Il pagamento di quanto dovuto per le inadempienze accertate
mediante il documento unico di regolarità contributiva è disposto dai soggetti di cui all’art. 3 comma 1 lettera B [amministrazioni
aggiudicatrici, organismi di diritto pubblico, enti aggiudicatori, altri soggetti aggiudicatori, soggetti aggiudicatori e stazioni appaltanti],
direttamente agli enti previdenziali e assicurativi, compresa, nei lavori, la Cassa Edile”.
Ricordiamo che dal 2 settembre del 2013 Il Documento di Regolarità Contributiva
verrà rilasciato dalla Cassa Edile esclusivamente a mezzo PEC.
A tale proposito si ricorda che:
All’atto della richiesta è obbligatorio indicare la PEC dell’Impresa e/o in assenza di questa la PEC del Consulente del Lavoro.
I file allegati al Durc sono in formato PDF e firmati elettronicamente quindi per visualizzarli è necessario aver installato sul
PC destinatario un ulteriore programma DIKE reperibile via Internet.
Si consiglia di aprire la propria WEBMAIL con Internet Explorer altri programmi potrebbero bloccare la visualizzazione dei
File allegati.
11
cassa
edile
PARTE II
Notiziario
L
Il Contratto Integrativo Provinciale
per lo sviluppo del territorio
e parti ribadiscono la comune volontà di proseguire nell'azione di razionalizzazione, di contenimento dei costi e di
coordinamento degli Enti paritetici collegati. A tal fine, nel darsi reciprocamente atto della complementarietà delle funzioni e dei
servizi riguardanti la formazione e la sicurezza sui luoghi di lavoro, ritengono indispensabile che Imprese e Lavoratori possano
utilizzare un Unico Ente paritetico di riferimento per tali finalità, dando con apposito Accordo, attuazione a tale impegno
comune.
Accordo di rinnovo del Contratto Collettivo Provinciale di Lavoro Integrativo
del Contratto Collettivo Nazionale
Presso la sede di ANCE LATINA, in Latina, via Farini 2, il giorno 21 giugno 2012, a seguito di numerosi incontri e riunioni, si sono
riuniti l'ANCE LATINA, Sezione Costruttori Edili di Confindustria Latina, rappresentata dal suo Presidente, Ing. Davide Palazzo, e dalla
Delegazione imprenditoriale composta dai Vice Presidenti, geom. Mauro Furlan, arch. Angela Visca, avv.to Giorgia Pinna, e dal
componente il Comitato di Presidenza, arch.to Francesco Baglione, assistiti dal Direttore di ANCE LATINA, dottor Riccardo De Santis,
la FENEAL-UIL di Latina rappresentata dal Segretario Responsabile, arch. Salvatore Pastore e dal signor Massimo Purificato in qualità
di Segretario e dal signor Luigi Antonaci; la FILCA-CISL di Latina rappresentata dal Segretario Regionale reggente signor Stefano
Macale e dal geom. Cesare Pannozzi Segretario Regionale; la FILLEA-CGIL di Latina rappresentata da Segretario Generale dott. Ezio
Giorgi e dai Segretari provinciali Mauro Paudice e Carmine Zazzero; per rinnovare il Contratto Collettivo Provinciale di Lavoro (Ccpl)
1° marzo 2007, integrativo del vigente Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro. Le parti, riconfermando quanto non innovato e
specificatamente modificato dal presente Accordo, concordano sulle sotto elencate intese.
Elemento Variabile della Retribuzione (EVR)
In attuazione di quanto previsto dagli artt. 12, 38 e 46 del Ceni 19 aprile 2010, viene concordata la presente disciplina dell'elemento
variabile della retribuzione (EVR) per il territorio della Provincia di Latina. Essendo l'EVR un premio variabile che tiene conto
dell'andamento congiunturale del settore e che è correlato ai risultati conseguiti in termini di produttività, qualità e competitività nel
territorio, le parti confermano che esso non ha incidenza sui singoli istituti retributivi contrattualmente previsti, ivi compreso il
trattamento di fine rapporto (TFR):
- Decorrenza
L'EVR decorre per il territorio della Provincia di Latina dal 1 luglio 2012. Misura massima di EVR erogabile per il triennio di vigenza La
misura massima di EVR erogabile per il territorio della Provincia di Latina è fissata nel 6% dei minimi contrattuali in vigore alla data del
1 gennaio 2010.
- Indicatori
Ai fini del completamento degli indicatori a livello territoriale, così come definito nell'ari. 8 del Ceni 19 aprile 2010, per la verifica
annuale dell'andamento congiunturale del settore e dei risultati conseguiti in termini di produttività, qualità e competitività nel
territorio, viene individuato quale quinto indicatore il rapporto tra il numero dei Durc emessi dalla Cassa edile territoriale e il numero
delle imprese attive in essa iscritte. Di conseguenza, gli indicatori sui quali effettuare le verifiche di cui sopra risultano i seguenti:
1. numero lavoratori attivi in Cassa edile;
2. monte salari denunciato in Cassa edile;
3. ore denunciate in Cassa edile ;
4. valore aggiunto del settore delle costruzioni come individuato a livello provinciale dall’Istat;
5. rapporto tra Durc e Imprese attive iscritte in Cassa edile.
- Individuazione del triennio di riferimento
In attuazione di quanto disposto dal Ceni del 19 aprile 2010, il triennio di riferimento è quello che abbia disponibili tutti i dati relativi
ai cinque indicatori consolidati. Pertanto, ad oggi, il triennio per il raffronto dei parametri territoriali è 2008-2007-2006. Tale triennio
sarà comparato con quello immediatamente precedente: 2007-2006-2005. Ai fini delle verifiche annuali, per gli anni successivi al 2012,
ogni triennio slitterà in avanti di un anno. Per il calcolo delle percentuali di EVR erogabili a livello provinciale, si rinvia a quanto stabilito
a livello nazionale con l'Accordo 19 aprile 2010.
- Incidenza ponderale degli indicatori
Le parti, in considerazione della gravita della crisi nel settore delle costruzioni in Italia e in provincia di Latina e dell’imprevedibilità della
sua evoluzione, allo scopo di garantire un valore dell'EVR realmente correlato all'andamento congiunturale dell'economia generale,
della produttività, qualità e competitività del territorio, stabiliscono di concordare ad ogni verifica annuale l'incidenza ponderale degli
indicatori, tenendo conto dell'andamento produttivo del settore delle costruzioni specifico per la Provincia di Latina. Per il triennio di
riferimento 2008-2007-2006 si stabilisce di attribuire a ciascun indicatore l'incidenza ponderale del 20%.
- Procedura annuale per la determinazione dell'EVR a livello territoriale
Le parti si incontreranno annualmente, entro il 15 gennaio, di ciascun anno per procedere al calcolo e alla verifica degli indicatori. Per il
2012 la verifica è effettuata contestualmente alla sottoscrizione del presente Accordo di rinnovo e i relativi risultati sono riportati nel
Verbale.
- Verifica annuale dei parametri aziendali
Determinata annualmente la percentuale di EVR erogabile a livello provinciale, ciascuna impresa procederà alla verifica dei seguenti
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LA FORMAZIONE
OBBLIGATORIA
due parametri aziendali:
1. ore denunciate in Cassa edile
2. volume affari Iva, così come rilevabile
esclusivamente dalle dichiarazioni annuali Iva
dell'impresa stessa, presentate alla scadenza
prevista per legge.
Per le imprese con solo impiegati, in alternativa al
parametro delle ore denunciate in Cassa edile, saranno
calcolate le ore lavorate, come registrate sul libro unico del
lavoro. L'impresa confronterà tali parametri, dell'ultimo
triennio aziendale disponibile, con il precedente triennio
aziendale. Ai fini delle verifiche per gli anni successivi al
2012 ogni triennio slitterà in avanti di un anno. Per il
calcolo delle percentuali da applicare a livello aziendale, si
rinvia a quanto stabilito a con l'Accordo nazionale 19
aprile 2010. Ove l'azienda si trovi nei casi previsti per
l'erogazione dell'EVR nella misura ridotta, di cui
all'Accordo nazionale 19 aprile 2010, la stessa deve
rendere una autodichiarazione (secondo il fac-simile
allegato. All.to n. 2), sul non raggiungimento di uno o
entrambi i parametri aziendali all'ANCE Latina e alla Cassa
edile della provincia di Latina, dandone comunicazione alla
RSU o RSA, laddove costituite. L'ANCE Latina, ricevuta la
comunicazione, informa con sollecitudine le Organizzazioni
sindacali territoriali e, se da queste unitariamente o
separatamente richiesto, attiva un confronto con le stesse
per la verifica dell’autocertificazione, da effettuarsi
comunque esclusivamente sulla base delle dichiarazioni
annuali Iva dell'azienda stessa come sopra specificato,
nonché della documentazione della Cassa Edile territoriale
afferente alle ore denunciate (o dal libro unico del lavoro
in caso di aziende di soli impiegati). L'azienda che si sottrae
all’autodichiarazione e/o alla verifica documentale è tenuta
all'erogazione dell'EVR nella misura stabilita a livello
provinciale. Le aziende che intendono presentare tali
istanze devono inviare l'autodichiarazione di cui sopra, per
l’anno della sottoscrizione, entro il 31 luglio 2012,
riducendo contemporaneamente, nella misura prevista,
l'erogazione dell'EVR. Alla scadenza del termine sopra
indicato e comunque entro il 10 settembre 2012, l'ANCE
Latina informerà le Organizzazioni sindacali delle
autodichiarazioni ricevute. Se richiesto da queste ultime,
l'ANCE Latina e le medesime organizzazioni sindacali si
incontreranno per la verifica documentale entro il 20
settembre 2012. Per le Imprese associate o aderenti ad
ANCE Latina o su richiesta delle Imprese interessate, la
verifica sarà effettuata con l'assistenza di un rappresentante
della stessa. Nel caso in cui l'esito dell'eventuale esame
congiunto sia negativo, l'azienda provvedere ad
conguagliare l'EVR ridotto fino alla misura del 100%
stabilito a livello provinciale in una unica soluzione al
momento del pagamento della prima retribuzione utile. Per
gli anni a seguire, l'azienda interessata deve presentare
l'autodichiarazione entro la fine del mese di febbraio,
riducendo nella misura prevista l'erogazione dell'EVR ed
entro il mese di marzo deve avvenire l'eventuale verifica
documentale.
- Tempi e modalità di erogazione
L'EVR, che rimane un premio variabile e quindi
riconosciuto a consuntivo, per facilità di pagamento verrà
erogato mensilmente e, qualora dovuto, secondo le
modalità sopra specificate, sarà pagato dall'azienda al
personale effettivamente in forza.
C
OS'È
Le 16 ore di formazione obbligatoria rappresentano lo strumento
per accedere in maniera consapevole al lavoro edile.
È destinata a lavoratori e disoccupati
L’offerta formativa riguarda i nuovi occupati, ma anche i lavoratori
disoccupati, che possono utilizzare questo strumento come una
potenzialità aggiuntiva per accedere al mercato del lavoro
dell’edilizia, e i lavoratori stranieri, cui il settore fa ricorso in modo
consistente e che, primi fra tutti, necessitano di una formazione di
ingresso adeguata.
Non costa nulla
Per l’impresa il corso di 16 ore non compor ta alcun costo
economico in quanto tutti i costi del corso sono a carico della
Scuola Edile.
Quando farla
La frequentazione avviene nei giorni precedenti a quello da cui
decorre l’assunzione.
In caso di mancata frequenza
Se l’impresa assume il lavoratore senza aver lo preventivamente
inviato a frequentare il corso ha 30 giorni di tempo a partire dal
primo giorno di assunzione per fargli frequentare il corso. In questo
caso però, se la Scuola Edile aveva reso disponibili i corsi, l’impresa
dovrà accollarsi i costi dei permessi retribuiti e non potrà chiedere
rimborsi.
Il ruolo della Scuola Edile
La Scuola Edile predispone anticipatamente un calendario dei corsi
formativi di 16 ore che prevede la disponibilità di almeno un corso
di formazione a settimana e fornisce in modo accurato e capillare,
con congruo anticipo a tutte le imprese e a tutti i consulenti del
lavoro:
• il calendario dei corsi di 16 ore
• il programma didattico del corso di formazione
• una scheda informativa con le informazioni indispensabili
per il lavoratore per la frequenza del corso (sede, come
arrivare, eventuali documenti da portare con sé)
• un modello di comunicazione di assunzione
Il corso di formazione di 16 ore (due giornate consecutive) si svolge
in un laboratorio attrezzato della locale Scuola edile ed ha un
carattere assolutamente pratico-applicativo. Ha lo scopo di
insegnare a svolgere bene e in sicurezza le mansioni che
normalmente vengono assegnate in cantiere ad un nuovo assunto
senza esperienza di lavoro in edilizia. Al termine l’allievo avrà
imparato le basi minime per cominciare a lavorare in cantiere,
sapendo collaborare con i compagni e sapendo svolgere le mansioni
correnti di assistenza e servizio. Avrà inoltre appreso gli elementi
base della prevenzione degli infortuni e le regole da seguire per la
sicurezza e la salute. Se straniero, il lavoratore avrà appreso la
precisa terminologia di cantiere.
Al termine del corso la Scuola Edile territoriale rilascia
l’attestato che permette all’impresa di dimostrare di aver
adempiuto a quanto prescritto sia dalla legge che dal
Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (artt. 110 e 91).
13
cassa
edile
Notiziario
EDITORIALE
Dalla prima...
inghiottiti dal ritmo velocissimo con cui è cambiata la società italiana
e il contesto internazionale, ed in particolare quello europeo e che
condiziona con delle ricadute in negativo principalmente proprio il
settore edile. Uno dei principali problemi non solo del nostro
settore, che pure è un comparto produttivo importante, ma dell'
Italia intera, è riallineamento tra le vere esigenze sia dei lavoratori
che delle imprese con le loro organizzazioni di rappresentanza,
prima di tutto favorendo la loro partecipazione e poi fornendo le
risposte che in questo momento di crisi sono essenziali. Sarebbe il
momento, se ci fosse da parte di tutti gli attori in campo, lavoratori,
imprese, organismi di rappresentanza, enti paritetici, la piena
consapevolezza dell'ineluttabilità del cambiamento, di analizzare la
situazione e trovare le soluzioni. Dobbiamo abbattere gli steccati
ideologici che hanno sinora impedito un confronto serio e libero da
pregiudizi sulla riorganizzazione del sistema paritetico sempre
nell’ottica del servizio al lavoratore e alle imprese. Per questo
dobbiamo utilizzare questa fase difficile per
costruire il nuovo futuro. La parola crisi
deve significare anche per noi opportunità e
scelta.
Recuperiamo questi significati, approfittiamo
dell'oppor tunità del nostro tempo in cui il cambiamento è
indispensabile e diventa più difficile da arrestare e proviamo a
scegliere. Scegliamo, per esempio, di liberarci di quella burocrazia
che si è creata all'interno delle organizzazioni datoriali, sindacali e
paritetiche. Proviamo ad impedirla affinché essa non soffochi il
Sistema. Nell'interesse davvero di tutti, dobbiamo semplificare le
procedure, alleggerire gli organici burocratici e abbattere quel
mostro di pratiche, procedure e circolari che ostacolano il sistema.
Dobbiamo abbattere tutto ciò che complica. Non ci sono più alibi.
Anche noi siamo chiamati a svolgere in maniera più diretta una
missione. La risposta potrebbe essere quella di
unificare su base provinciale i vari Enti
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Concessionaria Latina e Provincia
Da Pagina 1
paritetici in uno solo, con un
consiglio di amministrazione unico e
snello. Nel rispetto del dettato contrattuale,
occorrerebbe rivedere la norma che prevede l’obbligo
di iscrizione dei lavoratori di un’azienda presso la Cassa
edile provinciale dove si svolgono i lavori, favorendo
l’accentramento contributivo per quelle aziende che
svolgono determinate tipologie di lavoro e sono
obbligate ad operare su molteplici provincie del
Paese. In tali casi utile
e semplice
sarebbe i sti tui re un si stema di
compensazione e di percentuali di
ripartizione tra le Casse Edili di
provenienza e quelle delle sedi dove
si svolgono i lavori tenendo indenne
la quota direttamente spettante al
lavoratore. Gli organismi nazionali potrebbero
inoltre impedire che alcune Casse Edili non abbiano i
conti in ordine attraverso delle misure più restrittive. La
crisi ci obbliga a cambiare per riorganizzare e liberare
risorse per sgravare le imprese e migliorare e aumentare
i livelli dei servizi e delle assistenze alle imprese e ai
lavoratori. Adesso che imprese e lavoratori ne hanno
veramente bisogno. La crisi ci obbliga a cambiare e a
riorganizzare il sistema. Imprenditori e sindacati
dovrebbero cogliere l'opportunità e, all'interno di nuovi
rapporti reciproci, individuare i prossimi obiettivi comuni.
In questa fase della crisi gli interessi delle imprese e dei
lavoratori sono identici e pertanto è paradossalmente
facile individuare gli obiettivi comuni. Approfittiamone.
Vito Miceli
Presidente Cassa Edile Latina
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