Eugene Delacroix - istitutocomprensivobalsorano.it
Transcript
Eugene Delacroix - istitutocomprensivobalsorano.it
Eugene Delacroix Sentimento per la patria,eroismo e pittura di storia “La Libertà che guida il popolo” Prof. Antonio Fosca Arte e Immagine – Scuola sec. di I° I° Grado Un po’ di biografia Ferdinand Victor Eugène Delacroix, più semplicemente noto come Eugène Delacroix (Saint - Maurice, 26 aprile 1798 – Parigi, 13 agosto 1863 ), fu un artista e pittore francese, considerato fin dall'inizio della sua carriera il principale esponente del movimento romantico del suo paese. La pennellata tipica di Delacroix e il suo studio sugli effetti ottici, ottenibili per mezzo del colore, influenzarono profondamente l'opera degli Impressionisti, mentre la sua passione per i temi esotici fu fonte di ispirazione per gli artisti del movimento Simbolista. Abile litografo, Delacroix realizzò illustrazioni per diverse opere di Shakespeare, Sir Walter Scott e Goethe. ( ved. letteratura) Delacroix prese spunto dall'arte di Rubens e dei pittori del Rinascimento veneziano, ponendo maggiore passionalità sul colore e sul movimento piuttosto che sulla nitidezza dei profili e sulla perfezione delle forme. 2 Le opere della sua maturità furono caratterizzate dalle tematiche romantiche, che lo spinsero a viaggiare in nord Africa in cerca di esotismo (motivo straniero), invece di avvicinarsi ai modelli classici greci e romani come fu per diversi artisti del Neoclassicismo. Amico di Théodore Géricault, Delacroix fu ispirato anche da Byron ( scrittore), con cui condivise il fascino ( in pittura) per le "sublimi forze" della natura e le loro manifestazioni spesso violente. Morte di Sardanapalo - Barca nella tempesta 3 Il periodo giovanile Compie i primi studi al liceo Louis – le – Grand , dove si immerge nella lettura dei classici e vince alcuni premi per la sua abilità nel disegno. Nel 1815 inizia il suo apprendistato sotto la guida di Pierre - Narciss Guérin , seguendo lo stile neoclassico di Jacques - Louis David. Una delle prime opere a tema religioso che gli vengono commissionate è La Vergine delle Messi (1819), nella quale mostra una certa influenza raffaellesca. Lavori che avranno su di lui un’influenza artistica notevole, improntata sullo stile sfarzoso e ricco di colori del pittore fiammingo Pieter Paul Rubens (1577-1640) e quello del suo amico Théodore Géricault. Affascinato da “La zattera della Medusa” di Géricault spinge Delacroix a realizzare il suo primo grande dipinto, “ La barca di Dante”, che viene accettata dai critici ed esposta al Salon d’Autunno di Parigi nel 1822. L'opera suscitò un certo scalpore: venne derisa e denigrata dal pubblico e dal mondo accademico ( scuole d’arte e gallerie d’arte ufficiali). 4 Barca di Dante - Delacroix 1822 - •L’ispirazione alla letteratura del medioevo. •“ La Divina Commedia” di Dante Alighieri- L’Inferno In questo quadro Delacroix rappresenta il momento, descritto nel III° Canto dell’ Inferno in cui Dante e Virgilio attraversano il fiume Acheronte sulla barca di Caronte. Alla barca si aggrappano le anime dei dannati,per poter raggiungere la riva opposta e il luogo destinato loro. Durante il passaggio un terremoto scuote la terra e in lontananza appare una luce rossa. La scena è molto drammatica. Vi sono riferimenti stilistici soprattutto nel disegno dei nudi come quelli di Michelangelo e Rubens. L’impostazione richiama alla Zattera della Medusa dell’amico Géricault. 5 Dipinti della maturità Il quadro di Delacroix “ Il massacro di Scio” mostra alcuni civili greci feriti e in punto di morte che stanno per essere massacrati dai turchi. Si tratta di uno dei numerosi dipinti che realizza riguardo a quest'argomento di cronaca a lui contemporanea. Tuttavia il suo modo di descrivere la sofferenza con la pittura suscita discussioni: nel dipinto non si compie alcun avvenimento glorioso e non ci sono patrioti che sguainano le spade con coraggio come ne Il giuramento degli Orazi di David: c'è solo un terribile disastro. L'emozione suscitata dal bambino che si stringe al seno della madre morta è particolarmente toccante, anche se tale dettaglio viene condannato dai critici d’arte come inadatto ad un dipinto da esporre e da vedere. 6 Il massacro di Scio - 1824 La Grecia morente sulle rovine di Missolungi ( 1826), Musée des Beaux-Arts, Bordeaux 7 Con questo argomento di cronaca Delacroix esprime la simpatia per la causa greca nella loro guerra d'indipendenza contro i turchi, un sentimento assai diffuso tra i francesi dell'epoca. Delacroix viene presto riconosciuto come il principale esponente del nuovo stile romantico Realizza un secondo quadro a sostegno dei greci in lotta per l'indipendenza, questa volta ispirandosi alla cattura di Missolungi da parte delle forze turche nel 1825. Con una sobrietà di colori all'allegoria rappresentata, “ La Grecia morente sulle rovine di Missolungi”, mostra una donna in costume greco con il seno scoperto e le braccia mezze alzate in segno di implorazione prima che si verifichi un'orribile scena: 1) il suicidio dei greci che preferiscono togliersi la vita e distruggere la propria città piuttosto che arrendersi ai turchi. In basso si scorge una mano di un uomo che è stato schiacciato dalle macerie. Il dipinto vuole essere un monumento commemorativo per la gente di Missolungi e per l'ideale di libertà in opposizione alle regole della tirannia. La caduta di Missolungi interessa Delacroix non solo per la sua simpatia verso i greci, ma anche perché il poeta Lord Byron, che ammirava moltissimo, era morto in quel luogo. 8 Il romanticismo pittorico di Delacroix Nello stesso periodo Delacroix si dedica all'interpretazione in stile romantico di diversi soggetti, alcuni dei quali continueranno ad interessarlo per oltre trent'anni. Soggetti che ci introdurranno nella sua arte con i temi della violenza e della sensualità, che finiranno per rivelarsi argomenti ricorrenti in diverse sue opere. una serie di litografie in cui illustra le opere di Shakespeare, e poco dopo altre litografie e dipinti ispirati al Faust di Goethe. Tutte queste tematiche finiscono per essere radunate insieme nel dipinto La morte di Sardanapalo (1827-28). La raffigurazione della morte del re assiro Sardanapalo mostra una scena coinvolgente sul piano emotivo,con colori vivaci, costumi esotici e tragiche scene. La Morte di Sardanapalo ritrae il re assediato che osserva impassibile i soldati che eseguono il suo ordine di uccidere i suoi servi, le sue compagne e i suoi animali. 9 L'atteggiamento di calmo distacco di Sardanapalo La morte di sardanapalo – 1827 – Parigi, Museo del Louvre Particolarmente impressionante risulta la strenua lotta di una donna completamente nuda a cui stanno per tagliare la gola, la sensuale bellezza e gli esotici colori della composizione rendono il dipinto piacevole e scioccante allo stesso tempo. La Morte di Sardanapalo ritrae il re assediato che osserva impassibile i soldati che eseguono il suo ordine di uccidere i suoi servi, le sue compagne e i suoi animali. La fonte letteraria a cui il quadro è ispirato è un'opera di Byron, anche se tale lavoro non parla di alcun massacro delle compagne-amanti di Sardanapalo. 10 Analisi dell’opera d’arte: La Libertà che guida il popolo - (1830) Museo del Louvre Delacroix realizza la sua opera più importante nel 1830, con La Libertà che guida il popolo che, sia per la scelta del soggetto che per la tecnica mostrata, mette in evidenza le differenze tra l'arte romantica e l’arte neoclassica. Si tratta probabilmente del suo dipinto più famoso e rappresenta un'indimenticabile immagine dei parigini che si sono sollevati in armi e marciano insieme sotto la bandiera tricolore ( blu, bianco e rosso). La donna rappresenta la libertà e l'indipendenza; Delacroix si ispira ad eventi a lui contemporanei ( della stessa epoca) per evocare l'immagine romantica dello spirito della libertà. Nel quadro l'artista sembra aver cercato di rappresentare lo spirito e il carattere del popolo parigino – francese più che glorificare gli avvenimenti del momento: la rivolta contro Carlo X, che non otterrà altro che di insediare sul trono un altro re, Luigi Filippo 11 La composizione ha sviluppo piramidale: la donna posta al centro della composizione,con la bandiera francese, è il vertice di essa. I personaggi guardano lo spettatore. Composizione frontale. Il quadro esprime tutto il sentimento di ribellione ed eroismo del popolo rivoluzionario. Nella “Libertà che guida il popolo” il contenuto è ottimista: la rivoluzione del 1830 per liberare il popolo da un mal governo monarchico e assolutistico di Carlo X. Il soggetto della tela fu ispirato a fatti realmente accaduti. Vicende storiche che accaddero in Francia. Dopo la caduta di Napoleone,con il Congresso di Vienna, la Francia venne restituita alla monarchia borbonica di Luigi XVIII, che fu re dal 1816 al 1824. Nel 1824 gli successe Carlo X, la cui monarchia finì per suscitare ancora una volta nuovi sentimenti di ribellione da parte del popolo. Carlo X fu destituito nel 1830 con la rivoluzione di luglio. Dopo la monarchia borbonica si instaurò in Francia una monarchia costituzionale affidata a Luigi Filippo d’Orleans. 12 Nel quadro Delacroix sembra aver cercato di rappresentare lo spirito e il carattere del popolo più che glorificare gli avvenimenti del momento, la rivolta contro Carlo X, che non otterrà altro che di insediare sul trono un altro re, Luigi Filippo d’Orleans. “ La libertà che guida il popolo” è un’allegoria: cioè l’immagine (quella della donna con la bandiera in mano) della Francia che esce vittoriosa dalla guerra. La donna conduce la sua marcia verso lo spettatore, coinvolgendolo nell’azione della rivolta. Il quadro ha una funzione esortatrice: esprime e ispira sentimenti di forza e di giusta ribellione. I parigini sono tornati sulle barricate e ciò significa che hanno ritrovato fiducia in sé. La leggenda vuole che il ragazzo che stringe in mano le pistole sulla destra abbia ispirato a Victor Hugo il personaggio di Gavroche per il romanzo I miserabili del 1862. Dopo la rivoluzione del 1848 che porta alla fine del regno di Luigi Filippo La Libertà che guida il popolo viene finalmente fatto esporre in pubblico dal neoeletto presidente, Luigi Napoleone. Esposto al Museo del Louvre a Parigi dal 1848, è stato spostato (oggi), in un museo a Nord della Francia. 13 La donna è l’allegoria della vittoria. Composizione piramidale con i rivoluzionari che guardano il pubblico frontalmente. Personaggi ispirati anche alla Zattera della Medusa di Géricault, dipinta nel 1818: i due ragazzi morti a terra. Uno con camicia bianca e calzino blu. L’altro disteso a terra esanime a destra, con la giacca blu. Stessa posizione. Ai piedi della donna un uomo la guarda con sentimento eroico. L’uomo porta la giacca blu, cinta e berretto rosso, camicia bianca. Sono i colori della bandiera francese: Blu, bianco e rosso. Anche la donna porta il berretto rosso. La donna è immaginaria. Autoritratto di Delacroix nella tela. Berretto frigio rosso, indossato dalla donna. Tipo fazzoletto. Parigi e Notre-Dame 14 A partire dal 1833 Delacroix riceve numerose commissioni per decorare edifici pubblici a Parigi. In quell'anno inizia a lavorare al Salon du Roi alla Camera dei Deputati a Palazzo Borbone; il lavoro si protrae fino al 1837. Nei dieci anni successivi affresca sia la biblioteca di Palazzo Borbone che quella del Palazzo del Lussemburgo. Nel 1843 decora la Chiesa di S.Denis del Santo Sacramento con una grande Pietà e dal 1848 al 1850 dipinge il soffitto della galleria Apollo al Louvre. Dal 1857 al 1861 lavora alla Cappella di Agnes a S. Sulpice. Queste commissioni gli offrono l'opportunità di dipingere opere di grandi dimensioni, inserite in una struttura architettonica, come avevano fatto alcuni dei maestri che più ammira, come Veronese, Tintoretto e Rubens. Eugène Delacroix muore a Parigi nel 1863 e viene sepolto nel cimitero di Père Lachaise. Alla vendita all'asta delle sue opere che si tenne nel 1864 a Delacroix furono attribuite 9.140 opere, tra cui 853 dipinti, 1.525 pastelli e acquarelli, 6.629 disegni, 109 litografie e 60 libretti di schizzi preparatori Delacroix affermava che: "il colore mi occupa sempre, ma disegnare cattura la mia attenzione". 15
Documenti analoghi
Delacroix and the Rise of Modern Art
Delacroix riusciva a combinare efficacemente macabra fantasia, sensuale bellezza, colori esotici e composizione innovativa per
rendere i dipinti allo stesso tempo gradevoli e scioccanti.
Nel 1832, ...