I comportamenti suicidari nel disturbo bipolare Paolo
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I comportamenti suicidari nel disturbo bipolare Paolo
I comportamenti suicidari nel disturbo bipolare Paolo Scocco Dipartimento di Salute Mentale e Clinica Psichiatrica, Università di Padova www.soproxi.it Dati e Fatti Incidenza annuale 7 per 100,000 Stima di prevalenza lifetime (Dist Bipolare I) 4–16 per 1000 Età dell'esordio (picco) tra i 15 e 19 anni National Institute for Health and Clinical Excellence Ritardo medio di 8 aa tra l‘esordio sintomatologico e la formulazione della diagnosi (Baldessarini et al, 1999) Circa il 50% non riceve trattamento dopo il primo episodio (Regier et al, 1988) Ritardo 8-14 anni tra l‘esordio e l‘inizio di un trattamento stabilizzante dell‘umore (Baldessarini et al, 2007; Goldberg & Ernest, 2002) Comorbidità è comune Dist d'Ansia 0-50% Disturbi da abuso/dipendenza da sostanze (droghe e alcol) 30–50% Dist Personalità, in particulare Dist borderline National Institute for Health and Clinical Excellence PRINCIPALI CAUSE DI MORTE NEL DISTURBO BIPOLARE SUICIDIO Weiner et al, 2011 Il suicidio nel disturbo bipolare Rischio Lifetime 15% (Guze & Robins, 1970) (“mathematically impossible”? Blair-West et al, 1997) Questioni metodologiche: campioni di inpatient, first.hospitalizations, brevi follow-up ed evidenziazione dei tassi elevati dopo la dimissione, fluttuazione dei tassi nelle fasi di vita SMR (standardized mortality ratio) M 12.27; F 4.27 (Dutta et al, 2007) M 16.2; F 20.3 (Hoyer et al 2000) M 15.0; F 22.4 (Osby et al, 2001) Tentativo di suicidio nel disturbo bipolare Rischio Lifetime 20%- 56% (Valtonen et al, 2005) La progressione della suicidalità Da Ideazione a pianificazione Da Ideazione a tentato suicidio Dalla pianificazione al tentativo 34% 26% (90% in 1 a) 72% (60% in 1 a)) Kessler et al., 1999 Curare il disturbo, non l’episodio Prevenzione suicidaria focale o globale? Mania Ipomania Eutimia Depressione minore Depressione maggiore Frank E et al. Biol Psychiatry. 2000 Look for key features Presentation Key features Mania Elevated, expansive or irritable mood With or without psychotic symptoms Marked impairment in functioning Hypomania Elevated, expansive or irritable mood No psychotic symptoms Less impairment of functioning Depression Mild, moderate or severe With or without psychotic symptoms Rapid cycling At least four episodes in 1 year Mixed states Manic and depressive features present during same episode National Institute for Health and Clinical Excellence Fasi a maggiore rischio di suicidio? Dist Bipolare I vs Dist Bipolare II Suicidio 5.9% vs 18.2% (Dunner et al, 1976) DP I < DP II (Rihmer et, 1990) TS e ideazione suicidaria Dati discordanti; non sostanziali differenze Suicidalità in pazienti in fase maniacale pura o mista (depressive-mania) Valutazione Suicidalità: da assente a grave (TS con elevata intenz suic) (Schedule for Affect Dis and Schiz –suicide subscale) Mania pura 2% (score max 3) Depressive-mania 54.5% (score fino a 7) Dilsaver et al, 1994 Suicidalità durante differenti fasi di malattia nel disturbo bipolare Fasi di malattia Depressivo Maniacale/ipomaniacale Misto Misto depressivo (3 o + sintomi ipomaniacali presenti x almeno il 50% del tempo un episodio depressivo maggiore; Benazzi & Akiskal, 2001) Valtonen et al, 2007 Suicidalità durante differenti fasi di malattia nel disturbo bipolare Fasi di malattia Depressivo Maniacale/ipomaniacale Misto Misto depressivo TS 23% 0 20% 21% Valtonen et al, 2007 Suicidalità durante differenti fasi di malattia nel disturbo bipolare (tipo I e II) Fasi di malattia Ideazione Suicidaria (Scale for Suicide Ideation) Depressivo Maniacale/ipomaniacale Misto Misto depressivo 19.5% 5% 29% 19.3% Valtonen et al, 2007 Mnemonic for Assessing Suicide Risk AID ILL SAD DADS Fattori Prossimali Fattori Distali Fattori (potenzianti) che agiscono come “precipitanti”, temporalmente connessi all’evento Fattori “predisponenti”, che aumentano il rischio Fattori di rischio suicidario DISTALI (predisponenti) in pazienti con Dist Bipolare • Suicidio, storia personale e familiare • Aggressività + impulsività (Perroud et al, 2011), Hopelessness (Acosta et al, 2012) • Difficoltà nel decorso di malattia – Tempo trascorso con sintomi (depressivi) - deterioramento funzionale • • • • Difficoltà di gestione clinica - scarsa compliance Abusi e traumi Disconnesione dalla rete di supporto, familiare, amicale, lavoro Sostanze – abuso e dipendenza Hawton et al., 2005, ecc Fattori di rischio suicidario PROSSIMALI (potenzianti) nei pazienti con Disturbo Bipolare • Agitazione - Ansia • Ideazione – Ideazione suicidaria e un recente tentativo di suicidio • Depressione, Hopelessness • Instabilità – stato Misto, ciclicità rapida, abuso di sostanze • Loss (perdite) • Lethal agents (mezzi suicidari letali) Hawton et.al., 2005, ecc Suicidalità e terapia stabilizzante dell‘umore (TSU) nel disturbo bipolare Esiste una relazione tra trattamento stabilizzante e comportamenti suicidari? Associazione tra ritardo nell‘iniziare un TSU e suicidio? Suicidalità e terapia stabilizzante dell‘umore (TSU) nel disturbo bipolare Drammatica riduzione del rischio di suicidio con l‘impiego del Litio (riduzione di un fattore 5) (Cipriani et al, 2005; Baldessarini et al, 2006) From: Relazione tra utilizzo e non utilizzo di farmaci antiepilettici e tentativi di suicidio in Pazienti con Disturbo BIPOLARE Gibbons et al: Arch Gen Psychiatry. 2009;66(12):1354-1360 Legenda: Tassi dei tentativi di suicidio rates. Comparazione tra pazienti trattati con farmaci antiepilettici (AED) vs pazienti non trattati con AED. Dati controllati per variabili quali età, genere, trattamenti concomitanti, precedenti tentativi di suicidio, e anno. Date of download: 7/12/2012 Copyright © 2012 American Medical Association. All rights reserved. Suicidalità e terapia stabilizzante dell‘umore (TSU) nel disturbo bipolare FMS <1a FMS 1-5 aa FMS >5 a No TS TS 66.6% 67.8% 41.4% 33.3% 32.2% 58.6% FMS = First Mood Stabilizer Tempo medio tra esordio e diagnosi è più lungo per i pazienti BD con anamensi + per TS (9.9 aa vs 6.7 aa) Nery-Fernandes eta l, 2012 Il trattamento della fase depressiva può NON ridurre il rischio di suicidio nei pazienti bipolari • Ne sappiamo poco: la maggior parte dei pazienti con manifestazioni suicidarie viene esclusa dai trial clinici • La Suicidalità correla con fattori che predicono una bassa risposta al trattamento antidepressivo (cronicità, gravità, comorbidità, disturbo di personalità, ecc) Fattori di rischio suicidario (TS e Ideaz Suic) in pazienti Bipolari in fase non sindromica Paz con TS ottenevano punteggi più elevati ala scala HOPELESSNESS (OR 1.29, p .021), erano più frequentemente in terapia combinata (OR 3.99, p .027) Paz che presentavano ideaz suicidaria ottenevano punteggi più elevati ala scala HOPELESSNESS (OR 1.36, p .008) e manifestavano più elevati livelli di Insight (OR 0.53, p .028) Hopelessness come fattore di vulnerabilità (anche in pazienti non clinicamente sintomatici) in presenza di eventi stressanti ambientali? Hopelessness potrebbe essere conseguenza di una patologia bipolare più grave Insight-demoralization-depression-suicidality sindrome (già evidenziata nella schizofrenia) Acosta, 2012 Conclusioni Il rischio di suicido è elevato nei pazienti bipolari, in particolare quando manifestano un episodio depressivo grave, o uno stato misto, e hanno una stora di ciclicità rapida, abuso/dipendenza da sostanze, una familiarità suicidaria e un'esordio precoce di malattia bipolare. Il trattamento stabilizzante dell'umore riduce il rischio di suicidio. Tale riduzione del rischio è correlata con la precocità dell'inizio del trattamento. Disturbo Bipolare e suicidio
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