optokinetic stimulation
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PERCHE’ • CONOSCERLO E STUDIARLO TUTTO IL TEAM • DIAGNOSTICARLO PERSONALE ESPERTO • TRATTARLO TUTTO IL TEAM PERCHE’ TRATTARLO? PER L’INFLUENZA SUL RECUPERO FUNZIONALE 2. PERCHE’ PUO’ INCREMENTARE IL DEFICIT SENSO-MOTORIO 3. PER L’INFLUENZA SULLA VITA DI TUTTI I GIORNI 4. PERCHE’ LIMITA I CONTATTI SOCIALI 1. LAVORI CHE DIMOSTRANO L’effetto NEGATIVO SUL RECUPERO • Kate and Waltimo 1976 • Feigenson et al. 1977a; 1977b • Kinsella and Ford 1980 • Denes et al. 1982 • Kotila et al. 1984 • Kinsella and Ford 1985 • Henley et al. 1985 • Dambory et al. 1986 • Jangbloed 1986 • Fullerton et al. 1988 • • • • • • • • • • • • • Gialanella and Mattioli 1992 Stone et al. 1992 Formisano et al. 1993 Halligan and Cockburn 1993 Tatemichi et al 1994 Pellicini et al. 1998 Katz et al. 1999 Giaquinto et al 1999 Paolucci et al. 2001 Mark 2003 Gialanella et al. 2003 Appelros et al. 2003 Patel et al 2003 COME TRATTARLO? ANALIZIAMO COSA HA PROPOSTO LA LETTERATURA TRATTAMENTI RIABILITATIVI Luaute et al. 2006; Rusconi, 2003; Robertson and Halligan 1999 LAWSON (1962) WEINBERG ET AL. (1977, 1979) ROBERTSON ET AL. 1990 JUDICA ET AL. 1996 PIZZAMIGLIO ET AL. 1990, 1992 HALLIGAN ET AL. 1990 ROBERTSON ET AL. 1992, 1994, 1998 TAUB ET AL. 1993 SCANNING TRAINING ANCHORING “SCANNING” COMPUTERIZZATO LIMB ACTIVATION BLOCCO ARTO SANO TRATTAMENTI RIABILITATIVI FANTHOME ET AL. 1995 AUDITORY FEEDBACK ROBERTSON ET AL. 1995 SUSTAINED ATTENTION TRAINING KARNATH ET AL. 1991 WIART ET AL. 1995 TRUNK ROTATION TRATTAMENTI RIABILITATIVI BUTTER E KIRSCH 1992 SERFATY 1995 WALKER ET AL. 1996 EYE PATCHING SODERBACK ET AL. 1992 ROBERTSON ET AL. 1997 IMPROVE AWARENESS SMANIA ET AL. 1997 VISUAL IMAGERY RUBENS 1985 CAPPA ET AL. 1987 RODE E PERENIN 1994 STIMOLAZIONE VESTIBOLARE TRATTAMENTI RIABILITATIVI PIZZAMIGLIO ET AL. 1996 VALLAR ET AL. 1995, 1996 GUARIGLIA ET AL. 1998 TENS PIZZAMIGLIO ET AL. 1990 ANTONUCCI ET AL. 1992 RIFLESSO OPTOCINETICO KARNATH ET AL. 1993, 1994, 1995, 1996 TMV ROSSETTI ET AL. 1998, 1999 McINTOSH ET AL. 2002 PRISMI CUNNINGAM, 1999; NAVEH et al. 2000 REALTA’ VIRTUALE TRATTAMENTI E TIPI DI NEGLECT? VEDIAMO LA LETTERATURA Trattamenti efficaci ma TRANSITORI VESTIBULAR STIMULATION (Rossetti and Rode 2002) Extraper Person Peripers Silberpfennig (41) X Rubens (85) X Cappa et al (87) X Vallar et al. (90) X Rode et al. (92) X Anoso Sensory deficit Motor deficit Postural instabilit X X X X X X Rode-Perenin (94) X Karnath (94) X Rode et al. (98a;98b) Rode et al (02) Subjectiv Straight- X X GeminianiBottini (92) Vallar et al. (93) Repres X X X X Trattamenti efficaci ma TRANSITORI OPTOKINETIC STIMULATION (Rossetti and Rode 2002) Extraper Person Peripers Pizzamiglio (90) Repres Anoso Sensory deficit Motor deficit Postural instabilit Subjectiv Straight- X Vallar et al. (93) position Vallar et al (95) position Karnath (96) X Vallar et al. (97) Kerkhoff et al. (99) X Kerkhoff (00) X X Trattamenti efficaci ma TRANSITORI TENS (Rossetti and Rode 2002) Extraper Person Peripers Vallar et al. (95) X Karnath (95) X Repres Motor deficit Postural instabilit Subjectiv Straight- X Guariglia et al. (98) X Perennou et al. (01) Richard et al. (01) Sensory deficit X Vallar et al (96) Guariglia et al. (00) Anoso X Spatial orientat X Trattamenti efficaci ma TRANSITORI TMV (Rossetti and Rode 2002) Extraper Peripers Karnath (93) Repres Anoso Sensory deficit Motor deficit Postural instabilit Subjectiv Straight-ah X Karnath (94) X Karnath (95) X Karnath (96) OCULAR EXPLOR. Richard et al. (01) Person X X Trattamenti efficaci ma TRANSITORI PRISMI (Rossetti and Rode 2002) Extraper Person Peripers Rossetti et al. (98) X Jacquin et al. (98) X Rode et al. (98) X Repr Wheelc Read driving Postural instability Subjectiv Straight- Xt Duration improve 2h X X X 96h?? <24h Tilikete et al. (01) X immed Pisella et al. (01) X X Farne’ et al. (01) X Rode et al. (01) X Courtois-Jacquin (01) X >2h Toutounji (01) X - McIntosh et al. (02) X Xw X >=24h X Xt- >=96h immed 1 week EFFICACIA E NEGLECT? VEDIAMO LA LETTERATURA Trattamenti efficaci (Cappa et al. 2003) LIVELLI CRESCENTI DI EVIDENZA 1A (meta analisi; studi clinici randomizzati) A 1B (1 solo studio clinico randomizzato) B C 2A (studi controllati ben disegnati) 2B (studi quasi sperimentali ben disegnati) 3 (Studi ben disegnati o casi clinici) 4 opinione di esperti Trattamenti efficaci (Cappa et al. 2003) GRADO A 1) Training combinato di esplorazione visiva, lettura, copia e descrizione figure (Antonucci et al. 1995) 2) Training spaziomotorio (Kalra et al. 1997) 3) Trunk orientation (Wiart et al. 1997) 4)eye patching (Beiss et al. 1999) Kind of training Antonucci et al. 1995 Combined scanning Duration Test used training Kind of neglect improved Duration of improvement 2m Classical Visual neglect (both + Function premotor/ perceptual) 2months Kaira et al. 1997 Visuomotor training 3m Classical + Function Visual neglect (pre/perc) + Represent. neglect - Wiart et al. 1997 Trunk Orientation + Scanning training 2m Classical + Function Visual neglect 2months Beiss et al. 1999 Eye patching - Classical Visual neglect - Antonucci et al. 1995 (J.Cl.Exp Neuropsych vol 17, 383-389) Ci sono esercizi descritti e ruolo dei cue Sottolineano ruolo del tempo di trattamento Indicazioni su come fare ricerca Ben condotta Ci sarebbero degli spunti Critici per I TO CONCLUSIONI: la durata e la struttura del training sono piu’ Importanti che il momento di inzio del training Kind of training Duration Test used training Kind of neglect Duration of improved improveme nt Antonucci et al. 1995 Kalra et al. 1997 Wiart et al. 1997 Beiss et al. 1999 Visuomo tor training 3m Classical Visual neglect + Function (pre/perc) + Represent . neglect - Kalra et al. 1997 (Stroke, vol 28, 13861391) Il tipo di trattamento e’ basato Sul spatial-motor cueing Minor tempo di Ospedalizzazione. Significativamente meno fisioterapia Si lega al concetto della limb activation (Robertson) Samuel et al. (2000) trova Generalizzazione di questa Terapia alle AVQ CONCLUSIONI: lo riportano anche nelle attivita’ della vita quotidiana E miravano le attivita’ scegliendole sul singolo individuo. Enfasi sull’influenza motoria del neglect Kind of training Duration Test used training Kind of neglect improved Duration of improvement Antonucci et al. 1995 Kalra et al. 1997 Wiart et al. 1997 Trunk Orientat ion + Scannin g training 2m Classical + Function 2months Beiss et al. 1999 Eyepatching - Classical + Function Zeloni (1 settimana: hemiblindi ng ALTRI STUDI Kind of training Duration training Test used Duration of improvement Schindler et al. 2002 Visuospatial t + Neck vibration 6w Classical + Tactile expl. + 2months Webster et al. 2001 PC Visual scanning 1m Real moving wheelch - Frasssinetti et al. (2003) Prismi 2w Classical + Personal 5weeks (no personal;no motor; mild AVQ) (17w?) Rusconi et al. 2003 TENS + Visual scanning, cue Classical + Functiona l 1 month (difference between test) Twice/daily 1hour a day for 2m Documento finale della Giuria. Consensus Conference sulla Riabilitazione neuropsicologica. Approvato in data 8 giugno 2010 NEGLECT Sono disponibili nella letteratura prove sufficienti per dare una indicazione a favore del trattamento visuo-esplorativo. Documento finale della Giuria. Consensus Conference sulla Riabilitazione neuropsicologica. Approvato in data 8 giugno 2010 Appaiono ancora preliminari le indicazioni a favore del trattamento fondato sull’adattamento prismatico, che richiede ulteriori approfondimenti riguardo agli effetti a lungo termine ed alla trasferibilità alla vita quotidiana. Documento finale della Giuria. Consensus Conference sulla Riabilitazione neuropsicologica. Approvato in data 8 giugno 2010 Non vi sono elementi per ritenere indicati i trattamenti basati sul nistagmo optocinetico, la stimolazione calorica vestibolare, la stimolazione elettrica transcutanea, il feedback, i trattamenti con eye patch e farmacologici, i cui eventuali effetti benefici sembrano principalmente transitori. TECNICHE CONSIDERATE NEGLECT: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) TRAINING VISUO-ESPLORATIVI; ADATTAMENTO PRISMATICO; NISTAGMO OPTOCINETICO (OKS); STIMOLAZIONE CALORICA VESTIBOLARE (SCV); STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANSCUTANEA (TENS) ; FEEDBACK; EYE PATCHING; INTERVENTI FARMACOLOGICI . 1. TRAINING VISUOESPLORATIVI Si prevede la somministrazione di vari tipi di esercizi (training di scansione visuospaziale, di lettura, di descrizione di figure, di copia di disegni), strutturati su livelli crescenti di difficoltà, volti ad allenare la capacità del paziente di orientarsi e controllare con sistematicità lo spazio negletto. Problemi Pur basandosi su un approccio comune, diversi lavori hanno utilizzato training differenti, basati su materiali ed esercizi diversi, e di durata complessiva e frequenze delle sedute non omogenea (in generale da 4 ad 8 settimane). In alcuni lavori, oltre al puro esercizio esplorativo, vengono anche utilizzati degli ausili esterni stimoli salienti posizionati nell’emispazio di sinistra - con funzione di ancoraggio visivo Gli studi che hanno ottenuto i risultati più significativi da un punto di vista terapeutico suggeriscono l’impiego di attività diversificate allo scopo di favorire la generalizzazione. • Weinberg et al. (1979), che ha valutato l’efficacia di un training di esplorazione visuo-spaziale di 15 ore, più un breve training di organizzazione spaziale e consapevolezza sensoriale (5 ore), ha ottenuto un livello di evidenza di 1+. • Il metodo visuo-esplorativo è stato poi sistematizzato da Pizzamiglio et al., (1992), in un lavoro di classe 2++: il lavoro mostrava dei risultati incoraggianti, anche ad un follow up a 6 mesi, ma nello studio manca un gruppo di controllo. Lavori successivi dello stesso gruppo di ricerca (Antonucci et al., 1995 e Paolucci et al., 1996) hanno utilizzato la medesima tecnica, testando anche pazienti di controllo. A tali lavori è stato attribuito un livello di evidenza 1+. • Tutti gli altri studi, presentano training di 5 sedute a settimana per almeno 4 settimane, con esercizi diversificati. Robertson unico con training computerizzato e trattamento bisettimanale. Gli studi di Gordon et al. (1985), Young et al. (1983) e Vallar et al. (1997), si sono concentrati sugli effetti del training non solo sul recupero del neglect, ma anche su altri aspetti relativi al benessere del paziente quali il tono dell’umore, le attività della vita quotidiana e la propriocezione: NON TROVATI EFFETTI SU: UMORE, AVQ, PROPRIOCEZIONE Effetti training visuo-esplorativi associati ad altri interventi NON EFFEETTI MAGGIORI CONCLUSIONI TRAINING VISUO-SPAZIALE • si è dimostrato efficace nel recupero del neglect, (studi 1+). Il trattamento deve prevedere diversi tipi di attività, proposte per un periodo sufficientemente lungo (dalle 4 alle 8 settimane) e con una frequenza giornaliera (5 sedute a settimana). • L’associazione del training visuo-esplorativo con altre metodiche non sembra apportare ulteriori benefici significativi. • GRADO DI RACCOMANDAZIONE DI TIPO A. 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) TECNICHE CONSIDERATE: TRAINING VISUO-ESPLORATIVI; ADATTAMENTO PRISMATICO; NISTAGMO OPTOCINETICO (OKS); STIMOLAZIONE CALORICA VESTIBOLARE (SCV); STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANSCUTANEA (TENS) ; FEEDBACK; EYE PATCHING; INTERVENTI FARMACOLOGICI . ADATTAMENTO PRISMATICO (AP) • La maggior parte degli studi pubblicati (14) ha utilizzato 1 seduta di AP, 1 lavoro ha ripetuto l’esposizione per 3 sedute in 3 giorni diversi, mentre 3 lavori hanno usato un trattamento continuato di 10 sedute svolte in 2 settimane di tempo. Effetti di 1 Seduta di AP Follow up: 24 ore, 1 settimana (1 lavoro); Fra i lavori considerati, 3 lavori sono stati classificati Classe 2 (Rossetti et al., 1998, classe 2++; Tilikete et al., 2003, classe 2++; Angeli et al., 2003 classe 2+), ed 11 lavori (vedi Foglio di Lavoro, Allegato 2) di Classe 3. Effetti di 1 Seduta di AP 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) sull’ATTENZIONE SPAZIALE; LETTURA; MOVIMENTI OCULARI; CAPACITA’ IMMAGINATIVE; ESTINZIONE TATTILE; POSTURA; NEGLECT PERSONALE; ORIENTAMENTO TEMPORALE; ESPLORAZIONE MANUALE (dopo 3 sedute) Effetti di 1 Seduta di AP L’EFFETTO FINISCE ENTRO 24 ORE NON DURA UNA SETTIMANA; SI TROVANO ANCHE NON EFFETTI; Effetti di trattamenti continuativi AP Due lavori di Classe 2++ (Frassinetti et al., 2002; Serino et al., 2006) ed un lavoro di Classe 3 (Serino et al., 2007) hanno mostrato che, se il trattamento mediante PA viene ripetuto in maniera estensiva per due settimane, i benefici ottenuti si mantengono ad 1 e 5 settimane dal trattamento (Frassinetti et al., 2002), 1 e 3 mesi (Serino et al., 2006), e fino a 6 mesi (Serino et al., 2007). Effetti di trattamenti continuativi AP Il miglioramento a lungo termine riguarda l’esplorazione spaziale, la lettura, i movimenti oculari, il neglect personale e l’estinzione tattile. L’effetto dell’AP non ha mostrato invece alcuna generalizzazione dei benefici alla propriocezione ed al recupero motorio (Serino et al., 2006). STIMOLAZIONE PRISMATICA • L’AP è una procedura di rapida somministrazione, non invasiva ed efficace per la riabilitazione delle capacità visuo-spaziali e di altre componenti della sindrome da neglect. La ripetizione del trattamento per un arco di tempo di due settimane è in grado di indurre un recupero a lungo termine, mostrato fino a 6 mesi. L’AP ottiene un grado di GRADO DI RACCOMANDAZIONE DI TIPO B. 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) TECNICHE CONSIDERATE: TRAINING VISUO-ESPLORATIVI; ADATTAMENTO PRISMATICO; NISTAGMO OPTOCINETICO (OKS); STIMOLAZIONE CALORICA VESTIBOLARE (SCV); STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANSCUTANEA (TENS) ; FEEDBACK; EYE PATCHING; INTERVENTI FARMACOLOGICI . NISTAGMO OPTOCINETICO (OKS) • La stimolazione optocinetica (OKS) consiste nella presentazione di uno stimolo visivo in movimento, di solito lo sfondo dello schermo, che evoca un riflesso oculare detto nistagmo. • Stimolazione tramite PC NISTAGMO OPTOCINETICO (OKS) • L’effetto dell’OKS sui sintomi del neglect non si limita alla modalità visiva, visto che il miglioramento fornito dall'OKS riguarda anche deficit di senso delle posizioni degli arti (Vallar et al., 1993a). Il grado di raccomandazione attualmente è di tipo C. 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) TECNICHE CONSIDERATE: TRAINING VISUO-ESPLORATIVI; ADATTAMENTO PRISMATICO; NISTAGMO OPTOCINETICO (OKS); STIMOLAZIONE CALORICA VESTIBOLARE (SCV); STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANSCUTANEA (TENS) ; FEEDBACK; EYE PATCHING; INTERVENTI FARMACOLOGICI . STIMOLAZIONE CALORICA VESTIBOLARE (SCV) • La stimolazione calorica vestibolare (SCV) consiste nell’introduzione nel canale auricolare esterno di pochi centilitri di acqua. • La tecnica è stata in seguito applicata più volte, dimostrando la somministrazione di acqua tiepida nel canale auricolare di destra induce un miglioramento dell’esplorazione verso l’emicampo visivo controlaterale, evidente, per esempio, in compiti di cancellazione. STIMOLAZIONE CALORICA VESTIBOLARE (SCV) • Gli studi sono concordi nell’indicare che la stimolazione calorica con acqua fredda nell’orecchio sinistro (in pazienti che presentano lesione all’emisfero destro associata a neglect con aspetti clinici variabili) produce un significativo, seppure transitorio miglioramento. STIMOLAZIONE CALORICA VESTIBOLARE (SCV) • Ci sono anche pz che non migliorano • Grado di raccomandazione di tipo B 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) TECNICHE CONSIDERATE: TRAINING VISUO-ESPLORATIVI; ADATTAMENTO PRISMATICO; NISTAGMO OPTOCINETICO (OKS); STIMOLAZIONE CALORICA VESTIBOLARE (SCV); STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANSCUTANEA (TENS) ; FEEDBACK; EYE PATCHING; INTERVENTI FARMACOLOGICI . STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANSCUTANEA (TENS) ; La tecnica TENS, "Transcutaneos-ElettricalStimulation" (stimolazione elettrica transcutanea), è una stimolazione effettuata con un treno di onde elettriche, a basso voltaggio (microimpulsi), trasmesso attraverso la cute. Nella riabilitazione del neglect, solitamente si applica la TENS ai muscoli del collo (G. Vallar et al., 1995), e pertanto la tecnica viene chiamata anche Neck Vibration. STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANSCUTANEA (TENS) ; • Per le sue caratteristiche, la TENS non è applicabile in soggetti con pace maker, con patologie epilettiche e in soggetti in gravidanza. • Il grado di raccomandazione è di tipo B. 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) TECNICHE CONSIDERATE: TRAINING VISUO-ESPLORATIVI; ADATTAMENTO PRISMATICO; NISTAGMO OPTOCINETICO (OKS); STIMOLAZIONE CALORICA VESTIBOLARE (SCV); STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANSCUTANEA (TENS) ; FEEDBACK; EYE PATCHING; INTERVENTI FARMACOLOGICI . FEEDBACK La tecnica del Feedback consiste nel fornire al paziente un’informazione relativa alla mancata esplorazione dello spazio sinistro mentre egli svolge un compito. Tale informazione può essere di natura propriocettiva (Robertson et al., 1997; Harvey et al., 2003) oppure visiva (Tham & Thegnèr, 1997). Grado di raccomandazione di tipo C. 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) TECNICHE CONSIDERATE: TRAINING VISUO-ESPLORATIVI; ADATTAMENTO PRISMATICO; NISTAGMO OPTOCINETICO (OKS); STIMOLAZIONE CALORICA VESTIBOLARE (SCV); STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANSCUTANEA (TENS) ; FEEDBACK; EYE PATCHING; INTERVENTI FARMACOLOGICI . EYE PATCHING L’eye-patching consiste nell’occlusione, attraverso l’uso di una benda, dell’occhio destro o dell’occhio sinistro del paziente, oppure dell’occlusione di un intero emicampo visivo. In generale, negli studi sperimentali non-riabilitativi l’applicazione di eye-patching non ha effetto. Altre volte è possibile notare un peggiormaneto del neglect nel compito sperimentale con EP sull’occhio destro e un miglioramento del neglect con EP sull’occhio sinistro (es. Barrett et al., 2001). EYE PATCHING Complessivamente, non si consiglia, allo stato attuale delle conoscenze, l’eyepatching come metodo riabilitativo del neglect 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) TECNICHE CONSIDERATE: TRAINING VISUO-ESPLORATIVI; ADATTAMENTO PRISMATICO; NISTAGMO OPTOCINETICO (OKS); STIMOLAZIONE CALORICA VESTIBOLARE (SCV); STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANSCUTANEA (TENS) ; FEEDBACK; EYE PATCHING; INTERVENTI FARMACOLOGICI . INTERVENTI FARMACOLOGICI L’utilizzo dell’approccio farmacologico al trattamento del neglect ha il suo avvio con il lavoro di Mesulam (1981) sul coinvolgimento del circuito reticolare cortico-limbico nella patogenesi della sindrome. Poiché questo circuito utilizza il neurtrosmettitore dopamina, si è supposto che il neglect dipenda anche dalla diminuzione dopaminergica. INTERVENTI FARMACOLOGICI • I risultati ottenuti derivano principalmente da studi sui primati e non sono stati replicati con successo negli esseri umani. I risultati a tutt’oggi disponibili sono basati su case report e casi di gruppi molto ristretti. • Sembra anzi che l’utilizzo degli agonisti della dopamina abbia un effetto peggiorativo nella performance dei soggetti con neglect. In particolar modo sembra che l’utilizzo di questi farmaci sia altamente sconsigliato se in associazione alle lesioni che causano neglect si presenta anche un quadro di malfunzionamento dei gangli della base (Barret 1999). INTERVENTI FARMACOLOGICI BROMOCRIPTINA e METILFENIDATO Il trattamento farmacologico non è consigliato come riabilitazione del neglect, nemmeno in concomitanza di trattamenti cognitivi o stimolazioni sensoriali, a causa dei suoi effetti negativi. TECNICHE 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) GRADO TRAINING VISUO-ESPLORATIVI; A ADATTAMENTO PRISMATICO; B NISTAGMO OPTOCINETICO (OKS);C STIMOLAZIONE CALORICA VESTIBOLARE (SCV); B STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANSCUTANEA (TENS) ; B FEEDBACK; C EYE PATCHING; NO INTERVENTI FARMACOLOGICI . NO TECNICHE GRADO 1) TRAINING VISUO-ESPLORATIVI; A 2) ADATTAMENTO PRISMATICO; B 3) STIMOLAZIONE CALORICA VESTIBOLARE (SCV); B 4) STIMOLAZIONE ELETTRICA TRANSCUTANEA (TENS) ; B 5) NISTAGMO OPTOCINETICO (OKS); C 6) FEEDBACK; C 7) EYE PATCHING; NO 8) INTERVENTI FARMACOLOGICI . NO COSA FACCIAMO NEL QUOTIDIANO? NEGLECT: diagnosi PRECISA Riporti degli infermieri PER LA DIAGNOSI HO A DISPOSIZIONE DEI Riporti dei familiari TEST HO BISOGNO DI: INFORMAZIONI MOTORIE INFORMAZIONI FUNZIONALI Individuare quali neglect ha quella persona Analizzare i tipi di errore Fare delle analisi sul disturbo sottostante DIAGNOSI NEUROPSICOLOGICA PRECISA e OBIETTIVI NEUROPSICOLOGICI Condizioni cliniche La motivazione età Le risorse disponibili PROGETTO RIABILITATIVO I tempi di ricovero L’interferenza del Disturbo nelle AVQ Diagnosi funzionale Diagnosi motoria TRATTO SI O NO? SE SI CHI LO TRATTA? Team SE NO CHE SUGGERIMENTI SI DARANNO? PER QUANTO TEMPO? RISULTATI PREVISTI RIVALUTAZIONE Team COSE ABBASTANZA OVVIE • COINVOLGIMENTO PARENTI • COINVOLGIMENTO OPERATORI PER LA CONTESTO E COMPITO DIPENDENZA • LAVORO SULLA CONSAPEVOLEZZA?? PERCHE’ il TEAM? Un grosso problema: LA GENERALIZZAZIONE COMPITO DIPENDENZA (Lawson 62- scanning training) Lawson 62-suora e lettura bibbia) CONTESTO DIPENDENZA (Lennon 94-collisione carrozzina; IN GENERALE TUTTI I TRATTAMENTI aspetti da potenziare • Validità ecologica •Studi sull’efficacia punti deboli • Scarsa generalizzazione • Compito-dipendenza • Contesto-dipendenza • Pochi studi longitudinali • Non considerano il tipo di neglect SUL SINGOLO CASO • • • • prove per la validità ecologica favorire la generalizzazione lavoro in team decisioni su trattamento per la menomazione o disabilita’ • valutare sempre costi e benefici MENTRE LO SI TRATTA 1. Dobbiamo monitorare il miglioramento o il non miglioramento 2. Continuare a reimpostare il trattamento di conseguenza L’INFERMIERE COL NEGLECT VISIVO • AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA • NON SOSTITUIRSI • COMPITO-DIPENDENZA lavarsi comodino URGENZA pastiglia vestirsi AUTONOMIA mangiare campanello NEGLECT VISIVO PER FKT • AUMENTARE LA CONSAPEVOLEZZA • NON SOSTITUIRSI AL PAZIENTE • TENER CONTO DELLA COMPITODIPENDENZA (COMPUTER) • TENER CONTO DELLA CONTESTODIPENDENZA (CARROZZINA) • TRUNK ROTATION • DIAGNOSI DIFFERENZIALE MEDICI INDICAZIONI PRATICHE Evitare semplificazioni Tipi di neglect Dubbi sul Senso-motorio • SEGNALATORI Tempestivita’ Capire la complessita’ • PIANIFICATORI DEL PROGETTO RIABILITATIVO Tempi piu’ lunghi Modalita’ di assistenza maggiori Terapisti INDICAZIONI PRATICHE Evitare semplificazioni Dubbi sul Senso-motorio • RUOLO NELLA VALUTAZIONE Capire la complessita’ Attuare Valutazioni specifiche • RUOLO NEL TRATTAMENTO Tempi piu’ lunghi Modalita’ di assistenza maggiori Permettere maggior generalizzazioni NEGLECT MOTORIO PER FKT SPUNTI RIABILITATIVI INIZIALE SOTTO UTILIZZAZIONE DELL’ARTO SANO USO DEL RINFORZO VERBALE LAVORO SIMMETRICO CONTROPRODUCENTE LIMB ACTIVATION SERVIZIO DI NEUROPSICOLOGIA: competenze TRE LIVELLI DI INTERVENTO NEUROPSICOLOGICO Cubelli, Gallarate 2004 Neglect 1. Menomazione 2. Disabilità 3. Interferenza rieducazione motoria Servizio Neuropsicologia INDICAZIONI PRATICHE • • • • COMPLESSITA’ VALUTATIVA INTERESSE PER ECOLOGICO INTERESSE PER IL SENSO-MOTORIO ATTENZIONE ALLE SCELTE TRATTAMENTALI • ATTENZIONE AL MONITORAGGIO TRATTAMENTALE • STUDI SULL’EFFICACIA STROKE CRONICO NEGLECT CRONICO •“Gli effetti della riabilitazione dovrebbero essere giudicati principalmente dai miglioramenti che si riscontrano nella vita di tutti i giorni” (C. Marchetti 1996 in Della Sala et al. “Advanced in Occupational Medicine e Rehabilitation”) “GRAZIE PER L’ATTENZIONE SOSTENUTA”
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