gli angiomi cavernosi cerebrali dott. nicola boari
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gli angiomi cavernosi cerebrali dott. nicola boari
DOTT. NICOLA BOARI GLI ANGIOMI CAVERNOSI CEREBRALI Dirigente Medico Senior Unità Opera3va di Neurochirurgia e Gamma Knife I.R.C.C.S. Ospedale San Raffaele -‐ Milano COSA SONO? After 3 months Sono lesioni emorragiche proliferative costituite da multiple strutture cavernose sinusoidali parazialmente trombizzate, delimitate da endotelio. SONO RARI? After 3 months • Studi autoptici riportano una prevalenza nella popolazione generale dello 0,5% • 1 persona su 200 è portatrice di un angioma cavernoso cerebrale. SONO CONGENITI? After 3 months • 50-80% dei casi in forma sporadica • 10-30% associati a forme familiari (CCN1,2,3) • Nel 26-50% dei pazienti sono multipli • • 50-80% nella forme familiari 10-30% nelle forme sporadiche • Forma familiare: trasmissione autosomica dominante con penetranza incompleta PERCHE’ SI FORMANO? After 3 months • Si ritiene che siano lesioni congenite che si formano tra la 3a e la 8a settimana di gestazione in relazione ad eventi che alterano localmente l’architettura venosa-capillare. • Poichè si evidenzia comparsa di nuovi angiomi cavernosi durante la vita anche nelle forme sporadiche si è ipotizzato che possano essere la conseguenza di eventi cumulativi interni all’orgnismo e legati a fattori esterni quali: • • • • • Radiazioni Infezioni Disseminazione chirurgica Fattori emodinamici locali Fattori ormonali DOVE SI LOCALIZZANO? After 3 months • 80% sopratentoriali ++ lobo frontale e temporale • 15% sopratentoriali ++ ponte e cervelletto • 5% midollo spinale QUANTO SONO GRANDI? CRESCONO? After 3 months • Tra i 15 e i 19 mm alla diagnosi • Al follow-up: § 10% rimane stabile § 35% aumenta di dimensioni § 55% si riduce di dimensioni COSA FANNO? After 3 months ANELLO EMOSIDERINICO EMORRAGIA INTRALESIONALE EMORRAGIA EXTRALESIONALE • Si accrescono in seguito a microsanguinamenti interni • Possono dare emorragie nel parenchima cerebrale circostante DEFINIZIONE DI EMORRAGIA After 3 months • PER EMORRAGIA SI DEFINISCE UNO STRAVASO EXTRALESIONALE DI SANGUE DOCUMENTATO RADIOLOGICAMENTE O DAL PUNTO DI VISTA C H I U R G I C O / A N AT O M O ACCOMPAGNATO DA UNA PAT O L O G I C O , SINTOMATOLOGIA CLINICA AD ESORDIO ACUTO O SUBACUTO. COSA E’ UNA EMORRAGIA DA ANGIOMA CAVERNOSO? After 3 months * * RISCHIO DI EMORRAGIA After 3 months • 0,25% per paziente per anno • 0,1% per lesione per anno • Alcuni studi riportano un rischio tra lo 0,7% ed il 3,1% per anno • FATTORI DI RISCHIO: • Sesso femminile • Sede profonda • Sede infratentoriale (fino a 4,1% per paziente per anno) RISCHIO DI RISANGUINAMENTO DOPO UN’EMORRAGIA After 3 months • Il rischio di risanguinamento dopo una pregressa emorragia è molto più alto rispetto al rischio stimato prima dell’evento emorragico. • Rischio di risanguinamento: 4,5-22,9% per paziente per anno; • Può salire fino al 40% negli angiomi cavernosi del tronco cerebrale. SINTOMI LEGATI ALL’EMORRAGIA • CEFALEA • CRISI COMIZIALI • DEFICIT NEUROLOGICI FOCALI • DETERIORAMENTO COSCIENZA (raro) DELLO STATO DI ESAMI DIAGNOSTICI • TAC encefalo senza mdc • RMN encefalo con mdc • ANGIO-RM, ANGIO-TC, AGF (angiografia cerebrale) • EEG (elettroencefalogramma) TRATTAMENTO • Eccezionalmente chirurgico in regime di urgenza, qualora l’emorragia fosse estesa con conseguente deterioramento dello stato neurologico e conseguente rischio di vita • Terapia anticomiziale per il controllo delle crisi epilettiche • Terapia antalgica per la cefalea • Non esistono ad oggi farmaci che riducano il rischio di sanguinamento di un angioma cavernoso. OPZIONI DI TRATTAMENTO 1. Osservazione clinico-strumentale asintomatici o con lesioni chirurgicamente nei pazienti inaccessibili 2. Asportazione chirurgica per le lesioni sintomatiche accessibili chirurgicamente 3. Radiochirurgia stereotassica per le lesioni progressivamente sintomatiche ed inaccessibili chirurgicamente TRATTAMENTO CHIRURGICO: SE E QUANDO? • ATTENTA VALUTAZIONE DEL RAPPORTO RISCHIO/BENEFICIO CONSIDERANDO: • Sede della lesione • Rischio di sanguinamento • Rischio dell’intervento chirurgico • Alternative terapeutiche • Età e comorbidità del paziente DIFFICOLTA’ TECNICA DELL’INTERVENTO SOPRATENTORIALI • Rischio di sanguinamento 0,25-1,1% anno RISCHIO DI SANGUINAMENTO SOTTOTENTORIALI • Rischio di sanguinamento 2-3% anno • Rischio di emorragie successive 17-21% • Deterioramento neurologico progressivo nel 39% dei pazienti RISCHIO DELL’INTERVENTO CHIRURGICO SEDE DELLA LESIONE E VALUTAZIONE DEL RISCHIO COME SI OPERA Coagulazione Bipolare Emostasi precisa anche su piccoli vasi senza diffusione termica Radiofrequenza COME SI OPERA CHIRURGIA MICROCHIRURGIA • Accurata dissezione anatomica • Emostasi piu’ precisa e sicura • Preservazione struLurale e funzionale RISULTATO MIGLIORE TECNICA CHIRURGICA DI BASE PIANIFICAZIONE ED ESECUZIONE DELL’INTERVENTO INFORMAZIONI • Preoperatorie • Intraoperatorie – RMN Funzionale – Neuronavigazione – RMN-Fiber-tracking – Stimolazione corticale – TAC intraoperatoria – Stereotassia ANGIOMI CAVERNOSI SOVRATENTORIALI INDICAZIONE CHIRURGICA: • EMORRAGIA EXTRALESIONALE • CRISI COMIZIALI NON CONTROLLATE DALLA TERAPIA MEDICA ANGIOMI CAVERNOSI SOVRATENTORIALI CASO CLINICO 1: • Trauma cranico; • TAC e RMN; • Riscontro incidentale di piccolo angioma cavernoso frontale destro FOLLOW-UP ANGIOMI CAVERNOSI SOVRATENTORIALI CASO CLINICO 2: • Crisi epilettica; • TAC e RMN; • Riscontro di piccolo angioma cavernoso frontale destro; • Terapia antiepilettica • Crisi controllate • Terapia antiepilettica • Follow-up ANGIOMI CAVERNOSI SOVRATENTORIALI • Terapia antiepilettica • Follow-up GRAVIDANZA CASO CLINICO 3: • Donna giovane in età fertile • Crisi epilettica; • TAC e RMN; • Riscontro di piccolo angioma cavernoso frontale destro; • Terapia antiepilettica • Crisi controllate CONSIDERAZIONI ANGIOMI CAVERNOSI SOVRATENTORIALI CASO CLINICO 3: • Emiparesi sinistra; • TAC e RMN; • Angioma cavernoso frontale destro emorragico situato in area motoria • RMN funzionale • Neuronavigazione • Stimolazione corticale intraoperatoria RMN FUNZIONALE E FIBER-TRACKING Angioma Area motoria NEURONAVIGAZIONE Vantaggi dell’u8lizzo del neuronavigatore • Incisione cutanea e craniotomia centrate sulla lesione. • I l c h i r u r g o è i n g r a d o d i raggiungere con precisione la lesione. • Possibilità di risparmiare la aree eloquenQ. • Minor morbidità chirurgica • Integrazione intraoperatoria dei d a Q d i R M N f u n z i o n a l e , speLroscopia e fiber-‐tracking NEURONAVIGAZIONE ED INTEGRAZIONE DI IMMAGINI Neuronavigazione con RMN funzionale • • • Integrazione intraoperatoria dei daQ controllo delle aree eloquenQ correlazione con la sQmolazione corQcale STIMOLAZIONE CORTICALE Mappaggio cor8cale intraoperatorio oAenuto tramite s8molazione Serve ad identificare con certezza le aree eloquenti ANGIOMI CAVERNOSI SOVRATENTORIALI CASO CLINICO 4: • Emiparesi destra, disfasia espressiva; • TAC e RMN; • Angioma cavernoso frontale sinistro emorragico situato in area del linguaggio • RMN funzionale • Neuronavigazione • Stimolazione corticale intraoperatoria; • Awake surgery! ‘AWAKE SURGERY’ – CHIRURGIA A PAZIENTE SVEGLIO • Sedazione durante la fase di craniotomia; • Il paziente viene quindi risvegliato. • Si chiede di eseguire movimenQ, di idenQficare disegni, di contare, di fare associazioni verbali. • Valutazione delle funzioni neurologiche durante la sQmolazione corQcale. ANGIOMI CAVERNOSI SOTTOATENTORIALI INDICAZIONE CHIRURGICA: • DOPO 1, 2, 3 (???) SANGUINAMENTI • PAZIENTE STABILIZZATO DAL PUNTO DI VISTA CLINICO-NEUROLOGICO • SE ACCESSIBILE CHIRURGICAMENTE (se affiora in superficie) ANGIOMI CAVERNOSI DEL TRONCO CEREBRALE BASIC SURGICAL TECNICA CHIRURGICA TECHNIQUE: KEY HOLE SURGERY BASIC SURGICAL INDICAZIONE ADTECHNIQUE: INTERVENTOKEY CHIRURGICO HOLE SURGERY INDICAZIONI ALLA CHIRURGIA RISULTATI DELLA CHIRURGIA SURGICAL SERIES OF BRAINSTEM CAVERNOUS MALFORMATION 2011 Mean Values 710 89.47 64.64 36.60 13.40 52.50 27.88 17.59 1.93 BASIC SURGICAL INDICAZIONE ADTECHNIQUE: INTERVENTOKEY CHIRURGICO HOLE SURGERY Lesione progressivamente sintomatica ed inaccessibile chirurgicamente RADIOCHRIRUGIA STEREOTASSICA GAMMA KNIFE RADIOCHIRURGIA STEREOTASSICA – GAMMA KNIFE 'Gamma Knife' tradotto letteralmente significa 'bisturi Gamma'. La Gamma Knife è una forma di radiochirurgia stereotassica. Il termine 'radiochirurgia' fa riferimento ad una metodica in cui radiazioni vengono somministrate con una precisione 'chirurgica'. La 'stereotassia' è la metodica con la quale è possibile indirizzare le radiazioni con estrema precisione in un punto voluto senza che le strutture circostanti vengano danneggiate. RADIOCHIRURGIA STEREOTASSICA – GAMMA KNIFE PROCEDURA 1. FISSAZIONE DEL CASCO 3. PIANIFICAZIONE TRATTAMENTO 2. RMN 4. TRATTAMENTO RADIOCHIRURGIA STEREOTASSICA – GAMMA KNIFE La radiochirurgia stereotassica sembra ridurre il rischio di sanguinamento a partire da 2 anni dopo il trattamento, rispetto al rischio di sanguinamento legato alla storia naturale della malattia DATI NON CONCLUSIVI! CONCLUSIONI • L’indicazione al trattamento di un angioma cavernoso cerebrale deve essere stabilita considerando la storia del paziente, i sintomi, la sede, l’età, il sesso, e ponderando i rischi dell’intervento rispetto a quelli della storia naturale della malattia. • Il trattamento deve essere eseguito da parte di un’equipe esperta, in un centro dove siano a disposizione tutte le conoscenze e le tecnologie necessarie a minimizzare i rischi della procedura chirurgica.
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