Notiziario
Transcript
Notiziario
Notiziario ANUSCA Anno XVIII, numero 6 • giugno 2003 Copia € 3,50 (Stampato da: MAGGIOLI EDITORE - Santarcangelo RN) via Dei Mille, 35/e-f · 40024 Castel San Pietro Terme (BO) • tel. +39 051 944641 r.a. fax +39 051 942733 • INTERNET: www.anusca.it - e-mail [email protected] • sped. in abb. post. AP - 45% art. 2, comma 20/b legge 662/96 - DCI Umbria reg.Trib. BO n. 5270 il 10/06/1985 • Dir.Resp. Primo MINGOZZI - Vice Dir. P. GULLINI Rinnovo contrattuale L’incontro tra ANUSCA e ARAN a Roma di Sauro Dal Fiume L o scorso 15 maggio a Roma, una delegazione ANUSCA, composta da Franco Ruggieri di San Benedetto del Tronto e da Gabriele Vincenzi di Mombaroccio (Pesaro), in rappresentanza anche del presidente Paride Gullini (assente giustificato), ha incontrato il presidente dell’ARAN, avv. Guido Fantoni. L’incontro, propiziato dall’on. Napoli, Vicepresidente ANCI, e dal sen. Amedeo Ciccanti, del Collegio di Ascoli Piceno, è stato improntato su di un piano d’assoluta collaborazione e comprensione delle tematiche che l’ANUSCA porta avanti in vista del rinnovo contrattuale, egregiamente mostrate dai due rappresentanti dell’associazione. La professionalità deve essere vincolata anche alla retribuzione spettante agli Ufficiali di Stato Civile, agli Ufficiali d’Anagrafe ed agli Ufficiali Elettorali. Il presidente Fantoni ha assicurato la massima disponibilità sulle richieste che porteranno sul tavolo (Segue a pagina 16) XXIII Convegno Nazionale 2-5 dicembre 2003 Il Convegno nazionale dei Servizi Demografici di Primo Mingozzi I l “Kurhaus” di Merano, magnifico palazzo congressuale che dal 2 al 5 dicembre ospiterà il XXIII Convegno nazionale di ANUSCA è l’edificio simbolo della città. Infatti, il Kurhaus rappresenta il gioiello dell’architettura cittadina, perché è uno dei palazzi più belli a sud delle Alpi. Detto questo, che ci serve per inquadrare uno dei tanti punti d’eccellenza della città di Merano, ricordiamo, in rapida successione che per posizionare “il ruolo di ANUSCA nei Servizi Demografici dell’e-government” si è pensato a numerosi temi che sono oggetto dell’interesse degli operatori. Volendo semplificare, va detto che (Segue a pagina 11) SOMMARIO: • Il Servizio Quesiti… pag. 3 • Patrocini e Comitato… pag. 3 • I militari di carriera... pag. 5 • Il peso dei numeri... pag.10 L’EVS passa da sei a nove nazioni I l 3° Congresso internazionale dell’EVS (Associazione Europea degli ufficiali dello Stato Civile), che si è tenuto a Graz (Austria) il 26 e 27 maggio, ha registrato l’ingresso di altre tre nazioni, oltre alle sei (Italia, Germania, Austria, Olanda, Polonia e Svizzera) che già ne facevano parte, delle quali cinque (esclusa la Svizzera) sono le protagoniste dell’atto costitutivo dell’associazione. La Slovacchia (domanda presentata il 4 aprile 2003), la Slovenia (13 maggio 2003) ed il Belgio (24 febbraio 2003) portano così ad un totale di nove le nazioni che compongono attualmente l’EVS e c’è da aggiungere che a Graz erano presenti anche rappresentanti della Francia, dell’Ungheria e della CIEC (Commissione Internazionale dello Stato Civile). “Matrimonio in Europa: realtà e visione” è stato il tema del che, martedì 27 maggio ha visto l’intervento dell’esperto ANUSCA Renzo Calvigioni con la relazione “Matrimoni fittizi, conseguenze giuridiche”. Ha partecipato al congresso internazionale di Graz, una delegazione di ANUSCA, guidata dal presidente Paride Gullini, della quale hanno fatto parte Marina Caliaro , Maria Grazia Benini , Giorgio Scalzini, Primo Mingozzi, Graziano Prantoni (sindaco di Castel San Pietro Terme) e Alfiero Metri. Anno XVII - n. 6/2003 • Notiziario anusca • pagina 2 Anno XVII - n. 6/2003 • Notiziario anusca • pagina 3 L’ANUSCA intende potenziare il servizio Il servizio Quesiti On-Line: resoconto di un successo annunciato di Romano Minardi S ono tanti oggi i prodotti che la “rete” mette a disposizione delle amministrazioni e dei servizi comunali. Non è sempre agevole orientarsi fra così tante offerte, e gli operatori hanno avvertito da tempo l’esigenza di avere a disposizione siti specializzati in grado di soddisfare tutte le proprie richieste, senza essere costretti a “navigare” in un mare di proposte che non sempre ci fa trovare la giusta direzione. Da qualche anno anche l’ANUSCA ha voluto mettere a disposizione degli operatori dei servizi demografici un portale che, in brevissimo tempo, ha raggiunto un livello tale da porsi in una posizione di grande rilievo, soprattutto se si prende in considerazione il rapporto qualità – prezzo. Nato senza particolari ambizioni, se non quella di offrire una vetrina, accessibile a tutti, attraverso la quale l’Associazione poteva informare gli utenti sui suoi programmi e sulle sue attività, in costante crescita, il portale www.anusca.it si è arricchito di contenuti sempre più qualificati, diretti non solo agli operatori dei servizi demografici, ma anche a d a l t r i s e t t o r i dell’amministrazione locale, fino a diventare uno strumento di sicura utilità e di forte gradimento, a supporto di tutte le attività amministrative dei comuni. Naturalmente resta prioritaria la sua vocazione ad identificarsi come servizio assolutamente indispensabile e insostituibile per tutti gli operatori dei servizi demografici. Fra i tanti servizi che offre il portale ANUSCA, quello dei Quesiti On-Line ha registrato un successo XXIII Convegno nazionale di Merano Patrocini e Comitato d’onore “ I servizi demografici nell’egovernment – Il ruolo dei Comuni” sarà il tema centrale del XXIII Convegno nazionale, in calendario dal 2 al 5 dicembre a Merano. L’importante appuntamento annuale organizzato dall’ANUSCA è patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal Ministero dell’Interno, dal Ministero delle Comunicazioni, dal Dipartimento della Funzione Pubblica, dalla Regione Autonoma del Trentino-Alto Adige, dalla Provincia Autonoma di Bo lzano (Alto Adige), dall’Assocazione nazionale comuni italiani, dall’Istituto nazionale di statistica e dal Comune di Merano. Il Comitato d’Onore del XXIII Convegno nazionale è per il momento composto dal Sen. Marcello Pera, Presidente del Senato della Repubblica, dall’on. Pierferdinando Casini, Presidente della Camera dei Deputati, dall’On. Giuseppe Pisanu, Ministro dell’Interno, dal Sen. Roberto Castelli, Ministro della Giustizia, dall’On. Maurizio Gasparri, Ministro delle Comunicazioni, dall’Avv. Luigi Gazzella, Ministro della Funzione Pubblica, dall’Avv. Carlo Andreotti, Presidente Regione Autonoma TrentinoAlto Adige, da Luis Durnwalder, Presidente Provincia Autonoma di Bolzano, dal dr. Luigi Biggeri, Presidente ISTAT, dal dr. Leonardo Dominici, Presidente ANCI, dal dr. Giustino Di Santo, Commissario del Governo di Bolzano e dal dr. Franz Alber, Sindaco di Merano. che non è per niente esagerato definire clamoroso. A testimoniarlo, senza timore di smentita, sono le cifre; e in questo caso non si parla del numero dei “contatti”: un indicatore importante e con il quale ogni sito internet deve misurarsi, ma che non è in grado di fornire l’esatta misura dell’utilizzo e del gradimento di un servizio. Nel caso dei Quesiti On-Line è possibile contare il numero esatto dei quesiti posti dagli utenti, oltre ad altri dati significativi, quale, per esempio, la media dei tempi di risposta. Il servizio è riservato ai dipendenti dei circa tremila comuni associati all’ANUSCA che, fino ad ora, hanno potuto inviare un numero illimitato di quesiti; è facile comprendere tuttavia che, per le ragioni brevemente esposte in seguito, non sarà possibile mantenere questa regola, per cui, in un prossimo futuro, occorrerà limitare il numero dei quesiti che ciascun comune associato potrà inviare gratuitamente, mentre verranno offerte possibilità d’acquisto di un ulteriore numero di quesiti, a seconda delle necessità dei singoli comuni e operatori. Ma veniamo alle cifre. Dopo una breve sperimentazione iniziata nel 2000, questo è il numero dei quesiti inviati e risolti nel pur breve periodo di funzionamento del servizio Quesiti On-Line: 2001: quesiti 3.001 2002: quesiti 4.728 con un incremento percentuale del 57,5% 2003 (primi cinque mesi): quesiti 2.860 che corrisponde ad una proiezione annua di 6.864 quesiti, con un incremento previsto del 45% sul 2002 e del 129% sul 2001. A questi vanno aggiunti i quesiti che l’ANUSCA riceve direttamente alla propria segreteria tramite (Segue a pagina 12) Anno XVII - n. 6/2003 • Notiziario anusca • pagina 4 QUOTE ASSOCIATIVE COMUNI ANNO 2003 PER CLASSI DI ABITANTI Abitanti Classe 0-1.000 1 1.000-5.000 2 5.000-15.000 3 15.000-50.000 4 oltre 50.000 5 Quota”A” € 105,00 € 105,00 € 105,00 € 105,00 € 105,00 Quota”B” € 140,00 € 190,00 € 265,00 € 305,00 € 360,00 La quota “A” comprende: Risoluzione quesiti on-line sul sito www.anusca.it con risposta entro le 48 ore; Mensile Notiziario Anusca con informazioni tecnico-organizzative; Trimestrale Anusca con notizie tecnico organizzative; Giornale elettronico con le ultime novità tecniche; Sconto sulle quote di partecipazione alla iniziative organizzate da Anusca e da Anusca s.r.l. (socio unico Anusca); Sconto sui servizi: Anusca-Europroject per consulenze su agevolazioni comunitarie e pubbliche; pacchetto software S.O.G. (sistema organizzativo gestionale); corso on-line per ufficiale elettorale; utilizzo di “Mag-News Advanced” (programma per realizzare News-letters) della Diennea - Any Key. Convenzione con Postecom per la trasmissione elettronica sicura di atti e documenti. La quota “B” comprende: Oltre ai servizi di cui sopra: a) Il manuale delle procedure dei servizi anagrafici in formato elettronico, il primo ed unico servizio a livello nazionale frutto di una collaborazione di Anusca con il comune di Bergamo ed Easy Net; b) Banca dati contenente: - tutta la legislazione sui Servizi Demografici – le circolari ministeriali – direttive e note – tutta la documentazione sulle innovazioni tecnologiche riguardanti la P. A.. La normativa sarà disponibile su CD (inviato ai singoli comuni) e su www.anusca.it tramite password. Quote associative Soci Individuali anno 2003 € 22,00 comprende: assistenza legale per la vertenza sul lavoro ogni terzo venerdì del mese il quotidiano Italia Oggi il mensile Notiziario ANUSCA. Anusca ha stipulato le seguenti convenzioni che consentono ai soci condizioni di particolare vantaggio: Jolly Hotel, Maggiore Autonoleggio, APT Andalo, Ginalebole, C.G.A. Gina Lebole, Gruppo Foschi Hotel, Valleverde Calzature, Clinica Baviera, Space Hotels e Agenzia Viaggi Travel. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.anusca.it Le quote si possono versare sul c/c postale n. 10517407 o vaglia postale intestato ad ANUSCA, oppure con bonifico bancario sul c/c 5821/1 presso la Banca CARISBO, filiale di Castel San Pietro Terme (ABI 6385/9 – CAB 36750/8 intestato ad ANUSCA). Anno XVII - n. 6/2003 • Notiziario anusca • pagina 5 I militari di carriera e la dichiarazione d’iscrizione anagrafica di Mauro Castaldi I l D.P.R. n.223/89 all'art.8 pone in evidenza le fattispecie relative alle posizioni di persone presenti nel territorio che non comportano iscrizioni, mutazioni o cancellazioni anagrafiche. Nell'articolo, viene sottolineato che non deve essere effettuata, né d'ufficio, né a richiesta dell'interessato, l'iscrizione anagrafica nel Comune, per trasferimento di residenza, delle seguenti categorie di persone: a) militari di leva, nonché pubblici dipendenti e militari di carriera (compresi i carabinieri, il personale di polizia di Stato, le guardie di finanza ed i militari che abbiano, comunque, contratto una ferma) distaccati presso scuole per frequentare corsi d’avanzamento o di perfezionamento; b) ricoverati in istituti di cura, di qualsiasi natura, purché la permanenza nel Comune non superi i 2 anni; tale periodo di tempo decorre dal giorno dell'allontanamento dal Comune d’iscrizione anagrafica; c) detenuti in attesa di giudizio. Limitandoci alla trattazione delle posizioni presenti al punto a) con particolare riguardo ai militari, è bene precisare che, nonostante tante difficoltà interpretative che si riscontrano tra gli addetti ai lavori, quest'ultima è estremamente chiara. L'iscrizione (mutazione o cancellazione) anagrafica non è prevista per i militari di leva e non è prevista per i militari di carriera che si trovano distaccati presso scuole d’avanzamento e/o perfezionamento: tutti gli altri militari che abbiano contratto una ferma militare (carabinieri, agenti di polizia, guardie di finanza, militari delle Capitanerie di porto, ecc..) e che si trovano a tempo indeterminato presso una caserma o corpo militare organizzato, sono tenuti ad iscriversi nell'anagrafe della popolazione re- sidente, sia come singole posizioni familiari sia come facenti parte di una precisa convivenza anagrafica. Che questa sia la corretta interpretazione della norma in esame è avvalorato dal fatto che siamo in presenza di un’effettiva dimora abituale che non viene meno anche se la permanenza dei militari in una determinata località non è dovuta ad una libera scelta degli stessi, ma unicamente alle esigenze del servizio, che possono mutare all'improvviso. Il militare, in qualità di soggetto comandato a prestare un servizio in una determinata zona, fino a quando non viene trasferito, trasferimento che può anche non avvenire per molto tempo, rimane un soggetto che vive e dimora abitualmente in un determinato luogo. Questa potenziale situazione d’incertezza non impedisce il perfezionarsi di situazioni stabili, situazioni che non sono presenti nei militari di leva i quali al termine della ferma o anche prima si trovano a mutare con ragionevole certezza località. Quello che giustifica la non applicazione della normativa anagrafica ad alcuni soggetti ben evidenziati nell'art.8 è lo spatium temporis che è già previsto all'ori- gine come limitato e temporaneo, e non la tipologia del servizio che può benissimo essere identico a quello dei colleghi in ferma di carriera. Quindi, in conclusione, anche se vi sono dei soggetti militari che abbiano contratto una ferma militare di durata indeterminata, che abbiano anche presentato domanda di trasferimento in altra sede, ma che la stessa non sia stata ancora accolta, se sono invitati a presentare istanza per l'iscrizione in anagrafe, devono necessariamente effettuare la domanda d’iscrizione, salvo essere successivamente cancellati per emigrazione in altra sede per trasferimento, sia d'ufficio sia su richiesta. Consentire c h e p e r m a n ga n o s i t u a z i o n i d’incertezza a tempo indeterminato con posizioni anagrafiche anomale non è chiaramente nello spirito della norma ex art.8 del D.P.R. n.223/89. Purtroppo, molte di queste situazioni si presentano in sede d’aggiornamento di "convivenze anagrafiche" con l'inserimento dei soggetti riportati nei mod. CP2 dell'ISTAT. Meccanica Valentini Alessio costruzioni meccaniche – prototipi Via Malpighi, 48 – 48018 Faenza (RA) - tel. e fax 0546/620066 Internet: www.valentinialessio.it E-mail: [email protected] Timbratrici a secco da tavolo elettriche e manuali Mod. T.E.S. 101 Mod. T.M.S. 202 Mod. T.M.S. 203 Anno XVII - n. 6/2003 • Notiziario anusca • pagina 6 Inchiesta sui “Servizi on-line di ANUSCA” / 2 La Banca dati ed il Manuale on-line sono servizi molto utili E’ quanto emerge dalle risposte dei responsabili dei Servizi Demografici di alcuni Comuni associati del centro Italia P roseguiamo la nostra inchiesta nei Comuni che nel 2003 hanno aderito all’ANUSCA scegliendo le proposte contenute nella quota “B”, in particolare l’utilizzo della Banca dati della legislazione e del Manuale on-line dei Servizi Demografici. Abbiamo raccolto altri commenti e pareri, sempre telefonando direttamente negli uffici dei Servizi Demografici, in questo caso del centro Italia. Ci pare di poter affermare che i due servizi on-line contenuti nella quota “B” per i Comuni, siano giudicati “utili” anche dai colleghi del centro Italia, dai quali sono venuti preziosi suggerimenti per renderli più fruibili nell’utilizzo e nella consultazione. Nessun problema, anche perché stiamo parlando di servizi on-line che sono attivi da pochi mesi. Nel prossimo numero, il n.7 di luglio, i pareri dal sud Italia. Roberto Olivetti – Comune di Chiaravalle (13.826 ab., prov. Ancona). “Dopo un necessario rodaggio iniziale, con alcuni problemi tecnici risolti, posso certo dare un giudizio positivo del Manuale on-line. Per quanto riguarda la Banca Dati, avendone già una piuttosto completa, quella da voi offerta la utilizzo un po’ meno, ma mi è comunque molto utile”. Rita Fioretti – Comune di Gualdo (921 ab., prov. Macerata). “Il mio giudizio sulla Banca Dati diventa una proposta: siccome è molto utile per i Servizi Demografici, non sarebbe possibile ampliarla anche agli altri settori? Trovo invece l’utilizzo del Manuale on-line un po’ troppo macchinoso, i grafici, almeno per me, sono difficili da interpretare. In ogni caso è utile e per questo faccio una seconda proposta: si può rendere più facile da consultare ed anche più fluido?”. Nada Bianconi – Comune di Capannori (43.739 ab., prov. Lucca). “Da tempo siamo associati all’ANUSCA e ci siamo sempre trovati molto bene. Debbo dire che siamo molto soddisfatti dei servizi on-line che ci mettete a disposizione, sia quelli compresi nella quota “B”, sia quello dei quesiti, davvero molto utile. Insomma, posso dire che come ufficiali di Stato Civile apprezziamo da sempre le innovazioni di ANUSCA”. Vincenzo Di Marcantonio – Comune di Arsita (999 ab., prov. Teramo). “Debbo dire che sono due servizi interessanti, dal semplice utilizzo e che ci consentono di rispondere in breve tempo all’utente. Mi pare che la Banca Dati sia abbastanza completa ed accessibile a tutti i Comuni, soprattutto poi se la paragono all’altra che abbiamo, di una nota casa editrice, il cui costo è decisamente superiore”. Rocco Iarlori – Comune di Ortona (23.518 ab., prov. Chieti). “Ho utilizzato il Manuale on-line e mi pare un buon servizio, anche se debbo dire che ci sono alcune procedure un po’ troppo “personalizzate” dal Comune che lo ha realizzato (Bergamo). Per quanto riguarda la Banca Dati, secondo me andrebbe migliorata, ma dico subito che anche questo è un buon servizio on-line che l’ANUSCA offre con la quota “B”. Il rapporto qualità/prezzo è certamente buono”. Domenico Ferritto – Comune di Belmonte Castello (790 ab., prov. Frosinone). “Siamo un piccolo Comune che ha sempre tante cose da fare, dobbiamo ricoprire più ruoli e c’è sempre poco tempo a disposizione… Di conseguenza, abbiamo scelto di aderire all’ANUSCA scegliendo la quota “B”, proprio per avere un supporto importante. Personalmente utilizzo molto il sito www.anusca.it e sono convinto che i due servizi on-line offerti quest’anno siano per noi davvero preziosi”. Marcello Picchio – Comune di Fondi (33.056 ab., prov. Latina). “I servizi on-line di ANUSCA li ritengo molto utili. Posso dire che la Banca Dati la utilizzo molto spesso ed è davvero molto importante. Anche il servizio dei quesiti on-line mi è di grande aiuto ed aggiungo anche che consulto spesso il sito Internet di ANUSCA, praticamente ogni giorno”. S.d.f. Anno XVII - n. 6/2003 • Notiziario anusca • pagina 7 Quesiti STATO CIVILE PRINCIPI - Diritto al Nome e modifiche D. Una cittadina svizzera iscritta in ns.APR con cognome del 1° marito anteposto al proprio d'origine (CHEMELLO TCHAN) contrae matrimonio con cittadino italiano in Italia. In seguito si presenta a questo Ufficio con passaporto che riporta generalita' variate: cognome del 2° marito (ZERMINI) anteposto al proprio d'origine (TCHAN): ZERMINI TCHAN. Si domanda: sulla base del solo passaporto o su istanza della sig.ra, e' possibile variare le di lei generalita', sia allo stato civile che in anagrafe? Se non l'aggiunta del cognome del secondo marito, e' comunque possibile eliminare il cognome del primo, da cui logicamente e' divorziata da tempo? R. In anagrafe si può effettuare la variazione con i dati contenuti nel passaporto. Per lo stato civile è necessaria una certificazione di cambio di nome rilasciata dal consolato svizzero che va annotata su richiesta della signora a margine dell'atto di matrimonio. STATO CIVILE MATRIMONIO - Matrimonio Concordato D. Alcuni sposi residenti all'estero (iscritti AIRE), chiedono di celebrare matrimonio concordatario in questo Comune. Questo ufficio ha da sempre optato per le due cerimonie: matrimonio civile (su delega del console italiano)al quale segue matrimonio canonico - Il Consolato d'Italia a Londra ha rilasciato al parroco certificato di eseguita pubblicazione di matrimonio con il quale procederà alla celebrazione e successivo inoltro dell'atto allo stato civile per la trascrizione Interpellato il Console a Londra per avere la delega art. 109, questi ribadisce di aver sempre rilasciato l'eseguita pubblicazione e non aver mai avuto problemi dai vari Comuni interessati - per non creare diffi- coltà agli sposi, chiedo quale sia la prassi da seguire in maniera corretta (il Comune di Milano, ad esempio, segue da sempre la maniera di operare del Consolato) R. Al riguardo si osserva quanto segue: - essendo gli sposi residenti all’estero, la pubblicazione deve avvenire presso la sede della circoscrizione Consolare italiana , come è avvenuta; - eseguita la pubblicazione, qualora gli sposi intendano unirsi in matrimonio con il rito cattolico, occorre che osservino le norme concordatarie; - in merito, il decreto della CEI del 5 nov. 1990, al paragrafo 53, stabilisce:”Quanto al matrimonio di cattolici residenti all’estero che intendono sposarsi canonicamente in Italia, si osservi la procedura concordataria. A questo scopo è necessario che il parroco, richiesto di celebrare le nozze,ricorra per tempo all’ordinario del luogo per poter dare agli interessati opportune istruzioni”; - a tale scopo il certificato di eseguite pubblicazioni fatte presso il Consolato rappresenta il presupposto perché siano riconosciuti gli effetti civili una volta contratto il matrimonio con il rito religioso; - va ricordato che la circoscrizione consolare è da ritenersi come un qualsiasi Comune ai fini della pubblicazione. Ciò premesso, si è del parere che il matrimonio resta regolato dalle norme del diritto canonico, per cui se il parroco si di- chiara abilitato alla celebrazione, in virtù di direttive, autorizzazioni o licenze cononiche, l’ufficiale dello stato civile non potrà censurare l’investitura. Pertanto, celebrato il matrimonio, uno degli originali dell’atto verrà trasmesso dal parroco della parrocchia nel cui territorio il matrimonio è stato celebrato all’ufficiale dello stato civile del comune in cui si trova il luogo della pubblicazione non oltre 5 giorni dalla celebrazione. E’ da condividersi anche la procedura prospettata da codesto ufficio, quella cioè di far celebrare separatamente il matrimonio civile su delega da una parte e quello solo religioso non concordatario dall’altra. Tutto dipende dalla scelta da parte degli sposi. Si conclude, alla luce delle osservazioni sopra fatte, che l’orientamento suggerito dal Consolato, e seguito da molti comune, non appare infondato. STATO CIVILE CITTADINANZA - Riconoscimento D. A seguito della circolare telegrafica del Ministero dell'Interno n. 29/2002 del 20.12.2002 relativa al backbone A.I.R.E. sorge un dubbio: nella stessa si fa riferimento al fatto che solo i modelli CONS. 01 provenienti dagli uffici consolari di I categoria elencati nelle apposite pubblicazioni emesse dal ministero danno diritto all'iscrizione e/o variazione A.I.R.E. Ora vi domando questa distinzione è da applicarsi anche alla richiesta di trascrizione di atti dall'estero? L'attestazione del possesso di cittadinanza italiana, ai fini del riconoscimento nella stessa nel comune di residenza, emessa da una agenzia consolare o da un vice consolato non compreso nell'elenco, è accettabile o deve sempre essere verificata presso il consolato generale? In sintesi quando il legislatore usa la dizione "l'autorità consolare competente" si (Segue a pagina 11) Anno XVII - n. 6/2003 • Notiziario anusca • pagina 8 Anno XVII - n. 6/2003 • Notiziario anusca • pagina 9 Anno XVII - n. 6/2003 • Notiziario anusca • pagina 10 Tesseramento 2003 Il peso dei numeri L o testimoniano i dati 2002: i soci individuali dell’ANUSCA sono 3.445, contro i 3.256 del 2001. I Comuni associati passano dai 2.761 del 2001 ai 2.831 del 2002. Un aumento sensibile, sia per gli operatori, sia per i municipi aderenti all’ANUSCA. Il dato complessivo è quindi più che lusinghiero, perché testimonia una crescita dell’associazione, nonostante le difficoltà di bilancio di molti Comuni ed anche degli stessi operatori, falcidiati dall’euro nel po t er e d ’a cq uist o e p ri vi d’adeguamenti salariali. Gli effetti nefasti del cambio della moneta colpisce soprattutto i lavoratori (ed i pensionati) a reddito fisso. Il nostro vice presidente Francesco Fontana se n’è fatto portavoce sulla “Gazzetta del Mezzogiorno”, una denuncia che condividiamo e che giriamo all’attenzione delle istituzioni. Ciò detto, riprendiamo il discorso dei tesserati ad ANUSCA che, anche nei primi dati del 2003, conferma una tendenza alla crescita delle adesioni, con punte più sensibili nelle regioni del nord. Una conferma che avevamo anticipato durante il Consiglio generale, svoltosi nell’ambito di EuroPA a Rimini, in aprile. Anche in quell’occasione, pur evidenziando con compiacimento il dato complessivo, non si fece mi- stero delle carenze esistenti in molte realtà locali. A tale proposito il presidente Paride Gullini si è espresso per un rapido rinnovo dei Comitati provinciali dove mancano e di attivare specifiche iniziative mirate alla formazione, da attuare in forma gratuita. Il che significa che le difficoltà economiche non debbono impedire ad ANUSCA di funzionare allorché esista la volontà di esercitare un ruolo nell’ambito dei Servizi Demografici nelle rispettive realtà territoriali. E’ inevitabile distinguere fra le realtà ottimali e quelle in sofferenza che, come abbiamo detto, vanno aiutate Ma fra questi due estremi, c’è uno spazio di disimpegno che va riempito. Ci riferiamo alle situazioni di crisi che si manifestano in alcune realtà della nostra rete associativa, dove ci sono Comitati provinciali da rinnovare e forme di dialogo da ripristinare con quanti credono alla funzione di ANUSCA come momento associativo per dare agli operatori dei Servizi Demografici un referente forte in materia professionale che si rapporti con i Comuni e con il Ministero dell’Interno. Sul versante dei Comuni, dove a merito degli operatori si dispone di migliaia di adesioni all’ANUSCA, la collaborazione è di grande soddisfazione. Infatti, durante lo “stop” dei corsi professionali del Ministero, imposto per ragioni di bilancio dal Tesoro, si sono fatti decine di corsi con i Comuni. Una sottolineatura opportuna per evidenziare il ruolo di ANUSCA e di rafforzarne, se possibile, l’area del consenso con nuove adesioni di Comuni ed operatori. Quindi, tra i nostri obiettivi, il tesseramento rimane una priorità da guardare con rispetto, perché sono le adesioni il “termometro” della fiducia che raccogliamo tra gli operatori e nelle amministrazioni comunali. Anche se, per la verità, molti di questi risultati, più che dalla nostra politica, sono frenati dalla nostra disorganizzazione, tant’è che dove siamo presenti sul territorio e facciamo iniziative la nostra base cresce. L’esempio più convincente l’abbiamo in Piemonte e Lombardia, dove si pratica un’intensa attività di formazione e dove la metà dei Comuni è associata ad ANUSCA. Stessa cosa succede nel Veneto, in Friuli Venezia Giulia, nella Valle d’Aosta, in Emilia Romagna, in Sardegna e nelle Marche, solo per stare ai grandi numeri. Poi, c’è una vasta area di regioni, anche vaste come la Toscana, il Lazio, la Calabria, l’Abruzzo, la Puglia, la Sicilia ed anche il Molise e la Liguria, dove siamo deboli. A ben guardare, è in queste regioni che bisogna andare per capire i problemi organizzativi che ci sono (Segue a pagina 19)
Documenti analoghi
Scheda di iscrizione
(*) E' possibile acquistare ulteriori pacchetti da tre quesiti, da utilizzare senza limiti di tempo, al
costo di Euro 75 a pacchetto.
Venerdì 3 aprile
che nell’ipotesi di CCNL per il personale non dirigente del
comparto degli enti pubblici non economici - biennio economico 2008 –2009, sottoscritta in data 23 dicembre 2008,
non c’è traccia di una ...