strappi, stiramenti, contrattura cosa sono e come curarli
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strappi, stiramenti, contrattura cosa sono e come curarli
STRAPPI, STIRAMENTI, CONTRATTURA COSA SONO E ... COME CURARLI Le lesioni del muscolo sono frequenti e si rilevano nel corso di tutte le attività sportive. Le lesioni muscolari si distinguono in: • contrattura; • stiramento; • strappo (di I°, II° e III° grado). La prevenzione migliore è la tonicità e l’allenamento del muscolo e della fibra (elasticità) stessa. - Contrattura E' un prestiramento del muscolo con successivo indurimento che avviene in genere perché l'azione meccanica del muscolo è sfuggita al controllo del Sistema nervoso centrale. La contrattura si manifesta con dolore muscolare che insorge quasi sempre a distanza dall'attività sportiva, con una latenza variabile (dopo qualche ora o il giorno dopo), mal localizzato, dovuto ad un'alterazione diffusa del tono muscolare, imputabile ad uno stato di affaticamento del muscolo, in assenza di lesioni anatomiche evidenziabili macroscopicamente o al microscopio ottico. Quando si fa un movimento non programmato il muscolo meccanicamente risponde ma si indurisce. È la meno grave tra le lesioni muscolari acute, in quanto non si ha lesione delle fibre muscolari. - Stiramento E' sempre conseguenza di un episodio doloroso acuto, insorto durante l'attività sportiva, il più delle volte ben localizzato, per cui il soggetto e costretto ad interrompere l'attività, pur non comportando necessariamente un'impotenza funzionale immediata. Poiché dal punto di vista anatomo-patologico non sono presenti lacerazioni macroscopiche delle fibre, il disturbo può essere attribuito ad un'alterazione funzionale delle miofibrille, ad un'alterazione della conduzione neuro-muscolare oppure a lesioni sub microscopiche a livello del sarcomero. La conseguenza sul piano clinico è rappresentata dall'ipertono del muscolo, accompagnato da dolore. - Lo strappo o rottura muscolare è una interruzione della 1 soluzione di continuità muscolare che appare durante una contrazione violenta. Può essere una rottura parziale di qualche gruppo di fibre e in questo caso facile da curare con 2 settimane di riposo e con l'aiuto di stampelle per far riposare la gamba e non peggiorare la situazione provocando uno stop di 3 o più settimane, oppure una rottura totale di un muscolo che deve invece essere operata chirurgicamente. Si lesiona normalmente in un punto debole, come un trauma pregresso o una cicatrice, o a livello della giunzione osteotendinea. Si presenta caratteristicamente con dolore e la formazione di un ematoma e nel caso di una rottura completa sono presenti anche impotenza funzionale e rigonfiamento muscolare. Il trattamento consiste nel riposo, utilizzo di antidolorifici al bisogno e fisioterapia. Al momento il trattamento fisioterapico più indicato è la tecarterapia, che si può iniziare anche dopo pochi giorni dall'evento traumatico. Gli strappi possono essere di I°, II° e III° grado a seconda del numero delle fibre coinvolte. Nella lesione di I° grado vengono danneggiate poche fibre muscolari, il fastidio è lieve e i movimenti sono quasi completamente senza dolore; la lesione di II° grado è caratterizzata da un maggior numero di fibre muscolari lesionate: il dolore compare ogni volta che si cerca di contrarre il muscolo. La più seria è la lesione di III° grado, che causa una vera e propria lacerazione del muscolo ed è accompagnata da un dolore molto intenso. 2 Quando posso riprendere? Alla totale scomparsa del dolore e secondo le indicazioni del medico, possibilmente con un esame ecografico sia a distanza di 7 giorni dal trauma e uno di controllo dopo 30 giorni circa per valutare la guarigione completa del muscolo interessato, dopo di che è possibile ritornare gradualmente alla pratica dell’attività fisica. Le regole per evitare infortuni muscolo-tendinei come lo strappo sono le seguenti: - adeguato riscaldamento prima di eseguire attività fisica pesante - attenzione nei movimenti che richiedono un certo tipo di sforzo - corretta posizione (postura) durante lo sforzo fisico - niente movimenti bruschi. Ma purtroppo certe volte questi accorgimenti non bastano e 3 possiamo infortunarci e allora con tanta pazienza seguiamo tutti i consigli e le indicazioni del nostro Dottore e presto saremo di nuovo in campo con i nostri compagni !!! 4
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