GPS in Montagna
Transcript
GPS in Montagna
Orientamento e GPS Mi presento Fabrizio Bellucci Accompagnatore di media Montagna Collegio delle Guide della Lombardia (ex-informatico) Orientamento Un buon escursionista fra le proprie conoscenze teoriche deve perlomeno possedere alcune cognizioni in tema di orientamento. Orientamento come la capacità di determinare la propria posizione rispetto a quello che ci circonda. Gli strumenti principali sono la carta topografica e la bussola con l'avvertenza però che l'orientamento si determina usando contemporaneamente i due strumenti. Quando i sentieri sono ben segnati può bastare la carta topografica, ma chi va in montagna sa che non sempre i sentieri sono segnati perfettamente, a volte i segnali dei sentieri sono poco visibili a causa degli agenti atmosferici che li deteriorano a volte gli stessi non sono curati quindi è facile perdersi nei boschi e sui monti. La bussola, che ci segnala i punti cardinali, insieme alla carta topografica ci danno indicazioni abbastanza precise sulla nostra posizione e sulla nostra direzione. E' bene però non usare questi due strumenti solo in caso di necessità ma usarli più volte durante le escursioni per verificare la posizione o per identificare gli elementi naturali circostanti. Queste ripetute operazioni ci permetteranno tra le altre cose di prendere dimestichezza con questi mezzi. A chi serve il GPS? Prova ad immaginare queste situazioni: 1. cala la nebbia o la notte e il percorso non è più visibile 2. il sentiero non è più segnato 3. vuoi tornare sui tuoi passi (operazione di track-back) 4. devi superare ostacoli imprevisti (crepacci, frane) 5. devi fornire le coordinate esatte della posizione al 118 in caso di richiesta di intervento di soccorso In tutti questi casi (ed in moti altri) avere un GPS (sapendolo usare) può darti l’aiuto di cui hai bisogno Il GPS Il GPS (Global Positioning System) è una tecnologia che ci può permettere di conoscere esattamente (con uno scarto di pochi metri) la nostra posizione sul territorio. 24 satelliti (+ 3 di riserva) ruotano sulle nostre teste e ci inviano continuamente dei segnali contenenti le loro posizioni. Il ricevitore GPS cattura questi segnali, li elabora e ci fornisce la nostra posizione in forma di coordinate Sono numerati da 1 a 32 I satelliti europei (WAAS/EGNOS) sono dal 33 al 51 Il GPS: come funziona Velocità = Spazio / Tempo Spazio = Velocità x Tempo Ogni satellite ha al suo interno un orologio precisissimo, ed invia una stringa di segnali digitali ad intervalli determinati che comprende, oltre alla sua posizione, anche l'orario di invio. Tutti i satelliti sono sincronizzati tra loro, per cui il ricevitore non fa altro che calcolare il tempo che impiega il segnale ad arrivargli dal satellite. Replicando questo calcolo per altri satelliti, e applicando il teorema di Pitagora, il ricevitore conosce la sua posizione. Se un satellite ci mette 11 ms a trasmettere le info vuol dire che si trova a 11ms x 300,000Km/sec=3300Km Il GPS: come funziona Ogni satellite ha al suo interno un orologio precisissimo, ed invia una stringa di segnali digitali ad intervalli determinati che comprende, oltre alla sua posizione, anche l'orario di invio. Tutti i satelliti sono sincronizzati tra loro, per cui il ricevitore non fa altro che calcolare il tempo che impiega il segnale ad arrivargli dal satellite. Replicando questo calcolo per altri satelliti, e applicando il teorema di Pitagora, il ricevitore conosce la sua posizione. 74 0K 8Km m 113 Km 0 0 33 Il GPS: come è fatto Antenna per ricezione del segnale Involucro impermeabile Schermo per vedere le informazioni Pulsanti per dare i comandi Il GPS: come è fatto Il GPS è un computer: • ha un processore • ha della memoria dove salvare i dati • ha una mini-tastiera • ha uno schermo I GPS “moderni” sono interfacciabili con un PC tramite un cavo seriale o USB Il GPS e l’altimetro barometrico Alcuni modelli di GPS contengono anche un normale altimetro barometrico. Altimetro via GPS Altimetro barometrico Si basa sulla posizione sulla superficie Si basa sulla pressione atmosferica terrestre e sul modello matematico del geoide E’ imprecisa come dato singolo, ma diventa precisa come media sul lungo periodo E’ precisa come dato singolo, ma è imprecisa sul lungo a causa delle variazioni meteo Dalla combinazione della valutazione della quota tramite GPS e di quella barometrica, è possibile ottenere una precisione elevata dell’altitudine. Il GPS: le info Qualsiasi GPS mostra le coordinate geografiche della posizione attuale. Nell’esempio qui a fianco 32T 0510044 5038823 (coordinate UTM) con una precisione di ± 17m Prendendo una carta avente il reticolo, è possibile individuare facilmente la nostra posizione. ATTENZIONE: la carta e il GPS devono avere le stesse coordinate Cartografia – cosa guardare Presenza del reticolo Proiezione (UTM) Coordinate locali Questo punto ha coordinate: 354.000 4.938.000 Per interpolazione, le coordinate del Monte Pui sono: 353.100 4.936.650 Il GPS: i Waypoint o POI Point of Interest Il GPS permette di identificare con velocità: 1. la nostra posizione nello spazio (coordinate geografiche x,y) 2. la nostra quota (z) 3. ad un dato istante (t) coordinate x,y,z,t Posso salvare nella memoria del GPS un punto di riferimento (WAYPOINT) al quale associare un’etichetta e un simbolo Il GPS: le Tracce Posso salvare nella memoria del GPS una serie di punti raccolti automaticamente (TRACCIA o TRAK) In una zona senza cartografia In una zona con cartografia Il Trackback Come posso usare il GPS in caso di nebbia fitta o di condizioni generali di non visibilità che pregiudicano la sicurezza? Se ho memorizzato la traccia, posso fare un “Trackback” o “Torna Indietro” Consiste nel rifare all’indietro la traccia che si è appena eseguita Il GPS: pro e contro Le potenzialità di questo strumento sono importanti: 1. Conoscere esattamente dove siamo 2. Poter memorizzare il percorso effettuato 3. Possibilità di tornare esattamente sui nostri passi in caso di nebbia Ma ci sono anche dei limiti: 1. Il ricevitore “prende” solo all’aperto (no in casa, problemi in un bosco fitto o in una forra profonda… ma dipende dal GPS) 2. Il ricevitore è un avido consumatore di energia (portare sempre con sé delle pile di ricambio messe sotto carica il giorno prima) 3. Le informazioni che fornisce non sono di immediata comprensione 4. La cartografia da GPS è scarsa e non sempre precisa Il GPS: marche Marca Modelli Garmin Geko ETrex GPSMap 60 Magellan Explorist Triton Palmari Molte marche (MyNav) Da polso Suunto X9I Colorado Oregon Garmin Forerunner Il GPS per la montagna Che caratteristiche dovrebbe avere • • • • • • • Ottima ricezione Impermeabile (standard IPX7) Batterie di lunga durata Interfacciabile con il PC (via USB 2.0) Cartografico ??? Con altimetro barometrico ??? Con memoria espandibile ??? Dove mettere il GPS 1. Il GPS dovrebbe stare all’esterno per permettere una migliore ricezione (esistono antenne supplementari nei casi più rognosi) 2. dovrebbe anche essere a portata di mano 3. deve essere adeguatamente protetto da urti, pioggia Personalmente lo inserisco in una custodia per le macchine fotografiche legata allo spallaccio dello zaino Quali pile per il GPS? 1. I GPS normalmente utilizzano pile standard AA 2. Usate le ricaricabili per risparmio monetario e per minor impatto ecologico 3. Oggi sono a disposizione pile ricaricabili da 2700 mA/ora: sono quelle che durano di più 4. Tenete sempre una scorta di pile cariche nello zaino 5. Potrebbe essere utile in caricabatterie da auto soprattutto se state via qualche giorno Fasi dell’uso del GPS con cartografia elettronica In fase di preparazione di un’uscita: 1. per fare lo schizzo di rotta (percorso, analisi delle distanze e dei dislivelli) 2. utilizzando tracce e WP derivati da – – – precedenti esperienze personali esperienza di amici/conoscenti scaricate da Internet In fase di esecuzione di una gita: 1. controllando che il percorso seguito coincida con quello “teorico” 2. gestendo le problematiche di orientamento 3. memorizzando la traccia e i WP In fase di analisi dell’uscita fatta: 1. costruendo una propria biblioteca di tracce/WP 2. analizzando i dati della gita (distanze, dislivelli, percorso fatto) 3. condividendo i dati della gita con altre persone
Documenti analoghi
Il GPS nell`uso escursionistico
sia parallelo ai bordi dell’immagine
Si prende nota del fuso e dei valori numerici
del reticolo nella zona di interesse
Si georeferenzia la mappa