Il bel sogno biancoazzurro finisce ad un passo dal traguardo Pistoia
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Il bel sogno biancoazzurro finisce ad un passo dal traguardo Pistoia
32 DOMENICA 23 GIUGNO 2013 GIORNALE DI BRESCIA SPORT LA FINALISSIMA Il bel sogno biancoazzurro finisce ad un passo dal traguardo Pistoia promossa in serie A I toscani sfruttano esperienza e fattore campo per battere la Centrale Per i bresciani Jenkins commovente. Giddens, serata da dimenticare Dall’inviato Cristiano Tognoli PISTOIA A un passo dal sogno, dopo aver solo sfiorato la storia. La Centrale si blocca quando lo striscione del traguardo si cominciava ad intravedere. In serie A ci va Pistoia che sfrutta esperienza e fattore campo. Due concetti nei quali ci sta dentro tutto, anche l’aver capito che nell’ultimo quarto il metro arbitrale era improvvisamente cambiato: contatti e mani addosso che per 30’ non erano stati tollerati, gravando di falli i toscani, sono improvvisamente diventati leciti. Ma non è lì, la spiegazione di una sconfitta che fa male. Un male da morire, arrivare fino a sentire il Nirvana e poi vederlo scappare via, ma non possono essere lacrime amare quelle che vediamo bagnare i visi dei 500 bresciani al seguito, mentre scriviamo queste note e sul parquet la festa pistoiese non ha fine. L’ultimo atto di una stagione interminabile non è stato poi così diverso dalle altre quattro finali: punteggio basso, tensione a mille, adrenalina a fiumi. Sono mancati gli episodi, piuttosto: se in gara-1 Brescia aveva regalato sul + 1 a 1’16’’ la palla della vittoria e in gara-2 in una situazione molto simile a Giddens era stato fischiato un passi in... differita, stavolta la Centrale non ha saputo reggere la pressione quando, avanti 41-38 in chiusura di terzo parziale, si è bloccata come un velocista sul Tourmalet. Pistoia negli ultimi 11’ di partita ha saputo mettere sul piatto un 22-letale. Vince con la forza dei nervi il quintetto di Martelossi, non certo con quella del gioco. Vince prendendo molti più rimbalzi (43-30, erano già 12-6 all'intervallo), vince con Graves e Galanda, ma anche con Toppo, Cortese e perfino Meini, gli uomini che prendono la partita come una biscia, schiacciando- QUJKlpR8FCfMAKWN4Skzl8PPbxsR4G2Dee9aEEBzMlk= I NUMERI 6 PUNTI NEL 1° E 4° QUARTO Sei punti segnati nel primoquarto, seipunti segnati nell’ultimo. La sconfitta di Brescia in gara-5 si spiega anchecon questo numero. Sei, il numero che nessun giocatore biancoazzurro ha sulla maglia. 25 ANNI SENZA A1 A BRESCIA L’ultimavoltacheBrescia giocò un campionato della massima serie di basket era il 1988. Venticinque anni dopo la Centrale ha solo sfiorato l’impresa. 40 PARTITE NELLA STAGIONE Tra regular season e play off i biancoazzurri hanno giocato 40 partite: 25 vittorie (17 in campionato, 8 nei play off) e 15 sconfitte. le la testa e portandola dalla propria parte. Eppure su quel 38-41 le facce biancorosse esternavano paura, il pubblico aveva cominciato a riempire il campo di palline di carta e bottigliette e le forze dell'ordine avevano il loro bel daffare nel impedire un’invasione di campo anticipata. Insomma quando Pistoia si è ritrovata con le spalle al muro, gli uomini di Martelossi non hanno saputo piazzare il colpo del ko. Si chiama inesperienza, almeno a questilivelli. Brescia, che pure ha avuto un Jenkins commovente per dedizione nonostante una mano sola, ma un Giddens spettrale (quanto ha influito la vicenda extracampo?), ripenserà a lungo a quei 6 punti segnati nel primo e nell’ultimo quarto. I sei punti iniziali, ed erano ancora tali al 13’, hanno portato Scanzi e compagni ad un passo dal baratro anticipato sul 21-8. Fernandez, Cuccarolo e Barlos, più una zona ben alternata alla uomo, hanno ricucito la trama fino al 27-22 dell’intervallo. Diventato 27-28 quando la bomba di Brkic, seguente a quella di Giddens (unico canestro su azione per l’ex Boston) che aveva aperto le danze della ripresa, segnava il primo vantaggio esterno. Il terzo quarto era un capolavoro e infatti la Centrale lo vinceva 19-14, dopo essersi aggiudicata anche il secondo 16-12 cancellando il 15-6 subito nei primi 10’ da incubo. Proprio sul più bello la spia dell’energia si metteva a luccicare e i primi cinque minuti dell’ultimo quarto diventavano di un supplementare perché si partiva dal 41-41 arrivando al 52-45 che chiudeva al porta al sogno biancoazzurro. Ora bisogna essere bravi a renderlo l’inizio di una nuova serie. Perchè Brescia ha riscoperto l’amore per questo sport. Venticinque anni dopo serve una casa, ma va bene anche una capanna. I cuori e l’amore non mancano. TESI GROUP PISTOIA 60 CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 47 TESI GROUP PISTOIA Meini 8, Toppo 9, Borra ne, Galanda 3, Hicks 6, Cortese 5, Saccaggi 4, Faiardo 8, Rullo, Graves 17. Allenatore: Moretti. CENTRALE DEL LATTE BRESCIA Fernandez 9, Stojkov, Lombardi ne, Loschi 1, Jenkins 7, Dalovic ne, Cuccarolo 8, Giddens 4, Scanzi, Barlos 9, Brkic 9. Allenatore: Martelossi. Arbitri Pascotto, Quarta. Note Parziali 15-6, 27-22, 41-41. Tiri da 2: Tesi Group Pistoia 17/49, Centrale del latte Brescia 9/24. Tiri da 3: Tesi Group Pistoia 5/14, Centrale del latte Brescia 4/19. Tiri liberi: Tesi Group Pistoia 11/24, Centrale del latte Brescia 17/26. Uscito per 5 falli: Fernandez. Epilogoamaro ■ Scoppia la festa sugli spalti del PalaCarrara di Pistoia mentre i giocatori del Brescia lasciano il parquet desolati: finisce così la stagione, comunque sensazionale della Centrale del latte, sconfitta 60-47 sul campo della Tesi Group Pistoia nella gara che significava tutto. E adesso, pronti a ripartire per una nuova avventura (Reporter) PLAY OFF - Legadue Quarti di finale 11-12, 13-14, 16-17, 18-19, 21-22/5 BARCELLONA 84 93 73 TRENTO 106 95 88 d.t.s. BRESCIA FORLÌ PISTOIA SCAFATI CASALE VERONA Semifinali 26, 28, 31/5, 2, 5/6 TRENTO 81 75 62 79 BRESCIA 84 73 79 87 99 97 87 70 87 79 FINALE 8, 10, 16, 18, 22/6 BRESCIA* 60 56 70 73 47 PISTOIA 65 58 55 62 60 * Prime due partite a Pistoia 106 83 81 81 85 72 83 70 PISTOIA 82 72 72 67 CASALE 76 57 85 54 82 69 73 76 72 59 85 67 info gdb Supporter a testa alta nell’inferno biancorosso Sfottò, striscioni anti-Giddens sugli spalti, letame negli spogliatoi biancoblù PISTOIA «Spet-ta-co-lo». Di quegli spettacoli, comunque sia andata, destinati a scandire i ricordi di una vita. Serata da «Io c’ero» al Palacarrara. E viene da dire che mancavano solo Edoardo Bennato e Gianna Nannini: con la lo «Notti magiche» ci sarebbero stati a pennello. Che bolgia il palazzo di Pistoia! Laddove bolgia suona anche un pelo riduttivo: sicuri che erano «solo» 4.000 dentro a cantare? Perché sembravano 40.000. Di sicuro, erano 400 quelli arrivati fin là per sognare con la loro Leonessa. Una marea blu. «Ospiti inAt...Tesi» si sono autodefiniti gli Irriducibili attraverso uno striscione giocato sul nome dello sponsor di Pistoia e con la «A» rigorosamente maiuscola. Come la stagione di Brescia. Ecco, gli striscioni. Spuntavano come funghi nel settore di casa. Non da censura, ma di cattivo gusto (la maggior parte) sì. Inutile sottolinearlo, il più bersagliato è stato Giddens, a causa della nota vicenda dei vestiti acquista- ti e non pagati dall’americano in un negozio della città toscana. Linea dura anche a livello di insulti, quella tenuta dalla baraonda biancorossa (e dai soliti immancabili maleducati da tribuna) alla quale i bresciani hanno scelto di rispondere con cori e scritte spiritose. E soprattutto con un fantastico tifo «per» Brescia e non «contro» Pistoia. Una città, quella toscana, in fibrillazione già dall’ora della merenda: auto e motorini scatenati, clacson in libertà, parrucche rosse sdoganate anche per la passeggiata del sabato in centro. E fin qui, tutto nella norma. Il veleno, anzi il... letame lo abbiamo tenuto per la coda. Letame: quello che Scanzi e compagni hanno trovato sparso sul pavimento del loro spogliatoio ieri mattina, all’ora della sgambata. D’altronde, nessuna categoria regala la classe.... Ps: grazie lo stesso Brescia per lo spet-ta-co-lo di una stagione intera. er.ba.