Marguerite Yourcenar,
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Marguerite Yourcenar,
Marguerite Yourcenar, la grandezza di una donna dell'Astrologa Martina Nel 1939, la trentaseienne Marguerite de Crayencour fu sorpresa a Parigi dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Marguerite, una scrittrice francese nata in Belgio e di nobili natali, era un’appassionata viaggiatrice che anni dopo nel suo capolavoro avrebbe scritto “Il vero luogo natio è quello dove per la prima volta si è posato uno sguardo consapevole su se stessi”, e che infatti risiedeva ad Atene dopo aver visitato gran parte dell’Europa. Due anni prima, nel 1937, aveva incontrato a Marguerite Yourcenar alla sua scrivania nel 1955 (foto Petite Plaisance Conservation Fund). In alto, Villa Yourcenar, un tempo proprietà di famiglia denominata Villa Mont-Noir, oggi Centro dipartimentale di Residenza di Scrittori Europei a Saint-Jans Cappel nella regione francese del Nord-Passo di Calais (foto Musée Yourcenar Saint-Jans Chappel). 1 t r a v e l c a r n e t . i t SETTEMBRE t r a v e l c a r n e t . i t Ma rgueri te Your cena r, la gra nd ez za d i una d onna Londra Virginia Woolf, e ne aveva tradotto in francese il romanzo Le onde, ma aveva già pubblicato due romanzi brevi, Alexis e Il colpo di grazia, che avevano attirato l’attenzione dei critici per le loro qualità letterarie e per la capacità di rappresentare con grande acutezza personaggi inconsueti. La scrittrice continuò a viaggiare, e le sue esperienze di viaggio si riflettevano nelle Novelle orientali pubblicate nel 1938. La guerra, però, colse Marguerite alla sprovvista: non poteva tornare in Grecia, e disponeva di mezzi modesti. Accolse la proposta dell’amica Grace Frick, vivace e intraprendente professoressa d’inglese di Kansas City conosciuta a Parigi, di accettare per qualche mese la sua ospitalità in America, dove poi si stabilì definitivamente, fino a prendere la cittadinanza statunitense. Insegnava letteratura francese, ma continuava a scrivere, e nel 1951 In alto, il Sentiero dei Giacinti, luogo d'infanzia di Marguerite a Saint-Jans Cappel Musée Yourcenar Saint-Jans Chappel). pubblicò Memorie di Adriano, il (foto Sopra, la Casa-Museo Yourcenar Le Petite Plaisance a Northeast Harbour nel Maine, romanzo che la rese celebre con residenza della scrittrice dal 1950 al 1987 (foto Bernard Guay/Petite Plaisance Conservation Fund). lo pseudonimo che da ragazza aveva scelto insieme al padre, anagrammando il loro cognome: con sé in molti dei suoi emozioni e sentimenti dal punto Marguerite Yourcenar. frequenti viaggi anziché farle di vista di un’adolescente colta e frequentare le scuole ordinarie. appartenente a un ambiente Nata l’8 giugno 1903 a Bruxelles Da lui Marguerite apprese il internazionale ed informale. da una madre morta poco dopo latino e insieme a lui visitò, tra Scrisse versi giovanili, ma la sua il parto, Marguerite fu allevata gli altri luoghi, l’Italia e quella prima opera significativa è dalla nonna paterna e dal padre Villa Adriana a Tivoli che Alexis del 1929, che il padre Michel Cleenewerck de sarebbe stata l’ispirazione per la fece in tempo a veder Crayencour, un uomo sua opera maggiore. Dotata di pubblicato prima di morire cosmopolita e anticonformista, una raffinata capacità di nello stesso anno. Rimasta sola, Marguerite che si assunse il compito della osservazione psicologica, negli continuò a viaggiare, sua educazione conducendola anni trascorsi col padre studiò 2 t r a v e l c a r n e t . i t SETTEMBRE t r a v e l c a r n e t . i t In alto, da sinistra verso destra, Alexis, romanzo d'esordio di Marguerite Yourcenar, Feltrinelli 1989; Il colpo di grazia, romanzo scritto nel 1938 tra Capri e Sorrento, Feltrinelli 1990; Memorie di Adriano, capolavoro scritto in forma epistolare pubblicato per la prima volta nel 1951, Feltrinelli 2014. A sinistra, l'audiolibro di L'opera al nero letto da Maddalena Crippa, Emons Feltrinelli 2011. Accanto, la versione cinematografica di L'opera al nero firmata da André Delvaux nel 1988, Gian Maria Volonté nel ruolo di Zenone Ligre, dvd Dolmen Video. alimentando la sua passione per le letture e la cultura, fino al trasferimento negli Stati Uniti e al sodalizio, durato quarant’anni, con la Frick, la persona che fu a lei più vicina nonché unica traduttrice dei suoi lavori in lingua inglese. Estremamente accurata e rigorosa nello scrivere, nel suo capolavoro seppe dipingere un ritratto credibile e affascinante del grande imperatore Adriano, colto alla fine della sua vita, ottenendone un’opera insieme dotta e apprezzata dal grande pubblico, che le valse la fama e il grande privilegio di essere la prima donna ammessa all’Académie Française. Rimase comunque sempre residente negli Stati Uniti, dove morì nel 1987, dopo essersi dedicata negli ultimi anni a scrivere opere autobiografiche e saggistiche. La sua passione per il classicismo, l’umanesimo e la perfezione stilistica, associato a un’enorme cultura e all’interesse per l’Oriente e per discipline come la filosofia, la storia, l’arte, ne fanno un’attrice raffinata e inconfondibile. Marguerite Yourcenar è sepolta in un villaggio della Mount Desert Island, nel Maine, dove visse i primi anni della sua permanenza americana con Grace Frick; sulla sua tomba è riportata una frase tratta dall’ultimo suo grande romanzo, L’opera al nero del 1968, 3 t r a v e l c a r n e t . i t SETTEMBRE t r a v e l c a r n e t . i t Mar gue r ite Your cena r , la gra nd ez za d i una d onna A sinistra, Gemelli, segno zodiacale di nascita di Marguerite Yourcenar. A destra, Leone, segno zodiacale ascendente di Yourcenar. centrato sulla figura di un alchimista rinascimentale di vasta ed eterogenea cultura le cui parole accompagnano l’ultimo viaggio della grande scrittrice: “Piaccia a Colui che forse è di adeguare il cuore umano alla dimensione di tutta la vita”. Ed è entro la dimensione della riservatezza dettata dal temperamento di chi rifiuta le convenzioni, e dell’amore sconfinato per la conoscenza e la cultura, che si è svolta la vita di Marguerite Yourcenar. Sebbene fosse una donna dal carattere volitivo, la sua storia personale e la nascita nel segno dei Gemelli la portavano ad avvicinarsi a persone dal carattere deciso, capaci di infonderle sicurezza e di comprenderla, accettandone i difetti e le contraddizioni insite nella natura “doppia” del suo segno zodiacale. Anche la sete di sapere e la curiosità intellettuale, caratteristiche preminenti della personalità di questa grande scrittrice, sono tratti tipici dei nati nel segno dei Gemelli. L’appartenenza astrologica della Yourcenar a questo segno d’Aria governato da Mercurio si rivelava nella sua ricerca di indipendenza, sia mentale che fisica, e nel desiderio mai sopito di libertà; creativa e insofferente a limiti e costrizioni come molti nativi dei Gemelli, trovava la sua piena possibilità di espressione nella letteratura e amava moltissimo viaggiare. Ampliare i propri orizzonti entrando in contatto con stimoli sempre nuovi e diversi era vitale per Marguerite; è anche grazie a questo contatto profondo con il mondo e alla sua acuta capacità analitica che ha saputo creare veri e propri capolavori. Il raggiungimento di grandi risultati nel campo professionale, ottenuti grazie all’impegno costante e al desiderio di incrementare sempre più il proprio sapere, è una prerogativa molto comune nei nati sotto il segno dei Gemelli che hanno il loro ascendente in Leone, come la Yourcenar. Questo aspetto astrologico presente nel tema natale porta a una grande apertura mentale dovuta a un’intelligenza duttile, caratteristica che favorisce lo scambio di idee il confronto e che è un tratto distintivo della complessa personalità di questa scrittrice. Personalità resa ancora più affascinante dalla presenza della Luna in Scorpione nel cielo di nascita, una posizione planetaria che conferisce ai nativi un particolare magnetismo e la profondità d’animo e di pensiero che la scrittrice francese dimostrava e che le permise di diventare autrice di opere immortali, onorando quello che per lei era: “Lo scopo di ogni scrittore: comunicare un’impressione che non si potrà più dimenticare”. 4 t r a v e l c a r n e t . i t SETTEMBRE t r a v e l c a r n e t . i t
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