ENGAGEMENT E RETENTION DEI DIPENDENTI
Transcript
ENGAGEMENT E RETENTION DEI DIPENDENTI
kelly Global workforce index ™ 120, 0 ENGAGEMENT E RETENTION DEI DIPENDENTI people 00 ie s 3 T 201 P E S : se relea r 31 c o u nt NEL MONDO SODDISFAZIONE DEI DIPENDENTI: 2013 Lo scenario economico sta mettendo alla prova il rapporto tra dipendente e datore di lavoro, con i lavoratori pronti e disposti a cambiare lavoro, qualora si presentasse qualcosa di meglio. Quasi la metà degli intervistati, a livello globale, ha cambiato azienda nell’anno precedente, con la percentuale più alta nella region EMEA. è soddisfatto del lavoro attuale CAMBIO DI LAVORO: PIÙ DEL 50% CAMBIO DI LAVORO: MENO DEL 50% CAMBIO DI LAVORO NELL’ANNO PRECEDENTE Australia Francia Portogallo Danimarca Brasile Nuova Zelanda Lussemburgo Belgio Paesi Bassi Svizzera 62% 61% 58% 56% 55% 55% 55% 53% 53% 50% I 10 PIÙ INSTABILI 52 43 55 63 26 % % pensa spesso di dimettersi Sudafrica Portorico Indonesia India Germania Cina Thailandia Malesia Singapore Norvegia 21% 30% 31% 33% 34% 34% 35% 36% 39% 41% I 10 MENO INSTABILI % cerca attivamente un lavoro migliore, anche se contento di quello che ha % dichiara che il proprio responsabile ha una diretta influenza sul proprio livello di soddisfazione rispetto al lavoro IL DENARO NON È TUTTO I fattori-chiave che influenzano la scelta del lavoro 38% 29% Equilibrio tra lavoro e vita privata Retribuzione/ benefit I fattori-chiave che influenzano i potenziali dipendenti 54% Sede di lavoro 53% Brand aziendale 51% Cultura aziendale COME ESSERE UN MANAGER MIGLIORE A parte retribuzione e benefit, ci sono alcuni elementi-chiave che possono migliorare il rapporto tra manager e dipendente. 53% 46% % si sente più legato al proprio datore di lavoro rispetto all’anno precedente Crescita personale/ carriera 26% 37% Opportunità formative Chiarire Comunicazione responsabilità più trasparente ed obiettivi a breve e lungo termine INDICE IL KELLY GLOBAL WORKFORCE INDEX 2013 Sezione 1: Sezione 2: Il Kelly Global Workforce Index 2013 (KGWI) 4Introduzione 13Introduzione raccoglie dati riguardanti il lavoro e il luogo 5 Instabilità occupazionale (per area geografica) 14 Felicità del dipendente 6 Instabilità occupazionale (per paese) 16 Fattori che influenzano la scelta del lavoro 7 Soddisfazione rispetto al nuovo lavoro (per area geografica) 8 Soddisfazione rispetto al nuovo lavoro (per gruppo generazionale) 9 Disponibilità a raccomandare il datore di lavoro 15 Lealtà del dipendente 17 Fattori determinanti nella valutazione di un lavoro 18 Fattori determinanti per la reputazione del datore di lavoro persone in 31 paesi in America, EMEA e APAC. Si tratta di un’indagine annuale su varie tematiche che riguardano il mondo del lavoro di oggi, con un particolare focus sui punti di vista di diversi gruppi generazionali, settori, professionalità e competenze. Tra gli argomenti trattati dal KGWI 2013: • Sviluppo di carriera e affinamento delle competenze 10 Fattori che influenzano la volontà di raccomandare il datore di lavoro Sezione 3: 11 Impatto dei diretti responsabili sulla soddisfazione del lavoratore 20 Dedizione del dipendente al lavoro 12 Cosa debbono fare i manager di lavoro raccolti intervistando più di 120.000 19Introduzione 21 Intenzione di cambiare lavoro 22 Dipendenti che pensano di dimettersi • Performance sul luogo di lavoro • Engagement e retention dei lavoratori dipendenti • Social media e tecnologia Questo terzo capitolo, sul tema dell’engagement e retention dei dipendenti, analizza in profondità il rapporto tra dipendente e datore di lavoro, 23 Ricerca costante di un lavoro affrontando temi quali la lealtà del dipendente, la 24 Frequenza della ricerca di un lavoro sua felicità e la dedizione al lavoro. Inoltre, analizza i punti di vista relativi alla reputazione del datore 25Conclusione di lavoro e ai motivi che lo fanno scegliere per lavorarvi, nonché le ragioni per cui i dipendenti cercano altri lavori e percorsi di carriera alternativi. Kelly Global Workforce Index™ 3 SEZ IONE 1 PERCHÉ I DIPENDENTI SE NE VANNO Lo sconvolgimento economico degli ultimi anni ha avuto un impatto preoccupante su molti lavoratori dipendenti, che hanno scelto di cambiare lavoro in cerca di certezze e stabilità economica. Sfortunatamente, molti di quelli che hanno cambiato hanno difficoltà ad abituarsi al nuovo ruolo, con risultati incerti per loro stessi e per i nuovi datori di lavoro. La grande sfida per i datori di lavoro, oggi, è costituita dalla gestione dell’onboarding per i neo assunti, in modo tale che siano produttivi e si integrino bene nell’organizzazione. Il solo fatto di cambiare lavoro non rende contenti i dipendenti. Al riguardo, pesa molto il modo in cui responsabili e supervisori gestiscono il passaggio. Kelly Global Workforce Index™ 4 INSTABILITÀ OCCUPAZIONALE (PER AREA GEOGRAFICA) Circa la metà degli intervistati di tutto il mondo (47%) ha cambiato azienda nell’anno precedente, con la più alta percentuale registrata in EMEA (51%), Hai cambiato azienda nell’ultimo anno? (% SÌ per area geografica) Americhe Sì rispetto ad Americhe (45%) e APAC (42%). 45% 34% 21% Complessivamente, il 36% ha dichiarato di aver preso in considerazione l’idea No, ma ho preso in considerazione l’idea No, non m’interessa EMEA di cambiare lavoro, mentre solo il 17% 51% dichiara di non essere interessato a farlo. 34% 15% APAC 42% 40% 18% Globale 47% Kelly Global Workforce Index™ 36% 17% 5 INSTABILITÀ OCCUPAZIONALE (PER PAESE) Per quanto riguarda i paesi, Australia e Francia hanno visto più Hai cambiato lavoro nell’ultimo anno? (% Sì per paese) 62 61 58 56 55 55 55 53 53 50 50 49 49 46 46 45 44 43 43 42 42 41 39 36 35 34 34 33 31 30 21 Francia Portogallo Danimarca Brasile Nuova Zelanda Lussemburgo Belgio Paesi Bassi Svizzera UK Canada Polonia Messico Ungheria Hong Kong Italia Irlanda Russia USA Svezia Norvegia Singapore Malesia Thailandia Cina Germania India Indonesia Portorico Sudafrica lavoro nell’ultimo anno. Australia del 60% degli intervistati cambiare Più del 50% ha cambiato lavoro in Portogallo, Danimarca, Brasile, Nuova Zelanda e Paesi Bassi. Le percentuali più basse di cambio di lavoro si registrano in Sudafrica (21%), Portorico (30%), Indonesia (31%) e India (33%). Kelly Global Workforce Index™ 6 sODDISFAZIONE RISPETTO AL NUOVO LAVORO (PER AREA GEOGRAFICA) Non importa se cambiare lavoro non si traduce automaticamente Se hai cambiato azienda nell’ultimo anno, sei felice del nuovo lavoro? (% “Molto felice” o “Felice” per area geografica) in un dipendente più contento. Meno della metà (48%) del campione complessivo di quanti hanno cambiato lavoro, in realtà, è felice del nuovo ruolo. AMERICHE EMEA APAC GLOBALE 41% 43% 64% 48% Tuttavia, l’esperienza rispetto al cambio di lavoro varia a seconda dei mercati globali. Nell’APAC, quasi 2/3 (64%) di quanti l’hanno fatto sono felici delle nuove posizioni, rispetto al 43% di EMEA e al 41% delle Americhe. Kelly Global Workforce Index™ 7 SODDISFAZIONE RISPETTO AL NUOVO LAVORO (PER GRUPPO GENERAZIONALE) C’è una certa differenza nei risultati di quanti cambiano lavoro, a seconda Se hai cambiato azienda nell’ultimo anno, sei felice del nuovo lavoro? (% “Molto felice” o “Felice” per gruppo generazionale) dei vari gruppi generazionali. La Gen Y ha risultati decisamente migliori, col 54% che si dichiara felice del nuovo lavoro, rispetto al 4% della Gen X e il 40% dei Baby Boomer. Kelly Global Workforce Index™ GEN Y GEN X BABY BOOMERS 54% 47% 40% 8 DISPONIBILITÀ A RACCOMANDARE IL PROPRIO DATORE DI LAVORO Un indicatore-chiave della soddisfazione del dipendente è la disponibilità da parte sua a raccomandare il Quanto saresti incline a raccomandare il tuo datore di lavoro ad amici e colleghi per un’opportunità professionale? (% di intervistati che hanno risposto con 9 e 10 su una scala da 1 a 10, dove 1= “Molto incline” e 10= “Per niente incline”) proprio datore di lavoro ad altri. Complessivamente, solo il 29% dichiara di essere molto disponibile a raccomandare il proprio datore di lavoro ad un amico o AMERICHE EMEA APAC GLOBALE 42% 24% 28% 29% collega per opportunità professionali. Ma ci sono opinioni nettamente differenti su questo punto a seconda delle aree geografiche. Mentre il 42% degli intervistati delle Americhe raccomanderebbe decisamente il proprio datore di lavoro ad amici e colleghi, solo il 28% di quelli dell’APAC e il 24% di quelli di EMEA farebbero lo stesso. Kelly Global Workforce Index™ 9 FATTORI CHE INFLUENZANO LA VOLONTÀ DI RACCOMANDARE IL PROPRIO DATORE DI LAVORO Tra gli intervistati che raccomanderebbero il proprio datore di lavoro ad amici e colleghi per opportunità Quale dei seguenti fattori influisce maggiormente sulla disponibilità a raccomandare il tuo datore di lavoro? (Complessivamente, gli intervistati che hanno risposto 9 o 10 su una scala di 1-10, dove 10= “più incline a raccomandare”) professionali, il 26% cita la “cultura/ reputazione aziendale” come fattore principale per la raccomandazione. Al secondo posto, troviamo l’”opportunità 21% di crescita personale/ carriera”, al 21%. 10% 26% La questione del “salario competitivo/ 17% 14% 2% 9% 1% benefit” è stata indicata come più influente da una piccola parte d’intervistati, il 10%. Cultura/ reputazione aziendale Kelly Global Workforce Index™ Opportunità di crescita personale/ carriera Lavoro interessante o stimolante Realizzazione personale (equilibrio lavoro/ vita privata) Salario competitivo/ benefit Orario di lavoro flessibile Altro Telelavoro (possibilità di lavorare da casa o da remoto) 10 IMPATTO DEI DIRETTI RESPONSABILI SULLA SODDISFAZIONE DEI LAVORATORI A volte si dice che i dipendenti non lasciano le aziende, ma i manager. Certamente, l’influenza dei diretti Quanto influisce il tuo diretto superiore/ supervisore sul tuo livello di soddisfazione o engagement col tuo lavoro? (Intervistati che hanno risposto 4 e 5 su una scala 1-5, dove 5= “impatto significativo” e 1= “nessun impatto”) responsabili sul morale e sulla qualità del lavoro dei dipendenti è notevole. Complessivamente, il 63% degli intervistati dichiara che i propri AMERICHE EMEA APAC GLOBALE 63% 60% 68% 63% diretti responsabili hanno un impatto notevole sul loro livello di soddisfazione ed engagement, con la percentuale più alta in APAC (68%). Kelly Global Workforce Index™ 11 COSA DEBBONO FARE I MANAGER Quando si chiede ai dipendenti di riflettere sulla performance dei propri manager, ci sono alcuni elementi- Cosa potrebbe fare il tuo diretto responsabile per migliorare il tuo livello di soddisfazione ed engagement, a parte retribuzione/ benefit o promozioni? (Globale, risposte multiple) chiave che vengono presentati come modi per migliorare il rapporto tra responsabile e dipendente. 37% In cima alla lista c’è l’opportunità di maggiore formazione e sviluppo delle 46% 53% 8% 25% competenze, seguita dalla necessità, per i manager, di essere più chiari circa 23% 23% Riconoscimento pubblico Maggior autonomia responsabilità ed obiettivi a breve e lungo termine dei propri riporti. La terza richiesta riguarda maggior trasparenza nelle comunicazioni tra dipendenti e manager. Opportunità formative Kelly Global Workforce Index™ Chiarire responsabilità ed obiettivi a breve e lungo termine Maggior trasparenza nella comunicazione Carichi di lavoro più gestibili e ragionevoli Altro 12 SEZ IONE 2 CAPIRE COSA FUNZIONA Il mondo del lavoro ha un ruolo centrale nella vita di noi tutti e i fattori che contribuiscono ad un lavoro o una carriera di successo sono complessi ed intricati. La felicità sul lavoro è spesso definita come chiave per il successo, ma il lavoro deve soddisfare anche una serie di esigenze di natura emotiva, culturale ed economica. Il modo in cui le persone si sentono rispetto al proprio lavoro, il modo in cui lo vedono e la maniera in cui scelgono alcuni lavori sono tutti fattori importanti per capire come si sviluppano e vengono gestiti i lavoratori. Kelly Global Workforce Index™ 13 FELICITÀ DEI DIPENDENTI L’indagine si apre con la domanda: “Sei felice del tuo lavoro?”. Circa la metà del totale degli intervistati (52%) ha dichiarato di essere “felice” o “molto felice” del Employee Happiness by region Sei felice del tuo lavoro? (% di “Felice” e “Molto felice” per area geografica) 70% proprio lavoro. Il risultato del 2013 è 2013 leggermente cambiato rispetto al 2012. 2012 La distribuzione geografica del 60% dato è più intrigante. Gli intervistati dell’APAC sono molto più felici del loro lavoro, col 63% di loro che si dichiara “felice” o “molto felice”; percentuale 50% decisamente più alta rispetto ad Americhe (53%) ed EMEA (46%). 40% 30% AMERICHE Americas Kelly Global Workforce Index™ EMEA EMEA APAC APAC GLOBALE Global 14 LEALTÀ DEL DIPENDENTE Il concetto di “lealtà” del dipendente rispetto ad un datore di lavoro è stato sottoposto ad uno stress notevole durante la crisi economica e anche in seguito. Employee Loyalty by region Rispetto ad un anno fa, ti senti più o meno leale verso il tuo datore di lavoro? (“Più leale” per area geografica) 50% 2013 Forse non sorprende che la lealtà dei 2012 dipendenti sia relativamente bassa e in calo, dal 29% del 2012 al 26% del 2013. 40% Nelle Americhe e nell’APAC, la lealtà dei dipendenti si attesta al di sopra del 30%, mentre in EMEA è solo al 19%, in calo rispetto al 22% dell’anno precedente. 30% 20% 10% AMERICHE Americas Kelly Global Workforce Index™ EMEA EMEA APAC APAC GLOBALE Global 15 FATTORI CHE INFLUENZANO LA SCELTA DEL LAVORO Il principale fattore che influenza la scelta del lavoro tra tutti i gruppi generazionali è la “realizzazione personale (equilibrio tra lavoro e vita Quale dei seguenti fattori ti porterebbe a decidere di accettare un lavoro rispetto ad un altro? (Per gruppo generazionale) 50% privata)”, citata complessivamente dal Gen Y 38%. Questo aspetto è più importante Gen X per gli intervistati più maturi che per Baby Boomers 40% Tutti i gruppi generazionali quelli delle generazioni più giovani. Un altro fattore importante è la “crescita personale/ carriera”, citata 30% dal 29% complessivo, ma il dato suggerisce che questo fattore possa essere meno importante, man mano 20% che le persone fanno carriera. Il tema della “retribuzione/ benefit” si piazza al terzo posto, con un 10% 26% di preferenze a livello globale, e rimane abbastanza stabile tra i vari gruppi generazionali. 0% Realizzazione personale (equilibrio lavoro/ vita privata) Kelly Global Workforce Index™ Crescita personale/ carriera Retribuzione/ benefit Reputazione aziendale Altro 16 FATTORI DETERMINANTI NELLA VALUTAZIONE DEL LAVORO Tra le tante questioni prese in esame dai lavoratori per decidere Critical factors in job evaluation Quali fattori sono più importanti per te nel valutare un potenziale datore di lavoro o un’opportunità professionale? (Globale) quale sia il lavoro giusto per loro, al primo posto c’è la sede di lavoro, citata complessivamente dal 54%. 41% Poco distante la seconda, la “reputazione aziendale o del brand”, citata dal 53%. 53% 48% 21% 3% Turnover Dati statistics Other 35% 54% 51% Tra gli altri fattori, la performance finanziaria del datore di lavoro, la cultura aziendale e i benefit sono importanti per molti. Location Sede Corporate brand/ Reputazione reputation aziendale/ del brand Kelly Global Workforce Index™ Corporate Cultura culture aziendale Financial Performance Performance finanziaria Flexible work Possibilità arrangements di offered lavoro flessibile Longevity Tradizione Altro sul turnover 17 FATTORI DETERMINANTI PER LA REPUTAZIONE DEL DATORE DI LAVORO Agli occhi del lavoratore, c’è una questione che domina quando si tratta Quando consideri la reputazione di un potenziale datore di lavoro, quali sono i fattori più importanti? (Globale) Determinants of Employer reputation di valutare la reputazione di un datore di lavoro: la stabilità dell’impiego. Globalmente, uno schiacciante 75% degli intervistati dichiara che un’occupazione stabile è la prima cosa 43% 75% 2% che prendono in considerazione quando 41% 50% si tratta di giudicare la reputazione di un potenziale datore di lavoro. 31% Il secondo fattore più citato è una forte leadership (50%), seguita dall’innovazione (43%). Employment stability Stabilità dell’impiego Strong leadership Leadership forte Innovation Innovazione Fun corporate Cultura culture aziendale Corporate social CSR responsibility/ philanthropy (responsabilità Other Altro sociale dell’azienda) Kelly Global Workforce Index™ 18 SEZ IONE 3 RESTARE O CAMBIARE? La recessione economica globale ha avuto un profondo impatto sul modo in cui i dipendenti vedono il proprio lavoro e i datori di lavoro. Per i lavoratori di tutto il mondo, la stabilità del lavoro ha oggi la precedenza su salari più alti e benefit, dato l’indebolimento dell’economia e il fatto che a migliaia sono stati licenziati. Molte aziende che hanno impiegato anni a crearsi una buona reputazione rispetto ai propri dipendenti hanno dovuto prendere la difficile decisione di ridurre le attività e tagliare parte del personale. Solo alcuni anni dopo la fase peggiore della crisi ne stiamo vedendo gli effetti duraturi sull’atteggiamento e il comportamento dei lavoratori. Kelly Global Workforce Index™ 19 DEDIZIONE DEL DIPENDENTE AL LAVORO Un terzo degli intervistati, a livello globale, si descrive come “assolutamente legato” al proprio datore di lavoro, percentuale solo leggermente superiore Employee Committment to job by region Quanto ti senti legato al tuo attuale datore di lavoro? (% di “Assolutamente legato” per area regionale) 50% rispetto al 31% dell’anno precedente. 2013 2012 Il dato varia a seconda dell’area geografica. Dappertutto si è visto un incremento 40% del livello di dedizione, con le punte più alte nelle Americhe (40%), rispetto al 34% dell’APAC e al 28% di EMEA. 30% 20% 10% AMERICHE Americas Kelly Global Workforce Index™ EMEA EMEA APAC APAC GLOBALE Global 20 INTENZIONE DI CAMBIARE LAVORO Quando si tratta di cambiare datore di lavoro, il numero delle persone che hanno intenzione di cercare lavoro altrove è diminuito. Il 63% dei lavoratori ha intenzione Intention to switch job (by region Hai intenzione di cercare lavoro in un’altra azienda entro il prossimo anno? (% di “Sì” per area geografica) 80% di farlo entro un anno, percentuale 2013 in calo rispetto al 66% del 2012. 2012 Il grosso della differenza è determinato, 70% virtualmente, dal calo registrato nelle Americhe, dove si è passati dal 66% al 56%. Variazioni più lievi, invece, in APAC (dal 62% dal 61%), mentre 60% EMEA rimane stabile al 67%. 50% 40% Kelly Global Workforce Index™ AMERICHE Americas EMEA EMEA APAC APAC GLOBALE Global 21 DIPENDENTI CHE PENSANO DI DIMETTERSI Ci sono molti dipendenti in costante stato d’inquietudine rispetto al lavoro. Passano parecchio tempo a prendere in considerazione altre opportunità di lavoro. Employees Contemplating Quitting Pensi spesso di lasciare il tuo attuale lavoro e lasciare la tua azienda? (“Sì” per area geografica) 60% 2013 Complessivamente, il 43% dichiara 2012 di pensare frequentemente a lasciare il lavoro attuale e cambiare azienda. 50% Si tratta di un salto notevole, rispetto al 37% registrato nel 2012. In tutte le aree geografiche, è in crescita il numero di persone che pensano spesso 40% di dimettersi, con l’incremento più alto in EMEA, che passa dal 43% al 50%. 30% 20% Kelly Global Workforce Index™ AMERICHE Americas EMEA EMEA APAC APAC GLOBALE Global 22 RICERCA COSTANTE DI UN LAVORO Anche quanti sono contenti del proprio lavoro passano parecchio tempo a cercare alternative. Più della metà del totale degli intervistati Stai cercando opportunità di lavoro migliori o valuti il mercato esterno anche se sei contento del tuo lavoro attuale? Constant attivamente job scanning by region (“Sì” per area geografica) 70% (55%) dichiarano di cercare attivamente 2013 un lavoro migliore, anche se sono 2012 contenti dell’attuale, un incremento significativo rispetto al 49% del 2012. 60% Il trend è evidente nelle aree geografiche. I “cercatori di lavoro” più attivi si trovano in EMEA (59%), seguiti da APAC (57%) ed Americhe (45%). 50% 40% 30% Kelly Global Workforce Index™ AMERICHE Americas EMEA EMEA APAC APAC GLOBALE Global 23 FREQUENZA DELLA RICERCA DI UN LAVORO Tenere d’occhio il mercato del lavoro è un’attività che può richiedere tempo per chi cerca costantemente alternative. Più di 1/4 (29%) di quanti cercano Con quale frequenza cerchi un lavoro migliore o valuti il mercato esterno? (Tra quelli che lo fanno attivamente anche quando sono contenti del lavoro che hanno, per area geografica) 50% lavoro lo fa una o due volte a Americas settimana e più di 1/3 (34%) cerca nuove opportunità ogni giorno. EMEA APAC 40% Tutti i gruppi generazionali In EMEA, non meno del 44% dichiara di cercare quotidianamente, mentre il 30% lo fa una o due volte a settimana. 30% 20% 10% 0% Kelly Global Workforce Index™ Quotidianamente Una o due volte alla settimana Una o due volte al mese Meno di una volta al mese 24 CONCLUSIONE GUARDARE AVANTI, NON INDIETRO Molti lavoratori hanno sperimentato un cambiamento notevole nell’attaccamento ai datori di lavoro con l’avvento della crisi finanziaria globale e questo fenomeno sta ancora condizionando i rapporti di lavoro. Il difficile scenario economico ha messo alla In questo contesto incerto, i dipendenti prova il rapporto tra dipendente e datore stanno riflettendo seriamente sulla di lavoro in molte aziende ed è ancora reputazione dei propri datori di lavoro e sono presente nella mente di alcuni lavoratori. pronti a cambiare lavoro, se fosse necessario. I dipendenti sembrano meno contenti del È importante notare che le differenze proprio lavoro e consapevoli dell’importanza nella ripresa economica a livello globale di tenere aperte tutte le opzioni. si riflettono in un minore ottimismo in C’è un elemento transazionale nel modo in cui i lavoratori guardano al EMEA rispetto ad Americhe ed APAC, dove la situazione rende più ottimisti. proprio lavoro: minor legame emotivo e valutazione più razionale e pratica delle prospettive di carriera e delle alternative. Kelly Global Workforce Index™ 25 IL KELLY GLOBAL WORKFORCE INDEX Il Kelly Global Workforce Index (KGWI) è un’indagine annuale condotta a livello mondiale che analizza le opinioni dei lavoratori su lavoro e luogo di lavoro. Circa 122.000 persone di Americhe, EMEA ed APAC hanno partecipato all’ultima edizione. L’indagine è stata condotta online da RDA Group per conto di Kelly Services. Kelly services® Kelly Services, Inc. (NASDAQ: KELYA, KELYB) è leader mondiale nell’erogazione di servizi per le risorse umane e offre su scala globale servizi di outsourcing, consulenza HR, somministrazione di lavoro a tempo determinato e indeterminato, ricerca e selezione di personale altamente qualificato e specializzato. Presente su scala mondiale, Kelly Services trova un’occupazione a più di 560.000 persone l’anno. Il fatturato della società per il 2012 è stato di 5.5 miliardi di dollari. Per maggiori informazioni consulta il sito kellyservices.com e seguici su Facebook, LinkedIn e Twitter. Clicca qui per scaricare The Talent Project, la nostra app gratuita per iPad. An Equal Opportunity Employer © 2013 Kelly Services kellyservices.it Kelly Global Workforce Index™ ESCI 26
Documenti analoghi
ACQUISIZIONE E RETENTION NELLA GUERRA
longevità viene prima (24%), seguita
da cultura aziendale (19%) e forte
presenza sul mercato/ leadership (19%).