Orario Corsi 2012/2013
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Orario Corsi 2012/2013
Numero 2, Luglio/Agosto 2013 SOMMARIO Il Dojo Pagina 3 Esami per cintura nera 1°, 2° e 3° dan Pagina 4 Divulghiamo il Nippon Kempo - Le dimostrazioni di primavera Pagina 5 L’angolo della tecnica - Tecnica di base in posizione di eiko dachi Pagina 6 La palestra del mese - G.S.D. OR. MA di Malnate Pagina 7 Impariamo il giapponese - I numeri Pagina 8 “A volte il vincitore è semplicemente chi non ha mai mollato.” 2 IL DOJO Nel Dojo gli allievi di un Maestro sono istruiti nel loro cammino lungo la propria Via marziale. Questo non è un luogo qualunque, bensì rappresenta quasi una riproduzione dell’universo secondo la concezione taoista infatti ad ogni zona sono ascritti significati e valori particolari. Nel dojo, tradizionalmente, si entra dalla parte opposta a kamiza, ossia da shimoza. Se assegniamo a kamiza il Nord, a shimoza tocca il Sud. Secondo la cosmologia Taoista al Sud si associa l’elemento Fuoco, il quale a sua volta presiede all’intelletto ai dettagli dell’etichetta e alle intenzioni umane. È il nostro intelletto, con il nostro desiderio di conoscenza, a condurci all’entrata del dojo. E’ però ironico che su quella soglia poi, per entrare, dovremo abbandonare gran parte di quell’intelletto che ci ha condotti in quel luogo. ◄ Le varie zone in cui si suddivide un Dojo A shimoza si impara reishiki, che consente di portarsi con dignità del dojo, di praticare con sicurezza in un ambiente potenzialmente pericoloso e di sviluppare la considerazione per gli altri. Il fattore di importanza omnicomprensiva di reishiki deve avere origine sulla porta del dojo e continuare idealmente oltre essa quando l’allenamento è finito. Il lato joseki nel dojo è a destra, a Est e, nel ciclo Taoista degli Elementi, corrisponde al Legno e ai valori di virtù e carità. E’ la posizione occupata dagli allievi anziani per riunirsi e allenarsi. L’obbligo dei praticanti esperti è quello di coltivare i giovani e condurli avanti con loro: la forza di un esercito, di un ryu, di un dojo, è quella del loro “anello debole”. Al Nord è associato l’elemento Acqua: è il lato “divino”, “superiore”, è il lato di kamiza e di kamidana. Il lato sinistro del dojo, shimoseki, è associato all’elemento Metallo, all’Ovest e alla caratteristica della rettitudine. E’ il luogo nel quale si concentra l’attività dei nuovi membri. Al centro vi è il luogo in cui tutti i praticanti, di qualsiasi livello, si incontrano: è il luogo nel quale tutti i conflitti iniziano, si svolgono e si risolvono. Qui, tutto quel che conta, è quello che si riesce, o non riesce, a fare: il luogo dove questo accade è chiamato embu – jo. Questo luogo corrisponde all’elemento Terra, che si identifica con l’attributo dell’Onestà. 3 ESAMI PER CINTURA NERA 1°, 2° E 3° DAN Domenica 23 giugno si sono tenuti, presso il Fitness Club Le Fontane di Gallarate (VA), gli esami per il conseguimento dei gradi di cintura nera 1°, 2° e 3° Dan. Davanti alla commissione tecnica presieduta dal Maestro Giuliano Corso sono comparsi sette atleti: Mattia Bardelli, Massimo Forni e Michele Pagliari hanno sostenuto l’esame per conseguire il grado di cintura nera 1° Dan; Gianluca Barausse, Alessandro Daverio e Mauro Zapolla, per ottenere il passaggio al grado di 2° dan e infine Jerry Rossignoli per vedersi riconosciuto il grado di 3° Dan. Nella prima parte dell’esame, gli atleti hanno dovuto dimostrare alla commissione di padroneggiare i fondamenti della disciplina in relazione al proprio grado e di saper eseguire correttamente le tecniche previste per ottenere il passaggio allo stadio successivo del proprio percorso marziale. La seconda parte ha visto gli atleti cimentarsi nella pratica del combattimento, in modo da dimostrare la propria perizia in quello che è uno degli aspetti essenziali della nostra arte marziale. A conclusione dell’esame, la commissione ha fornito i propri giudizi agli esaminandi, promuovendo tutti gli atleti e complimentandosi, sempre per bocca del Maestro Corso, per il livello della prestazione fornita da ognuno dei partecipanti a questa sessione d’esame. ▲La commissione posa con gli atleti che hanno sostenuto l’esame. 4 DIVULGHIAMO IL NIPPON KEMPO Le dimostrazioni di primavera Domenica 26 Maggio il Nippon kempo è stato protagonista all’interno della festa delle associazioni a Tradate (VA), con una competizione di combattimento per i nostri atleti più giovani seguita da una dimostrazione di tecniche con corazze. ▼Tecniche con corazze ▲I giovani guerrieri di Tradate Domenica 2 Giugno si è tenuta un’esibizione di Nippon Kempo presso la piazza del Municipio a S. Fermo della Battaglia (CO). Il pubblico intervenuto ha potuto assistere ad una dimostrazione pratica di tecniche di combattimento con corazze, potendo apprezzare sia la genuinità dei colpi che si possono portare all’avversario sia la totale sicurezza nell’eseguire tali tecniche data dalle protezioni indossate. Successivamente l’esibizione è continuata con una parte dedicata alla difesa personale, mostrando anche l’ampio bagaglio tecnico a disposizione per difendersi da un attacco diretto. ▼ Fase di combattimento ▲Difesa personale 5 L’ANGOLO DELLA TECNICA La tecnica di base in posizione di heiko dachi In questo appuntamento dedicato alla tecnica analizzeremo le tre tecniche di base che si possono eseguire nella posizione di guardia neutra. ▲Heiko dachi Hado tsuki L’hado tsuki, letteralmente “pugno dell’onda”, è la prima tecnica di pugno che viene insegnata a chi si avvicina alla nostra arte marziale. Il suo scopo principale è di insegnare la chiusura progressiva del pugno e, viceversa, la graduale riapertura della mano nel ritornare alla posizione di partenza. Video: http://www.youtube.com/watch? v=RvX5oTa2B_o Shomen tsuki Questa tecnica viene eseguita con lo scopo di apprendere la rotazione del corpo al fine di eseguire una tecnica di pugno, partendo dalla rotazione del piede. Inoltre è utile ad acquisire stabilità nell’esecuzione di tali tecniche, grazie appunto all’utilizo di tutto il corpo al fine della sua corretta esecuzione. Video: http:// www.youtube.com/watch?v=4WRQ_YwWZDI Keri Nella posizione di guardia neutra si possono eseguire anche tecniche di calcio, funzionali ad illustrare i corretti movimenti di base volti ad un’esecuzione corretta ed armoniosa. Inoltre è una tecnica volta allo sviluppo del senso di equilibrio da parte dell’atleta. 6 LA PALESTRA DEL MESE Iniziamo questo mese il viaggio che ci porterà a conoscere le realtà locali dove viene praticato il Nippon Kempo. Comiciamo dalla G.S.D. OR. MA di Malnate (VA) L’attività della Nippon Kempo OR.MA inizia nel settembre 2008 con un gruppo di 17 bambini dai 4 ai 12 anni. Dal settembre 2011 si aggiunge anche un corso per adulti. Da allora ,la media dei partecipanti si aggira intorno alle 20/25 presenze a stagione. Il luogo dove si svolgono gli allenamenti è la palestra dell’oratorio di Malnate,via S. Francesco 1, il Lunedi e il Giovedi dalle 17.15 per i piccoli e dalle 18.30 per gli adulti. I corsi sono tenuti dall’istruttore Floriano Feneri, cintura nera 3° dan, arbitro e consigliere federale. ◄ Floriano Feneri I Giovani atleti malnatesi ► Il Nippon Kempo OR.MA oltre ad insegnare i fonadamenti tradizionali della disciplina, facendo parte della polisportiva G.S.D OR.MA, trae ispirazione e fondamento nel riferimento costante all’esperienza diocesana. Pertanto la persona umana è il soggetto e il fine ultimo delle attività del gruppo sportivo. 7 IMPARIAMO IL GIAPPONESE Questa sezione della rivista si propone di fornire, di numero in numero, piccoli cenni di lingua giapponese, sempre in funzione della pratica marziale che portiamo avanti. I NUMERI La conoscenza dei numeri è importante per l’atleta, al fine di comprendere al meglio i comandi impartitigli, sia dal maestro o dagli istruttori durante le lezioni, così come dall’arbitro sul tatami di gara. 8 9
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