la mostra dei record con oltre 40 milioni di visitatori
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la mostra dei record con oltre 40 milioni di visitatori
LA MOSTRA DEI RECORD CON OLTRE 40 MILIONI DI VISITATORI NEL MONDO ARRIVA A FIRENZE Dal 25 novembre 2015 al 20 marzo 2016 COMPLESSO MONUMENTALE SANTO STEFANO AL PONTE PIAZZA SANTO STEFANO 5, FIRENZE Dal 25 novembre 2015 torna in Italia, per la prima volta nella città fiorentina, la mostra, ideata dal medico tedesco e scienziato Gunther von Hagens, dedicata al “vero mondo del corpo umano”, nel Complesso Monumentale Santo Stefano al Ponte, uno dei più antichi della città Scenario d’elezione, proprio nella città che ha fatto da culla a Leonardo da Vinci e ad i suoi studi sul corpo umano e sul sistema nervoso e circolatorio, gettando le basi dell’Anatomia Patologica e precorrendo la moderna Scienza Medica, per una esposizione che si presenta con l’allestimento dal titolo Al Cuore della Vita, focalizzato sul cuore motore dell’esistenza e sul sistema cardiovascolare Lungo un percorso che comprende oltre 160 esemplari di plastinazione, tra cui 15 corpi a figura intera, i visitatori potranno conoscere la straordinaria sinergia tra organi e apparati che rende possibile la vita Nella mostra, curata da Angelina Whalley di ARTS & SCIENCES e Fabio Di Gioia per la DA VINCI - Grandi Eventi, saranno esposte sezioni che permetteranno di visualizzare, in maniera diretta, le posizioni degli organi all’interno del corpo umano e le affascinanti configurazioni dei vasi sanguigni, che esemplificheranno la complessità della rete capillare che alimenta il nostro corpo Attraverso un confronto diretto tra organi sani e organi affetti da patologie sarà immediatamente comprensibile che cosa accade quando il corpo si ammala e come sia possibile – con uno stile di vita sano – poter prevenire pericolosi problemi di salute Già vista nel mondo da oltre 40 milioni di persone, in 100 diverse città, BODY WORLDS è considerata la mostra itinerante di maggior successo a livello globale; per il suo valore scientifico ed educativo Gunther von Hagens, inventore della tecnica della plastinazione e creatore delle mostre BODY WORLDS, è stato insignito del prestigioso riconoscimento alla carriera conferito dall’ASTC – Association Science -Technology Centers – associazione internazionale che riunisce i maggiori centri e musei dedicati alla divulgazione medica. All’inizio del 2015 è stato inaugurato un museo permanente di BODY WORLDS, il Menschen Museum a Berlino Il procedimento della plastinazione – brevettato da Gunther von Hagens negli anni Settanta, durante l’attività svolta presso l’Università di Heidelberg e, da allora, costantemente perfezionato – è la tecnica che consente di conservare perfettamente tessuti ed organi, sostituendo ai liquidi corporei polimeri di silicone: in questo modo è possibile avere una visione unica e completa dell’anatomia umana, con la possibilità di ottenere nuovissime forme di preparazione anatomica come quelle per espansione – di cui sono presenti alcuni esempi in mostra – che consentono la visione degli organi altrimenti sovrapposti o reciprocamente coperti, nella loro posizione naturale BODY WORLDS è basata su un proprio programma di donazione dei corpi certificato, curato dall’Institute for Plastination di Heidelberg, che conta più di 15.000 donatori registrati, tra cui 9 italiani Come già per le precedenti edizioni, a Firenze, BODY WORLDS, “Il Vero Mondo del Corpo Umano” sarà affiancata da un intenso calendario di incontri a carattere scientifico-divulgativo Gunther von Hagens’ BODY WORLDS Firenze, Complesso Monumentale Santo Stefano al Ponte Piazza Santo Stefano 5 Dal 25 novembre 2015 al 20 marzo 2015 www.bodyworlds.it [email protected] UFFICIO STAMPA Laura Melidoni 337 783587 [email protected] PREVENDITA www.vivaticket.it Tel. 892 234 GRUPPI – 10 PERSONE O PIÙ Ufficio Gruppi e Scuole Tel. 055 2340742 [email protected] CALL&BUY Indice Dati e fatti BODY WORLDS – Al Cuore della Vita Il cuore – generatore d'impulsi per l'esistenza Il procedimento di plastinazione Storia della plastinazione – Dall'idea all'invenzione Gunther von Hagens – Una vita per la scienza Angelina Whalley o del legame tra arte e scienza dell'anatomia Angelina Whalley – Biografia La donazione del corpo alla plastinazione Plastinazione: una tecnica innovativa e un grande potenziale a servizio della divulgazione Riepilogo dell'esame etico di BODY WORLDS BODY WORLDS – Visioni e prospettive del (non) umano negli ultra-mondi contemporanei Vincenzo Esposito, Simona Chiapparo BODY WORLDS dal punto di vista dei visitatori Domande & risposte 1 Dati e fatti • La plastinazione è una tecnica ideata nel 1977 presso l'Università di Heidelberg dall’anatomista Gunther von Hagens che, da allora, l'ha continuamente perfezionata. • La plastinazione consente di bloccare la decomposizione del corpo deceduto e di produrre preparati solidi, inodori e di duratura conservazione, destinati alla formazione scientifica e medica. • Per la produzione di un plastinato corporeo integrale occorrono circa 1.500 ore lavorative. • Il plastinato più grande del mondo è un elefante adulto che misura 6 x 3,50 metri. • Le esposizioni BODY WORLDS sono una creazione di Gunther von Hagens. • Il fine massimo di BODY WORLDS è la sensibilizzazione sanitaria. • Angelina Whalley, medico, è la curatrice delle esposizioni. • La prima esposizione ha avuto luogo in Giappone nel 1995. • Da allora, le BODY WORLDS si sono tenute in tutto il mondo, in oltre 25 paesi e in circa 100 città in Europa, America, Asia e Africa. • Pui di 40 milioni di persone hanno visitato BODY WORLDS, fra queste più di 16 milioni solo in Europa, 16 milioni in America e 8 milioni in Asia. • Di recente le esposizioni sono state strutturate per fulcri tematici: - BODY WORLDS Vital - BODY WORLDS The Cycle of Life - BODY WORLDS & The Story of the Heart - BODY WORLDS: Pulse - BODY WORLDS: The Happiness Project • Nel 2010 si è tenuta la prima mondiale di BODY WORLDS of Animals di Gunther von Hagens, allestita, attualmente, con il titolo “ANIMAL INSIDE OUT”. Questa indimenticabile mostra, davvero unica nel suo genere, è dedicata alla vita sconosciuta degli animali e consente di gettare uno sguardo sotto la pelle dei giganti della steppa, della foresta vergine e dell'oceano. • Le esposizioni BODY WORLDS di Gunther von Hagens si basano su uno specifico programma di donazione del corpo, attraverso il quale i donatori dispongono esplicitamente che i loro corpi possano essere esposti nelle mostre BODY WORLDS dopo il decesso. 2 BODY WORLDS – Al Cuore della Vita Il fine massimo di BODY WORLDS è la sensibilizzazione sanitaria. Grazie ai piccoli preparati e ai preparati corporei integrali, conservati ricorrendo alla plastinazione, ai visitatori è permessa una miglior comprensione del corpo umano e delle sue funzioni. Il fulcro dell'esposizione è il cuore, con il suo sistema di vasi ampiamente ramificato. La fitta rete di arterie, vene e capillari supera i 96.500 chilometri. Collegandoli uno dopo l'altro, si coprirebbe la circonferenza terrestre per più di 2 volte. Il cuore è il motore perpetuo della nostra vita. A causa dello sforzo continuo è anche soggetto a logorio e disturbi della funzionalità. Al giorno d'oggi le malattie del sistema cardiocircolatorio costituiscono la causa di morte più frequente. L'esposizione BODY WORLDS guarda, però, anche oltre l'ambito della medicina e illustra l'immagine metaforica del cuore in campo religioso ed artistico, quale simbolo di amore, compassione, felicità e coraggio. Per Angelina Whalley, curatrice dell'esposizione, nonché medico, l'argomento è particolarmente caro: "Al nostro cuore, organo di importanza assolutamente vitale, prestiamo spesso attenzione solo quando si ammala o soffre per lo sforzo eccessivo. Spero che l'esposizione stimoli i visitatori a condurre una vita più consapevole e sana per il cuore". Gunther von Hagens intende incoraggiare la coscienza dei visitatori a prestare maggiori cure al proprio corpo e alla propria salute: "Nella plastinazione riconosciamo noi stessi, la nostra vulnerabilità e il miracolo della nostra esistenza. Questa autoconsapevolezza del proprio corpo suscita una nuova gioia di vivere, basata su una ponderata concezione della salute che tocca il nostro cuore". "Durante la mia professione di anatomista non mi è ancora capitato di vedere due cuori identici. Il cuore umano è individuale esattamente come ogni singola persona è un individuo a sé" sostiene Gunther von Hagens. 3 Il cuore – generatore d'impulsi per l'esistenza • Il compito del cuore è di pompare continuamente il sangue agli organi e ai muscoli attraverso il corpo. • Il cuore umano ha approssimativamente le dimensioni di un pugno. Normalmente il cuore si trova nella parte sinistra della gabbia toracica, fra i polmoni, dietro lo sterno. • In alcune persone la posizione degli organi è invertita (speculare), per cui il cuore ha sede a destra. Si tratta di un fenomeno raro, noto come situs inversus. • Durante la decima settimana di gravidanza il cuore dell'embrione inizia a battere. • Il cuore corrisponde all'incirca allo 0,5% del peso corporeo. In un adulto pesa circa 350 grammi. • Il cuore è un muscolo cavo, costituito da due ventricoli e da due atri. Nella metà destra del cuore scorre il sangue povero di ossigeno che da lì è veicolato nei polmoni, dove sarà ossigenato. Dal polmone il sangue saturo di ossigeno, passando per la metà sinistra del cuore, è poi pompato nel corpo, agli organi e ai muscoli. Sono le valvole cardiache, analogamente alle valvole meccaniche, ad impedire il reflusso del sangue. • Il cuore batte incessantemente e la nostra volontà non può minimamente influire su questo. • A riposo un cuore sano ha circa 70 battiti al minuto. Quando si trova sotto sforzo intenso, il cuore può raggiungere anche i 200 battiti al minuto. • Nel corso di una vita media, il cuore fa circa 3 miliardi di battiti. • • • • Il cuore trasporta ad ogni battito circa 70 millilitri di sangue, vale a dire quasi 5 litri al minuto. In caso di grande stress, il cuore può trasportare fino a 300 millilitri di sangue ad ogni battito. Nel corso di una vita sono 200 milioni i litri di sangue pompati mediamente nel corpo. Il muscolo cardiaco, analogamente ad un muscolo scheletrico, si adatta alle esigenze del corpo e si ingrossa in caso di sforzo costante. Nel caso degli sportivi, che si esercitano a lungo ed intensivamente, il cuore può ingrossarsi ed arrivare a pesare quasi il doppio (cuore d'atleta). Un cuore normale pesa circa 350 grammi, quello di uno sportivo può arrivare a pesare anche 500 grammi. Il cuore, però, può ingrossarsi anche nei casi di sovraccarico patologico. Le cause più frequenti sono l'ipertensione e le valvole cardiache malfunzionanti. • Il cuore pompa il sangue verso una rete ampiamente ramificata di arterie. Le arterie sono paragonabili a grandi superstrade che distribuiscono il sangue nel corpo. Si ramificano e rastremano sempre più lungo il percorso che compiono per giungere agli organi e ai tessuti fino a divenire dei vasi sottilissimi dello spessore di un capello, i cosiddetti capillari. Lo scambio di sostanze nutritive, ossigeno e altri elementi fra il sangue ed i tessuti avviene attraverso le pareti dei capillari. Successivamente il sangue si raccoglie in vene sempre più grosse, che trasportano nuovamente il sangue al cuore. • La fitta rete di arterie, vene e capillari presente nel corpo di un adulto supera la lunghezza di 96.500 chilometri. Collegati uno dopo l'altro, potrebbero coprire una distanza superiore a due volte la circonferenza terrestre. • L'aorta è l'arteria principale del corpo. Il suo diametro è di circa 3 centimetri. • I capillari, le ramificazioni più sottili del sistema vascolare, presentano invece solo un diametro di 7-10 µm (millesimi di millimetro), proprio le dimensioni di un globulo. 4 5 6 Storia della plastinazione – Dall'idea all'invenzione Durante la sua attività di scienziato ed assistente presso l'Istituto di Patologia e Anatomia dell'Università di Heidelberg, nel luglio 1977 Gunther von Hagens ebbe un'idea rivoluzionaria. "Stavo guardando una raccolta di preparati inglobati nella materia plastica. All'epoca era la tecnica di conservazione più avanzata – i preparati erano immersi profondamente all'interno di blocchi di materia plastica. Mi chiesi perché mai si versasse la materia plastica attorno ai preparati, lasciandola solidificare, invece di veicolarla alle cellule, il modo di stabilizzare i preparati dall'interno che consentirebbe di afferrarli direttamente, letteralmente cogliendoli." Questa idea fu un'ispirazione per von Hagens nonché l'origine della sua pionieristica invenzione: la plastinazione. Durante le fasi della plastinazione tutti i fluidi corporei e i grassi solubili sono estratti dai preparati anatomici, per impedirne la decomposizione. Successivamente queste sostanze sono sostituite da resine ed elastomeri utilizzati per la reazione come il caucciù siliconico e l'eposside mediante l'impregnazione forzata sotto vuoto, per poi polimerizzarle grazie all'azione del gas, della luce o del calore. Quest'ultima fase conferisce ai preparati solidità e lunga durata. Settimane più tardi von Hagens ebbe un'altra idea mentre approntava sezioni in serie di reni umani per un progetto di ricerca. Inglobando le sezioni renali nel plexiglas liquido osservò che era necessario estrarre le bolle formatesi mescolando l'indurente ricorrendo a condizioni di vuoto. "Mi venne in mente che, in condizioni di vuoto, doveva essere possibile impregnare di materia plastica una porzione renale satura di acetone, semplicemente estraendo l'acetone sotto forma di bolle, esattamente come se si spurgasse gas". Benché molte bolle di acetone fossero state estratte dal preparato, nel giro di un'ora questo si raggrinzì in una massa nera. Ma von Hagens non si fece spaventare dal risultato del suo viaggio inaugurale nel mondo della plastinazione. Grazie alle sue conoscenze di base in fisica e chimica, fu in grado di dedurre che la colorazione nera doveva essere imputabile alle proprietà rifrattive del plexiglas, mentre la contrazione era dovuta all'alta velocità del processo di impregnazione. Questa constatazione gli consentì di ripetere l'esperimento una settimana più tardi –- questa volta utilizzando un caucciù siliconico liquido che vantava proprietà rifrattive della luce più favorevoli. Eseguì lentamente l'impregnazione, aggiungendo anche silicone fresco a tre bagni ben distinti tra loro, per impedire la prematura solidificazione di silicone e preparato al contatto con l'aria. Dopo la solidificazione conclusiva all'aria aperta, von Hagens tenne tra le mani il primo plastinato al mondo. A marzo 1978 presentò la sua invenzione presso l'Ufficio Brevetti Tedesco, allo scopo di brevettarla. Certamente aveva appena mosso i primi passi nel campo della plastinazione. Per l'affinamento della sua invenzione e la creazione del primo plastinato corporeo integrale gli sarebbero occorsi ancora altri 7 tredici anni – tanto che ancora oggi dichiara che i suoi metodi non sono affatto perfetti e che deve lavorare continuamente al loro miglioramento. Durante i suoi esperimenti il von Hagens ha cercato il consiglio di altri scienziati quando si è trovato di fronte ad ostacoli. Wolfgang Koser, un eccellente chimico polimerico all'epoca responsabile della sezione Tecnologia delle Applicazioni delle resine reattive di BASF AG a Ludwigshafen, lo affiancò come più stretto consulente nel corso della prima fase della sua invenzione. "Mi mostrò organi e porzioni di tessuto impregnati di resine sintetiche che però non soddisfavano le sue esigenze ed idee. Tuttavia, se rapportati alle normali conoscenze di chimica polimerica dei medici, erano riusciti incredibilmente bene", scrive Koser. Allora egli offrì a von Hagens la consulenza tecnica necessaria per elaborare le resine sintetiche affinché potesse superare le difficoltà legate alla solidificazione delle resine in un ambiente umido o nei vasi sanguigni sottili. Affascinato dall'idea di una collaborazione con uno "scienziato estremamente motivato e ricchissimo di inventiva, tipo non convenzionale, eppure umanamente amabile", Koser offrì a von Hagens di lavorare assieme durante i week end nel suo laboratorio. Come tutte le scoperte scientifiche che percorrono strade completamente nuove, anche la plastinazione dovette sopportare spettacolari fallimenti prima di arrivare al successo. Di alcuni fu testimone Klaus Tiedemann, all'epoca Professore presso l'Istituto di Anatomia e Biologia Cellulare dell'Università di Heidelberg e collega di von Hagens. Tiedemann ricorda di un giorno in laboratorio, in cui von Hagens stava provando a far funzionare una camera del vuoto costruita con lastre in acciaio inox saldate. Scrive infatti: "Fungeva da copertura una lastra di vetro di sicurezza dello spessore di un centimetro. Allorché il vuoto raggiunse un decimo della normale pressione atmosferica, la lastra di vetro, che nel frattempo si era notevolmente incurvata, implose con un botto simile a quello di una bomba a mano e ci ricoprì di schegge di vetro". Nonostante parecchi passi indietro, von Hagens restò fedele a quella che era assurta a sua passione professionale e privata. Nel 1981 presentò il suo brevetto per "Tessuto animale e vegetale conservato durevolmente grazie all'impregnazione con resina sintetica" all'Ufficio Brevetti statunitense. In rapida successione von Hagens pubblicò parecchi lavori scientifici sulla propria scoperta e costituì la BIODUR® Products, un'azienda per la commercializzazione delle sostanze, degli strumenti e delle formule più importanti per la plastinazione, utilizzati in tutto il mondo da più di 400 Facoltà di Medicina ed Università. Inoltre fondò l'Istituto di Plastinazione ed infine creò l'esposizione di anatomia BODY WORLDS. Attraverso la plastinazione von Hagens ha cambiato irrevocabilmente l'anatomia tradizionale e il suo pubblico. "Lo scopo della plastinazione è stato fin dal principio scientifico, ossia la formazione di studenti di medicina. Ma l'interesse dei profani per i preparati plastinati mi ha condotto all'idea delle esposizioni pubbliche. Seguì a tale idea la constatazione della necessità di introdurre un elemento estetico, non per scioccare il pubblico, bensì per stimolarne l'immaginazione". È questo il motivo delle pose realistiche nelle quali si vedono oggi i plastinati in esposizione. 8 Gunther von Hagens – Una vita per la scienza Il curriculum di Gunther von Hagens presenta le caratteristiche del tipico scienziato. Vi si trovano infatti indicazioni di precocità, erudizione, scoperte, esperimenti ed invenzioni. Inoltre mostra il profilo di un uomo temprato da avvenimenti straordinari, al quale si addicono straordinarie qualità di coraggio e perseveranza. Un'esistenza da scienziato davvero straordinaria quella di Gunther von Hagens, scandita dai due anni come prigioniero politico nella DDR, dal rilascio dopo il pagamento di 40.000 marchi da parte del governo della Germania Occidentale, dalla sua pionieristica invenzione della plastinazione, dalla collaborazione con i donatori di corpi (fra i quali il suo migliore amico), coloro che gli lasciavano i propri corpi per testamento, consegnandoli al sezionamento e all'esposizione pubblica, ed infine dal suo ruolo di "Robin Hood dell'anatomia", teso al proseguimento della tradizione degli anatomisti rinascimentali. L'anatomista, inventore della plastinazione e creatore delle esposizioni BODY WORLDS, Gunther von Hagens (nome di nascita Gunther Gerhard Liebchen) vide la luce nel 1945 a Alt-Skalden nella provincia polacca di Posen, a quel tempo territorio tedesco. Per sfuggire all'ormai imminente ed inevitabile occupazione russa della propria patria, la madre mise il bimbo di soli dieci giorni in una cesta da biancheria e si diresse verso l'Occidente, che raggiunse sei mesi dopo viaggiando su un carro trainato da cavalli. La famiglia si fermò brevemente a Berlino e nei suoi immediati dintorni prima di stabilirsi definitivamente a Greiz. Fu in questa cittadina che von Hagens visse fino al diciannovesimo anno d'età. Da bambino gli fu diagnosticata una rara malattia del sangue che lo limitò nelle sue attività e lo costrinse sempre a lunghi ricoveri in ospedale. Soggiorni che, secondo von Hagens, instillarono in lui un senso di straniamento e un certo anticonformismo. Il contatto quotidiano con medici e personale infermieristico lo impressionò in modo indelebile. Da quel momento non ebbe altra idea che quella di diventare medico. Von Hagens cominciò gli studi di medicina nel 1965 alla Friedrich Schiller Universität di Jena, città a sud-ovest di Lipsia. I suoi metodi non ortodossi e la sua personalità particolare colpivano talmente da essere annotati persino negli attestati accademici dell'Università: "Gunther Liebchen è però un soggetto che non si accosta schematicamente ai suoi compiti. Questa qualità e la sua ricchezza di idee, che talvolta gli hanno fatto dimenticare la realtà, hanno fatto sì che sviluppasse anche modalità di lavoro molto estrose ed insolite, che tuttavia non hanno assolutamente nuociuto al senso di 9 collettività del gruppo del seminario ma, al contrario, hanno stimolato molti compagni alla verifica del proprio lavoro". Già all'Università von Hagens cominciò a dubitare del comunismo e del socialismo. Ampliò le sue conoscenze di politica grazie ad informazioni da fonti di notizie occidentali. Più tardi aderì alle proteste studentesche contro l'invasione della Cecoslovacchia da parte delle truppe del Patto di Varsavia. Nel gennaio 1969 von Hagens, travestito da studente itinerante, attraversò la Bulgaria e l'Ungheria e il 7 gennaio cercò di passare in Austria dal confine cecoslovacco, arrivando così alla libertà. Non ci riuscì, provò di nuovo il giorno seguente da un altro punto e fu arrestato dai funzionari di confine. "Mentre ero in custodia un gentile sorvegliante lasciò aperta una finestra per consentirmi la fuga. Esitai, non riuscivo a decidermi a sfruttare questa opportunità. Pagai cara questa decisione", racconta von Hagens. Fu imprigionato ed estradato nella DDR, dove fu detenuto per due anni. L'allora ventitreenne eccentrico studente fu considerato come una minaccia allo stile di vita socialista, bisognoso quindi di rieducazione e di lezioni di educazione civica. Dopo il riscatto da parte della Repubblica Federale continuò gli studi di medicina nel 1970 presso l'Università di Lubecca. Dopo la laurea nel 1973 si trasferì come assistente di medicina a Helgoland, l'isola in cui il consumo d'alcol esente da dazi doganali era causa di un alto numero di pazienti affetti da alcolismo nell'ospedale locale. Un anno dopo aver ottenuto l'abilitazione, accettò un posto di medico assistente nel Dipartimento di Medicina d'Urgenza e Anestesia dell'Università di Heidelberg. È lì che scrisse la tesi di dottorato. Capì che il suo "cervello rimuginante" non era adatto alla sfibrante routine dell'attività di anestesista. Nel 1975 sposò la sua vecchia compagna di studi Cornelia von Hagens, assumendone il cognome. La coppia ebbe tre figli: Rurik, Bera e Tona. Nel 1977, durante il periodo in cui lavorò come medico assistente e docente presso l’Istituto di Patologia e Anatomia, all'inizio della sua carriera presso l'Università di Heidelberg, destinata a durare 18 anni, von Hagens inventò la plastinazione, il suo pionieristico procedimento per la conservazione di preparati anatomici basato sull’uso di polimeri reattivi. "All'Università osservavo una serie di preparati inglobati in blocchi di materia plastica trasparente. All'epoca era il metodo di conservazione più avanzato, ricavato posizionando il preparato al centro di un blocco di materia plastica trasparente, invece di iniettarla nelle cellule del preparato stesso, cosicché quest'ultimo si polimerizzava dall'interno e lo si poteva toccare. Risolsi il problema ricorrendo ad un semplice trucco: inventai un procedimento sotto vuoto che prevedeva la sostituzione sotto vuoto dei fluidi cellulari con la materia plastica". Gunther von Hagens brevettò il procedimento e da quel momento ha dedicato tutta la sua energia all'affinamento del metodo. La prima fase della plastinazione consiste nel blocco della decomposizione. "I corpi interi sono fissati chimicamente mediante il pompaggio arterioso, le parti più piccole sono poste in un bagno di formalina. Successivamente alla dissezione, i fluidi cellulari e il 10 grasso solubile nelle cellule del preparato sono sostituiti da un solvente come l'acetone. L'acetone è oggetto di una successiva sostituzione con le materie plastiche utilizzate per la reazione, ottenuta tramite impregnazione forzata sotto vuoto", spiega von Hagens. Dopo aver posizionato il preparato nella postura ottimale dal punto di vista didattico ed estetico, avviene la polimerizzazione con gas, calore o radiazione ultravioletta, a seconda del tipo di materia plastica utilizzata. Attraverso la solidificazione, i preparati definiti plastinati si conservano più stabilmente e durevolmente. "Continuo a perfezionare la mia invenzione, poiché molte cose non sono ancora possibili o perfette, per esempio la plastinazione del sistema linfatico e venoso" dichiara von Hagens. Già nel 1978 von Hagens costituì una sua azienda, la BIODUR® Products, dedita alla commercializzazione delle materie plastiche necessarie per la plastinazione nonché degli strumenti e dei materiali tecnici ausiliari per la produzione di plastinati. La clientela annovera istituzioni mediche di tutto il mondo. Oggi le materie plastiche BIODUR® sono utilizzate da più di 400 istituti di 40 nazioni, che si avvalgono dell'invenzione di Gunther von Hagens per la conservazione dei preparati anatomici ai fini della formazione medica. Nel 1983 rappresentanti della Chiesa Cattolica hanno interpellato von Hagens per la plastinazione del tallone di Santa Ildegarda di Bingen (10901179), una mistica, teologa e scrittrice, veneratissima e santificata in Germania. La sua successiva proposta di plastinare Papa Giovanni Paolo II è, invece, fallita ancor prima di intavolare seri negoziati. Nel 1992 von Hagens ha sposato Angelina Whalley, medico, che da quel momento ricopre per lui la carica di amministratrice delegata e diventa la responsabile della progettazione spaziale e tematica e dell’installazione delle esposizioni BODY WORLDS. L'anno seguente von Hagens fonda a Heidelberg l'Istituto di Plastinazione, che fornisce preparati plastinati a scopo didattico e per le esposizioni BODY WORLDS, presentati parzialmente per la prima volta in Giappone nel 1995. Finora 40 milioni di persone di circa 100 città in Europa, America, Africa e Asia hanno visitato le esposizioni. Gli sforzi continui profusi nella difesa dell'esposizione dagli attacchi spesso pungenti dei suoi detrattori sono considerati da Gunther von Hagens come uno strascico inevitabile, da affrontare assieme alla sua missione di pubblico anatomista e di sensibilizzatore di un pubblico di massa. "L'anatomista pubblico si trova in una posizione particolare. Durante il suo lavoro quotidiano deve trasformare i tabù e le convinzioni in una nuova comprensione della morte e della corporeità. Si tratta di aprire i cuori delle persone verso la loro corporeità interna e di trasformare la consapevolezza della salute, basata sull'orgoglio del corpo, in una vita più sana e per questo migliore e più longeva. Il sottoscritto non è il vero destinatario delle critiche, lo sono le mie esposizioni, che la mia persona rappresenta invitando i visitatori a riflettere sulle loro opinioni e convinzioni basilari sulla nostra mortalità." Nel tentativo di testare i limiti di una vita all'insegna della libertà von Hagens si è sottoposto a incredibili sforzi per viaggiare e rappresentare i propri interessi in tutto il mondo. Nel 1996 ha accettato la nomina a professore ospite presso l'Università di Medicina di Dalian, in Cina; è inoltre diventato Direttore del Centro di Ricerca per la Plastinazione dell'Accademia Statale di Medicina di 11 Biškek in Kirghizistan. Nel 2001 ha costituito una società privata, la “Von Hagens Dalian Plastination Ltd.”, a Dalian in Cina. Nel 2004 von Hagens ha accettato la nomina a professore ospite presso la Facoltà di Odontoiatria della New York University (NYUCD), ivi dirige la riorganizzazione del corso di anatomia, per il quale i preparati di formalina fino a quel momento utilizzati sono stati completamente sostituiti dai plastinati. Nel 2006 ha costituito a Guben, città del Brandeburgo, la società “Gubener Plastinate GmbH”. Nel 2012 ha chiuso i laboratori in Cina, trasferendo il laboratorio di plastinazione degli animali a Guben. Gunther von Hagens ha creato un'esposizione completamente nuova nel marzo 2010, ANIMAL INSIDE OUT, davvero unica nel suo genere, dedicata alla vita sconosciuta degli animali. Per la prima volta è stato possibile sezionare e conservare durevolmente gli esseri viventi più grandi grazie alla rivoluzionaria tecnologia della plastinazione. Le esposizioni di Gunther von Hagens, attualmente note a livello internazionale con il nome di BODY WORLDS, sono esposizioni itineranti in Europa, America, Asia e Africa. "Il corpo umano è una natura rimasta fragile in un ambiente artificiale determinato dall'uomo e caratterizzato dalla tecnica", spiega von Hagens. "L'esposizione BODY WORLDS è un luogo destinato alla divulgazione e alla riflessione intima, un luogo dedicato all'autoconsapevolezza filosofica e religiosa. Non è un cimitero illegale, né un salone di bellezza post-mortem. Mostra il corpo quale miglior rappresentante dell'anima, che si porge al visitatore di mentalità aperta." 12 Angelina Whalley o del legame tra arte e scienza dell'anatomia "Già da bambina sapevo che volevo diventare un chirurgo ed aiutare le persone ammalate", ricorda Angelina Whalley, responsabile della progettazione spaziale e tematica e dell’installazione delle esposizioni BODY WORLDS. Alla conclusione dei suoi studi di medicina presso l'Università di Heidelberg e con la prospettiva di una promettentissima carriera chirurgica, Whalley, fresca di dottorato, si presentò nel 1986 ad un corso intensivo di dissezione. Il caso volle che fosse l'anatomista Gunther von Hagens a condurre il corso. Con lui allacciò ben presto non solo un legame professionale ma anche privato. Dal 1992 sono sposati. Agli inizi della plastinazione, cioè quando fu inventata e ulteriormente sviluppata da von Hagens, Angelina Whalley riteneva che avrebbe causato solo un certo ritardo nel suo curriculum medico. "Desideravo stargli accanto nelle sue iniziative, che ai miei occhi rappresentavano un'enorme conquista nell'anatomia. Ma ero anche sicura che non intendevo far dipendere la mia evoluzione professionale dal successo o dall'insuccesso del suo lavoro", racconta. Nel 1995 assunse il ruolo di responsabile della progettazione spaziale e tematica e dell’installazione delle esposizioni BODY WORLDS. Il suo scopo era presentare i preparati, gli organi e i plastinati in modo tale che i visitatori ne sentissero direttamente l'effetto. "Intendo portare avanti la nostra missione di sensibilizzazione sanitaria e cerco di rappresentare il corpo in maniera drammatica, semplice ed attraente, così da permettere ai visitatori di apprendere qualcosa sull'anatomia, la malattia e la salute", dichiara Angelina Whalley. Si trattava di un approccio basato sull'educazione sanitaria in senso stretto, come la praticava l'anatomia tradizionale dal Rinascimento e, fino al 2004, anche BODY WORLDS. Whalley introdusse nell'esposizione la filosofia quale criterio organizzativo. Attraverso la giustapposizione dei plastinati e delle considerazioni sulla vita e sulla morte di pensatori quali Goethe, Cartesio, Seneca e Kant, nelle sedi di esposizione si crea un'intensa atmosfera di rispetto che molti visitatori paragonano ad un'esperienza spirituale. Inoltre Whalley introdusse nelle esposizioni il principio dell'anatomia comparata. Gli organi malati venivano sistemati accanto a quelli sani per ottenere un effetto impressionante, talvolta persino sorprendente. "Il corpo è così fragile e vulnerabile – e contemporaneamente così resistente e conciliante", spiega, “Ha infatti una memoria, per cui sostanzialmente gli importa di ciò che gli facciamo. Ha però anche una percezione dinamica, grazie alla quale un tenore di vita più sano, un po' di sport, piccoli cambiamenti esercitano già un effetto positivo”. La spaventosa visione di un 13 polmone di fumatore annerito, posto direttamente accanto ad un polmone sano, ha già indotto numerosi visitatori a rinunciare al fumo. E un fegato malato, affetto da cirrosi, accanto ad un fegato sano ha persuaso parecchi a ridurre il consumo di alcol. Ad oggi, 40 milioni di visitatori di circa 100 città in Europa, America, Asia e Africa hanno visto le esposizioni BODY WORLDS. La visita dell'esposizione ne ha stimolati molti ad adottare un tenore di vita più consapevole e quindi più sano. Perciò Angelina Whalley rimpiange ben poco la propria rinuncia alla carriera chirurgica. "Mi tocca profondamente, quando vedo una donna in età fertile indugiare nell'ala dedicata alla rappresentazione dello sviluppo fetale, perché lì si imbatte per la prima volta con la vita pre-natale. O quando vedo i teen-ager in giacca di pelle e jeans buttar via i loro pacchetti di sigarette, perché alcuni si sono finalmente resi conto che fumare non è più cool", racconta. È soddisfattissima anche della sua inaspettata carriera di influente portavoce della salute pubblica. "Ho potuto comunicare alcune informazioni sulla salute a molte più persone di quanto mi sarebbe stato possibile come chirurgo" conclude. Angelina Whalley – Biografia Angelina Whalley, medico abilitato, è direttrice dell'Istituto di Plastinazione di Heidelberg. È responsabile della progettazione spaziale e tematica e dell’installazione delle esposizioni di anatomia BODY WORLDS di Gunther von Hagens. Nata nel 1960 a Hannover, Angelina Whalley ha studiato Medicina alla Libera Università di Berlino, concludendo gli studi alla Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg. Nella veste di collaboratrice scientifica all'Università di Heidelberg, nel 1986, si stava preparando alla carriera di chirurgo, quando conobbe l'anatomista Gunther von Hagens. Ben presto coltivarono un rapporto di natura sia professionale che privata, nato nei laboratori di anatomia di Heidelberg, proprio durante il periodo iniziale della plastinazione e la creazione delle esposizioni BODY WORLDS. Da allora si susseguono le inaugurazioni di esposizioni, parimenti apprezzate da critica e pubblico, in circa 100 città in Europa, America, Asia e Africa. Dopo cinque anni di attività scientifica presso l'Istituto di Anatomia dell'Università di Heidelberg, nel 1993 Whalley è divenuta titolare ed amministratore delegato di BIODUR© Products. La società commercializza materie plastiche, strumenti ed istruzioni speciali per la plastinazione utilizzati in tutto il mondo da più di 400 Facoltà di Medicina ed Università. Nel 1995 Angelina Whalley ha assunto l'organizzazione delle esposizioni BODY WORLDS. È responsabile della progettazione spaziale e tematica e dell’installazione delle esposizioni, in quanto cura la presentazione ottimale, dal punto di vista estetico, tematico e didattico, dei preparati, degli organi e dei plastinati. Angelina Whalley e Gunther von Hagens sono sposati dal 1992. 14 La donazione del corpo alla plastinazione Tutti i preparati anatomici in mostra presso le esposizioni BODY WORLDS sono autentici. Appartengono a persone che hanno disposto in vita che i propri corpi, al decesso, dovessero essere messi a disposizione della formazione dei medici e della sensibilizzazione dei profani. Molti donatori sottolineano la loro volontà di essere, in tale maniera, utili ad altre persone anche dopo la morte. La loro altruistica donazione del corpo ci consente di fruire di visioni assolutamente uniche del corpo umano, finora riservate tutt'al più ai medici. L'Istituto di Plastinazione di Heidelberg, ossia Heidelberger Institut für Plastination, sostiene dal 1982 uno speciale programma di donazione del corpo. Attualmente l'Istituto di Plastinazione ha iscritto 15.824 donatori di corpo nei suoi registri (situazione aggiornata ad ottobre 2015). In tutto il mondo Nordamerica e Sudamerica Germania Europa dei quali deceduti Classificazione per età Età < 20 21 - 30 31 - 40 41 - 50 51 - 60 > 60 Quantità 0% 4% 7% 15% 25% 49% L'età media è di 65 anni Quantità 15.824 1.400 13.723 14.398 1.647 Uomini 7.121 432 6.378 6.678 957 Donne 8,703 968 7.345 7.720 690 Alcune motivazioni per la donazione del corpo Il 22% desidera servire ad una buona causa Il 19% è entusiasta della plastinazione Il 13% percepisce come spiacevole l'idea di essere cremato o inumato Il 13% desidera esonerare i propri congiunti dalla manutenzione cimiteriale Il 12% è entusiasta delle esposizioni pubbliche Il 7% desidera risparmiare le spese funebri Il 4% non ha congiunti Un fascicolo illustra agli interessati le modalità per diventare donatore di corpo, trasmettendo informazioni sul procedimento di plastinazione e sullo stesso Istituto, su quanto accade al corpo dopo la morte una volta arrivato all'Istituto e sugli scopi di utilizzo dei plastinati. Il donatore di corpo conferma la propria adesione sottoscrivendo il modulo dell'atto di disposizione e il tesserino di donatore di corpo. La donazione del corpo ai fini della plastinazione è una manifestazione d'intenti revocabile in qualsiasi momento. Per maggiori informazioni consultare la pagina www.bodydonation-ifp.com oppure contattare l'Institut für Plastination, Abteilung Körperspende, Im Bosseldorn 17, 69126 Heidelberg, ossia l'Istituto di Plastinazione, Sezione Donazione del corpo, Im Bosseldorn 17, 69126 Heidelberg, telefono: +49-6221-331150, fax: +49-6221-331145, E-mail: [email protected]. 15 Plastinazione: una tecnica innovativa ed un grande potenziale a servizio della divulgazione BODY WORLDS di Gunther von Hagens è il progetto di una comunità, poiché è l'espressione del desiderio comune a donatori, anatomista e visitatori di sensibilizzazione e di conoscenza sul e del proprio corpo. Le esposizioni BODY WORLDS, create da Gunther von Hagens, sono le uniche esposizioni di anatomia consentite dalla generosità di molti donatori, organizzate con profondo rispetto per il corpo umano da parte dell'anatomista e sostenute dalla sete di conoscenza dei loro visitatori. I donatori, che al decesso mettono a disposizione i propri corpi per la plastinazione, rivestono il ruolo principale in questo omaggio all'umanità unico nel suo genere. Tutti i preparati in mostra a BODY WORLDS sono il risultato di un programma di donazione del corpo creato nel 1982 a Heidelberg e quindi condotto dall'Istituto di Plastinazione, costituito nel 1993. Solo un numero ridotto di organi, alcuni feti e campioni provengono da raccolte anatomiche e da programmi didattici. Circa 15.800 persone attualmente sono registrate come donatori di corpo all'Istituto di Plastinazione di Heidelberg. Il numero dei donatori già deceduti è pari a 1.647 (situazione aggiornata ad ottobre 2015). BODY WORLDS opera con i corpi donati di persone che, ancora in vita, hanno disposto che i propri corpi debbano essere utilizzati per la plastinazione e, quindi, a beneficio della sensibilizzazione pubblica. Fin dagli inizi i donatori di corpo sono stati entusiasti della tecnica della plastinazione. Con la loro donazione intendono contribuire attivamente alla sensibilizzazione e alla formazione delle future generazioni. La partecipazione dei donatori a tale tributo al corpo umano, prezioso dal punto di vista estetico e medico, è resa possibile dallo scienziato Gunther von Hagens – creatore di BODY WORLDS ed inventore della plastinazione. Anche i visitatori di BODY WORLDS sono pienamente coinvolti in questa impresa scientifica. I loro sforzi per sondare i misteri del corpo umano, onorarne la complessità e vulnerabilità, mostrarsi solidali con i donatori e comprendere il comune ed inesorabile destino dell'umanità sono caratterizzati dalla grande sete di conoscenza, dal rispetto e dalla gratitudine. 17 Riepilogo dell'esame etico di BODY WORLDS ANTEFATTI Nel dicembre 2004 il California Science Center, quale prima istituzione in America, era interessato a mettere in mostra l'esposizione “BODY WORLDS. Il fascino dell'autenticità". L'esposizione di anatomia e fisiologia sviluppata da Gunther von Hagens comprende più di 200 autentici preparati umani conservati, fra i quali si trovano corpi interi e singoli organi, porzioni corporee e sezioni corporee trasparenti. L'esposizione ha viaggiato in Europa dal 1995 fino al 2004, attirando più di 15 milioni di visitatori. BODY WORLDS, pur avendo goduto di estremo favore tra i visitatori dell'esposizione, in alcune nazioni europee è stata accompagnata da controversi strascichi mediatici. Grazie ad una visita all'esposizione BODY WORLDS in Germania, i dirigenti del Science Center si sono convinti dello straordinario valore didattico dell'esposizione. A causa del tipo di esposizione e delle controversie mediatiche precedenti, il Science Center ha svolto un esame approfondito di BODY WORLDS, come possibile mostra temporanea. In questo esame hanno avuto un ruolo preponderante la collaborazione con esperti di bioetica di fama internazionale e un Comitato di consulenza etica locale. Quest'ultimo è stato convocato per consigliare il Science Center in merito alle questioni etiche relative alla possibile realizzazione di BODY WORLDS. CITAZIONI DEI CONSULENTI ETICI "L'essere umano vivente è la gloria di Dio. Il corpo umano è di essenziale importanza per la nostra umanità, per la nostra personalità. Ogni avanzamento della nostra comprensione e della nostra conoscenza del e sul corpo umano comporta un maggior apprezzamento della nostra dignità di persone umane". Padre Richard Benson, C.M., Ph.D St. John’s Seminary, Arcidiocesi Cattolica Romana di Los Angeles "Ciò che rende l'esposizione così irresistibile – la significativa e completa visione dell'autentico corpo umano – rende l'esposizione al tempo stesso così contestabile. Priva di queste esatte caratteristiche, l'esposizione non sarebbe un'esperienza didattica così formidabile". David C. Blake, Ph.D., JD Saint John’s Health Center "Sono stato molto fiero del fatto che il Consiglio Direttivo del Science Center e gli esperti coinvolti fossero disposti a rischiare aspre critiche per amore del fine superiore della divulgazione e dell'informazione pubbliche in materia di salute e corpo umano. Inoltre, poter vedere con i propri occhi l'incredibile struttura del corpo umano in tutti i suoi dettagli è d'aiuto per meglio comprendere l'opera del Creatore, che ha creato l'umanità e le ha dato forma". Rabbino Morley Feinstein 18 Sinagoga universitaria "L'essere umano pensa continuamente al proprio corpo, ma spesso non ne conosce il funzionamento. BODY WORLDS permette alle persone di accedere alle meraviglie del corpo umano e le aiuta a comprendere il proprio io corporeo. Come medici siamo lieti che i nostri pazienti progrediscano nelle loro conoscenze di medicina, mentre noi lavoriamo assieme a loro per ottimizzarne la salute". Dr. Stanley G. Korenman, MD UCLA Medical Center "I plastinati insegnano l'unità delle parti del corpo e le loro interazioni. Si tratta di una lezione che supera l'unità biologica e si estende alla comunità sociologica". Reverendo Cecil „Chip“ Murray First African Methodist Episcopal Church "Questa esposizione offre un'opportunità al pubblico altrimenti riservata a medici e ad altri professionisti della medicina. I visitatori hanno la possibilità di poter guardare all'interno del proprio corpo e di provare stupore e rispetto di fronte a ciò che significa essere una persona". Prof. Dr. Hans-Martin Sass Kennedy Institute of Ethics Georgetown University "Ogni medico, prima o poi, è sopraffatto dalla pura eleganza e complessità del corpo umano. Ma solo pochi profani hanno l'opportunità di sperimentare tale stupore. Questa esposizione offre una delle poche possibilità a disposizione dei profani di condividere tale visione privilegiata del nostro io". Dr. Neil S. Wenger, MD. UCLA Medical Center Il documento completo è disponibile sul sito web www.bodyworlds.it 19 BODY WORLDS Visioni e prospettive del (non) umano negli ultra-mondi contemporanei Vincenzo Esposito, Simona Chiapparo Sulla scia dei médecins-philosophes, in linea con le attività di ricerca multidisciplinare, proseguono i visitor’s studies del Museo Anatomico di Napoli sul progetto BODY WORLDS di Gunther von Hagens. L’indagine, effettuata su un campione di visitatori delle mostre di Napoli e di Milano, conferma l’effetto attrattivo dell’anatomia che – al di là della valenza “sensazionalistica”, Körperwelten – testimonia un’istanza profondamente (e storicamente) radicata nella società, ossia la centralità del corpo. Dai resurrection men (i cosiddetti “ladri di cadavere” resi famosi dal racconto di Stevenson e recentemente celebrati in una mostra londinese) ai “teatri del corpo”, passando per la corrente artistico/filosofica del post-human, da sempre l’anatomia sortisce una fascinazione sorprendente – come certamente evidenziano i dati della presente indagine – i cui significati richiedono di essere approfonditi secondo un modello di analisi complesso. Ad essere suggestiva è la partecipazione emotiva dei visitatori di BODY WORLDS, dai quali è possibile raccogliere elementi di una narrazione collettiva e polimorfa del corpo come luogo di sperimentazione identitaria. Narrazione fortemente incentrata intorno alla distinzione – di cui parla il sociologo Peter Ludwig Berger – tra “avere un corpo” ed “essere un corpo” a cui è sotteso un comune bisogno di esplorare le possibilità – infinite, nell’odierna epoca bio-informatica – di declinazione del reale (e dei suoi potenziali ultra-mondi ed ultra-corpi), oscillanti tra identità ed alterità, sospesi tra l’umano e il non umano presentati (più che rappresentati) dal progetto BODY WORLDS, in cui – per dirla con Jean Luc Nancy – “l’autentico fuori sta nel cuore del dentro”. Dipartimento di Medicina Pubblica, Clinica e Preventiva (Sez. Anatomia), Facoltà di Medicina e Chirurgia, Seconda Università degli Studi di Napoli 20 BODY WORLDS dal punto di vista dei visitatori Negli ultimi anni forse nessun'altra esposizione ha suscitato discussioni così aspre e controverse fra il pubblico come BODY WORLDS, la cui portata va dall'entusiastica adesione fino ad energiche richieste di divieto per queste esposizioni. Per rendere oggettivi i dibattiti pubblici ricorrenti su BODY WORLDS, presso parecchie sedi espositive si sono tenuti sondaggi indipendenti e scientificamente fondati delle opinioni dei visitatori. La finalità dei sondaggi delle opinioni dei visitatori è stata l'acquisizione di un quadro il più possibile obiettivo di valutazioni e stime, di attese e motivazioni, di timori, esperienze, propositi e cambiamenti di atteggiamento da parte dei visitatori dell'esposizione. Il sondaggio è durato circa quattro settimane in ogni esposizione e per ogni sede sono stati interrogati almeno 500 visitatori. Le indagini sono state sviluppate e realizzate in gran parte dal Prof. Dr. Ernst-D. Lantermann, dell'Istituto di Psicologia dell'Università di Kassel, in Germania. In complesso, come viene giudicata l'esposizione? Il sondaggio dell'opinione dei visitatori indica che le esposizioni BODY WORLDS raccolgono un'adesione difficilmente registrata per altre esposizioni. In media, presso tutte le sedi di esposizione il 90% dei visitatori valuta l'esposizione come "ottima" o "buona". Solo il 2% valuta l'esposizione come "brutta". 21 I sondaggi si sono svolti presso le esposizioni indicate nel seguito. Osaka, Giappone Mannheim Vienna, Austria Basilea, Svizzera Colonia Bruxelles, Belgio Londra, Gran Bretagna Monaco Amburgo Singapore Francoforte Los Angeles, USA Chicago, USA Toronto, Canada Philadelphia, USA Denver, USA Charlotte, USA Milwaukee, USA Baltimora, USA 1996 Ottobre 1997 - Marzo 1998 Aprile - Agosto 1999 Settembre 1999 - Gennaio 2000 Febbraio – Luglio 2000 Settembre 2001 - Marzo 2002 Marzo 2002 - Febbraio 2003 Febbraio - Agosto 2003 Agosto 2003 - Gennaio 2004 Novembre 2003 - Marzo 2004 Gennaio – Giugno 2004 Luglio 2004 - Gennaio 2005 Febbraio – Settembre 2005 Settembre 2005 – Febbraio 2006 Ottobre 2005 - Aprile 2006 Marzo - Luglio 2006 Giugno - Ottobre 2007 Gennaio – Giugno 2008 Febbraio - Settembre 2008 Nelle singole esposizioni In tutte le sedi espositive il giudizio complessivo è stato molto positivo. Inoltre a Charlotte, USA, è stata valutata ancora più positivamente che in ogni altro luogo, con addirittura l'82% che l'ha giudicata "ottima". 22 Il fascino dell'autenticità? Il 63% dei visitatori ha indicato che l'autenticità dei preparati esposti ha esercitato un influsso sostanziale sulla loro acquisizione di cognizioni e il 49% ha sostenuto che i preparati esercitavano un'attrazione estetica su di loro. Il 5% dei visitatori si è sentito offeso nelle sue concezioni sulla dignità umana dall'esposizione di autentici preparati umani. 23 In che modo si valuta specificamente l'esposizione? Dopo la visita dell'esposizione, l'87% dei visitatori ha dichiarato di saperne ormai di più sul corpo umano e il 56% di avere adottato "un atteggiamento più riflessivo sulla vita e sulla morte". Il 79% si è definito "Pieno di rispetto di fronte al miracolo del corpo", mentre il 68% sostiene di aver tratto dall'esposizione stimoli importanti per uno stile di vita futuro più sano. Inoltre il 47% dei visitatori, dopo aver visto l'esposizione, ritiene di apprezzare il proprio corpo più di prima. Nel complesso è emerso che, in media, le attese positive che hanno accompagnato i visitatori prima dell'esposizione sono state soddisfatte completamente, mentre le attese negative e i timori si sono avverati solo per una ristretta minoranza. 24 Conseguenze personali derivanti dalla visita dell'esposizione Il 68% degli intervistati ha ammesso di essere deciso a prestare maggiore attenzione alla propria salute fisica in futuro. Inoltre, la visita dell'esposizione ha provocato, in molti visitatori, un cambiamento di opinione nei confronti della donazione degli organi. Nel complesso, ben il 23% degli intervistati si è detto più disponibile che in passato alla donazione degli organi dopo la visita dell'esposizione. Il 22% dei visitatori era in grado di immaginare di donare al momento del decesso il proprio corpo alla plastinazione e il 32% ha anche indicato di essere d'accordo più che in precedenza "a permettere l'autopsia sul proprio cadavere per appurare con maggior precisione la causa di morte". Si è registrato un durevole e, straordinariamente positivo effetto dell'esposizione BODY WORLDS sui visitatori quanto meno nella trasformazione dei loro propositi. Il 74% intende ancora riflettere intimamente a lungo sulle proprie esperienze all'esposizione. Logicamente non è possibile verificare fino a che punto i visitatori dell'esposizione abbiano anche messo in pratica i loro propositi. A onor del vero, un sondaggio successivo svolto sui visitatori dell'esposizione BODY WORLDS a Vienna sei mesi dopo la fine dell'esposizione ha fornito chiare indicazioni sul fatto che una notevole quota di visitatori ha effettivamente e concretamente messo in pratica i propri propositi sanitari. Per lo meno, il 9% di quei visitatori che avevano partecipato al sondaggio successivo (più del 30%) ha dichiarato di aver fumato meno e di aver consumato meno alcol dalla visita dell'esposizione, il 33% da allora si nutre in maniera più sana, il 25% pratica più sport e il 14% vive in maniera più consapevole del proprio corpo. 25 Domande & risposte Che cos’è BODY WORLDS? Conosciuta a livello internazionale come BODY WORLDS The Original Exhibition of Real Human Bodies, BODY WORLDS è stata la prima mostra scientifico-divulgativa dedicata all’anatomia, alla fisiologia e ai temi della salute e del corretto stile di vita, attraverso la visione di veri corpi umani. I preparati in mostra sono conservati attraverso la plastinazione, processo inventato dallo scienziato Gunther von Hagens nel 1977, mentre lavorava come medico anatomista presso l’Università di Heidelberg. Dalla prima mostra – allestita in Giappone nel 1995 – ad oggi, più di 40 milioni di persone in oltre 100 città in Europa, America, Asia e Africa hanno visitato quella che è definita la mostra itinerante di maggior successo al mondo. Che cosa è visibile in una mostra BODY WORLDS? Ogni mostra BODY WORLDS contiene preparati anatomici autentici: corpi interi, organi e configurazioni di organi, sezioni trasparenti. La tecnica della plastinazione offre al visitatore la possibilità di un eccitante viaggio alla scoperta di come è fatto il nostro corpo sotto la pelle. BODY WORLDS permette una visione diretta dell’anatomia e della fisiologia umane. Inoltre, rende comprensibili malfunzionamenti e malattie che possono minare la nostra salute grazie al confronto tra organi sani e organi malati. È mostrato anche l’impatto che a lungo termine possono avere dipendenze come quella da tabacco o da alcol o il funzionamento di protesi e articolazioni artificiali. In che cosa le mostre BODY WORLDS differiscono l’una dall’altra? Sebbene tutti gli allestimenti di BODY WORLDS abbiano come obiettivo una messa a fuoco generale sull’anatomia, ogni mostra si concentra su un tema ben preciso: il cuore e il sistema cardio-circolatorio (BODY WORLDS & the Story of the Heart), lo sviluppo dell’uomo, la longevità e l’invecchiamento (BODY WORLDS & The Cicle of Life), le capacità e la vitalità del corpo (BODY WORLDS Vital) e la storia del corpo umano attraverso il XXI secolo (BODY WORLDS Pulse). Ogni allestimento consente di vedere un numero cospicuo di nuove plastinazioni e offre ad ogni visitatore – anche ai più informati – un’affascinante e inedita esperienza. BODY WORLDS & the Story of the Heart rivela – attraverso un approccio multidisciplinare che unisce anatomia, cardiologia, psicologia e cultura umanistica – come il cuore sia il motore costante della nostra vita. 26 Di questo organo vengono illustrate anche vulnerabilità e possibili disfunzioni: attualmente le malattie del sistema cardiovascolare costituiscono la principale causa di mortalità. La mostra offre anche uno sguardo trasversale sul ruolo e sul significato attribuito al cuore nella religione, nella letteratura e nella cultura popolare, dove è visto come simbolo di amore, compassione, felicità e coraggio. BODY WORLDS & The Cycle of Life offre una speciale visione del ciclo dell’esistenza, dallo sviluppo prenatale all’infanzia, dalla fanciullezza all’adolescenza, dalla giovinezza all’età adulta, fino all’invecchiamento. Del corpo è mostrata l’evoluzione attraverso il trascorrere del tempo: salute, cambiamenti, crescita, maturazione, decadenza e morte. Il percorso ne mette a fuoco la complessità, la resilienza e la vulnerabilità, attraverso studi anatomici che comparano il corpo ammalato con quello in salute. I visitatori potranno seguire le varie fasi della vita e apprendere le ultime scoperte per quanto riguarda la longevità e la scienza dell’invecchiamento. BODY WORLDS Vital presenta una collezione speciale di preparati progettata per divulgare le principali nozioni relative alla salute umana e al benessere. La mostra include plastinazioni integrali e una vasta selezione di organi, configurazioni dei vasi sanguigni e sezioni trasparenti, in grado di fornire un quadro esaustivo di come funzioni il corpo umano. Vital spiega, inoltre, come sia possibile combattere e prevenire malattie come cancro, diabete e disturbi cardiaci attraverso scelte salutari e modifiche al proprio stile di vita. BODY WORLDS Pulse è dedicata alla bellezza dell’anatomia del corpo umano di cui offre una innovativa “decostruzione”, tra forme e funzioni, che solo la pioneristica scienza della plastinazione poteva permettere di realizzare. Sono presentate potenzialità e debolezze del corpo e le molte sfide che ha dovuto fronteggiare nel corso del XXI secolo. In BODY WORLDS Pulse convergono anatomia estetica, le ultime scoperte per quanto concerne la salute e la prevenzione, la multimedialità e la dimensione narrativa. Sono esposti anche animali all’interno di BODY WORLDS? La maggior parte delle mostre BODY WORLDS prevede la presenza di alcuni preparati anatomici animali. La grande popolarità di queste plastinazioni ha convinto Gunther von Hagens e Angelina Whalley a creare una nuova mostra dedicata interamente agli animali, intitolata “ANIMAL INSIDE OUT”. Meglio di qualunque libro di testo, questa mostra affascinante esplora la complicata e straordinaria biologia delle creature più note del regno animale: sistema nervoso, ossatura, muscoli e organi. Per esempio, ANIMAL INSIDE OUT permette di sbirciare sotto la pelle di un elefante: il suo corpo, con una rete di 40.000 muscoli rappresenta un’unicità nel regno animale. Con il suo approccio fortemente divulgativo è una mostra adatta a bambini e ragazzi. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito www.AnimalInsideOut.com 27 Qual è l’obiettivo delle mostre BODY WORLDS? BODY WORLDS vuole far conoscere al pubblico il funzionamento del corpo umano, sensibilizzando sui problemi che derivano da uno stile di vita sbagliato. Chi visita la mostra è motivato ad approfondire progressivamente le proprie conoscenze sull’anatomia e sulla fisiologia umane. Chi dovrebbe visitare BODY WORLDS? Chiunque sia interessato ad imparare quali peculiarità ci rendono esseri umani. Adulti di tutte le età e ragazzi troveranno l’esposizione affascinante. Data la natura della mostra, sta a genitori o insegnanti valutare se sia appropriata per i bambini di cui hanno tutela. La mostra è adatta ai bambini? Più di 40 milioni di persone inclusi bambini e ragazzi hanno già visitato BODY WORLDS. Per genitori, educatori e insegnanti sono disponibili sul sito internazionale e italiano una serie di approfondimenti e risorse utili a programmare la visita e a capire come questa possa rappresentare un’esperienza di studio e apprendimento unica. Dove è stata allestita BODY WORLDS? Quali saranno le prossime tappe? Ci sono nove differenti mostre BODY WORLDS, inclusa ANIMAL INSIDE OUT, che sono state già visitate da più di 40 milioni di persone nel mondo. BODY WORLDS è stata presentata in America, Europa, Asia e Africa. Altre mostre BODY WORLDS sono in programma. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale internazionale www.bodyworlds.com, dove è presente un archivio delle mostre passate e una panoramica sulle prossime tappe. Altre informazioni e aggiornamenti continui si possono trovare nella pagina Facebook dedicata. Perchè è importante per il pubblico vedere queste mostre? I curatori di BODY WORLDS sostengono che quanto più le persone conoscono il funzionamento del proprio corpo, tanto più probabilmente sceglieranno in modo consapevole uno stile di vita sano. Le principali nozioni relative all’anatomia dovrebbero essere disponibili e comprensibili per tutti. Non è sufficiente quello che si può apprendere dai libri o dai modelli anatomici? L’utilizzo di preparati autentici permette di analizzare l’anatomia, la fisiologia e le patologie in una modalità che è impossibile riprodurre in modelli, libri o immagini. Inoltre la mostra consente ai visitatori di comprendere che l’unicità di ogni corpo non è solo nelle fattezze esteriori. Che cos’è la plastinazione? Si tratta di un procedimento inventato da Gunther von Hagens nel 1977, con l’obiettivo di conservare campioni anatomici per lo studio della medicina. Durante le fasi della plastinazione, infatti, tutti i fluidi corporei e i grassi solubili sono estratti dai preparati anatomici, per impedirne la decomposizione. Successivamente queste sostanze sono 28 sostituite da resine ed elastometri utilizzati per la reazione come il caucciù siliconico e l’eposside mediante l’impregnazione forzata sotto vuoto, per poi polimerizzarli grazie all’azione del gas, della luce o del calore. È quest’ultima fase a conferire ai preparati solidità e lunga durata. Le plastinazioni mostrano cosa succede al nostro corpo mentre è impegnato in movimenti quotidiani o attività sportive. Informazioni più dettagliate sul procedimento sono presenti sul sito www.bodyworlds.com. È possibile conoscere l’identità dei donatori o le cause della loro morte? Le esposizioni BODY WORLDS sono possibili grazie alla generosità dei donatori che – in vita – hanno richiesto che il proprio corpo, dopo la morte, venisse utilizzato specificatamente per la divulgazione attraverso le mostre. Tutte le plastinazioni intere e la maggior parte dei preparati proviene dai donatori, fatta eccezione per alcuni organi, feti e campioni che mostrano rare deformazioni che provengono da collezioni di istituti di anatomia e morfologia. Come previsto dall’atto di donazione, identità e causa della morte non vengono svelati. La mostra è dedicata alla scoperta dell’anatomia e non alle singole storie dei donatori. Attualmente i donatori registrati presso l’Institute for Plastination sono circa 15.000. Perché i corpi plastinati sono posti in pose dinamiche? Le pose sono scelte con molta cura con uno scopo prettamente divulgativo. Ognuna mostra un particolare aspetto dell’anatomia. Per esempio le pose “atletiche” permettono di comprendere i movimenti dei singoli muscoli durante l’attività sportiva. Le posizioni dinamiche permettono anche ai visitatori un confronto più diretto e immediato tra le plastinazioni esposte e il proprio corpo. La mostra è stata sottoposta ad un esame etico? In occasione del primo allestimento di BODY WORLDS negli Stati Uniti, un comitato composto da teologi, studiosi di etica, esperti di medicina ed esponenti di alcuni credo religiosi ha esaminato la mostra. Sotto la supervisione del California Science Center di Los Angeles, la commissione ha sottoscritto un Esame Etico che può essere visionato e scaricato dal sito ufficiale della mostra. È stato predisposto del materiale divulgativo? È disponibile una guida che può essere scaricata direttamente dal sito. Sono inoltre organizzati degli educational day gratuiti per i docenti, propedeutici all’organizzazione di una visita per gli studenti. È disponibile l’audioguida? Le audioguide sono disponibili con un prezzo aggiuntivo rispetto al biglietto di ingresso. L’audioguida è programmata in lingua italiana o inglese. 29 Per quanto tempo è possibile restare all’interno della mostra? I visitatori possono restare all’interno del percorso espositivo per tutto il tempo che ritengono necessario, compatibilmente con gli orari della mostra. Mediamente la visita può richiedere una o due ore, a seconda di quanto tempo si vuole dedicare alla visione e alla lettura delle spiegazioni disponibili per ogni preparato anatomico. Una volta usciti, non è permesso rientrare all’interno della mostra. È possibile toccare le plastinazioni in mostra? È consentito avvicinarsi alle plastinazioni ma non toccarle. È possibile scattare foto o girare video all’interno della mostra? È vietato scattare foto e girare video, anche utilizzando il proprio cellulare, fatta eccezione per giornalisti e reporter, previo accredito presso l’ufficio stampa. 30
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