Scilla e Cariddi - Scuola Primaria
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Scilla e Cariddi - Scuola Primaria
classe 4 • Geografia © De Agostini Scuola S.p.A, Novara - Fotocopiabile Scilla e Cariddi Anfitrite, moglie di Poseidone, re del mare, era gelosa dell’avvenenza di Scilla, una bellissima ninfa. Si recò allora a chiedere consiglio a Circe, maga esperta, la quale le diede alcune misteriose erbe magiche. Le disse di scioglierle nelle acque di una caletta della costa calabra, sullo Stretto di Messina, in cui Scilla era solita nuotare. La regina del mare fece come Circe le aveva insegnato. Appena Scilla si tuffò in quello specchio d’acqua venne trasformata in un mostro con dodici piedi e sei lunghissimi colli, a cui erano attaccate sei orribili teste che latravano continuamente. Scilla uscì dall’acqua e si nascose in una grotta lì vicino, scavata nei dirupi del promontorio calabro. Quando tornava in mare, sfogava la sua rabbia sui naviganti che attraversavano lo stretto. Attirava le navi e le faceva andare alla deriva. Di fronte alla sua grotta, a poca distanza, vicino alla costa siciliana, dall’altro lato dello Stretto di Messina, c’era uno scoglio inaccessibile sul quale cresceva un enorme fico. All’ombra del fogliame stava in agguato un altro mostro, Cariddi. Era la figlia di Gea e di Poseidone. Durante la sua vita di donna, era stata avida e ingorda, per questo Zeus l’aveva punita trasformandola in un mostro. Per dare sfogo alla sua ira, Cariddi, tre volte al giorno, ingurgitava enormi masse d’acqua e tre volte le risputava. Ingoiava così tutto ciò che si trovava nelle acque, anche le navi che si avventuravano nei suoi paraggi. Così le navi, per attraversare lo Stretto, dovevano evitare di cadere nel gorgo di Cariddi, senza essere però divorate da Scilla. Adatt. da Ferdinando Palazzi, I miti degli dei e degli eroi, Loescher • Mi ricordo che... • La leggenda di Scilla e Cariddi doveva mettere in guardia i naviganti dai .............................. della navigazione dello Stretto di Messina. In quel tratto di mare le correnti sono rapide e irregolari. Anche i venti spirano ......................... Si formano vortici proprio nelle zone in cui abitavano i due mostri. La Calabria anticamente fu colonizzata dai ........................ che vi fondarono le città di ........................................................................................ Con altre città, formavano la ......................................................... •
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