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FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI RASSEGNA ST PA 20 MARZO 2012 FEDERAZI.ONE ITALIANA EDITORI GrORNALl I.' Data 2 OMAR. Z01Z, Pagina 2u Ads: Giornale-15%, Gazzetta -10%, Repubblica-2,B%~ Corsera -1,5%. Chi -11%, Tv Sorrisi -8% DiffusiQni~ un·2011 col segno men«( Tra i quotidiani bene!l Gazzetiino{+1 ,B%} e Libero' (+0,60/0) DIY~~~Q:~ 12011 è stato un anno ilifficile -per i quotidiani e i settirilanali italiaru. ", più stabileper i men- sili. Secondo le rilevazioniAds (AccertaIDentidiffusioni stampa) sul periodo gennaio 2011-diceni bre 2011, infatti, i cali a doppia cUra rig:ùardano soprattutto i quotidiani. . . In valore assoluto, tra questi il gràndetonfo di copie lo ha fatto La Gazzetta delZoBport, soprattutto qùella del lunedì (perde quàsi 40 mila copie, c10,3%, mentre glial tri giorni segna-8;5% per .28 mila copie diffuse in ruéno).Untonfo però associato a un aumento dei 1 deL33% (perde cioè una copia su tre), anche se l'edizi0n~~elsaha: fu guadagna i:J.Uéll>t'lOnilla letWn" (+32,9%), La clàSSifìc~proseguei con La nuova di VenezUl e Mestre " (-154%) alla paricon fl Giornale.. (se~p~ ~15,4%):r:Uni~à'p,e~d~·· 1'8,6%: Pochi segm posltiV1 ~el quotidiani tra cuiIl Gazzettmo (+1,3%). Ma anc~e~ib_~r~,che aggi1JD.ge 669 copIe ns:petto ap.o· scorso anno (,.,0,6%),_ e Avvemre (+0,4%). . ....... " . ' , Tra i settimanali, m tenruIDjli copie assolute, il calo'p~ùeviaE)n.~". lo manifesta Tv Sornst e Oanzant ,' '. il colosso di Mondàdori che lj.aap.:. .. ~ pena visto Al~o Vì~ saJ.iie ~: direzione al posto di AlfonsoS1- . gnorlm Top (+6,2%), Gente (+1,9%) e Va nity Fair (+0,2%), _' _ . -Più stabilità in edicola per l mensili, salvo qualche caso:~~ te Motori, edito da Hearst (ma m procinto di essere ceduto a Pl~y Media), perde il47,5% dellecople eVelvet, Gruppo Espresso, segna -36,2%. Tempi magri anche p~~ Psychologies (-19,8%)c, St~bIll Class (edito da Class Editon,che partecipa al capitale di questo giorilale) con il suo +0,7% e Gla mour,Condè Nast,+l%,. Buone notizie in casa Mondadon le por ta Cosmopolitan: +10,8%. Bene anche VeroSG1ute (+10%) e Vero Cucina (+9,3%). -@Riproduzione ri.""rvata~ ricavi diffusionali dei quotidiani (~~~~ ~ticipato a;lta liaOggi del 22 febbraio scorso),.Tv Rcs (vendite in.edicola..e abbona menti sono saliti lo scorso' anno, Sorrisi e Canzoni lascia sul campo per La Gazzetta dello Sport e n .. quasi 70 mila copie (,.8?20/~), Subi~ Corriere della sero;a 317,'8 inilio- . dopo,nellaclas~ca~cm:segna~ ni di euro, +2,9% su12010).llisul" .• ", passo nelle diffusioru settimanali, tato dovuto in parte all'aumento' . c'è Famiglia Cristiana (-10,7%!. del prezzo della Gazzetta (dàmetà '. Al terzo posto, Chi (Mondadon) luglio passata a 1,2Q euro) e in scende dell'11,2%.Panorama se paTte a un taglio generale delle gna -7,9%, r:~spress? -5,6.%, . diffusioni gratuite.n Comere del Tempi magri per i settimanali la Sera perde 1'1,5%, 7.188 copie, che si rivolgono aipiù giov1l'ni.: tre Sempre meglio deLa &pubblica, delle testate storiche del settore che segna -2,3% per 10.543 copie scendono infatti a doppia ·cifra. perdute. . .Cioè (Edizione Panini), -31,70/0;1l Primo nella classifica 2011 di . Ojòrnalino (Edizioni SanPao]o), chi cala in percen~e nella dif~ -13;2%; Topolino (Disney Italia); fusione è n quotidia1Ù)di Sicilia, -12 8%.1 settimanali che guada ~ durante la settirilana scende ~olettori sono Vero (+11,2), 1~~~F~E~D~E~R~A~Z~I~O~N~E~I~T~A~L~I~A~N~A~E_ _ D_l_T_O_R__ I_G_I_O__ R_N_A_L_II______~----------~ !Data Z o 11AR. Z01Z 3G Pagina . '. MondadoIj fapiuu.·..· .ma<3Zzera .''. 'il···wVl·····en ,.l!: -d' '. d' ·'0 ... . ". - ". . . " Borsa titolo .., ·tili .... ~In Editoria. Scendon'oricavi " -' . -" .. -', - - ,,' Nei prin1itre mesi del 2012pubblicità giù dellS% . 'o>?. .'. .. . . . ... . . ····r .'. ' . .' . - :.,.~. si&Canzoni) hanno V1stòirica" dò è aumentatodeh6,8%rispetvi calafe del 2;7°Al, passando da al2010; grazie alle buone per.. fonnance editoriali e, in partico MoridaQ.orimette a dieta i 4714a 458,8 milioni .. suoiaziònistLLastoricacasàedi. Oltre alle vendite e alla diffu~ 'lare, al n;riglibrarp.ento di Gra, triceit:al.iananondistribuiràdivi..: . sione, l'altrq grande nodo è la-.' zia,oltrecheam.inOricostiindù, dendi que,st'anno, nonostante i pubblicitaLastampa peÌiodica striali e di struttura. Anche la' profitti siano saliti (a quasi 50 rni~ haaccùsatoun-3,7°,6, come mer- pubblicitàtieneinFrancia:irica lioni),elanciaùh«allàmieutili»cato(fonteNielsen).Mondado-· vi da raccolta sono saliti·dd . sul 2012. Nessuninçasso, quiridi, ri Pubblicità, dal canto suo; ha 3,30/0 a 854milioni '. .........••... •...... .' per la famiglia Berlusconi (che subìto uncalo complessivo del~ Quello che pero ieri 11a,·.sp~,:, .tranùte Fininvestè azionista di' laraccolta,a219,9 milionirispet: ventato il mercatosono.lè fo~ maggioranza). Dopo che l'anno .' to ai233,9 milioni del ZOlO (~6%, sche attese per l'annoàppeooj scorso Mondadori era tornata a·peggiodelmercatonminoriri-. ini:ziato,soprattutto sul versan': . pagare Ùliacedola (che seguivà . cavi si sonotrasformàtiinmeno t~ dellapubblicità. Tuttavial'àd . duèànnidi digiuno), lanuovari- . marginalità(~7%ilMolaI30 mi- Maurizio Costa.ha cercato di di nunciaèilsegnaledelledifficol- liQni) e utile operativo (~9% a'tranquillizzareglianallsti spie tà dell'industria dei media; Piazgàndoche «piiisi:va avanti con zàAffari l'ruipresamalissimo: il', ,.........................,... l'anno epiù dbvremmo assestar ci'su una flessione della pubbli ·titoloècrollatodel6;29%nonso- LA S'fRATEGIA·· ~o perla mancata cedola, ma so- Per compensare la riduzione cità più ragionevole», acomin: prattutto le prospettive delzo12, dei ricavi ne120Ì2 il gruppo dare "già dà] mese di apiile. Per tutt'altro che rosee. Nei primi '. • ..' .. '. .' .... . compensarela caduta degli in tremesiMondadoristimaunpeSe~ra.te pu~t~ a ~agbare vestimentipubblicitari ilgrup .' sante caro (-150/0) dèlla raccolta' 1COSt1 d13Q m1110m . po presieduto da MarinaBerlu '. Faro sulle nUoVe tecnologie sconi conta di effettuare anche . pubblicitaria .. _Colpa della Cnsl econoIDlca e .................:....:................... 0:....:....................... per ilio12 unariduziòne deico '. del,calodeiconsurni, s i v e n d o - . . . sti; dell'ordine dei30 milioni.. no menò libri (soprattuttonei 103milibni). L'ultima riga di bi- :' Oltrecheatagliare costi e sta~ supermercatie nei centri com- lancio invece sale perché l'almo re fu difesa, però, Mondadori merciali) eme.go periodici: il ii- scorsoMondàdoriavevasoffer.. . · vuole anche andare all'attacco rod'affariè sceso del 3,1% a 1,5 toungrcìss(iimpattofiscaleche per contrastare la crisi: tra le .IDiliardi. Particòlarmentecriti- aveva depresso l'utile. La Fran~·.. idee da seguire c'è Hcaso di suc co il mercat6 ciellàg'raricledistri- cia, invece, si confermà ancora . cesso di Barnes&.lofoble che.ha . buziòne,chehÌichiusol'anno un «porto sicuro»: otralpe, do-una catena di negozi, un caruile conuncalo de17èvo aValore,dcr . ve Mondadori ha acquisito laex on-line e un e-oreader proprieta~ poaver:t6ccatòpìrnt~pari a' fuap France, il mercatosoff):e rio. Mondadori ha unmodello -20,394>·Ilelmesedidicerribre. A . menocheinItalia. Nelpaeseil simile. è potrebbe ragionare ·..com()rlarelm 'qliaclJ;oprebctu- . grilppoha registrato risultati in sull'ipotesi di ~ propriQ taoret . .pan:te,pfa.ttocneMondadorina crescita grazie alle buone per~ D'altronde H digitale è l'unico' 'comer:rnaiolà propriaJea.der- fopnanceçlituttelepubblicazio- settoie. che .cresce: Media shiQneilibI1conùhaquotaChe' ni 11 fatturato a livello consoli-. Mond,laconcessionarià.onlinè,. è piildiUil quarto del mercato. dato è statodi348,1 milioru, con' è. balzatadd 56o/~rhentre'glf" fu un contesto fortemeJ;ltèì:e- un debol~; maincoraggiante,eh9ok, checontano un catalogç,' çessivò,ipenodicidelgiuppo . crescìta .dell'l,l% rispetto ai • di3IDila titoli, hatoccato punte '{chevanta testate ditilievo co- ,344;2. miliOrll dell'annoprece- di 4J1illa donwloa.d iù giorno. Tv' Sorridente. TI margine operativolor~ ORIPRODUZlONE RlSERVATA . ! ;l11e DonnaModernae ..... .... . '.. .. '. Sim.one Filippetti ta MILANO 0....... : .......: ...............: •• :,.· .?1 ~I FE D E RAZ IO N E ITA L I A NA ED l TO RI GI O RNA LI Òata il Giornale Pagina 2 O~~R. Z01Z 24 '2.'" EDITORIA I conti 2011 del gruppo di Segrate n .. rl, • I le l' til .... .. .. r il I I L'ad Costa.' «Per il 2012 incerte le prospettive di raccolta pubblicitaria. Molti iprogetti». Bene le radio e il digitale di di euro, in calo del3,l %sul2010 con un unmarginelordoinilessio Il! Buoni conti per Mondadori, nede17%a130,4milioni.Ilproble con l'utile netto in salita del ma è che le prospettive sono poco 17,8%. Mail titolo scende in Borsa confortanti. «La partenza della raccolta pubblicitaria - ha detto del 6,29% risentendo ancora del l'onda lunga della crisi. Non c'è 1'ad Maurizio Costa - non è stata dubbio, infatti, che la flessione positiva. Laflessione è stata molto della raccolta pubblicifaria, che pesante a gennaio, superiore al nei primi tre mesi, anche se il dato 20%, oltre il 10% a febbraio, men tre amarzoilca non è definiti lo è stato a una vo, è scesa di cifra». circail 15%sen Dalla Fran za far intrave cia, dove Mon dereunapossi dadori genera bile uscita dal un fatturato di tunnel, abbia quasi350 milio pesato sul co ni di euro. «le siddetto senti notiziesonomi ment degli in gliori, anche se vestitori, come il mercato non pure il fatto è euforico:ilprimo bimestre èsta che la società, , in via prudenziale, abbia pensato to buono -ha detto Costa -e anche di destinare l' utile a riserve stra or marzo sostanzialmente statenen dinari e senza distribuire dividen dOi con qualche preoccupazione per i prossimi mesÌ». Insomma, do. Quanto ai conti, il gruppo Mon una situazione non certo facile, dadori (a cui fa capo anche il anche se ci sono isole felièi come 36,9%delGiomale)ne12011,haTe la raccolta pubblicitaria per Inter . alizzato un fatturato di 1,5 miliar net, salita di oltre il 50% nellajoint venture Mediamont, realizzata con Mediaset per questo scopo. Molto bene anche la radio del gruppo,R101, chehavistoilfattu rato crescere del 12,4% contro un settore in contrazione del7,8%. Ese il piano di ristrutturazione deciso nel 2009 si è chiuso con suc cesso sia in Italia, con l'uscita di 233.?ipen~enti, sia,i~ !_rar:cia c?n 74 r obiettivo per il :W 1:t è quello di:rrrivare a Ulteriori risparmi per circa 30 milioni. «Vogliamo otte nere una riduzione deicostisu tut te le aree e un ulteriore conteni": mento di quelli del Ìavoro», ha ag giunto Costa. Quanto al futuro, i progettinonmancano. «Stiamola vorando -.ha spiegato ancora 1'ad - a un processo di cambiamento delle nostre testate più importan ti ossia Chi, Panorama, Sorrisi& Canzoni e Grazia che avranno un'inte-grazione molto innovati vae totale coni contenuti presenti in rete. A queste si aggiugeranno anche Starbene e Flair». Mentre sulfrohte del digitale, Mondadori sta pensando di realizzare un devì ce proprietario, da vendere nella sua catena retaiI sul modello del Kindle diAmazon o il Nook, ossia 1'eReader realizzato dalla catena libraria statunitense Barnes&N 0 bleso Del resto Mondadori, che sul fronte dei libri è l'editore con la maggior quotà di penetrazione (26,5%), pur nell'ancora «picco lo» merCato italiano degli ebooks, . hauncatalogoconoltre3rnila titb lie unaquotasuperioreai concor renti. / FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI Data , 2 OMAR. Z01Z Pagina NONOSTA..NTEJ::UTILEDI50MILIONIILGRQPPONONDISTRIBL"ISCECEDOLEfERAFFRONTAREitDUR02Q1~ Azionisti Mondadoriabocca asciutta 112011 sièchiuso con fatturato e margini in diminuzione perla contrazione della pubblicità edeliediffusi01ii Vi raccolta nel primo trimest[edi quest'af}no è stimata in calo del 15%. Focuspuntato sull'estero e sul digitale MONDAOORI:kò'i . . DI ANDREA MONTANAR~ ff' quotazìoni h euro N iente diVidendO. ai soci Mondadori. Nessun incas so dunque per Fìninve~t (primo azionista con tl 53% del gruppo) che invece con tava di rimpinguare le casse do~ la sentenza sul Lodo Mondadon che nel luglio scorso l:~ ~os~t ta a sborsare 564,2 miliom a ClIo È questa la novità emers~ ieri ~ occasione della presentazIOne del conti 20 Il della casa editrice pre sieduta da Marina Berlusconi e guidata dall'armninistratore. ~e1e gato Maurizio Costa. La declSlone di destinare l'utile della capogrup po (55,3 milioni) a riserva straordi naria;'Come già avvenuto nel 2008 e nel 2009, ha spiazzato e deluso Piazza Affari al punto che il titolo Mondado ri ieri ha chiuso in ca lo del 6,3% a 1,4 eu . ro. Gli analisti infatti si aspettavano una remunerazione dopo la cedola di 0,17 euro per azione distribuita nel 2010. L'accanton tamento dei profitti ha una spiegazione precisa: il manage ment teme che l'anno in corso sia peggiore del 2011. Al punto che nella ~elazione di ~ilancio si legge che «m presenza di un contesto di ~e~cat? così problematico a oggi e difficilmente ipotizzabileper la società il raggiungimento dei livelli di redditività del 201 b. Un chiaro profit waming. Tanto più che Mon- 1,3 I ,'~ 19 dìc'11 ,. 19mar'12 dadori stima di chiudere il primo trimestre con un calo dè115% della raccolta pubblicitaria Per quanto riguarda i conti del 2011, invece, Mondadori ha re gistrato ricavi per 1,51 miliardi (-3, 1%); un ebitda di 130,4 milio ni (-7%), un ebit di 103,8 milioni (-9,1 %)e unUtile di 49,6 milioni, in au mento del 17,.8% ri spetto al 20 l O,' allnO nel cjbale ~rano state pagaie:!~' DÌ di impo~fe ijigi: r~làtiye;ag' '. . pre cedenti:A:ifiçidere ·s~l . ousin~~iLsùno ~tatipiÌl fattoii.:Per la divisioiie .Lion; ··dò'$ieJà Morrdadori .".' resfa:leadef:t6n-qnà . quota di mercato del 26,5 % in Italia, il calo del 6% è dovuto anche alla diminuzione dei prez zi di vendita imposto dai com petitor. Sulla Periodici (33,3% del mercato), hanno pesato la contràzione degli abbonamenti (-n %) e dei ricavi pubblicita ri (-3,8%). Inoltre, Mondado ri Pubblicità ha risentito della crisi chiudendo l'anno con-una contrazione del 6%. Solo dalla Francia (+ l, 1%) sono arrivate soddisfazioni. Infatti il mercato d'Oltralpe, e più in genérale l'at tività internazionale (le licenze dei periodici), sono i focus sui quali si concentrerà l'azienda pronta ad at tuare un nuovo piano di taglio dei costi (30 milioni). 11 management, inoltre, lavorerà al restyling di Chi, Panorama, Tv Sorrisi&Canzoni e Grazia, al potenziarnento del setto re Radio con acquisizioni mirate e delle divisioni DigitaI e Retail puntando rispettivamente sullan cio di piattafonne multimediali e su accordi per la realizzazione di e-reader di proprietà. (riprodu zione riservata) FEDERAZI.ONE ITALIANA EDiTOR] GIORNALI .) .' Data Z Ot1AR. ·zon. ./ Pagina Mediaset, dalla comunità finanziaria Per Flammarion c'è" an atteso utile in calo a 200 mln. Utile che Actes Sud. La casa. superiore ai 20.0. milioni ma in netto calo editrice francese ha mamfe ~ispetto:z~ 352 del 20.10, fatturato poèo sotto stato interesse per Flamma ~ 4,3 m~ltardi del 20.10., distribuzione del rion, alèùni giorni fa messa dividendo ma iriferiore rispetto ai 0,35 euro in vendita dal gruppo ~cs distribuiti alla fine dell'esercizio preceden Mediagroup. Ad annuncwr te. S?1i? questi i risultati attesi oggi dagli lo è stato Françoise Nyssen,. anal~st~ finanziari per la chiusura 20.11 di amministratore delegato d~ l:1edLaset. Sempre secondo fonti finanziarie, Actes Sud. "Uacquisto dL Li gruppo tv registra un rosso di circa 70. Flammarion è un mezzo per m,ili.07,!,i per l'offerta a pagamento Premium, difendere l'indipen~enz.a ·VLSt~ L nntwvi dei diritti del calcio, e una . e la pluralità dell'edLtorw ra~co.lta p.ubblicitaria in contrazione per i fran,l(ese», .ha detto ~'ad ... pnmL mesL2012. Il gruppo televisivo dovreb DopÒ Galhmard, Albm .ML be arr.ivare alla fine del 20.14 con oltre 250. che l e Media Partièìpatwn~, milioni di costi in meno all'anno, misura Actes Sud è il quarto edL strutturale che si dovrebbe mantenere su tutti'gliesercizì successivi. tore francese ad avanzare una proposta per acqu~stare F0n,di all'f!ditoria, oggi l'azienda fondata a Pang Lda ErnestFlammarion nel 1875. le lmee giuda di Peluffo. «Nei criteri di erogazione Secondo il quotidiano fran del fondo sull'editoria, per cese Le Monde, ci sarebbero noi il parametro occupa anche il gruppo statun.itense zionale deve avere un alto HarperCollins, la Feltnnelhe valore». Lo ha detto ieri il tre fondi di investLmento. segretario della Fnsi Franco Siddi, che ha aggiuntò: oggi I Viaggi . del Sole a Mon in commissione cultura alla tanaro. Carlo Montanaro, Camera il sottosegretario direttore di Dove e Style, .ha Paolo Peluffo "dovrebbe assunto da ieri anche la gULda illustrare le linee guida per del mensile I Viaggi del Sole, l'erogazione. A noi Peluffo di cui è stato direttore edito- aveva dato per certo lo rii:Lle -fin dal primo numero stanziamento di 120. milio uscito nel novembre del 200.6 ni, mentre per la bozza dei e nato dalla' sinergia tra Rcs criteri di erogazione aveva Mediagroup e Sole 24 Ore. Al detto che sarebbe stata suo fianco, come condire~to~e: resa nota entro Pasqua. ci sarà Mariella GrossL, gw L'occasione potrebbe essere vicedirettore di Dove. Prende la commissione consuntiva il posto di PierLuigi Vercesi, dell'editoria, a cui parteci passato a dirigere Sette, il magazine setti perà anche il sottosegreta manale del Corriere della Sera. rio, il 27 o 28 marzo». Tra le novità, secondo Siddi Lib~razione all'ultimo incontro. "Libe quella per i giornali politici r~zio~e non può chiudere, non proprio dieci con «la possibilità di pas -gwrm pnma che si sblocchi la situazione sare all'online, ottenendo dei fondi per l'editoria». A lanciare l'appello finanziamenti inferiori». sono stati ieri i giornalisti e poligraficì del quotidiano di Rifondazione Comunista alla vigilia del «quarto e temiamo ultimo i~c6n tro conI 'editore alli.zRegione Lazio», previsto per oggi, dove verrà richiesta la cassa inte grazione per tutti i dipendenti. La testata edita da MRC ha sospeso le pubblicazioni cartacee il 2 gennaio, continuando le sue attività ontine e realizzando per 15 giorni anche il giornale in pdf stampabìle. -----© Riproduzione riservata-ll FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI la Repubblica Data i Pagina 2 OrlAR. u25 Addio vecchio web, oravinconol~app ~2:~ cosiilnuoyoIntemetconquistagliitaliani Smartphonea qUota 21 milioni: novèsu dieciiscrittiilFacebook JAIME D'ALESSANDRO ROMA - Internet ha un volto nuovo e qui in Italia sta lette~al mente spopolando. Secondo l tima ricerca dell'Osservatono u: ivewMedia&Newlnteme~~eIPo litecnico di Milano, da n~l il c~n sumodicontenutidi~tali.com~ Internet ha un profilo su Face book e quasi il 75 per cento guar da abitualmente video in strea ming. In barba ai vecchi palinse- . sti e spesso anche al copyright. L'indice del cambiamento è il -mondo dei media, sul quale si concentra la ricerca: il calo degli introiti, in un mercato che vale complessivamente 16,7 miliardi di euro, contro i 16,9 dello scorso anno,.è dell'uno per cento: una sostanziale "tenuta", frutto però didinamichecontradditorie. Seè fenomeno noto il calo di lettori, spettatori e inserzionisti che ri guarda carta stampata e televi sione tradizionale - malgrado possano contare ancora su un gi ro d'affari da 11,4 miliardi di euro -anche nel digitale non tutto bril eia a prendere una direZlone di versa dal passato. Abbandonan do o progressivamente trala sciando, le abirudinÌ <:ffe,nnaie sul World Wide Web COSi come ? abbiamoconoscìuto fino a ora. «E un cambiamento prof0:t:tdo», confenna Giovanni To~etti, .del team di ricerca del Politecruco. «Stiamo passando da un mondo legato al computer a uno basato su smartphone, tablet e ~ do mani anche tv "connesse. La l Dei 5 3 miliardi prod011Ì: dai sciamo il vecchio web in favor~ a. . e'dia 3 8 sono infatu ap delle applica:tioni, e il regno de~ nUOV1m " terrestre motori di ricerca per quello del pannaggl'0 del diaitale tr , ' t i -e della tv satellitare che pero cop social networb. Insomma: non ro orre un modello ma più soltanto "analogico contro nua a p ~di a perdere spetta digitale", carta stampata- e vec- : dat,t0' e q d al d'gitale terre ton «Passan o l chia tv generalista oppo. . e Mediaset harmo sem ste a blog ed emittenti ~~~:nte moltiplicato gli stels~i digitali. Ora lo / vecchi canali- fa notare ~~ e ~ scontro è fra ti-, vendendo spa:ti pub~liCltan vecchio e c~me nell' era dell'analOgICo, ma nuovo Insenza specializzarsi per t;r?vare ternet. E unnuovo pubblico e nuoV1mser in Italia . . ti'. Il futuro è invece ili nelle ZlOruS quello' nicchie e nella ~ae<::0lta cap are nuovo di piccoli investiton». piace N el frattempo la racco~ta pub già tanblicitaria sul web è crescmta, d~l tissimo.For16 per cento, arrivando a 1,2 nu~ se perché il pc liardi. Ma non sembra,in gr~do di non ha mai fatto ';yeleperdite•delmediatra di . ar sosti'....CUll , davvero breccia, presente neldizionali. E così gli e ton gu la case di appena il 60 per cento dano al nuovo Internet, quello delle famiglie, mentre il tasso di dell'iPad,deglismartphonee~e~ penetrazione di iPhone e simili è le tv collegate alla Ret~. Tutu ~~ altissimo: 21 milioni di italiani SpOSl'ti'Vl'che vivono di contenuti possiedonolli!cellulare "avanza veicolati attraverso le app, per to"; i tabletsono a quota unmilio mettendo teoric~er:te n~n so ~ ne e mezzo e sono state scaricate di ereditare il glfo di affan mezzo miliardo di applicazioni E pubblicitariO del ~orld poi, il90 l?er cento di chi acc!de a Wìde Web, ma di ag giungerenuo~mo~ delli basati SUl contenuti a pagamen 'too sugli abbona menti. Ri u scendo lì dovelavec cma Rete ha invece fallito. «Nessuno è, dispos~o a a are per un articolo o un vldeo ~ulgweb. Su smartphone e t~ble~ invece sh>, conclude Tolettl."" poi questi dispositivLson? gIa o stanno diventando pm uruversa li dei pc». Perora il business generato dal nuovo Internet è ridotto: ~ppena 25 milioni di eurO. Ma vanco~da to che era un settore del tutto me sistente nel 2009. E poi b~stano alcuni numeri per rendersl c~r:t? della progression~. La pubbhc~ta sui cellulari di uluma generaZlO ne è aumentata del 70 p~r cer:t? e i guadagni prodotti dar servlZl .a pagamento del 120. Stes~am~sl~ ca su tablet dove le applic.azlO~ dedicate ai media- giornalietvm testa - sono stabilmente in testa alle classifiche delle più vendute. Le Tv connesse alla Rete ne~ !ìat tempo sono diventate un mili?ne e centomila.con giàmille applica :tioni disponibili, delle quali P?Co meno del dieci per cento dedlca te ovviamente ai video. E siamo dawero solo all'inizio. Ci RlPRODUZIONERISERVATA SEGUE FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI la Repubblica Data SEGUE 2 ONAR. 2012 25 Pagina n D'&el'Cato italiano dei D'&eclia. Dati in miliardi di euro e varo % sull'anno precedente Pubblicità e rica.vi "pa.y" Newmedia tutto ciò che è digitale 5,3 miliardi di euro -10% .~ .. 2008 n .~. 2009 -1% +3%. ·e···· 2010 .. +7% rispetto al 2010 Oggi vale il 32% del mercato ~. 2011 Il auOVO internet vecchio iatell'Det Legato ai pc e al successo del Web Le app si affermano come modelli di business basati nCOl1,testo itaUaD,O Basato su motoli di ricerca e licavi pubblicitari Diffusione degli smartphone maggiore di quella Usa Non è riuscito a creare un merc"to interessante per il mondo dei media tablet più coerenti de(pc con le caratteristiche dell'utente medio italiano la tv, ora smart tv, è da sempre il media elettivo degli italiani Le t ..asfOlrD'&azioai ...ai contenuti .,....~a~,;;;.,~ .n. IDI SEGUE FI F E DE RA Z I O N E I TA L I A NA E D I T O RI G I O R N A L I ........-----------.-,-----~_1 Data SEGUE la Repubblica 2 O NAR. ZOlZ Pagina 25 I sette pilastlri del DUOVO iDtelrDet Smartphone Tablet SmartTv Applicazioni Social Network Video online Contenuti a pagamento ~$f~6~J;.'·O~ .$o/ll~"dò .•. .•.•. ; éllllei?çhi()< mdge11o •• • •··•••· .pu~plìcltari9·· 10% di chi possiede uno smartphone usa le app per giocare mentre sul pc sono soloilSO% 60% di chi possiede uno 80% di chi possiede uno smartphone e il 93% di chi possiede unfablet li utilizza per connettersi a Internet delle smart tv e dei 5 milioni di console 20°/0 smartphone lo usa per accedere ai social network accedsre ~I~~_F_E_D__E_R_A_Z__IO__N_E__I_T_A_L_I_A_N__A__E_O_I_T_O__R_I_G__r_O_R_N__A_L~I____________________~ la Repubblica i Data Pagina Minoli: bisognamettere il canone nella bollettaefare una tv di qualità "Direttore generale per concorso ediamo un telegiornale aSantoro"" aperto, pubblico, trasparente. Ve drebbequanteenergieliberateela forza inclusiva di una idea simile». Lei si candiderebbe? dn Italia siamo in duemila ad occuparci di televisi.one e in due cento a conoscere il prodotto fin nelle sue intimità. Credo che si candiderebbe per prima Lorenza Lei: ha diritto di dire cosa farebbe e come se nonlasiobbligasse acon-. vivere con nove amministratori delegati». Vuole lasciare i partiti in Rai e toglierlì dal consiglio di ammini strazibne. L'uno e il suo opposto. «Anziché sbattere il muso con ANTONELLO CAPORALE «M E'ITI il canone Rai nella bollett~ .della . luce, troveraI l 400 milioni di euro che oggì sono evasi per fare a meno della pubblicità". Qui iniziano i dolori; ,;Ai partiti lascia il tg, d'altronde nel mondo nuovo dei canali all news conterà sempre di meno. Se hai un potere forte che ,guida, co mandaecontrollanullaèimpossi bile. Puoi anche far condurre aMi chele Santoro il telegìomale. Sa pendo che l'identità nazionale la costruisci e la narri non solo attra verso le notizie, le inchieste, i rac conti, ma anche nei sabato sera». Siamo alla rieducazione seria le. "Inveceglì italiani sarebbero fe lici di avere un sabato sera condo t to da Roberto Benigni. Gli farei raccontare la storia .del mondo. Persino le soap sono strumenti culturali innovativi, utili alla paci f~", Bisognatogliere la pubblicità e distribuirla al mercato. E anziché sbattere il muso contro la Gasparri, correggerla ~~ ficazione nazionale. Una soap ha fatto riconciliare turchi e musul manh>. Giovanni Minoli, reduce dal l'Oscar degli HistoryMarkers, sa prebbe cosa fare. «Le grandi opere si progettano con concorsi internazionali. La guida della Rai.non è una gran:;'e opera cultutale?E il progetto edi toriale meriterè~be un concorso tro la legge Gasparri, correggerei e perfezionerei singole norme della legge. Con nove amministratori delegati non si va da nessuna par te, è evidente. Aumenterei il pote re di decisio ne e il budget in carico esclusivo al direttore generale. Non deve condividere nulla, se non il progetto nelle linee fonda mentali". La Rai con il canone ma senza null'altro. "Basta con l'alibi di usare il ca noneperfare unatelevisione com merciale». Senza pubblicità la Rai diver rebbe assai piùmagrolina. . "No la pubblicità resta ma con una quota diversa. Dieci punti di shareinmeno, forse. Senzal'assil lo dello share hai modo di speri ~en!are e tempo perpromuovere m pnma serata nuovi talenti emo d? 'per forgìarej1ma nuova classe dmgente televisiv(i>,. Edipe?dentiaspasso, Ùsigraia fare barrIcate. ' «I~a~ ~a parete i tre pa .. lmse~l1. raI e li illumini con tanti punllm. Tolga Endemol e vedrà quante luci ~ispegneranno. Tolga ~allandi e SI accorgerà che il buio mcomb~rà ancora di più. Stacchi Magnolla e troverà più nulla su I I . quel tabellone». Siamo alla teoria dei fannullo . ni. ,,!'J o, qui siamo all'idea chelega ranzie debbano avere la prece denza sulla passione e sulla com petenza. Ma un ceto professionale Dieci punti di share in meno, forse. Ma cosÌ ... sperimentie promuoyl inprima serata.t:t1enhe nuova classe dirigente così fragile non resiste al cambia mento. Tra 1800 giornalisti vuole che non se ne trovino cento che hanno piacere di scrivere sceneg giature? E altrettanti che hanno piacere nelle inchieste, nei rac conti?", A Gasparrl e ai suoi amici cosa lasciaI! «I partiti ci sono ecisaranno. Ri durre la loro capacità di interfe renza, affievolirne il potere di sbarramento, fargli capire che non esiste al mondo un'azienda che possa reggersi con l'organigram macheoggihà». E la pubblicità la regala a Me diaset? «No,la pubblicità che si libere rebbe si spalmerebbe sul com plesso sistema multime.diale. e avrebbe una caduta sigruficanva anche sulla cartastanlpata». Una soap libererà l'Italia da Berlusconi. «Lei non ci crede, ma anche le soap farmo la storia». e RIPRODuZIONE RISERVATA ~ FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI nmanifesto IData Pagina LALEUERA «Paghiamo i tagli di Monti» Paolo Ferrera ara Norma, l'articolo di sabato 'scorso del manifesto si chiede «perché Rifondazione Comunista non vuole più fare i! giornale?» e sostiene che «molti militanti non riescono a capire il perché di una scelta che sembra suicida tanto più in vista di scadenze elettorali im minenti e del rifinanz.iamento del fondo per l'editoria già disposto dal governo». TI motivo è molto semplice: il manife sto spstiene che ci troviamo davanti al «ri finaÌJziamento del fondo per l'editoria· deciso dal governo». Si tratta di una bal la, come dovreste sapere anchevoi. ngo verno Monti ha tagliato ~ meno di quan to previsto da Berlusconi ma ha tagliato - i! fondo per l'editoria Grazie ai tagli del governo Monti, Rifondaz.ione deve copri re un buco di bilancio di Liberazione per i! 201O.di 829.538 euro e per il 2011 di 1.074.827 euro. Senza quei tagli Libera, zione (...) sarebbe oggi in edicola normal mente. Non capisco perché continui questa falsificazione sul dato decisivo di tutta la vicenda: i! taglio del fondo per l'editoria per i! 2010, 2011 per non parla re del 2012. In queste condizioni i! Prc non ha più i soldi per andare avanti a co prire debiti e non ha nemmeno più la li quidità per far fronte alla gestione. Abbiamo messo in Cig quasi tutti i di pendenti del partito - segreteria nazio nale compresa - e abbiamo liquidità fi no a maggio. (...) Non siamo in grado di anticipare soldi a Liberazione per il sem plice motivo che non li abbiamo e che le banche non ci fanno credito. Per quanto riguarda i lavori della dire zione nazionale, questa aveva deciso nel 2009 di non dare più un euro per coprire i buchi di Liberazionee quindi la segrete ria ha arbitrariamente deciso in questi an ni di coprire 1,9 milioni di euro di perdite degli ultimi due anni. Siamo inadempien C ti per aver tenuto apert() Liberazione, non peri! suo contrario. L'ordine del gior no che ho presentato non serviva a chiu dere Liberazione ma a proporre i! lancio ' di una sottoscrizione e una battaglia poli tica con il governo al fine di poter avere le condizioni di riprendere i! giornale on li ne e laproduzione di un settimanale.car taceo entro fine anno, salvaguardando al meno in parte l'occupazione. Proprio perché pensiamo che un giornale sia ne cessario al Pre. La lungimiranza di un compagno della minoranza -che ha chie sto la verifica del numero legale alla fine della riunione - ha impedito la messa al voto di questo ordine del giorno, Me ne dispiaccio, Vuoi dire che il rilancio di libe razione lo ridiscuteremo nella prossima riunione della Direzione Nazionale. Au gurando lunga vita al rrumifesto. ngovemo Monti non ha tagliato iljòn dn per l'editoria, alme/w non per il 2011. La questione è diversa, se Ferrero vuole anche più drammatica, dal mo'mento che ha deciso di sosperuierlo a partirè dal 2014. Questo pero; riguarda il futuro: per il2011 invece, lo ha rifinanziato parten do dai 47 milioni lasciatidalgovenw Ber lusconi dopo l'ultimo taglio fatto da Tre-· monti con il decreto di ferragosto. E da quella cifra lo ha portato agli attuali 126 milioni, cifra ancora lontana dai 150 ne cessari, Dato per scontato che il taglio ai fi nanziamenti è reale, è anche vero chepro prio questo è stata la causa delle decisio ne di chiudere Liberazione a dicembre. Ora, però, la situa...",ùme è cambiata, e il de creto che rifinanzia ilfondo sta per diven tare operativo, Perché dunque insistere a . voler chiudere il giornale? Con affetto. 2 OMAR. Z012 f ' • \. 6 FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI Hmanifesto Data Pagina Zf) 6 EDITORIA Ore decisive per «Uberazione»~,:> Malteo Bartocci natorie non le accetteremo mai», awertono dal cdr. iberazione non può chiudere, non pochi giorni prima che A.. via del Policlinico ormai l'aria è awelenata: il testo redatto dalla « S i sblocchi la situazione dei fondi per l'editoria». Giomalisegreteria era durissimo con i giorn~sti, ~ accusava di ~ver sferrato sti e poligrafici del quotidiano di Rifondazione sperano in un «attacco frontale diretto» contro il parnto e perfino di ~v.er scate una soluzione almeno ,<temporanea». Continuano da mesi a occupa-' nato una «martellante campagna diffamatoria». Una poslZlone ch~ . re la redazione di via del Polìclinico e si preparano, oggi pomeriggio, non ha convinto però nemmeno la direzione e, anzi, harafforzat.o I al quarto e temono lÙtimo incontro con l'editore alla Regione Lazio. dubbi di due dirigenti autorevolì del Prc come Irnrna Barbarossa(mIeri una conferenza stampa piuttosto affollata ha fatto' il punto sultervenuta ieri anche alla conferenza stampa) ed Eleono,ra ~or~nza. la situazione anche alla luce dell 'ultima direzione del partito (vedi a Dubbi che si allargano: ieri la redazione ha ricevuto la solidaneta del.. fianco la lettera inviataci sabato pomeriggio dal segretario del Prc Pala capogruppo Prc al comune di Milano Anita Sone?o. 010 Ferrero). ,<Abbiamo tentato ogni via per mantenere in vita il giorParadossalmente, qualche spiraglio potrebbe arnvare oggI m par· lamento, dove alle 13.30 il sottosegretario all'edito~a Pa~lo \e~v:ffo nale», spiega Carla ~otti a nome del cdr. Sospesa la pubblicazione cartacea dal 2 gellIlalo, pur in feri.e fo~z.ate~ hanno .continuato a la:ro- . ,~vrebbe intervenire sul fondo e sulle n~ove regole m un au~on.e rare al sito, realizzando per gIorrn il gIornale m pdf stampabile.. "iM\'ia commissione cultura alla camera. L appuntamento pero è a n " ,. l'oi, ricordano, si è chiuso~sçfuo rinvio a causa della fiducia sul decreto liberalizzazioni. Vincen Il Prc accusa l gIOrnalistI anche quello senza accet· io Vita (Pdl si attende chiarezza: «Se il sottosegretario Peluffo ha q~alche dìfficoltà, se c'è qualc?e probl~ma al Tesoro o altrove, lo ~ca. tare ness~a delle pr~poe ufficializzerà oggi alla Perché la variabile tempo e deteffilffiante». Anche per questo, VIta e . '" , , . ste fatte dmlavoraton. Giulietti (Articolo21) chiedono alle tante società editrici che stanno regIOne LazIO la chmsura Oggi, forse, l'ultimo del suo giornale, Ma nel passo ~a ~egion~ Lazi~ per chludere di evitare "passi affrettati» e "decisioni unilaterali», ,', che decldera l'awlO degli , anunortizzatori sociali e partIto crescono I dubbI ufficializzerà la fine delle pubblicazioni "Noi - spie ga Cotti - chiediamo che il giornali tomi a vivere, al meno fino all'annuncio delle nuove linee per i fon- . di, in cui rislÙtano incenti vi per chi passa dal carta ceo all'on line». Cosa deci derà veramente Mrc, la società editrice intera mente partecipata da ilifondazione, non è chiaro. In un ordine del giorno presentato all'lÙtima dire zione si parlava di cassa integrazione a rotazione a zero ore per tutti. "Com prèndiamo benissimo le difficoltà dell'editore e sia mo pronti a tutti i sacrifi ci ma operazioni discrirni L PI F E D E R AZ! O N E f T A L ! A N A E rf(fb R IG I O R N A l i EUROPA ,I Da I Ip ~~~----------------------- l ·r . lagma Cambiate la Rai, lo dice la legge NINO RIZZO NERVO he rar~omento Rai non sia più un tabu tanto che sarà uno dei . temi principali del prossimo verti ~e tra il presidente del consiglio e l leader dei partiti è una buona notizia, così come lo è quella che due degli azionisti della maggio ranza che sostiene governo, Pd e Terzo polo, la pensino adesso allo stesso modo. La crisi del servizio pubblico radiotelevisivo, dicono in sostanza Bersani e Casini, è tal mente grave che non può essere affrontata con gli strumenti di go vernance fissati dalla legge Gaspar ri e, quindi, se non si riesce a cam biare in tempo le regole, ben venga una gestione commissariale. Anche il governo sa che la si tuazione a viale Mazzini è molto SECUE A PAGINA 6 delicata. C NINO RIZZO NERVO SEGUE DAnA PRIMA Come interpretare altrimenti, le cose dette in questi mesi dallo stes so Monti che ha annunciato per la prima volta 1'8 gennaio scorso, ospite da Fabio Fazio, che presto vi sarebbe stata un'iniziativa. I tempi, però, adesso stringono, la scadenza dell'attuale consiglio di ammini strazione, che ha peraltro perso per strada uno dei suoi membri, è im minente e se si vuole evitare il de clino di quella che, nel bene e nel male, continua a essere la più gran de impresa culturale del paese è necessario agire in fretta. Alcune sere fa aH Infedele di Gad Lemer anche Lorenzo Sassoli de Bianchi, il presidente dell'Upa, l'associazione di categoria degli investitori pubblicitari, ha lanciato l'allarme. La Rai ha urgente biso gno di una guida forte e competen te per poter avviare una profonda riorganizzazione industriale con robiettivo di risanare i conti, di li berare risorse per migliorare la qualità deUofferta e di accrescere , la percezione del suo "valore pub blicd'. I primi dati sulla raccolta pubblicitaria del trimestre genna io-marzo sono davvero preoccu panti. Si delinea, infatti, un segno negativo per la prima volta a due' cifre mentre non vi sono segnali di ripresa del mercato, In questa si tuazione Sipra dovrà, nel caso in cui non lo avesse già fatto, rivedere presto al ribasso gli obiettivi e in un anno in cui la Rai affronta i costi degli Europei di calcio e delle Olimpiadi (circa 145 milioni di eu ro in più rispetto al 2011) non è azzardato affermare che le previ sioni di perdita per il 2012 fatte da I t'a Mucchetti sul Coni m: della Sera (100 milioni di euro) sono realisti che, con un conseguente indebita mento finanziario difficilmente sostenibile. Potrebbe un consiglio di am ministrazione di nove persone, emanazione diretta dei partiti, e un direttore generale con poteri ina deguati affrontare con tempestività ed efficacia la crisi? Sicuramente no. La Rai si troverebbe di nuovo in mezzo al guado, paralizzata da veti incrociati e persisterebbe quel la situazione di ingovernabilità più volte denunciata anche dal presi dente Paolo Garimberti. Ma c'è un'altra ragione per cui io credo che non si possa non rifor mare la governanee. Non sono un giurista ma a me sembra che sia ' sfuggito a molti che vi è anche un obbligo giuridico di modificare la Gasparri. La legge finanziaria 2008 all'articolo 3,comma 12, già fissava alcuni adempimenti per le società pubbliche non quotate in borse tra cui la riduzione a cinque membri dei consigli di amministrazione. È intervenuta poi la legge di stabiliz zazione finanziaria n.122 del 201 O che aITart.6 ha reiterato con mag , giore forza quella disposizione. Il comma 5 stabilisce che "tutti gli enti pubblici, anche economici, e gli organismi pubblici, anche con personalità giuridica di diritto pri vato" devono, "a decorrere dal pri mo rinnovo successivo alla data di entrata in vigore 'del presente de cretd', ridurre a cinque il numero dei componenti dei consigli di am ministrazione e che a provvedere aUadeguamento devono essere le "amministrazioni vigilanti" (per la Rai il Tesoro e lo Sviluppo econo mico ndr). La mancata attuazione SEGUE l rfi;;. . .....o\Ij ~d FEDERAZIONE ITALIANA E tÙYOR I GJORNAlf EUROPA SEGUE della norma "detennina responsa bilità eraliale" ed anche la nullità "di tutti gli atti adottati dagli organi degli enti e degli organismi pubbli ci interessati". Ora la Rai è senza alcun dub~ bio, in quanto società per azioni di proprietà per il 99% del Tesoro per YI % della Siae, un "ente pubblico economico con personalità giuri dica' di diritto privato" mentre la Cassazione a sezioni riunite le ha attribuito in via definitiva lo status giuridico di "organismo pubblicd'. Rinnovare il consiglio di ammini strazione con Yattuale normativa comporterebbe dunque un rischio: gli amministratori potrebbero es sere chiamati a rispondere di dan ni alYerario mentre è concreta la prospettiva di un corposo conten zioso determinato da inevitabili ricorsi per Yinvalidazione delle de libere di volta in volta adottate (da parte di dipendenti, fornitori, sin dacati, associazioni dei consuma tori eccetera). Qualcuno sosterrà che la norma non si può applicare al servizio pubblico radiotelevisi vo. lo non ne sarei così certo e, intanto, mi piacerebbe sapere cosa pensano le "amministrazioni vigi lantr' alle quali la legge chiede di realizzare gli adeguamenti orga nizzativi. Su un fatto si può essere però tutti d'accordo: una situazione di incertezza giuridica rappresenta in ogni caso un grave danno per Yazienda. La nomina di un com missario, anche per consentire un adeguamento normativo, o una nuova legge pei riformare la gover nance in tem po per il rinnovo degli organi di amministrazione sareb bero, invece, le soluzioni auspica bili e più sagge. I I IData i Pagina Z OMAR. ZOIL l FEDERAZIONE iTALIANA EDITOR! GIORNALI Data Pagina 26 I dati di ascolti a febbraio. La rete di TI J1edia scende al3,3% nelle 24 ore. Giù Raidue Auditel certifica il calo di La7~ Ritiuno fa il pieno di sh~re con Sanremo. Canale 5_stab~!e DI CLAUDIO ~4.ZZ0TrA numeri di Auditel certificano la crisi di La7. Che, in prima serata, sta pericolosamente avvjcinlillcJ.osi ai livelli preEnrico Mentana, con quel 3,5% di share medio in.febbraio. Pure Raitre non sta tanto bene (vedè re intervista al direttore Antonio Di Bella a pagina 19), e anche Raidue,in piena crlsi di identità, scende poco sopra 1'8% in prima serata nonostante i buoni risulta ti dell'Isola dei famosi. Scoppia in vece di salute la rete ammiraglia, Raiuno, che fa il pieno sia nel day time, al 21,2% medio (due punti in più rispetto a gennaio), sia in prima serata (al 22% di share, tre punti in più) e in seconda (22,65%, cinque punti in più), grazie al trai no del Festival di Sanremo. Una kermesse, quella canora, che ha avuto un impatto quasi inesisten te sulle audience di Canale 5 in prime time (al 17,3% medio, so- . stanzialmente analoghe a quelle di gennaio), un po' più senslbjle in seconda serata (15,4%, giù di 1,6 punti). Però ha ragione a preoccuparsi Giovanni Stella, vicepresidente di Telecom Italia Media: il miraco lo La7 sembra essersi giàconclu so, e, come per incanto, l'era post Berluscom si sta trasformando in una specie di incubo per la rete diretta da Paolo Ruffinì: nelle 24 ore la mèdia è scesa al 3,3%, ovve ro 0,4 pùutiin meno di gennaio. In febbraio non brilla più neppure la fascia mattutina dalle 7 alle 9, quella di Omnibus: è al 3,6%, cioè I 6,6 punti più bassa del mese" pre cedente: Sostanzialmente :invaria te le audieIlce fino alle 20.30 (ma il Tg di Mentana ha subitòuna éon trazione), hl prime time gli asèolti sono al3,5% (0,7 punti :in meno) e in seconda serata al 3% (0,8 pun- " ti:in meno). Insomma, l'infilata di Benedetta Parodi, Geppi Cuc ciarl, Sabina Guzzanti, Sere· na Dandini, Daria Bignardi, Gianluigi Nuzzi, Gad Lerner, Nicola Porro e Luca Telese, ovvero i personaggi su cui la rete ha :investito di più, non funziona. Corrado Formigli strappa una sufficienza, ma la sua Piazza pu lita è ultimamente :in affanno. Si salvano, e bene,solcì Maurizio Crozza e Lilli Gruber. Un duro lavoro quello che attende Ruffinì. Come quello n.servato a Luca Ti· raboschi; direttore di Italia Uno che, dopo il fallimento dell'espe- " rimento Chiambretti (non a ha proposto a Piero, per il futuro, la conduzione di un gameshow alla Sarabanda), ha anche la fa scia mattutina 9-12 da presidiare meglio, con un calo di 1,8 punti ili share in febbraio (al 5,26%). L'effetto Sanremo fa soffrire pure il bouquet di canali editi da Sky, soprattutto :in seconda serata: il totale arriva al 4,89% di share, oltre un punto :in meno di genna- " io. Real Time di Discovery; infine, sembra essersi plafonatoattorno all'l%: i suoi palinsesti, :in effutti, sono piuttosto ripetit;ivi. caso ---© RiproduzÙlne riservata--ll FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORN_A_L.......,.'_____..,-_ _ _ _ _ _ _-1 .1\ Data Pagina Le grandi corporation sono nelle mani dei social media N egl~ ultimi I EDOARDO NARDUZZI ness oppure la rendono anm uno staD meno agevole, impatta keholder (cioè no sulla form!lZÌone del le aspettative soggettive degli operatori un individuo che può influen finanziari, convincono i consumatori o .'Ilare un'organizzazione), parzialmente i decision makers della importanza di originale, è emerso sugli altri e si sta alcuni fatti. imponendo come il vero «azionista di Tre fatti più di ogni altro hanno pro riferimento» delle grandi società: si dotto questo ruolo da «azionista di rife tratta dei media soprattutto nella loro declinazione come social media. Sono rimento" dei media nel nuovo contesto loro che oggi hanno la capacità di in di business globale: la facilità di acces fluenzare la credibilità di fare business so alle fonti informative da parte dei delle grandi corporation. Prendiamo un consumatori; la facilità di condividere recente caso, ancora in svolgimento, che e diffondere ogni informazione su ogni ha rigàardato un grande gruppo indu canale; il fenomeno coda lunga applica strlale italiano, Finmeccanica, oggetto to alle news: una nicchia significativa di diverse inchieste da interessata a una noti parte della magistra zia c'è sempre. tura. Negli anni 90, ai Come dimostra Il risultato è quello tempi di Mani pulite, le il coso sotto gli occhi di tutti. stesse notizie in India o In India, Finmeccani in Cina sarebbero state, di Fimneccanic(l ca ha difficoltà a fare al massimo, una breve in business anche perché qualche pagina dì econo media e social media 10 cali informano con pochi o zero filtri sui mia. E soltanto per una volta, perché la «controllabilità" del flusso informativo fatti italiani. Adesso iI top management nel suo processo di diffusione era molto delle grandi corporation moderne deve elevata. Anche da parte delle autorità «governare» media e social media. Un locali. Oggi, invece, la stessa notizia fatto che necessita una strategia origi diventa immediatamente di dominio nale di azione, perché è questo stake mondiale: blogger, giornali tradizionali holder, perfino più degli investitori fi nelle loro versioni onIine, social media, nanziari, a determinare oggi il successo tutti ritrasmettono a livello nazionale o meno di una impresa. Oggi quando una notizia accaduta in un paese molto un capoazienda parla- è un evento co lontano. Tutto entra in rete, si arricchi municazionale, non più una semplice sce di commenti e link, e ci resta. Oggi conferenza stampa. Un evento dove si media e sacial media «creano» la reputa-interagisce con il più importante stake zione globale di una grande corporation, holder dell'impresa e dove niente può ne facilitano la possibilità di fare busipiù essere lasciato al caso. Z O MAR. 2012 f) c.. FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI ELL I Data Z O MAR. ZOlZ I p aSina . ! Editoìiallr,apportodel PewResearch(enter, il centro di ricerche statunitense sui <media: il' 27% degli utenti legge lelnformazionlsuctelefonini eiPad Per]ei1ç,vsfunzionanobene tablele siti, non i BociaI netWork grandi società di Internet Face book, Google, AppIe, Amazon --:- che in modi diversi funzionano da roter median, aggregatori, gestori di piatta forme di accesso. I rapporti tra editori e società della Rete restano problematici anche se gli estensori del rapporto - un po' proyo catoriamente, un po' sulla basé< pi ten denze reàli - immaginano Un;:futurO nel quale i giganti digitali porrebbero diventare anche editori. Ad esempio con l'acquisto del «Washington Post» da palte di Facebook. Sembra fanta- dal nostro inviato MASSIMO GAGGI NEW YORK - Dopo quella di Inter net e delle tecnologie digitali, un'altra rivoluzione sconvolge il mondo del '!'informazione giornalistica: quella della diffusione delle piattaforme mo bili che, se aumentano la circolazione delle notizie, rappresentano anche un nuovo strafo di tecnologia che si frap~ pone tra gli editori dei media tradizio nali e il mercato degli utenti, TI Pew Research Center, un autore volissimo centro di ricerche statuni tense, fotografa nel,suo nono rappor to, pubblicato ieri, lo stato..dell'infor mazione in America, Dati che spiega no nuovi trend già noti e.anche qual che sorpresa. Facebook e'1.'witter, ad esempio, so no ormai dél giganti (133 milioni di utenti attivi Usa per il primo, il 54% dei soggetti presenti su Internet; 24 milioni per Twitter, su un totale mon diale di 500 milioni di account), Ma, nonostante gli sforzi degli editori di utilizzare queste piàttaforme per \rei- . colare la loro produzione di materiale giornalistico, solo il 9 per cento delle notizie diffuse su piattaforma digitale passa per le reti sociali. TI grosso conti nua' insomma, a passare per i Biti ai quali si stanno aggiungendo altri cana li come le applicazioni dei tablet. A fi ne 2011, infatti, più del 40 per cento degli americani aveva in tasca un cellu 1are «intelligente» e più del 20 per cento disponeva di un tablet come l'Ì Pad: strumenti usati ormai dalz7per cento degli utenti per ricevere notizie, Ma questa nuova forma di consu mo non è ancora un vero «business modeb>, anche se crescono le testate che creano un <q:>ay-wal1», cioè fanno , pagarel'informazione di fI1.~ggiorvalo- Controtendenza Mentre i giornali soffrono, letv recuperano un po'. <~oprattutto le notizie delle ,:èti:locali e quelle di Cnn 1new media in un'immagine di Corbis re messa sui 8iti: ai 150 giornali che scienza, ma il quotidiano è in crisi e già hanno seguito l'esempio del «New Donald Graham, figlio dèlla mitica edi York Times», battistrada in questo trice Katharine, l'amminisÌI!ltore dele campo, si prevede che nel 2012 si ag gato del giornale, ha legami molto giungeranno altre cento testate. stretti col fondatore di Facebook, Uno spiraglio, ma, in un percorso" Mark Zuckerberg. Del resto di operato ancora molto accidentato, per la 'carta < ri Internet che si danno all'editoria, stampata: il calo della diffusione dei cartacea o digita1e, ce ne SOllO già di quotidiani negli Stati Uniti è continua versi: AOL con l'«Huffington Post», to anche nel 2011 (meno 4% durante la YouTube che finanzia i video d'infor settimana, meno l%.. la domenica) mazione della Reuters, gli accordi del mentre la perdita della pubblicità sul la stessa Facebook con «Wall Street la carta supera di molto l'incremento Journal», «The Guardiall» e il delle inserzioni nelle edizioni digitali. «Washington Post» per il suo «social Sommando le flessioni diffusionali e reader», della pubblicità, il rapporto sostiene Mentre i giornali soffrono, le televi che dal 2000 l'industria dei giornali sioni, a sorpresa, recuperano un po' di Usa ha subito una contrazione del 43 terreno, Soprattutto le news delle reti per cento, locali e quelle di cnn, in ripresa dopo Un modello di informazione digita anni di profondo rosso. In flessione, le economicamente redditizio per gli invece, pur restando intesta,la Fox, la editori stenta a decollare anche per . retecoilservatrice di Rllpert Murdoch.. ché il grosso delle .risorse finisce alle @R!PRODUVONE RISFRVATA "' FEDERAZIONE ITALIANA EOITORf GfORNAlI Data 1 6 NAR. Z01Z Pagina guardian Scottish National Theatre to tackle 'crisis in newspaper journalism' r p a arts Nwr'por",n The Guardian, Friday 16 March 2012 K ... n.n~ Artide historv The National Theatre of SCQtland is to stage an investigation into "the crisis in newspaper journalism", using rea} testimony, which will be performed on the top fioar of a media office block in Glasgow. Around 60 hours of interviews are being gathered and vvill be distilled for a production called Enquirer, looking at the "past, present and future" of new~ers. It \-vill examine ethical questions and the Leveson inquiry, as well as issues around dec1ining print revenues and the rise of digitaI media. The NTS's artistic director, Vicky Featherstone, said the project, which was announced on Thursday, emerged from a discussion she had vvith director John Tiffany in December. . SEGUE FEDERAZIONE iTALIANA EDITORi GIORNALI Data 1 GMAR. 2012 Pagina SEGUE "A lot of our peers, people we grew up \'\rith, are journalists, and we'd had discussions \-\1.th them about this 'crisis' - as they called it in journalism. It is the hardest thing for journalists to be able to talk about their own situation." Which is where theatre comes in, she said. "Theatre is an amazing pIace to be able to ask the big questions, not necessariIy to know what the answers are but just put the questions out there and begin a debate. "We are not doing a piece where a single \'\Titer \'\1.th a single voice \'\1.11 come up with a state-of-the-nation piece \'\'Ìth a conclusion and a thesis. This \-vill not be a complete analysis of where we are at now." The production is a collaboration \\Iith the London Review of Books, and involves three journalists - Paul Flynn, Rutb Wishart and the Guardian's Deborah Orr - intervie\'\1.ng other journalists, as well as printers, retailers and readers. That testimony \-vill be edited dmVTI by Featherstone, Tiffany and the \'\Titer, and London Review of Books contributing editor Andrew O'Hagan. It is all being prepared "deliberately quickly", said Featherstone, \'\1th the production set to open at the end of ApriI. It will be staged on the top floor of a building called The Hub, in the media quarter of Glasgow, \'\'Ìth a promenade performance for audiences of around 70. "Because of what newspapers are, we wanted to respond immediately to what we were feeling and what people were telling us," said Featherstone. "We want it to be in the moment." For that reason, producers \\Ii11 update the project through rehearsals and performances to reflect whatever developments might occur. The show \'\1.11 be in Glasgow from 26 April untìl12 May, and travel to an east London venue in October, in association \vith the Barbican. It \'\'Ìll be directed by Featherstone and Tiffanv, whose biggest success was tbe international hit Black '\Tatch, a play based on interviews \\Iith soldiers which began life at the Edinburgh festival in 2006 before travelling across the UK, the US, Canada and Australia. FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI - The Data Economist - -- i 1 7 MAR. Z01Z Pagina 59 Also in this sedion 60 Cola wars, continued 61 Zimbabwe and foreign miners 62 A merger of Chinese v;deo giants 62 Agiant gambLing resort for Spain 63 Foreign investment in ltaly 63 Crowdfunding and crowdsourdng 64 Schumpeter: The v;ew trom Liverpool For daiLy analysis and debate onbusiness imd our weekly "Money talks· podcast, visit Ec~nomist:comtb~siness-Ìinance from a smalilocai audience, or try to get as big a globai one as possible. The reasonis the grim economics of on line news. Only a few, business-oriented newspapers are making money by charg ing readers for accesso For most papers, what they publish is too similar to what people can get free elsewhere. Advertising, NEWYORKAND PARIS the other chief source of revenue, is worth To survive online, newspapers are seeking a worldwide audience far less per reader online than in print. So N JANUARY the New York Times lost its er sources, though an increasing amount is their best bet for making money is to pull top spot in comScore's ranking of the original) with generous dollops of opinion in more readers for the same content. Cultivating foreign advertisers takes world's biggest newspaper websites to by guest bloggers. Britain's Daily MaiL The Times sniffed at This has proved an especially potent time, however. "We always had a large us the accuracy of comScore's figures, which formula in America, where the big papers audience," says ]ames Bromley, the man exaggerate the Mail's online audience by tend to be somewhat po-faced. That is be aging director of theMai! online, "which ineI uding a personal-finance site that the cause their dominance in their home CÌties people used to point to as a weakness be paper owns. But the battle to be biggest re ineIined them towards a neutral stance, to cause we couldn't monetise them." But, he flects a growing phenomenon: national attract the widesl possible readerships adds, "the marginaI cost of the [extra] audi there, whereas the big British papers, hav ence is basically zero, so any ads were a news publications going globa!. A mere one-quarter of the Mail's online ing developed as national outlets, used po profit." The Guardian's ads, too, eam less readers are in Britain. The Guardictn, which litical leanings to distinguish themselves per rea der in the U nited States than on sim caters to those who like their news left in a competitive market. Hence, also. the ilar American sites, says Andrew Miller, leaning and serious in contrast to the success of the Guardian and theMai! in the chief executive of Guardian Media Mail's right-wingraciness, has one-third in America. As the Fox News channel discov Group. But they stilI help the bottoro line. Britain and another third in America (see ered earlier. a lot of Americans like their Unfortunately, even a big jump in on line advertising will not make up for the charts, next page). Their chief competitors news sources to have a political slant. are two American publications: the New The HuffPo and Times are less global declìne of print: newspapers' websites ac Yorh Times, which like the Guardictn aims than their British rivals, with three-quar count for a relatively small share of totai at readers of serious news, and the Huffing ters and two-thirds of their readers, respec revenue (about one-fifth for the Guardian, ton Post, which since its launch in 2005 has tively, in America. But those proportions, , just 2.6% for the MaiD. At this stage, it is alI ' about capturing audience. TheMai! now become the biggest site of the four (it is not too, are edging downwards. in comScore's "newspaper" category). Global news outlets are of course noth has about 30 stafI in the United States to That the HuffPo is beating papers with a ing new: the BBC, CNN and AI-]azeera, as create stories far its American readers; the history stretching back lo the 19th century well as the Financial Times, the Wal! Street Guardian also has 30 in a new bureau in isasignofjusthowdifferentlynewsworks Journal and indeed The Economist, have New York, and has experimented with ontine. The HuffPo is designed for the long aimed at a worldwide audience, and translation, posting some of Hs Arab wired generation's short attention spans newswires like Reulers and Bloomberg spring coverage in Arabic. Neither seems to and addiction lo sodal media; alone of the have big, free online ofIerings. BuI in fu think of itself as essentially British any fOUI, il has managed recently to increase its ture. argues Ken Doctor, a media analyst at more, atleastonline. Ofthe Mai~MrBrom "stickiness", the number of stories each Outsell, a consuitancy; there will be fewer Iey says, "Our audiences in the UK and us visitor reads. And it mixes both hard and national news outlets online. More will ei are more similar to one another than to ~~ frothynews (much ofìtrewrìttenfrom oth ther look far new ways to make money theirneighbouIS in either pIace." Online newspapers News of the world I FEDERAZIONE ITALIANA EDITORI GIORNALI ~ The Data , Economist - ~ p~ 1 7 MAR. Z01Z Pagina -"'~ A global strategy that malces obvious sense for papers in English also has poten tial in other global languages. Spain's El Mundo lags considerably behind El Pais in print circulation, but is ahead of it online: 42% of its readers are overseas, and though it sells no print copies in Latin America it is among the top two or three news sites in èvery Spanish-speaking country there, says its deputy editor, Ignacio Gil. Marca, a sports pap er owned by the same company, has a sirnilar reach. Newsgathering on the cheap Expanding abroad is harder for American publications than for British ones, b ecause most English-speaking markets outside America are relatively small and fragment ed. Thatsaid, the New York Times has done little recently to appeal to readers overseas other than creating an international ver sion of its home-page that gives foreign news more prominence. With its 2sforeign bureaus it has always thought of itself as a global newspaper, says a spokeswoman; its bet is that solid, authoritative reporting will win the day. Even if itwanted to, how ever, the debt-Iaden paper can ill afford to increase ìts already large editorial staff. By contrast, themuchleaner HuffPo can afford to create a network of overseas don es. Since lastJuly it has opened offices and websitesin Britain, Canada (in both EnglishandFrench) and France; it ìs launching in ltaly and Spain this spring; and it is in talks with possible partners in Germany, Greece, Brazil and]apan. How well the HuffPo model will travel is not yetdear. It owes its success in Ameri ca not just to its tone but also to its knack for getting readers to contribute lots of un paid blog posts and comments-hence its low costs. The HuffPo's British version has a decent if hardly stellar 41ffi monthly un ique visitors; but there it competes directly with theGuardian, which serves a sirnilar audience and runs a popular "Comment is Free" blogging platform. (The HuffPo dairns to be politically neutral but most of itscontributors, like its founder, Arianna Huffington, lean left.) In much of Europe, blogging is less de veloped. Le Huffington Post, which launched in France inJanuary, will "open a space for debate" currently limited chiefly to the op-ed pages of newspapers, says its director, Anne Sinclair. And whereas American newspaper editors lashed out at the RuffPo for stealing their stories and poaching their readers (though by linldng to their stories it arguably adds to theirtraf fre), their European counterparts think it can teach them new tricks: it has tearned up with Le Monde in France, La Repubblicll and L'Espresso in Italy and El Pais in Spain, bringirlg them social-media know-how ìn returnfor access to their readers. "It's better to be with them than watching from the outside," says Louis Dreyfus, chief execu rive of Le Monde Group. What is at stake for 'all four of these news giants, however, is very different. The Mail's print circulation of 2m is second only to that of the tabloid Sun in Britain and is falling more slowly than that of most other pap ers. It also remains decently profitable. The Guardian and New York Times are losing readers faster, their heavy weight joumalism costs more, and al though their holding companies recently posted profits, revenues have been falling alarmingly. Both arehoping to increase digitai revenues sharply through their tab let and smartphone apps, where readers must pay for news (the Times now charges on its website too; the GUllrdian does not pIan to). Even so, in the medium term they may not be able to sustain their big news rooros, making it harder to do the j ourna! ism that distinguishes them. Of the four, the HuffPo is the only ane unencumbered by old-media technolagy, staff and institurional baggage. But it has picked up baggage of a different sort since being bought by AOL a year ago. With the dial-up internet-access service on which it was founded shrinking fast, AOL has been trying to build up a display-advertising business by buying lots of websites. This has not gone well. Starboard Value, an in vestrnentfìrm with a stake in AOL, recently estimated that the display-ads business lostthe company $soom last year. Mrs Huffington, now in charge of all AOL'S editorial properties, has poured re sources into expanding her own creation. As well as the international sites she has launched dozens of subject-specifrc ones on everything from the environment to weddings. This spring there will be an an line television station, featuring continu ous studio chat and relying heavily, in true Huj'fPo style, on viewer contributions. AOL seems to have given her great lee way, prompting internal grumbles abaut her empire-building and doubts about how well she and her team can handle such explosive growth. Though the RuffPo was profrtable before being bought, Hs rev enue is still a fraction of AOL'S total. As a digital native it is better adapted than its three mam newspaper rivals to theonline environment-but having the most trou bled awnermaynot do it any favours. Ii