Gli U2 in geniale versione da camera
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Gli U2 in geniale versione da camera
musica Gli U2 in geniale versione da camera Con fiati e archi gli Gnu Quartet rileggono hit anni 80 e 90. Trasformandoli in autentiche chicche di FEDERICO SISTI S omething new. Qualcosa di nuovo. Qualcosa di veramente nuovo. Si accavallano con gli stessi slogan le pubblicità degli ultimi prodotti lanciati sul mercato musicale e che presto spariscono di scena. Quattro musicisti di razza (colta) e ascendenza blasonata (conservatorio e accademia Santa Cecilia) si sono divertiti a fare il verso agli strilloni varando il progetto Something Gnu (Bonsai record-Egea). E autonominandosi Gnu Quartet. Con ironia e molto understatement, prendendosi gioco delle etichette. Che saltano tutte d’un colpo quando mettete questo disco sul piatto. Oppure quando sentite gli Gnu Quartet dal vivo (come è capitato a noi a Roma). Quasi si stenta a credere alle proprie orecchie quando ci raggiungono le note di un’allegra e fischiettante versione da camera di Beat it di Michael Jackson, interamente ricreata dal flauto di Francesca Rapetti. Complice il violoncello di Stefano Cabrera, la viola di Raffaele Rebaudengo e il violino di Roberto Izzo. Che, salendo alla ribalta, nella versione di Beautiful day degli U2 firmata Gnu Quartet si fa “voce umana”, sensibile e vibrante, gareggiando e ( per certi versi surclassando) quella di Bono Vox. E poi ecco una seducente Undisclosed desires e una originalissima rivisitazione per quartetto di un piccolo capolavoro pop come Message in a bottle dei Police. Una scanzonata levità, una intrigante tavolozza di fresche emozio- Gnu Quartet ni, fa da filo rosso agli undici brani del disco, composizioni originali e cover, fra cui spunta anche una sorprendente ricreazione di Megu Megun di De André. Il nostro quartetto, non a caso, ha mosso i primi passi sulla scena musicale genovese e non dimentica l’amore per una città di porto dove si incontrano molte e diverse culture. Ma forte è anche il gusto molto francese per un jazz caldo, screziato di note etniche e metropolitane. Atmosfere assorbite anche attraverso le molte collaborazioni dei componenti del gruppo con artisti d’Oltralpe a Parigi. Nato sul crocevia fra Genova e Parigi, il gruppo firma un jazz fresco che mescola sapientemente sonorità etniche, classiche e perfino pop IL FESTIVAL GREEN EXPO IN SALSA SARDA Oltre 200 artisti, vibrazioni che spaziano dal jazz al raggae, dallo swing alla world music e una grande attenzione all ambiente. Sono questi i pilastri della nuova edizione dell Europea Jazz Expo, a Cagliari fino al 29 maggio. Nata nel solco della rassegna Jazzin Sardegna, che nelle ultime tre decadi ha portato sull isola i miti del jazz lanciando la volata ad artisti come Paolo Fresu e Antonello Salis, la kermesse trova quest anno una nuova ambientazione nel Parco provinciale di Monte Claro, un oasi nel centro della città. Quello dell European Jazz expo è un palcoscenico unico, che unisce la grandi formazioni, solisti e giovani leve della scena jazz europea. Si parte con lo swing di Ray Gelato formidabile crooner e sassofonista britannico che fa rivivere gli anni 40 e 50 di Prima, Sinatra e Bennett. Poi appuntamento con la notte reggae di Alpha Blondy che celebra il trentennale dalla morte di Bob Marley mentre, in chiusura, si attendono gruppi emergeneti come gli Gnu Quartet e band di culto come i Transglobal Underground con il loro caleidoscopio di suoni. Ma non sono questi i soli nomi, nel cast anche Rita Marcotulli, Stefano Bollani, Sergio Cammariere, Stefano di Battista, Contrada Casiello e tanti altri. E quest anno l Expo si tinge anche di verde. L organizzazione dell EJE con Legambiente mette in campo una serie di interventi per limitare l impatto ambientale della manifestazione e preservare l integrità del parco cittadino. Tutte le emissioni di gas serra associate ai consumi energetici, ai trasporti e ai materiali relativi alla realizzazione dell Expo saranno compensate tramite un progetto di interventi di forestazione in Italia. Saranno messi inoltre a disposizione del pubblico diversi servizi dal bike-sharing del comune di Cagliari al servizio di car-pooling, infine uno staff di volontari assisterà il pubblico nella raccolta differenziata. Pierpaolo De Lauro left 21, 27 MAGGIO 2011 u67
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