Come viene classificato il fenomeno di Raynaud? Quali sono le
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Come viene classificato il fenomeno di Raynaud? Quali sono le
Dott. Lorenzo Bettoni Sito web: www.lorenzobettoni.it E-mail: [email protected] Come viene classificato il fenomeno di Raynaud? Il fenomeno di Raynaud può essere primario (ossia senza evidenza di malattie causali), ed è anche definito, in questo caso, morbo di Raynaud, oppure secondario (quando rappresenta un sintomo di una sottostante malattia). Quali sono le malattie che possono determinare l’insorgenza del fenomeno di Raynaud? Tra le principali malattie che presentano nel loro corredo sintomatologico il fenomeno di Raynaud, vanno ricordate anzitutto le connettiviti sistemiche. In particolare: - la sclerosi sistemica progressiva, o sclerodermia, della quale il fenomeno di Raynaud può rappresentare l’unico sintomo, presente anche anni prima dell’esordio di malattia, - il LES - la dermato-polimiosite - la connettivite mista (MCTD) - la connettivite indifferenziata (UCTD). Altre affezioni che frequentemente possono presentare Raynaud sono alcune emopatie (crioglobulinemia, paraproteinemia), neoplasie e malattie professionali (soprattutto indotte da strumenti vibranti). Quali sono i meccanismi patogenetici che determinano le diverse variazioni del colore della cute tipiche del fenomeno di Raynaud? La fase ischemica (cute bianca) è causata da un arresto del flusso ematico indotto da vasospasmo delle metaarteriole digitali e degli sfinteri precapillari; la fase cianotica (cute violacea) è determinata da una desaturazione emoglobinica della minima quota di sangue che per fonde il letto microvasale dilatato; Infine, la fase iperemica (cute arrossata) generata da una massiva vasodilatazione reattiva. Solo le mani possono manifestare il fenomeno di Raynaud? Nonostante il fenomeno di Raynaud coinvolga prevalentemente le mani, esso può manifestarsi anche a livello dei piedi, del naso, delle orecchie e della zona periorale. Può coinvolgere un solo dito o più dita, mono o bilateralmente. Quali sono le possibili complicanze del fenomeno di Raynaud? Episodi ripetuti di vasospasmo, protratti nel tempo possono determinare la comparsa di dolore e parestesie cui seguono lesioni trofiche ischemiche acroposte (ulcere) fino alla gangrena. E’ quindi importante non trascurare il sintomo e, una volta fatta una diagnosi etiologica, trattarlo in modo adeguato. Quali sono le terapie ed i consigli da dare ad un paziente con fenomeno di Raynaud? Anzitutto al paziente va consigliato di evitare l’esposizione al freddo e l’utilizzo di materiali vibranti. Il fumo di sigaretta va ridotto se non abolito. Tra i farmaci utili, ricordiamo: - Calcio-antagonisti. In particolare la Nifedipina e la Nicardipina. - Prostaglandine. Iloprost ha una buona azione vasodilatatrice ed antiaggregante piastrinica, indicato nei casi più impegnati. Si somministra per via e.v. lenta. - Antiaggreganti piastrinici. In particolare acido acetilsalicilico a basse dosi e ticlopidina. - Simpaticectomia. Utile soprattutto nelle forme primarie.
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