Appunti_III_files/2009.DOPING BONAVITA SCIENZE.MOTORIE
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Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Messina “IL DOPING” Prof. Vincenzo Bonavita Policlinico “G. Martino”, Padiglione A, piano I° Sez. Scienze Forensi, tel. 090 2213868 MODULO PRIMO • Lezione 31 marzo 2009 • Lezione 7 aprile 2009 Prof. Vincenzo Bonavita Etimologia Il termine “doping”, derivato dall’inglese “dope” dope (sciolina, lubrificante), è stato utilizzato per la prima volta col significato attuale nel 1889 in un ippodromo americano per indicare la pratica di drogare i cavalli o i cani da corsa. Probabilmente il termine ha origine dalla parola olandese “doop” doop (salsa), che a sua volta deriva da “dope”, dope antico vocabolo riferito ad una bevanda stimolante usata in Sud Africa in corso di riti sciamanici e danze tribali. PRIMA DEFINIZIONE UFFICIALE (1): “Boosting” = “Doping cosmetico” = ricorso a sussidi esogeni per migliorare l’autostima, l’accettabilità sociale, la performance occupazionale, il benessere psicofisico, etc. Storia del doping Dall’epoca greco-romana ai nostri giorni nulla è cambiato ! Già a partire dalla prima Olimpiade del 776 a.c. gli atleti ricorrevano a diete particolari, che comprendevano pozioni “nutrienti”. Milone di Crotone, il più famoso atleta dei giochi olimpici dell’antichità, mangiava sistematicamente almeno 10 kg di carne, beveva 5-10 litri di vino al giorno e consumava infusi preparati con funghi ed erbe stimolanti. Il suo palmarès è impressionante: tra il 540 e il 512 vinse per sei volte le Olimpiadi, trionfò anche sei volte ai giochi Pitici di Delfi, ben dieci volte ai giochi Istmici e nove alle Nemee. Un curriculum davvero eccezionale, in virtù del quale ottenne per cinque volte il titolo di “periodonikes”, cioè vincitore di tutte le quattro manifestazioni del circuito panellenico: una sorta di Grande Slam tennistico dei nostri tempi! Scritti di autori dell’epoca segnalano che gli atleti greci più famosi erano afflitti da gravi malattie o addirittura morivano in giovane età per aver abusato di una alimentazione scriteriata e di “intrugli misteriosi”. Ippocrate (460-377 a.c.) considerato il padre della medicina preventiva, in uno dei suoi trattati, nel criticare l’alimentazione di un mito di allora, Biante, che consumava prima delle gare quantità enormi di formaggi, carne di maiale quasi cruda, frutta e uova oltre a pozioni magiche, lanciava l’allarme: “In questo modo si vive poco !” Galeno (130-200 d.c.) descrive nei suoi scritti le sostanze alimentari e non, che gli atleti romani ed in particolare i gladiatori assumevano per migliorare la loro prestazione. Storia del doping • • • • • • Verso la fine del 1800 si colloca la storia recente del doping Nel 1865 viene riportato per la prima volta in una rivista scientifica (BMJ) un caso di doping (un nuotatore espulso da una gara ad Amsterdam) Nel 1894 rinascono ad Atene le Olimpiadi Nel 1896 la prima morte documentata per doping: un ciclista gallese di 24 anni (Arthur Linton) dopo assunzione di amfetamina alla Parigi-Bordeaux Nel 1949 si registra la prima morte in Italia del ciclista Falzini alla Milano-Rapallo per assunzione di simpamina Nelle Olimpiadi di Roma del 1960 un ciclista danese, Kurt Jensen, muore per avere usato amfetamine Storia del doping • Per uso di amfetamine nel 1967 al Tour de France muore in diretta TV, scalando il Mont Ventoux, il ciclista inglese Tommy Simpson Vani soccorsi a Tommy Simpson dopo la caduta al Tour Storia del doping Olimpiadi di Helsinki (1952): inizia l’uso degli anabolizzanti (testosterone) da parte di atleti sovietici. naturali Olimpiadi di Melbourne (1956): gli americani usano anabolizzanti ® sintetici (il metandrostenolone, Dianabol , messo a punto dal Dr. Ziegler). 1960-1980: strabilianti successi degli atleti della DDR imbottiti di anabolizzanti. 1992-1994:le nuotatrici cinesi arraffano medaglie e recod mondiali. 1998 esplode lo scandalo doping al Tour de France! • 27 atlete cinesi allontanate dalla squadra • Le squadre bulgare e romene di sollevamento pesi vengono espulse • Lo staff medico degli USA rinuncia ai test pre-olimpici – Si presumono >12 test positivi non riportati negli ultimi due anni La ginnasta rumena Andrea Raducan: positiva per efedrina alle Olimpiadi di Sydney all’età di 17 anni 24 atleti trovati positivi per utilizzo di sostanze dopanti Alle olimpiadi di Atene viene scoperto in ritardo l’impiego della protesi peniena Pechino 2008 Giochi della XXIX Olimpiade A Pechino, prima e durante i giochi sono stati eseguiti 4770 test, 3801 su urina e 969 su sangue. Solo 15 casi positivi durante l' Olimpiade e 39 prima dell' inizio. C' è , comunque, tempo fino al 2016 per scoprire altri casi di doping relativi all‘ ultima Olimpiade di Pechino. Ulteriori e nuovi controlli (cera-epo e insulina) potranno essere fatti entro i prossimi otto anni sui campioni raccolti durante i Giochi. IL CASO DDR, anni ’60-‘80 IL CASO DDR, anni ’60-’80 Dopo la caduta del muro di Berlino (1989), agli inizi degli anni ‘90 le autorità della Germania unificata scoprono i file con i nomi degli oltre 10.000 atleti della Germania dell’Est che avevano ricevuto sostanze dopanti come parte di un piano governativo segreto IL CASO DDR, anni ’60 – ‘80 • Sistematica selezione di talenti naturali che venivano raccolti in speciali scuole • Sperimentazione sistematica di sostanze dopanti senza il consenso degli atleti • Nel ’66 inizia l’uso di steroidi anabolizzanti tra gli atleti maschi • Olimpiadi di Città del Messico nel ’68: somministrazione di steroidi alle atlete • La DDR è seconda nel medagliere olimpico nel ‘76-’80-’88 • A Montreal ’76 la DDR di nuoto femminile vince 11 delle 13 gare in concorso Frankle WW et al, Clinical Chemistry 1997 IL CASO DDR, anni ’60-’80 • Nei primi anni ‘70 inizia la somministrazione di steroidi e altre sostanze dopanti a minorenni • L’età di inizio dell’assunzione varia in base alla pratica sportiva: 16-17 anni per il sollevamento pesi, 14 per nuotatrici e ginnaste, 15 per il canottaggio, ecc. • La clearance degli steroidi anabolizzanti veniva calibrata per ciascun atleta di punta, in modo da predire dopo quante ore dall’ultima somministrazione di testosterone il rapporto testosterone/epitestosterone (T/E) sarebbe ritornato nella norma Frankle WW et al, Clinical Chemistry 1997 Non solo nella DDR, ma anche in tutti i paesi dell’est Paesi Occidentali • Nei il doping solitamente è stato e viene praticato in modo più discreto e sofisticato. • La differenza consiste essenzialmente nel fatto che: - non esiste un diretto controllo governativo, - il sistema è in genere organizzato dalle società sportive (col tacito consenso delle federazioni), che fanno perno per ciascuno sport su specifici “preparatori” atletici. Frankle WW et al, Clinical Chemistry 1997 Non solo nella DDR, anche in Canada Commission of Inquiry into the Use of Drugs and Banned Practices Intended to Increase Athletic Performance. Ottawa: Canadian Government Publishing Centre, 1990 Dott. R. Kerr: ha dichiarato di avere prescritto steroidi anabolizzanti a oltre 20 vincitori di medaglie alle Olimpiadi del 1984 Non solo nella DDR ma anche in Australia Australian Parliament Drugs in Sport: An Interim Report of the Senate Standing Committee on Environment Commonwealth of Australia, 1989 “Il 70% degli atleti professionisti australiani usa sostanze dopanti” Ed in Italia? PROCESSO FERRARA (2000): il P.M. Pierguido Soprani scrive e consegna le conclusioni della sua inchiesta giudiziaria: In Italia per anni ed anni (dalla fine degli anni 80 sino al 2000) si è fatto ricorso ad un “doping istituzionale”, finanziato con soldi pubblici, promosso, organizzato e gestito a Ferrara dal professor Conconi e dalla sua equipe, attuato dalle stesse strutture sportive che avrebbero dovuto combatterlo. È quanto scaturito dall'indagine sui rapporti fra il centro biomedico di “eccellenza” diretto da Conconi, all’epoca rettore dell'Università estense, il Coni e le varie federazioni sportive. Scoperta una rete distribuita in tutta Italia diretta e coordinata da Conconi e dai suoi medici collaboratori, Ferrari, Grazzi, Casoni, Mazzoni, Buzzoni, Manfredini. Dietro l'alibi di presunti programmi di ricerca scientifica finanziati con denaro pubblico, venivano invece sperimentate sostanze dopanti a dosaggi scientificamente studiati per eludere i controlli antidoping. Nei laboratori di Conconi fu iniziata la sperimentazione sistematica dell’EPO su un primo gruppo di 60 atleti di vertice, molti dei quali raggiunsero i traguardi sportivi più ambiti. Coinvolti nella vicenda atleti prestigiosi delle varie discipline sportive, che hanno fatto la storia del recente passato dello sport italiano:, Aldo Moser, recordman dell’ora, Marco Albarello e Manuela Di Centa, olimpionici dello sci di fondo, Marco Pantani (Giro e Tour), Gianni Bugno, due volte campione del mondo di ciclismo, Claudio Chiappucci e Maurizio Fondriest (campione del mondo), Maurizio Damilano, Maurilio De Zolt, Silvio Fauner, Guido Bontempi, l'irlandese Stephen Roche (Giro, Tour e Mondiale nello stesso anno) e tanti altri ancora. Dalla Repubblica del 27/10/2000 Ed in Italia? Degli allievi del prof. Conconi, Michele Ferrari, aveva acquisito una fama internazionale per la sua capacità di esaltare le doti degli atleti di particolari discipline (ciclismo, atletica) nei momenti e nelle gare più importanti. La sua abilità gli derivava essenzialmente dal fatto che ha impiegato negli atleti che assisteva l’EPO ed altre sostanze dopanti (ormone somatotropo), quando ancora queste erano in fase di sperimentazione clinica e non avevano avuto ancora l’autorizzazione ad essere commerciate come farmaci. Nel corso degli anni a lui si sono rivolti alcuni dei più forti ciclisti professionisti, tra cui il texano Lance Armstrong, vincitore di sette Tour de France. A Michele Ferrari è attribuito lo slogan tanto in uso nel mondo dello sport: “E’ doping solo quello che risulta dai controlli ”. 1998 esplode lo scandalo doping nel ciclismo Erwan Menthéour, ex corridore professionista francese, racconta come il doping sia diventato ormai parte integrante delle stesse tecniche di allenamento. In una intervista di qualche tempo fa confessa che all’epoca sarebbe stato disposto a bere anche della benzina se il medico-preparatore gli avesse garantito che si sarebbe piazzato fra i primi cinque al Tour de France. Nel ciclismo vale la regola: “Spara il cannone oppure non arrivi”. IL SEGRETO SVELATO LA MIA VERITA’ SUL DOPING Stralci dal libro di Erwann Mentheour: Alain Vayer, professore di ginnastica e preparatore fisico della squadra, era un idealista, che pensava che si potesse fare dello sport ad alto livello senza prendere niente. Il suo ruolo avrebbe potuto essere determinante per me, ma io non ho capito. Credevo troppo alla magia dei prodotti, così non seguii per troppo tempo il suo programma e mi decisi a venire in Italia. Lo studio del “Dottore” italiano (FERRARI) sembrava un laboratorio per astronauti. Biciclette ergometriche, computers, stampanti, strumenti di misura di ogni genere. Mi hanno studiato da cima a fondo. hanno calcolato la mia percentuale di grasso e di acqua, analizzato bene il mio sangue. Verdetto: manchi di muscoli. Dovrai “curarti”. La tua percentuale di grasso dovrà scendere dal 12% all'8% la prossima stagione. Ho risposto di si a tutto. Non avevo il tempo per pensare. Anche se nulla era specificato nel mio contratto. Non avevo mai preso quei prodotti perché non sapevo come utilizzarli. Avevo deciso di chiudere gli occhi e di ingurgitare tutto quello che mi veniv prescritto senza farmi domande. Se mi avessero detto: per finire fra i primi cinque al Tour devi bere un litro di benzina, l'avrei bevuto. L’Epo ha fatto la sua comparsa in Italia verso il 1990. La "rinascita italiana", l'hanno chiamata. Con l’Epo si può Immediatamente rimpiazzare uno stage di tre settimane in altitudine con una sola iniezione. Ecco un bel risparmio per il manager, soprattutto se è il corridore che paga per la sua fiala. Con l'Epo, ho scoperto un altro sport. Andavo fortissimo, mi allenavo con impegno e recuperavo rapidissimamente. Acquistai fiducia in me stesso. Non mi accontentavo di finire la corsa, andavo all'attacco, specie davanti alle telecamere, come nei miei sogni da bambino. Alla fine dell'estate 1996 non ero più lo stesso uomo. I corridori della mia generazione appartenevano ad un'epoca di grandi cambiamenti. Furono definitivamente abbandonati i prodotti storici del doping, già utilizzati dagli anziani del plotone, e ci stavamo lanciando verso la nuova era dei Robotsport. Stralci dal libro di Erwann Mentheour (continuazione): IL SEGRETO SVELATO LA MIA VERITA’ SUL DOPING Stralci dal libro di Erwann Mentheour: Ma non erano tutte rose: prendendo l’Epo avevo l'impressione che i reni fossero diventati due palloncini pieni d'acqua che sballottolavano incontrollabili nel mio fondo schiena. Avvertivo dolori alle articolazioni e problemi alla vista. Al Giro di Svizzera, quando il mio ematocrito era salito al 60% avevo delle terribili emicranie. In certi momenti mi riducevo in uno stato pietoso. Usando l’Epo, la notte dovevo fare ricorso al cardiofrequenzimetro, che mi segnalava acusticamente quando avevo raggiunto la soglia di allarme (battito cardiaco al di sotto dei 25 battiti per minuto. Bisognava allora che mi alzassi e che facessi esercizi per aumentare i battiti cardiaci. In Italia circolano molte storie di corridori che hanno sfiorato la morte. Ma, certamente, nessuno confermerà mai questa verità. La sola cosa di cui sono sicuro è che un certo numero di noi negli ultimi anni e soprattutto i campioni, hanno avuto la fortuna di avere buoni medici vicino nei momenti di pericolo. La morte di un grande campione avrebbe certamente fatto più torti al doping e più danni al Sistema di quanti non ne abbia fatto la Polizia francese nell'estate del 1998. Ora accade che un prodotto dopante non dia più grandi vantaggi se è utilizzato da tutti e, quasi per caso, ecco che sono gli italiani quelli ad essere più avanti degli altri. Se accettano i controlli del sangue è perché hanno già pronto un qualche prodotto più avanzato, rispetto agli altri e rispetto alla legge e alle regole. E la scalata continua. Nel 1996 ho preso assieme all’Epo l'ormone della crescita: trasforma il grasso in zucchero e può provocare una "deregulation" totale della glicemia individuale oppure forti calcificazioni ossee. Ma c’è sempre chi già può andare oltre; i “prescelti “ (quelli che possono pagare di più il “Dottore”) possono disporre già dei perfluorocarburi, prodotti in Messico e ancora non sufficientemente sperimentati sugli animali . I corridori sono disposti a funzionare da cavie. Quali che siano i pericoli, tutti sanno che il PFC sta ormai rimpiazzando l'Epo. Funziona meglio ed è più discreto in quanto non fa aumentare l'ematocrito. Potendo si può anche ricorrere all’Emoglobina sintetica. Il progresso non si ferma ! Il ciclismo, d'altronde, non è il solo sport a beneficiare di questa bella organizzazione e la sala d'attesa del “Dottore” era piena di sportivi di tutti i generi. La prima volta che li vidi, seduti con compostezza, con la loro espressione da verginelle alla prima visita ginecologica, quasi quasi sbottai dal ridere. Era dunque là che lo sport di alto livello andava a trovare le proprie risorse per poter fare gol soprannaturali, vincere olimpiadi o mondiali o per polverizzare record a ripetizione. E nessuno dei bene informati (a cominciare dai giornalisti sportivi) si è mai scandalizzato ! IL DOPING NEL CICLISMO: LO SPAGNOLO MANZANO: 12 INIEZIONI AL GIORNO Lo spagnolo Jesus Manzano, ex leader della formazione spagnola Kelme, ha confessato di recente che in una sola giornata poteva sottostare anche a dieci – dodici assunzioni di farmaci diversi. Siamo al limite dell’accanimento terapeutico • • • • • • • • • Ormone della crescita (Gh) IGF 1 Anabolizzanti Salbutamolo Eritropoietina Ferro, Folati, Vitamine Caffeina Cortisone Trasfusione di sangue (omologa) Fonte: E. Capodacqua, giornalista Il diario del ciclista professionista M.P. altro esempio di polifarmacia EPO Testosterone GH Fruttosio Insulina Vitamina B12 Aminoacidi (15 g) Vitamine Dalla Repubblica del 13/03/05 Il diario del ciclista professionista C.C. altro esempio di polifarmacia Testosterone GH GnRH Fruttosio Vitamina B12 Tramadolo Vitamine Teofillina L-carnitina Sertralina GHRF Dalla Repubblica del 13/03/05 Il diario del ciclista professionista G.B. altro esempio di polifarmacia Testosterone Stanazolo Oxandrolone Gonadotropina corionica EPO Vitamine Proteine (30 g) Aminoacidi (10-15 g) Dalla Repubblica del 13/03/05 Evoluzione nel tempo del doping Civiltà antiche – Funghi, piante stimolanti e bevande alcoliche XIX Secolo – Alcool, caffeina, etere, oppio, stricnina, analettici e cardiotonici Dagli anni ‘50 - Steroidi anabolizzanti Dagli anni ’90 ad oggi – Trasfusioni di sangue – Eritropoietina – Ormone della crescita – O2-Carriers Il futuro – Doping genetico Epidemiologia del doping Esistono pochissimi studi riguardanti la reale incidenza di questo fenomeno. Quelli pubblicati si basano sulla metodologia delle interviste e sono così sempre legati alla più o meno veridicità delle risposte. In realtà, chi conosce il mondo dello sport sa anche che non sono solo i professionisti i maggiori utilizzatori di sostanze dopanti, ma soprattutto i dilettanti, i praticanti “sport amatoriali” e i frequentatori di palestre sportive. Il doping, inoltre, è praticato massivamente anche al di fuori dello sport ! How Big Is the Problem of Doping in Olympic Sports? 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 85 Drug Testing Results 30 3 Prevalence Estimates Veteran Athletes Some Athletes, Coaches & Trainers Evidenze indirette sul doping: i sequestri e le indagini giudiziarie Bologna 25.03.2009: 7 arresti in carcere, 4 ai domiciliari, 4 obblighi di dimora, 1 obbligo di firma e un divieto temporaneo all'esercizio della professione di farmacista, sequestro di una palestra, di un negozio e di 2.300 confezioni e quasi 10.000 compresse di sostanze dopanti e 58 persone indagate a piede libero. Milano 11.03. 2009: dopo la segnalazione delle “Iene” scatta il blitz dei Nas: 13 sportivi arrestati, 64 consumatori indagati e 81 perquisizioni. In manette è finito anche una giovane promessa del ciclismo italiano su pista: Gianni Da Ros, 23 anni, arrestato mentre era in ritiro con la Nazionale a Padova, in vista dei mondiali su pista. Verona 12.04.2008: Doping. Blitz a Verona della Guardia di Finanza. sequestrato nuovo anabolizzante, oscurati siti web che lo fornivano. Pescara 14.02.2008:Smantellato un traffico internazionale di doping nelle palestre che aveva la centrale a Pescara e si irradiava in tutto l’Abruzzo. Savona 02.02.2008: Scoperto traffico di anabolizzanti nelle palestre della Liguria. Udine 08/01/2008: Sventato traffico di anabolizzanti in Friuli Grosseto 18.12.2007: Sequestrati dalle Fiamme Gialle droga ed anabolizzanti. Savona 26.09.2007: Spaccio di anabolizzanti in negozi fitness. Evidenze indirette sul doping: i record che non tramontano mai ! ¾ 1983 Jarmila Kratochvilova (Cecoslovacchia), 800 metri: 1'53"28 ¾ 1985 Staffetta femminile DDR, 4x100 metri: 41"37 ¾ 1985 Marita Koch (DDR), 400 metri: 47"60 ¾ 1986 Jurgen Schult (DDR), lancio del disco: 74,08 m. ¾ 1986 Yuriy Sedykh (URSS), lancio del martello: 86,74 m. ¾ 1987 Natalya Lisovskaya (URSS), lancio del peso: 22,63 m. ¾ 1987 Stefka Kostadinova (Bulgaria), salto in alto: 2,09 m. Jarmila Kratochvilova Evidenze indirette sul doping: i record che non tramontano mai ! ¾ 1988 Staffetta femminile URSS, 4x400 metri: 3’15’’17 ¾ 1988 Gabriele Reinsch (DDR), lancio disco: 76,80 m. ¾ 1988 Galina Chistyakova (URSS), salto in lungo: 7,52 m. ¾ 1988 Florence Griffith (USA), 100 e 200 metri: 10"49 e 21"34 ¾ 1988 Jackie Joyner-Kersee (USA), eptatlon: 7291 punti ¾ 1990 Randy Barnes (USA), lancio del peso: 23,12 m. Florence Griffith 4 ori e tre argenti olimpici morta a 38 anni nel 1998! Evidenze indirette sul doping: il calo delle prestazioni con l’intensificarsi dei controlli anti-doping (atlete donne della DDR) A.. Giavellotto B. Disco C. Peso Legenda: curva superiore=migliore prestazione dell’anno; curva inferiore= media delle 10 migliori prestazioni dell’anno. Periodo 1987-1993. Ordinata =prestazione in metri; ascissa= tempo in anni Frankle WW et al, Clinical Chemistry 1997 • PERCHE’ E’ COSI’ DIFFICILE CONTRASTARE IL DOPING ? I problemi della lotta al doping Farmacologici L’industria farmacologica ha reso sempre più appetibile l’impatto delle nuove sostanze e il loro utilizzo sempre più diffuso. Di controllo Il controllo antidoping è in affanno rispetto alle sempre più sofisticate novità, che la farmacologia mette a disposizione soprattutto nel campo endocrinologico e genetico. Il problema della lista “chiusa”! Sociali La nostra è una società farmacocentrica e medicalizzata in cui si è affermata l’idea che i farmaci possono rappresentare la soluzione a tutti i problemi, dalla perdita della memoria allo scarso rendimento atletico. Economici La capacità promozionale dell’industria è elevatissima e gli interessi economici in gioco altissimi (decine di migliaia di miliardi di dollari). Le multinazionali del farmaco alimentano il mercato clandestino ! Le organizzazioni criminali si sono impossessati del business doping, gestendo e controllando il mercato clandestino! I controlli Antidoping I risultati dei test del CIO indicano un grado di positività tra gli atleti testati che va dal 1,5 al 2,5%. I risultati dei test del CONI danno una positività ancora più bassa (intorno all’ 1%) 1% Se si applica al totale tesserati CONI (circa 3.5 milioni) il valore del 1% di positività risulterebbe che circa 35.000 atleti fanno uso di sostanze inserite nella lista del doping Un numero troppo esiguo, che NON RISPECCHIA LA REALTA’ ! RIFLESSIONI: i soli atleti a poter cadere nella trappola dei controlli antidoping, sono rimasti gli ingenui, coloro che hanno seguito consigli sbagliati ovvero gli atleti che per scarse disponibilità economiche non possono permettersi di avvalersi di medici “specialisti” d’avanguardia. Risultati test antidoping ufficiali in Italia (www.coni.it) Anno 2000 2001 2002 2003 Effettuati da N. test % positivi CONI 1000 1.1 Federazioni 9912 0.9 CONI 1180 1.4 Federazioni 7592 0.7 CONI 809 1.7 Federazioni 7014 0.5 CONI 1162 1.2 Federazioni 8233 0.6* Nota: Nota le positività per altro riguardano prevalentemente sostanze obsolete negli sports di elite o di facile riscontro nella popolazione comune * Dallo 0.2% nel calcio al 14.3% nelle bocce, passando per il 6% negli sport invernali L’ “antidoping” è uno strumento poco efficace ! DOPING=BUSINESS FATTURATO MONDIALE ANNUO (1997) DI EPO: 6 MILIARDI DI EURO EUROPA (2002): circa 5 miliardi di euro SITUAZIONE IN ITALIA: FATTURATO ANNUO DI PRODOTI DOPANTI IN LIRE (1997): circa 1000 MILIARDI di LIRE FATTURATO UFFICIALE DI FARMACI DOPANTI IN LIRE (1997): ANTIASMATICI, BETA-2-AGONISTI: 157,6 MILIARDI ¾ ORMONE CRESCITA (Gh): 110,9 MILIARDI ¾ ERITROPOIETINA: 109,5 MILIARDI ¾ GONADOTROPINE: 68,1 MILIARDI ¾ ANABOLIZZANTI: 13,2 MILIARDI ¾ ANORESSIZZANTI: 17,5 MILIARDI MERCATO UFFICIALE: TOTALE: 476,8 MILIARDI ANTIBIOTICI AMINOGLICOSIDICI: 36,8 MILIARDI SPORTIVI PROFESSIONISTI COINVOLTI: circa 10 MILA SPORTIVI NON TESSERATI, “PALESTRANTI”, AMATORIALI: più di 2 MILIONI ! SPESA ANNUA PRO CAPITE IN LIRE DI UN PRATICANTE SPORT PROFESSIONISTICO: STIMOLANTI: ¾ ANABOLIZZANTI: ¾ EPO: ¾ Gh: 1,5 MILIONI 500-600 MILA 8-10 MILIONI 14 MILIONI INTEGRATORI ALIMENTARI: mercato enorme e solo approssimativamente quantificabile! AGENTI DOPANTI circa 650 milioni di euro ITALIA (2002) INTEGRATORI circa 1,5 miliardi di euro 2007: 850 milioni di euro I MERCATI CLANDESTINI E Messico Cosa spinge gli atleti al doping? Condizionamento sociale: • • • • • • Esasperazione della competitività Cultura della “medicalizzazione” Eccessiva publicizzazione del doping Facile reperibilità degli agenti dopanti Incoraggiamento e/o imposizione del doping Scarsa efficienza dei controlli antidoping! Cosa spinge gli atleti al doping? Condizionamento psicologico: • Desiderio di vincere e mistica della vittoria: successo = felicità = notorietà = ricchezza ! • • • • • • • • Sapere o pensare che gli avversari fanno ricorso al doping Predisposizione comportamentale all’uso di farmaci e supporti esogeni Ignorata o rinnegata pericolosità del doping Giudizio positivo del doping (doparsi = essere furbi) Emulazione di condotte negative premianti Esasperata autostima (narcisismo, esibizionismo) Scarsa autostima e sfiducia nei propri mezzi Condizionamento psicologico positivo (“effetto placebo”) derivante dall’uso dell’agente dopante o presunto tale GLI SPORTIVI PIÙ RICCHI NEL 2004 • • • • • • • • • • Tiger Woods – Golf – 80,3 Michael Schumacher – F. 1 – 80 Peyton Manning – Football Usa – 42 Michael Jordan – Basket - 35 Shaquille O’ Neal – Basket – 31,9 Kevin Garnett – Basket -29,7 Andre Agassi – Tennis – 28,2 David Beckam – Calcio – 28 Alex Rodriguez – Baseball – 26, 2 Kobe Bryant – Basket - 26, 1 • Cifre in milioni di dollari ! (fonte Agenzia Ansa 2004), gentilmente concessa da E. Capodacqua GLI SPORTIVI PIÙ RICCHI NEL 2007 • 1. Tiger Woods $100 milioni Golf 2. Oscar de la Hoya $43 milioni Boxe 3. Phil Mickelson $42.2 milioni Golf 5. Michael Schumacher $36 milioni F1 6. David Beckham $33 milioni Calcio 7. Kobe Bryant $32.9 milioniBasket 8. Shquille O’neal $31.9 milioni Basket 9. Micheal Jordan $31 milioni Basket 10. Ronaldinho $31 milioni Calcio 11. Valentino Rossi $30 milioni Motocicilsmo 12. Alex Rodriguez $29.2 milioni Baseball 13. Roger Federe $29 milioni Tennis 14. Derek Jeter $28.3 milioni Baseball 15. LeBron James $27.3 milioni Basket 16. Floyd Mayweather $26.5 milioni Boxe 17. Yao Ming $26.3 milioni Basket 18. Vijay Singh $25.8 milioni Golf 19. Leonard Davis $25.4 milioni Football 20. Arnold Palmer $25 milioni Golf 21. Jeff Gordon $24.5 milioni Nascar 22. Kevin Garnett $24.3 milioni Basket 23. Reggie Bush $23.8 milioni Football 24. Allen Iverson $23.3 milioni Basket 25. Maria Sharapova $23 milioni Tennis DI CHI LA RESPONSABILITA’? I primi responsabili sono ovviamente gli atleti delle volte volutamente e consapevolmente. che si sottopongono al doping, il più Il “farmaco”, al pari di un qualunque altro mezzo di consumo, è lo strumento che fa al caso loro: esiste la pillola per vincere la timidezza, per studiare con più profitto, per dormire meglio, per dimagrire, per combattere l’impotenza, perché non ricorrere a quella che serve per essere più prestanti o per andare più forti? L’atleta che si dopa è una cavia senza sapere di esserlo: il farmaco che lui usa impropriamente ha superato la sperimentazione clinica sull’uomo ed è stato autorizzato alla commercializzazione solo ed esclusivamente per determinate patologie ed ai dosaggi risultati utili nelle dette patologie. Usare farmaci al di fuori di queste condizioni e a dosaggi mai sperimentati nell’uomo, significa andar certamente incontro a rischi sicuri ! Responsabili e complici sono certamente i medici, che prescrivono i farmaci per indicazioni non terapeutiche e i farmacisti, che li dispensano senza ricetta medica. Corresponsabili sono le Ditte farmaceutiche, che producono e vendono i loro farmaci anche attraverso circuiti illegali (mercato nero) e gli “sponsor”, pronti a tagliare i “rifornimenti” quando mancano i “risultati”. COSA RENDE PERICOLOSO IL DOPING? ⇒ ASSENZA DI SUBSTRATO PATOLOGICO (MALATTIA) ⇒ DOSAGGI ELEVATI E SCHEMI POSOLOGICI INCONGRUI ⇒ IPERSOLLECITAZIONE E SOVRACCARICO DEI SISTEMI FISIOLOGICI ⇒ POLIABUSO DI SOSTANZE FARMACOLOGICAMENTE ATTIVE ⇒ INTERAZIONI FARMACOLOGICHE IMPREVEDIBILI ⇒ UTILIZZO PRODOTTI “CLANDESTINI” DI COMPOSIZIONE INCERTA DIFFICOLTA’ ESTRAPOLATIVE CONSEGUENZE DEL DOPING nel breve periodo: le morti improvvise nel medio-lungo periodo: le patologie croniche Il doping è causa di morte improvvisa! Le morti nel wrestling americano (almeno 65 dal 97 ad oggi) per patologie cardiache. Mortalità circa 20 volte superiore per la fascia d’età 25-40 anni. Chris Benoit Nancy "Woman" Daus Sensational Sherri Mike Awesome Bam Bam Bigelow "Crazy" Luke Graham John "Earthquake" Tenta Chris Candido Eddie Guerrero "Pistol" Pez Whatley Big Boss Man The Wall Brian Pillman Crash Holly Road Warrior Hawk Curt Hennig Miss Elizabeth "The British Bulldog" Russ Haas Terry "Bam Bam" Gordy Yokozuna Bobby Duncam Jr. 1967-2007 40 1964-2007 43 1958-2007 49 1965-2007 42 1961-2007 45 1940-2006 66 1963-2006 42 1972-2005 33 1967-2005 38 1951-2005 54 1962-2004 42 1967-2003 36 1962-1997 35 1971-2003 32 1957-2003 46 1958-2003 45 1960-2003 42 1963-2002 39 1974-2001 27 1961-2001 40 1966-2000 34 1966-2000 34 suicidio omicidio cause ancora da definire suicidio overdose infarto cancro complicazioni post-chirurgiche attacco cardiaco arresto cardiaco problemi di cuore attacco cardiaco attacco di cuore soffocamento problemi cardiaci overdose overdose di antidolorifici ed alcol problemi cardiaci , abuso di antidolorifici attacco di cuore problemi cardiaci insufficienza cardiaca dovuta al soprappeso abuso di antidolorifici Il doping è causa di morte improvvisa! Le morti nel wrestling americano (spesso i wrestlers devono combattere anche se infortunati sotto l'effetto di potenti painkiller, gli antidolorifici). Giant Baba Bobo Brazil Stan Staziak Dick Murdoch Ray Stevens Big John Studd Eddie "Hotstuff" Gilbert Rick AndreRude The Giant Kerry Von Erich Dino Bravo Buddy Rogers Buzz Sawyer Chris Von Erich 1958-1999 41 ?-1998 1958-1999 41 1937-1997 60 1947-1996 49 1936-1996 60 1948-1995 47 1962-1995 33 1949-1993 44 1960-1993 33 1949-1993 44 1921-1992 71 1960-1992 32 1971-1991 20 attacco di cuore cancro problemi cardiaci problemi cardiaci attacco di cuore attacco di cuore cancro al fegato attacco di cuore infarto suicidio assassinato Adrian Adonis Bruiser Brody David Von Erich 1964-1988 24 1946-1988 42 1959-1984 25 incidente d'auto assassinato overdose overdose suicidio MORTALITA’ E PATOLOGIE RICORRENTI NEI SOLLEVATORI DI PESI STUDIO LONGITUDINALE 62 atleti abusano di steroidi Popolazione di controllo (n = 1094) Follow-up di 12 anni RISULTATI Mortalità 12.9% (8 su 62) vs 3.1%(34) Suicidio (3 su 62) Infatro miocardico (3 su 62) Insufficienza epatica (19 su 62) Linfoma (11 su 62) DOPING E MORTI IMPROVVISE BOLLETTINO 28 MARZO 2008- MUORE IL CICLISTA VALENTINO FOIS anni 34 29 DICEMBRE 2007- MUORE IL CALCIATORE SCOZZESE PHIL O’DONELL anni 34 20 DICEMBRE 2007- MUORE IL CALCIATORE BRASILIANO BAHIA CLEBER anni 31 1 SETTEMBRE 2007- MUORE IL CALCIATORE EQUADOREGNO NAZARENO AIRO anni 21 29 AGOSTO 2007- MUORE IL CALCIATORE ZAMBIANO CHASOWE NSOFWUA anni 27 28 AGOSTO 2007- MUORE IL CALCIATORE SPAGNOLO ANTONIO PUERTA anni 22 21OTTOBRE 2005- MUORE IL CICLISTA RYAN COX 28 anni 10 DICEMBRE 2005- MUORE IL CALCIATORE FRANCESE DAVID DI TOMMASO 24 anni 13 NOVEMBRE 2005 - MUORE IL WRESTLER EDDY GUERRERO 15 GIUGNO 2005 - MUORE IN CORSA IL CICLISTA GALLETTI 4 GENNAIO 2005- MUORE L’ATLETA ALEM TECHALE anni 23 29 NOV. 2004 - MUORE SUL CAMPO DI GIOCO IL PORTIERE MOLINA LUCAS anni 20 22 OTT. 2004 – MUORE SUL CAMPO DI CALCIO IL GIOCATORE SERGINH0 8 MARZO 2004- MUORE IL CALCIATORE PERUVIANO DANILE URIBE anni 17 11 FEBBRAIO 2004- MUORE IL CESTISTA LITUANO RAIMONDS JUMIKIS anni 23 15 FEBBRAIO 2004 - MUORE IL CALCIATORE MINGHELLI A 31 anni 12 FEB 2004 - MUORE SERMON CORRIDORE DILETTANTE BELGA DI 21 ANNI 26 GEN 2004- MUORE IN CAMPO IL CALCIATORE UNGHERESE MIKLOS FEHER (BENFICA) 24 ANNI 4 GENNAIO 2004- MUORE IL CICLISTA ZANOLI A 35ANNI 7 DICEMBRE 2003 – MUORE IL CICLISTA JIMENEZ A 32 ANNI 28 DICEMBRE 2003 – MUORE IL CICLISTA FABRICE SALANSON A 23 ANNI NEL SONNO 14 GENNAIO 2003 - MUORE IL CICLISTA ZANETTE A 32 ANNI ALTRE MORTI “SOSPETTE” TRA CALCIATORI CHE AVEVANO CESSATO L’ATTIVITA’: ROGNONI FORTUNATO SIGNORINI LOMBARDI SALTUTTI BICICLI BEATRICE TACCOLA CURI GORIN VINCENZI OCWIRK CASTELLINI FERRANTE FACCHETTI Notevole incidenza di suicidi e morti violente tra ex atleti! GLI ATLETI PRATICANTI SPORT AGONISTICI D’ELITE HANNO SCARSE PROBABILITA’ DI POTER INVECCHIARE IN BUONA SALUTE ! A PARTE LE MORTI IMPROVVISE,CHE RIGUARDANO UN NUMERO PUR SEMPRE LIMITATO DI SOGGETTI, L’USO DI AGENTI DOPANTI NEL MEDIO-LUNGO PERIODO COMPORTA PROBLEMI DI SALUTE PIU’ O MENO SERI PER LA TOTALITA’ DEI SOGGETTI CHE VI FANNO RICORSO Organi più frequentemente colpiti dagli agenti “dopanti” Cervello ormoni, amfetamine caffeina, cocaina marijuana, etanolo Polmoni beta-bloccanti Fegato ormoni, insulina, etanolo, diuretici Apparato gastrointestinale ormoni, amfetamina, caffeina, cortisone, narcotici, etanolo Tendini Ormoni anabolizzanti, narcotici Mammelle ormoni Cuore e vasi ormoni, amfetamina, eritropoietina, caffeina, Cortisone, cocaina, marijuana, etanolo, narcotici, diuretici Reni ormoni, insulina, diuretici Apparato riproduttivo ormoni, narcotici, beta-bloccanti, marijuana, etanolo Muscoli e ossa ormoni, narcotici eritropoietina, PATOLOGIE PIU’ FEQUENTI RISCONTRATE NEGLI ATLETI - Emorragia cerebrale - Miocardiopatia - Valvulopatia - Infarto del miocardio - Rabdomiolisi - CID - Epatite fulminante Ipertrofia muscolare Ginecomastia Arteriosclerosi Ipertrofia cardiaca Valvulopatia EPATOPATIA INDICATORI MORFOLOGICI IL doping e’ responsabile di patologie gravissime: MORBO DI GEHRIG (SLA) Tra ex-giocatori di calcio italiani e inglesi è stato osservato un elevato numero, rispetto all’incidenza attesa, di sclerosi laterale amiotrofica (SLA), nota come morbo di Gehrig dal nome di un famoso giocatore USA di baseball colpito da tale malattia,. La SLA è una degenerazione delle cellule nervose che controllano i movimenti volontari (moto neuroni). I sintomi variano a seconda di quali muscoli si indeboliscono per primi: perdita del controllo motorio delle mani e degli arti, difficoltà nel parlare, nel deglutire, nella respirazione, fatica persistente, contrazioni muscolari, crampi, ecc. GUARINIELLO “Il caso delle vedove del calcio” Da 40 anni nel calcio si muore in età giovanile in proporzioni mai riscontrate in altri sport; è questo il succo dell’indagine epidemiologica condotta dal PM di Torino Raffele Guariniello sulle morti sospette nel calcio professionistico. Guariniello, cominciando nel 1998 ad indagare “sulle morti sospette nel calcio”, ha compiuto un lavoro titanico per andare a verificare che fine avevano fatto tutti i calciatori professionisti, uno per uno, a partire dall’inizio degli anni sessanta. Molti di essi erano morti per “Cancro del fegato, del colon, della tiroide, morbo di Gehrig, leucemia… “ il calcio è vittima di un’ecatombe !” ! I RISULTATI OTTENUTI SONO SCONCERTANTI !!! Su 400 giocatori professionisti deceduti prematuramente dall’inizio degli anni sessanta, circa 70 (17.50%) 17.50% sono morti in modo francamente sospetto. Fra i 24.000 ex giocatori presi in esame, il tasso di vittime del cancro rappresenta il doppio rispetto a quello della popolazione nornale. Per quanto riguarda il “morbo di Gehrig (“sclerosi bilaterale amiotrofica”), ci si aspettava che il caso Gianluca Signorini, scomparso il 5 novembre 1998 a 42 anni per il morbo di Gehrig, dopo essere rimasto immobilizzato a letto quasi subito dopo aver smesso di giocare, fosse isolato, posto che sul campione esaminato di 24.000 persone, il tasso atteso di morbo di Gehrig doveva essere di 0.61. Si è scoperto, invece, che sono ben 45 (57 al 22 aprile 2004) i giocatori che risultano affetti dalla malattia e 15 (attualmente 18) quelli deceduti 8 dal 1960 al 1996 e 7 tra il 1996 e il 2002 (più altri 3 sino al 15.02.2004). STEFANO BORGONOVO è l’attuale portavoce di questi sventurati atleti. Tale dato, dal punto di vista statistico-epidemiologico deve essere considerato “assolutamente eccezionale”, eccezionale essendo circa 100 volte superiore a quello atteso !!! Anche quando si è consapevoli della pericolosità del doping, non si rinuncia ad esso. Si pensa o si preferisce pensare che... ... le disgrazie capitino solo e sempre agli altri ! Il desiderio di vincere tra gli atleti di vertice In un’indagine, condotta nel 1997 in USA, a 198 atleti di vertice venne chiesto se erano disposti ad assumere una sostanza illegale, che garantisse loro la vittoria di una medaglia d’oro alle Olimpiadi senza essere scoperti • 98% degli atleti rispose di SI ! Venne inoltre chiesto se fossero disposti ad assumere una sostanza illegale, che garantisse loro di vincere, per 5 anni, tutte le gare a cui partecipavano, sapendo che l’uso di quella sostanza avrebbe potuto compromettere la loro salute ed anche la vita a causa degli effetti avversi • > 50% degli atleti rispose di SI ! ALTRO ASPETTO DA NON SOTTOVALUTARE: Gli agenti dopanti sono pericolosi quanto le droghe: molti agenti dopanti agiscono come le droghe e danno tossicodipendenza; gli atleti che si dopano, spesso ricorrono anche agli stupefacenti, specie quando si ritirano dall’attività agonistica. Il PREZZO DELLA GLORIA: DAL DOPING ALLA DROGA Ken Caminiti, grande campione del baseball Usa, muore a 41 anni nel 2002 poco tempo dopo essersi ritirato dallo sport attivo per arresto cardiaco. In una intervista a “Sport Illustrated”, prima della morte ammette l’uso di anabolizzanti per gli oltre 15 anni della sua carriera agonistica: “Ero diventato fortissimo e velocissimo. Avevo messo su muscoli enormi”. “Ma i tendini si strappavano perché i muscoli erano troppo potenti. Ora il mio fisico non produce più testosterone. Come ci si sente in queste condizioni? Si vive come in letargo. E’ avvilente. Io cadevo spesso in depressione”. Caminiti ha avuto anche problemi con la droga (arrestato nel 2001) e segnatamente con la cocaina. “Nel baseball metà dei giocatori fa uso regolare di anabolizzanti; i giocatori ne parlano, se ne fanno anche un vanto”. Lyle Alzado, asso del football Usa non ha avuto miglior sorte: nel 2002 muore per un tumore al cervello a 43 anni. La causa? Anche per lui l’assunzione di steroidi. Il PREZZO DELLA GLORIA: DAL DOPING ALLA DROGA 14/2/2004. Marco Pantani muore a 34 anni in una camera di un Residence di Rimini. Aveva con sé ansiolitici, antidepressivi e cocaina Pantani vittorioso al giro d’Italia Pantani squalificato prima della tragedia PARALLELI DROGA / DOPING DROGA E DOPING SONO DUE ASPETTI DELLO STESSO FENOMENO: “Abuso di sostanze farmacologicamente attive per finalità non terapeutiche”. DROGA E DOPING SONO CARATTERIZZATI DA IDENTICA TIPOLOGIA FENOMENICA: “Approccio in età giovanile con coinvolgimento scalare progressivo”. DROGA DOPING Sigarette, alcool, “spinelli”, “inalanti” droghe pesanti Vitamine e Sali minerali, aminoacidi “ramificati”, creatina, agenti dopanti Il doping è un fenomeno comportamentale caratterizzato da un coinvolgimento continuo e progressivo (“escalation” al doping), che come le droghe può portare all’assuefazione, alla dipendenza psicologica e per talune sostanze anche alla dipendenza fisica. Il doping è più subdolo della droga, perché si ritiene erroneamente che sia confinato all’ambito sportivo, mentre nella realtà è radicato in tutti gli strati sociali, essendo diventato uno “stile di vita” deprecabile, di cui sfugge la reale pericolosità. PARALLELI DROGA / DOPING L’APPROCCIO AL DOPING IN ITALIA: Studio pilota condotto su un campione di 12.000 studenti (11-13 anni) delle tre classi della scuola media. R I S U L T A T I Assuntori di creatina/aminoacidi: 7.12% (maschi l’8.12%, femmine 6.02%); Studenti che non hanno voluto rispondere alla domanda riguardante l’assunzione, pur avendo risposto a tutte le altre domande: 1.12%; La percentuale dei soggetti positivi per creatina/aminoacidi aumenta con l’età e con la classe scolastica; L’uso di vitamine/sali minerali è sistematicamente abbinato all’uso di creatina/aminoacidi; Abitudini alimentari: tra i frequentatori assidui di fast-food è maggiore l’incidenza di assuntori di creatina/aminoacidi; PARALLELI DROGA / DOPING L’APPROCCIO AL DOPING IN ITALIA: Studio pilota condotto su un campione di 12.000 studenti (11-13 anni) delle tre classi della scuola media. R I S U L T A T I PROFILO PSICOLOGICO: nei soggetti che fanno uso di creatina/aminoacidi e soprattutto nei maschi tende ad aumentare con l’età l’orientamento all’ego (attenzione alla propria persona, “narcisismo”) e a diminuire l’orientamento al compito (rispetto di regole, di disposizioni, di programmi di lavoro etc.). Nei soggetti non assuntori non si osserva squilibrio tra i due orientamenti neanche al crescere dell’età; Tra gli assuntori di creatina/aminoacidi si osserva un comportamento generale che privilegia più l’ “apparire” che l’ “essere”; Tra gli assuntori di creatina/aminoacidi prevalgono i soggetti che praticano attività sportive o motorie più per “moda” o per imposizione (dei genitori, del “gruppo”), che per passione; Sorprendentemente ricorrono più frequentemente alla creatina/aminoacidi non solo i soggetti che hanno scarsa fiducia nei propri mezzi (per colmare il gap che li divide dagli altri) ma anche e in misura maggiore i soggetti con maggiore autostima: questi ultimi recepiscono più facilmente le sollecitazioni della società moderna, che basa tutto sull’efficienza e sulla competizione. competizione PARALLELI DROGA / DOPING L’APPROCCIO AL DOPING IN ITALIA: Studio pilota condotto su un campione di 12.000 studenti (11-13 anni) delle tre classi della scuola media. R I S U L T A T I RIFLESSIONI: la scarsa autostima ed ancor più l’autostima eccessiva, che sconfina nella vanità e nel narcisismo, inducono i giovani ad attrezzarsi per la vita ricorrendo a tutti i mezzi “miracolistici” sbandierati dalla società dei consumi in cui viviamo, ivi compresi gli illusori e pericolosi sussidi farmacologici di ultima generazione, di cui gli integratori alimentari rappresentano il richiamo più accattivante. Che questa sia la tendenza attuale della società dei consumi, è dimostrato anche dal notevole incremento di interventi chirurgia plastica nella popolazione giovanile solo ed esclusivamente per finalità estetiche (“doping chirurgico”). . Anche questo fenomeno dovrebbe far seriamente riflettere! LE CONOSCENZE DEL DOPING DEI RAGAZZI ITALIANI • Le indagini più significative condotte nelle scuole italiane DOMANDA: Si parla tanto di doping nello sport, di atleti che hanno utilizzato ed utilizzano farmaci e sostanze varie per ottenere una prestazione sempre migliore nella pratica sportiva cosa ne pensi ? Risposte: 1) Un farmaco può essere utilizzato se proprio non ce la fai a vincere 2) Non è necessario usare veri e propri farmaci, puoi migliorare le tue prestazioni anche utilizzando integratori e supplementi dietetici, che puoi comprare al supermercato invece di ricorrere alla farmacia. 3) Non sei convinto/a che valga la pena ricorrere a sostanze (di ogni tipo, farmaci o integratori che siano) per ottenere un risultato, ma a volte ci hai pensato pur non avendolo mai fatto. 4) Non sei informato/a abbastanza sugli effetti ed i rischi relativi all’uso di sostanze nella pratica sportiva, avresti bisogno di saperne di più per esprimere un’opinione 5) Hai una precisa e chiara conoscenza sui rischi e gli effetti relativi all’uso delle sostanze nella pratica sportiva quindi sai e sapresti quali sostanze usare e come e quando usarle. SOGGETTI A RISCHIO 6) Non ti interessa alcun tipo di sostanza, l’importante è divertirsi, anche a costo di perdere. INDAGINE CONDOTTA NELLE SCUOLE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI COSENZA Indagine conoscitiva sulle conoscenze e sulle opinioni riguardo al doping e ai farmaci degli studenti delle Scuole Medie Superiori della Provincia di Verona in collaborazione con Associazione Medici Sportivi di Verona CONI - Comitato Provinciale di Verona Ufficio Scolastico Prov. C.S.A. di Verona Percentuale degli intervistati che praticano almeno uno sport % 90 80 70 60 50 40 n. 347 n. 391 n. 747* Femmine Maschi Totale 30 20 10 0 •Inclusi 9 studenti che non indicano il sesso •CAMPIONE: n.969 STUDENTI NTERVISTATI Principali conclusioni dell’indagine (969 intervistati) 9 Emerge, come dato estremamente positivo, che quasi lo 80% degli studenti pratica un’attività sportiva. 9 Chi pratica sport lo fa da oltre 5 anni (oltre il 70%) con inizio dell’attività, mediamente, intorno agli 11 anni. 9 La maggioranza di chi pratica sport lo fa nell’ambito di una società sportiva (51%) o frequentando una palestra (31%). 9 Il 14% degli studenti ha un atteggiamento favorevole al doping, un ulteriore 16% un atteggiamento ambiguo!!! 9 L’atteggiamento favorevole è più diffuso, in modo significativo, tra i maschi che praticano sport. 9 La dimensione del campione è insufficiente per stabilire se vi sono differenze legate al tipo di sport praticato . Principali conclusioni dell’indagine 9 Le informazioni sul doping e le sostanze dopanti sono in generale insufficienti anche nel caso di sostanze, come l’EPO, di cui molto si è parlato a livello dei mezzi di comunicazione (principale fonte d’informazione per gli studenti). 9 Emergono anche lacune conoscitive e di comportamento riguardo ai farmaci e alla salvaguardia dello stato di salute. 9 La scuola, l’ambito sportivo e la famiglia non sembrano svolgere un ruolo importante nelle conoscenze in questo campo. 9 Un obiettivo immediato dovrebbe essere quello di fornire delle informazioni attendibili e chiare, basate su evidenze scientifiche, a tutti gli adolescenti. CHI SI OCCUPA O SI DOVREBBE OCCUPPARE DEL FENOMENO DOPING? La Giustizia. Il Mondo della Medicina. Le Federazioni Sportive. Le Società Sportive. Le Palestre Sportive. La Scuola. La Famiglia. Per contrastare questo fenomeno occorre: Prevenirlo alla radice • Individuando i fattori di rischio. • Impostando interventi formativi. • Costruendo una cultura in grado di contrastarlo: Una cultura antidoping. La “cultura antidoping” può e deve essere privilegiata e realizzata soprattutto nella: SCUOLA Educazione Fisica e programmi interdisciplinari Educazione alla salute Educazione alla legalità FAMIGLIA Non dando eccessiva importanza al risultato e al successo. Stimolando una buona capacità decisionale. Aiutando la formazione di una solida autostima. Ragazzi e genitori dovrebbero conoscere la “Carta dei Diritti dei Giovani Sportivi” Diritto di fare dello sport. Diritto di giocare per divertirsi. Diritto di beneficiare di un ambiente sano. Diritto di essere circondato e allenato da persone corrette e competenti. Diritto di seguire allenamenti adeguati ai propri ritmi. Diritto di partecipare a competizioni adatte alla propria età. Diritto di misurarsi e competere con giovani che abbiano le medesime probabilità di successo. Diritto di praticare sport in assoluta sicurezza. Diritto di avere i giusti tempi di riposo. Diritto di non essere un campione ! DOPING deve essere considerato come ¾Pericolo per la salute e l’integrità biologica ¾ Inciviltà sportiva ¾ Reato e allora assume importanza EDUCARE, INSEGNARE PRODIGARSI PER UNA GIUSTA CULTURA DELLO SPORT ! DAL DOPING “SOMMERSO” E LEGALE A QUELLO ILLEGALE Lezione 7 aprile 2009 IL DOPING “SOMMERSO” LEGALE E’ QUELLO DI CUI NON SI PARLA MAI E’ un fenomeno dilagante e ... molto, molto più preoccupante di quello illegale ! Per doping “sommerso” o “legale” intendiamo il ricorso improprio a supporti esogeni farmacologicamente attivi, non necessariamente compresi tra gli agenti dopanti, non legato ad esigenze terapeutiche ma solo al fine di migliorare l’aspetto fisico, la prestazione fisiopsichica, l’autostima e l’immagine di se stessi, in ambiti che non riguardano lo sport agonistico ! LE VARIE TIPOLOGIE DI DOPING “LEGALE” IL DOPING SPORTIVO “AMATORIALE” Il modello proposto al vertice, con la caccia al risultato ad ogni costo, si ripercuote anche a livello non agonistico, coinvolgendo anche lo sportivo del week-end, che pratica ciclismo, calcio, footing, nuoto, palestra, etc. L’espressione più frequente e patologica di tale forma di doping è la “dismorfofobia muscolare”; laddove lo sportivo ha come obiettivo ossessionante quello di crearsi il “fisico” perfetto, capace di suscitare invidia e meraviglia negli altri . IL DOPING “OCCUPAZIONALE” Nella società moderna si è disposti ad usare qualunque mezzo, soprattutto di tipo farmacologico, per sostenere una prova d’esame, superare un concorso, far fronte ad un impegno lavorativo, per migliorare la prestazione, per fornire la migliore immagine di se stessi. Questo vale non solo per i personaggi del mondo dello spettacolo, dell’arte e della moda, dell’ambito economico-finanziario e manageriale in genere, ma anche per chi deve affrontare lavori pesanti, usuranti o non gratificanti (camionisti, manovali, dipendenti pubblici, etc.). IL RICORSO AGLI STIMOLANTI “Dalla cocaina, alle amfetamine, al MODAFINIL”: il miracoloso prodotto di ultima generazione! 30 x 100mg tablets. Price: $169.99 each IL DOPING PER SOCIALIZZARE Battage pubblicitario: da timido a vincente ! La “Sindrome di Linus “o della “TIMIDEZZA PATOLOGICA” è tipica degli adolescenti, soprattutto di sesso maschile, ed affligge un ragazzo su tre. Linus, il bambino sensibile e geniale, ma complessato e psicologicamente fragile, protagonista dei fumetti di Charles Schulz, incarna l’adolescente dei nostri tempi: timido, insicuro, impaurito dal confronto con i ragazzi della sua età, “imbranato e credulone”. Mentre Linus risolve i suoi problemi rifugiandosi sotto la sua coperta di flanella, l’adolescente dei nostri tempi confida e si affida alle “pasticche miracolose”, proposte da medici disonesti o incompetenti o reclamizzate da internet. Ecco allora la pillola per tutti e per tutto: non solo per il timido, ma per chi semplicemente arrossisce, per chi gli sudano le mani, per chi gli viene la tremarella, le palpitazioni, per chi soffre di alitosi o di iperidrosi o sudorazione maleodorante, ecc. Dalla pillola, allo “spray” della felicità In principio ci fu il “PROZAC (fluoxetina)”. Poi gli altri antipsicotici (“Paroxetina”, “Citolapram”*, “Donezepil”, “Dapoxetina”*, “Sertralina”*, ecc.) da soli o con le BDZ. Quindi si aggiunsero i betabloccanti (“Propanololo”, ecc.). Per ricorrere anche allo “spruzzo” nasale di “Ossitocina”(**). Nell’attesa che venga commercializzato il già tanto decantato “Escitolapram”. *: antipsicotici utilizzati anche per disfunzioni sessuali, quale l’eiaculazione precoce. (**): oggi noto come l’ ormone della “tolleranza” , in quanto tra le tante azioni esplicate da questo ormone si è scoperta anche quella di inibire i meccanismi neuronali di “attacco e fuga”; per le case farmaceutiche fa bene a tutti e va bene per tutti i disturbi comportamentali, per le coppie in crisi, per le fobie sociali, per i timidi ma anche per gli aggressivi. IL DOPING “ESTETICO/COSMETICO” Per doping estetico/cosmetico intendiamo l’uso di pratiche mediche o di sostanze farmacologicamente attive per finalità estetiche in soggetti affetti da dismorfofobia. La dismorfofobia è un disturbo psicologico che affligge soprattutto i ragazzi, che consiste in una "Preoccupazione eccessiva e patologica per un qualche difetto fisico immaginario o per una imperfezione fisica insignificante”. –Il soggetto è convinto che parti del suo corpo siano troppo piccole o troppo grandi o di forma inappropriata. –Il soggetto è costantemente tormentato da questa erronea convinzione; gli sembra che gli altri lo osservino per il suo presunto difetto e che lo prendano in giro; attribuisce a tale difetto la causa dei propri insuccessi. l’incidenza di questo disturbo, assai variegato, è molto più alta di quanto si possa immaginare ed interessa circa il 5-10% della popolazione giovanile ed in percentuali simili i due sessi. Il 12% dei soggetti che si recano negli ambulatori di dermatologia e il 7-15% dei pazienti sottoposti ad interventi di chirurgia estetica soffrono di dismorfofobia. IL DOPING ESTETICO/COSMETICO La ”Dismorfofobia muscolare” E’ una forma particolare di dismorfofobia, nota anche come “reverse anoressia”o “bigoressia”, caratterizzata dalla preoccupazione di avere un corpo “inadeguato” (troppo piccolo, gracile, con muscolatura poco sviluppata) e non conforme ai modelli proposti dalla società multimediale. E’ una patologia quasi esclusivamente maschile, ma che interessa anche molte delle ragazze che fanno body-bilding. In genere chi ne è affetto passa molte ore in palestra, sottoponendosi ad allenamenti massacranti, usa diete speciali, integratori alimentari, ricorre sistematicamente all’uso di steroidi anabolizzanti, si guarda ossessivamente allo specchio, si pesa e si misura in continuazione, senza mai essere soddisfatto. IL DOPING ESTETICO/COSMETICO La ”Dismorfofobia alimentare” ed il fascino delle pasticche per dimagrire ! E’ una forma particolare di dismorfofobia, che riguarda i disturbi comportamentali dell’alimentazione; interessa prevalentemente il sesso femminile e comprende: l’ Anoressia Nervosa con un’incidenza dello 0,5-1% della popolazione, la Bulemia Nervosa con una prevalenza dell’1-3%, l’ Ortoressia Nervosa (consumo ossessiva-compulsiva di alimenti “sani” e “genuini”), 5-7%, il Disturbo da Alimentazione Incontrollata con una percentuale del 10-30%. Oltre ai soggetti affetti da questi disturbi comportamentali, bisogna catalogare tra i potenziali candidati al doping estetico la folta schiera dei giovani e degli adulti obesi (in Italia circa 4 milioni) e di quelli in sovrappeso (almeno 16 milioni) di entrambi i sessi, che sono tentati dai tantissimi “illusori” e “miracolistici” prodotti dimagranti, senza tralasciare l’alta percentuale (14,8%) dei soggetti in sottopeso, soprattutto ragazze e donne di età compresa tra i 16-24 anni, che molto verosimilmente fanno già ricorso a tali prodotti, assai pericolosi per la salute (anoressizzanti amfetaminici, ormoni tiroidei, purganti, diuretici, etc.). IL DOPING ESTETICO/COSMETICO Altre forme di dismorfofobie In altre forme di dismorfofobie si fa ricorso smodato in modo autonomo, improprio e pericoloso, a farmaci e prodotti reclamizzati dai media, perché chi ne è affetto è ossessionato da presunti difetti o inestetismi, che possono riguardare: la cute e il volto (acne, pelle grassa , iperidrosi,rughe precoci), i peli, che sono sempre da eliminare nelle ragazze ed anche nei ragazzi, i capelli, che sono sempre pochi e devono essere rinforzati e rinfoltiti, le secrezioni e i cattivi odori, che devono scomparire, persino la dimensione dei genitali nei maschi non è adeguata e deve essere corretta. Per le ragazzine è arrivato “YASMIN”, il contraccettivo che non fa male, non fa ingrassare e cura la pelle ! Yasmin 3x28 tablets £32,91 IL RICORSO ALLA CHIRURGIA ESTETICA I soggetti dismorfofobici ricorrono con eccessiva faciloneria e senza alcuna esigenza di ordine medico agli interventi di chirurgia plastica o estetica, che alla stessa stregua degli altri interventi chirurgici non sono esenti da rischi per la salute e possono causare anche decessi per i motivi più disparati. Il boom dei filler (riempitivi) e del botulino ! Negli ultimi anni i decessi e i danni irreversibili “documentati”, causati da liposuzioni, rifacimenti del seno, del naso, del pene, infiltrazioni di farmaci ed altro ancora, hanno subito un incremento che non trova riscontro nelle altre forme di doping. NOTA BENE: in questi ultimi tempi sono state avanzate richieste persino di trapianto di genitali ! Allarme “Filler” e “Botulino” • Filler: negli anni scorsi il grande imputato è stato il silicone, adesso – a detta di Antonino Di Pietro, dermatologo, presidente dell'Isplad- anche i moderni filler non riassorbibili, sono pericolosi e devono considerarsi «ad altissimo rischio. I casi relativi a volti gonfi e deformati dai granulomi sono aumentati del 300% negli ultimi tre anni». • Botulino: il Botulino, uno dei più potenti veleni che si conoscano, è ormai diventato il re dei trattamenti estetici; previa spesa di 500-700 euro, «paralizza» per un periodo di tre-sei mesi i muscoli del viso, cancellando le rughe. E’ la tossina dei miracoli specie per la ditta produttrice. La Allergan, produttrice del farmaco, è diventata un colosso mondiale : oltre 600 milioni di dollari l'anno già nel 2005, i ricavi delle applicazioni negli Usa sono aumentati del 1500%! Il marketing incoraggia e rassicura: «Niente rughe, subito! Niente effetti collaterali». Il farmaco, però, è stato autorizzato solo per attenuare il segno d'espressione tra le sopracciglia. Invece, è usato impropriamente un po’ da per tutto, anche per le zampe di gallina o i segni d'espressione attorno alla bocca. Rischi per la salute: come nel caso del silicone e dei filler le donne non sanno veramente quello che fanno, né a cosa possono andare incontro. Gennaio 2008: il giornale britannico “The Sun” denuncia 16 decessi (4 minorenni) e 87 ricoveri causati dall’utilizzo del botulino ! Sono stati segnalati anche casi di «assuefazione» :il botulino non fa più effetto, perché l'organismo produce anticorpi. Ma ci sono tante donne che chiedono a medici compiacenti di aumentare il dosaggio, disposte a correre qualsiasi rischio e pericolo. Il botulino crea «dipendenza»: sempre più frequenti, avvertono i medici, i casi di persone che non attendono l'esaurirsi degli effetti della precedente seduta per richiederne una nuova e più intensa. ALLARME BOTULINO News 9 aprile 2008: fatta salva la pericolosa realtà dei “Botulini fuorilegge” presenti sul mercato , il “Botox” (tossina botulinica), contrariamente a quanto creduto finora, potrebbe diffondersi nell'organismo raggiungendo le terminazioni nervose con inimmaginabili conseguenze. L'importante scoperta è di un gruppo di ricercatori dell'Istituto di Neurofisiologia del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Pisa, coordinati dal Dottor Matteo Caleo. IL DOPING SESSUALE BLU (ViAGRA), GIALLO (CIALIS), ARANCIONE (LEVITRA) e la magia delle pasticche colorate: “Defaillance fra le lenzuola del maschio italiano” Doctor News, 14 Dicembre2004, anno2, numero 223. Nei maschi italiani i disturbi più diffusi sono: la disfunzione erettile (26,4%); l’eiaculazione precoce (21,4%), soprattutto negli uomini sotto i 40 anni; la diminuizione della libido:il 53% degli italiani ha 1-2 rapporti al mese e solo il 20%, tra i più giovani, 2-3 alla settimana. l’ansia da prestazione (“fare di più”, “fare di meglio”), ha una incidenza assai elevata e difficilmente quantificabile; essa subentra soprattutto negli adolescenti e nei giovani nel confrontarsi con i modelli virtuali della videopornografia e con le aspettative di patners più smaliziati. la fisiologica andropausa che riduce l’appetito sessuale. la dismorfopenofobia: è un falso problema che, secondo l’andrologo Mac Cartty, angustia nella società moderna, bombardata dalla pornografia, i 2/3 degli uomini, soprattutto in età adolescenziale e giovanile. In realtà l’incidenza del “pene piccolo” nella popolazione è appena dello 0,6% contro la percezione del 33%. Le cure miracolose per la disfunzione erettile sintetiche (“Viagra, “Cialis, “Levitra”, “Uprima”, ecc.) naturali (“PGE-1”, “Vipra”, “Manplus”, “Veromax”, ecc.) PGE-1 Prostglandine autoniettabili Price: €65,99 VPXL is designed to enlarge your penis size Our price: €24.45 Price €39.95 € invece di59.9 € Vipra è reclamizzato come il prodotto “naturale” più avanzato disponibile sul mercato per il trattamento della disfunzione erettile; non necessita di prescrizione medica ! Vantaggi decantati: • Capacità di procurare e mantenere un’erezione duratura. • Aumentata resistenza, libido, fiducia nella prestazione. • Formulazione unica comprendente prodotti naturali, ricavati dalla più rinomate qualità di piante afrodisiache: Tribulus, Saw Palmetto, Yohimbe, Epimedium, Maca Oatstraw, Ginseng, Gingko Biloba, Octacosonal, etc. Vipra (60 Capsules) - $90.00 ... e quelle per l’eiaculazione precoce Dal vecchio di ieri l’altro: “CITALOPRAM”, “SERTRALINA” e altri farmaci antipsicotici di ultima generazione Al nuovo di oggi: è arrivata in farmacia (marzo 2008) la “DAPOXETINA” Offerta di lancio ! ... e quelle virilizzanti per i meno giovani • Cicli periodici (semestrali) a base di TESTOSTERONE o altri anabolizzanti sintetici o di uno dei tanti decantati prodotti naturali (es. TOGKAT-ALI, TRIBULUS TERRESTSTRIS) per gli …anta di entrambi i sessi, onde risolvere il ”Disordine del desiderio sessuale ipoattivo” e migliorare le prestazioni. RIDIAMOCI SU MA NON TROPPO ! Ma le femmine non stanno meglio e allora ... ...pasticche colorate anche per loro e...! “ In un campione rappresentativo di donne comprese tra i 18-59 anni, il 53% dei soggetti, oltre ai disturbi da menopausa (nelle più grandi), soffre delle seguenti disfunzioni sessuali: scarso interesse sessuale (33,4%); impossibilità a raggiungere l’orgasmo (24,1%); insoddisfazione da aspettative esagerate (16,6%); dispareunia (14,4%); ansia da prestazione (11,5%). I predetti disturbi si originano prevalentemente nella fase adolescenziale e sono causati in buona parte dalla sessualità falsa e distorta proposta a modello dalla pornografia in genere e da quella Internet in particolare. A questi disturbi solitamente si cerca di porre riparo col “fai da te”, ricorrendo il più delle volte in modo spregiudicato ed assai pericoloso ai prodotti miracolistici che l’ E.commerce pubblicizza in modo irresponsabile. IERI: La donna insodisfatta e ... ...la prova del nove ! Vengo anch’io? OGGI: pasticche colorate anche per le donne (“Viagra rosa”, ecc.) e, se non bastano, … è ora arrivato anche il cerotto magico ! Internet fa sognare e… i maschietti si devono attrezzare Ma che bello ! Quando il DOPING SESSUALE diventa socialmente inaccettabile e ancor più pericoloso per la salute Il ricorso alle pasticche miracolose costituisce un metodo fraudolento e sleale, assolutamente deprecabile e assai più pericoloso, se praticato da soggetti sani e “normali”, specie da ragazzi, per porsi come modello di “maschio superdotato”. Tale modello sessuale, artificioso e falso, esiste nella società attuale, è enfatizzato oltremodo e crea difficoltà psicologiche sempre più gravi nei ragazzi “sessulamente disturbati”, ma anche nei soggetti normali, che non volendo ricorrere ad aiuti esterni farmacologici, rischiano anche loro di fare brutta figura. PERICOLI PER LA SALUTE Prodotti “taroccati” reperibili con l’E.commerce 27 marzo 1998 nasce il Viagra: a quattordici mesi dalla sua commercializzazione, la FDA segnala 1.473 casi di eventi avversi gravi, tra cui 522 decessi, 517 infarti del miocardio, 199 accidenti cerebrovascolari, 271 casi di sincope/ipotensione e 161 casi di aritmia. In breve tempo sono stati segnalati casi di decesso o di effetti cardiocircolatori gravi anche in Australia, Canada, Olanda, Germania ed altre nazioni. In Europa nel 2004 sono stati segnalati n.616 decessi. L'incidenza di effetti indesiderati non gravi è significativa: mal di testa (11-16%), vampate di calore (4-8,5%), dispepsia (4-8,5%), diarrea (4-5%), disturbi della vista (3-11%) e dell’udito (2-6%), congestione nasale (1-5%), oltre a priapismo e vertigini. Nel 2005 la FDA ha segnalato 43 casi di perdita della vista, nel 2007 n.29 casi di sordità totale. I danni per i ragazzi che usano impropriamente tali farmaci è accentuato dal concomitante uso di alcool, stupefacenti e “poppers” in particolare! Stavolta ... ...ti stupisco! DAI SUSSIDI ERGOGENI AGLI AGENTI E METODI DOPANTI I SUSSIDI ERGOGENI Si definisce “sussidio ergogeno” qualunque sostanza, processo o procedura che può o si crede possa potenziare la prestazione fisio-psichica attraverso un miglioramento della forza, della velocità e del tempo di risposta, della resistenza o del tempo di recupero energetico dell’atleta. Un sussidio ergogeno, per attenersi all’etimologia del termine (erg = lavoro), consiste più semplicemente in qualunque mezzo o processo, utilizzabile per migliorare il lavoro atletico. I SUSSIDI ERGOGENI E’ opinione comune che i sussidi ergogeni siano dei mezzi “legali” e “innocui”, che tutti (sportivi e non sportivi, giovani, adulti, anziani e bambini) possono usare per migliorare le proprie prestazioni fisio-psichiche o più semplicemente per sentirsi in “forma” o stare meglio con se stessi. Escludendo gli agenti ed i metodi dopanti perché illegali e assolutamente pericolosi per la salute, i soli sussidi ergogeni non pericolosi, se usati correttamente, sono: 1) i sussidi psicologici (training autogeno, ipnosi, metodologie di rafforzamento dell’ego, ecc.); 2) i sussidi meccanici e tecnologici: tecniche specifiche di allenamento; tecniche di Warm-up, Cool-down, Stretching; simulazione di gara; equipaggiamenti e vestiario specificamente “studiati” per lo sport da praticare, etc.; I sussidi nutrizionali o integratori alimentari, invece, vanno utilizzati con le dovute cautele, perché possono comportare rischi per la salute !!! I SUSSIDI ERGOGENI DI PIU’ LARGA DIFFUSIONE SONO GLI Diffusione degli integratori nella pratica sportiva e non solo I dati a disposizione sono pochi ma allarmanti. Secondo il vice-presidente della Commissione antidoping del Ministero della Salute “Gli sportivi di casa nostra, e non solo chi pratica sport, prendono troppi integratori e farmaci”. Il 65-70% degli atleti italiani sottoposti a controllo antidoping dichiara di assumere integratori sportivi. Recenti studi evidenziano che almeno il 10% degli adolescenti utilizza integratori per sportivi. Anche ai bambini “sani”, che frequentano palestre, piscine, scuola di danza, etc., si danno gli integratori ! Le possibili motivazioni all’uso degli integratori nello sport Miglioramento delle prestazioni. Miglior recupero dopo attività fisica. Miglior capacità di allenamento. Pressioni dell’allenatore. Imitazione di altri atleti. Consigli di amici o consiglio medico !!! Pubblicità e fai da te ! imposizione dei genitori nei bambini e giovani adolescenti ! Integrazione di una dieta inadeguata ! Gli integratori sono realmente utili ? Nella stragrande maggioranza dei casi non lo sono ! Ai produttori è consentito di esercitare un abuso legale della credulità del consumatore ! Pubblicità ingannevole! QUALE E’ IL REALE FABBISOGNO ENERGETICO DI CHI PRATICA UNA ATTIVITA’ SPORTIVA? Nei paesi industrializzati e del benessere, laddove l’introito calorico è solitamente superiore al consumo calorico, nella stragrande maggioranza dei casi e per tutti i tipi di sport –specie quelli praticati in forma amatoriale-, la supplementazione energetica è del tutto inutile e può essere pericolosa ! IL FABBISOGNO ENERGETICO DOVREBBE ESSERE RAPPORTATO AL DISPENDIO CALORICO L’organismo umano, per vivere e muoversi, ha bisogno di energia, che viene tratta dalla scissione chimica degli alimenti. La quantità di energia consumata tutti i giorni viene detta DISPENDIO CALORICO QUOTIDIANO che è dato dalla somma del: METABOLISMO BASALE (60-75%) TERMOGENESI INDOTTA (10%) ATTIVITA’ FISICA (15-30%) ! Bilancio energetico: entrate vs uscite Nei paesi industrializzati questo bilancio è quasi sempre positivo Bilancio positivo: I>O Bilancio negativo: I<O Bilancio: I=O I NUTRIENTI IMPIEGATI COME INTEGRATORI ALIMENTARI SONO NECESSARI A CHI PRATICA SPORT? In linea di massima NO ! Essi vanno impiegati con le dovute cautele, tenuto conto: del reale fabbisogno energetico prima, durante e dopo la prestazione sportiva, dell’intensità dell’attività muscolare, della durata dell’attività. Gli effetti di un deficitario o eccessivo apporto di nutrienti Principali patologie correlate all’alimentazione, specie all’eccessiva alimentazione INTEGRATORI O SUPPLEMENTI DIETETICI Cosa sono? Sono sostanze o miscele di sostanze prevalentemente ad elevato contenuto energetico, che per la legge vigente in Italia fanno parte dei: “Prodotti destinati ad una alimentazione particolare”. NORMATIVA RIGUARDANTE GLI INTEGRATORI D.L.vo 27 gennaio 1992, n.111 Circolare 7 giugno 1999, n.8 Direttiva 2002/46/CE PROVVEDIMENTO del Ministero della Salute 19 novembre 2002 Linee guida sugli integratori alimentari (Ministero della Salute - dicembre 2002) D.L.vo 21 maggio 2004, n.169 Direttiva 2004/27/CE Circolare 25 novembre 2004, n.2 D.L.vo 17 febbraio 2005 D.L.vo 27 gennaio 1992, n.111 ALLEGATO I - GRUPPI DI PRODOTTI DESTINATI AD UNA ALIMENTAZIONE PARTICOLARE, PER I QUALI SONO PREVISTE DISPOSIZIONI PARTICOLARI CHE SARANNO OGGETTO DI SPECIFICI DECRETI MINISTERIALI 1) Formule per lattanti. 2) Formule di proseguimento ed altri alimenti per lo svezzamento. 3) Altri alimenti per la prima infanzia. 4) Alimenti con valore energetico scarso o ridotto destinati al controllo del peso. 5) Alimenti destinati a fini medici speciali. 6) Alimenti con scarso tenore di sodio compresi i sali dietetici, iposodici, asodici. 7) Alimenti senza glutine. 8) INTEGRATORI ALIMENTARI (alimenti adattati ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per gli sportivi). 9) Alimenti destinati ad individui affetti da turbe del metabolismo glucidico (diabete) GLI INTEGRATORI ALIMENTARI SONO PRODOTTI SICURI ? Assolutamente no: Sono reperibili in commercio prodotti “non autorizzati”, “taroccati” e pericolosi ! La prima regola da adottare è quella di verificare la qualità del prodotto e chi lo vende. Le insidie per la salute aumentano notevolmente a seconda che l’acquisto venga fatto in farmacia, presso un negozio di parasanitaria, una erboristeria ovvero in palestra, in una sala di fitness o, peggio ancora, ricorrendo ad un “internet-store” ! DA CHI E COME VIENE TUTELATO IL CONSUMATORE ? Lo stato ha l’obbligo di tutelare la salute dei cittadini con l’emanazione di leggi specifiche. Le leggi sugli integratori sono tante, anzi tantissime, ma… hanno limiti ben precisi e non sono del tutto efficaci ! Direttiva 2002/46/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 giugno 2002, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative agli Gazzetta ufficiale n. L 183 del 12/07/2002 “Integratori Alimentari” Per garantire ai consumatori un tutela sanitaria necessario che: elevato livello di e una maggior facilità di scelta, è i prodotti commercializzati siano sicuri e rechino opportuna e corretta etichettatura. La commercializzazione sia subordinata alla notifica dell’etichetta all’autorità competente. La produzione sia effettuata da Ditta autorizzata. “Integratori alimentari" Direttiva 2002/46/CE DEFINIZIONE: Sono prodotti alimentari destinati ad integrare la dieta normale (???) e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, sia monocomposti che pluricomposti, in forme di dosaggio, vale a dire in forme di commercializzazione quali capsule, pastiglie, compresse, pillole e simili, polveri in bustina, liquidi contenuti in fiale, flaconi a contagocce e altre forme simili, di liquidi e polveri destinati ad essere assunti in piccoli quantitativi unitari. Direttiva 2002/46/CE Etichettatura l'etichettatura degli integratori alimentari deve contenere: •il termine "integratore", la categoria degli integratori alimentari e/o il nome dell'alimento e la quantità di ogni alimento (in forma numerica e di percentuale rispetto alla “dose giornaliera raccomandata”); la “dose giornaliera raccomamdata” per il prodotto e un'avvertenza sui rischi per la salute in caso di dose eccessiva La dose giornaliera raccomandata corrisponde ad una quantità di sostanza compresa tra 1.5 – 5 volte il fabbisogno minimo giornaliero. una dichiarazione dalla quale risulti che l'integratore non si sostituisce ad un'alimentazione variata; l'indicazione: "non è un medicinale", ancorché la presentazione del prodotto è simile a quella di un medicinale; un avvertimento indicante che i prodotti devono essere tenuti fuori dalla portata dei bambini piccoli. Inoltre, sull'etichetta degli integratori alimentari non devono figurare: indicazioni attribuenti al prodotto proprietà di prevenzione, di trattamento o di guarigione di una malattia dell'uomo; indicazioni affermanti o suggerenti che un regime alimentare equilibrato e vario non costituisce una fonte sufficiente di elementi nutritivi in generale. Direttiva 2002/46/CE In una prima fase, la presente direttiva stabilisce norme specifiche per le vitamine e i minerali usati come integratori alimentari. Gli integratori alimentari che contengono vitamine o minerali e i propri ingredienti debbono essere conformi alle norme specifiche relative alle vitamine e ai minerali stabilite dalla presente direttiva. Direttiva 2002/46/CE In una seconda fase, quando saranno resi disponibili dati scientifici sufficienti e appropriati, saranno definite norme specifiche relative ai nutrienti diversi dalle vitamine o dai minerali o alle altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, utilizzati come ingredienti di integratori alimentari. Fino all'adozione di tali norme comunitarie specifiche e fatte salve le disposizioni del trattato, possono essere applicate le norme nazionali relative ai nutrienti e alle altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, utilizzati come ingredienti degli integratori alimentari per i quali non siano state adottate norme comunitarie specifiche. LE VITAMINE Le vitamine sono sostanze che l’organismo non è in grado di produrre e che normalmente sono introdotte con gli alimenti. Si distinguono in vitamine liposolubili (A, D, E, K) e idrosolubili (gruppo vit.B e vit. C). Sono indispensabili per i processi di costruzione, utilizzo ed eliminazione dei nutrienti. Un’alimentazione adeguata fornisce all’organismo il fabbisogno necessario di vitamine. Non esistono studi clinici che dimostrino un reale effetto ergogenico delle vitamine ! Fatti salvi gli accertati casi di carenza, la supplementazione di vitamine non è necessaria e può provocare fenomeni di tossicità da sovradosaggio ! IL SOVRADOSAGGIO DA VITAMINE Per sovradosaggio si intende una assunzione giornaliera che superi mediamente di almeno 5 volte quella raccomandata RDI (Recommended Dail Intake). Manifestazioni tossiche dovute ad ingestione massiccia di vitamine sono più comuni con le vitamine liposolubili A e D, che tendono ad accumularsi perché difficilmente eliminabili. Il sovradosaggio di vitamine idrosolubili B e C non risulta pericoloso in quanto l’eccesso viene eliminato tramite l’emuntorio renale, provocandone, comunque, un inutile sovraccarico. Qualche eccezione può essere rappresentata dalla vitamina C, che in alcuni individui può indurre una severa tossicità renale. Il 37% degli Americani fa uso di dosaggi superiori alla RDI. DOSE GIORNALIERA RACCOMANDATA: è una quantità di sostanza che supera di 1.5 – 5 volte il fabbisogno minimo giornaliero. IL SOVRADOSAGGIO DA VITAMINE E SALI MINERALI ACCIDENTALE E INCONSAPEVOLE Poveri bambini, il marketing commerciale non risparmia neanche loro, anzi...! Nella foto accanto uno dei tanti esempi di prodotti “studiati” per bambini: è accattivante la confezione per l’etichetta, che mostra un simpatico e soddisfatto orsacchiotto che si lecca le labbra, e lo è ancor di più per il contenuto, costituito da caramelle, belle, colorate, gommose e squisite di sapore. Guai a lasciare incustodito il prodotto ! Esempi di avverse da reazioni vitamine Eccesso di vitamina A I disturbi più frequenti sono: Gastrointestinali (nausea,vomito,anoressia,diarrea,gengiviti). SNC (emicrania,nervosismo,stanchezza,idrocefalo,parestesie). Cutanei (secchezza,desquamazione,alopecia). Muscolari (mialgia,fascicolazioni,dolori muscolari ed ai giunti). Ossei (iperostosi). Altri (epatosplenomegalia,fibrosi,sanguinamento,teratogenesi). Esempi di reazioni avverse da vitamine Eccesso di vitamina D E’ la più pericolosa di tutte le vitamine anche perché maggiormente usata in ambito sportivo per il trattamento di artrite, crampi muscolari e per una varietà di altri patologie reali o immaginarie. I sintomi che caratterizzano la tossicità da vitamina D sono quasi tutti correlati alla ipercalcemia. Gli effetti tossici da assunzione cronica si manifestano in seguito alla deposizione di calcio nei tessuti molli, specialmente nei reni e nel cuore. La funzione renale può essere severamente ed irreversibilmente compromessa. Il ritmo cardiaco può diventare anormale dopo deposizione prolungata di sali di calcio entro le fibre miocardiache. L' esame Rx del paziente intossicato con questa vitamina mostra calcificazioni metastatiche e osteoporosi generalizzata delle ossa. Un singolo episodio di ipercalcemia moderatamente severa può arrestare completamente la crescita di un bambino per sei mesi o più e i medici spesso affermano che questo deficit in altezza non potrà mai essere corretto appieno. Alte dosi (12.000 U o più/die) sono causa precipitante l'infarto ! Esempi di reazioni avverse da vitamine Eccesso di vitamina E E’ considerata l’elisir di lunga giovinezza contro l’invecchiamento. Gli effetti collaterali indesiderati da sovradosaggio comprendono: Mal di testa, nausea, stanchezza, vertigini, offuscamento della vista. Infiammazione della bocca, irritazione delle labbra, disturbi gastrointestinali. Debolezza muscolare, ipoglicemia. Tendenze emorragiche, anormalità degenerative, disordini emozionali. Sono stati anche riportati disturbi della funzione tiroidea, della velocità di respirazione mitocondriale e un abbassamento dell'ematocrito. Differenze nel rischio di morte (tutte le cause) per diversi dosaggi di Vitamina E (Risk differences = n. morti/10.000 persone) RDA = 10 mg Edgar R. Miller III et al. Ann Intern Med. 2005; 142 La vitamina E (ad alte dosi) aumenta il rischio di morte: risultati di una meta-analisi ! RDA = 10 mg E. R. Miller III et al. Ann Intern Med. 2005; 142 LA NOTIZIA DEL GIORNO 16 aprile 2008 Su tutti i giornali, alla radio ed alle TV, si è dato ampio risalto al lavoro scientifico di un gruppo di ricercatori della Cophenagen University, che dopo aver passato in rassegna n.62 pubblicazioni internazionali di altri autori, lanciano l’allarme: “Gli integratori vitaminici accorciano la vita ! ESEMPIO DI PRODOTTO ILLEGALE E PERICOLOSO ! Principio attivo RDA Integratori minerali o salini Integratori minerali o salini Il reintegro di sali minerali è importante ma solo in condizioni di sudorazione profusa, temperatura elevata, sforzo prolungato. Secondo autorevoli studiosi una reale integrazione salina sarebbe giustificata dopo impegno fisico intenso e superiore alle 4 ore ! Senza ricorrere a drastiche considerazioni, è possibile sostenere che: 9 Un reintegro salino a base di acqua e frutta dopo la gara è più che adeguato e molto più economico ! 9 L’uso di integratori salini “commerciali” dovrebbe essere effettuato con attenzione e solo praticando opportune diluizioni ! 9 Un ottimo integratore salino può essere autoprodotto aggiungendo zucchero e sale e/o succo di limone in acqua. Prodotti commerciali destinati a reintegrare la perdite idrosaline Commercializzati in forma di bevande. Le basi caloriche sono carboidrati semplici e/o maltodestrine. Contengono elettroliti (Na, Cl, K, Mg). Le bevande commerciali non sono tutte uguali ed adatte ad ogni attività sportiva; si distinguono in: Isotoniche ad assorbimento rapido Ipertoniche ad assorbimento lento. Ipotoniche, ad assorbimento rapidissimo dei componenti SALI MINERALI Sodio, potassio, cloro, magnesio, calcio, ferro, zinco, ecc. Sono sostanze inorganiche senza valore energetico ed indispensabili: per la struttura (tessuto osseo, globuli rossi), per il funzionamento dell’organismo (enzimi, contrazione muscolare, trasmissione nervosa). Età Bambini Adolescenti Adulti M F Gravidanza/ Allattamento Menopausa fabbisogno Ca++ fabbisogno Fe++ 800 mg 1200 mg 1000mg 1200 mg 10 mg 12 mg 10 mg 15 mg 1500 mg 1500 mg 30 mg 10 mg Difetto: anemia, rachitismo, deficit contrazione muscolare. Eccesso: aritmie, calcolosi, emocromatosi ! Gli effetti pericolosi della disidratazione La disidratazione produce perdita di peso con le seguenti possibili conseguenze: – – – – – 1% di peso perso = aumento temperatura corporea 3% di peso perso = diminuita performance fisica 5% di peso perso = disturbi GI, esaurimento del calore 7% di peso perso = allucinazioni 10% di peso perso = collasso cardiocircolatorio La disidratazione diminuisce il volume plasmatico, l’attività cardiaca, la sudorazione, il flusso ematico cutaneo, la capacità di resistenza. Disidratazione e performance fisica Saltin & Costill, 1988 Segni di disidratazione Urine scure Sudorazione ridotta Volume urinario basso Crampi muscolari Elevato battito cardiaco Sensazione di freddo Cefalea Nausea Come evitare la disidratazione? BERE, BERE, BERE … ma senza esagerare ! 60 minuti di attività sportiva Acqua fresca 10 – 22°C liquidi contenenti 6-8% di carboidrati Quantità di liquidi da assumere nell’attività sportiva 2 ore prima 400-600 ml 15 minuti prima circa 250 ml Durante circa 150 ml ogni 15-20 minuti (non più di 800 ml/ora) Dopo circa 750 ml per 1/2kg di peso perso Bere solo quando si ha sete o idratarsi comunque? Vi sono posizioni contrastanti, alcuni affermano che durante gli sport di resistenza non ci si può basare solo sul meccanismo della sete, in quanto non è un accurato sensore della disidratazione. Altri, ad esempio gli autori del “consensus statment” messo a punto nella prima conferenza sull’iponatriemia associata all’esercizio (Sud Africa, marzo 2005), raccomandano di bere solo in risposta allo stimolo della sete, anche andando incontro a un certo grado di disidratazione (meno rischiosa della sovraidratazione ! ). Intossicazione da eccesso di liquidi! Un eccessiva assunzione di liquidi può comportare importanti squilibri elettrolitici, in particolare si può determinare iponatriemia (bassa concentrazione di sodio nel sangue). Esemplare il caso di una atleta, morta per encefalopatia iponatriemica durante la maratona di Boston, per avere bevuto 15 litri di fluidi durante le 5-6 ore della sua corsa. Sono riportati in letteratura almeno 250 casi mortali di intossicazione da fluidi, generalmente per assunzioni di quantità tra i 10 e i 20 litri in periodi di tempo relativamente brevi. GLI INTEGRATORI DIVERSI DALLE VITAMINE E DAI SALI MINERALI Non sono ancora regolamentati a livello comunitario ! Direttiva 2002/46/CE In una seconda fase, fase quando saranno resi disponibili dati scientifici sufficienti e appropriati, saranno definite norme specifiche relative ai nutrienti diversi dalle vitamine o dai minerali o alle altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico utilizzati come ingredienti di integratori alimentari. Fino all'adozione di tali norme comunitarie specifiche e fatte salve le disposizioni del trattato, possono essere applicate le norme nazionali relative ai nutrienti e alle altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico utilizzati come ingredienti degli integratori alimentari per i quali non siano state adottate norme comunitarie specifiche. Ultima classificazione degli integratori sportivi Circolare 30/11/2005 n.3 del Ministero della Salute: “Linee guida sui prodotti adattati ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per sportivi” Prodotti con minerali destinati a reintegrare le perdite idrosaline. Prodotti finalizzati ad una integrazione energetica (ergogenici). Prodotti finalizzati all’integrazione di proteine. Prodotti finalizzati all’integrazione di aminoacidi e derivati. Altri prodotti con valenza nutrizionale adattati ad un intenso sforzo muscolare. Combinazione dei suddetti prodotti. Prodotti finalizzati ad una integrazione energetica Sono a base di carboidrati (i più utilizzati sono glucosio, fruttosio, ribosio e maltodestrine). Sono commercializzati in genere sotto forma di bevande, gel o barrette. Devono essere integrati con vitamine del gruppo B e con vitamina C. Se contengono lipidi, in particolare polinsaturi, devono contenere vitamina E (0,4 mg/g polinsaturi). Possono provocare disturbi gastrointestinali (nausea, vomito) e brusche oscillazioni della glicemia. Controindicati in soggetti con gentilizio positivo per diabete. Prodotti finalizzati alla integrazione di proteine Sono costituiti prevalentemente da sieroalbumine e/o caseine di latte, proteine di uovo, soia o grano. Le calorie fornite dalla quota proteica devono essere dominanti rispetto alle calorie totali fornite dal prodotto. Devono contenere vitamina B6. Devono recare l’avvertenza: l’apporto proteico (dieta + integratore) non deve essere superiore a 1,5 gr/die/Kg di peso corporeo I supplementi proteici servono per costruire i muscoli ? Il razionale di questa affermazione si basa sul fatto che i muscoli sono fatti da proteine, quindi più proteine (sotto forma di supplementi) più muscolo. Vero o Falso? Falso: 70% del muscolo è acqua, la quantità di proteine necessaria a rimpiazzare quelle che si perdono con l’attività fisica è piccola ed è adeguatamente fornita dall’alimentazione; l’eccesso di proteine deve essere eliminato. Assumere molte proteine aiuta? L’assunzione di alte quantità di proteine – può causare squilibri metabolici e problemi di assorbimento. Cibi molto proteici solitamente hanno un alto contenuto di grassi – possono causare alti livelli di colesterolo. Tutti gli aminoacidi essenziali (i mattoni delle proteine) sono necessari per costruire i muscoli. Singoli aminoacidi come supplementi non servono a costruire i muscoli. I pericoli di una eccessivva assunzione di proteine La disgregazione delle proteine richiede molti liquidi (quasi due volte di più che la disgregazione dei carboidrati e dei grassi); questo è particolarmente critico nei climi caldi e sotto sforzo perché può portare a disidratazione o facilitarla. L’eccesso di proteine porta all’innalzamento della uricemia e della calcemia (con conseguente perdita di calcio nelle urine soprattutto nelle donne). L’eccesso di proteine non assimilate deve essere smaltito, questo comporta un sovraccarico degli emuntori e dispendio energetico per l’organismo. Prodotti finalizzati all’integrazione di aminoacidi e derivati Aminoacidi essenziali (lisina, metionina, fenilalanina, treonina, triptofano) e altri aminoacidi (es. glutamina, taurina). Aminoacidi ramificati (leucina, isoleucina, valina), non più di 5 g come somma dei 3 ramificati in rapporto 2:1:1. Derivati di aminoacidi: creatina !. Controindicati nei casi di patologia renale, in gravidanza, al di sotto dei 12 anni ! AMINOACIDI SEMPLICI L’ipotesi che l’assunzione di aminoacidi migliori la prestazione sportiva non è dimostrata da alcun studio clinico. Non sono dimostrati gli effetti ergogenici della glutamina, così come l’effetto stimolante il sistema immunitario. Alcuni studi hanno, al contrario, dimostrato che l’assunzione di aminoacidi non contrasta la fatica muscolare e non migliora la performance fisica. Reazioni avverse: Si riteneva sino a qualche anno addietro che per via orale non provocassero gravi reazioni. Possibili disturbi GI. Elevate dosi di arginina possono provocare cefalea, ipotensione e nefrotossicità. Più gravi possono essere le reazioni per via parenterale. Aminoacidi ramificati BCAA (Branched Chain Amino Acid) Sono i tre aminoacidi essenziali: Valina, Isoleucina e Leucina Sono utilizzati in megadosi per aumentare la sintesi proteica , favorire la gliconeogenesi, migliorare il tono muscolare ed abbassare l’ammoniemia (marker dell’affaticamento). Alle dosi utilizzate possono determinare: 1) aumentata sintesi di glutamato ed inibizione della sintesi della serotonina con conseguente incremento dell’aggressività, che può sfociare o favorire comportamenti violenti, turbe dell’umore, disturbi paranoici; 2) sovraccarico renale per incrementata attività del sistema renina/vasopressina, con possibile insorgenza di glomerulonefrite e ipertensione maligna. 3) inoltre...................................................................... Aminoacidi ramificati BCAA (Branched Chain Amino Acid) Autorevoli studiosi recentemente hanno ipotizzato che l’impiego massivo di BCAA e della Creatina possa essere idoneo a favorire l’insorgenza della SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica) ! Tale ipotesi è suffragata dalla constatazione sperimentale che i BCAA contribuiscono in modo rilevante alla sintesi del neurotrasmettitore glutammato. L’aumentata ed eccessiva produzione di glutammato è caratteristica costante dei malati affetti da SLA ed è associata ad ipereccitabilità neuronale, che col passare del tempo porta alla degenerazione stessa del neurone. Esistono, inoltre, soggetti con suscettibilità genetica per il recettore glutamato (recettore GLU-R2), che essendo più vulnerabili ad una eccessiva e prolungata stimolazione recettoriale, possono ammalarsi ancor più facilmente di SLA.. E’ stato anche osservato che l’impiego di BCAA e di creatina in malati di SLA ha peggiorato il quadro clinico ed ha aumentato la mortalità. Struttura chimica dei 20 aminoacidi proteici con evidenziate le catene laterali Criticità dell’atomo di carbonio terziario ! BCCA:la presenza dell’atomo di carbonio terziario conferisce pericolosità alla molecola DERIVATI DI AMINOACIDI: CREATINA E’ sintetizzata dall’organismo umano a partire da arginina, glicina e metionina. La creatina viene convertita nell’organismo a fosfocreatina (all’interno del muscolo il 70% della creatina viene convertita in fosfocreatina). Durante la contrazione muscolare ATP si trasforma in ADP liberando un radicale fosforico che fornisce energia. La fosfocreatina riforma ATP a partire dall’ADP. CREATINA La richiesta giornaliera di creatina è di circa 2 g; metà proviene dalla dieta normale e metà da produzione endogena. Negli atleti la supplementazione viene normalmente fatta con una dose da carico di 5 g per 4 volte al giorno (20g/die) per 4-6 giorni seguiti da 2g/die per 3 mesi. Un recente studio mostra che tale dose di mantenimento non apporta ulteriori benefici sulla performance, Med Sci Sports Exerc 2005; 37:2140-7. Ogni ciclo di creatina orale dovrebbe essere seguito da un mese di astinenza. Quantità di creatina superiori a quelle riportate vengono escrete dal rene sovraccaricandone il funzionamento. Per prevenire la disidratazione, durante la supplementazione con creatina si raccomanda di bere almeno 6-8 bicchieri d’acqua/die. CREATINA La supplementazione di creatina può portare a un incremento di circa il 20% delle riserve muscolari di fosfocreatina. Esistono diversi studi sugli effetti sulla performance sportiva della supplementazione di creatina. I risultati non sono sempre concordi, per alcuni la creatina è efficace per altri no. Ad ogni modo, se efficace, lo è solamente per scatti o per sforzi brevi (dai 2 ai 30 secondi) in esercizi anaerobi e non per attività aerobica. Circa il 30% di persone ricadono nella categoria dei cosiddetti “Non Responder”; per essi, l’integrazione è non solo inutile ma anche pericolosa ! CREATINA REAZIONI AVVERSE: L’assunzione di più di 20 g/die è scarsamente tollerata da alcuni individui. Produce aumento di peso (che può peggiorare alcuni tipi di performance). Provoca disturbi gastrointestinali (dolore addominale, nause, diarrea). Sono stati riportati numerosi casi di complicanze renali. Determina un aumento della ritenzione idrica a livello muscolare ! Facilita l’insorgenza di crampi e strappi muscolari ! Segnalazioni isolate includono: – rash, dispnea, nervosismo, ansietà, fatica e fibrillazione atriale. Gli effetti tossici nel lungo periodo non sono noti! Studi recenti autorizzano a ritenere che la creatina possa anche produrre effetti cancerogeni e possa facilitare l’insorgenza della SLA ! Fonti alimentari di creatina Alimenti Contenuto in creatina (g/kg) Carne di manzo 4.5 Merluzzo Mirtilli Aringhe Latte Carne di maiale Salmone Gamberi Tonno 3 0.02 6.5-10 0.1 5 4.5 Tracce 4 HMB (beta-idrossimetilbutirrato) ESEMPIO DI: DERIVATO DI AMINOACIDI ILLEGALE E PERICOLOSO ! PUBBLICITA’ INGANNEVOLE ! L’HMB è enfaticamente pubblicizzato dalla ditta produttrice nei seguenti termini: “si tratta di un derivato dell’aminoacido a catena laterale leucina, che facilita un recupero più rapido dei muscoli dopo l’allenamento. L’HMB riduce sostanzialmente il degrado muscolare dopo un pesante allenamento, per cui si verifica un più rapido riottenimento di forza. L’HMB fa sì che il corpo formi più rapidamente i muscoli e diventi più forte. Risultato: volume e forza muscolare incrementati. …L’integratore HMB agisce in modo da eliminar la reazione ormonale che provoca un degrado della massa muscolare. Un aumento della forza appare evidente dopo appena 2 settimane. L’HMB è un potente integratore da cui un atleta può ottenere molti benefici in termini di formazione e forza muscolare. L’HMB non solo aumento enormememte massa e forza muscolari, ma migliora considerevolmente la capacità corporea di bruciare i grassi. L’assunzione di HMB aumenterà pure la capacità di resistenza durante un programma intensivo di allenamento. Consigliamo l’assunzione dell’ HMB abbinata a una dieta ricca di proteine, dato che queste ultime amplificano ulteriormente gli effetti dell’HMB. …La ricerca ha mostrato che, se si combina la creatina con l’HMB, l’effetto sulla formazione e forza muscolari è parecchie volte superiore a quello dei due integratori utilizzati separatamente ! HMB L’HMB è salito alla ribalta della notorietà come supplemento dietetico durante le olimpiadi di Atlanta del 1996, da quel momento ha riscosso un sempre più crescente successo tra gli sportivi più esigenti ed in particolare tra i body builders grazie alle campagne pubblicitarie delle ditte produttrici ed alla possibilità di poterlo facilmente reperire attraverso canali poco controllati o controllabili, come gli “internet stores”. Quanto enfaticamente reclamizzato dalla ditta produttrice trova scarso riscontro nei pochi lavori scientifici disponibili in letteratura. Da questi lavori risulta che l’HMB espleta una certa attività anticatabolica ed immunomodulatoria con meccanismi d’azione ancora del tutto sconosciuti. Non si conosce ancora nulla riguardo la tossicità nel medio e lungo periodo per trattamenti prolungati nel tempo senza prescrizione e controllo di personale medico qualificato. Cromo, cos’è? Metallo essenziale. La dose necessaria e sicura varia da 50 mcg a 200 mcg. Un suo deficit può portare a intolleranza al glucosio in quanto il cromo è un potenziatore dell’azione dell’insulina. Viene pertanto utilizzato per neutralizzare gli effetti negativi di agenti dopanti iperglicemizzanti! Alimenti contenenti cromo 1 porzione formaggio 48 mcg 1 porzione spinaci 36 mcg 1 porzione funghi 20 mcg 90 gr. pollo 1 porzione pane 1 mela 22 mcg 16 mcg 15 mcg ATTENZIONE AI PRODOTTI ACQUISTATI IN NEGOZI NON AUTORIZZATI (PALESTRE, SALE DI FITNESS, ECC.) CON L’ E.COMMERCE Il problema delle sostanze non dichiarate! Tipico esempio di sostanze non dichiarate, contenute negli integratori, sono gli steroidi anabolizzanti o i loro precursori. Esempio di sostanza che dopo assunzione si trasforma nell’organismo in testosterone e diidrotestosterone è il deidroepiandrosterone (DHEA). Le reazioni avverse del DHEA sono quelle proprie di ogni anabolizzante ed in particolare: acne, irsutismo, aggressività, diminuzione HDL, aumentato rischio di malattie cardiovascolari. Il doping non intenzionale I risultati dello studio di Geyer evidenziano la possibilità che un atleta venga trovato positivo ai controlli antidoping a seguito di un’ assunzione inconsapevole di sostanze vietate. Oltre alla presenza di AAS negli integratori altre possibilità “reali” sono: la positività alla cocaina dopo aver bevuto tè boliviano o peruviano; positività agli AAS ed ai beta.2.agonisti per aver mangiato carni trattate con tali sostanze; positività al THC dopo aver usato prodotti dietici o cosmetici contenenti olio di canapa, positività all’efedrina per assunzione di farmaci o di prodotti erboristici contenenti questo principio attivo; positività alla morfina dopo assunzione di farmaci contenenti codeina [Sports Med 2004; 34:697-704]. Gli atleti dovrebbero pertanto essere sempre molto “attenti” alle loro abitudini alimentari e all’assunzione di farmaci o altri prodotti. Il “doping non intenzionale” costituisce, però, l’escamotage abituale, cui, in caso di controllo antidoping positivo, ricorre chi ha utilizzato consapevolmente sostanze dopanti ! Integratori esaminati dal CIO (H. Geyer et al., Int J Sports Med 2004; 25:124-9) Prodotti Esaminati per sostanze non dichiarate 634 Prodotti positivi 94 % positivi 14.8% Ulteriori 66 (~10%) prodotti avevano risultati incerti ! Presenza di sostanze pro-anabolizzanti non dichiarate negli integratori sportivi! Stato • • • • • • • Olanda Austria GBR USA Italia Spagna Germania N. prodotti 31 22 37 240 35 29 129 N. positivi 8 5 7 45 5 4 15 % 25.8 22.7 18.9 18.8 14.3 13.8 11.6 Ulteriori indagini sugli integratori In USA trovato inadeguato il contenuto di acido folico (solo 34% della dose stabilita). In USA trovati prodotti contenenti dosi eccessive di Vitamine A, D, B6 e selenio, con rischi di potenziali livelli tossici. Prodotti contenenti impurità tossiche: piombo, vetro, feci (di animali) a causa di pessime procedure industriali. Integratori o complementi alimentari a base di ingredienti costituiti da piante o derivati Diffidare dei cosiddetti prodotti “naturali” e “salutistici”. L’erboristeria come doping Ma Huang (Efedra) Effetti reclamizzati: Aumenta l’energia. Stimola la perdita di peso. Stimola la libido. Aiuta il respiro nell’influenza e l’asma. Migliora la concentrazione. Struttura chimica dell’efedrina (principale principio attivo dell’efedra) a confronto con quella dell’amfetamina EFEDRINA CH OH AMFETAMINA CH H CH CH3 CH CH3 NH CH3 NH H Reazioni avverse dell’efedra •Dal 1993 al 1997 oltre 800 reports di reazioni avverse, inclusi 36 decessi ! • Cardiovascolari – aritmie – arresto cardiaco – tachicardia • GI – nausea e vomito – stipsi • Altre – reazioni cutanee – alterazioni test epatici • Sistema Nervoso – – – – – – psicosi pensieri suicidari convulsioni e tremori disturbi vestibolari insonnia nervosismo Soggetti con diabete, ipertensione, malattie tiroidee e cardiovascolari sono a maggior rischio. Tribulus terrestris Il Tribulus terrestris è balzato agli onori della cronaca grazie alla polemiche sorte sul suo possibile impiego da parte dei giocatori dell'Inter. Il suo meccanismo sarebbe quello di innalzare il tasso di LH nell'uomo e di FSH nella donna con aumento di testosterone nel primo caso e di ormoni femminili nel secondo. Di fatto agirebbe come un precursore del testosterone. La casa produttrice afferma che una combinazione di Tribulus e di DHEA può incrementare i livelli di testosterone del 50%, provocando un aumento fino a 4 Kg di massa muscolare in 5 giorni, una drastica riduzione del tessuto grasso e una costruzione e tonificazione del proprio fisico in modo veloce. Il prodotto viene pubblicizzato ampiamente in centinaia di siti internet e in riviste, soprattutto indirizzate ai praticanti di bodybuilding. GINSENG Effetti reclamizzati: • • • • • • Aumento l’energia Migliora la concentrazione Aumenta la libido Aiuta a perdere peso Migliora le patologie cardiache Migliora complessivamente la salute Ginseng La medicina tradizionale cinese lo impiega nel trattamento dell’angina pectoris e di altre malattie cardiovascolari per la sua azione antiaggregante piastrinica. Gli vengono attribuite proprietà antiossidanti per aumento della produzione di NO. Viene pubblicizzato come rimedio per l’astenia, stimolante del sistema immunitario, coadiuvante nella terapia antitumorale, antistress e stimolante del desiderio sessuale. Una recente revisione apparsa sull’European Journal of Clinical Pharmacology (1999; 55:567) afferma che non ci sono evidenze di efficacia per nessuna delle indicazioni proposte. Sono stati evidenziati problemi di contaminazione e di sottodosaggio nelle diverse preparazioni di ginseng (Lancet 1994; 344:134) GINSENG Precauzioni d’impiego Prodotti a base di ginseng non vanno mai assunti: Per un periodo di tempo continuativo > di 3 mesi. A un dosaggio superiore alla dose massima raccomandata. E’ sconsigliato l’impiego di prodotti a base di ginseng: In soggetti affetti da patologie estrogeno-dipendenti (cancro alla mammella). In soggetti con ipertensione arteriosa non controllata. Prima di un intervento chirurgico (sospendere almeno 7 gg prima). Pinato S. Super Ginseng? Dialogo sui Farmaci. 2002; 6:315 GINSENG Documentate le reazioni avverse da uso cronico Ipertensione arteriosa (segnalati rari casi di ipotensione). Stimolazione SNC con nervosismo, insonnia, vertigini, cefalea. Ipoglicemia. Diabete gestazionale. Emorragia vaginale, sanguinamento intermestruale, amenorrea. Diarrea mattutina. Pinato S. Super Ginseng? Dialogo sui Farmaci. 2002; 6:315 CONSIDERAZIONI FINALI SUGLI INTEGRATORI Il controllo istituzionale degli integratori e supplementi alimentari è molto meno restrittivo rispetto a quello imposto sui farmaci: • le regole riguardano l’etichetta (che va notificata al ministero della Salute) e gli stabilimenti dove avviene la produzione (che devono essere autorizzati dal ministero), • la composizione non viene controllata, • non è richiesto che sia provata sull’uomo l’efficacia reclamizzata, • non è richiesto che sia provata l’innocuità sull’uomo, • solo se il prodotto risulta dannoso dopo la sua commercializzazione, l’autorità può revocarne il commercio. 9 è possibile che il prodotto non contenga la sostanza dichiarata, 9 è’ possibile che la sostanza non sia presente nelle concentrazioni dichiarate (variabilità tra lotti anche del 130%), 9 è possibile che la composizione del prodotto sia diversa da quella dichiarata in etichetta e che ci siano componenti non dichiarati, 9 il prodotto potrebbe contenere contaminanti tossici (pesticidi, metalli pesanti, altre sostanze farmacologicamente attive), 9 il prodotto potrebbe essere inutile e/o dannoso ! Altre considerazioni sugli integratori Molte persone spendono molti soldi e dedicano molta attenzione all’assunzione di integratori e supplementi alimentari la cui composizione, efficacia e sicurezza non sono sufficientemente controllati. Questo avviene a discapito di un’ alimentazione corretta che è: 9 9 9 9 sicuramente efficace nel migliorare la performance, sicuramente innocua e anzi positiva per la salute generale, certamente molto, molto, molto meno costosa ! ma non è sbrigativa e dipende essenzialmente dal volere e saper cucinare ! Altre considerazioni sugli integratori Danno un falso senso di sicurezza e possono incoraggiare abitudini alimentari scorrette, Nessuno studio ha dimostrato che l’integratore o il supplemento migliora la performance in presenza di un’alimentazione scorretta, Non esistono integratori, che rendono più “robusti, forti o veloci” come per magia, Rappresentano solitamente il primo passo verso il “DOPING ILLEGALE! Il DOPING può configurarsi come reato penale e/o reato sportivo ITER LEGISLATIVO LEGGE 376/2000 I principali articoli Comma 1 Costituiscono doping la… Comma 2 Comma 3 Comma 2 Quando è possibile usare sostanze doping? Comma 5 In presenza di condizioni patologiche dell'atleta documentate e certificate dal medico, all'atleta stesso può essere prescritto specifico trattamento purché sia attuato secondo le modalità indicate nel relativo e specifico decreto di registrazione europea Comma 3 o nazionale ed i dosaggi previsti dalle specifiche esigenze terapeutiche. In tale caso, l'atleta ha l'obbligo di tenere a disposizione delle autorità competenti la relativa documentazione e può partecipare a competizioni sportive, nel rispetto di regolamenti sportivi, purché ciò non metta in pericolo la sua integrità psicofisica. COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO DISCIPLINARE PER L’ESENZIONE A FINI TERAPEUTICI Il CONI autorizza gli atleti e i loro medici a richiedere un’esenzione per fini terapeutici ovvero il permesso di utilizzare ai fini terapeutici sostanze o metodi contenuti nelle lista delle sostanze vietate. • L’atleta dovrà inoltrare la domanda almeno 21 giorni prima della partecipazione di una gara. • La domanda deve contenere la dichiarazione di un medico debitamente qualificato che attesti la necessità dell’utilizzo della sostanza e che spieghi le ragioni per cui non è possibile utilizzare un altro farmaco permesso per il trattamento della patologia in questione. • Devono esser specificati posologia, frequenza, via e durata di somministrazione della sostanza. •Inoltre la domanda deve contenere in copia: a) storia clinica medica e risultati specifici relativi alla patologia in essere; b) documentazione comprovante la diagnosi, comprensiva dei risultati diagnostici specifici della patologia in essere . COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO PROCESSO ABBREVIATO DI ESENZIONE PER FINI TERAPEUTICI La domanda di esenzione può essere autorizzata retroattivamente solo nei seguenti casi: quando è stato necessario un trattamento di emergenza o un trattamento per una patologia medica acuta; quando, a causa di circostanze eccezionali, il richiedente non ha avuto la possibilità o il tempo sufficiente per sottoporre la sua domanda prima del controllo antidoping. In questi casi è possibile ottenere un processo abbreviato per la domanda di esenzione per fini terapeutici esclusivamente per l’uso di beta 2 agonisti per via inalatoria e glucocorticoidi per vie non sistemiche. Per ottenere l’esenzione di una delle suddette sostanze, l’atleta deve fornire una dichiarazione medica che ne giustifichi la necessità terapeutica, contenente il nome del farmaco, la via di somministrazione, l’inizio e la durata del trattamento. Vedi art.3 L. 376/2000 LEGGE 376/2000 art.3 LEGGE 376/2000 art.3 Se ne occupa il Ministero della Salute di concerto col Ministero per i Beni e le Attività Culturali (L.376/2000 art.2). Legge 376/2000 art.9 Il reato penale si configura quando è posta in essere una condotta dolosa e specifica, riguardante cioè sostanze e metodi doping o utili per eludere il controllo antidoping. CONSIDERAZIONI ESSENZIALI La Legge 376/200 sul doping è finalizzata alla tutela delle attività sportive, che attengono alle “prestazioni agonistiche degli atleti”; Per “atleti” devono intendersi i soggetti “tesserati” nelle varie discipline sportive; Il reato di doping, quando riguarda l’assunzione di sostanze ovvero l’adozione di metodi vietati, è contestabile solo agli atleti “tesserati” (professionisti e/o dilettanti). TALE AMBITO E’ GESTITO E CONTROLLATO DALLE ISTITUZIONI SPORTIVE SOVRANAZIONALI E NAZIONALI Marzo 2003 WADA e CIO NUOVO CODICE DI REGOLAMENTAZIONE E’ considerato doping: Presenza nel fisico di un atleta di una sostanza proibita, dei suoi metaboliti e dei suoi “markers”. Uso e tentativo d’uso di sostanze e metodi proibiti. Rifiuto o sottrazione senza giustificazione valida al prelievo di campioni biologici. Violazione della disponibilità per i controlli fuori competizione, compreso l’obbligo di fornire indicazioni precise sulla loro localizzazione. Falsificazione o tentativo di falsificazione di ogni elemento che faccia parte del processo di prelievo o d’analisi dei campioni. Possesso di sostanze o metodi proibiti. Traffico di sostanze o metodi proibiti. Somministrazione o tentativo di somministrazione di sostanze o metodi proibiti. Assistenza, incitamento, aiuto, istigazione e tutte le altre forme di complicità che possano portare alla violazione del regolamento anti-doping. COSA COMPORTA LA VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO LA LISTA DELLE SOSTANZE E DEI METODI VIETATI MINISTERO DELLA SALUTE Decreto 3 febbraio 2006 Revisione della lista dei farmaci, delle sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e delle pratiche mediche, il cui impiego è considerato doping, ai sensi della Legge 14 dicembre 2000, n. 376. La lista comprende: classi di sostanze vietate pratiche e metodi vietati CLASSI VIETATE I Proibiti IN e FUORI GARA S1 - AGENTI ANABOLIZZANTI S2 - ORMONI E SOSTANZE CORRELATE S3 - BETA-2-AGONISTI S4 - AGENTI CON ATTIVITA’ ANTIESTROGENICA II Proibiti SOLO IN GARA S6 - STIMOLANTI S7 - NARCOTICI S8 - DERIVATI DELLA CANNABIS SATIVA E INDICA S9 - CORTICOSTEROIDI III Proibiti IN PARTICOLARI SPORT P1 - ALCOOL P2 - BETA-BLOCCANTI IV “SOSTANZE SPECIFICHE” (1) (1) Sostanze suscettibili di violazioni non intenzionali delle norme antidoping PRATICHE E METODI VIETATI - IN GARA E FUORI GARA M1 - AUMENTO DEL TRASPORTO EMATICO DI OSSIGENO M2 - MANIPOLAZIONE CHIMICA E FISICA INTERVENTI SULLE CARATTERISTICHE CHIMICOFISICHE DEL SANGUE E DELLE URINE E DEI CAMPIONI BIOLOGICI M3 - DOPING GENETICO ()٭ M4 - ALTRI METODI E PRATICHE VIETATI ()٭ (“ )٭LE NUOVE FRONTIERE DEL DOPING” ! LE SOSTANZE SPECIFICHE SOSTANZE TENUTE SOTTO CONTROLLO MODULO SECONDO • LE CLASSI VIETATE CLASSE S1 AGENTI ANABOLIZZANTI S1. Steroidi Androgenici Anabolizzanti (AAS) ¾ Ormoni maschili endogeni (testosterone e precursori) Hanno effetti anabolizzanti cioè aumentano la massa muscolare, attraverso regolazione genica e aumento della sintesi proteica del tessuto muscolare. Inibiscono anche la disgregazione proteica. ¾ Derivati esogeni (prodotti sintetici con struttura chimica simile al testosterone, es. nandrolone, danazolo, THG, ecc.) Con questi farmaci si è cercato di massimizzare gli effetti anabolizzanti del testosterone minimizzando allo stesso tempo gli effetti androgenici. Tentativo non riuscito! quattro Steroidi anabolizzanti di uso comune in ambito sportivo • • • • • • • • • • C.J. Hunter: positivo per nandrolone (2000) Testosterone* Stanazolo Danazolo Nandrolone Diidrotestosterone (DHT) Deidropiandrosterone (DHEA) Androstenedione Metandienone Tetraidrogestrinone (THG) ! Ecc. ecc. *In giallo gli ormoni naturali Tetraidrogestrinone (THG) • • • • • • Il tetraidrogestrinone (THG) non è stato mai studiato e sperimentato come farmaco ! E’ uno steroide anabolizzante specificatamente sviluppato dalla BALCO (ditta produttrice di integratori alimentari) come sostanza per aumentare la performance fisica e per cercare di evitare la sua individuazione nei test antidoping (Nature 2003; 425:752). Atleti del baseball negli USA, quali Barry Bonds, Jason Giambi e Gary Sheffield, hanno testimoniato nel corso del processo tenuto contro la Bay Area Laboratory Co-Operative (BALCO). Negli USA si è svolta una vera e proprio guerra prima di mettere al bando questa sostanza, particolarmente utilizzata e non proibita nel baseball (ora lo è). Il caso del THG evidenzia la continua necessità di migliorare i metodi per la detenzione delle sostanze dopanti. Per la prima volta il THG è stato testato alle Olimpiadi di Atene. Modalità di assunzione degli AAS come doping ¾ Via somministrazione: orale, parenterale e cutanea. ¾ Impiego ciclico: tipicamente 6-8 settimane con uguale intervallo libero. ¾ A dosi (10-40 volte quelle terapeutiche) crescenti e poi decrescenti (“PIRAMIDING”). ¾ uso contemporaneo (“STACKING”) di più anabolizzanti (tipicamente uno per os e uno iniettivo, per potenziare l’effetto e/o evitare la tolleranza a un particolare steroide e di altre sostanze per contrastare gli effetti indesiderati e/o sfuggire ai controlli antidoping. ¾ Sollevatori di peso e culturisti arrivano ad utilizzare dosi fino a 100 volte superiori a quelle terapeutiche. ¾ Spesso si fa seguire agli steroidi anabolizzanti la gonodotropina corionica umana (hCG) per stimolare la produzione di testosterone endogeno soppresso dall’assunzione cronica degli steroidi. ¾ L’ aumento della forza muscolare da AAS è potenziato da adeguati protocolli di allenamento e diete iperproteiche. Come funzionano gli AAS! Aumentano la forza e la massa muscolare con effetto dose-dipendente. Aumentano l’aggressività e la carica agoniostica, la resistenza agli allenamenti e il recupero dopo carichi di lavoro intensi. Aumentano l’uptake degli aminoacidi; incrementano la RNA polimerasi nel muscolo scheletrico. Stimolano l’eritropoiesi ed incrementano i valori dell’ematocrito. LA PERICOLOSITA’ DEGLI AAS: reazioni avverse a livello del SNC • Iperstimolazione del sistema dopaminergico della gratificazione. • Euforia, mania, paranoia. • “Roid rage”, aggressività, ira, tendenza all’omicidio, abusi sessuali. • Depressione, tendenza al suicidio durante l’astinenza. • Degenerazione assonica. Dipendenza dagli AAS • Forte dipendenza psichica che si caratterizza spesso con la sindrome definita “Reverse Anorexia”, nota anche come “Dismorfia muscolare”. Il soggetto ossessivamente abusa di diete iperproteiche, si allena continuamente, si imbottisce di quantità sempre maggiori di farmaci in modo compulsivo, si pesa, si misura e si specchia in continuazione, restando sempre insoddisfatto del suo aspetto fisico. Sindrome d’astinenza da AAS (modello bifasico) • Prima fase (1-2 settimane) – agitazione, instabilità vasomotoria – può essere necessaria ospedalizzazione • Seconda fase (mesi) – depressione, debolezza – esacerbazione sintomatologia da stato ipogonadale Altre reazioni avverse degli AAS • Effetti cardiovascolari – Aumento LDL, diminuzione HDL – Ipertensione – Cardiomiopatia, ictus, infarto miocardio • Effetti sul fegato – “Peliosi”, danno epatocellulare, colestasi – Tumori benigni e maligni • Effetti endocrini – Tumori benigni e maligni • Effetti muscolo-scheletrici – – – – Chiusura prematura dei centri di crescita delle ossa Degenerazione tendinea Strappi muscolari Ipertrofia muscolare fibrospecifica Altre reazioni avverse degli AAS • Adolescenti – Arresto della crescita • Infezioni – Ascessi/cellulite, HIV, epatiti virali • Rotture tendini (superallenamento?) • Edemi per ritenzione idrica • Policitemia Reazioni avverse degli AAS specifiche per l’uomo • Infertilità – Incidenza incrementata durante l’uso – Reversibile alla sospensione e con uso di gonadotropine corioniche • Ginecomastia – Si può utilizzare il testolattone (derivato del testosterone • Iperplasia prostatica, tumori prostata • Calvizie Reazioni avverse degli AAS specifiche per la donna • • • • • • Amenorrea Atrofia del seno Irsutismo Ispessimento del clitoride Abbassamento della voce Effetti spesso irreversibili Abuso di steroidi anabolizzanti Poliabuso di farmaci per mascherare gli effetti avversi EFFETTI AVVERSI Ginecomastia Acne Atrofia testicolare Edemi Aumento peso FARMACI Tamoxifene Testolattone Tretinoina o antibiotici hCG Diuretici Tiroxina GLI ANABOLIZZANTI NON STEROIDEI CLASSE S3 a) beta-2-agonisti: ( ) Clenbuterolo, salbutamolo, fenoterolo ecc. EFFETTI: anabolizzante, anticatabolizzante, ripartizionante, ergogenico b) Altre sostanze: ( ) Tibolone, zeranol, zilpaterol ( ) Sostanze usate illecitamente in ambito zootecnico Beta-2-agonisti • Beta-2 agonisti: sono farmaci anabolizzanti e stimolanti – Impiegati in clinica per il trattamento dell’asma. – Isoproterenolo, epinefrina, norepinefrina – Salbutamolo, terbutalina, salmeterolo – Amine simpaticomimetiche, proprietà anaboliche e facilitanti l’apporto d’ossigeno. – Ha suscitato perplessità l’elevato numero di atleti (soprattutto di endurance) che segnalano l’uso terapeutico di beta-2-agonisti (607 atleti alle Olimpiadi di Sydney 2000). – Reazioni avverse: tachicardia, aritmie cardiache, cefalea, tremori, agitazione. Altri anabolizzanti(*): es. il tibolone • Il tibolone (Livial® ) abbina un’attività estrogenica e progestinica con una debole attività androgenica • Usato per la terapia dei sintomi vasomotori postmenopausali e per la profilassi della osteoporosi (*): (*) sostanze utilizzate illecitamente in ambito zootecnico CLASSE S2 ORMONI E SOSTANZE CORRELATE S2 ORMONI E SOSTANZE CORRELATE Gonadotropine, derivati e complessi follitropina alfa follitropina beta gonadotropina corionica (hCG) hCG (vedi “gonadotropina corionica”) LH lutropina alfa menotropina urofollitropina Antigonadotropine e derivati Cetrorelix danazolo ganirelix gestrinone Corticotropine e derivati Eritropietina, derivati e complessi ACTH (vedi “tetracosactide” tetracosactide (ACTH) darpoietina epoetina alfa (eritropietina alfa) epoetina beta (eritropietina beta) eritropietina alfa (vedi “epoetina alfa”) eritropoietina beta (vedi “epoetina beta”) altri derivati e complessi dell’ “eritropoietina” Somatropina e fattori di rilascio hGH (vedi “somatropina”) somatorelina somatropina (hGH) S2 ORMONI E SOSTANZE CORRELATE Insulina umana, derivati e complessi insulina aspart insulina lispro insulina umana insulina umana isofano insulina zinco-umana altre insuline di origine animale o di sintesi Ormoni liberatori delle gonadotropine buserelina gonadorelina goserelina istrelina leuprorelina nafarelina triptorelina IGF1, derivati e complessi, ivi compresi Mechano Growth Factors IGF - 1 Inibitori della tostesterone-5-alfa reduttasi Dutasteride,finasteride S2 Ormone della crescita umano (hGH) ¾ L’uso del hGH è iniziato con hGH da estrazione di ipofisi umane di cadaveri. ¾ Dal 1996 è prodotto mediante biotecnologia genetica ¾ L’approvvigionamento di GH umano ricombinante (rhGH) deriva da furti, ricette false, vendita da genitori di bambini affetti da deficit dell’ormone della crescita. ¾ Azione additiva con gli AAS Schema di funzionamento dell’ormone della crescita Endogenous Peptide SRIF Liver IGF-1 Growth Plate Growth GHRH Growth Hormone Adipose tissue Lipolysis Muscle Insulin antagonism Anabolism Gonads GH Binding Lymphocytes GH Binding Effetti dell’Ormone della Crescita • Stimola la proliferazione cellulare di qualunque tessuto, specie di quelli con più rapido turnover ! • Stimola la produzione di IGF-1 (Insulin-like growth factor) che media molti degli effetti del GH. • Effetti del GH sui processi metabolici: • Incrementata sintesi proteica in tutte le cellule (incremento massa magra). • Diminuita utilizzazione dei carboidrati da parte delle cellule. • Aumentata mobilizzazione degli acidi grassi liberi ed utilizzo degli acidi grassi per produrre energia (effetto lipolitico). Sostanze che potenziano l'azione del GH Esistono sostanze e farmaci in particolare capaci di aumentare la secrezione di GH endogeno: 9 Vasopressina 9 Clonidina 9 Propranololo 9 Aminoacidi (arginina, lisina, ornitina) 9 GHB (gamma idrossi butirrato) Dall’hGH all’rhGH L’ormone della crescita ricombinante è una “sostanza simile a quella endogena” difficile da distinguere dall’ormone naturale. Rispetto all’ormone naturale commerciato clandestinamente di origine cadaverica è molto meno pericoloso. Il GH effettivamente incrementa la performance degli atleti? Non ci sono dati che ne dimostrano l’efficacia Pelissier-Alicot Al., Leonetti G. Am Bio Clin 2003; 61:41-8 Non ci sono evidenze di aumento della forza muscolare in atleti in allenamento Dean H. Clin J Sport Med 2002; 12:250-3 Dal Corriere della Sera 25 settembre 2000 ...Rosolino, Bellutti, Idem, Trillini e Abbagnale, tutte medaglie d'oro a Sydney, ai quali nel corso di vari esami eseguiti prima delle Olimpiadi sono stati riscontrati valori anomali di GH… "E' solo una strumentalizzazione per un problema che non esiste", ecco la risposta di Antonella Bellutti, "sono dati che non hanno alcuna valenza, finalizzati solo a rovinare l'immagine degli atleti. Sono senza parole, è da una vita che faccio la lotta al doping"... Reazioni avverse dell’ormone della crescita 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 9 Edemi Artralgie, mialgie e miopatie Dolore all’articolazione mandibolare Gigantismo Acromegalia Ipotiroidismo Patologie cardiache (es. Cardiomiopatia Diabete mellito ! Impotenza Osteoporosi Polipi al colon Neoplasie ! Inibizione della produzione endogena ! !) INSULINA l’agente dopante a buon prezzo per l’atleta povero Effetti dell’insulina Stimola Inibisce FEGATO Sintesi glicogeno Sintesi trigliceridi Glicogenolisi ketogenesi gluconeogenesi MUSCOLO SCHELETRICO Utilizzo glucosio Sintesi proteica Sintesi glicogeno Degradazione proteica Glicogenolisi TESSUTO ADIPOSO Utilizzo glucosio Accumulo Trigliceriti Promuove processi anabolici Lipolisi Inibisce processi catabolici Reazioni avverse dell’insulina • Ipoglicemia (fino al coma e morte, aumento rischio con l’alcol) • Tremori, sudorazione, ansia, agitazione • Allergia – Reazioni locali cutanee o sistemiche, rara anafilassi • Lipoipertrofia – Dovuta all’effetto lipogenico dell’insulina quando si utilizza la stessa area per frequenti iniezioni • Lipoatrofia – Dovuta alla presenza di impurità • Edema da insulina transitorio e raro Gonadotropine (LH, hCG) hCG ed LH sono proibite solo per i maschi Hanno effetti diversi nell’uomo e nella donna. Nell’uomo, controllano la produzione di testosterone, pertanto vengono assunti per ottenere gli stessi effetti degli ormoni androgeni steroidei o, come detto, per aumentare la produzione endogena di testosterone soppressa dall’ assunzione di AAS e per regolarizzare il rapporto Testosterone/epitestosterone (<4). Esistono in commercio numerosi farmaci che favoriscono l’increzione di gonadotropine (es. buserelina, gonadorelina, goserelina, ecc.) Gli effetti collaterali sono riconducibili a quelli degli steroidi anabolizzanti. Due sintomi gravi sono rappresentati dalla cefalea e dalla depressione. depressione Corticotropina (ACTH) E’ uno degli ormoni prodotti dall’ipofisi anteriore. La corticotropina stimola la funzione della corteccia surrenale, la quale produce ormoni (es. cortisolo) che, a loro volta, controllano il metabolismo glucidico e l’equilibrio idrico salino. E’ utilizzata anche per l’azione ANTINFIAMMATORIA! L’attivazione dell’ACTH e della corteccia surrenale è tipica nelle condizioni di stress, pertanto la giustificazione nell’uso di questo ormone è quella di fornire all’atleta una maggior quota di ormone per fronteggiare lo stress. Specialità medicinale in commercio in Italia: Synacthen®, Cortrosyn®, Le complicazioni sono gravi, anche se rare, tenuto conto dell’azione multifocale dell’ACTH e degli ormoni surrenali: ritenzione idrica, diabete, alterazioni cutanee, riduzione delle difese immunitarie, miopatie, obesità, osteoporosi, ulcera gastroduodenale. Eritropoietina (EPO) • Come è noto i globuli rossi (GR) trasportano l’ossigeno ai tessuti e negli sport di resistenza, ad esempio ciclismo, sci di fondo, ecc., le richieste di ossigeno sono molto elevate. • Da tempo, pertanto, sono state indagate strategie per aumentare la produzione dei GR in modo da migliorare la performance sportiva. • La più recente strategia è basata sul ruolo dell’eritropoietina nello stimolare il midollo osseo a produrre globuli rossi (GR). • Come doping si usa la EPO ricombinante umana (rHuEPO) e sostanze affini (es. darbepoietina) • L’EPO ha una vita relativamente breve nell’organismo mentre il suo effetto stimolante può durare fino a due settimane. Eritropoietina umana ¾ L’eritropoietina è una proteina composta da 193 aminoacidi (ma i primi 27 sono scissi durante la secrezione). ¾ Viene prodotta principalmente dalle cellule interstiziali peritubulari del rene, sotto il controllo di un gene situato sul cromosoma 7. ¾ Dopo la secrezione l’eritropoietina, a livello del tessuto emopoietico (midollo osseo), si lega ad un recettore (EPO-R) localizzato sulla superficie dei progenitori eritroidi e viene internalizzata. ¾ In presenza di anemia o ipossiemia la sintesi di EPO cresce rapidamente di più di 100 volte e conseguentemente aumenta la sopravvivenza, proliferazione e maturazione delle cellule progenitrici midollari anche attraverso l’inibizione dell’apoptosi (morte cellulare programmata). Eritropoietina umana ¾ E’ noto che le differenze genetiche esistenti tra gli atleti possono essere un elemento alla base delle diverse capacità di prestazione. ¾ Tra le possibili differenze genetiche alcune possono riguardare l’eritropoiesi in generale e specificatamente l’eritropoietina. ¾ Un esempio è la storia del fondista finnico Eero Mäntyranta, ntyranta doppia medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1964 ad Innsbruck. ¾ Era nato con una mutazione genica dell’Epo (espressa a livello recettoriale) che aumentava del 25-50% la sua capacità di trasporto di O2 con i GR. ¾ Tale condizione parafisiologica potrebbe essere riprodotta attraverso manipolazione genica ! EERO MÄNTYRANTA Naturally Rich Blood VECCHIE E NUOVE ERITROPOIETINE Le poietine sono attualmente riconducibili a tre classi farmacologiche: agli E.S.A.(Erythropoietin Stimulating Agents): eritropoietine umane ricombinanti, epoetine, a breve durata di azione (due-tre dosi/settimana, endovena o sottocute; ai N.E.S.P.(Novel Erythropoietin Stimulating Proteins): es. Darbopoetina alfa, a media durata di azione (una dose ogni una/due settimane, endovena o sottocute; ai C.E.R.A.(Continous Erythropoietin Receptor Activator): es. Mircera (ancora senza AIC), a lunga durata di azione (una dose/mese endovena o sottocute). USO COMBINATO DI EPO E SALI DI FERRO Le eritropoietine per essere efficaci devono essere associate al ferro ad alto dosaggio. - L’eccessiva e prolungata assunzione di sali di ferro può determinare gravi effetti tossici quali: emosiderosi ed emocromatosi; emocromatosi - disturbi gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea, dolore addominali, occlusione intestinale); intestinale - collasso cardiovascolare. - insufficienza e necrosi epato-renale. La ricerca sugli attivatori dell’ eritropoietina è in rapido e continuo sviluppo Prodotti che mimano l’attività dell’EPO ! •Piccoli peptidi o composti non peptidici che possono legarsi, attivandoli, ai recettori dell’EPO (Science 1996; 273:458. Proc Natl Acad Sci USA 1999; 96:12156) •Recentemente, ad esempio, in esperimenti in vitro, è stato dimostrato che l’emolinfa del baco da seta inibisce l’apoptosi di cellule che producono EPO incrementando la produzione dell’EPO di 5 volte (Biotechnol Bioeng 2005; 91:793) Reazioni avverse da eritropoietine esogene ¾ ¾ Iperviscosità ematica. Ipertensione arteriosa (Incidenza 1-30%. Il meccanismo non è del tutto chiarito, l’EPO ha un’azione vasocostritrice inoltre l’esposizione cronica provoca resistenza all’azione vasodilatatrice dell’ossido nitrico. Infine, l’EPO promuove la crescita delle cellule muscolari lisce dei vasi con rimodellamento vascolare e ipertrofia che può contribuire al mantenimento dell’ipertensione [Am J Kidney Dis 1999; 33:8218]). ¾ ¾ Dolore osseo (non grave, transitorio, incidenza elevata = 40%). ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ Cefalea. Convulsioni (per rapido incremento viscosità del sangue e perdita vasodilatazione ipossica con conseguente aumento resistenze vascolari). Fenomeni tromboembolici (EP, IMA, ictus), tutti legati all’iperviscosità ematica. Invecchiamento precoce delle strutture profonde dell’encefalo. Leucoencefalopatia (modificazioni degenerative della sostanza bianca cerebrale). Inibizione della produzione endogena di eritropoietina. Anemia post-trattamento per diminuita produzione EPO endogena. Aplasia pura della serie rossa (formazione anticorpi anti-EPO?). Disordini mieloproliferativi (studi su animali, trattamenti a lungo termine?): eritroleuemia, policitemia, leucemia mieloide acuta. L’EPO e gli sbalzi nel sangue : un esempio concreto nello sci di fondo • Valori di Htc di un atleta di spicco dello sci di fondo, stagioni ’93-’95 (Dati processo di Ferrara) DATA Htc MANIFESTAZIONE 18/01/1993 38.7 Non trattato 27/10/1993 43.5 08/01/1994 51.3 28/02/1994 54.2 06/10/1994 41.2 20/02/1995 52.8 Lillehammer Mondiali (Gentilmente fornita da E. Capodacqua, giornalista Repubblica) Nel ciclismo lo stesso su e giù • Valori di Htc di un atleta di spicco del ciclismo, stagioni ’94-’95 (Dati processo di Ferrara) DATA Htc MANIFESTAZIONE 16/03/1994 40.7 Inizio stagione 23/05/1994 54.5 Tappa Loreto Giro 13/06/1994 58.0 Fine Giro 18/03/1995 45.0 Inizio stagione 30/06/1995 56.0 Prima del Tour (Gentilmente fornita da E. Capodacqua, giornalista Repubblica) Il processo di Ferrara: l’altalena di HTC e HB Hb Htc Min Max Diff % Min Max Diff.% M.Albarello 14,5 18,6 28,3 44,0 57,5 30,7 G.Bontempi 13,9 20,1 44,7 40,1 62,0 54,6 G.Bugno 15,2 17,6 15,8 44,7 51,8 15,9 C.Chiappucci 12,0 19,8 65,0 35,7 60,7 70.0 M.De Zolt 14,3 17,6 23,1 40,6 54,2 33,5 M.Pantani 13,7 18,6 35,8 40,7 57,4 41,0 M. Di Centa 13,0 18,0 38,5 41,2 55,5 34,7 M.Fondriest 13,7 18,0 31,4 40,8 53,9 32,1 I problemi dei test per l’EPO • Misure indirette per l’EPO: – Misura della densità dei GR (ematocrito espresso in percentuale), dei livelli di emoglobina, conta dei reticolociti. – Nel ciclismo valori dell’ematocrito superiori al 50% negli uomini e del 48% nelle donne portano alla sospensione. – Negli altri sport valori superiori al 50% vengono ritenuti sospetti dal CIO. – La Federazione Internazionale di Sci ha imposto un limite di emoglobina di 18,5 g/dL nell’uomo e di 16,5 g/dL nella donna, se riscontrati prima di una gara l’atleta non può partecipare per preservare la sua salute. – Bisogna sottolineare che i valori di ematocrito ed emoglobina possono variare da atleta ad atleta e in risposta allo stesso esercizio. L’ideale è avere il profilo ematologico nel tempo di ciascun atleta. I problemi dei test per l’EPO Le indagini per individuare l’uso di EPO si sono estese a diversi sport ed ovviamente alle Olimpiadi. • Marco Pantani fu squalificato dal Giro d’Italia per un valore di ematocrito del 52 %. METODO DIRETTO Attualmente viene usato un nuovo metodo isoelettrico, diretto, per distinguere l’EPO esogena dall’endogena nei campioni di urine, sviluppato nel laboratorio francese di Chatenay-Malabry (Nature 2000; 405:635; Anal Biochem 2002; 311:119; Clin Chem 2003; 49:901). Si riesce individuare EPO esogena entro 3 giorni dall’assunzione. S3. BETA-2 AGONISTI • Beta-2 agonisti – Impiegati in clinica per il trattamento dell’asma perché facilitano l’apporto di ossigeno. – Isoproterenolo, epinefrina, norepinefrina. – Salbutamolo, terbutalina, salmeterolo. – Amine simpaticomimetiche, proprietà stimolanti, anaboliche e ripartizionanti. – Ha suscitato perplessità l’elevato numero di atleti (soprattutto di endurance) che segnalano l’uso terapeutico di beta-2agonisti (607 atleti alle Olimpiadi di Sydney 2000). – Reazioni avverse: tachicardia, aritmie cardiache, cefalea, tremori, agitazione. Un beta-2 agonista particolare • Clenbuterolo (Clenasma®, Monores®, Spiropent®) – Lunga durata d’azione. Rispetto agli altri β2 agonisti presenta una maggiore attività anabolizzante (forse per la diversa cinetica), inducendo i processi di sintesi delle proteine contrattili. – L’effetto diminuisce dopo 8-10 gg per la downregulation dei recettori β2. Pertanto viene assunto con uno schema di tipo ciclico. Nei periodi di wash-out possono presentarsi sintomi di astinenza per la diminuzione degli effetti stimolanti il SNC. – Le dosi come doping sono generalmente 4-5 volte superiori a quelle terapeutiche (20-40 mcg/die). – Le reazioni avverse sono quelle tipiche dei β2 agonisti. S5 Diuretici ed agenti mascheranti - Osmotici - Tiazidi - Sulfonamidici - Derivati acido arilossiacetico - Altri diuretici ad azione diuretica maggiore (etozolina) - Antagonisti dell’aldosterone, singoli ed in associazione - Risparmiatori di potassio non ormonali, singoli e in associazione - Inibitori dell’anidrasi carbonica* - Favorenti l’escrezione di acido urico (probenecid) - Altri agenti mascheranti (idrossietilamido) *: alcalinizzano le urine, favorendo il riassorbimento delle sostanze dopanti Perdere peso o mascherare • Diuretici – Rapida perdita di peso. – Particolarmente utilizzata nel wrestling, boxe, judo e negli altri sport che prevedono categorie di peso. – Aumentano l’escrezione e la diluizione di sostanze illecite. – Usati, come detto, per ridurre la ritenzione di fluidi da uso di AAS. – L’impatto sulla performance è complessivamente negativo. – Provocano disidratazione, ipotensione, crampi muscolari, squilibri elettrolitici. S4. AGENTI CON ATTIVITÀ ANTIESTROGENICA Sono soprattutto: 1) gli inibitori delle aromatasi, che consentono una più lunga ed intensa azione degli anabolizzanti androgeni, bloccando la loro conversione in estrogeni. 2) gli antagonisti dei recettori per gli estrogeni, che bloccando l’azione degli estrogeni, impediscono che questi ultimi possano ammortizzare e controbilanciare gli effetti degli androgeni. REAZIONI AVVERSE Disturbi da carenza estrogenica Disturbi digestivi Dolore e rigidità articolare Eruzioni cutanee Cefalee astenie Classi di sostanze la cui assunzione è proibita in occasione delle competizioni * S6. Stimolanti S7. Narcotici S8. Cannabinoidi S9. Glucocorticosteroidi *: problematiche medico-legali S6. Gli stimolanti del SNC La via del “piacere” Gli stimolanti (es. cocaina, amfetamine, cocaina amfetamine cannabinoidi, cannabinoidi farmaci psicotropi) psicotropi agiscono sulle aree cerebrali deputate alla gratificazione, al piacere ed al stato di benessere psicofisico. Meccanismo comune agli stimolanti: liberazione di dopamina Effect of Acute Cocaine on Extracellular Dopamine 700 Saline 0.3mg/Kg, IV 1.0mg/Kg, IV 3.0mg/Kg, IV 600 500 Dopamine (% of control) 400 300 200 100 50 0 - 50 - 40 0 40 Time (minute) 60 120 S6 - Stimolanti del SNC EFFETTI RICERCATI: Aumentano l’aggressività, la “carica agonistica”, la concentrazione e l’attenzione Consentono un rendimento più elevato ed alzano la soglia della stanchezza Aumentano il battito cardiaco, la pressione sanguigna, la frequenza respiratoria Danno euforia, stimolando alcune aree del cervello (la “via del piacere”) EFFETTI INDESIDERATI: Provocano ipertensione, angina, vomito, dolore addominale, ipertermia, emorragie cerebrali, dipendenza, morte Caffeina, cocaina, stricnina, analettici Amfetamine: farmaci utilizzati come anoressizzanti Efedrina, Pseudoefedrina, fenilpropanolamina: farmaci utilizzati nel raffreddore (ma anche illegalmente come anoressizzanti) hanno effetti simili alle amfetamine (anche come reazioni avverse) quando impiegati a dosaggi elevati Antidepressivi: farmaci utilizzati come anoressizzanti Anti-Narcolettici: (Modafinil) STIMOLANTI CLASSI PRINCIPALI: XANTINICI: XANTINICI Caffeina, Teina, Teobromina (urina < 12 mcg/ml) ANALETTICI: ANALETTICI Pentetriazolo (Cardiazol), Aminofenazolo (Micoren e Coramina). TONICI: TONICI Stricnina PSICOSTIMOLANTI STUPEFACENTI: COCAINA, AMFETAMINICI e AMFETAMINOSIMILI:: AMFETAMINOSIMILI: Anoressici (Fenfluramina, Fenmetrazina, Fendimetrazina, etc.). ALTRE AMINE SIMPATICOMIMETICHE: AGENTI DECONGESTIONANTI: Efedrina, Norefedrina, benzefedrina, Farmaci OTC, etc. ANTIASMATICI BETA-2-AGONISTI= STIMOLANTI ED ANABOLIZZANTI Clenbuterolo, fenoterolo, salbutamolo, ferbutalina etc. PSICOTONICI:: PSICOTONICI: Metilfenidato, Pemolina, Anti-Mao (Tranilcipromina), Modafinil . Stimolanti del SNC Cocaina Derivata dalla pianta Erythroxylon coca è un potente stimolante del SNC, agisce inibendo il reuptake della dopamina a livello delle sinapsi. Provoca euforia, fiducia in se stessi, potenza sessuale, non fa sentire la fatica, mantiene sveglie aumenta l’attenzione. Provoca aritmie cardiache, infarto del miocardio, ipertensione o ipotensione, ansia, depressione, attacchi di panico, aggressività, irritabilità, psicosi tossiche, tremori, convulsioni, alterazione dei riflessi, mancata coordinazione motoria, paralisi muscolare, respirazione irregolare dipendenza, morte C O C A I N A Effetti ergogenici (non dimostrati) DOPING Effetti ergolitici (desunti) Psichiche psicosi acuta paranoide (con assunzione cronica) Neurologiche epilettogenico REAZIONI AVVERSE Otorinolaringoiatriche perdita dell’olfatto, perforazione del setto nasale, sinusite Cardiovascolari aritmie, IMA(*), emorragia cerebrale, vasculite Gastroentero-epatiche ischemia, infarto intestinale, epatotossicità Ischemiche ipertermia (*) : infarto miocardico acuto Modificazioni nell’attività cerebrale dopo cocaina A M F E T A M I N E DOPING Effetti stimolanti il SNC (euforia, eccitazione > aggressività e allerta) > Resistenza e potenza all’esercizio intenso di breve durata Psichiche (ansietà, irritabilità, insonnia e depressione (alla sospensione), tolleranza e dipendenza, psicosi amfetaminica Oculari midriasi REAZIONI AVVERSE Cardiovascolari aritmie, IMA(1) , ictus, aritmie Respiratorie tachipnea Gastroenteriche xerostomia(2) Sistemiche ipertermia maligna (1) : infarto miocardico acuto (2) : bocca secca Stimolanti del SNC Amfetamine La prima amfetamina è stata sintetizzata nel 1887. Consentono un rendimento più elevato e allontanano la soglia della stanchezza. Aumentano la temperatura corporea, il battito cardiaco e la pressione sanguigna. Danno euforia, stimolando alcune aree del cervello, aumentano l’aggressività, la concentrazione e l’attenzione. Diminuiscono l’appetito. Vengono utilizzate dagli atleti poco prima della competizione (gli effetti ricercati si evidenziano a breve termine e non con uso cronico) Sono probabilmente le sostanze che hanno provocato più morti nella storia del doping a causa delle gravi reazioni avverse ! Efedrina, pseudoefredina, fenilpropanolamina Farmaci utilizzati nelle malattie da raffreddamento (ma anche illegalmente come anoressizanti) hanno effetti simili alle amfetamine (anche come reazioni avverse) quando impiegati a dosaggi elevati Per efedrina e metilefedrina sono tollerate (concentrazioni urinarie >10mcg/ml) Reazioni avverse da amfetamine Effetti acuti o a rapida insorgenza Moderatamente gravi Anoressia Cefalea Impazienza Insonnia Irritabilità Movimenti inc. Nausea Palpitazioni Tremori Vertigini Vomito Gravi Allucinazioni Aggressività Angina pectoris Collasso circolatorio Confusione Convulsioni Delirio Emorragia cerebrale Infarto del miocardio Ipertensione arteriosa Paranoia Effetti da uso cronico Gravi Dipendenza Disturbi comportamentali Delirio paranoide Discinesia Neuropatie Perdita di peso Psicosi Modificazioni nell’attività cerebrale dopo amfetamine FARMACI PSICOTROPI ED ALTRE COMUNI SOSTANZE STIMOLANTI metilfenidato, “modafinil”, pemolina, selegilina, sibutramina, stricnina, etc. ANESTETICI LOCALI Gli anestetici locali per via iniettoria espletano azione stimolante L'uso di anestetici locali tramite iniezione e' consentito nel rispetto delle seguenti condizioni: a) possibilita' di somministrare bupivacaina, lidocaina, mepivacaina, procaina, ecc. ma non cocaina. Gli agenti vasocostrittori (ad es. adrenalina) potranno essere utilizzati unitamente ad anestetici locali; b) possibilita' di effettuare soltanto iniezioni locali od intra-articolari; c) soltanto quando esista una giustificazione medica. C a f f e i n a • L’ultima lista WADA non l’inserisce più tra le sostanze vietate (prima lo era per valori urinari superiori a 12 mcg/ml). • Migliora l’attenzione, accorcia i tempi di reazione, provoca diuresi, fa sentire meno la fatica o ritarda l’affaticamento. • Provoca dispepsia, danni cardiaci, disidratazione, la combinazione con altri stimolanti SNC può anche essere fatale. Influenze della caffeina che possono portare a migliorare la performance, ma anche a danni Caffeina Sistema nervoso centrale Mobilizzazione glucosio e grassi Cuore Muscoli Scheletrici C A F F E I N A dipendente da dose e durata d’assunzione stimolazione sistema nervoso centrale DOPING Resistenza esercizio prolungato Velocità e potenza esercizio prolungato Resistenza e potenza esercizio intenso di breve durata REAZIONI AVVERSE TOSSICITA’ ACUTA Neurologiche, Cardiovascolari Gastroenteriche TOSSICITA’ CRONICA S7 - Narcotici Oppioidi buprenorfina, destromoramide, eroina, fentanil e derivati, idromorfone, metadone, morfina, ossicodone, ossimorfone, pentazocina, petidina, etc. Agiscono sui recettori µ, κ e δ, l’effetto ricercato è quello analgesico, euforizzante e rasserenante. Non aumentano la performance ma anzi la deprimono. Vengono utilizzati nello sport per consentire di affrontare senza paura avversari molto più forti sulla carta e anche per gareggiare dopo traumi e microlesioni che causano forti dolori. Provocano stipsi, depressione respiratoria, nausea e vomito, miosi, edema polmonare, debolezza muscolare, ritenzione urinaria, sonnolenza, dipendenza, morte. Non facendo percepire il dolore possono aggravare il trauma esistente. S7 – Narcotici Analgesici Alcaloidi naturali dell’oppio Diamorfina (eroina) Morfina Derivati del benzomorfano Pentazocina Derivati della fenilpiperidina Alfentanile Remifentanil Derivati dell’oripavina Buprenorfina Morfina + Atropina Fentanil Sulfentanil Petidina Altri Butorfanolo Destromoramide Idrocodone Idromorfone Non Vietati levorfanolo Metadone Ossicodone Ossimorfone Codeina diidrocodeina difenossilato Folocodina/propossifene Farmaci OTC FANS AD ALTISSIMO DOSAGGIO Associazioni Narcotici + Stimolanti S8 • • • • • • • • • • • • • • Cannabinoidi Marijuana, hashish, Olio di hashish Effetti sedativi ed euforici Sollievo dall’ansia Sensazione di benessere Rilassamento e calore Aumento dell’appetito Arrossamento tipico degli occhi Psicosi Percezione alterata del tempo Effetti allucinogeni (a dosi alte) Ansia e panico (timore di perdere il controllo) Incoordinazione motoria Difficoltà alla concentrazione Stato confusionale Nausea Ed anche: paranoia….compromissione delle capacità mnemoniche… …… …SINDROME AMOTIVAZIONALE (apatia, il soggetto appare inerte, perdita di interessi, abulia…) La cannabis indica La canapa indiana (cannabis indica) è una pianta originaria dell’Asia Centrale, delle zone tropicali e temperate, ma ormai è coltivata in tutto il pianeta. Dalla canapa indiana si preparano la marijuana, l’hashish e l’olio di hashish. hashish Si ipotizza che l’uso della canapa indiana è iniziato in età neolitica nei territori dell’attuale Afghanistan. Da qui si sarebbe diffuso verso la Cina, dove il suo impiego come sedativo è documentato in un trattato cinese di botanica del 1500 a.C. In India la canapa era ritenuta di origine divina, poiché si pensava provenisse dalla trasformazione dei peli della schiena di Visnù. In tutto il mondo islamico la canapa era tenuta in grandissima considerazione, poiché favoriva l’unione con la divinità. Cannabis I Cannabinoidi: (contenuto in THC) • Marijuana (0,5 – 1,5%) • Hashish (3 - 7%) (nero, afgano, pakistano…) • Olio di hashish (20 - 40%) •Sintetici: nabilone, nabilone dronabinolo, dronabinolo con potenza superiore ai naturali Alcune caratteristiche del THC •Distribuzione ai vari organi, soprattutto in quelli ad elevata concentrazione di adipe. • Eliminazione lenta: rimane nell’organismo per svariati giorni. • L’eliminazione lenta tende a prolungare ed intensificare gli effetti dei cannabinoidi successivamente fumati. • No sindrome astinenziale: tuttavia l’interruzione può determinare nervosismo, irrequitezza, diminuzione dell’appetito con perdita di peso, insonnia, aumento del sonno REM, tremore. • Dipendenza psicologica soprattutto dovuta al piacere indotto dalla sostanza e al condizionamento del gruppo. • Forte tolleranza. S9 - CORTICOSTEROIDI Proibiti per via orale, rettale, e.v. o i.m. a meno di esenzione terapeutica. Per altre vie (es. inalatoria) esenzione terapeutica abbreviata. Preparazioni dermatologiche non proibite EFFETTI RICERCATI effetto antalgico effetto euforizzante soppressione della percezione della fatica S9 - CORTICOSTEROIDI EFFETTI NEGATIVI Alterazione dell’equilibrio idro-salino Effetto diabetogeno Miopatia steroidea Osteoporosi Insufficienza renale Immunodepressione Disturbi gastrointestinali ed ulcera Alterazioni psicologiche Sostanze proibite in particolari discipline sportive P1. Alcool – Uso frequente. – In passato l’uso di liquori (es. brandy) come doping era una pratica diffusa. – Tradizionalmente uno degli sport dove è più frequente l’uso di alcol è il rugby. A L C O O L In talune discipline e contesti sportivi, l’assunzione voluttuaria di Alcol Etilico è espressione occasionale di costume sociale Discipline Sportive g/L In determinate discipline sportive sono considerate Doping le concentrazioni ematiche superiori ai livelli esposti a fianco Aeronautica Automobilismo Biliardo Karate Pentathlon moderno Sci Tiro con l’arco 0.20 0.10 0.20 0.10 0.10 0.10 0.10 A L C O O L Per livelli ematici tra 20-50 mg/mL DOPING Diminuizione dei tremori agli arti e delle fisiologiche fluttuazioni di intensità di contrazione muscolare isotermica; possibile miglioramento della prestazione sportiva in talune discipline In tutti gli altri sport, a qualsiasi livello alcolemico TOSSICITA’ ACUTA REAZIONI AVVERSE TOSSICITA’ CRONICA Ergolisi L’alcool è vietato in alcuni sport ma l’abuso è dannoso per tutti EFFETTI DOSE DIPENDENTI EFFETTI INDESIDERATI Assunto a piccole dosi Riduzione ansia e tensione nervosa; Riduzione tremori Depressione attività riflesse già a piccole dosi Alte dosi e ripetute Depressione dell’attività del sistema nervoso Alterazione della coordinazione. Danni epatici L’alcool è vietato in alcuni sport ma l’abuso è dannoso per tutti – Impatto negativo sui tempi di reazione, sulla coordinazione occhio-mano e occhio-piede, sull’equilibrio, sulla contrazione muscolare per diminuita produzione di ATP (l'alcol etilico influenza il metabolismo epatico dei glucidi inibendo il processo di sintesi del glucosio, il suo deposito sotto forma di glicogeno e attivando il processo di demolizione del glicogeno, in questo modo tende a esaurire le scorte glicidiche e ostacola la loro reintegrazione) – Squilibri ormonali (es. inibizione ipotalamica della produzione di GH) – Eccessiva produzione di calore e disidratazione – Reazioni avverse: effetti cardiovascolari e GI, deficit nutrizionali, patologie epatiche (cirrosi) e pancreatiche, osteoporosi (uso cronico), alterazioni SNC (atrofia cerebellare), dipendenza Cervello Normale Cervello Alcolista Sostanze proibite in Particolari discipline sportive P2. Beta-bloccanti • soprattutto i β-1 selettivi: atenololo, bisoprololo, metoprololo, nebivololo – Azione bradicardizzante, anti-tremore, effetto ansiolitico – Usati negli sport in cui è importante una buona coordinazione posturale: tiro con l'arco, tiro al piattello, bowling, bob, trampolino, tuffi, nuoto sincronizzato, pentathlon, ecc. – Effetti negativi sulla resistenza fisica Usi clinici dei β-BLOCCANTI • • • • • • Ipertensione Angina pectoris Infarto del miocardio Aritmie Scompenso cardiaco Profilassi dell’emicrania Reazioni avverse dei β-BLOCCANTI • • • • • • • • • • • Broncospasmo (controindicati negli asmatici). Bradicardia. Ipotensione. Aritmie, insufficienza cardiaca. Incrementata percezione di affaticamento. Effetti diabetogeni e catabolizzanti. Crampi. Insonnia, incubi. Depressione, diminuzione libido. Disturbi gastro-intestinali. Cefalea, vertigini, diplopia. Altri farmaci (non vietati) anti-tremore: gli ansiolitici • Barbiturici • Benzodiazepine (BDZ) I barbiturici nella pratica clinica sono stati sostituiti , per la loro minore tossicità, dalla benzodiazepine (Valium®, Halcion®, En®, Xanax®, ecc. ecc.) E’ difficile stimare il ricorso agli ansiolitici da parte di atleti Le BDZ hanno effetto: Ansiolitico Ipnotico Anticonvulsivante Miorilassante BENZODIAZEPINE: reazioni avverse Comuni Meno comuni •Eccessiva sedazione •Effetti residui dopo l’assunzione serale (hangover). •Diminuzione della performance psicomotoria e cognitiva. •Stanchezza muscolare. •Disturbi della memoria (amnesia anterograda). •Confusione mentale (soprattutto negli anziani). Rare •Atassia, vertigini. •Effetti paradossi (stati di irrequietezza, irritabilità depressione) •Reazioni cutanee. Il problema più serio è la possibilità d’insorgenza della dipendenza Pratiche e Metodi proibiti sia in gara che fuori M1 Aumento del trasporto di ossigeno (doping ematico) M2 Manipolazioni chimiche e fisiche M3 Doping genetico M4 Altri metodi e pratiche vietati M1 Aumento del trasporto di ossigeno “Doping ematico” Doping Ematico a) Processi che aumentano artificialmente la massa eritrocitaria: ¾ ¾ somministrazione di Epoetina di qualsiasi tipo e di qualsiasi altra sostanza atta a produrre una stimolazione eritropoietica. trasfusioni di sangue sia autologhe che eterologhe, ¾ trasfusione di soli eritrociti, ¾ pratiche ipobariche e/o ipossiche. Doping Ematico • Sebbene l’EPO sia il metodo attualmente più utilizzato per incrementare il numero di globuli rossi, in questi ultimi tempi, tuttavia, ci sono segnali di un ritorno alle autotrasfusioni, già i auge negli anni 80, in quanto non individuabili nei test anti-doping. • Effetti simili a quelli dell’EPO e del doping ematico si possono ottenere anche con gli allenamenti in altura e con le tende ipo-ossigenate Doping Ematico • In Italia, questa tecnica nasce a Ferrara nella prima metà degli anni 80 (1984: F. Moser record dell’ora) con l’autoemotrasfusione Doping Ematico Trasfusione di sangue • Due possibilità: – Trasfusione ETEROLOGA (sangue proveniente da altra persona) • Traditional transfusion medicine • ”Donor Doping” (team mate) – Trasfusione AUTOLOGA (autotrasfusione) • Estrazione di circa 900 ml sangue - 5 sett. prima della gara • Infusione del sangue centrifugato (cellule impaccate) 1 o 2 giorni prima della gara Con le trasfusioni si può incrementare la massa eritrocitaria del 20%! Doping Ematico Vantaggi e svantaggi della trasfusione autologa • Vantaggi – Non evidenziabile ai test anti-doping – Evita patologie tipo AIDS ed epatiti – Evita reazioni da sangue non compatibile • Svantaggi – Diminuita performance durante l’allenamento dopo l’estrazione del sangue Doping Ematico Vantaggi e svantaggi della trasfusione eterologa • Vantaggi – Nessuna diminuzione della performance • Svantaggi – Possibilità di essere individuati ! (individuazione degli antigeni minori dei GR del donatore) – Contrarre malattie dal donatore – Reazioni da trasfusione Doping Ematico Effetti del doping ematico su VO2max e fatica Doping Ematico b) Trasportatori di Ossigeno: O2-Carriers Ø • • • • • • Ø • • • • • • • • Emoglobine modificate: modificate Poliemoglobine, Emoglobine ottenute con tecniche ricombinanti, Emoglobine coniugate, Emoglobine microincapsulate, Emoglobina destranbenzen-tricarbossilato (Hb-Dex- BTC), Emoglobina bis-(3,5 dibromo-salicilfumarato (α,αHB), Emoglobina-raffinosio; Perfluorocomposti: Perfluorocomposti Oxigent ! F-Tributilammina, Fluosol DA20 (Perfluorodecalina+ perfluorotripropil-ammina), Perfluorodecalina (Flutec PP5), Perfluorottil Bromuro (C8F17Br), Perfluorodiclorottano (C8F16Cl2), Dodecafluoropentano (DDFP), Perfluorocarbossilato (CF2)n-CF3 con n=10-2-4-6. Doping Ematico Le emoglobine modificate Le emoglobine di varia origine (umana, bovina, prodotta attraverso tecniche di ingegneria genetica) variamente modificate per renderle più stabili e meno tossiche possono essere conservate, a differenza del sangue, per un lungo periodo. Queste emoglobine di sintesi non sono rintracciabili nelle urine, ma sono identificabili esclusivamente nel sangue, purché il prelievo del campione venga effettuato praticamente a ridosso della gara (poche ore prima o poche ore dopo). Si tratta infatti di sostanze che vengono rapidamente eliminate dal circolo sanguigno entro 12-24 ore al massimo. Emoglobine modificate Doping Ematico Detection of Hemoglobin-Based Oxygen Carriers in Human Serum for Doping Analysis: Screening by Electrophoresis Usando un metodo eletroforetico gli Autori del lavoro sono riusciti ad individuare i seguenti prodotti HBCO in campioni di sangue: 9 Hemopure (Hb bovina glutaraldeide-polimerizzata); 9 PolyHeme (Hb umana piridossalata glutaraldeide-cross-linked); 9 PHP (Hb umana piridossalata poliossietilene coniugata; 9 Hemospan (Hb umana maleimide-polietilene-glicol-coniugata; 9 HemAssist (Hb umana diaspirina-cross-linked; 9 Ossiglobina. Con questo metodo si è riusciti a individuare Hemopure fino a 3-4 g dopo l’assunzione (al 5 giorno 11/12 campioni debolmente positivi) Lasna F. et al. Clinical Chemestry 2004; 50:410-5 Emoglobine modificate HEMOPURE L’ Hemopure, sostituto ematico definito di prima generazione, è una emoglobina eterologa prodotta dalla Biopure (azienda biotech americana) estratta da sangue bovino. I monomeri di Hb purificati vengono polimerizzati mediante glutaraldeide, che ha anche la funzione di sterilizzare il prodotto. I “pezzi” di Hb così ottenuti sono in grado di fissare l’ossigeno e di scambiarlo nei tessuti, sono sufficientemente grandi da non poter entrare in parti sbagliate del corpo ma molto più piccoli dei globuli rossi sì da poter fluire facilmente anche all’interno di arterie ostruite da placche. Vantaggi offerti dall’Hemopure rispetto al sangue umano:A differenza del sangue proveniente da donatori, che deve essere compatibile con quello del ricevente e che presenta gli inconvenienti di dover essere conservato a basse temperature per essere utilizzato entro 42 giorni, Hemopure non presenta questi problemi di incompatibilità, può essere conservato a temperatura ambiente anche per un periodo di quasi 3 anni. Emoglobine modificate HEMOPURE Limiti e rischi:Pur avendo superato tutte le fasi della sperimentazione clinica, al momento solo le autorità sanitarie sudafricane ne hanno approvato l’uso e limitatamente ai pazienti che, a seguito di un’operazione chirurgica, sono colpiti da anemia acuta. Secondo i portavoce della stessa “Biopure”, L’Hemopure presenta effetti collaterali quali itterizia, Ipertensione, nausea, gastralgie. Non si possono inoltre escludere potenziali danni renali dovuti ad accumulo di eventuali monomeri liberi presenti nel prodotto, possibili reazioni immunitarie da proteine eterologhe e contagi di malattie pericolose quali la BSE, iperviscosità ematica, vasocostrizione, sovraccarico cardiaco. OXYGLOBIN L’Oxyglobin è un prodotto simile all’Hemopure, ma meno puro, destinato a usi veterinari, prodotto pure dalla “Biopure”: E’ un prodotto, quindi molto più rischioso se usato come doping. Emoglobine modificate Hem Assist (DCLHb) L’Hem Assist, noto anche con la sigla DCLHb (Diaspirin Cross-Linked Hemoglobin) è un sostituto del sangue di “prima generazione”, consistente in emoglobina da sangue umano “scaduto” non più adatto alla trasfusione, prodotta e commercializzata dalla “Baxter Healthcare”, azienda biotecnologica americana. Caratteristiche del prodotto: Si tratta di emoglobina ricavata da sangue umano, purificata e polimerizzata con l’impiego di molecole di aspirina al fine di raggiungere dimensioni non troppo piccole per evitare l’eliminazione con l’urina, e sufficientemente grandi per evitare l’intrappolamento a livello renale (con conseguenti danni) e per riacquistare la proprietà fisiologica di scambiare ossigeno. Vantaggi e rischi: sovrapponibili a quelli dell’Hemopure. La sperimentazione clinica del prodotto autorizzata in cardiochirurgia e su pazienti traumatizzati o colpiti da shock emorragico, già arrivata alla fase di valutazione 3, è stata ufficialmente interrotta dalla stessa “Baxter” con la giustificazione di voler focalizzare le proprie risorse economiche e progettuali nello sviluppo di molecole di emoglobina geneticamente modificate (Emoglobine ricombinanti o si seconda generazione). In realtà dai risultati dei primi studi condotti su pazienti traumatizzati si è osservata una mortalità elevata con punte del 46% dei pazienti trattati ed addirittura una mortalità superiore a quella riscontrata in pazienti (placebo) a cui, in condizioni analoghe, non era stato somministrato il prodotto ricorrendo a metodi tradizionali. Emoglobine modificate Poly-Heme e PEG-Hb La Poly-Heme, prodotta dalla “Northfield”, e la PEG-Hb, prodotta dalla “Enzon”, sono emoglobine di derivazione rispettivamente umana e bovina, già introdotte nella sperimentazione clinica ma ancora non autorizzate alla commercializzazione per gli effetti indesiderati nel breve periodo (ipertensione, tachicardia, gastralgia, nausea, blocco renale) e per quelli imprevedibili nel lungo periodo. Emoglobile Ricombinanti Le Emoglobine geneticamente modificate, sono ancora in fase di progettazione. Assai interessanti sembrano gli studi relativi alla cosiddetta Hb-microincapsulata, costituita da Hb clonata rivestita da una capsula gelatinosa contenente un sistema multienzimatico capace di stabilizzare la molecola e renderla funzionale. Altri O2-Carriers I trasportatori di ossigeno come i PERFLUOROCARBURI (PFC), particelle inerti in forma di emulsioni, possono aumentare la concentrazione o la disponibilità di ossigeno arterioso per i muscoli, senza aumentare la concentrazione di emoglobina e/o il numero dei globuli rossi circolanti. I PCF sono capaci di aumentare la concentrazione di ossigeno disciolto come gas (senza quindi utilizzare l’emoglobina dell’organismo) con effetto praticamente immediato dopo la somministrazione e con successiva rapida eliminazione per via respiratoria. Le controindicazioni e i rischi non sono del tutto conosciuti. Tuttavia sono state registrate le seguenti reazioni avverse: Incremento temperatura corporea (oltre 40°C); Diarrea; Tossicità renale, epatica e polmonare; Infezioni ematologiche batteriche con prodotti contaminati; Tromboembolia; “Stress ossidativo”. O2-Carriers OXYGENTTM The More Efficient Oxygen Delivery System 1. What is Oxygent? Oxygent is a “blood substitute”, in the sense that it mimics the gas transport function of the red blood cells which contain a protein called hemoglobin that is responsable for delivering oxygen and removing carbon dioxide from the tissues of the body. 2. How is Oxygent made? Oxygent is produced at “Alliance’s” commercial-scale manufacturing facility using a simple, cost-effective process. Oxygent is composed of liquid perfluorochemical (PFC), lecithin, wather, and salts mixed togheter via high-pressure homogenization. The resulting emulsion is bottled and heat-sterilized, and is ready for use. Emulsione lattescente ! OXYGENTTM Emulsione lattescente ! PFCs are man-made chemicals thar can dissolve and transport large quantities for oxygen and other gases. The surfactant used is lecithin, which is a component of protucts used for intravenous (I.V.) feeding and I.V. 3. How does Oxygent work? Oxygent is administered into the bloodstream of a patient, where it picks up oxygen from the lungs, and transports and releases it to oxygen-depleted tissues. Oxygent is also effective at removing carbon dioxide from the tissues and delivering it to the lungs for expiration. Unlike hemoglobin, Oxygent does not chemically bind the gas molecules, absorbs and releases them quickly by simple diffusion. Oxygent is therefore more efficient at delivering oxygen to the tissues than hemoglobin. TM OXYGENTTM OXYGENT Oxygent is perflubron-based emulsion of tiny particles (about 0.2 micron in diameter vs. about 7.0 microns for red blood cells). The small size of the particles (1/40 the size of a red blood cell) may enable them to travel around blockages in vessels, or into very distant capillaries. This is esential helpful in the blocked arteries in heart attack and stroke patients. Oxygent can dissolve large quantities of gases, Increasing the percent of oxygen in the inspired air can therefore maxmize the efficiency of the product by increasing the amount of oxygen transported throughout the body. 4. How is Oxygent removed from the body? The Oxygent particles are removed from the bloodstream within 48 hours by the body’s normal clearance procedure for particulates in the blood. The lecithin is digested intracellularly and the PFC is then exhaled by the lungs. 5. Are PFCs metabolized? PFCs are biologically inert and are not metabolized (broken down) in the body, so there is no danger of unwanted by-products. OXYGENTTM POSSIBILI EFFETTI INDESIDERATI sintomi simil-influenzali possibili embolismi incremento aggregazione piastrinica sovraccarico del sistema reticolo-endoteliale (milza e fegato) “Stress ossidativo da eccessivo rilascio di O2 Doping Ematico c) Modificatori allosterici dell’emoglobina ¾ modificatori allosterici della serie RSR (2-[4-[(3,5diclofenilcarbomoil) metil]-2-metilpropionato), Efaproxiral (RS-13) ¾ 2-3-difosfoglicerato e metil-acetilfosfato. d) Tenda ipobarica e) Ozonoterapia ? PRATICHE E METODI VIETATI Espedienti per inficiare i controlli antidoping: a) Impiego di sostanze che modificano la composizione dei campioni biologici (volume, pH, viscosità, etc.). b) Impiego di sostanze che impediscono l’eliminazione dell’agente dopante. c) Manipolazione dei campioni biologici. PRATICHE E METODI VIETATI • Sostanze che modificano la composizione del sangue (volume, pH, viscosità, etc.): • Plasma expanders: albumina umana, destrano, gelatina, • Agenti alcalinizzanti: soluzioni di sodio bicarbonato, • Soluzioni ipertoniche. idrossidietilato (HES) polimeri di monosaccaridi. soluzioni di lattato o acetato (soluz. Di Ringer). PRATICHE E METODI VIETATI b) Sostanze che impediscono l’eliminazione dell’agente dopante: • Probenecidi ed analoghi • Bromantan • Vasopressina ed derivati PRATICHE E METODI VIETATI c) Manipolazione del campione biologico: • Sostituzione del campione • Cateterizzazione di “urina pulita” o altro liquido • Addizione al campione di sostanze ossidanti o altre sostanze adulteranti • Impiego di protesi peniena con urina “pulita”! THE COMPLETE KIT $ 250.00 UNDETECTABLE! FOOLPROOF! RE-USABLE! COPYRIGHT 2000-2006 © WHIZZINATOR.COM & THEWHIZZINATOR.COM are properties of Puck Technology PRATICHE E METODI VIETATI Le nuove frontiere del doping Procedure, metodi e composti capaci di esplicare effetti anabolizzanti o di facilitare o stimolare il rilascio endogeno di ormoni peptidici: ¾ Precursori sintetici (“secretagoghi”, “elicitators”) di ormoni peptidici (“peptidi mimetici”): molecole prodotte sinteticamente che vengono usate per via orale, sotto forma di spray nasali o cerotti, al fine di stimolare la produzione del GH, GH dell’EPO o di altri ormoni: MK-677 (Merck); GHRP-2 (Kaken); NN-703 (NovoNordisk);Ipamorelina; Hexarelina, Hexarelina etc. ¾ Omologhi e/o derivati di “Ecdysteroides” animali e vegetali: β-ecdyisterone, isoflavoni, metossiflavoni, ¾ Doping genetico ! IL DOPING GENETICO • I progressi nell’ambito della genetica con la definizione del genoma umano (circa 100.000 differenti geni regolano le funzioni biologiche) hanno aperto prospettive molto interessanti per il trattamento di diverse patologie, ma… – La manipolazione genetica utilizzata per finalità terapeutiche (“Terapia Genica”) è già utilizzata anche per cercare di migliorare la performance sportiva – Segnali in questo senso sono già emersi, ed è per questo che il doping genetico è già stato inserito nella lista WADA dei metodi proibiti – Non bisogna credere che la manipolazione genetica delle cellule somatiche sia una pratica esente da rischi DNA RNA GENE Trascrizione/ traslazione Proteina FUNZIONE Per Terapia Genica si intende il trasferimento di materiale genetico (DNA o RNA) alle cellule somatiche umane allo scopo di modificare funzioni alterate e, quindi, per prevenire o trattare patologie. Il Doping genetico usa le stesse tecniche della Terapia Genica allo scopo di migliorare la prestazione sportiva. I tre possibili livelli del doping genetico Prima della competizione (effetti anabolizzanti) Durante la competizione (sostanze che migliorano la performance) Manipolazione genetica Dopo la competizione (sostanze di riparo) Tre diverse modalità di trasferire materiale genetico EX-VIVO Le cellule “target” vengono isolate dal soggetto, coltivate, modificate geneticamente in vitro e quindi reimpiantate nello stesso soggetto V In vitro IN-VIVO topico IN-VIVO sistemico Introdurre dei vettori contenenti materiale genetico modificato in una specifica localizzata sede del corpo Introdurre dei vettori contenenti materiale genetico modificato nel sangue - muscolo - cervello - articolazioni - ecc. - endovena - intra-arteriosa - inalatoria, ecc. Quali approcci di ingegneria genetica si possono ipotizzare come doping? z z z z ex vivo, tessuto emopoietico: modificare l’emopoiesi (recettore EPO, trasporto O2...) in vivo locale (es. muscolo): fattori di crescita, modificatori fibre muscolari cardio-modulatori, ecc. in vivo locale (es. articolazioni): sostanze antidolorifiche, inibitori dell’infiammazione, fattori di riparo, ecc. in vivo sistemico: anabolizzanti, fattori ormonali, killer del dolore, controllo vascolare, ecc. 1° approccio al doping genetico hGH Geni producenti hGH vengono posti in mioblasti che poi vengono iniettati nel muscolo scheletrico. Le cellule vengono integrate dalla struttura muscolare e cominciano a produrre hGH Sono stati effettuati esperimenti su animali iniettando tali cellule nel muscolo, dopo 3 mesi i livelli di hGH nel sangue erano 8-10 volte superiori ! Con una metodica simile sono stati trattati (trial sperimentali) pazienti con la distrofia di Duchenne. Il gene mancante causa della distrofia è stato posto in mioblasti poi iniettati nel muscolo dei pazienti 2° approccio al doping genetico EPO Si inserisce il gene dell’eritropoietina in cellule che poi vengono impiantate o iniettate sottocute o fatte inalare. Esperimenti su animali (topi e scimmie) con inserimento del gene per l’EPO hanno portato ad aumenti del 80% dell’ematocrito (Gene Ther 1998; 5:665) Potremmo diventare tutti come Eero Mäntyranta! 3° approccio al doping genetico VEGF Fattori di crescita endoteliali vascolari (VEGF) Geni che codificano per VEGF possono promuovere la crescita di nuovi vasi sanguigni consentendo un maggiore apporto di ossigeno ai tessuti. Finora sono stati fatti esperimenti come terapia genica per malattie quali ischemia cardiaca o insufficienza arteriosa periferica (Circulation 2002; 105:2012; Circulation 2003; 108:1933). 4°approccio al doping genetico MIOSTATINA La miostatina è una proteina regolatrice della crescita muscolare. Appartiene alla superfamiglia dei TGF-beta E’ responsabile del differenziamento dei muscoli scheletrici Ha una funzione inibitoria della proliferazione delle cellule satelliti alle fibre muscolari. Mutazioni genetiche (es. ceppo bovino Belgium blue bull) provocano abnormi crescite dei muscoli DUE ALTERNATIVE POSSIBILI: modificare il gene che codifica la miostatina Vedi: Proc Natl Acad inibitori Sci USA 2001; o somministrare della98:9306 miostatina (es. follistatina) Esperimenti su topi Topi privati del gene della miostatina (topi Knock out) sviluppano uma muscolatura ipertrofica: T. Heartrampf et al, FIT 1/2004 Gli inibitori della miostatina sono già in vendita! 5° approccio al doping genetico IGF-1 Insulin like Growth Factor 1 (IGF-1) Dopo iniezione intramuscolare in animali di un plasmide contenente il gene umano per IGF-1, quest’ultimo viene espresso nei muscoli (Proc Natl Acad Sci USA 1998; 95:15603) Risultato: incremento della forza muscolare La NASA sta conducendo esperimenti genetici per prevenire l’atrofia muscolare indotta dai viaggi spaziali (BJ Med Sports 2006; 40:4) Effetti avversi? Questi fattori di crescita regolano anche la crescita di tumori ormono-dipendenti RIPARAZIONE ED IRROBUSTIMENTO DELLE FIBRE MUSCOLARI Nel muscolo normale i nuclei multipli delle fibre sono responsabili della produzione di nuove proteine. Quando è necessario un processo di riparo, segnali chimici (IGF-1) stimolano le cellule satelliti a proliferare e a fondersi con le fibre in modo da contribuire con i loro nuclei al riparo delle fibre. La presenza di un numero maggiore di nuclei e quindi di nuove miofibrille consente di riparare il danno muscolare. Un gene sintetico, all’interno di un vettore, può essere posto in un muscolo. Il vettore trasporterà il gene in un nucleo da dove dirigerà la produzione di una proteina. Se il gene produce IGF-I o una proteina che blocca la miostatina questo porterà a maggiore proliferazione delle cellule satelliti e quindi all’irrobustimento della fibra muscolare. 6°approccio al doping genetico ML IGF-1 MGF Nel 2000 sono stati identificati due nuovi fattori di crescita, espressi dal muscolo, derivati dal gene del IGF-1 per splicing alternativo Muscle L. IGF-1 simile all’IGF-1 epatico Mechano Growth Factor (MGF) individuabile solo quando il muscolo è in esercizio o stirato MGF sembra proteggere il muscolo cardiaco e i muscoli scheletrici, inducendo processi riparativi locali e prevenendo l’apoptosi Se MGF viene posto in un gene manipolato e immesso nei muscoli di un topo di laboratorio: in 2 settimane si ha un incremento del 20% della massa muscolare Quando, con un simile approccio, si immette nel muscolo IGF-1 epatico si ottiene lo stesso incremento del 20% della massa muscolare ma soltanto dopo 4 mesi RISCHI IPOTIZZABILI CON IL DOPING GENETICO A breve-medio termine z Autoimmunità z Sindrome simil-nfluenzale z Shock tossico z z z z A lungo termine Fibrosi Tumori Effetti avversi tipici dei fattori stimolati Impossibilità di terapia genica futura (immunità) Legati alle modalità di trattamento z Malpratica (vettore o via somministrazione inadeguati) z Materiale contaminato (patogeni o allergeni) z Mancanza di follow-up Gli studi genetici per selezionare gli atleti ¾ I progressi nel campo della genetica aprono la prospettiva di individuare quale corredo genetico è più o meno favorevole per la riuscita in un determinato sport. ¾ Effettuando uno screening genetico sui bambini si potranno individuare quelli da indirizzare ad una certa attività sportiva, quelli da indirizzare ad un’altra attività sportiva, quelli da “scartare”. ¾ Lo screening genetico potrebbe essere attuato anche ad atleti adulti per selezionare individualizzati e specifici metodi di allenamento. ¾ Per fortuna non siamo determinati solo dalla sequenza delle basi del nostro DNA………….. Vedi per approfondimento: Rankinen T. et al. Med Sci Sports Exerc 2001; 33:855; Med Sci Sports Exerc 2002; 34:1219 Ricordiamoci che il genoma non è l’unico fattore… geni Distrofia muscolare Tumore al seno familiare Tumore al seno Tumore polmonare Anche condizioni acquisite: acquisite z traumi z fratture z ustioni z infezioni possono essere più frequenti In certi soggetti per fattori genetici Obesità Aterosclerosi Alzheimer Parkinson abitudini ambiente M4. ALTRI METODI E PRATICHE VIETATE Le nuove frontiere del doping: impiego di molecole capaci di espletare effetti anabolizzanti o di facilitare il rilascio endogeno di ormoni peptidici Precursori sintetici (“secretagoghi”, “elicitators”) di ormoni peptidici; Peptidi “mimetici”: molecole di sintesi, usate per via orale o come spray nasali o cerotti, che stimolano la produzione del GH, dell’EPO o di altri ormoni: es. MK677 (Merck), GHRP-2 (Kaken), NN-703 (NovoNordisK); ipamorelina, ecc. Omologhi e/o derivati naturali di “Ecdysteroides”, animali e vegetali: beta-ecdysterone, isoflavoni, metossiflavoni, etc. Per concludere Prima di diventare come loro … ... e per evitare prematuramente di ... usa questo ! FINE DELLA PRESENTAZIONE
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