QE 7mar2016 Amgas Bari
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QE 7mar2016 Amgas Bari
Gare gas, i big in corsa per Amgas Bari Tredici manifestazioni di interesse per la partnership, tra cui Italgas, Edison, Iren, Gas Natural e Alpiq. Fondo inglese disponibile a finanziare il business. Possibile estensione alla vendita Sono diversi i big della distribuzione gas in corsa per la partnership con Amgas Bari in vista della gara per l'Atem del capoluogo pugliese. Le manifestazioni di interesse arrivate sono 13: Italgas, Edison (tramite la controllata Infrastrutture di distribuzione gas), Gas Natural Distribuzione Italia, Iren, Alpiq, Erogasmet, Acquedotto Pugliese, Uniongas Metano, Mediterranea Energia, Italtecna, Sidigas, Amalfitana Gas (gruppo Mazzitelli) e Eap. A questi si aggiunge un fondo di investimento inglese (con budget fino a 600 mln €) che ha dato disponibilità a finanziare il business. Parallelamente, infatti, Amgas sta cercando soggetti pronti a immettere risorse per la gara, con l'obiettivo di rafforzarsi sia nell'ottica partnership industriale sia nell'ipotesi di partecipare alla gara da soli. Per alcuni tra i candidati si pongono però possibili problemi Antitrust o di rispetto della normativa sui servizi pubblici. Italgas, per esempio, già detiene il 38% circa dei 240 mila Pdr dell'Atem "Bari 1", che unitamente al 51% di Amgas porterebbe a una posizione dominante. Il tutto ovviamente al netto della possibile fusione di Italgas con 2i Reti Gas, che porterebbe la percentuale di controllo dell'Atem quasi al 100%. Gas Natural è invece presente nell'Ambito contiguo "Bari 2". Acquedotto Pugliese ha poi una posizione peculiare in quanto la concessione gratuita per le reti idriche gli impedirebbe di partecipare direttamente in Ati per la distribuzione gas. Il gruppo potrebbe però proporre una collaborazione a valle della gara gas, considerando anche che la propria concessione sull'idrico scade nel 2018. "Abbiamo partecipato a una manifestazione d'interesse - ha spiegato al Corriere del Mezzogiorno Lorenzo De Santis, vice presidente dell'Acquedotto Pugliese - perché la mission del nuovo management è quella di individuare possibili alleanze in una logica di multiutility. L'obiettivo è individuare occasioni di crescita e possibili sinergie con altri gruppi. Ovviamente i progetti saranno sottoposti all'approvazione dell'azionista Regione Puglia. Acquedotto Pugliese vuole diventare un soggetto che si muove in un'ottica interregionale". C'è infine da considerare che Amgas potrebbe valutare con alcuni dei candidati verticalmente integrati un'estensione della partnership alla vendita gas. "Il numero e la qualità delle proposte presentate - ha affermato Ugo Patroni Griffi, presidente di Amgas spa - dimostra che l'azienda è attrattiva e ha svolto un buon lavoro di programmazione e gestione. Credo che le possibilità di aggiudicarci la gara d'ambito non manchino". A quanto risulta a QE obiettivo è di scegliere il partner entro un paio di mesi. La gara per il servizio di distribuzione dovrebbe essere bandita entro il marzo 2017. QE, 07-03-16
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