Primary Nursing: Viaggio all`interno del Cambiamento
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Primary Nursing: Viaggio all`interno del Cambiamento
Primary Nursing: Viaggio all’interno del Cambiamento Claudia Gatta Responsabile Infermieristico Dipartimento di Medicina ASL Bi- Biella Dal “Progetto Florence” Al “Progetto Primary Nursing” …..alcune cose nella vita sembrano impossibili…….. come si fa a mangiare un elefante? Si taglia a fette Premessa 1: situazione socio-demografica L’aumento delle patologie cronico degenerative e l’invecchiamento della popolazione richiedono sempre più risposte razionali, specifiche e non dilazionabili. La cultura odierna tende a riconoscere ad ogni uomo il diritto sempre più ampio ad intervenire in prima persona nelle scelte che lo coinvolgono, anche e soprattutto quelle che riguardano la propria salute Premessa 2: Scopo dell’infermieristica “l’infermieristica consiste anzitutto nell’assistere le persone (ammalate o sane) nelle attività che contribuiscono alla salute o al suo recupero (oppure ad una morte serena), attività che esse svolgono autonomamente quando possiedono l’energia, la volontà e le conoscenze necessarie per farlo. L’infermieristica, inoltre, aiuta la persona a seguire la terapia prescritta e a rendersi indipendente dall’assistenza prima possibile” ( V. Henderson “Principles and practice of nursing” – 1960) Premessa 3: specificità disciplinare L’infermieristica assume come oggetto principale del suo studio l’autonomia (facoltà di governarsi da sé) della persona nel soddisfare i propri bisogni fondamentali di natura fisica, psichica, sociale, spirituale allo scopo di raggiungere il proprio massimo equilibrio\benessere possibile all’interno del suo progetto di vita. Autonomia che può essere compromessa realmente o potenzialmente da un problema di salute, dal suo trattamento o dai suoi esiti. Problematicità Diminuzione posti letto in ospedale Obiettivi di abbattimento della degenza media Rientri ripetuti di pazienti “cronici” “Fuga” degli infermieri dai reparti medici Scopo Migliorare l’efficacia assistenziale garantendo la continuità assistenziale ospedale territorio Trattenere gli infermieri nella pratica clinica aumentando la soddisfazione lavorativa Obiettivi Facilitare e orientare l’utente e la sua famiglia nel percorso di cura dall’ingresso alla dimissione Motivare e supportare l’utente all’autocura Creare collegamento tra i vari servizi Ridurre le riammissioni Valorizzare l’integrazione interprofessionali tra infermiere e medico di riferimento sia ospedaliero che di famiglia PROPOSTA Modello Primary Nursing + Case Manager Primary Nursing Si è sviluppato come alternativa all’assistenza infermieristica di equipe o funzionale e come modo per migliorare la qualità dell’assistenza e il livello professionale degli infermieri. Il PN è orientato alla continuità dell’assistenza. Nella nostra interpretazione Sono i turnisti e sono responsabili di un gruppo di pazienti (8/10). I primary nurse tramite l’utilizzo della documentazione infermieristica segnalano i pazienti a “rischio di dimissione difficile” al Case Manager Nurse Case Manager NURSING CASE MANAGER (NCM): viene proposto per controllare I costi dell’assistenza migliorando la qualità attraverso una collaborazione interdisciplinare. Il NCM si orienta su una specifica popolazione di pazienti, che segue durante l’intero percorso di cura ne garantisce la fluidità e continuità del percorso di cura dall’ingresso alla dimissione. Obiettivi specifici: Pianificazione assistenziale pazienti individuati Valutazione lesioni cutanee Impostazione e valutazione piani educativi Relazioni interprofessionali intra\extraospedaliere Elaborazione lettera di dimissione infermieristica Inizio sperimentazione: marzo 2007 Prima verifica Ottimizzazione del tempo di preparazione della dimissione Miglior utilizzo dei posti di post acuzie Miglior collaborazione con gli infermieri/medici del territorio Percezione migliorata da parte delle famiglie sul percorso assistenziale per la dimissione Miglioramento del clima lavorativo Progetto ricerca finalizzata 2008 REGIONE PIEMONTE ASL – Bi – Biella Ha presentato il progetto “Ruolo del case manager per integrazione ospedale territorio” Che è stato accettato e finanziato …….da case…. ……a care….. CARE MANAGER: chi è costui? “ il professionista che accompagna il cittadino nel processo di soddisfazione delle esigenze bio-psico-sociali della persona tramite la gestione del suo intero percorso di cura; il Care Manager ha la responsabilità di facilitare e coordinare l’assistenza degli utenti durante la loro presa in carico, determinando insieme al gruppo interdisciplinare obiettivi e durata della degenza e di facilitare la continuità assistenziale fuori dall’ospedale, pianificando gli interventi per soddisfare i bisogni degli utenti e delle loro famiglie”. Progressione verticale da D a DS Messi a bando di concorso interno n. 16 posti di “Collaboratore professionale Sanitario Esperto – Infermiere, categoria Ds – Care Manager” 2010...cosa ci inventiamo di nuovo? Decisione di aderire completamente ad un modello assistenziale Scelta di un modello assistenziale professionalizzante che garantisca: L’individualizzazione dell’assistenza La valorizzazione del professionista Gli elementi costitutivi del PN 1. 2. 3. 4. Attribuzione e accettazione da parte di ciascun individuo della responsabilità personale nel prendere delle decisioni L’assegnazione dell’assistenza quotidiana secondo il metodo dei casi (case method) La comunicazione diretta da persona a persona Una persona operativamente responsabile per la qualità dell’assistenza erogata ai pazienti di un reparto 24 ore al giorno, sette giorni alla settimana Gli elementi costitutivi del PN In particolare il primo ed il quarto elemento esprimono il concetto chiave di questa organizzazione dell’assistenza: l’approccio decisionale decentrato, dove il flusso comunicativo risulta essere semplificato e tutte le decisioni prese sono basate sulla conoscenza dei bisogni del paziente e sulla relazione con esso e con i suoi famigliari. Ciò può realizzarsi solo dopo l’avvenuta attribuzione di un pz. ad un inf. che si assume la responsabilità della sua assistenza dall’accettazione alla dimissione. L’approccio decisionale decentrato: ADD L’ADD è fondato su tre concetti base la cui comprensione è fondamentale per sostenere lo sviluppo del personale nel passaggio concreto tra un qualsiasi modello organizzativo ed il modello PN. Essi sono: Authority: dispongo delle conoscenze e delle capacità necessarie a prendere la decisione o a fare l’azione della quale ho assunto la responsabilità Responsability:“ sto facendo ciò che mi sono dichiarato disposto a fare?” Accountability: “ho fatto quello che avevo promesso di fare? e con quale risultato? Intensità occuparsi azioni sostituzione procurare il necessario routine procedure protocolli Cura o Aver cura? Complessità pre-occuparsi prefigurazioni Investimento personale autocura Prendersi a cuore personalizzazio ne enpowerment Intensità Approccio decisionale decentrato Rendere disponibile le Informazioni utili per fare un’assistenza intelligente in assenza del PN Primary nursing Complessità Autority Io mi prendo cura di te Responsability Accountability Stendere la programmazione assistenziale adeguata Pianificare la dimissione caos che stiamo Marie Manthey vivendo nel settore sanitario troverà la soluzione quando davvero ci focalizzeremo sul paziente FLORENCE NIGHTINGALE Firenze, 12 maggio 1820 – Londra, 13 agosto 1910 L’assistenza agli infermi è un’arte e se deve essere realizzata come un’arte, richiede una dedizione totale ed una dura preparazione come per qualunque opera di pittore o di scultore, con la differenza che non si ha a che fare con la tela o un gelido marmo, ma con un corpo vivo, tempio dello spirito di Dio. E’ una delle Belle Arti, anzi la più bella delle Belle Arti F. Nightingale
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