Specimen Zingarelli 2011.indd
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• Oltre 1500 nuove parole o significati e 1000 schede con sfumature di significato • 2900 parole da salvare • 1700 segnalazioni di reggenze • Nel DVD-Rom: pronuncia sonora di tutte le parole, testo integrale dello Zingarelli 2011, del Tommaseo (1865-1879) e Atlante illustrato della lingua italiana ITALIANO loZingarelli2011 VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA di Nicola Zingarelli Contiene: •DVD-Rom per Windows installabile su disco rigido •licenza annuale per la consultazione online ITALIANO loZingarelli2011 VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA di Nicola Zingarelli Per l’installazione del DVD-Rom sul disco fisso sono necessari il codice (stampato in verticale sul bollino argentato SIAE nel frontespizio) e la possibilità di collegarsi a Internet per il tempo necessario all’installazione. Apra il DVD-Rom con “esplora” o “apri”, clicchi su installa.exe e segua le istruzioni a video. 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Fumigazione. 2 Affumicamencolazione; per es. la ts di pizza è un’affrica•la prima e l’ultima reale o immaginario. to voce di una tana per costringere un animale ad ta sorda dentale. sfumature ➤ proverbio. uscire. pagina affricazióne [da affricatodella ✵ av. 1950] s. f. • ióne [vc. dotta, lat. tardo affusiōne(m), ( ling. ) Modo di articolazione conso•perdiununapiù rapidoaffus reperimento aforı̀sta [1986] s. m. e f. (pl. m. -i ) • Chi ˙ da affŭndere ‘infondere’ ✵ av. 1758] s. f. • ( raro ) nante affricata. delle informazioniVersamento di un liquido su qlco. | Pratica crea aforismi | Chi ama parlare per aforismi. àffrico ➤ africo. terapeutica consistente nel versare acqua aforı̀stico [vc. dotta, gr. aphoristikós. V. afori†affrı̀ggere ➤ affliggere. sma ✵ 1699] agg. (pl. m. -ci ) • Che ha forma calda o fredda su una parte del corpo. ➁ affrittellàre [comp. di a- e frittella ✵ av. di aforisma | ( est. ) Sentenzioso, conciso. || - ) [comp. di a- ➁ e fusolo ✵ 1422] v. tr. ( io affrittèllo ) • ( raro ) Cuocere a affusolàre (o -s aforisticaménte, avv. In modo breve e sensec. XIV] v. tr. ( io˙affùsolo ) • Dare forma di forma di frittella. tenzioso. fuso, assottigliare delicatamente: a. una coaffrontàbile [av. 1786] agg. • Che si può ♣a fortiòri /lat. afortsjɔri/ [lat., ‘a più forte lonna. affrontare. || affrontabilità, s. f. inv. (ragione)’, comp. di ā ‘da’ e fortiōri, abl. di fŏrtior, - ) part. pass. di affusolare ; affrontaménto [sec. XIV] s. m. • ( raro ) affusolàto (o -s compar. di fŏrtis ‘forte’ ✵ av. 1584] A loc. agg. ˙ di fuso: l’acciuga ha un anche agg. 1 A forma L’ affrontare | †Scontro, battaglia. inv. • Nella logica, detto di argomentazione corpo a. | Sottile, ben tornito: dita, gambe af♦affrontàre [lat. parl. *affrontāre, comp. di ăd che convalida una proposizione in base al fusolate. 2 Detto di abito femminile di linea e frōns, genit. frŏntis ‘fronte’ ✵ sec. XIII] A v. tr. fatto che abbia ragioni ancor più numerose e allungata e aderente. ( io affrónto ) 1 Andare incontro con risoluvalide di altra già tenuta per valida. B loc. affùsto [ant. fr. affust, da affuster ‘appoggiarsi tezza a qlco. di rischioso, di spiacevole, di avv. • Tanto più, a maggior ragione. a un fusto’ ✵ av. 1680] s. m. • Sostegno della impegnativo e sim.: a. la morte, il pericolo, - ) [1895] s. f. inv. • Caratteribocca da fuoco in un pezzo d’artiglieria | A. afosità (o -s ˙ è afoso. le difficoltà, il disprezzo generale | A. una stica di ciò che a deformazione, fornito di organi elastici spesa, farvi fronte | A. una salita, una curche consentono il rinculo della bocca da fuo- afóso (o -s- ) [da afa ✵ 1374] agg. • Pieno di va, prepararsi a superarle. 2 Farsi incontro ˙ afa, soffocante per l’afa: aria, giornata co senza che si sposti l’affusto. a qlcu. in modo deciso: a. il direttore per afosa. chiedergli un aumento | Assalire, fronteggia- afgàni ➤ afghani. afoxé /portog.-brasiliano afuʃε/ [vc. re con coraggio: a. un ladro; a. il nemico. afgàno ➤ afghano. portog.-brasiliana prob. da axé, propr. ‘energia’ ✵ 3 Prendere in esame, discutere, trattare: a. afghàni o afgàni [1992] s. m. inv. • Unità 1993] s. m. inv. (pl. portog. afoxés ) • Strumonetaria circolante dell’Afghanistan. una questione, un problema. 4 Sistemare mento a percussione di origine brasiliana, due pezzi meccanici in modo da formare afghàno o afgàno [1818] A agg. • Dell’Afcostituito da una zucca essiccata e svuotata un’affrontatura. B affrontàrsi v. rifl. recipr. ghanistan: levriero a. B s. m. (f. -a ) • Abiavvolta da una rete sulla quale sono fissate 1 Scontrarsi: i due eserciti si affrontarono tante o nativo dell’Afghanistan. perline, semi, conchiglie che, al contatto con nei pressi del lago | Misurarsi: oggi si affron- aficionàdo /afisjonado, sp. afiθjonaðo, la zucca, producono un suono caratteristico. tano le due squadre migliori. 2 †Imbattersi, -sjo-/ [sp., ‘affezionato’ ✵ av. 1908] s. m. (f. sp. afrézza [da †afro ➀ ✵ av. 1320] s. f. • ( lett. ) trovarsi di fronte. C affrontàrsi v. intr. -a, pl. m. -os, pl. f. -as ) • Acceso ammiratoSapore aspro. pron. • ( lett. ) Sentirsi offeso: dopo che le ho re, sostenitore, tifoso di una squadra | ( est. ) parlato di donazione, s’è affrontata ( C. GolFrequentatore assiduo: è un a. del teatro africànder /afrikander, ingl. frikandə(r)/ o afrikànder o afrikàner [ingl., ‘sudafricano doni ). dell’opera. di origine europea, boero’, dal neerl. Afrikaner †affrontàta [av. 1348] s. f. • Scontro. àfide [vc. dotta, lat. scient. aphis, genit. aphidis, ‘africano’, alterato sul modello del neerl. Hollander affrontàto part. pass. di affrontare ; anche di etim. incerta ✵ 1819] s. m. • Insetto degli ‘olandese’, Englander ‘inglese’, ecc. ✵ 1892] s. m. agg. 1 Nei sign. del v. 2 ( arald. ) Detto di due Emitteri, talvolta privo di ali, dannoso pae f. inv. • Nativo del Sud Africa e delle regiofigure poste una di fronte all’altra. rassita dei vegetali. SIN. Gorgoglione, pidocni adiacenti discendente da genitori europei, chio delle piante. affrontatóre [av. 1584] s. m. (f. -trice ) • spec. olandesi. ( raro ) Chi affronta | †Aggressore. afı̀llo [vc. dotta, gr. áphyllos ‘senza foglie’, comp. di a- ➀ e -phyllos ‘-fillo’ ✵ 1809] agg. • africanı̀smo [1865] s. m. 1 Espansioniaffrontatùra [av. 1539] s. f. • Sistemazio˙ smo coloniale in Africa. 2 Attività volta alDetto di pianta totalmente priva di foglie o ne di due pezzi meccanici in un meccanismo l’affrancamento politico, economico, cultucon foglie rudimentali. a contatto di testa. rale delle popolazioni africane. 3 Vocabolo o ♣affrónto [da affrontare ✵ av. 1321] s. m. †a fin che /affinke*, affin ke*/ ➤ affinché. locuzione africani presenti in autori latini 1 Atto o parola che offende | Offesa, ingiuria: a fı̀ne ➤ affine ➁. dell’età imperiale. arrecare, fare un a.; ricevere, sopportare, àfnio o ( raro ) hàfnio [da Hafnia, nome latinizafricanı̀sta [1889] s. m. e f. (pl. m. -i ) patire un a.; dimenticare gli affronti ricevuzato di Copenaghen ✵ 1929] s. m. (pl. -i o -ii ) • 1 Studioso di africanistica. 2 Fautore dell’eti. 2 †Assalto, scontro di armati | †Incontro | Elemento chimico, metallo che emette facilspansionismo coloniale in Africa. †Al primo a., sulle prime. mente elettroni e i cui sali accompagnano sempre quelli di zirconio dai quali vengono africanı̀stica [1941] s. f. • Disciplina che †affumàre [lat. parl. *affumāre, comp. di ăd e ha per oggetto lo studio delle lingue e delle separati con difficoltà. SIMB. Hf. NUM. AT. 72. fūmus ‘fumo’ ✵ av. 1306] v. tr. 1 Sottoporre alculture africane. SIN. ( raro ) Celtio. l’azione del fumo. 2 ( fig. ) Offuscare. africanı̀stico [1983] agg. (pl. m. -ci ) • Reaffumicaménto [av. 1311] s. m. 1 L’ affu- a fóndo ➤ affondo. lativo all’africanistica. micare, il venire affumicato | Immissione di afonı̀a [vc. dotta, gr. aphōnia, comp. di a- ➀ e ♦ fumo in un alveare per stordire le api prima -phōnia ‘-fonia’ ✵ av. 1712] s. f. • ( med. ) Perdi- africàno o ( raro, lett. ) affricàno [vc. dotta, lat. africānu(m), da Āfrica, da Āfri, nome degli abidi raccogliere il miele o di altra operazione. ta della voce. tanti della Libia ✵ 1258] A agg. • Dell’Africa: 2 ( raro ) Affumicatura. afònico [1889] agg. (pl. m. -ci ) • Che confiumi africani. B s. m. 1 ( f. -a) Abitante o affumicàre [dal lat. fumigāre. V. fumigare ✵ cerne l’afonia. nativo dell’Africa. 2 Pasticcino di pasta marav. 1334] v. tr. ( io affùmico, tu affùmichi ) ♣àfono [vc. dotta, gr. áphōnos, comp. di a- ➀ e gherita solitamente coperto di cioccolato | 1 Riempire di fumo: a. una stanza | Anneri-phōnos ‘-fono’ ✵ av. 1730] A agg. 1 ( med. ) Af( est. ) Ogni dolce o torta con copertura di re col fumo: a. il camino, il soffitto, una penfetto da afonia. 2 ( ling. ) Detto del fenomeno cioccolata. tola. 2 Sottoporre alimenti di origine animadella voce priva di vibrazioni laringee. B s. àfrico o àffrico [dal lat. afrı̆cu(m) ✵ av. 1292] le all’azione prolungata del fumo, sia come m. (f. -a ) • ( med. ) Chi è affetto da afonia. A agg. (pl. m. -ci ) • ( lett. ) Dell’Africa. B s. tecnica di conservazione che per conferire ♣aforı̀sma o aforı̀smo [vc. dotta, lat. aphorı̆m. • ( lett. ) Libeccio | Correntemente, vento loro un sapore caratteristico: a. carni, pesci. ˙ ˙ dal gr. aphorismós smu(m), ‘definizione’, da aphocaldo. affumicàta [av. 1324] s. f. • Affumicatura rizō ‘io definisco’, da horı́zō ‘io determino’ ✵ 1300 non molto lunga. ca.] s. m. (pl. -i ) • Breve massima che espri- afrikàans /afrikans, afrikaans ɑfɾikɑ̃ns/ [neerl., propr. ‘africano’ ✵ 1930] s. m. inv. • Linaffumicàto part. pass. di affumicare ; anche me una norma di vita o una sentenza filosogua dei boeri del Sud Africa. agg. 1 Riempito di fumo | Annerito dal fumo fica: parlare per aforismi. afrikànder /afrikander, ingl. frikandə(r)/ | Di prodotto alimentare, sottoposto ad affusfumature di significato ➤ africander. micatura: prosciutto a. 2 ( est. ) Oscurato, coaforisma - pensiero - wellerismo afrikàner /afrikaner, ingl. frikɑnə(r)/ lorato di bruno: lenti affumicate. L’aforisma è una massima che esprime una nor➤ africander. affumicatóio [1874] s. m. (pl. -ói ) • Luoma di vita o una sentenza filosofica in forma ica➀ go in cui si affumicano carni o altri generi stica, lapidaria, talora anche paradossale; gli afo- ♣àfro [etim. discussa: o lat. āfru(m) ‘africano’ o germ. *aifrs ‘terribile’ ✵ 1300 ca.] agg. • ( lett. ) commestibili. rismi costituiscono un genere abbastanza diffuChe ha sapore aspro, acre: spicco la susina affumicatóre [1819] s. m. 1 ( f. -trice) so nella letteratura moderna. Il pensiero è un afra dal prugno ( G. D’Annunzio ). || afrétto, L’ addetto all’affumicatura delle carni e dei breve testo, più esteso dell’aforisma, che contiedim. pesci. 2 Attrezzo per gettare fumo negli alne una riflessione generalmente di natura filosoveari allo scopo di stordire le api. fica. Se gli aforismi e i pensieri sono sempre d’au- àfro ➁ [vc. dotta, lat. Āfru(m), dal n. del popolo Á Ricerca semplice •basta digitare nel campo Lemma la parola cercata o, nel campo Forme flesse, la forma declinata o coniugata del lemma •per raggiungere direttamente il lemma o risalire dalla forma flessa al lemma DVD-Rom Á online Animali/ 7 128 Tipo: VERTEBRATI Classe: UCCELLI occhio becco penne copritrici penne copritrici tipi di zampa dorso ala petto penne remiganti codrione prensile palmata penne timoniere ventre penne remiganti tarso ala zampa di trampoliere con artigli coda tipi di becco barbe rachide vessillo calamo di onnivoro penna di granivoro di insettivoro di ittiofago Illustrazioni 1/30 •tavole che illustrano famiglie di termini •per comprendere visivamente il significato di un termine fregata e individuare nell’immagine 1/60 il rapporto fra parole che si 1/30 riferiscono al medesimo oggetto 1/90 di frugivoro di rapace 1/35 pellicano 1/100 struzzo 1/10 emù pinguino albatro procellaria 1/20 1/20 cormorano 1/40 anatra cigno reale 1/25 1/25 oca selvatica oca 1/20 1/15 anatra selvatica alzavola 1/25 ibis sacro 1/25 1/30 1/18 airone cicogna fischione 1/40 1/30 1/30 1/20 marabù fenicottero condor avvoltoio Á DVD-Rom online Illustrazioni •nel DVD un ricco atlante illustrato con migliaia di soggetti ricercabili per nome o grazie a un indice per argomenti 320 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z bratteiforme ⏐ brent dal tondello molto sottile, coniata da una sote, avv. 1 Con bravura; efficacemente. 2 Con spavalderia. B in funzione di inter. • la faccia, caratteristica della Germania dal Esprime soddisfazione, consenso, ammiraXII al XIV sec. zione: b., bis! C s. m. 1 Nell’Italia secentebratteifórme [vc. dotta, comp. di brattea e sca, bandito che si rifugiava presso un signo-forme ✵ 1829] agg. • Che ha forma di bratrotto e gli assicurava i suoi servizi riceventea. done impunità e sostentamento. 2 ( est. ) brattèola [vc. dotta, dal lat. brattĕola(m), Guardia armata assoldata da un personagdim. di brăttea ‘brattea’ ✵ 1829] s. f. • ( bot. ) gio potente, spec. per compiere prepotenze. Brattea molto ridotta inserita sul peduncolo || bravàccio, bravàzzo, pegg. (V.) | bravétdi alcuni fiori. , agg. dim. | bravettı̀no, agg. dim. | bravı̀to bratteolàto [da bratteola ✵ 1955] agg. • no, agg. dim. | bravóne, accr. (V.) | bravùc( bot. ) Che è fornito di bratteole: peduncolo b. cio, agg. dim. bràtto o sbràtto ➁ [napol. bratto: dal lat. băt˙ (?) ✵ 1889] s. m. Propulsione bravóne [av. 1565] s. m. (f. -a ) 1 Accr. di tulum ‘battola’ • bravo. 2 ( raro ) Bravaccio | Fare il b., fare lo di un battello con un solo remo posto a popspaccone. pa estrema e mosso alternativamente verso bravùra [1476] s. f. 1 Abilità, perizia, cadritta e verso sinistra: remo da b. pacità (+ in, anche seguito da inf.) : mostrare bravacciàre [1931] v. intr. (pres. io brala propria b.; dimostrare b. in un lavoro; ha vàccio ; fut. io bravaccerò ; aus. avere ) • dimostrato la sua b. nel convincere gli ascol( lett., raro ) Fare il bravaccio. tatori; E monsieur diventai colla b. / Di storbravacciàta o bravazzàta [1863] s. f. • piare le fanciulle e i putti ( C. Goldoni ) | Pez( lett. ) Azione da bravaccio | Smargiassata. zo di b., lavoro la cui esecuzione richiede bravàccio o bravàzzo [1525] s. m. un’eccezionale abilità. 2 ( mus. ) Unito a nomi 1 Pegg. di bravo. 2 ( lett. ) Sgherro | Uomo di brani vocali o strumentali indica difficoltà prepotente e millantatore. tecniche e carattere virtuosistico: allegro di bravàre [da bravo ✵ 1483] A v. intr. (aus. b., aria di b. | Nella loc. con bravura, quanavere ) • ( lett. ) Parlare o comportarsi in modo si richiede un’esecuzione brillante. do arrogante, provocatorio. B v. tr. 1 ( lett. ) 3 ( lett. ) Audacia, ardimento. 4 ( lett. ) SpaMinacciare, provocare | Sfidare: avea contivalderia, arroganza. 5 †Ferocia. nuato a bravar la morte ( R. Bacchelli ). sfumature ➤ capacità. 2 ( lett. ) Rimproverare duramente: la vostra break ➀ /brεk, ingl. breik/ [vc. ingl., dal v. to signora madre mi ha bravato moltissimo ( C. break ‘interrompere, staccare’ ✵ 1937] A s. m. Goldoni ). inv. 1 Interruzione, pausa, spec. nel corso di bravàta [1536] s. f. 1 ( lett. ) Comportaun lavoro intellettuale, manageriale e sim.: mento, atto o discorso arrogante e provocafacciamo un b. e prendiamoci un caffè | Bretorio: a far bravate con gli operai della diga ve annuncio pubblicitario trasmesso inter( I. Calvino ). SIN. Smargiassata, spacconata. rompendo un programma televisivo o radio2 Azione rischiosa compiuta per spavaldefonico. 2 ( sport ) Nella pallacanestro e in alria: ha voluto fare la b. di uscire con la febtre discipline di squadra, il momento della bre; ti pentirai di certe bravate! 3 ( lett. ) partita in cui una compagine distanzia noteSgridata. volmente nel punteggio quella avversaria. †bravatòrio [av. 1704] agg. • Provocatorio, 3 ( sport ) Nel tennis, la conquista del game minaccioso. nel quale l’avversario è al servizio. B inter. • ( sport ) Nel pugilato, ordine di separarsi dato bravazzàta ➤ bravacciata. dall’arbitro ai contendenti quando, venuti bravàzzo ➤ bravaccio. strettamente a contatto, si impediscono recibraveggiàre [1481] v. intr. (pres. io braprocamente i movimenti tenendosi con le véggio ; fut. io braveggerò ; aus. avere ) • ( rabraccia | Nel rugby, comando di sciogliere la ro ) Parlare e comportarsi con spavalderia. mischia. braverı̀a [1525] s. f. 1 ( raro, lett. ) Vanteria, ➁ azione, comportamento arrogante. SIN. Spa- break /brεk, ingl. breik/ [vc. ingl., variante grafica di brake ‘carrozza, cocchio’ ✵ 1873] s. f. valderia. 2 ( raro, lett. ) Atteggiamento da inv. 1 In Gran Bretagna, tipo di carrozza bravo | L’ insieme dei bravi. aperta, a quattro ruote. 2 Station wagon bravétta [prob. dal fr. brouette ‘carriola’ ✵ Italiano fondamentale (nome usato spec. per i modelli francesi). 2007] s. f. • Carrello a due ruote per il trapiù dance diffuse/brεkdεns, ingl. breikdns/ break sporto di piccoli carichi. •le parole italiane [loc. ingl., comp. di break ‘interruzione’ (V. e note †bravézza [1550] s. f. • Valentia. break ➀) e dance ‘danza’, perché è danza a movi♦bràvo [lat. prāvu(m), con sovrapposizione di •è il lessico minimo menti indispensabile spezzati ✵ 1984] loc. sost. f. inv. • Ballo barbaru(m) (?) ✵ 1314] A agg. 1 Che compie la moderno caratterizzato da movimenti a alla comprensione e alla propria opera con impegno e abilità (+ a, scatti, bruschi e spezzati che richiedono nob. operaio, unalinguistica + in, anche seguiti da inf.) : unproduzione tevoli doti atletiche. brava professionista; uno studente b. in mabreakdown /brεkdaun, ingl. breikdaυn/ tematica; è proprio b. al volante!; un orato[vc. ingl., propr. ‘rottura’, dal v. to break ‘rompere b. a trovare argomenti convincenti; un’atre’ ✵ 1989] s. m. inv. • Improvviso arresto di trice brava nell’interpretare una parte; elaboratori o impianti elettrici. ( iron. ): b. furbo!; b. fesso! | ( fam. ) Chi ci riesce è b.!, per indicare lavori, concetti, di- break even /brεkiven, ingl. breikiv(ə)n/ [loc. ingl., propr. ‘chiusura (break) alla pari scorsi particolarmente difficili. SIN. Abile, ca(even)’ ✵ 1984] loc. sost. m. inv. • ( econ. ) Papace. CONTR. Inetto. 2 Buono, onesto, dabbereggio di bilancio nella gestione di un’ane: una brava moglie; un b. giovane | In forzienda. mule di cortesia, spesso iron.: ascoltate, brav’uomo! | Per esortazione, incoraggia- breakfast / brεkfast, ingl. brεkfəst/ [vc. ingl., comp. di to break ‘rompere’ e fast ‘digiuno’ mento: su, da b.! 3 ( lett. ) Animoso, corag✵ 1892] s. m. inv. • Prima colazione. gioso, prode: gli epici canti del tuo popol b. ( G. Carducci ) | Fare il b., ostentare coraggio, breaking / brεkin(), ingl. breikiŋ/ [vc. ingl., propr. ‘rottura, interruzione’, da to break (V. spesso solo a parole | Notte brava, in cui si break ➀) ✵ 1983] s. m. inv. 1 Break dance. compiono bravate teppistiche | Alla brava, 2 B. news, V. news. ( ellitt. ) alla maniera di chi fa il bravo, cioè in modo spavaldo e arrogante: portare il cap- breakpoint /brεkpɔint, ingl. breikpɔint/ pello alla brava; ( est. ) alla svelta, con sicura [vc. ingl., propr. ‘punto (point) di interruzione abilità: dipinto alla brava. 4 ( pleonast., fam. ) (break)’ ✵ 1989] s. m. inv. 1 ( inform. ) IstruzioPreposto a un sost. con valore intens.: ogni ne di arresto dell’elaborazione inserita nel giorno fa la sua brava passeggiata. 5 †Erto, listato di un programma per permetterne la scosceso. 6 †Brado, indomito: ognun lo fugverifica in corso di esecuzione. 2 ( sport ) Nel ge come fera brava ( L. Pulci ). || bravaméntennis, punto che dà la possibilità di strap- pare il servizio all’avversario. bréccia ➀ [fr. brèche, dal francone *brëka ‘rottura, fenditura’, di orig. indeur. ✵ 1342] s. f. (pl. -ce ) • Apertura fatta rompendo muri o terrapieni di qualunque opera di fortificazione, mediante tiro di artiglieria o lavoro di mina, per penetrarvi a viva forza | Battere in b., dirigere i tiri delle artiglierie sul luogo dove si vuol fare la breccia; ( fig. ) demolire una tesi, un’argomentazione; in una competizione, battere l’avversario proprio sul traguardo | Spianare la b., tirare sulla rottura già fatta per appianare le macerie | Essere, rimanere sulla b., ( fig. ) continuare a svolgere brillantemente la propria attività | Morire, cadere sulla b., ( fig. ) nel compimento del proprio lavoro o dovere | ( fig. ) Fare b. nell’animo, nel cuore, nei pensieri, di qlcu., fargli impressione favorevole, persuaderlo. bréccia ➁ [lat. parl. *brı̆ccia(m), dal tema medit. brikka- ‘rilievo roccioso, erto’ (?) ✵ 1342] s. f. (pl. -ce ) 1 Insieme di ciottoli e frantumi di sassi portati dalla corrente dei fiumi | Insieme dei sassi opportunamente spezzati con cui, un tempo, si pavimentavano le strade. 2 ( geol. ) Roccia sedimentaria costituita da detriti angolosi cementati. || brecciòla, dim. (V.). brecciaiòlo [1911] s. m. • Spaccapietre. brecciàle [1918] s. m. • Pietrisco, ghiaia: scaricare i mucchi del b. ( L. Pirandello ). brecciàme [1922] s. m. • Pietrisco, ghiaia. brecciòla [1962] s. f. 1 Dim. di breccia ➁. 2 Brecciame costituito da sassi di dimensioni ridotte. || brecciolı̀na, dim. | brecciolı̀no, dim. m. (V.). brecciolı̀no [1959] s. m. 1 Dim. di brecciola. 2 ( merid. ) Brecciame molto minuto. breccióso (o -s- ) [av. 1502] agg. • Coper˙ to di breccia. brechtiàno /brektjano, brextjano/ [1961] agg. • Che è proprio dello scrittore e drammaturgo tedesco B. Brecht (1898-1956). breeder / brider, ingl. bridə(r)/ [vc. ingl., riduzione di breeder reactor, dal v. to breed ‘generare, produrre’ ✵ 1957] s. m. inv. • ( fis. ) Reattore autofertilizzante. breeding / bridin(), ingl. bridiŋ/ [vc. ingl., gerund. di to breed ‘allevare’ ✵ 1942] s. m. inv. • Selettocoltura. brefotròfio [vc. dotta, lat. brephotrophı̄u(m), dal gr. brephotrophêion, comp di bréphos ‘bambino’ e tréphein ‘allevare’ ✵ 1819] s. m. • Istituto dove si raccolgono e allevano bambini abbandonati. bregantı̀no ➤ brigantino. brègma [vc. dotta, dal lat. tardo brĕgma(m), dal gr. brégma, di etim. incerta ✵ av. 1729] s. m. (pl. -i ) • ( anat. ) Punto di incontro della sutura coronale e sagittale del cranio. Breitschwanz /ted. braetʃvants/ [vc. ted., cioè ‘coda (Schwanz) larga (breit)’, ambedue vc. di orig. germ. ✵ 1938] s. m. inv. (pl. ted. Breitschwänze ) • Pelliccia di agnellini persiani nati prematuri, con pelo lucente e cuoio sottile. breloque /fr. brəlɔk/ [vc. fr., forse di orig. onomat. ✵ 1831] s. f. inv. • Ciondolo da collo, spec. medaglione apribile. Bremsstrahlung /ted. brεmsʃtralυŋ/ [vc. ted. comp. di Bremse ‘freno’ e Strahlung ‘radiazione’ ✵ 1942] s. f. inv. (pl. ted. inv.) • ( fis. ) Radiazione elettromagnetica emessa da una particella carica sottoposta ad accelerazione. brèndolo (o -é- ) [etim. discussa: da brindello (?) ✵ 1856] s. m. • ( raro, tosc. ) Brandello. brénna [ant. fr. braine ‘(animale) sterile’, variante di brehaing ‘sterile’, di etim. incerta (?) ✵ av. 1375] s. f. • Cavallo di poco valore. SIN. Ronzino, rozza. brent /ingl. brεnt/ [da Brent, n. di un pozzo petrolifero nel Mar del Nord, noto per l’ottima quali- Italiano fondamentale spuntando questa casella si possono ricercare tutte le parole dell’italiano fondamentale Italiano fondamentale •le parole italiane più diffuse e note •è il lessico minimo indispensabile alla produzione linguistica 384 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z caratteriale ⏐ carbonchioso mata da un numero di bit sufficiente a rap- caratterologı̀a [comp. di carattere e -logia Pronuncia ✵delle parole italiane presentare, con le loro combinazioni, una ci1929] s. f. (pl. -gı̀e ) • ( psicol. ) Studio e fra decimale, una lettera dell’alfabeto, ed classificazione dei caratteri.con •segnalazione della pronuncia eventuali altri segni | C. ottico, carattere spe- caratterològico [1955] agg. (pl. m. -ci ) • accenti e punti sotto le lettere || cialmente disegnato per la stampa di docuRelativo alla caratterologia. caratterolo•indica modo intuitivo come menti destinati alla lettura ottica, ma perfet- in gicaménte , avv. Dal punto si di vista carattetamente leggibili anche dall’occhio umano | rologico. pronuncia una parola C. jolly, che può assumere diversi valori. || caratteropatı̀a [comp. di carattere e -patia caratteràccio, pegg. (V.) | caratterı̀no, ✵ 1987] s. f. • ( psicol. ) Alterazione del comdim. (V.) | caratteróne, accr. | caratterùcportamento capace di disturbare più o meno cio, caratterùzzo, dim. gravemente e diffusamente il carattere di un sfumature ➤ indole. individuo. caratteriàle [fr. caractériel, da caractère ‘ca- caratteropàtico [1990] A agg. (pl. m. rattere’ ✵ 1963] A agg. 1 Relativo al caratte-ci ) • Di caratteropatia, caratterizzato da re: indagine c. 2 Di bambino o adolescente caratteropatia: stato mentale c. B agg. e s. affetto da disturbi del comportamento, quali m. (f. -a ) • Che (o Chi) è affetto da carattel’impulsività e l’aggressività. || caratterialropatia. ménte, avv. Sotto l’aspetto caratteriale. B s. caratùra [da carato ✵ 1881] s. f. 1 Misuram. e f. • Bambino o adolescente caratteriale: zione di un prezioso in carati: c. dell’oro, dei scuola per caratteriali. diamanti | ( fig. ) Valore, rilievo: un atleta di caratterı̀no [sec. XVII] s. m. 1 Dim. di cac. mondiale. 2 Porzione di proprietà di una rattere. 2 ( iron. ) Indole difficile, scontrosa o nave espressa in carati | ( est. ) Quota di paraggressiva: ha un c. poco simpatico | Persotecipazione in una società o in un affare. na che ha tale indole. caravaggésco [av. 1793] agg. (pl. m. caratterı̀sta [da carattere ✵ 1818] s. m. e f. -schi ) • Relativo al pittore Caravaggio (pl. m. -i ) • Attore non protagonista che im(1573-1610): quadro, stile c.; scuola carapersona con vivacità realistica e spesso con vaggesca. arguzia un tipo umano esemplare. càravan / karavan, ingl. krəvn/ [ingl., ♦caratterı̀stica [fr. caractéristique, da carac‘carovana, carrozzone’, poi ‘roulotte’; stessa etim. tère ‘carattere’ ✵ 1639] s. f. 1 Speciale qualità dell’it. carovana ✵ 1966] s. m. inv. • Roulotte. che serve a determinare la natura di una co➡ ILL. campeggio. sa o di una persona e a distinguerla da qua†caravàna ➤ carovana. lunque altra: questo bracciale ha tutte le caratteristiche di un gioiello di gran classe; è caravanı̀sta [1970] s. m. e f. (pl. m. -i ) • Chi pratica il caravanning. SIN. Roulottista. una c. dei bugiardi. SIN. Carattere. 2 ( mat. ) C. di un logaritmo, parte intera del logarit- caravànning /karavanin(), ingl. krəvniŋ/ [1935] s. m. inv. • Forma di turismo mo | C. di una matrice o di un determinanpraticata utilizzando il caravan. te, massimo fra gli ordini dei minori non ♣ caravanserràglio [persiano kärwân-särâi nulli che si possono estrarre dalla matrice. ‘albergo per carovane’ ✵ 1542] s. m. 1 Nel mon3 Rappresentazione grafica in un sistema di do islamico e nell’Asia occidentale, luogo recoordinate dell’andamento di un fenomeno cintato e talvolta protetto da tettoie dove si fisico in funzione di uno o più parametri. ricoverano le carovane per la notte o il ripo4 Nel teatro drammatico dell’Ottocento, atso. 2 ( fig. ) Luogo pieno di chiasso, confusiotrice con ruolo di caratterista. ne e disordine: nei giorni di mercato la piazsfumature di significato za è un vero c. caratteristica - prerogativa - attributo ➀ Caratteristica è qualsiasi particolare utile a de- caravèlla [portog. caravela, da caravo ‘nave asiatica a vele latine’, dal lat. tardo cărabu(m) ‘caterminare una cosa o una persona e a distinguerrabo’ (V.) ✵ av. 1336] s. f. 1 Nave a vela velola da tutte le altre dello stesso tipo. Prerogativa ce e leggera a un solo ponte con tre o quattro è suo sinonimo, ma accentua il carattere di dote alberi usata spec. da Portoghesi e Spagnoli particolare, quindi esprime in genere una caratnel XV-XVI sec. 2 Colla forte da falegname teristica positiva. Attributo è anch’esso una (chiamata così prob. perché adoperata per qualità peculiare, ma si riferisce esclusivamente gli assiti delle navi omonime). a persona e ha un’accezione particolare in gramcaravèlla ➁ [deformazione del fr. calville, dal matica, dove indica la funzione dell’aggettivo. n. di un villaggio fr. ✵ av. 1566] s. f. • Varietà ♦caratterı̀stico [fr. caractéristique. V. caratdi mela o di pera con buccia rugginosa. teristica ✵ 1553] agg. (pl. m. -ci ) 1 Che costi- carbammàto [fr. carbamate. V. carbammico tuisce un carattere specifico, tipico, distinti✵ 1865] s. m. • ( chim. ) Sale o estere dell’acivo di qlco. o di qlcu.: segno c.; note carattedo carbammico. SIN. Uretano. ristiche; elementi caratteristici. 2 ( mus. ) carbàmmico [fr. carbamique. V. carbone e Nota caratteristica, il terzo grado della scaamido ✵ 1865] agg. (pl. m. -ci ) • ( chim. ) Detla, che ne caratterizza il modo maggiore o to di acido che si ottiene dalla reazione tra minore. || caratteristicaménte, avv. ammoniaca e acido carbonico, e di composti caratterizzàre [fr. caractériser, da caractère da esso derivati. ˙ ‘carattere’ ✵˙1587] A v. tr. 1 Costituire la cacarbammı̀de [fr. carbamide. V. carbone e ratteristica specifica di una persona o di una ammide ✵ 1889] s. f. • ( chim. ) Urea. cosa: ha risposto con la cortesia che lo cao [vc. dotta, lat. cărbasu(m), dal gr. kárratterizza; questi sono gli elementi che ca- †càrbas ˙ sanscrito karps̄´ah ‘cotone’ ✵ 1316] s. m. pasos, dal ratterizzano i contratti. SIN. Distinguere, 1 Veste sottile di lino finissimo | Manto di tequalificare. 2 Rappresentare con acutezza, la di lino. 2 Vela nobile, ricca, dipinta. descrivere qlcu. o qlco. mettendone in luce i caratteri tipici: c. una persona, una situazio- carbinòlo [ted. Karbinol, da carbo- ✵ 1874] s. m. • ( chim., raro ) Metanolo. ne, un’epoca. B caratterizzàrsi v. intr. ˙˙ pron. • Distinguersi, qualificarsi: il film si càrbo- [dal lat. carbo, genit. carbōnis ‘carbone’, di etim. incerta] primo elemento • In parole caratterizza per il suo vivace umorismo. || composte della terminologia chimica indica caratterizzazióne, s. f. (V.). ˙˙ la presenza di carbonio o carbone: carboicaratterizzazióne [1780] s. f. • Il fatto drato, carbolico. ˙˙ di caratterizzare, di caratterizzarsi, di venire caratterizzato | Rappresentazione, descri- carbochı̀mica [comp. di carbo- e chimica ✵ 1978] s. f. • La parte della chimica che studia zione delle caratteristiche principali di qlcu. i composti del carbonio. SIN. Chimica orgao qlco.: la c. di un periodo storico | Interprenica. tazione che conferisce un carattere particolare: la c. di un personaggio da parte di un carbocianı̀na [comp. di carbo- e cianina ✵ attore. 1986] s. f. • ( chim. ) Sostanza colorante del gruppo delle cianine; viene impiegata come sensibilizzatore in campo fotografico. carboidràsi [comp. di carboidr(ato) e del ˙ s. f. inv. • ( chim. ) Ogni enzisuff. -asi ✵ 1962] ma che provoca la scissione idrolitica dei glucidi in composti più semplici. carboidràto [comp. di carbo- e idrato ✵ 1913] s. m. • ( chim. ) Glicide. carbòlico [comp. di carbo- e -olo ➀, con suff. agg. ✵ 1955] agg. (pl. m. -ci ) • ( chim., raro ) Fenico: acido c. carbonàdo [portog., propr. ‘carbonato’ ✵ 1892] s. m. • ( miner. ) Varietà nera durissima di diamante. carbonàia [lat. carbonāria(m) ‘donna che vende il carbone’, poi ‘fornace per il carbone’, da carbo, genit. carbōnis ‘carbone’ ✵ 1297] A s. f. 1 Catasta conica di legna coperta di terra battuta che, per lenta combustione, si trasforma in carbone. 2 Luogo dove si conserva il carbone: La c. è appena rischiarata da una lampadina elettrica ( V. Pratolini ) | ( mar., raro ) Carbonile. 3 ( fig. ) Luogo sudicio e buio. B agg. solo f. • Di nave attrezzata per il trasporto del carbone. carbonàio o ( centr. ) carbonàro [lat. carbonāriu(m), da cărbo, genit. carbōnis ‘carbone’ ✵ 1314] s. m. (f. -aia, pl. m. -ai ) 1 Chi prepara la carbonaia e ne sorveglia la combustione. 2 Venditore al minuto di carbone, legna e sim. carbonaménto [1937] s. m. • Rifornimento di carbone su una nave a vapore. carbonàre [1937] v. intr. ( io carbóno ; aus. avere ) • ( mar. ) Imbarcare il carbone per la navigazione. carbonàro [1554] A s. m. 1 Membro della carboneria. 2 V. carbonaio. B agg. • Dei carbonari, della carboneria: moti carbonari | Alla carbonara, ( ellitt. ) carbonara, detto di pasta condita con guanciale soffritto, uova sbattute, abbondante formaggio grattugiato e pepe nero: spaghetti alla carbonara. carbonàta [av. 1349] s. f. 1 Mucchio di carbone. 2 Carne di maiale salata, arrostita sul carbone o cotta in padella. carbonatazióne [da carbonato ✵ 1956] s. f. • ( chim. ) Processo in cui si aggiunge anidride carbonica a una sostanza o a un miscuglio. carbonàto [fr. carbonate ✵ 1795] A s. m. • ( chim. ) Sale o estere dell’acido carbonico | C. acido, bicarbonato | C. di calcio, calcico, sale bianco, diffuso in natura, usato nell’industria cartaria, vetraria, della gomma e in cosmetica | C. di potassio, potassico, sale bianco preparato per carbonizzazione della potassa caustica, usato nella lavorazione dei saponi e dei vetri, in tintoria e in conceria. SIN. Potassa | C. di sodio, sodico, sale bianco, prodotto dal cloruro di sodio mediante processo Solvay, usato nella produzione dei saponi, dei vetri, dei detersivi, della carta. SIN. Soda. B anche agg. : ( chim. ) gruppo c. carbonatùra [da carbone, per il colore ✵ 1962] s. f. 1 Insieme di chiazze nere sul mantello dei cavalli. 2 Procedimento per rendere copiativo il retro delle prime copie di un modulo a più copie. carboncèllo [av. 1306] s. m. 1 Dim. di carbone. 2 Pustola del carbonchio. 3 Rubino. carbónchio (o -ò- ) [lat. carbŭnculu(m), dim. di cărbo, genit. carbōnis ‘carbone’ ✵ av. 1250] s. m. 1 ( agric. ) Malattia del grano dovuta a un fungo che attacca la spiga ricoprendola di spore simili a una polvere nerastra. 2 ( med. ) Malattia batterica acuta, altamente contagiosa dei ruminanti causata dal Bacillus anthracis le cui spore sono trasmissibili all’uomo mediante contatto con animali infetti o loro prodotti contaminati. 3 †Foruncolo. 4 †Rubino. carbonchióso (o -s- ) [av. 1320] agg. e s. ˙ DVD-Rom online Pronuncia delle parole italiane cliccando sull’altoparlante o sulla nota è possibile sentire la pronuncia di tutte le parole 512 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z componentistica ⏐ composizione con lui che … egli venisse ( G. Boccaccio ). componenti della giuria. 2 Sostanza che en( bot. ) Famiglia di piante erbacee con infiorescenza a capolino e frutto ad achenio (ComB compórsi v. intr. pron. • Essere formato, tra a far parte di un miscuglio, di un compopositae). SIN. Asteracee. ➡ ILL. piante /9. costituito (+ di ) : la mia famiglia si compone sto e sim. SIN. Ingrediente. 3 ( mat. ) Sottoindi cinque persone; l’opera si compone di tre compositı̀vo [vc. dotta, lat. tardo compositı̄sieme | C. di un vettore, uno dei numeri o ˙ serve a unire’, da compōnere ‘comporvolumi. C compórsi v. rifl. • ( raro ) Assumeelementi che, moltiplicati per i rispettivi vetvu(m) ‘che re un atteggiamento corretto o composto. tori della base e sommati, danno il vettore. re’ ✵ av. 1535] agg. 1 Che è compreso nella sfumature ➤ scrivere. 4 C. elettronico, ogni realizzazione fisica di composizione di qlco.: elemento c. 2 Relatielementi tipici costituenti i circuiti elettroni- comportàbile [da comportare ✵ av. 1334] vo alla composizione: dal punto di vista c. ci. 5 ( autom. ) Componenti per auto, tutto 3 †Sintetico, induttivo. agg. 1 ( raro, lett. ) Che si può sopportare. ciò che non viene fabbricato direttamente 2 †Adatto, conveniente. || comportabil- compòsito [vc. dotta, lat. compŏsitu(m), dal costruttore automobilistico (per es., gli ˙ di compōnere ‘comporre’ ✵ av. 1328] ménte, avv. 1 In modo sopportabile. 2 A part. pass. articoli in gomma, le strumentazioni varie). seconda. A agg. • Composto di diversi elementi: sco6 ( ling. ) Ciascuna delle parti costitutive di comportamentàle [1966] agg. • Che ripo, stile c. | Ordine c., ordine architettonico una grammatica: c. semantico, c. sintattico. romano, in cui il capitello unisce alle volute guarda il comportamento | Psicologia c., 7 ( astron. ) Ciascuna delle due stelle che codi quello ionico le foglie d’acanto del corinzio comportamentismo. stituiscono una stella binaria. | ( chim. ) Materiale c., detto di materiale con comportamentı̀smo [da comportamento componentı̀stica [1971] s. f. • Il comelevatissime prestazioni meccaniche, costicol suff. -ismo; creato ˙ sul modello dell’ingl.-amer. plesso delle attività e delle lavorazioni accestuito da una matrice gener. polimerica e una behaviourism ✵ 1950] s. m. • ( psicol. ) Teoria sorie relative a una data attività industriale. fase dispersa fibrosa o particellare, usato relativa all’analisi del comportamento che si nell’industria aereospaziale, in campo sporcomponentı̀stico [1983] agg. (pl. m. -ci ) limita all’esame dei dati osservabili, scartantivo e sim. B s. m. 1 ( chim. ) Materiale comdo l’introspezione o qualunque ipotesi sui • Della componentistica. posito | In odontoiatria, materiale resinoso processi psicologici interni. SIN. Behavioricomponenziàle [dall’ingl. componential, impiegato nella ricostruzione estetica e funsmo. deriv. di component ‘componente’ ✵ 1979] agg. • zionale dei denti. 2 Aereo in cui coesistono Relativo a un componente o all’insieme dei comportamentı̀sta [1966] s. m. e f. (pl. caratteristiche strutturali o funzionali procomponenti di un’unità, un insieme, una m. -i ) • Seguace del comportamentismo. prie di più specie e sottospecie di aerei. struttura e sim. comportamentı̀stico [1966] agg. (pl. compositóio [da composito ✵ 1681] s. m. †compónere ➤ comporre. m. -ci ) • Relativo al comportamentismo. SIN. (pl. -ói )˙• ( tipogr. ) Lamina metallica con seBehavioristico. compóngo ➤ comporre. zione a L su cui il compositore allinea i carat♦ componı̀bile [dal lat. compōnere ‘comporre’ comportaménto [da comportare ✵ 1812] teri per formare le linee | Dispositivo analos. m. 1 Modo di comportarsi: c. riprovevole, ✵ 1584] A agg. 1 Che si può comporre | Mogo montato sulle macchine per comporre. ingiustificabile, reticente, cauto; SIN. Conbile c., che si può unire o accostare a un alcompositóre [vc. dotta, lat. compositōre(m), dotta | Modo di agire di un organismo anitro così da ottenerne uno simile di dimensio˙ da compŏsitus ‘composito’ ✵ av. 1292] s. m. (f. male o vegetale; modo di reagire a determini maggiori e spesso di uso molteplice. -trice (V.)) 1 Chi compone | Autore, spec. di nate condizioni da parte di sostanze o cose 2 ( mat. ) In algebra astratta, detto di elemenopera musicale. 2 Operaio tipografico adinanimate: il c. di un gas, della fauna marito tale che, applicando a esso una data opedetto alla composizione | †Compositoio. na, delle stelle. 2 ( psicol. ) Insieme delle razione, ne consegua un risultato. || composfumature ➤ musicista. azioni e reazioni di un organismo alle stimonibilità, s. f. inv. B s. m. • Mobile componiitrı̀ce [1964] A s. f. • ( tipogr. ) lazioni esterne e interne | Terapia del c., for- compos bile: acquistare i componibili per la cucina. ˙ per eseguire automaticamente la Macchina ma di psicoterapia basata sui principi del componiménto [dal lat. compōnere ‘comcomposizione tipografica. B anche agg. solo comportamentismo, in cui il terapeuta fissa porre’ ✵ 1266] s. m. 1 ( raro ) Il comporre | Cof. : macchina c.; monotype c. gli obiettivi e valuta oggettivamente i risultastituzione. 2 ( raro ) Accordo tra due o più †compositùra [vc. dotta, lat. compositūti | Teoria del c., comportamentismo. persone, tesi e sim. in contrasto fra loro: è ra(m), da˙compŏsitus ‘composito’ ✵ 1549] s. f. • sfumature ➤ atteggiamento. necessario un c. della disputa. SIN. ComposiComposizione. zione. 3 Lavoro letterario o ( raro ) musicale: ♦comportàre [lat. comportāre, comp. di cŭm ‘con’ e portāre ‘portare’ ✵ av. 1250] A v. tr. ( io ♦composizióne [vc. dotta, lat. compositiōc. poetico, teatrale. 4 Composizione scritta ˙ compŏsitus ‘composito’ ✵ 1265] s. f. ne(m), da compòrto ) 1 ( lett. ) Sopportare, tollerare: per esercizio scolastico: un c. in classe. SIN. 1 Il comporre | Formazione, costituzione di chi può più comportar tanta sciagura? ( T. Tema. 5 †Compostezza, moderazione. un insieme organico | ( mus. ) Arte e tecnica Campanella ). 2 ( lett. ) Consentire, permettecomponı̀stico [dal ted. Komponist ‘composidel comporre | Brano musicale: una c. more: la poesia non comporta imitazione ( G. Patore’ ✵ 1964] agg. (pl. m. -ci ) • Relativo alla | Nelle arti figurative, distribuzione derna scoli ). 3 Portare con sé come conseguenza, composizione musicale: metodi componidegli elementi di un quadro, di una scultura, implicare: uno studio come questo comporta stici. di un’architettura, in vista di un effetto d’inun lungo lavoro di ricerca bibliografica. componitóre [1282] s. m. (f. -trice ) sieme | ( ling. ) Formazione di un’unità seB comportàrsi v. intr. pron. • Agire in un 1 ( lett. ) Chi compone | Autore, spec. di opemantica a partire da elementi lessicali sucerto modo: non si è comportato bene con ra letteraria: io, della presente opera c. ( G. scettibili di avere di per sé un’autonomia me, verso di me; si è comportato da sciocco, Boccaccio ). 2 ( raro ) Chi concilia, mette d’acnella lingua. 2 ( tipogr. ) Coordinamento dei come un bambino. SIN. Condursi. cordo. vari componenti grafici di uno stampato | sfumature di significato ♦compórre o †compónere [lat. compōnere, Reggenze L’ operazione di accostare lettere e segni per comportare - la determinare - richiedere comp. di cŭm ‘con’ e pōnere ‘porre’ ✵ 1261 ca.] •indicano formare parole e linee | C. a caldo, in cui viepreposizione Comportare significa portare delle conseguenze. A v. tr. (coniug. come porre ) 1 Mettere insieimpiegato piombo fuso | C. a freddo, in o congiunzione che in unama accen- ne Determinare ha lo stesso significato me varie parti perché formino un tutto orgacui vengono impiegati sistemi fotografici, cotua l’idea di necessità, il legame di causa-effetto nico (+ in ) : c. dei fiori in un vaso | Formare, costruzione sintattica è richiesta me la fotocomposizione | C. elettronica, sitra due fatti. Richiedere si differenzia leggerdigitare, scrivendo un numero o un carattestema di fotocomposizione in cui l’immagine da unperché verbo, sostantivo un mente, poneun l’accento non sulleoconsere alla volta: c. un numero di telefono, il codei caratteri è formata da un fascio di eletguenze di qualcosa, ma sul fatto o l’azione necesdice di accesso, la password. 2 Costituire aggettivo troni o da un laser | C. a mano, con i caratsari a determinare la conseguenza stessa. (+ da o + di ) : il consiglio direttivo è compoteri mobili contenuti nella cassa | ( est. ) Il ri• rispondono ai dubbi di costruzione sto da (o di) cinque persone. 3 Produrre, sultato di tale operazione: c. interlineata, comportévole [av. 1338] agg. ( raro , • realizzare un’opera, spec. di carattere lettedella frase anche di un parlante sterlineata. 3 Testo scritto, spec. di carattelett. ) Confacente, conveniente: avea pigliarario o musicale (+ in ) : c. in versi, in prosa, re letterario o artistico in generale. 4 Commadrelingua to, non dirò perfettamente, ma in c. guisa, il in latino; Rossini smise di c. molto presto; c. ponimento letterario per esercizio scolastimio partito ( S. Pellico ). || comportevolal piano. SIN. Scrivere. 4 Mettere in ordine, co. SIN. Tema. 5 Modo in cui sono formati ménte, avv. ( raro ) In modo comportevole. disporre in modo da produrre un effetto una determinata struttura, un organismo e esteticamente gradevole: c. la persona, i ca- compòrto [da comportare ✵ 1729] s. m. sim.: la c. del consiglio direttivo | ( chim. ) Na1 ( dir. ) Dilazione fissata dalla consuetudine pelli, l’abbigliamento | C. una salma, prepatura e quantità dei singoli componenti di un o da convenzioni che il creditore tollera per rarla per le esequie. 5 ( lett. ) Atteggiare miscuglio o di un composto. 6 ( mat. ) C. di il pagamento: c. di pochi giorni | Periodo di (+ a ) : c. il viso a un’espressione di meraviun numero naturale, sequenza di numeri c., tempo durante il quale il lavoratore diglia. 6 Mettere d’accordo due o più persone, naturali la cui somma è il numero dato. pendente, assente per malattia o infortunio, tesi e sim. in contrasto fra loro: c. due liti7 ( fis. ) C. di vettori, determinazione della ha diritto alla conservazione del posto di laganti; c. le discordie; c. una vertenza. loro risultante | C. delle forze, riduzione di voro. 2 ( ferr. ) Periodo di tempo che un tre7 ( dir. ) Conciliare: c. le parti | C. una lite, faun sistema di forze a una risultante esercino ha l’obbligo di rispettare per l’attesa di un re terminare una controversia giuridica metante sul corpo la stessa azione | C. dei motreno coincidente. diante conciliazione delle parti. 8 ( tipogr. ) vimenti, determinazione del moto risultante ➤ compósi comporre . Mettere insieme i caratteri tipografici, sì da che si ottiene dall’insieme di due o più moti formare parole e righe (+ in ) : c. in corpo 12. Compòsite o Compòste [dal lat. compŏsiche animano contemporaneamente o suc˙ cessivamente un punto mobile. 8 Accordo, tus ‘composto’ ✵ 1865] s. f. pl. (sing. -a ) • 9 †Decidere di comune accordo: Compose DVD-Rom online Reggenze •indicano la preposizione o congiunzione che in una costruzione sintattica è richiesta da un verbo, un sostantivo o un aggettivo •rispondono ai dubbi di costruzione della frase anche di un parlante madrelingua 640 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z delicatura ⏐ della dim. | delicatùccio, delicatùzzo, dim. || ‘mancare al dovere, commettere un fallo’ ✵ 1319] delicataménte, avv. v. intr. (pass. rem. io delinquètti ; part. pass. †delinquı̀to ; aus. avere ; raro nei tempi compodelicatùra o †dilicatùra [1528] s. f. 1 ( rasti) 1 Commettere uno o più delitti: associaro, lett. ) Eleganza, lusso, agio | Cosa squisita, zione per, a d.; capacità a d.; istigazione a d. raffinata. 2 †Piacere, godimento. 2 †Peccare. delı̀cious /delitʃus, ingl. diliʃəs/ [vc. ingl. d’America, propr. ‘delizioso’ per il sapore di questo dèlio [vc. dotta, lat. Dēliu(m), dal gr. Dē´lios ✵ av. 1566] A agg. • Deliaco. B s. m. 1 ( per frutto, introdotto nel 1881 dal Perù] s. f. inv.; ananton. ) Apollo. 2 ( poet. ) Il sole, identificato che agg. inv. • Varietà di mele con buccia lucon Apollo. cida e polpa saporita e farinosa | Golden d., con buccia gialla | Stark d., con buccia ros- deliquescènte [vc. dotta, lat. deliquescĕnsa. CFR. Delizia ➁. te(m), part. pres. di deliquēscere ‘diventare liquido (liquēscere) completamente (dē-)’ ✵ 1771] agg. †deligióne ➤ derisione. 1 ( fis. ) Detto di sostanza che presenta il feDelikatèssen /delikatεssen, ted. delikanomeno della deliquescenza. 2 ( fig., lett. ) tεsn/ [vc. ted., dal fr. délicatesse ‘delicatezza’ ✵ Languido, molle: una sensualità sospirosa e 1908] s. f. pl. (sing. ted. Delikatesse ) • Cibi d. ( B. Croce ). prelibati, specialità alimentari, leccornie. †delimàre [vc. dotta, lat. *delimāre, fatto su deliquescènza [da deliquescente ✵ 1771] s. f. 1 ( fis. ) Proprietà di certe sostanze, spec. delimātus ‘limato (limātus) a fondo (dē-)’ ✵ 1364] di alcuni sali, di assorbire l’umidità dell’amv. tr. • Limare | ( fig. ) Consumare, rodere. biente sciogliendosi in essa. 2 ( fig., lett. ) delimitàre [vc. dotta, fr. délimiter, dal lat. Languore, struggimento: In un istante di tardo delimitāre ‘stabilire un confine (lı̄mes) con particolare d. ( G. Tomasi di Lampedusa ). esattezza (dē-)’ ✵ 1525] v. tr. ( io delı̀mito ) 1 Segnare il limite, il confine, circoscrivere: delı̀quio ➀ [vc. dotta, lat. delı̆quiu(m), da delı̆nquere ‘mancare’ ✵ av. 1612] s. m. • Svenid. un terreno; il proprietario ha delimitato mento: avere un d. | Cadere in d., svenire. con reticolati il suo podere. 2 ( fig. ) Defini†delı̀quio ➁ [vc. dotta, lat. tardo delı̆quiu(m), re: d. la sfera d’azione dello Stato. da deliquāre ‘chiarificare (liquāre) completamente delimitatı̀vo [1970] agg. • Che delimita. (dē-)’ ✵ 1681] s. m. • Liquefazione. delimitazióne [vc. dotta, fr. délimitation, dal lat. tardo delimitatiōne(m), da delimitāre ‘de- deliraménto [vc. dotta, lat. deliramĕntu(m), da delirāre ‘delirare’ ✵ sec. XIV] s. m. • ( lett. ) limitare’ ✵ 1848] s. f. • Determinazione di un Delirio. limite, di un confine | ( fig. ) Definizione di competenze, poteri, ambiti e sim. delirànte A part. pres. di delirare ; anche agg. 1 Che è in delirio. 2 Proprio del delirio: delineaménto [1584] s. m. 1 ( raro ) Deliidea d. 3 ( est. ) Irragionevole, frenetico, esalneazione. 2 ( al pl. ) †Lineamenti. tato: passione, entusiasmo d. | Assurdo: af♦delineàre [vc. dotta, lat. delineāre, comp. di fermazioni deliranti. B s. m. e f. • Chi delira. dē- e lineāre ‘tracciare una linea’ ✵ 1550] A v. tr. sfumature Parole da salvare ♣➤ forsennato. con trat( io delı̀neo ) 1 ( raro ) Rappresentare deliràre [vc. dotta, lat. delirāre, originariati essenziali i contorni di qlco.:•d. il profilo parole del nostro patrimonio mente ‘uscire (dē-) dal solco (lı̄ra)’, poi ‘farneticadelle montagne. SIN. Abbozzare, schizzare. lessicale rare e poco re’ ✵ sec. XIII] v. intr. usate (aus. avere ) 1 ( med. ) 2 ( fig. ) Descrivere per sommi capi: d. la si- ormai Essere in stato di delirio: intr. pron. tuazione politica. B delineàrsi•v. consentono di esprimersi con d. per la febbre. 2 ( est. ) Dire cose assurde, insensate: d. d’a1 Essere visibile o percepibile nelle linee esproprietà di linguaggio | Entusiasmarsi, esaltarsi: di passione senziali: sotto la pelle del viso sichiarezza delineano e more, le folle delirano per lui. 3 †Deviare, errare. gli zigomi. 2 ( fig. ) Presentarsi in forma ancora non ben definita: gravi problemi vanno delı̀rio o †delı̀ro ➀ [vc. dotta, lat. tardo delı̄delineandosi. riu(m), da delirāre ‘delirare’ ✵ 1584] s. m. 1 ( med., psicol. ) Stato di alterazione e confudelineàto part. pass. di delineare ; anche sione mentale, con agitazione motoria e alluagg. 1 Nei sign. del v. 2 Che si è precisato cinazioni, dovuto ad accessi febbrili acuti, o negli elementi essenziali: ha una personaliad alcolismo, malattie mentali e sim.: d. febtà già delineata. brile; d. di grandezza, di persecuzione. delineatóre [1584] s. m. (f. -trice ); anche 2 ( est. ) Stato di profondo turbamento che agg. • ( raro ) Chi (o Che) delinea. induce a dire o a fare cose assurde e insendelineatùra [1830] s. f. • ( raro ) Delineasate: essere in preda al d. della passione, mento. dei sensi | Discorso, atto insensato: i deliri delineazióne [vc. dotta, lat. delineatiōdell’umana debolezza. 3 ( fig. ) Esaltazione ne(m), da delineāre ‘delineare’ ✵ 1659] s. f. • Il della fantasia: un vano d.; d. poetico, mistidelineare, il delinearsi | Descrizione, esposico | Fanatico entusiasmo: mandare in d.; anzione sommaria. dare in d.; essere in d. 4 ( raro, fig. ) Freneti♦delinquènte A part. pres. di delinquere ; co desiderio: il d. della ricchezza. anche agg. 1 ( raro ) Nei sign. del v. 2 ( lett., fig. ) Colpevole: non sempre d. è un infelice delı̀rium trèmens [loc. lat., propr. ‘delirio (delı̄rium) tremante (trēmens)’, per il tremito che ( P. Metastasio ). B s. m. e f. 1 ( dir. ) Chi ha caratterizza gli alcolizzati cronici ✵ 1853] loc. commesso uno o più delitti | D. abituale, chi sost. m. inv. • ( med. ) Crisi di agitazione psiè particolarmente dedito al delitto | D. procomotoria negli alcolizzati cronici, con stato fessionale, chi vive dei proventi di delitti | D. di confusione mentale, tremori e allucinazionato, in una superata teoria criminalistica, ni visive di animali o insetti. chi per tendenza congenita è portato a commettere reati. 2 Correntemente, chi ha com- †delı̀ro ➀ ➤ delirio. messo azioni illecite o malvagie | ( est. ) Per- delı̀ro ➁ [vc. dotta, lat. delı̄ru(m), da delirāre ‘delirare’ ✵ 1321] agg. • ( lett. ) Delirante, vasona capace di disonestà, abiezione e sim.: neggiante. faccia da d.; l’ignoranza suole scusare i de| linquenti ( G.B. Marino ) ( fig., scherz. ) Bric- delı̀sting /delistin(), ingl. dilistiŋ/ [vc. cone, birbante: guarda che cosa hai combiingl., propr. ‘cancellazione (de-) dalla lista (linato, piccolo d.! sting)’ ✵ 1990] s. m. inv. • ( econ. ) Cancellazione di una società dal listino di borsa. delinquènza [vc. dotta, lat. tardo delinquĕntia(m), da delı̆nquere ‘delinquere’ ✵ 1678] s. f. delitescènte [vc. dotta, lat. delitescĕnte(m), 1 ( raro ) Il delinquere. 2 Criminalità: relaziopart. pres. di delitēscere ‘nascondersi (latēscere ne sulla d. minorile in Italia. con dē- rafforzativo)’ ✵ 1983] agg. • ( med. ) Latente: tumore d. delinquenziàle [1938] agg. • Della delinquenza | Da delinquente. delitescènza [da delitescente ✵ 1830] s. f. 1 ( med. ) Latenza di una malattia. 2 ( chim. ) delı̀nquere [vc. dotta, lat. delı̆nquere, in orig. Proprietà di certi cristalli che si riducono a ‘lasciare (lı̆nquere) da parte (dē-), fare difetto’, poi forma polverulenta, perdendo acqua di cristallizzazione o assorbendo vapor acqueo. ♦delı̀tto [vc. dotta, lat. delı̆ctu(m), dal part. pass. di delı̆nquere ‘delinquere’ ✵ sec. XIII] s. m. (pl. delı̀tti, †delı̀tta ) 1 ( dir. ) Violazione della legge penale per la quale sono comminate le pene dell’ergastolo, della reclusione e della multa: d. colposo; d. preterintenzionale. 2 ( est., gener. ) Omicidio, assassinio: fare, commettere, perpetrare un d.; macchiarsi di un feroce d. | D. perfetto, compiuto in modo da non lasciare tracce tali da consentire l’identificazione di chi lo ha commesso | D. d’onore, che viene commesso con l’intento di salvaguardare l’onore proprio o altrui. 3 ( est. ) Misfatto, scellerataggine: commettere delitti d’ogni sorta | Colpa, errore, fallo ( anche scherz. ): sarebbe un imperdonabile d. ripagare così la sua bontà; le sue rime sono delitti di lesa poesia; se si sposa è un vero d. delittuosità (o -s- ) [1983] s. f. inv. • ( ra¯ di˙ciò che è delittuoso. ro ) Caratteristica delittuóso (o -s- ) [da delitto col suff. degli ˙ agg. Che ha natura di agg. in¯-uoso ✵ 1768] • delitto: avvenimento d. | Che tende al delitto: intenzioni delittuose. || delittuosaménte, ¯ avv. †deliveràre e deriv. ➤ deliberare ➀, †deliberare ➁, e deriv. delı̀very òrder /deliveri ɔrder, ingl. dilivəri ɔdə(r)/ [ingl., propr. ‘ordine (order, di orig. fr.) di svincolo (delivery, dall’ant. fr. delivree, propr. f. del part. pass. di delivrer ‘(de)liberare’)’ ✵ 1923] loc. sost. m. inv. (pl. ingl. delivery orders ) • Nella pratica commerciale, ordine di consegna emesso dal vettore | Nel trasporto marittimo, titolo di credito trasferibile mediante girata, che legittima a ricevere la merce in consegna. †delivràre ➤ †deliberare ➁. ♣delı̀zia ➀ o †dilı̀zia [vc. dotta, lat. tardo delı̆cia(m), dall’usuale pl. delı̆cia(s), da deliciāre ‘deliziare’ ✵ 1266] s. f. 1 Intenso piacere fisico o spirituale: provare un’ineffabile d.; le delizie della musica | Luogo di d., che offre ogni tipo di piaceri, svaghi e sim. | ( est. ) Chi (o Ciò che) procura un grande piacere: quel bambino è la mia d.; simili spettacoli sono un’autentica d. per gli occhi; questa torta è una d.! | ( per antifrasi ) Cosa sgradevole: uscire con questo tempaccio? che d.! SIN. Gioia. 2 D. di Vaprio, varietà di uva bianca da tavola. delı̀zia ➁ s. f. • Adattamento di delicious (V.). †deliziàle [av. 1712] agg. • ( lett. ) Che procura delizia. ♣deliziàre [vc. dotta, lat. deliciāre, originariamente ‘distogliere (dē-) con le seduzioni (delı̆ciae)’, poi sin. di delectāre ‘dilettare’ ✵ sec. XIV] A v. tr. ( io delı̀zio ) 1 Procurare delizia, colmare di delizia: d. l’animo, i sensi; un libro che delizia i lettori | ( per antifrasi ) Annoiare, molestare: mi ha deliziato col racconto delle sue disgrazie. 2 ( raro, lett. ) Rendere delizioso. B deliziàrsi v. intr. pron. • Bearsi: deliziarsi dei colori del tramonto; mi deliziavo a sentirmi posare i suoi lunghi capelli … sulla mia fronte ( G. Verga ). ♦delizióso (o -s- ) o †dilezióso, †dilizióso ˙ diliciōsu(m), da deliciāre ‘de[vc. dotta, lat. tardo liziare’ ✵ av. 1294] agg. 1 Che procura delizia; piacevole, bello: un film, un localino d. | Squisito: una cenetta deliziosa | Ricco di grazia e di attrattiva: una ragazza deliziosa; che deliziosi bambini! | Simpatico, gradevole, piacevole: abbiamo trascorso una deliziosa serata; l’indugio era talmente d. che il sonno, deliziosamente, vi si insinuò ( L. Sciascia ). 2 †Molle, voluttuoso. || deliziosaménte, avv. ♦délla o ( poet. ) de la A prep. art. f. sing. comp. di de ➁ e la ➀ ➤ la ➀ per gli usi ortografici. Si apostrofa davanti a parole che comin- Parole da salvare spuntando questa casella si possono ricercare tutte le parole da salvare Parole da salvare ♣ •parole del nostro patrimonio lessicale ormai rare e poco usate •consentono di esprimersi con chiarezza e proprietà di linguaggio 704 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z disfonia ⏐ disgranare disfonı̀a [vc. dotta, comp. di dis- ➀ e -fonia gine di una disfunzione o di un disservizio può ✵ essere la disorganizzazione, cioè la cattiva or1820] s. f. • ( med. ) Alterazione della voce, ganizzazione delle risorse umane e materiali che dovuta a cause funzionali od organiche. concorrono alla prestazione del servizio. disfònico [1983] agg. (pl. m. -ci ) • ( med. ) Relativo a disfonia. disgàggio [dal fr. dégager ‘distaccare, liberadisforı̀a [vc. dotta, gr. dysphorı́a, comp. di dysre’˙✵ 1956] s. m. • ( miniere ) Operazione con‘dis- ➁’ e un deriv. di phérein ‘portare’, quindi ‘difsistente nel distaccare a mano i frammenti ficoltà di sopportare’ ✵ 1820] s. f. • ( med. ) Starocciosi pericolanti, dopo l’esplosione di to d’animo di oppressione angosciosa e di mine. tristezza. CONTR. Euforia. †disgannàre [comp. di dis- ➀ sostitutivo del disfòrico [1956] agg. (pl. m. -ci ) • ( med. ) ˙ contrario in- di ingannare ✵ 1342] v. tr. • pref. Caratterizzato da disforia: atteggiamento d. Liberare dall’inganno. | Affetto da disforia: soggetto d. garbàre [comp. di dis- ➀ e di garbare ✵ disformàre [comp. di dis- ➀ e formare ✵ av. dis ˙ 1869] v. intr. (aus. essere, raro avere ) • 1292] A v. tr. ( io disfórmo ) • ( raro, lett. ) Tra( disus. ) Dispiacere, non garbare. sformare | Deformare, alterare. B v. intr. (aus. essere ) e disformàrsi v. intr. pron. • †disgàrbo [1572] s. m. • Sgarbo, mala gra˙ zia. ( raro, lett. ) Differenziarsi | Deformarsi, guadisgelàre [comp. di dis- ➀ e gelare ✵ av. 1557] starsi. A˙v. tr. ( io disgèlo ) • Sciogliere, liberare dal disformàto part. pass. di disformare ; an˙ disgela i campi. SIN. Sgelare. ghiaccio: il sole che agg. • ( raro, lett. ) Mutato di forma: acB v. intr. impers. (aus. essere o avere ) • ciocché a lui … io disformata non potessi diSciogliersi, detto del ghiaccio: non disgela spiacere ( G. Boccaccio ) | Deformato. ancora. C v. intr. (aus. essere ) e disgelàrsi †disformazióne [av. 1396] s. f. • Defor˙ ghiacv. intr. pron. • Liberarsi dal gelo, dal mazione. cio: il lago è disgelato; la campagna si didisfórme [da disformare, sul modello di deforsgelava. me e deformare ✵ av. 1334] agg. • ( lett. ) Difforme | Differente. || †disformeménte, avv. In disgèlo [da disgelare ✵ av. 1883] s. m. 1 Fu˙ del ghiaccio e della neve dovuta alla sione modo difforme, differente. temperatura che sale sopra allo zero. disformità [av. 1334] s. f. inv. • ( raro, lett. ) 2 ( fig. ) Miglioramento dei rapporti tra due o Differenza: non vi essendo d. di costumi, gli più persone | Superamento di posizioni poliuomini si vivono quietamente ( N. Machiaveltiche particolarmente rigide, che consente li ) | †Deformità. un graduale miglioramento sia della situa†disfornı̀to [comp. di dis- ➀ e fornito ✵ av. zione interna di uno Stato, sia delle relazio1253] agg. • ( raro ) Completamente sfornito. ni internazionali. disfrancàre [comp. di dis- ➀ e franco nel †disgènio [comp. di dis- ➀ e genio ✵ av. 1729] sign. di ‘libero’ ✵ 1321] A v. tr. 1 †Privare dels.˙m. • Avversione, repulsione. la libertà. 2 ( lett., fig. ) Rendere schiavo del➁ la colpa: il peccato disfrancò il loro volere disgeusı̀a [comp. di dis- e del gr. gêusis ‘gu˙ da géuesthai ˙ sto’, ‘gustare’ (di orig. indeur.) ✵ ( G. Pascoli ). B disfrancàrsi v. intr. pron. • 1830] s. f. • ( med. ) Alterazione o indeboli†Perdersi d’animo. † ✵ mento della facoltà del gusto. disfrancesàre [comp. di Arcaismi dis- ➀ e francese ghiottı̀re [da inghiottire, con sostituzione av. 1803] A ˙ v. tr. ( io disfrancés o ) • ( lett. , ra- †dis •parole antiche ormai scomparse ˙ di˙pref. (dis- ➀): propr. ‘inghiottire male’ ✵ sec. B diro ) Liberare dall’influenza francese. XIV] v. intr. dall’uso quotidiano • Singhiozzare. sfrancesàrsi v. rifl. • Liberarsi dall’influ˙ †dis giogàre [comp. di disenza francese. •indispensabili per comprendere i ➀ e giogo ✵ 1683] v.˙tr. • Sciogliere, liberare dal giogo ( anche disfrası̀a [vc. dotta, comp. di dis- ➁ e del gr. testi dei secolifig.passati ). ˙ phrásis ‘frase, discorso’ ✵ 1892] s. f. • ( med. ) Alterata composizione delle frasi dovuta a di- †disgióngere e deriv. ➤ disgiungere e ˙ deriv. sturbi neurologici o mentali. disfrenàre [comp. di dis- ➀ e frenare ✵ 1266] †disgiovàre o †disiovàre [comp. di dis- ➀ e ˙ ˙ ✵ 1314] v. intr. giovare v. tr. ( io disfréno o disfrèno ) • ( lett. ) Sfre• Nuocere. nare. †disgiùgnere e deriv. ➤ disgiungere e ˙ deriv. †disfréno (o -è- ) [1266] A agg. • Sfrenato. B s. m. • Mancanza di freni, di impacci | In disgiùngere o †disgiùgnere, †disgión˙ [lat. disgiŭngere,˙comp. di dis- ➀ e˙iŭngere d., liberamente. gere ‘congiungere’ ✵ av. 1294] A v. tr. (coniug. come disfrondàre [comp. di dis- ➀ e fronda ✵ giungere ) 1 ( lett. ) Separare, disunire, divi1483] A v. tr. ( io disfróndo ) • ( lett. ) Sfrondere: d. due amici, una famiglia; disgiunse dare. B disfrondàrsi v. intr. pron. • ( lett. ) le mani che prima aveva intrecciato | ( lett. ) Perdere le fronde; ( fig. ) svigorirsi. Staccare, strappare: … lo strazio disonesto / disfunzionàle [comp. di dis- ➀ e funzionale c’ha le mie frondi sì da me disgiunte ( Dante ✵ 1989] agg. • Che non è funzionale, che non Inf. XIII, 140-141). 2 ( fig. ) Considerare seadempie adeguatamente alle proprie funparatamente: d. un’idea dalla sua realizzazioni. zione pratica | ( lett. ) Rendere diverso, didisfunzionaménto [comp. di dis- ➀ e funstinguere: è l’ora che disgiunge il primo zionamento ✵ 1913] s. m. • Mancato o imperchiaro / dall’ultimo tremore ( G. Ungaretti ). fetto funzionamento di qlco.: il d. di un deB disgiùngersi v. intr. pron., rifl. e rifl. puratore | ( med. ) Anomalia di un organo o di recipr.˙ • ( lett. ) Dividersi, separarsi, allontaun apparato: d. dell’apparato digerente. narsi: da tempo le tre arti pratiche … si sodisfunzióne [comp. di dis- ➁ e funzione ✵ no disgiunte ( G. D’Annunzio ). 1942] s. f. 1 ( med. ) Alterazione della funzione di un organo | D. erettile, alterazione fun- disgiungı̀bile [1869] agg. • ( raro ) Che ˙ essere disgiunto. || disgiungibilità, s. può zionale del pene. 2 ( est. ) Cattivo funziona˙ f. inv. mento di enti, organizzazioni e sim.: d. amdisgiungiménto o †disgiugniménto ministrativa. ˙ ˙ 1406] s. m. • ( lett. ) Il disgiungere | Sepa[av. sfumature di significato razione. disfunzione - disservizio - disorganizzazione giugnitóre [av. Si definisce disfunzione il cattivo funzionamen- †disgiungitóre o †dis ˙ ˙ s. m. (f. -trice ); anche agg. • Chi (o 1704] to di un organo, di un ente, di un servizio. RiChe) disgiunge. spetto a disfunzione disservizio ha un ambito d’uso più ristretto, riferendosi a un servizio pub- disgiuntı̀vo o †disgiontı̀vo [lat. tardo di˙ ˙ siunctı̄vu(m), da disiŭnctus ‘disgiunto’ ✵ 1529] blico e in genere a un temporaneo o particolare agg. 1 Che serve a disgiungere | ( gramm. ) suo malfunzionamento. La ragione che è all’ori- Congiunzione disgiuntiva, che coordina due parole o frasi stabilendo un’alternativa fra loro (per es. o, oppure, ovvero) | ( filos. ) Proposizione disgiuntiva, che propone un’alternativa | Sillogismo d., quello che ha come premessa maggiore una proposizione disgiuntiva. 2 ( geol. ) Detto di deformazione tettonica che si manifesta per mezzo di fratture e di faglie. || disgiuntivaménte, avv. ˙ ( raro ) In modo disgiuntivo. disgiùnto o †disgiónto part. pass. di di˙ ; anche ˙agg. 1 Staccato, diviso | sgiungere ( fig. ) Separato, distinto: con acume non d. da buon senso ( L. Sciascia ) | Voto d., V. voto ➀ nel sign. 4. 2 ( mat. ) Detto di due insiemi che non hanno elementi comuni. || disgiunta˙ ménte, avv. Separatamente. †disgiuntùra [av. 1566] s. f. • Disgiun˙ zione. disgiunzióne [lat. disiunctiōne(m), da di˙ siŭnctus ‘disgiunto’ ✵ av. 1328] s. f. • Separazione | ( fig. ) Distinzione | †Discordia. disgocciolàre [comp. di dis- ➀ e gocciolare ✵ ˙ v. intr. ( io disgócciolo ; aus. essere ) 1612] ˙ 1 ( raro, lett. ) Sgocciolare, stillare. 2 ( raro, lett., fig. ) Consumarsi. disgomberàre e deriv. ➤ disgombrare e ˙ deriv. †disgómbra o †disgómbera [da disgombrare˙✵ av. 1587] s. f. •˙Sgombero. †disgombraménto [1566] s. m. • Il di˙ | Sgombro. sgombrare disgombràre o disgomberàre [comp. di ˙ ➀ dis- sostituito al pref.˙contrario in- in ingombrare ✵ 1299] A v. tr. ( io disgómbro ) 1 ( lett. ) Sgombrare: disgombrava˙ già di neve i poggi / l’aurora amorosa ( F. Petrarca ). 2 ( fig., lett. ) Rimuovere dall’animo pensieri molesti, angosce e sim.: quivi è colei che l’alte menti infiamma / e che da’ petti ogni viltà disgombra ( A. Poliziano ). 3 ( assol. ) †Traslocare, cambiare casa. B disgombràrsi v. intr. ˙ fig. ). pron. • †Dileguarsi ( anche disgombratóre [av. 1638] s. m. (f. -trice˙); anche agg. • ( raro, lett. ) Chi (o Che) disgombra. disgómbro [1575] agg. • ( lett. ) Sgombro ˙ fig. ). ( anche †disgorgàre [comp. di dis- ➀ e di gorgo ✵ av. ˙ A v. tr. • Fare sgorgare. B v. intr. e 1509] †disgorgàrsi v. intr. pron. • Uscire a fiotti: dal˙mio cor disgorghi / gran sangue, e i fiumi scorrano su ’l mondo ( G. D’Annunzio ). disgradàre ➀ [comp. di dis- ➀ e grado ✵ ˙ A v. tr. • †Sminuire, degradare: d. 1314] qlcu. nella opinione altrui | ( lett., raro ) Rovinare | ( lett. ) Vincere al confronto, superare: una fame da disgradarne un lupo. B v. intr. (aus. essere ) • †Allontanarsi, deviare. C disgradàrsi v. intr. pron. 1 ( raro, lett. ) Perde˙ re la reputazione. 2 ( lett. ) Scendere, digradare. disgradàre ➁ [comp. di dis- ➀ sostitutivo ˙ dell’opposto ad- in aggradare ✵ av. 1336] v. intr. (aus. essere ; rare le forme composte) • ( lett. ) Dispiacere, essere sgradito: So che a Lei non disgradano le cose mie ( G. Carducci ). †disgradévole [sec. XIV] agg. • Sgrade˙ vole. †disgradı̀re [comp. di dis- ➀ e gradire ✵ 1670] A˙v. tr. • Non gradire. B v. intr. • Dispiacere. †disgràdo [da disgradire ✵ 1300 ca.] s. m. • ˙ Mancanza di gradimento | Essere a d., essere sgradito | Avere a, in d., non vedere di buon occhio. disgrafı̀a [vc. dotta, comp. di dis- ➁ e -grafia ✵ ˙ s. f. • ( med. ) Incapacità di scrivere in 1918] modo corretto i suoni percepiti, dovuta spec. a malattia nervosa. disgràfico [comp. di dis- ➁ e -grafico ✵ 1987] ˙ (pl. m. -ci ) • ( med. ) Relativo a disgrafia. agg. disgranàre [comp. di dis- ➀ e grano ✵ sec. ˙ Arcaismi † spuntando questa casella si possono ricercare tutti gli arcaismi Arcaismi † •parole antiche ormai scomparse dall’uso quotidiano •indispensabili per comprendere i testi dei secoli passati 832 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z estrovertito ⏐ etacismo via con violenza. estrovèrso ; difett. del pass. rem.) • Rivolgere in fuori. B estrovèrtersi v. rifl. • Volgere la ♣esuberànte part. pres. di esuberare ; anche ˙ 1 Rigoglioso: vegetazione e. | Forme propria attenzione al mondo esterno. agg. esuberanti, floride | Eccedente: manodopeestrovertı̀to [ted. extrovertiert, secondo la ra e. 2 ( fig. ) Pieno di vitalità, di brio: ragaztipologia dei caratteri di C. G. Jung (1875-1961) ✵ zo, carattere e. || esuberanteménte, avv. 1942] agg. e s. m. (f. -a ) • Estroverso. estrùdere [vc. dotta, lat. extrūdere ‘spingere ♣esuberànza [vc.˙ dotta, lat. tardo exuberăn˙ tia(m), da exūberans, genit. exuberăntis ‘esube(trūdere) fuori (ex-)’ ✵ av. 1512] v. tr. (pass. rante’ ✵ 1481] s. f. 1 Grande o eccessiva abrem. io estrùsi, tu estrudésti ; part. pass. ˙ ) Spingere fuori con violenbondanza: l’e. del raccolto; l’e. di personale estrùso ) 1 ( lett. ˙ | In e., in quantità superiore al necessario. za: facultà di e. e dissipare le materie ade2 ( fig. ) Vivacità, espansività, comunicativa: renti ( G. Galilei ). 2 Sottoporre a estrusione: e. del carattere; l’e. dei giovani. e. un metallo | Formare un imballaggio mediante estrusione. ♣esuberàre [vc. dotta, lat. exuberāre ‘produrre ˙ (uberāre, da ūber ‘fertile, fecondo’, sign. deriv. da †estrùere [vc. dotta, lat. extrŭere ‘costruire quello proprio di ‘mammella’, di orig. indeur.) ab(strŭere, propr. ‘disporre a strati’) innalzando bondantemente (ex-)’ ✵ 1735] v. intr. ( io esùbe(ex-)’ ✵ av. 1566] v. tr. 1 Costruire, fabbrica˙ ro ; aus. essere ) • ( raro, lett. ) Sovrabbonre. 2 Accumulare. dare. estrusióne [da estruso ✵ 1632] s. f. 1 ( lett. ) ˙ L’ estrudere. 2 ( geol. ) Lenta emissione, da esùbero [1950] s. m. 1 ( burocr. ) Quantità ˙ eccedente: e. di personale. 2 ( est. ) Lavoraparte di un vulcano, di lava molto viscosa tore in sovrappiù: il problema degli esuberi che tende a solidificarsi sopra il condotto innelle banche. nalzandosi lentamente come una guglia. 3 ( tecnol. ) Processo di lavorazione di metal- esulàre [vc. dotta, lat. exsulāre, da ĕxul, genit. ˙ ‘esule’ ✵ av. 1492] v. intr. ( io èsulo ; aus. li e materie plastiche, consistente nel comĕxulis ˙ primerli in un cilindro riscaldato alla cui avere ) 1 ( lett., raro ) Andare volontariamenestremità si trova un’apertura dal quale il te in esilio | Andar vagando lontano. 2 ( fig. ) materiale esce modellato secondo la forma Essere estraneo, al di fuori: questo esula dai voluta; si usa per preparare lastre, tubi, barmiei compiti. re, profilati e sim. | Nell’industria alimenta- †esulceraménto [sec. XIV] s. m. • ( raro ) re, analogo procedimento per dare a impasti ˙ Esulcerazione. la forma con cui saranno messi in commer- esulceràre [vc. dotta, lat. exulcerāre, comp. cio. ˙ ex- rafforz. e ulcerāre ‘piagare (da ŭlcus, genit. di estrusı̀vo [1965] agg. 1 ( geol. ) Di estrusioŭlceris ‘ferita, piaga’, di orig. indeur.)’ ✵ av. 1364] ˙ ne, caratterizzato da estrusione. 2 ( raro, A v. tr. ( io esùlcero ) 1 ( med. ) Provocare ˙ ) Piagare. 2 ( fig. ) Esacerbalett. ) Che estrude. un’ulcera | ( est. estrùso A part. pass. di estrudere ; anche re, addolorare al massimo grado. B esulce˙ ˙ agg. • ( tecnol. ) Ottenuto per estrusione. B s. ràrsi v. intr. pron. • ( raro ) Subire un’ulceram. • Nell’industria alimentare, prodotto otzione. tenuto riducendo le materie di base in un esulceratı̀vo [1745] agg. • Che è in grado impasto omogeneo, che si fa poi passare at˙ esulcerare. di traverso un foro che dà al prodotto stesso la esulceràto part. pass. di esulcerare ; anche forma desiderata: estrusi di formaggio. ˙ 1 Nei sign. del v. 2 ( fig. ) Profondamenagg. estrusóre [1965] s. m. • ( tecnol. ) Apparecte addolorato, esacerbato. ˙ realizza l’estrusione. chio che esulceratóre [1869] agg. (f. -trice ) • ( ra˙) Che esulcera. †estrùtto part. pass. di †estruere ; anche agg. ro • Nei sign. del v. esulcerazióne [vc. dotta, lat. exulceratiō˙ †estuàre [vc. dotta, lat. aestuāre, da āestus ‘rine(m), da exulcerātus ‘esulcerato’ ✵ av. 1698] s. f. ¯ bollimento’, di orig. indeur. ✵ 1442] v. intr. • 1 ( med. ) Ulcerazione superficiale. 2 ( fig. ) ( lett. ) Ardere, ribollire ( anche fig. ). Esacerbazione. estuàrio [vc. dotta, lat. aestuāriu(m), da āe- èsule [vc. dotta, lat. ĕx(s)ule(m): ‘(cacciato) ˙ (ex-) proprio suolo (sŏlum)’ (?) ✵ av. 1328] s. stus¯nel senso di ‘agitazione delle onde’, da queldal lo primitivo di ‘calore bruciante, bollore’ ✵ av. m. e f.; anche agg. • Chi (o Che) è o va in esi1328] s. m. • ( geogr. ) Foce di fiume, che si allio: la tristezza degli esuli. SIN. Fuoriuscito, larga a forma di lungo imbuto in cui il mare rifugiato. CFR. Profugo | Tomba e., in terra penetra profondamente, caratteristica delle d’esilio. coste basse spec. oceaniche: l’e. del Tamigi. esultànte part. pres. di esultare ; anche agg. ➡ ILL. p. 2698 scienze della Terra. •˙Pieno di esultanza: i tifosi erano esultanti estubàre [adattamento dell’ingl. to extubate, per la vittoria della loro squadra. comp. di ex- ‘fuori’ e tub(e) ‘tubo’ con il suff. esultànza [vc. dotta, lat. tardo ex(s)ultănverb. -ate ✵ 1987] v. tr. • ( med. ) Sottoporre a ˙ tia(m), da ex(s)ŭltans, genit. ex(s)ultăntis ‘esulestubazione. tante’ ✵ 1738] s. f. • Intensa gioia: con indiciestubazióne [da estubare ✵ 1987] s. f. • bile e. ( med. ) Rimozione di un tubo o cannula presfumature ➤ allegria. cedentemente inserito in un organo cavita- esultàre [vc. dotta, lat. ex(s)ultāre, comp. di rio: e. della trachea. ˙ rafforz. e saltāre ‘saltellare’, iter. di salı̄re ‘salexestumescènza [vc. dotta, tratta dal lat. tartare’ ✵ av. 1327] v. intr. (aus. avere ) • Sentire do extumēscere, comp. di ex- rafforz. e tumēscere e manifestare esultanza: la notizia mi fece e. ‘(cominciare a) gonfiarsi’, incoativo di tumēre ‘es| E. in cuor proprio, senza manifestazione Locuzioni sere gonfiato’, di orig. indeur. ✵ 1887] s. f. • ( raesteriore | †Risuonare allegramente | †Spa•espressioni idiomatiche, frasi ro ) Rigonfiamento. droneggiare. estumulazióne [comp. di es- (dal lat. ĕx fatte sfumature ➤ gioire. ‘fuori’) e tumulazione ✵ 1956] s. f. • Esumazio- †esultazióne [vc. dotta, lat. ex(s)ultatiō•hanno spesso un significato ˙ ne di una salma sepolta mediante tumulane(m) da exultātus, part. pass. di ex(s)ultāre ‘esuldiverso da1348] quello zione. tare’ ✵ av. s. f. •letterale Esultanza. estuóso (o -so ) [vc. dotta, lat. aestuōsu(m), esumàre [vc. dotta, lat. mediev. exhumāre, ˙ ˙ da ¯ āestus ‘effervescenza per il calore’, di orig. comp. di ex- estrattivo e hŭmus ‘terra’, in contrapindeur. ✵ 1557] agg. 1 ( lett. ) Che arde, ribolposizione al lat. class. inhumāre ‘inumare’ ✵ le: ardea tra bianche nuvole estuose / il sol 1883] v. tr. ( io esùmo o èsumo ) 1 Trarre dal˙ ˙ primaverile ( G. Carducci ). 2 ( lett. ) Burrala tomba: la salma fu esumata per ordine scoso ( anche fig. ). delle autorità. CONTR. Inumare. 2 ( fig. ) Trar†esturbàre [vc. dotta, lat. exturbāre ‘spingere re dall’oblio cose già dimenticate: e. un’anti(turbāre) fuori (ex-)’ ✵ 1342] v. tr. • Mandare ca abitudine. esumazióne [1673] s. f. • L’ esumare ( an˙ fig. ). che †esuperànte [vc. dotta, lat. ex(s)uperăn˙ te(m), part. pres. di ex(s)uperāre, comp. di ex- rafforz. e superāre ‘superare’ ✵ av. 1492] agg. • Eccedente | Eccellente. †esuperànza [vc. dotta, lat. ex(s)uperăn˙ tia(m), da exsŭperans, genit. ex(s)uperăntis ‘esuperante’ ✵ 1551] s. f. • Eccedenza. †esurı̀re [vc. dotta, lat. esurı̄re, desiderativo di ˙ ĕdere ‘mangiare’, di orig. indeur. ✵ 1319] v. ēsse, intr. (difett. usato solo al gerundio esurièndo ) ˙ Avere fame, voglia, brama. • †esùsto [vc. dotta, lat. exŭstu(m), part. pass. di ˙ exūrere ‘bruciare (ūrere) completamente (ex-)’ ✵ av. 1375] agg. • Bruciato, arso. esùvia o exùvia [vc. dotta, lat. exŭviae, nom. ˙ deriv. di exŭere ‘spogliare’, contr. di indŭere pl., ‘vestire’ (V. indumento) ✵ 1499] s. f. • ( zool. ) L’ esoscheletro degli Artropodi o lo strato corneo dei Rettili eliminato periodicamente con la muta. †esvèllere ➤ svellere. ˙➀ /et/ ➤ e ➁. †et †et ➁ /et/ ➤ ette. èta [dal gr. êta, di orig. semitica ✵ sec. XIV] s. f. o m. inv. • Nome della settima lettera dell’alfabeto greco. CFR. Epsilon. ♦età o ( poet. ) †etàde, ( poet. ) †etàte [vc. dotta, lat. aetāte(m), per il più ant. aevitāte(m), da āevus ‘(durata di) tempo’ ✵ 1261 ca.] s. f. inv. 1 Gli anni della vita, il tempo che si ha: che età ha?; all’età di sei, venti, trent’anni; maggiore, minore di età. CFR. -enne. 2 Ognuno dei vari periodi in cui si è soliti dividere la vita degli uomini o, più in generale, degli esseri viventi: morta / in tanto strazio e in sì tenera etate ( L. de’ Medici ) | La prima, la tenera età, l’infanzia | La novella, la verde età, l’adolescenza o la giovinezza | La mezza età, fra la giovinezza e la vecchiaia | L’ età matura, in cui si raggiunge la pienezza della propria vita | Età critica, quella intermedia tra l’adolescenza e la giovinezza e tra l’età matura e la vecchiaia | La terza età, la vecchiaia | Età evolutiva, il periodo della vita compreso fra la nascita e il conseguimento della piena maturità fisica e psichica | Essere in età da marito, di donna matura per il matrimonio | Età sinodale, V. sinodale | Un uomo d’età, di una certa età, in età, avanti con gli anni | Ha la sua età, di chi è in età avanzata | Avere l’età della ragione, essere mentalmente maturi | Età mentale, livello di sviluppo dell’intelligenza, espresso come equivalente all’età della vita in cui il bambino, in media, raggiunge il livello medesimo | L’ età della luna, i giorni trascorsi dall’ultimo novilunio | ( gramm. ) Complemento di età, indica l’età di qlcu. o qlco.; è introdotto dalle prep. a e di e dalla loc. prep. all’età di o, con valore approssimativo, dalla prep. su o dalla loc. prep. intorno a (per es.: Mozart morì a 34 anni; una ragazza di vent’anni; una quercia di quattro secoli; ha avuto il primo figlio all’età di 25 anni; un uomo sui sessanta; ha avuto i primi sintomi intorno agli ottant’anni). 3 Gli anni che si richiedono per poter fare qlco.: ha passato ormai l’età di giocare | Limiti di età, oltre i quali non è più possibile fare qlco. | Minore età, in diritto civile, quella inferiore ai 18 anni | Maggiore età, in diritto civile, quella stabilita dalla legge nel compimento del diciottesimo anno d’età, in cui si ha capacità di agire per la cura dei propri interessi. 4 Epoca, periodo: età storiche, preistoriche; l’età di Augusto; età risorgimentale, contemporanea | L’ età di mezzo, il Medioevo | ( est. ) Generazione: la nostra età | ( lett. ) Vita. 5 Unità della cronologia geologica in cui si suddivide un’epoca | Unità cronologica della preistoria: età del bronzo, età del ferro. etacı̀smo [dal gr. êta, di orig. semitica, con ˙ Á DVD-Rom Locuzioni •espressioni idiomatiche, frasi fatte •hanno spesso un significato diverso da quello letterale •impostando la ricerca nell’apposita casella della Ricerca avanzata si ottiene l’espressione cercata Á online 896 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z firmaiolo ⏐ fisco (secondo un’antica credenza popolare). gr. phŷsa ‘mantice’ e harmonikós ‘armonico’ ✵ ranzia prestata dalla banca a terzi. 5 Nel 1856] s. f. • Strumento musicale formato da 2 Essere di pronuncia difettosa riguardo algergo militare, firmaiolo. || firmétta, dim. un mantice a soffietto con ai lati due tastiele consonanti sibilanti: quando parla fifirmaiòlo [1942] A s. m. (f. -a ) 1 ( spreg. ) re, una per la melodia e una per l’accompaschia. B v. tr. 1 Riprodurre col fischio un’aNel gergo militare, chi, firmando il docugnamento | A f., ( est. ) a soffietto, come una ria musicale: f. una canzone, un motivetto. mento di rafferma, prolunga per volontà fisarmonica. ➡ ILL. musica. SIN. Zufolare. 2 Disapprovare con fischi ( anpropria il periodo della ferma militare. che assol. ): fischiarono il tenore, l’autore, la 2 ( spreg. ) Chi è solito firmare documenti, ap- fisarmonicı̀sta [1942] s. m. e f. (pl. m. -i ) commedia; gli spettatori cominciarono a f. pelli di protesta e sim. B anche agg. •˙Chi suona la fisarmonica. 3 Nel calcio e sim., rilevare da parte dell’arfirmaménto [vc. dotta, lat. firmamĕntu(m) †fiscalàto [av. 1638] s. m. • Titolo, dignità e bitro con un colpo di fischietto un fallo, dare ufficio di avvocato o procuratore fiscale. ‘sostegno (del cielo)’, da firmāre ‘tener saldo’ ✵ un ordine d’arresto o di ripresa del gioco: f. 1294] s. m. 1 Cielo: le stelle del f. 2 ( fig. ) fı̀scal drag /fiskaldrε, ingl. fisk(ə)ldr/ un fuorigioco, la fine dell’incontro | F. il calAmbiente artistico o culturale caratterizzato [loc. ingl., comp. di fiscal ‘fiscale’ e drag ‘trascicio d’inizio, dare il via alla partita. C fida personaggi di valore, di successo: il f. del namento’ ✵ 1980] loc. sost. m. inv. (pl. ingl. fischiàrsi v. rifl. • †Precipitarsi, slanciarsi. cinema, del teatro, della letteratura. 3 †Bascal drags ) • Drenaggio fiscale. se, fondamento ( anche fig. ). fiscàle [vc. dotta, lat. fiscāle(m), da fı̆scus ‘fi- fischiàta o ( pop., tosc. ) fistiàta [da fischiare ✵ av. 1606] s. f. 1 Fischio spec. di richiasco’ ✵ av. 1504] A agg. 1 Relativo al fisco: firmàno [persiano farmân ‘ordine’ ✵ 1700] s. mo, di riconoscimento e sim.: fammi una f. esenzione f.; codice f. | Ricevuta f., docum. • ( stor. ) Decreto, licenza, ordine dei suldalla strada così ti riconoscerò. 2 Manifemento obbligatorio che, in alternativa alla tani ottomani. stazione di disapprovazione o scherno fatta fattura, attesta il pagamento di una somma firmànte A part. pres. di firmare ; anche con forti fischi e alti schiamazzi: dovevi senper un acquisto o per una prestazione proagg. • ( raro ) Nei sign. del v. B s. m. e f. • ( ratire le fischiate dal loggione! || fischiatı̀na, fessionale | Scontrino f., quello che i comro ) Firmatario. dim. mercianti al dettaglio sono tenuti a emettere ♦firmàre [vc. dotta, lat. firmāre ‘render saldo, al momento della vendita | Dazio f., che ha lo fischiatóre o ( pop., tosc. ) fistiatóre [lat. assicurare’, da fı̆rmus ‘saldo’ ✵ av. 1463] A v. tr. fistulatōre(m) ‘suonatore di flauto, di zampogna’, di procurare un’entrata allo Stato | Av• Munire della propria firma: f. un atto co- scopo da fı̆stula ‘zampogna’ ✵ av. 1562] A agg. • Che vocato f., procuratore f., chi un tempo some autore, come testimone; f. col timbro, di fischia: serpe fischiatrice. B s. m. (f. -trice ) steneva l’accusa nei processi, come l’attuale mano propria | ( est. ) Ratificare o sanzionare 1 Chi sa fischiare molto bene | Chi imita il pubblico ministero | Medico f., fiduciario di apponendo la firma: f. un trattato, un decreverso degli uccelli per richiamo. 2 Chi maniun’amministrazione incaricato di sottoporre | to F. la propria condanna, ( fig. ) essere la festa la propria disapprovazione fischiando. a visita medica i dipendenti assenti per macausa diretta delle proprie sventure, di un lattia | Scudo f., V. scudo ➀ nel sign. A 4. fischierellàre [cfr. fischiettare ✵ 1869] v. insuccesso e sim. SIN. Sottoscrivere. B firtr. e intr. ( io fischierèllo ; aus. avere ) • ( raro ) 2 ( fig. ) Duro, rigoroso, vessatorio | Inquisimàrsi v. rifl. • ( raro ) Apporre la propria Fischiettare. torio: domande fiscali | Pignolo, meschino: firma. mostrarsi f. con i dipendenti. || fiscalmén- fischiettàre [intens. di fischiare ✵ 1819] v. firmàrio [da firma ✵ 1964] s. m. • ( burocr. ) te, avv. 1 Sotto l’aspetto fiscale. 2 In modo tr. e intr. ( io fischiétto ; aus. avere ) • FiCartella per documenti o lettere da firmare. fiscale e vessatorio. B s. m. (anche f. nel sign. schiare allegramente un motivo musicale: f. firmatàrio [da firmare ✵ 1869] s. m. (f. 2) 1 ( filatelia ) Marca da bollo. 2 ( fig. ) Perun’arietta; passeggiava fischiettando. -ia ); anche agg. • Chi (o Che) sottoscrive con sona eccessivamente pignola o rigorosa. fischiettı̀o [1819] s. m. (pl. -ii ) • Il contila propria firma un atto, un documento e 3 †Avvocato, procuratore fiscale. nuo e insistente fischiettare. sim., per approvarlo, ratificarlo, renderlo sfumature ➤ rigoroso. ➀ esecutivo e sim.: i firmatari del trattato di fiscaleggiàre [da fiscale ✵ av. 1712] v. intr. fischiétto [1561] s. m. 1 Dim. di fischio . 2 Piccolo strumento attraverso cui si fischia: pace; i ministri firmatari del nuovo accordo (pres. io fiscaléggio ; fut. io fiscaleggerò ; aus. | il f. del capostazione, dell’arbitro Strumencommerciale. avere ) • ( raro ) Comportarsi in modo fiscale. to con cui si imita il sibilo o il verso di vari firmàto part. pass. di firmare ; anche agg. fiscalı̀smo [1878] s. m. 1 Sistema fiscale uccelli: un f. per i tordi, per le pernici. ➡ ILL. 1 Nei sign. del v. 2 Detto di capo di abbiglia˙ eccessivamente oneroso. 2 ( fig. ) Atteggiap. 2680 sport. 3 ( est., sport ) Nel calcio, arbimento o di accessorio che porti la sigla di un mento fiscale. tro: il miglior f. italiano. 4 ( al pl. ) Pasta da noto stilista: una camicetta, una borsetta firminestra, sorta di cannelloni corti. || fifiscalı̀sta [1970] s. m. e f. (pl. m. -i ) 1 Spemata | ( fig. ) Che ha il segno distintivo di schiettı̀no, dim. cialista, esperto di questioni fiscali. 2 ( fig., qlcu.: un successo f. dal centravanti. raro ) Persona il cui comportamento è ispira- ♦fı̀schio ➀ o ( pop., tosc. ) fı̀stio [da fischiare ✵ letterarie fı̀rmware / firmwer, ingl. fmwεəCitazioni / [vc. to a fiscalismo. sec. XIII] s. m. 1 Suono lungo e sottile proingl., comp. di firm ‘fermo, stabile’ (dal • lat. fı̆r- tratte dai testi della frasi dotto da persone, animali o cose: un f. forte, fiscalı̀stico [sec. XX] agg. (pl. m. -ci ) • ( ramu(m)) e ware ‘oggetti’ (vc. di orig. germ.) ✵ | prolungato, di richiamo; senti il f. del merlo; ro ) Relativo al fiscalismo Da fiscalista. letteratura italiana che illustrano 1983] s. m. inv. • ( inform. ) Insieme delle si udiva il f. del vento tra le foglie; e il treno fiscalità [1869] s. f. inv. 1cato Sistema fiscale | in modo autorevole il signifi istruzioni e dei programmi residenti in menon smetteva quel suo altissimo f. per le ( econ. ) F. latente, insieme di imposte prepamoria di cui un sistema di elaborazione è parole campagne ( I. Calvino ) | Fammi un f., ( fig., delle gate e imposte differite, relative ad alcune permanentemente dotato dal costruttore. ) avvisami, fammelo sapere: se cambi componenti del reddito •indicano l’uso colto e d’esercizio, quali per colloq. firn [ted. dial. ‘vecchio di un anno’ ✵ 1883] s. m. idea, fammi un f. | Accogliere a, con fischi, es. le spese di rappresentanza e di manuteninv. • ( meteor. ) Neve caduta da almeno un testimoniano del e pignole- manifestando ostilità o disapprovazione | fig.tradizione ) Eccessiva rigidezza zione. 2 (la anno, compattata e in parte ricristallizzata, ( fig. ) Prendere fischi per fiaschi, una grosria. che si avvia a trasformarsi in ghiaccio. termine sa svista. 2 Fischietto: il f. del capostazione; fiscalizzàre [da fiscale ✵ 1858] v. tr. • Trafirst lady /firstledi, ingl. fstleidi/ [vc. giocattolo col f. | Non valere un f., nulla | ˙ ˙ sferire all’erario: il governo fiscalizza la riingl., propr. ‘prima (first) signora (lady)’ ✵ 1942] ( fam. ) Col f.!, neanche per idea: col f. che ci duzione del prezzo del gasolio | Attribuire al loc. sost. f. inv. (pl. ingl. first ladies ) 1 La vado! || fischiétto, dim. (V.) | fischióne, fisco oneri o spese che in precedenza gravamoglie del presidente degli Stati Uniti e ( est. ) accr. (V.). vano su privati. || fiscalizzazióne, s. f. (V.). ➁ [da fischiare col suff. -io ➀ ✵ av. ˙˙ del presidente di altre repubbliche. 2 ( fig. ) fiscalizzazióne [1964] s. f. • Il fiscalizza- fischı̀o Donna che primeggia in un determinato 1783] s. m. (pl. -ii ) • ( raro ) Sibilo prolungato ˙ oneri sociali, intervento dello re | F. ˙ degli campo: la first lady della moda italiana. e insistente: si sentiva … negli orecchi un Stato che si assume oneri previdenziali in ronzìo, un f. continuo ( A. Manzoni ). first mı̀nute /firstminut, ingl. fstminit/ precedenza posti a carico degli imprenditori. [loc. ingl., propr. ‘primo (first) minuto (minute)’, fiscèlla [lat. fiscĕlla(m), dim. di fı̆scina, dim. di fischióne [dal caratteristico fischio che emetcome opposto a last minute ✵ 2001] A loc. agg. te volando ✵ 1773] s. m. 1 Uccello degli Ansefı̆scus ‘cestello’. V. fisco ✵ 1340 ca.] s. f. • Ceinv. • Detto di biglietto o viaggio acquistato riformi affine all’anatra; diffuso nell’Europa stello di vimini usato per far scolare il siero con forte sconto molto prima della partenza: settentrionale dove vive in vicinanza di zone della ricotta fresca. pacchetto first minute. B anche loc. sost. m. d’acqua, sverna in Italia (Anas penelope). ♦fischiàre o ( pop., tosc. ) fistiàre [lat. tardo inv. : partire con un first minute. CFR. Last miSIN. Anatra matta, penelope ➀. ➡ ILL. p. 2708 fistulāri ‘suonare la zampogna’, da fı̆stula ‘zamponute, advanced booking. uccelli ; animali /7. 2 Chiurlo. gna’, di etim. incerta ✵ sec. XIV] A v. intr. ( io fı̀fisàlia [dal gr. physaléos ‘pieno di vento’, da schio ; aus. avere ) 1 Emettere o produrre un †fiscı̀na [vc. dotta, lat. fı̆scina(m), dim. di fı̆scus ˙ physáō ‘io soffio’ ✵ 1834] s. f. • Celenterato ‘cestello’ (V. fisco) ✵ 1504] s. f. • Paniere, cesuono acuto e sibilante: f. con le labbra, con marino che vive in colonie sostenute da un sta di vimini, spec. per riporvi la frutta: al due dita in bocca, con un fischietto; la locogrosso pneumatoforo, da cui pendono i filasecondo è apparecchiata una nova e bella f. motiva fischia; il vento fischiava tra i rami; menti urticanti con cui si procura il cibo ( I. Sannazaro ). la serpe scattò fischiando; i proiettili fi(Physalia physalis). schiavano attorno a lui senza colpirlo | F. al fisciù [1695] s. m. inv. • Adattamento di fifisàre [da (af)fisare ✵ 1542] v. tr. ( io fı̀so ) • chu (V.). cane, a qlcu., fare un fischio o sibilo di ri(˙ lett. ) Guardare fissamente, scrutare | ˙( fig., chiamo | F. ai tordi, alle quaglie, imitarne il fı̀sco [vc. dotta, lat. fı̆scu(m) ‘cestello’, poi ‘caslett. ) Rivolgere. sa dello stato’, di etim. incerta ✵ av. 1363] s. m. fischio per farli avvicinare | ( fig., colloq. ) Mi fisarmònica [ted. Physarmonika, comp. del fischiano le orecchie, qualcuno parla di me (pl. -chi ) • Amministrazione dello Stato a ˙ Á DVD-Rom Á online Citazioni letterarie digitando il nome di un Autore nell’apposita casella della Ricerca avanzata si ottengono tutte le voci in cui compare una sua citazione 1024 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z granulazione ⏐ grasso na a mano armata | ( est. ) Attività ladresca. Frantoista. 2 ( f. -trice) In varie tecnologie, gràppa ➁ [lombardo grapa (dal francone rachi è addetto alla granulazione. 3 Macchina spôn (V. raspo), con sovrapposizione di grappolo) grassèlla o grascèlla, grasciòla [etim. per la triturazione della roccia con cui si ot‘raspo d’uva’, dal quale è ricavata ✵ 1876] s. f. • incerta ✵ av. 1548] s. f. • ( zool. ) Regione deltiene una ghiaia di pezzatura uniforme, per Acquavite ad alta gradazione alcolica, ottel’arto posteriore di Bovini ed Equini, corricostruzioni, strade e sim. 4 Macchina che nuta per distillazione delle vinacce. || grapspondente alla parte anteriore dell’articolaagglomera in granelli sostanze pulverulente pı̀no, dim. m. (V.). zione della rotula. prima inumidite. †grappàre [da grappa ➀ ✵ av. 1294] A v. tr. • grassèllo ➀ [dim. di grasso ✵ av. 1698] s. m. granulazióne [1834] s. f. 1 Operazione Afferrare. B v. intr. e †grappàrsi v. intr. • Pezzetto di grasso contenuto nella carne mediante la quale si riduce in grani o in grapron. • Aggrapparsi. macellata, cruda o cotta: g. di salame. nelli qlco. 2 ( biol. ) Particolare condizione di grappétta [1956] s. f. 1 Dim. di grappa ➀. grassèllo ➁ [dim. di grasso, per la somiglianuna cellula (es. granulocita) o di un tessuto 2 ( spec. al pl. ) Ferro a più punte che gli alpiza con i pezzettini di grasso ✵ sec. XV] s. m. • caratterizzati dalla presenza di numerosi nisti fissano al tacco degli scarponi per poter Calce spenta trattata con acqua, usata in megranuli | Tessuto di g., tessuto di riparaziocamminare sul terreno gelato. scolanza con sabbia per preparare una malne in una ferita o attorno a un corpo estra- grappı̀no ➀ [dim. di grappa ➀ ✵ av. 1798] s. ta impiegata nelle costruzioni. neo, ricco di capillari che gli danno un aspetm. 1 Ancora a 4 marre fisse, senza ceppo e grassétto [dim. di grasso ✵ 1905] agg. e s. to granulare. 3 G. solare, aspetto della fotocon fusto allungato | Ferro per aggrappare | m. • ( tipogr. ) Neretto. sfera del Sole, simile a una moltitudine di ( mar. ) G. di arrembaggio, per afferrare il grassézza [av. 1311] s. f. 1 Caratteristica piccoli granelli. sartiame delle navi nemiche durante l’ardi persona o animale grasso: la g. gli impegrànulo [vc. dotta, lat. grānulu(m), dim. di rembaggio | G. da cima, da gettare dall’alto disce i movimenti. SIN. Adiposità, pinguedigrānum ‘grano’ ✵ 1901] s. m. 1 Granello. con catene | Strumento con dentiera di ferro ne. CONTR. Magrezza. 2 Fertilità del terreno. 2 Preparazione farmaceutica, in forma di per raspare sul fondo del mare | Ancoretta a 3 ( lett. ) Abbondanza, opulenza, ricchezza: piccola pillola, contenente dosi minime di 4 marre e senza ceppo, da battelli. 2 Amo vivere, nuotare nella g.; rifidatosi nella formedicamenti. 3 ( bot. ) G. pollinico, piccolisper la pesca a due o più punte. tezza del sito e nella g. della terra, si provsimo granulo prodotto dalle piante fanerovedeva alla difesa ( N. Machiavelli ). 4 †Ungrappı̀no ➁ [dim. di grappa ➁ ✵ 1905] s. m. • game e disperso in vari modi, contenente i tuosità, densità, viscosità di un liquido. Bicchierino di grappa. gameti maschili e una o pochissime cellule †gràppo [da grappare ✵ av. 1380] s. m. • ♦gràsso [lat. grăssu(m), var. tarda di crăssu(m), sterili. di etim. incerta, per sovrapposizione di grŏssu(m) Grappolo. granulocı̀ta o granulocı̀to [comp. di gra‘grosso’ ✵ 1261 ca.] A agg. 1 Che presenta ab♦ nulo e -cita ✵ 1970] s. m. (pl. -i ) • ( biol. ) Qual- gràppolo [dim. di grappo ✵ sec. XIV] s. m. bondante sviluppo del tessuto adiposo: è 1 Infiorescenza o infruttescenza formata da siasi cellula che possiede granulazioni citouna donna molto grassa; avere il viso, il colfiori o frutti peduncolati sopra un asse cenplasmatiche; in particolare cellula ematica lo g.; in mezzo a due donne camminava un trale allungato. CFR. botrio- ➁, stafilo-. SIN. Radi tipo leucocitario, ameboide, ad attività fauomo g. e tarchiato ( I. Svevo ). SIN. Obeso, cemo. 2 ( fig. ) Insieme di persone, animali, gocitaria, con nucleo lobato colorabile: g. pingue. CONTR. Magro | ( est. ) Piante grasse, cose accalcate, raggruppate: un g. di api; un neutrofilo, g. basofilo, g. eosinofilo. con foglie e fusti carnosi, ingrossati per la g. umano | †Persona sciocca, balorda o burgranulòma [da granulo e -oma ✵ 1881] s. m. presenza di tessuti acquiferi, adatte a climi lona. || grappolétto, dim. | grappolı̀no, (pl. -i ) • ( med. ) Formazione nodulare, di naaridi. 2 Che contiene molti grassi: carne dim. | grappolóne, accr. | grappolùccio, tura infiammatoria, costituita da tessuto di grassa; formaggio g.; pesci grassi; cibi grasdim. granulazione. si | Cucina grassa, in cui si fa molto uso di graptòliti [comp. del gr. graptós ‘inciso, scolgranulomatòsi [comp. di granuloma e del grassi, eccedendo nei condimenti. CONTR. Mapito’ (dal v. gráphein) e lı́thos ‘pietra’ ✵ 1933] s. ˙ suff. -osi ✵ 1938] s. f. inv. • ( med. ) Condizione gro. 3 ( chim. ) Detto di sostanza simile per m. pl. (sing. -e ) • Invertebrati coloniali foscaratterizzata dalla presenza di molteplici aspetto o proprietà ai grassi | Olio g., non vosili che popolavano i mari dell’era paleozoigranulomi. latile | Serie grassa, alifatica | Acido g., acica. ➡ ILL. paleontologia. do monocarbossilico saturo. 4 Ricco di sogranulomatóso (o -s- ) [da granuloma ✵ ➤ ˙ | Che ha le grascèlla grassella. stanze organiche: terreno g. | Calce grassa, 1956] agg. • Relativo a granuloma grascéta [da grascia ✵ 1803] s. f. • ( tosc. ) ottenuta da calcari puri | Calcestruzzo g., caratteristiche del granuloma: tessuto g. Terreno grasso e ricco di erba. con alta dose di cemento | Carbone g., partigranulometrı̀a [1956] s. f. 1 Misuraziocolarmente ricco di sostanze volatili | Argilne delle dimensioni e determinazione della gràscia [lat. parl. *crăssia (agg. sost. nt. pl.), da *crăssium per il class. crăssu(m) ‘grasso’ ✵ av. la grassa, ricca di minerali argillosi e colloiforma dei granuli che formano una miscela 1348] s. f. (pl. -sce ) 1 † Grasso, sugna, spec. di, molto plastica | In enologia, di vino piaceincoerente. 2 Distribuzione delle dimensioni | | di maiale o bue ( est. ) Materia untuosa volmente untuoso e di corpo, che riempie dei granuli che formano una miscela incoe( lett. ) Obesità | Andare alla g., andare perbene la bocca; di vino affetto dalla malattia rente, espressa mediante le percentuali di duto, sfumare (un affare o sim.). 2 ( stor., del grassume. 5 Abbondante, lauto, ricco: granuli di determinate dimensioni. spec. al pl. ) In epoca medievale, ogni sorta di fare grassi guadagni | Opulento: la grassa granulomètrico [1956] agg. (pl. m. -ci ) vettovaglie, spec. cereali e granaglie | TribuBologna | Popolo g., nell’antico comune di • Relativo alla granulometria | Esame g., to | feudale consistente in generi alimentari Firenze, gli appartenenti alle arti maggiori | operazione di analisi della distribuzione delDazio, imposta sull’introduzione in città di Annata grassa, per l’abbondante raccolto | le dimensioni in un insieme di granuli, e rigeneri alimentari. 3 In epoca medievale, Vacche grasse, V. vacca nel sign. 1 | Grasse sultato di tale operazione. magistratura preposta agli approvvigionarisate, sfrenate, di gusto | ( colloq. ) A farla granulosità (o -s- ) [1926] s. f. inv. 1 Camenti di viveri, nelle città, che sovrintendegrassa, a dir molto | Settimana grassa, l’ul˙ è granuloso. 2 ( fotogr. ) ratteristica di ciò che tima settimana di Carnevale | Martedì grasva anche ai prezzi, ai pesi e alle misure. Caratteristico aspetto dell’immagine fotoso, l’ultimo martedì di Carnevale, che prece4 ( lett. ) Abbondanza, ricchezza. 5 †Guadagrafica, spec. della stampa, prodotto dalla de il mercoledì delle Ceneri. 6 Utile, vantaggno, profitto. percezione visiva dei Plurale granuli d’argento andelle parole straniere➤ gioso: ricevere grasse proposte. 7 Untuoso, nerito dovuti alla granularità dell’emulsione. grasciòla grassella. oleoso, viscoso: olio g., pelle grassa, capelli • il plurale nella lingua d’origine per gràser [sigla tratta da g(amma) ra(y) (la)ser SIN. Grana ➀. grassi. 8 ( fig. ) Sboccato, licenzioso, grosso˙in ‘laser a raggi gamma’ ✵ 1983] s. m. inv. • Partii termini stranieri che italiano granulóso (o -s- ) [av. 1779] agg. Che • lano: discorsi grassi; dov’è, in questa novelcolare tipo di laser che emette un flusso di presenta, contiene˙granuli. sono invariabili raggi gamma così intenso da folgorare a di- la, la grassa sensualità e lascivia …? ( B. gràphic design /ingl. rfik dizain/ [loc. Croce ). || grassaménte, avv. 1 ( raro ) Con stanza uni essere vivente, oppure da innesca•per eusare correttamente ingl., comp. di graphic ‘grafico’ design ‘disegno, abbondanza: guadagnare grassamente. re una bomba a neutroni. progetto’ ✵ 1983] loc. sost. m. inv. • Attività di forestierismi 2 ( lett., raro ) Grossolanamente. B s. m. progettazione e realizzazione grafica, spec. gràspo [germ. *raspōn ‘raccogliere alla rinfusa, 1 Tessuto adiposo dell’uomo o degli animamettere insieme’, con prob. influsso di gra(ppolo) nella pubblicità e nell’editoria. li: g. di montone, di maiale, di oca; il g. del ✵ av. 1320] s. m. 1 Raspo. 2 ( ven. ) Grappolo. gràphic nòvel /rafiknɔvel, ingl. rfikprosciutto. CFR. lipo-, steato- | È (tutto) g. che nɒv(ə)l/ [loc. ingl., propr. ‘romanzo (novel) grafi- grassàggio [da (in)grassaggio ✵ 1955] s. m. cola, ( fig., colloq. ) è tanto di guadagnato, in ( mecc. ) Lubrificazione mediante grasso di • co (graphic)’ ✵ 1990] loc. sost. f. inv. (pl. ingl. riferimento a qlco. che è indice di abbondanvarie parti di un veicolo, spec. di quelle artigraphic novels ) • Romanzo in forma di fuza (dall’immagine del grasso che cola ducolate o snodate. metto pubblicato nella veste di un libro norrante la cottura allo spiedo). 2 Sostanza un♣grassatóre [vc. dotta, lat. grassatōre(m), da male. tuosa, oleosa, viscosa: togliere le macchie di grassātus, part. pass. di grassāri, intens. durativo gràppa ➀ [got. *krappa ‘uncino’ ✵ 1528] s. f. g. dalla giacca, dai pantaloni. 3 ( chim. ) di grădi ‘avanzare, procedere’ con una sfumatura 1 Pezzo di ferro, di svariate forme, per colEstere di un acido grasso con la glicerina, pegg. ✵ 1673] s. m. (f. -trice ) • Chi effettua legare fra loro conci in lavori di muratura, sostanza solida a temperatura ambientale in rapine a mano armata | Brigante | ( est. ) Furparti di costruzione, legnami, e sim. SIN. Zancui predominano i gliceridi derivati da acidi fante, ladrone. ca | †Fare alla g., ( fig. ) disputarsi qlco., fare a più di dieci atomi di carbonio | G. anima♣ || a gara. 2 V. graffa nei sign. 1 e 3. grap- grassazióne [vc. dotta, lat. grassatiōne(m), le, caratterizzato dalla presenza di colesterolo | G. vegetale, caratterizzato dalla preda grassātus (V. grassatore) ✵ 1673] s. f. • Rapipétta, dim. (V.) | grappı̀no, dim. m. (V.). DVD-Rom online Plurale delle parole straniere •il plurale nella lingua d’origine per i termini stranieri che in italiano sono invariabili •per usare correttamente i forestierismi 1088 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z impopolarità ⏐ impossibile m. inv. • ( econ., comm. ) Attività di importaNon molto gradito in un dato ambiente: un importàbile ➁ [comp. di in- ➂ e portabile ✵ av. 1320] agg. • Che non si può portare, che zione e di esportazione di prodotti. B agg. insegnante piuttosto i. | ( est., raro ) Non conon si può indossare: questo vestito è verainv. • Che si occupa di importazioni ed nosciuto o diffuso: opera i. || impopolarmente i. esportazioni: ditta import-export. ménte, avv. impopolarità [1828] s. f. inv. • Carattere ♦importànte [part. pres. di importare ✵ 1484] impòrto [da importare ✵ 1812] s. m. 1 AmA agg. 1 Che ha grande interesse e rilevanmontare complessivo: l’i. di una spesa, deldi ciò che non gode il favore popolare: l’i. di za (+ inf., + che seguito da congtv.) : questiola parcella | Costo, prezzo: non conoscere l’i. un provvedimento, di una legge. ➀ ➁ ne, affare i.; è l’avvenimento più i. dell’andi qlco. 2 ( est. ) Somma di denaro: investire impoppàre [comp. di in- e poppa ✵ 1869] no; sono fatti poco importanti; il sonno è un grosso i. A v. tr. ( io impóppo ) • Appoppare. B v. intr. molto i. per l’organismo; è i. che tutti capi- importunàre [da importuno ✵ av. 1481] v. (aus. avere ) e impoppàrsi v. intr. pron. • scano il messaggio; è i. raccogliere tutte le tr. • Recare fastidio o molestia: i. qlcu. con Pendere dalla parte di poppa, appopparsi. informazioni. 2 Caratterizzato da un certo domande noiose; i. una donna per strada. impoppàta [comp. di in- ➀ e poppa ➁ ✵ 1937] prestigio e da una certa eleganza: serata, ocSIN. Disturbare, infastidire, seccare. s. f. • ( mar. ) Accelerazione che un’imbarcacasione, pranzo i.; è un abito troppo i. per importunità [vc. dotta, lat. importunitāzione a vela subisce grazie a un aumento del stasera. 3 ( raro ) Che si nota, fa spicco: naso te(m), in oppos. a opportunitāte(m), da importūvento da poppa | Rotta percorsa con il vento 4 Detto di persona, che possiede autorevoi. nus ‘importuno’ ✵ av. 1342] s. f. inv. • Carattein poppa. lezza e prestigio: un funzionario, un uomo ristica di ciò che è importuno | ( lett. ) Comimporcàre [comp. di in- ➀ e porca ✵ sec. XV] d’affari i. || †importanteménte, avv. In moportamento o discorso inopportuno, fastiv. tr. ( io impòrco, tu impòrchi ) • ( agric. ) Lado importante. B s. m. • Ciò che è essenziaSIN. Insistenza, molestia. dioso. vorare il terreno a porche. le: l’i. è aver buona salute. ♣importùno [vc. dotta, lat. importūnu(m), ‘che imporporàre [comp. di in- ➀ e porpora ✵ av. sfumature di significato non (in-) è opportuno (op)portūnu(m)’ ✵ sec. 1575] A v. tr. ( io impórporo ) • Tingere di importante - considerevole - ragguardevole XIII] A agg. 1 Che reca molestia per il comporpora o del colore della porpora: i. una Importante è ciò che ha un peso, un interesse, portamento insistente e indiscreto: essere, stoffa | ( est. ) Colorare di rosso: il tramonto un’importanza considerevoli: è termine generale riuscire i. | Fastidioso, seccante, detto di coimporpora il cielo. SIN. Arrossare. B imporche può essere applicato a tutto ciò che si ritiesa: pioggia, nebbia importuna. 2 Intempeporàrsi v. intr. pron. • Diventare rosso come ne degno di nota; riferito a persona indica potestivo, inopportuno: visitatore i. | †Morte imla porpora. SIN. Arrossarsi | ( est. ) Arrossire: re, prestigio, autorevolezza. Considerevole deportuna, precoce. 3 †Infausto: Meste strigi vedi come al sapore della lode / le s’imporscrive ciò che è rilevante, degno di considerazioet importune nottole ( I. Sannazaro ). || impora il viso ( U. Saba ). ne per quantità o importanza; non si usa in rifeportunaménte, avv. In modo importuno, imporràre [ant. fr. empourrir, comp. di en- ilrimento a persone. Ragguardevole si usa invece fastidioso. B s. m. (f. -a ) • Chi importuna, lativo e pourrir, dal lat. putrē(sce)re ‘putrefare’ ✵ solo in riferimento a persone considerate degne infastidisce gli altri. SIN. Seccatore. av. 1604] v. intr. ( io impòrro ; aus. essere ) • di particolare rispetto e considerazione per cen- importuóso (o -s- ) [vc. dotta, lat. importuōCominciare a marcire, ad ammuffire, detto so o meriti acquisiti, o anche a somme di denaro. ¯ di in- ➂˙ e portuōsus, da pŏrtus, di su(m), comp. spec. di alberi o legnami: il legno all’aperto orig. indeur. ✵ sec. XIV] agg. • ( raro ) Privo di imporra. ♦importànza [av. 1405] s. f. 1 Carattere di porti: riviera importuosa | Non adatto ad ♦impórre [var. assimilata di impon(e)re ✵ 1219] ciò che è importante: notizie della massima avere porti: litorale i. A v. tr. (coniug. come porre ) 1 ( lett. ) Porre i. SIN. Interesse, rilievo. 2 Valore, credito, pesopra: i. una corona in testa | I. un nome, un so, considerazione: dare i. a qlcu. o qlco. | impósi ➤ imporre. soprannome a qlcu., dargli, mettergli un Darsi i., ostentare una falsa autorevolezza e impositı̀vo [da impŏsitus, part. pass. di impō˙ ✵ 1983] agg. 1 Relativo all’imnere ‘imporre’ nome, un soprannome | †I. la tela, ordirla gravità | †La parte essenziale o di maggior posizione fiscale: autonomia impositiva. per tesserla. 2 Fare osservare, fare rispettavalore: l’i. del detto calice eran le tre figure 2 Che contiene un’imposizione. re qlco. (+ a ) : i. condizioni, patti; i. una legd’oro ( B. Cellini ). 3 †Importo di una somma. ge, una tassa; i. la propria volontà ai pre- ♦importàre [vc. dotta, lat. importāre, comp. di †impositóre [vc. dotta, lat. impositōre(m), da ˙ part. pass. di impōnere ‘imponere’ ✵ av. ➀ senti | I. il silenzio, far tacere per forza. impōsitus, in- e portāre, anche con trapasso analogo ad ap3 Comandare, ingiungere, intimare (+ di se1694] s. m. • Chi impone. portare (sottinteso interesse) ✵ 1268] A v. tr. guito da congtv.) : i. a qlcu. di ubbidire, di giu( io impòrto ) 1 Far entrare nel proprio Pae- imposizióne [vc. dotta, lat. impositiōne(m), rare; pur nuova legge impone oggi i sepolcri ˙ se merci provenienti da un Paese straniero: da impōsitus, part. pass. di impōnere ‘imponere’ ✵ / fuor de’ guardi pietosi ( U. Foscolo ) | Anche l’Italia importa carbone, petrolio, caffè | av. 1328] s. f. 1 L’ imporre ( anche fig. ): procenella forma pron. imporsi, ingiungere a sé ( fig. ) I. nuove idee, mode, introdurle in un dere all’i. di nuove tasse; l’i. di un nome; l’i. stesso: mi sono imposto il silenzio; si è impoambiente, in una cultura. 2 ( raro ) Richiededella propria volontà su qlcu. | I. delle masto di tacere sull’argomento; la penitenza re, comportare: lavoro che importa forti ni, consacrazione che fa il vescovo ponendo ch’egli si è imposta ( I. Nievo ). 4 Esigere, rispese. 3 ( raro ) Richiedere come spesa | †Asle mani sulla testa del fedele, per benedire o chiedere di necessità (+ di seguito da inf., sommare: La paga importa 3 mila ducati ( F. per conferire gli ordini | I. del nome, rito con + che seguito da congtv.) : la situazione impoGuicciardini ). 4 ( lett. ) Significare | †Simboil quale, in molte religioni, si attribuisce il ne una scelta rapida; il momento difficile leggiare. B v. intr. (aus. essere ) 1 Premere, nome al neonato. 2 Comando, ordine, inimpone di partire immediatamente; le circointeressare, stare a cuore (+ a ) : la tua salugiunzione: non tollerare imposizioni. stanze impongono che si agisca subito. te importa a tutti. 2 †Valere. C v. intr., spec. 3 ( gener. ) Tassa, imposta, tributo: elevare 5 ( relig. ) I. la mano, le mani, sul capo, per impers. (aus. essere ) 1 Interessare: cosa imnuove imposizioni a carico dei cittadini. benedire, per consacrare | I. il galero, inveporta?; che mi importa?; che me ne impor4 ( raro ) Soperchieria, prepotenza: ottenere stire i cardinali della loro dignità. 6 †Attrita?; che t’importa il saperlo?; a te che te ne qlco. con una i. buire, imputare: i. una colpa, un merito. importa?; non me ne importa più niente di sfumature di significato B impórsi v. rifl. • Farsi valere con la prolui; non mi importa di non rivederlo più; non Sfumature di significato imposizione - prepotenza - sopraffazione pria autorità sugli altri (+ su ) : è una persome ne importa nulla, un accidente, un fico •defi nizione dellosecco specifi co) Chi se ne importa?, sono del Un comando, un ordine, un’ingiunzione a fare o sugli altri, sui na che sa imporsi; imporsi | ( pop. non fare qualcosa si definisce imposizione, teravere propri avversari | ( est. ) Affermarsi, tutto indifferente significato di una parola in | Avere importanza: che mine che implica una certa costrizione, una forsuccesso: una moda che si è imposta da poimporta?; Non importa che sia nato e crezatura della volontà di chi lo subisce. Un’imposia un gruppo co | Imporsi all’attenzione relazione generale, suscisciuto fradi le termini legna ( E. De Amicis ). 2 Essere zione attuata con forza e arroganza, nel totale di) Vincere: si è tare grande interesse | ( sport necessario, occorrere (+ che seguito da conanaloghi sinteresse per i desideri e i bisogni dell’altro, si imposto prima del limite. C impórsi v. intr. gtv.) : devo venire anch’io o non importa?; definisce prepotenza. Incisività ancora maggio•mostrano l’uso importa più appropriato questioni, propron. • Diventare necessario: che tutti ne siano consapevoli; non re ha sopraffazione, che descrive l’atto di domiblemi che s’impongono per di la loro urgenza; che tu resti ancora qui. importa un termine e ne consigliano nare con soprusi, prepotenze e violenze chi è più si impone una pausa di riflessione. importatóre [1757] agg. e s. m. (f. -trice ) debole o non è in grado di difendersi. l’impiego in base al contesto sfumature ➤ ordinare. (o Chi) introduce merci in un Paese: • Che sfumature ➤ angheria, ➤ intimazione, ➤ prevariimporrı̀re [V. imporrare ✵ 1869] v. intr. ( io società importatrice; gli importatori di macazione. imporrı̀sco, tu imporrı̀sci ; aus. essere ) • terie prime. ( lett. ) Marcire ( anche fig. ). ♦importazióne [av. 1547] s. f. • L’ introdu- impossessaménto [1904] s. m. • L’ impossessarsi: l’i. illecito dei beni di qlcu. ı̀mport / import, ingl. impɔt/ [vc. ingl., da to zione di merci da Paesi stranieri: prodotti import ‘importare’ ✵ 1983] s. m. inv. • ( econ., d’i. CONTR. Esportazione | ( spec. al pl. ) Il com- impossessàrsi [comp. di in- ➀ e possesso ✵ comm. ) Importazione. av. 1500] v. intr. pron. ( io mi impossèsso ) • plesso dei prodotti importati: aumentare, riAppropriarsi e prendere possesso di qlco. o durre le importazioni | ( fig. ) Introduzione in importàbile ➀ [vc. dotta, lat. tardo importādi qlcu.: i. di un terreno abbandonato; i. di un ambiente, in una cultura: i. di nuove idee, bile(m), da importāre ‘importare’ ✵ av. 1375] agg. una posizione nemica; i. degli ostaggi | ( fig. ) di una nuova moda. 1 Che si può importare: merce i. 2 †IntolleAcquistare piena conoscenza di qlco.: i. di rabile, insopportabile: fierissima e i. pas- ı̀mport-èxport / import εksport, ingl. una lingua. sion d’amore ( G. Boccaccio ). || importabiliimpɔt εkspɔt/ [vc. ingl., comp. di import ‘imtà, s. f. inv. portazione’ ed export ‘esportazione’ ✵ 1962] A s. ♦impossı̀bile [vc. dotta, lat. tardo impossı̆bi- Á DVD-Rom online Sfumature di significato •definizione dello specifico significato di una parola in relazione a un gruppo di termini analoghi •mostrano l’uso più appropriato di un termine e ne consigliano l’impiego in base al contesto 1152 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z inosina ⏐ inquietante site. inosı̀na [comp. del gr. ı́s, genit. inós ‘fibra’ e -ina˙✵ 1957] s. f. • ( chim. ) Alcol esavalente ci- clico che si trova in vari tessuti animali e in molte piante, usato in farmacologia. inosı̀te [comp. del gr. ı́s, genit. inós ‘fibra’ e ➁ ✵ 1869] s. f. • ( chim. ) Inosina. -ite ˙ inosı̀tico [1933] agg. (pl. m. -ci ) • Di inosite |˙( med. ) Diabete i., con eliminazione di inosite. inositòlo [comp. di inosi(te) e -olo ➀ ✵ 1957] ˙ • ( chim. ) Inosina. s. m. inositùria o inositurı̀a [comp. di inosite e ˙ ˙ deriv. del gr. ôuron di un ‘urina’ ✵ 1957] s. f. • ( med. ) Eliminazione di inosite con le urine. inospitàle [vc. dotta, lat. inhospitāle(m), comp. di in- ➂ e hospitālis ‘ospitale’ ✵ 1532] agg. 1 Che non è ospitale e cortese con gli ospiti: popolazione, gente i. 2 Di ciò che è privo di comodità per viverci: casa i. | ( est. ) Inabitabile, selvaggio: zona, regione i. || inospitalménte, avv. inospitalità [vc. dotta, lat. inhospitalitāte(m), comp. di in- ➂ e hospitālitas, genit. hospitalitātis ‘ospitalità’, sul tipo del gr. axenı́a ✵ 1619] s. f. inv. • Caratteristica di chi (o di ciò che) è inospitale. inòspite o †inòspito [vc. dotta, lat. inhŏspite(m), comp. di in- ➂ e hŏspes, genit. hŏspitis ‘ospite’, sul modello del corrispondente gr. áxenos ✵ 1374] agg. • ( lett. ) Inospitale, spec. riferito a luoghi: per boschi inculti e i. campagna ( M.M. Boiardo ) | †Impervio: per inospita balza ( V. Monti ). inossàre [comp. di in- ➀ e osso ✵ sec. XV] A v. tr. ( io inòsso ) • †Preparare la tavola da disegno con osso ben macinato e ridotto in polvere. B v. intr. (aus. essere ) e inossàrsi v. intr. pron. • Formarsi, detto delle parti ossee del corpo | ( est. ) Assumere la durezza, la consistenza e sim. proprie del tessuto osseo. inosservàbile [vc. dotta, lat. inobservābile(m), comp. di in- ➂ e observābilis ‘osservabile’ ✵ 1575] agg. 1 Detto di ciò cui non è possibile ottemperare: precetto, regola i. 2 ( raro ) Che è impossibile o molto difficile osservare: microbo i. senza microscopio. || inosservabilménte, avv. ( lett. ) In modo inosservabile. || inosservabilità, s. f. inv. inosservànte [vc. dotta, lat. tardo inobservănte(m), comp. di in- ➂ e obsĕrvans, genit. observăntis ‘osservante’ ✵ 1521] agg. e s. m. e f. • Che (o Chi) trasgredisce una legge, una norma o non rispetta precetti morali o religiosi (+ di ) : essere i. del codice stradale, delle regole del vivere sociale. inosservànza [vc. dotta, lat. inobservăntia(m), comp. di in- ➂ e observăntia ‘osservanza’ ✵ av. 1498] s. f. • Mancata osservanza di leggi, regolamenti, norme morali (+ di ) : i. grave, leggera, pericolosa; i. di un patto. SIN. Inadempienza, trasgressione. sfumature ➤ eccezione, ➤ inadempienza. inosservàto [vc. dotta, lat. inobservātu(m), comp. di in- ➂ e observātus ‘osservato’ ✵ 1654] agg. 1 Che non viene notato, che sfugge all’attenzione altrui: passare, allontanarsi i.; trarre, dalle guardie i., / fuor del dorico vallo il re troiano ( V. Monti ). 2 Che non è stato rispettato, adempiuto: norma rimasta inosservata. || inosservataménte, avv. inossidàbile [comp. di in- ➂ e ossidabile ✵ 1871] agg. 1 Di sostanza che non subisce il fenomeno dell’ossidazione | Acciaio i., acciaio speciale contenente notevoli quantità di cromo e nichel, usato spec. nelle apparecchiature domestiche e nell’industria automobilistica. 2 ( fig., scherz. ) Temprato, agguerrito, resistente a ogni avversità | Detto di chi sembra non invecchiare mai: un campione i. SIN. Immarcescibile. || inossidabilità, s. f. inv. inostràre [comp. di in- ➀ e ostro ➀ ✵ 1374] ciali e sottufficiali necessari per renderle atA v. tr. ( io inòstro ) • ( lett. ) Ornare, tingere te ad operare. 5 Organizzare i dipendenti in di ostro, di porpora | ( poet. ) Colorare di rosso, di vermiglio | ( poet. ) Insanguinare. ruoli e organici di aziende e di amministraB inostràrsi v. intr. pron. • ( lett. ) Diventazioni pubbliche. 6 †Dividere in quadri. B inquadràrsi v. intr. pron. 1 Collocarsi in una re vermiglio, del colore dell’ostro: mentre cornice, in uno sfondo: La collina è notturche l’Apuana Alpe s’inostra ( G. D’Annunzio ) | ( poet. ) Insanguinarsi. na, nel cielo notturno / vi s’inquadra il tuo capo ( C. Pavese ). 2 ( fig. ) Inserirsi coerenteinotropı̀smo [comp. del gr. ı́s, genit. inós ‘fi˙ mente in un contesto più vasto: il provvedibra’ e tropismo ✵ 1973] s. m. • ( med. ) Modificamento s’inquadra nel piano economico di zione o interferenza sulla contrattilità di un sviluppo. muscolo, in particolare del miocardio. inottemperànza [comp. di in- ➂ e ottempe- inquadràto part. pass. di inquadrare ; anche agg. 1 Nei sign. del v. 2 Che accetta toranza ✵ 1983] s. f. • ( burocr. ) Inosservanza, talmente una disciplina o un ruolo assegnainadempienza: i. a una richiesta, a una to | ( est. ) Ligio alle direttive di un partito, legge. un’organizzazione, un gruppo sociale e sim. ı̀nox / inoks/ [dal fr. inoxydable ‘inossidabile’ ✵ 1983] agg. inv. • Inossidabile, detto di accia- inquadratùra [1935] s. f. 1 L’ inquadrare. 2 Spazio, campo visivo ripreso da un obietio | ( est. ) Costruito in acciaio inossidabile: tivo | Serie di fotogrammi ottenuta con una cucina i.; pentole i. singola ripresa cinematografica. in pàrtibus [lat., propr. ‘nelle (ı̆n) parti o regioni (părtibus, abl. pl. di părs)’, sottinteso ‘degli inqualificàbile [comp. di in- ➂ e qualificabile, sul modello del fr. inqualifiable ✵ 1858] agg. infedeli (infidēlium, genit. pl. di infidēlis)’ ✵ 1 ( raro ) Che non è possibile determinare. 1869] loc. agg. inv. • ( relig. ) Detto, fino al 2 Che non si può qualificare in quanto inde1882, di vescovo titolare di una sede dove gno e riprovevole: contegno, persona i. || innon poteva risiedere perché sotto il dominio qualificabilménte, avv. degli Infedeli | ( est. ) Detto di chi (o di ciò che) ♦in quànto o ( raro ) inquànto [comp. di in e esercita un potere solo virtuale. quanto ✵ av. 1294] A loc. avv. • Come, in qua♣in pèctore [lat., propr. ‘nel (ı̆n) petto (pĕctolità di: tu, in quanto minorenne, sei soggetto re, abl. di pĕctus)’ ✵ 1950] loc. agg. inv. alla patria potestà. B loc. cong. 1 Perché, 1 ( relig. ) Detto di cardinale che il Papa, in per il fatto che (introduce una prop. causale Concistoro, annuncia di avere creato risercon il v. all’indic.): non ho potuto parlargli in vandosi, tuttavia, di tacerne il nome finché lo quanto non l’ho più rivisto | V. anche in riterrà opportuno. 2 ( est. ) Detto di chi si quanto che. 2 ( lett. ) Quanto (in correl. con prevede sarà investito di una carica, pur non ‘in tanto’, nelle prop. compar.): in tanto il essendo ancora stato designato ufficialmensuo gesto è più ammirevole, in quanto si trote: assessore in pectore. va in disagiata situazione economica. 3 †Se, in perpètuum [lat., propr. ‘in (ı̆n) perpetuo nel caso che (introduce una prop. condiz. (perpĕtuum)’, sottinteso ‘tempo (tĕmpus)’] loc. con il v. al congtv.). C nella loc. prep. in agg. inv. e avv. • Formula che indica la valiquanto a • Rispetto a, per quel che concerdità perpetua di alcuni atti giuridici. ne: in quanto a me, tacerò; in quanto a que♣in prı̀mis [loc. lat., propr. ‘tra le prime (cose)’ sto non ci sono problemi. ✵ av. 1541] loc. avv. • Anzitutto, prima di tut♦in quànto che /inkwantoke*, inkwanto to, in primo luogo. ke*/ o ( raro ) inquantoché [comp. di in, quanin prógress /improres, ingl. inprəυrεs/ to e che ➁ ✵ av. 1311] loc. cong. • ( lett. ) Perché, [loc. ingl., propr. ‘in progresso’ ✵ 1960] loc. agg. per il fatto che (introduce una prop. causale inv. • In corso, in formazione, suscettibile di con il v. all’indic.): è una persona estremacontinui sviluppi: un progetto in progress. mente intelligente e gentile, in quanto che ı̀nput / imput, ingl. inpυt/ [vc. ingl., propr. non rifiuta mai di discutere con gli altri. SIN. ‘ciò che è messo (put) dentro (in)’ ✵ 1957] s. m. In quanto. inv. 1 ( inform. ) Inserimento di dati in un ela➀ boratore elettronico attraverso un apposito inquartàre [comp. di in- e quarto ✵ 1651] A v. tr. 1 In metallurgia, proporzionare una dispositivo, come tastiera, mouse, scanner, lega d’oro e argento in modo da avere un memoria di massa | I dati stessi così inseriti. quarto d’oro e tre d’argento. 2 ( agric. ) Com2 ( est. ) Il complesso degli elementi iniziali piere la quarta aratura del maggese prima necessari alla realizzazione di un certo prodella semina. 3 ( mar. ; disus. ) Ancorare la nacedimento, quali fattori produttivi, dati, inve con quattro gomene. 4 ( arald. ) Dividere lo formazioni e sim. | ( gener. ) Dato, informazioscudo in quarti per mezzo di due linee interne, istruzione. CFR. Output. 3 ( fig. ) Impulso secantisi al centro che possono essere una che dà inizio a qlco. verticale e una orizzontale o entrambe diainputàre [adattamento dell’ingl. to input ‘insegonali | Introdurre, fra gli altri quarti, quello rire’ ✵ 1982] v. tr. ( io ı̀nputo ) • ( inform. ) Nel di una concessione, di un’alleanza, di un gergo informatico, immettere dati in un sifeudo, e sim. B inquartàrsi v. intr. pron. • stema. ( lett. ) Aumentare di peso, spec. assumendo inquadraménto [1869] s. m. 1 L’ inquaun aspetto massiccio. drare | Inquadratura | ( fig. ) Inserimento di inquartàta [da in quarta (guardia), una delle qlco. in un contesto appropriato. 2 ( milit. ) q quattro guardie della scherma ✵ 1887] s. f. • Inserimento degli ufficiali e dei sottufficiali Nella scherma, uscita non più in uso, costiNel 3 Inserimento del personale in un reparto. Registro d’uso tuita da una stoccata effettuata spostandosi tuit dipendente in un ruolo, in un organico: i. di late lateralmente per evitare il colpo dritto del•insegnanti indica gli ambiti nella scuola.di utilizzo l’av l’avversario. iinquadràre ndi quadràre [comp. di in- ➀ e quadro ✵ 1623] un termine ➀ [da inquartare nel sign. 4 ✵ iinquartàto nq A v. tr. 1 Adattare un quadro, una stampa e 1637] agg. • ( arald. ) Detto di scudo con il 163 •sim. perinscegliere il linguaggio più una cornice: i. una fotografia | ( fig. ) cam campo diviso in quattro parti uguali. Incorniciare un filettodel o undestinatario, fregio: i. una adatto a con seconda ➁ [da quarto nell’uso dei macellai nq pagina, un articolo. 2 ( fig. ) Inserire, collo- iinquartàto dell’uso e del contesto (‘qu (‘quarta parte di animale macellato’) ✵ 1623] agg. care nel contesto adatto: i. un’opera, un au• ( lett. ) Che è fisicamente robusto: individuo tore nella letteratura del suo tempo | ( fig. ) ben i. Esaminare, analizzare qlco. E i li l iindividuandone di id d i contorni: l’oratore ha ben inquadrato il inquartazióne [da inquartare ✵ 1834] s. f. • Operazione o lavoro dell’inquartare: l’i. problema. 3 Riprendere un soggetto entro i dell’oro, del maggese. limiti del formato di un apparecchio fotografico o cinematografico: i. un gruppo. 4 ( mi- inquèto ➤ inquieto. lit. ) Disporre, ordinare truppe in reparti or- inquietànte part. pres. di inquietare ; anche agg. • Che preoccupa, che turba, che imganici dotandole dei quadri, cioè degli uffi- Á DVD-Rom online Registro d’uso digitando un limite d’uso nell’apposita casella della Ricerca avanzata si ottengono tutte le voci caratterizzate da quel particolare registro 1216 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z jersey ⏐ Juglandacee le’ ✵ 1943] s. f. inv. • Autovettura scoperta, potente e molto robusta, adatta ai terreni difficili, originariamente di dotazione militare. CFR. Gip ➀. jérsey / dersi, ingl. dzi/ [vc. ingl., dal n. dell’isola Jersey, dove sono notevoli fabbriche di questo tipo di maglieria ✵ 1868] s. m. inv. • Tessuto a maglia, spec. di lana. jet /ingl. dεt/ [vc. ingl., abbr. di jet airplane ‘aereo (airplane) potenziato da un motore a reazione (jet)’ ✵ 1962] s. m. inv. • Aeroplano a reazione. jètlag / dεtle, ingl. dεtl/ o jet lag [vc. ingl., comp. di jet (V.) e lag ‘ritardo, sfasamento’ ✵ 1985] s. m. inv. • Stato di malessere dopo un lungo viaggio aereo a causa della differenza dei fusi orari. jet liner /ingl. dεtlainə(r)/ [loc. ingl., propr. ‘aereo di linea (liner) a reazione (jet)’ ✵ 1983] loc. sost. m. inv. (pl. ingl. jet liners ) • Aereo a reazione per voli di linea. jet set /detsεt, ingl. dεtsεt/ [vc. ingl., propr. ‘società di gente ricca che viaggia frequentemente in jet’, comp. di jet, propr. ‘getto’, poi ‘aereo’ e set ‘associazione’ (vc. d’orig. germ.) ✵ 1965] loc. sost. m. inv. (pl. ingl. inv.) • Jet society. jı̀ngle / dinəl, ingl. diŋ(ə)l/ [vc. ingl., propr. ‘tintinnio, scampanellio’, di orig. onomat. ✵ 1983] s. m. inv. • Sigla musicale che accompagna la pubblicità televisiva o radiofonica di un prodotto. jive /ingl. daiv/ [vc. ingl. prob. dal n. di un gergo diffuso fra gli afro-americani di Harlem ✵ 1988] s. m. inv. • ( mus. ) Stile jazzistico affermatosi fra gli afro-americani negli anni ’30 del Novecento | ( est. ) Ballo latino-americano su questa musica. job /dɔb, ingl. dɒb/ [vc. ingl., propr. ‘lavoro’ ✵ 1942] s. m. inv. 1 Posto di lavoro, occupazione, impiego | Mansione, compito esplicato nell’adempimento di una prestazione lavorativa | ( econ. ) Job sharing, divisione di un lavoro a tempo pieno in due o più lavori a tempo parziale | ( econ. ) Job on call, tipo di contratto per cui un lavoratore, in cambio di una indennità di disponibilità, può essere chiamato al lavoro in qualsiasi momento nell’arco di tempo stabilito dal contratto stesso | Job placement, avviamento al lavoro, spec. di neolaureati o studenti universitari | ( org. az. ) Job rotation, l’alternarsi di dipendenti in diverse mansioni; la sostituzione temporanea di dipendenti impegnati in corsi di formazione con lavoratori disoccupati. sfumature di significato 2 ( inform. ) Unità di attività definita da un jet-set - jet-society - alta società - bel mondo utente e destinata a essere svolta da un elaJet-set è parola inglese che indica l’ambiente soboratore. ciale formato da persone particolarmente ricche, jòbber / dɔbber, ingl. dɒbə(r)/ [vc. ingl., da influenti e famose, in grado di usare il jet per to job ‘fare lavori’, ‘comprare all’ingrosso’ ✵ 1895] spostarsi velocemente (jet, aeroplano a reazione s. m. e f. inv. 1 Operatore che compra e venassociato a set, organizzazione). Jet-society ha de titoli presso una borsa valori, trattando lo stesso significato ma è d’uso più raro. Entramnon direttamente col pubblico ma con un inbi i termini si riferiscono a un ambiente internatermediario o broker. 2 Grossista, commerzionale, a differenza di alta società e bel monciante all’ingrosso. do, che designano delle persone anch’esse molto jobel /jobel/ o jovel /ebr. jovel/ [vc. ebr. ricche, ma senza alcun riferimento alla società propr. ‘corno d’ariete’ ✵ 1991] s. m. inv. (pl. ebr. internazionale. jovelim ) • Nella Bibbia, corno d’ariete usato come tromba per annunciare l’inizio dell’anjet society /dεt sosajəti, ingl. dεt səno giubilare | ( est. ) Giubileo. saiəti/ [comp. di due vc. ingl. col senso di ‘società (society, in senso classista di ‘alta società’) usa jòckey / dɔkei, ingl. dɒki/ [vc. ingl., forma dim. di Jock, a sua volta dim. fam. scozzese di a muoversi con aerei a reazione (jet)’ ✵ 1965] loc. John ‘Giovanni’ ✵ 1803] s. m. inv.; anche s. f. sost. f. inv. (pl. ingl. inv.) • L’ alta società ininv. nei sign. 1 e 3 1 Nelle corse al galoppo, ternazionale che, per spostarsi velocemente fantino. 2 Fante delle carte da gioco franceda un luogo all’altro, usa il jet. si. SIN. Jack. 3 Abbr. di disc jockey (V.). sfumature ➤ jet set. jeu de massacre /fr. ødəmasakr/ [loc. Jòdel / jɔdel, ted. jodl/ o Jödel, Jodler [vc. ted., di orig. onomat. (‘gridare jo’) ✵ 1895] s. fr., ‘gioco di massacro’, propr. il gioco, diffuso nei m. inv. (pl. ted. inv.) • Tecnica vocale caratbaracconi delle fiere, di cercare di abbattere i fanteristica degli abitanti delle Alpi, spec. tiroletocci, lanciando loro contro delle palle ✵ 1989] si, ma riscontrabile in altre aree geografiche, loc. sost. m. inv. • Gioco simile ai birilli nel consistente nel passare dal registro di petto quale il bersaglio è costituito da fantocci di al falsetto con salti di intervallo diverso e stoffa o cartapesta | ( fig. ) Attacco indiscrimisenza interrompere la melodia | Dal XVIII nato che mira alla distruzione morale o polisec., anche canto delle Alpi che utilizza tale tica dell’avversario. CFR. Gioco nel sign. 1. tecnica. jeunesse dorée /fr. nεsdɔre/ [fr., propr. ‘gioventù dorata’ ✵ 1895] loc. sost. f. inv. jòdhpurs / dɔdpurs, ingl. dɒdpəz/ [dal n. città dell’India, attrav. l’ingl. e il fr. figli di genitori ricchi • L’ insieme dei giovani Pronuncia delle parole✵dell’omonima straniere 1974] s. m. pl. • Calzoni da equitazione. e potenti. • trascrizione in caratteri fonetici jewel box /duelbɔks, ingl. duəlbɒks/ Jodler ➤ Jodel. [loc. ingl., propr. ‘astuccio gioielli’ ✵ 1997] pronuncia jògger /dɔer, ingl. dɒə(r)/ [vc. ingl., da AFI per della corretta loc. sost. m. inv. (pl. ingl. jewel boxes ) • Conto jog ‘correre al piccolo trotto, per esercizio’, di di una parola straniera tenitore per compact disc, gener. in plastica orig. incerta ✵ 1980] s. m. e f. inv. • Chi pratitrasparente. il jogging. •indica con sicurezza ca come ➤ jiddisch / iddiʃ*, ted. jògging / dɔin(), ingl. dɒiŋ/ [vc. ingl., / yiddish. sijidiʃ pronuncia da to jog ‘correre al piccolo trotto, per esercizio’, jigger /ingl. diə(r)/ [vc. ingl., propr. ‘dandi orig. incerta ✵ 1978] s. m. inv. • Corsa regozante’, n. di diversi apparecchi a movimenti brulare, a piccole falcate e a ritmo lento, spesso schi (da jig ‘movimento di ballo’: dal fr. gigue ‘gialternata alla marcia, fatta a scopo di eserciga’ (?)) ✵ 1917] s. m. inv. 1 Apparecchio usazio fisico. to per la tintura dei tessuti. 2 Unità di misura pari a 4 cl, usata nei bar per dosare gli al- joint vènture /dointvεntʃur, ingl. colici. dɔentvεntʃə(r)/ [loc. ingl., comp. di joint ‘unito, congiunto’ e venture ‘impresa rischiosa, specujihad /iad, arabo dihd/ o gihàd [arabo lazione’ (V. ventura) ✵ 1973] loc. sost. f. inv. (pl. ǧihād‘ ‘lotta, combattimento’ ✵ 1979] s. f. o m. ingl. joint ventures ) • ( econ. ) Associazione inv. (pl. arabo jihadat ) Il sost. m. si usa con gli di due o più imprese, anche di diversa nazioart. il, un, i 1 Guerra santa condotta dai senalità, al fine di realizzare uno specifico proguaci dell’islamismo contro gli infedeli. getto e destinata, perciò, a esaurirsi nel 2 Denominazione di gruppi di integralisti tempo. musulmani, che dagli anni 1980-90 compiono attentati e azioni terroristiche in Paesi del jojòba /dodɔba, sp. xoxɔβa, hoho-, ingl. həυhəυbə/ [n. locale messicano ✵ 1987] s. f. Medio Oriente. inv. • ( bot. ) Arbusto delle Buxacee originario dell’America centro-settentrionale dai cui frutti si ricava un olio simile allo spermaceti, usato spec. nell’industria dei cosmetici e dei lubrificanti (Simmondsia chinensis) | Il frutto di tale pianta. jòlly / dɔlli, ingl. dɒli/ [vc. ingl., abbr. di jolly joker ‘l’allegro (jolly, dal fr. joli(f) ‘giulivo’: di orig. scandinava (?)) buffone (joker, propr. ‘giocatore’, di orig. lat., rappresentato sulla carta)’ ✵ 1923] A s. m. inv. (pl. ingl. jollies ) 1 In alcuni giochi di carte, matta. 2 ( fig. ) Chi (o Ciò che), in un determinato ambito, è in grado di svolgere diverse funzioni: fare da j. B anche in funzione di agg. inv. nel sign. A 2: venditore, redattore, carattere j. jordanóne /dordanone/ ➤ giordanone. Jorkyball ® / dɔrkibol/ [vc. ingl., comp. di jorky, n. di fantasia, e ball ‘palla’ ✵ 1990] s. m. inv. • ( sport ) Gioco simile al calcio che si pratica su un campo di piccole dimensioni all’interno di uno spazio chiuso e con soli due giocatori per squadra. SIN. Calcio a due. jota /sp. xota, h-/ [vc. sp.: per l’ant. sota ‘ballo’, dal castigliano ant. sotar ‘ballare’, di orig. lat. (saltāre) (?) ✵ 1957] s. f. inv. (pl. sp. jotas ) • Canzone e vivace danza popolare aragonese, accompagnata da chitarre e castagnette. joule /daul, ingl. dul/ [dal n. del fisico ingl. J. P. Joule (1818-1889) ✵ 1895] A s. m. inv. • ( fis. ) Unità di misura dell’energia o del lavoro, pari a 1 newton-metro. SIMB. J. B in funzione di agg. inv. • Nella loc. Effetto J., fenomeno di trasformazione dell’energia elettrica in energia termica. joulòmetro /dulɔmetro, dau-/ o joulmetro / dulmetro, dau-/ [comp. di joule e -metro ✵ 1957] s. m. • ( elettr. ) Denominazione di un wattorametro o di un contatore elettrico con la scala tarata in joule. joyciàno /doi(s)sjano/ [1929] agg. • Relativo allo scrittore irlandese J. Joyce (18821941) e alle sue opere. joypàd /doipad, ingl. dɔipd/ [vc. ingl., propr. ‘barra di comandi (joy(stick)) su una superfice piatta (pad)’ ✵ 2000] s. m. inv. • Nei videogiochi, dispositivo utilizzato per interagire con le figure sullo schermo attraverso pulsanti, levette direzionali e altro; CFR. Joystick. joystı̀ck /doistik, ingl. dɔistik/ [vc. del gergo ingl., propr. ‘cloche (di aeroplano)’, comp. di joy, propr. ‘gioia’ (poi ‘soddisfazione, successo’) e stick ‘bastone’ (V. stick) ✵ 1984] s. m. inv. • ( inform. ) Barra di comando, usata spec. nei videogiochi, che consente di variare la velocità e la direzione delle figure sullo schermo. CFR. Joypad | ( est. ) Analogo pulsante che, nei telefoni cellulari, consente di attivare opzioni o comandi sul display. judò /dudɔ*, giapp. dɯ.dɔ/ [vc. giapp., propr. ‘arrendevolezza’, ‘arte (dō) della gentilezza (jū)’ ✵ sec. XX] s. m. inv. • Forma sportiva di lotta giapponese derivata dal jujitsu. CFR. Giudò. judoı̀sta /dudoista/ o giudoı̀sta [1956] s. m. e f. (pl. m. -i ) • Judoka. judoı̀stico /dudoistiko/ o giudoı̀stico [1963] agg. (pl. m. -ci ) • Relativo al judo e ai judoisti. judòka /dudɔka, giapp. dɯ.dɔ.ka/ [vc. giapp., da jūdō col suff. -ka, che indica mestiere o professione ✵ 1963] s. m. e f. inv. Il sost. m. si usa con gli art. il, un, i • Chi pratica la disciplina sportiva del judo. CFR. Giudoka. Jùgendstil /ted. juntʃtil/ [vc. ted., propr. ‘stile (Stil) della Gioventù (Jugend)’, intesa come titolo di un periodico illustrato fondato a Monaco nel 1896 ✵ 1935] s. m. inv. (pl. ted. inv.) • In Germania e in Austria, denominazione dello stile liberty. Juglandàcee o Iuglandàcee [vc. dotta, comp. del lat. iūglans, genit. iuglăndis, dal n. della ‘ghianda (glāns) di Giove (Iŏvis)’, e -acee ✵ DVD-Rom online Pronuncia delle parole straniere cliccando sull’altoparlante o sulla nota è possibile sentire la pronuncia di tutte le parole 1344 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z martagone ⏐ martire martagóne [sp. martagon, dal turco marta- e le comunicava alla carica. loge ‘martirologio’, poi ‘cartolario, registro’ ✵ 1889] s. m. • ( mar. ) Abaco usato nei secc. gān, specie di turbante, per la forma ✵ 1494] s. m. martellinàre [1957] v. tr. • Trattare, lavoXIV e XV nella navigazione mediterranea rare con la martellina. • ( bot. ) Giglio gentile, turbante di turco. per il calcolo delle rotte. màrte [lat. Mārte(m), dio romano della guerra, martellinatóre [1957] s. m. (f. -trice ) • martensı̀te [comp. del n. dell’ingegnere ted. di orig. indeur. ✵ 1282] s. m. ( Màrte spec. nei Chi è addetto alla martellinatura. | sign. 1 e 3) 1 ( lett. ) Guerra o arte militare A. Martens (1850-1914) e -ite ➁ ✵ 1957] s. f. • Somartellinatùra [1957] s. f. • Operazione †Giochi, ludi di M., esercizi militari | Campo luzione solida di carbonio nel ferro, determidi lavorazione o finitura di pietre o metalli, di M., piazza d’armi. 2 †Guerriero, condotnante la particolare durezza degli acciai eseguita con la martellina per conferire loro tiero: io vo’ cantar de’ l’Africano M., / Rotemperati, di cui è componente caratteriuna superficie non liscia. domonte ( L. Ariosto ) | †Battaglia. 3 ( astron. ) martellı̀o [1879] s. m. (pl. -ii ) Un martelstica. • Quarto pianeta in ordine di distanza dal Solare rapido e continuato: dalla fucina pro- martinèlla [da S. Martino, patrono dei cavale, dal quale dista in media 228 milioni di kilieri ✵ av. 1348] s. f. 1 Campana che in epoca viene un molesto m. lometri, la cui massa è 0,1 volte quella della medievale, a Firenze, veniva fatta suonare martellı̀sta [1957] s. m. e f. (pl. m. -i ) Terra e del quale si conoscono due satelliti | ininterrottamente nell’imminenza di una 1 ( ferr. ) Operaio addetto alle rincalzature ( astrol. ) Pianeta che domina i segni zodiacaguerra e veniva portata in battaglia e posta delle traverse dei binari con un particolare li dell’Ariete e dello Scorpione. ➡ ILL. p. 2715 sul carroccio per dare segnali. 2 ( fig., martello. 2 Minatore addetto alla preparaatmosfera e spazio ; zodiaco. 4 †Martedì: m’ero scherz. ) Campanello di cui dispongono il Prezione di fori per mine o all’abbattimento di per partir il m. prossimo ( L. Ariosto ). sidente della Camera e quello del Senato per rocce col martello perforatore. 3 Atleta che ♦martedì [lat. tardo Mārtis dı̆e(m) ‘giorno di ottenere ordine o silenzio in aula. pratica il lancio del martello. Marte’ ✵ 1238] s. m. inv. • Secondo giorno del- ♦ martèllo [lat. tardo martĕllu(m), dim. di măr- martinèllo [dal n. proprio Martino ✵ 1532] s. la settimana civile, terzo della liturgica | M. m. • Martinetto. tulus, dim. di mărcus ‘martello’, da avvicinare a grasso, l’ultimo giorno di Carnevale. mălleus. V. maglio ✵ sec. XIII] A s. m. (pl. -i o martinétto [dal n. proprio Martino ✵ av. martellaménto [sec. XV] s. m. • Il mar1597] s. m. 1 Apparecchio a colonnetta per †martèlla, f.) 1 Utensile per battere, confictellare | Serie di colpi di martello | ( fig. ) Serie sollevare forti pesi: m. a vite, idraulico. care chiodi e sim., costituito da un blocchetincalzante: un m. di domande. 2 Piccolo congegno usato anticamente per to di acciaio di foggia varia con manico solimartellànte part. pres. di martellare ; antendere archi di balestre. tamente in legno | Bocca del m., estremità che agg. • Incalzante, assillante, insistente. percuotente, piatta o leggermente convessa | martingàla [fr. martingale, di etim. incerta ✵ martellàre [da martello ✵ sec. XIII] A v. tr. 1527] s. f. 1 Piccola cintura fissata posteriorPenna del m., la parte più sottile, opposta ( io martèllo ) 1 Percuotere, battere col marmente su giacche e cappotti. 2 Correggia atalla bocca | Occhio del m., foro nel quale è tello o lavorare a martello ( anche assol. ): m. taccata alla briglia, dalla barbozza al pettoconficcato il manico | M. da falegname, con il ferro, il rame; il fabbro martella senza sorale, per tenere alta la testa al cavallo da sella penna biforcata per estrarre i chiodi | M. sta. 2 Battere o picchiare con forza e insila. 3 Nelle corse dei cavalli, tipo di scomda muratore, martellina | Lavorare a m., stenza: m. la porta coi pugni; i montoni armessa che consiste nel puntare sul vincente foggiare i metalli servendosi del solo martelman le corna, / l’un l’altro cozza, l’un l’altro o sul piazzato di più corse: si vince quando si lo | Falce e m., V. falce | ( med. ) Dito a m., forma di anchilosi delle articolazioni falangee martella / davanti all’amorosa pecorella ( A. realizzano tutti i risultati pronosticati | Nei con atteggiamento arcuato del dito rispetto Poliziano ). 3 ( fig. ) Incalzare: m. qlcu. di dogiochi d’azzardo, raddoppiamento della poalla mano. 2 Oggetto che ha forma o funziomande | ( assol. ) Insistere, continuare | ( lett. ) sta perduta. 4 Nella scherma, piccola cinnamento analoghi a quelli di un martello | M. Dagli, picchia e martella, a furia d’insisteghia, non più consentita, a forma di anello in d’arme, arma offensiva da botta, a forma di re. 4 Battere, colpire senza tregua spec. con cui si passa la mano prima di impugnare martello, usata un tempo dai cavalieri | M. armi pesanti: m. il nemico con tiri di mortal’arma per assicurarla al polso. forestale, attrezzo a forma di piccola scure Martı̀ni® [dal n. della ditta produttrice, la io. 5 ( fig., lett. ) Tormentare con dolori, anper scortecciare e marcare gli alberi | M. gosce e sim. | †Colpire con una pena. B v. Martini (e Rossi) di Torino ✵ 1963] s. m. inv. pneumatico, macchina operatrice ad aria intr. (aus. avere ) 1 Pulsare o palpitare con 1 Vermut: m. bianco, rosso. 2 Cocktail di compressa, usata per perforare, abbattere, veemenza: per lo spavento gli martellavano vermut Martini secco e gin: un m. liscio; due demolire rocce, murature e sim. | M. della le tempie e il cuore. 2 Suonare, rintoccare m. con ghiaccio. campana, quello che batte le ore sulla cam- martinı̀cca [cfr. martinetto ✵ 1863] s. f. spec. a martello, detto di campana. • pana dell’orologio a torre | Suonare a m., martellàta [sec. XIV] s. f. 1 Colpo di marFreno a vite che, fatto girare, abbassa un della campana che batte rintocchi lenti e catello. 2 ( fig., fam. ) Sventura improvvisa: la ceppo davanti alle ruote di un carro, carrozdenzati | M. della porta, del portone, batmorte del padre fu per lui una m. SIN. Batoza e sim. Etimologia tente appeso a una porta usato, spec. un marsta, mazzata. 3 Marchio impresso col martinı̀tt [dal n. del convento di S. Martino | tempo, per bussare M. del pianoforte, tello nei boschi d’alto fusto alle piante•da abindica l’origine di una parola dei Somaschi, a Milano, dove i bambini in orig. martelletto di legno ricoperto di pelle e di battere. •spiega panno l’evoluzione storica del metallico a erano ricoverati ✵ 1984] s. m. inv. • Nome damorbidissimo o pezzo martellàto part. pass. di martellare ; anche to ai bambini di un orfanotrofio di Milano gancio che, mossoi dal tasto, vafra a percuotere e chiarisce rapporti Criagg. 1 Battuto col martello: rame m. 2termine fondato nel XVI sec. e situato originariamen| una corda del pianoforte M. percussore, Nella stallo m., lavorato a facce. 3 ( mus. ) le parole di una stessa famiglia di gomma te nei pressi dell’oratorio di San Martino. piccolo martello con rivestimento tecnica pianistica, detto di suono molto ac➀ attorno alla testa, usato in medicina per ve- martı̀no [da S. Martino (316-397) che è concentuato e scandito | Negli strumenti ad arsiderato protettore dei mariti traditi ✵ 1666] s. rificare i riflessi nervosi dei tendini e dei muco, detto di nota suonata con un colpo d’arm. • ( merid. ) Marito ingannato. scoli | M. da roccia, nell’alpinismo, attrezzo chetto, così da ottenere uno staccato secco e per infiggere i chiodi da roccia, con testa in martı̀no ➁ [dal n. proprio Martino; nel sign. B, forte. prob. dal fr. martin-pêcheur ✵ 1666] A s. m. • acciaio non temperato, una faccia piatta e martellatóre [da martellare ✵ sec. XIV] s. Uccello dei Passeracei dell’Asia sudoriental’altra appuntita per rompere gli spuntoni di m. (f. -trice ) • Chi lavora di martello | Addetle, affine allo storno (Acridotheres tristis) | roccia | M. da ghiaccio, quello da arrampito alla martellatura. M. delle pagode, uccello dei Passeracei delcata la cui testa ha un’estremità piatta atta a martellatùra [sec. XIV] s. f. 1 Operazione l’Asia meridionale, affine allo storno, che vipiantare i chiodi da ghiaccio e l’altra, simile del martellare. 2 Martellata nel sign. 3. ve in vicinanza di zone coltivate (Temeal becco di una piccozza, atta a essere infismartellétto [av. 1571] s. m. 1 Dim. di marnuchus pagodarum). B nella loc. sost. m. sa nel ghiaccio. ➡ ILL. p. 2682 sport. 3 ( anat. ) martin pescatore (pl. martı̀n pescatóri) • tello. 2 Elemento meccanico simile a un picUno dei tre ossicini dell’orecchio medio, Uccello dei Coraciformi con lungo becco forcolo martello, che batte su qlco. se è azionaaderente alla membrana del timpano. 4 Nelte e diritto, capo sproporzionato al piccolo to dall’apposita leva: m. del pianoforte; m. l’atletica leggera, attrezzo costituito da una corpo, colori bellissimi e grande abilità nel della macchina per scrivere | M. dell’orolosfera metallica fissata a un cavo d’acciaio catturare pesci (Alcedo atthis). SIN. Vetriolo. gio, elemento della suoneria. 3 ( med. ) Strumunito di impugnatura, usato per lanci: lanmento per provocare riflessi nervosi. ➡ ILL. animali /9. cio del m. | ( est. ) La gara stessa. 5 Nella palmartelliàno [da P. I. Martello (1665-1727) lavolo, schiacciatore. 6 ( bot. ) Bosso. 7 Mol- †martiràre o †martiriàre [da martire ➀ ✵ 1313] v. tr. • Martirizzare, tormentare. che lo adoperò nelle sue tragedie ✵ 1753] A s. m. lusco dei Lamellibranchi dell’Oceano India• Nella metrica italiana, doppio settenario a no con conchiglia madreperlacea simile a un màrtire ➀ o †màrtiro ➀ [vc. dotta, lat. mărimitazione dell’alessandrino francese; per martello (Malleus vulgaris). 8 ( raro, fig. ) tyre(m), dal gr. mártyr ‘testimone (della fede)’, da es.: I fuochi de la lega rispondon da Tortona Tormento, travaglio: il m. della gelosia | Fauna radice che significa ‘ricordarsi’ ✵ av. 1294] s. ( G. Carducci ). B anche agg. : verso m. stidio continuo e insistente. 9 ( fig., lett. ) m. e f. 1 Cristiano dei primi secoli che, afPersona molesta, assillante. B in funzione di martellı̀na [av. 1537] s. f. 1 Dim. di marfrontando le persecuzioni e la morte, testiagg. inv. (posposto al sost.) Nella loc. pesce tello. 2 Martello, con ferro tagliente da ammoniava la sua fede. 2 Chi si sacrifica e sof• m. V. pesce. || martellàccio, pegg. | martelbo le parti, usato spec. da muratori e scalpelfre o muore per un ideale, una missione e létto, dim. (V.) | martellı̀na, dim. f. (V.) | lini. 3 Piccola piastra d’acciaio ripiegata a sim.: i martiri del Risorgimento. 3 ( fig. ) Chi martellı̀no, dim. | martellóne, accr. squadra che negli antichi fucili a pietra, persopporta con rassegnazione dolori, sofferencossa dalla pietra focaia, produceva scintille martelògio o martològio [ant. fr. martroze, ingiustizie: un m. del dovere; quella don- Á Etimologia •indica l’origine di una parola •spiega l’evoluzione storica del termine e chiarisce i rapporti fra le parole di una stessa famiglia DVD-Rom Á online 1408 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z miringe ⏐ miscelare Myrmı̆dones, nom. pl., dal gr. Myrmidónes, popolo di orig. semitica (?) ✵ 1319] s. m. 1 Arbusto ramirus (V. miro) e -ifico ✵ 1336 ca.] agg. (pl. m. -ci ) • ( lett. ) Meraviglioso, mirabile: portenmoso sempreverde delle Mirtacee con foglie della Tessaglia ✵ sec. XIV] s. m. e f. • Apparteto m. ovate e aguzze, fiori bianchi e bacche nere nente al popolo di leggendarie origini stan(Myrtus communis). SIN. Mortella | Liquore ziato nell’antica Tessaglia: Achille era re dei mirı̀nge [deformazione di meninge ✵ 1494] s. prodotto con le bacche di tale pianta. ➡ ILL. Mirmidoni. f. • ( anat. ) Membrana del timpano. p. 2702 flora ; piante /5. 2 ( lett. ) Simbolo della miringı̀te [comp. di miring(e) e -ite ➀ ✵ 1834] mirmillóne [vc. dotta, lat. mirmillōne(m), dal poesia amorosa. gr. mormýros ‘specie di pesce’ (di orig. onomat.); s. f. • ( med. ) Infiammazione della miringe. questi soldati erano detti così dal pesce che ave- mirtòlo [comp. di mirto e -olo ➁ ✵ 1957] s. m. mirı̀no [da mira ✵ 1889] s. m. 1 Piastrina vano raffigurato sull’elmo ✵ av. 1569] s. m. • • Olio etereo di mirto, balsamico e disinfetcollocata all’estremità di un’arma da fuoco tante delle vie respiratorie. Gladiatore dell’antica Roma che combatteva portatile che ha la funzione, insieme alla micontro il reziario. mis- [originariamente in vc. di orig. fr. (dove ra, di stabilire la direzione del colpo | ( fig. ) mes- ripete il francone miss-, pref. pegg.), nelle Essere nel m., essere oggetto, in un dato mı̀ro [vc. dotta, lat. mı̄ru(m), di etim. incerta ✵ quali è stato inteso come parallelo di altre vc. 1321] agg. • ( lett. ) Ammirabile, meravigliomomento, dell’attenzione, gener. minacciocomposte con il lat. mı̆nus ‘meno’] pref. • Fa asso: da la mira visı̈on percossa ( G. Carducci ). sa, di qlcu. 2 Dispositivo ottico che permetsumere alla parola cui è congiunto significate l’osservazione e l’inquadratura del sog- mirobolàno ➤ mirabolano ➀. to contrario (misconoscere, miscredente) getto fotografico. mironàto [dal gr. mýron ‘unguento odoroso’. oppure peggiorativo (misfatto). CFR. Dis-. miristàto [1869] s. m. • Sale o estere delV. miristica ✵ 1869] s. m. • ( chim. ) Sale o este†misàgio [ant. fr. mesaise, comp. di mes- ‘mis-’ l’acido miristico. re dell’acido mironico. ˙ ‘agio’ ✵ 1287] s. m. • Disagio. e aise mirı̀stica [dal gr. myristikós ‘odoroso’, da myrı́- mirònico [V. mironato ✵ 1869] agg. (pl. m. zein ‘odorare’, da mýron ‘unguento odoroso’, di -ci ) • ( chim. ) Detto di acido organico com- †misàlta [etim. incerta ✵ av. 1449] s. f. 1 Carne fresca di maiale salata. 2 ( fig., scherz. ) orig. indeur. ✵ 1828] s. f. • Albero sempreverplesso contenuto sotto forma di sale potassiPersona florida | Uscir di m., perdere frede delle Miristicacee con foglie alterne, fiori co nei semi della senape nera. schezza. piccoli gialli, che produce la noce moscata mirosı̀na [fr. myrosine, comp. del gr. mýron (Myristica fragrans). ˙ (V. mironato), e dei suff. -ose ‘-osio’ e misandrı̀a [vc. dotta, comp. di mis(o)- e an‘unguento’ ˙ ✵ 1957] s. f. • ( psicol. ) Avversione mordria Miristicàcee [vc. dotta, comp. di miristica e -ine ‘-ina’ ✵ 1869] s. f. • ( chim. ) Enzima conbosa per gli uomini. CFR. Misantropia. -acee ✵ 1869] s. f. pl. (sing. -a ) • ( bot. ) Famitenuto nei semi di senape nera, che a contatglia di piante tropicali contenenti essenze to con l’acqua sviluppa un’essenza con pro- ♣misantropı̀a [fr. misanthropie, dal gr. misan˙ da misánthrōpos ‘misantropo’ ✵ 1584] s. aromatiche (Myristicaceae). ➡ ILL. piante /3. thrōpı́a, prietà revulsive. f. 1 ( psicol. ) Avversione morbosa per il genemirı̀stico [da miristina ✵ 1869] agg. (pl. m. mı̀rra [vc. dotta, lat. my̆rrha(m), dal gr. mýrra, re umano. CFR. Misandria. 2 ( est. ) Tendenza -ci ) • ( chim. ) Detto di composti derivati, aldi orig. semitica ✵ sec. XIII] s. f. • Gommarea fare vita appartata, a evitare ogni forma di meno originariamente, da piante delle Mirisina che trasuda dalla corteccia di alcune rapporto sociale. | sticacee: alcol m. Acido m., acido saturo piante dell’Arabia e dell’Africa; astringente monobasico contenuto nelle noci moscate e e antisettica, è impiegata in profumeria e misantròpico [1821] agg. (pl. m. -ci ) • nel grasso di spermaceti. Da˙misantropo: abitudini misantropiche. || farmacia. misantropicaménte, avv. In modo misanmiristı̀na [da miristica ✵ 1869] s. f. • ( chim. ) †mirràre [da mirra ✵ 1321] v. tr. 1 Ungere ˙ tropico. Estere della glicerina con tre molecole di acicon mirra. 2 ( fig. ) Immortalare, onorare. do miristico, contenuto nel burro di noce mı̀rride [vc. dotta, lat. my̆rride(m), dal greco ♣misàntropo [fr. misanthrope, dal gr. misánth˙ comp. di misêin ‘odiare’ e ánthrōpos ‘uomo’ moscata, di cocco e in altri grassi. rōpos, myrrı́s, così chiamata dal nome della ‘mirra’, mýrra, Barra alfabetica ✵ av. 1565] agg. e s. m. (f. -a ) 1 ( psicol. ) Che miristóne [da miristico ✵ 1869] s. m. • per il suo profumo ✵ 1561] s. f. • Pianta erba(o Chi) soffre di misantropia. 2 ( est. ) Che (o ( chim. Chetone iniziale ottenuto delle per distillazione cea aromatica delle Apiacee, con fusto ramo•la) lettera voci Chi) è poco socievole e vive ritirato o non secca del miristato di calcio. so, foglie grandi, composte e frutti rossi pro• per un più rapido reperimento ama la compagnia. mirliton /fr. mirlitɔ̃/ [etim. incerta, forse rifumati di anice (Myrrhis odorata). SIN. Fitornello di antica canzone popolare francese ✵ sfumature di significato della parola cercata nocchiella. 1942] s. m. inv. • Strumento etnico membra- mirròforo [dal comp. gr. myrophóros ‘portatomisantropo - selvatico nofono costituito da un tratto di canna chiuChi è poco socievole, non ama la compagnia e vire (-phóros) di mirra (myra)’ ✵ 1864] s. m. (f. so a una delle estremità da una membrana e ve ritirato si definisce misantropo. Si dice inve-a ); anche agg. • Portatore di mirra (usato imboccatura laterale; produce un suono ce selvatico chi, oltre a non essere socievole, è spec. al femminile e in riferimento a Maria ronzante. anche ruvido, sgarbato, per niente incline a rapMaddalena). portarsi agli altri. mı̀rmeco- [dal gr. mýrmēx, genit. mýrmēkos mı̀rror / mirror, ingl. mirə(r)/ [vc. ingl. propr. sfumature ➤ solitario. ‘formica’] primo elemento • In parole compo‘specchio, riflettore’ ✵ 1995] A s. m. inv. 1 ( inste della biologia e della zoologia, significa form. ) Sistema di backup che duplica con- †misavventùra [ant. fr. mesaventure, comp. ‘formica’ o indica relazione con formiche: temporaneamente i dati contenuti in un didi ˙ mes- ‘mis-’ e aventure ‘avventura’ ✵ 1261 ca.] s. mirmecologia. sco rigido su uno o più altri dischi rigidi. f. • Sventura, disavventura. mirmecòbio [comp. di mirmeco- e -bio ✵ 2 Sito Internet con contenuti identici a un al- miscànto [vc. dotta, comp. di due elementi 1934] s. m. • Genere di Mammiferi australiatro sito. B anche agg. inv. : sito m. gr.: múschos ‘peduncolo’ e ánthos ‘fiore’ ✵ sec. ni dei Marsupiali, delle dimensioni di un Mirtàcee [vc. dotta, comp. di mirto e -acee ✵ XIX] s. m. 1 Genere delle Graminacee comgrosso ratto, che si nutrono di formiche e 1855] s. f. pl. (sing. -a ) • ( bot. ) Famiglia di prendente specie erbacee perenni a distritermiti (Myrmecobius). Dicotiledoni arboree o arbustive con foglie buzione afro-asiatica, che formano grandi Mirmecofàgidi [da mirmecofago con -idi ✵ intere e fiori regolari (Myrtaceae). ➡ ILL. cespi con ampie infiorescenze a pannocchia. 1895] s. m. pl. (sing. -e ) • ( zool. ) Famiglia di piante /5. 2 Pianta coltivata per ornamento o per ricaMaldentati sudamericani cui appartengono i mı̀rteo [vc. dotta, lat. my̆rteu(m), agg. di my̆rvarne fibre o pasta di cellulosa (Miscanthus formichieri (Myrmecophagidae). tus ‘mirto’ ✵ av. 1475] agg. • ( lett. ) Di mirto | sinensis). mirmecòfago [comp. di mirmeco- e -fago ✵ ( lett. ) Di colore scuro. miscèa [dal lat. miscēre ‘mescolare’ (?) ✵ av. 1821] s. m. (pl. -gi ) • ( zool. ) Formichiere. mirtéto [av. 1347] s. m. • Zona di terreno 1648] s. f. • ( pop., tosc. ) Bagattella, inezia | mirmecofilı̀a [comp. di mirmeco- e -filia ✵ ricoperta di mirti | Bosco di mirti. Cosa da nulla. 1934] s. f. 1 ( bot. ) Complesso di fenomeni mirtı̀llo [fr. myrtille, da myrte ‘mirto’ ✵ av. ♦miscèla [f. sost. del lat. miscĕllus ‘mescolato’, simbiotici con cui una pianta attira e trattie1320] s. m. • Piccolo arbusto caducifoglio da miscēre ‘mescolare’. V. mescere ✵ av. 1758] s. ne presso di sé le formiche. 2 ( zool. ) Comdelle Ericacee, comune su Alpi e Appennini, f. 1 Miscuglio omogeneo di due o più sostanplesso di rapporti simbiotici di vario tipo esicon frutti commestibili a bacca di colore neze diverse (liquido con liquido, gas con liquistenti fra molti Artropodi e formiche. ro-bluastro (Vaccinium myrtillus) | Il frutto do, gas con gas): m. gassosa | M. frigorifera, mirmecòfilo [comp. di mirmeco- e -filo ✵ di tale arbusto: marmellata, sciroppo, grapformata di sostanze capaci di produrre e 1917] agg. • Di pianta o animale che vive in pa di mirtilli | M. rosso, arbusto semprevermantenere basse temperature | M. combusimbiosi con formiche. de con foglie coriacee e bacche di colore rosstibile, m. carburante, quella costituita da mirmecologı̀a [comp. di mirmeco- e -logia ✵ so (Vaccinium vitis-idaea) | Falso m., arbuaria e carburante, nelle debite proporzioni, 1931] s. f. (pl. -gı̀e ) • Studio zoologico delle sto caducifoglio di luoghi elevati e ventosi per l’alimentazione di motori a combustione formiche. con bacche insapori, prive di valore alimeninterna. 2 ( per anton. ) Miscuglio di benzina mirmecòlogo [1957] s. m. (f. -a ; pl. m. tare, di colore bluastro (Vaccinium gaulthee olio in piccola quantità, che alimenta e nel-gi ) • Studioso di mirmecologia. rioides) | M. delle paludi, arbusto caducifolo stesso tempo lubrifica i motori a due temglio di torbiera, con bacche di colore bluapi. 3 Mescolanza dosata di chicchi di caffè di mı̀rmica [V. mirmeco- ✵ 1869] s. f. • Genere stro simili a quelle del falso mirtillo (Vacciqualità diverse | ( disus. ) Mescolanza di surdi formiche nidificanti nel terreno o sotto nium uliginosum). ➡ ILL. p. 2703 flora ; pianrogati di caffè. 4 ( fig. ) Mescolanza, commimuschi e foglie, diffuse in tutta Europa (Mirte /7. stione: una m. di bene e di male. mica). mirmı̀done o mirmidóne [vc. dotta, lat. mı̀rto [vc. dotta, lat. my̆rtu(m), dal gr. mýrtos: miscelàre [da miscela ✵ 1935] v. tr. ( io mi- Á Ricerca immediata •basta digitare nel campo Lemma le lettere iniziali della parola cercata •per trovare la voce rapidamente DVD-Rom Á online 1600 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z paraguayano ⏐ paraluce lo stesso tipo in modo che svolgano simultazò | Impedire momentaneamente l’andamento di qlco.: la crisi economica paralizza neamente le loro funzioni. || parallelizza˙˙ il commercio; un incidente paralizzò i servizióne, s. f. zi ferroviari. B paralizzàrsi v. intr. pron. • ♦parallèlo o †paralèllo [vc. dotta, lat. paralparaguayàno /parawajano/ ➤ paragua˙˙ ( fig. ) Immobilizzarsi, bloccarsi: il traffico riiano. lēlu(m), dal gr. parállēlos, comp. di pará- ‘para-’ e schia di paralizzarsi. || paralizzazióne, s. allē´lōn ‘l’un l’altro’, da állos ‘altro’, di orig. indeur. parainfluenzàle [comp. di para- e influen˙ ˙ f. ( raro ) Interruzione, blocco: paralizzazione ¯ agg. • ( med. ) Relativo a virus si✵ 1321] A agg. 1 ( mat. ) Detto di rette comzale ✵ 1984] dei servizi. planari, o di piani, o di rette e piani dello mili a quello influenzale (Paramyxovirus) o paralizzàto part. pass. di paralizzare ; anspazio ordinario che non s’incontrano. a forme cliniche di tipo influenzale. ˙ ˙ che agg. • Nei sign. del v. 2 ( est. ) Detto di ciò che risulta sempre equiparaipotàssi [comp. di para- e ipotassi ✵ distante rispetto ad altra cosa analoga: bina1958] s. f. inv. • ( ling. ) Procedimento sintat- parallàsse [fr. parallaxe, dal gr. parállaxis ‘alri paralleli | ( sport ) Slalom p., gara di sci diternazione, mutazione’, da parallássein ‘trasporre, tico nel quale a una proposizione subordinasputata contemporaneamente da due conscambiare’, comp. di pará- ‘para-’ e allássein ‘muta segue la principale introdotta da un elecorrenti su percorsi quasi identici. 3 ( fig. ) tare, cambiare’, da állos ‘altro, diverso’ ✵ 1623] s. mento coordinante; per es.: S’io dissi falso, Che presenta analogie, corrispondenze e f. 1 ( fis. ) Spostamento apparente di un pune tu falsasti il conio ( Dante Inf. XXX, 115). sim. con altri elementi o fenomeni (+ a ) : i to rispetto a un altro punto situato a distanparalalı̀a [comp. di para- e -lalia ✵ 1895] s. f. concetti non sono paralleli, ma diver• ( med. ) Disturbo del linguaggio parlato, za diversa dall’osservatore, che si verifica due genti; un mondo virtuale p. a quello reale; quando l’osservatore si sposta in direzione consistente nella sostituzione di una lettera altri luoghi delle sue opere paralleli a queperpendicolare alla congiungente i due puncon un’altra o di una parola con una fonetisto ( G. Leopardi ). 4 ( mus. ) Moto p., andati | Errore di p., errore che si commette nelcamente simile. mento simultaneo nella stessa direzione, la lettura su una scala graduata, quando, a paraldèide [ingl. paraldehyde, comp. di paascendente o discendente, di più parti vocacausa di un punto di osservazione non opr(a)- ‘para-’ e aldehyde ‘aldeide’ ✵ 1889] s. f. • li o strumentali | Tonalità parallela, quella portuno l’indice non si proietta ortogonal( chim. ) Sostanza organica derivata dall’uniocon la stessa armatura di chiave. 5 ( inform. ) mente su di essa | ( fotogr. ) Differenza tra ne di tre molecole di acetaldeide, usata in Detto di trattamento in cui tutti gli elementi l’immagine inquadrata nel mirino e quella medicina come sedativo e ipnotico. che compongono un’informazione sono prefissata sulla pellicola attraverso l’obiettivo. paralèssi [vc. dotta, gr. paráleipsis ‘l’omettesi in considerazione contemporaneamente | 2 ( astron. ) P. annua, p. diurna, angoli sotto re, il trascurare’, da paraléipein ‘omettere’, comp. Detto di modo operativo in cui più processi cui da un astro sono visti rispettivamente il di pará- ‘para-’ e léipein ‘lasciare’, di orig. indeur. non interdipendenti vengono elaborati sisemiasse maggiore dell’orbita della Terra e il ✵ av. 1604] s. f. inv. •Neologismi ( ling. ) Preterizione. multaneamente. || parallelaménte, avv. In raggio equatoriale terrestre. paralessı̀a [comp. di•parae lessia ✵entrate 1895] s. recentemente le parole modo parallelo; ( fig. ) nel contempo, simulparallàttico [vc. dotta, gr. parallaktikós, da f. • ( med. ) Disturbo della lettura a voce alta taneamente. B s. m. 1 ( mat. ) P. di una suparállaxis. V. parallasse ✵ 1646] agg. (pl. m. -ci ) nell’uso per sostituzione delle parole del testo con alperficie di rotazione, intersezione di una parallasse | Angolo p., ango• Relativo alla tre senza senso. •permettono di comprendere i testi| Macchina parallattica, superficie di rotazione con un piano perpenlo diastimometrico paraletteràrio [comp. di para- e letterario dicolare all’asse di rotazione. 2 ( geogr. ) Ciache trattano temi eanticamente, argomentitelescopio equatoriale. ✵ 1959] agg. • Appartenente o relativo alla scuno degli infiniti circoli minori della sfera parallèla [f. sost. di parallelo ✵ 1871] A s. f. paraletteratura: generenuovi p. terrestre idealmente tracciati parallelamen1 ( mat. ) Retta parallela. 2 ( spec. al pl. ) ( miparaletteratùra [comp. di para- e letterate all’equatore | P. celeste, circolo minore lit. ) Linea di trinceramenti quasi parallela al tura ✵ 1983] s. f. • Letteratura di consumo. della sfera celeste perpendicolare all’asse fronte di attacco e dietro la quale si riparadel mondo e quindi parallelo all’equatore ceParalimpı̀ade o Paraolimpı̀ade [comp. vano gli assalitori nelle operazioni di assedio leste. 3 Comparazione, confronto (+ con, di para- e di (o)limpiade ✵ 1988] s. f. • ( spec. al di una fortezza | Prima, seconda, terza p., + tra ) : non oserei un p. con Newton; istituipl. ) Olimpiade per atleti disabili. le successive linee di trinceramenti. B pare un p. tra due opere; fare un p. tra diversi paralı̀mpico o paraolı̀mpico [1992] agg. rallèle s. f. pl. 1 Strumento usato in marina modi di vivere | In p. con qlco., parallela(pl. m. -ci ) • Relativo alle Paralimpiadi. per tirare righe parallele. 2 Attrezzo da ginmente, simultaneamente. 4 ( elettr. ) Colleparalinguı̀stica [comp. di para- e linguistinastica, formato da due sbarre orizzontali, gamento in p., quello di due o più utilizzatoca ✵ 1968] s. f. • ( ling. ) Studio degli aspetti sostenute da quattro montanti regolabili, su ri elettrici quando ai loro capi è applicata la non propriamente linguistici che accompacui si fanno esercizi di volteggio: esercitarsi medesima differenza di potenziale, mentre gnano il parlato (parafonica, prossemica, alle parallele | Parallele asimmetriche, con vengono percorsi da correnti inversamente gestualità ecc.). le sbarre poste ad altezze diverse, usate nelproporzionali alle singole resistenze interne. la ginnastica artistica femminile. ➡ ILL. paralinguı̀stico [1989] agg. (pl. m. -ci ) • 5 ( sport ) Nello sci, curva a sci uniti. p. 2681 sport. Attinente alla paralinguistica: gli aspetti paralinguistici di un enunciato. parallelepı̀pedo [vc. dotta, lat. tardo pa- parallelogràmma o parallelogràmmo [vc. dotta, lat. tardo parallelogrămmu(m), dal gr. rallelepı̆pedu(m), dal gr. parallēlepı́pedon, comp. paralipòmeni [vc. dotta, lat. tardo Paralipŏparallēlógrammon, comp. di parállēlos ‘parallelo’ e di parállēlos ‘parallelo’ ed epı́pedon ‘superficie piamena, nt. pl., dal gr. Paraleipómena, part. pres. grammē´ ‘linea’ (V. -gramma) ✵ sec. XIV] s. m. (pl. na’, nt. sost. di epı́pedos ‘che sta sul piano’, comp. passivo di paraléipein ‘lasciare da parte, tralascia-i ) • ( mat. ) Quadrilatero avente i lati opposti di epı́ ‘sopra’ e pédon ‘suolo, pianura’, di orig. re’ (V. paralessi) ✵ 1354] s. m. pl. (sing. -o ) paralleli. ➡ ILL. geometria | ( fis. ) P. delle forze, indeur. ✵ 1556] A s. m. • ( mat. ) Poliedro le 1 Libri storici inclusi nel canone della Bibparallelogramma che permette di determicui facce sono sei parallelogrammi. ➡ ILL. bia. 2 ( est., raro ) Opera che costituisce la nare l’intensità e la direzione della risultangeometria. B anche agg. continuazione o il completamento di un’opete di due forze applicate a un punto. ra precedente. parallelinèrvio [dalle nervature (nervi) parallele ✵ 1960] agg. • ( bot. ) Detto di foglia con paralogı̀a [comp. di para- e -logia ✵ 1895] s. paràlisi o †paralisı̀a, †parlası̀a, †parlef. (pl. -gı̀e ) • ( psicol. ) Disturbo della struttu˙ ˙ dotta, lat. parălysi(n), nervature parallele dall’inserzione all’apice. sı̀a [vc. dal˙ gr. parálysis ra e dei processi del pensiero, per cui i con˙ ‘dissolvimento, paralisi’, da paralýein ‘sciogliere, parallelı̀smo [1689] s. m. 1 ( mat. ) Protenuti del ragionamento vengono espressi in ˙ paralleli. 2 ( fig. ) Rapporto di indebolire’, comp. di pará- ‘para-’ e lýein ‘scioglieprietà di enti modo disordinato e illogico. re’. V. -lisi ✵ av. 1288] s. f. inv. 1 ( med. ) Perdicorrispondenza, di analogia fra fenomeni o ta permanente o transitoria della funzione fatti (+ con, + tra ) : notare un p. con eventi paralogı̀smo [vc. dotta, gr. paralogismós, ˙ ‘para-’ e logismós ‘calcolo, ragionacomp. di parámotoria di uno o più muscoli, causata da lepassati; c’è qualche p. tra i due fenomeni. mento’, da lógos. V. -logo ✵ 1525] s. m. • ( filos. ) sioni delle vie motorie. CFR. -plegia | P. spasti3 ( biol. ) P. morfologico, somiglianza di caRagionamento apparentemente coerente ma ca (centrale), con aumento del tono muscoratteri esterni in animali appartenenti a involontariamente viziato da un errore lolare e dei riflessi tendinei | P. flaccida (perigruppi zoologici molto lontani o in organi digico. ferica), con perdita completa del tono muversi per origine e struttura. 4 ( psicol. ) P. scolare e dei riflessi tendinei profondi | P. psicofisico, dottrina secondo la quale per paralogı̀stico [vc. dotta, gr. paralogistikós, da paralogismós ‘paralogismo’ ✵ 1871] agg. (pl. progressiva, forma di sifilide terziaria | P. ogni fenomeno o processo della coscienza m. -ci ) • ( filos. ) Di paralogismo, che ne ha le infantile, poliomielite | P. agitante, morbo esiste un processo parallelo o corrispondencaratteristiche. di Parkinson. 2 ( fig. ) Totale arresto, blocco: te nel corpo. 5 ( ling. ) Figura retorica per la | la p. del traffico Stasi: p. del commercio. quale si dispongono nello stesso ordine le paralogizzàre [vc. dotta, gr. paralogı́˙˙ zesthai, da paralogismós ‘paralogismo’ ✵ av. 1588] parole dei membri corrispondenti di un peparalı̀tico [vc. dotta, lat. paraly̆ticu(m), dal v. intr. (aus. avere ) • ( filos. ) Argomentare in riodo; per es. in: il nobile cavaliere altamengr. paralytikós, da parálysis ‘paralisi’ ✵ 1305] modo formalmente errato | Far uso di parate premiando, l’amate giovinette laudevolA agg. (pl. m. -ci ) • Che è proprio della palogismi. mente onorando e se medesimo fortemente ralisi. B agg. e s. m. (f. -a ) • Che (o Chi) è vincendo ( G. Boccaccio ). colpito da paralisi. paralùce [comp. di para(re) e luce ✵ 1958] s. m. inv. • ( fotogr. ) Dispositivo applicabile alparalizzàre [fr. paralyser, da paralysie ‘parali- parallelizzàre [1983] v. tr. 1 ( tecnol. ) ˙˙ ˙ l’obiettivo per difenderlo da raggi di luce diRendere paralleli due o più elementi. 2 Orsi’ ✵ av.˙1808] A v. tr. 1 Rendere paralitico. retti. ganizzare due o più apparecchi uguali o del2 ( fig. ) Immobilizzare: la paura lo paraliz- guanti, vc. sorta nel periodo in cui anche le persone più umili adoperavano sempre i guanti ✵ 1618] s. m. • Mancia, obolo. DVD-Rom online Neologismi •le parole entrate recentemente nell’uso •permettono di comprendere i testi che trattano temi e argomenti nuovi 1792 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z proibito ⏐ prolessi go linee perpendicolari al piano dato. realtà esterna: Questo preteso introverso provvedimento p. 2 ( est. ) Che limita o impe4 ( stat. ) Previsione basata su dati parziali | era … p. sul fuori, sulle cose del mondo ( I. disce ciò che si vorrebbe fare: non si può P. demografica, calcolo dello sviluppo futupartire, le condizioni del tempo sono proibiCalvino ). ro di una popolazione | P. elettorale, previtive | Prezzo p., molto alto. || proibitiva- proiettifı̀cio [comp. di proietto e -ficio ✵ sione dei risultati di un’elezione politica o ménte, avv. ( raro ) In modo proibitivo. 1918] s. m. • Stabilimento per la fabbricazioamministrativa, effettuata sulla base dei pri♦proibı̀to o †proı̀bito part. pass. di proibire ; ne di proiettili. mi risultati conosciuti. 5 ( raro ) Lancio, tiro, anche agg. • Che non è concesso, che è vieta- proièttile [da proietto ✵ 1749] s. m. • Quaspec. di un proiettile. 6 ( fig. ) Trasposizione to da una qualsiasi autorità: attività proibite lunque corpo che può essere lanciato nello su un piano o verso una condizione diversa: dalla legge | Colpo p., spec. nel pugilato, colspazio mediante un congegno, spec. un’arÈ sempre solo una p. di se stesso che l’autopo non ammesso dal regolamento; ( fig. ) ma da fuoco, capace di conferirgli una forte re mette in gioco nella scrittura ( I. Calvino ) | azione sleale | Giochi proibiti, giochi d’azvelocità iniziale. ( psicoan. ) Spostamento inconscio degli imzardo nei locali pubblici; giochi erotici, spec. proiettività [1915] s. f. inv. 1 Caratteristipulsi rimossi da parte dell’Io dall’interno altrasgressivi | Sogni proibiti, desideri irreaca di ciò che è proiettivo. 2 ( mat. ) Corrisponl’ambiente esterno, spec. su persone a cui lizzabili | Frutto p., quello che Dio proibì di denza biunivoca e continua, che risulta stadetti impulsi vengono attribuiti in forma più mangiare ad Adamo ed Eva; ( fig. ) cosa irbilita tra forme geometriche, l’una dall’altra o meno travisata. raggiungibile e, quindi, molto desiderata. deducibili mediante un numero finito di opeproiezionı̀sta [da proiezione ✵ 1933] s. m. e proibitóre [vc. dotta, lat. prohibitōre(m), da razioni di proiezione e sezione. f. (pl. m. -i ) • Operaio specializzato addetto prohı̆bitus, part. pass. di prohibēre ‘proibire’ ✵ proiettı̀vo [da proietto ✵ 1749] agg. 1 ( mat. ) alla macchina da proiezione cinematogra1618] s. m. (f. -trice ) • ( raro ) Chi proibisce. Relativo a proiezione o a proiettività | Caratfica. proibitòrio [vc. dotta, lat. prohibitōriu(m), da tere p., proprietà intrinseca a tutti quegli enproinsulı̀na [vc. dotta, comp. di pro- ➀ e insuprohı̆bitor, genit. prohibitōris ‘proibitore’ ✵ 1741] ti geometrici che si mantengono invarianti lina ✵ sec. XX] s. f. • ( chim. ) Precursore inatagg. (pl. m. -i o raro -ii ) •Specialismo ( raro ) Che proibirispetto alle operazioni di proiezione e seziosce. ne. 2 ( psicoan. •indica l’appartenenza di un) Relativo a proiezione. 3 ( psi- tivo dell’insulina. proibizióne [vc. dotta, lat. prohibitiōne(m), col. ) Test p., tecnica proiettiva, situazione pròject mànager / prɔdet manader, termine o di unrelativamente suo significato a ingl. prɒdεkt mnidə(r)/ [loc. ingl., comp. di da prohı̆bitus, part. pass. di prohibēre ‘proibire’ ✵ non strutturata, come macproject ‘progetto, programma’ e manager (V.) ✵ 1363] s. f. • Imposizione di non fare qlco.: vichie d’inchiostro, frasi incomplete e sim., a una specifi ca disciplina 1983] loc. sost. m. e f. inv. (pl. ingl. project ge la p. di vendere al pubblico. SIN. Divieto. cui una persona viene messa di fronte con il •mostra quale signifi cato assume managers ) • ( org. az. ) Dirigente responsabiCONTR. Autorizzazione. compito di rispondere con ampia libertà, rile della gestione delle risorse, dell’organizun termine in un determinanto velando in tal modo tratti della propria persfumature di significato zazione e programmazione delle attività di sonalità. proibizione - interdizione - tabù ambito disciplinare, aiuta ad lavoro, della verifica gestionale dei risultati proiètto [vc. dotta, lat. proiĕctu(m), part. pass. Il divieto di fare qualcosa si chiama generalmendi queste. acquisire e riconoscere un lessico di proı̆cere ‘gettare avanti’ (V. progettare) ✵ 1631] te proibizione. Se la proibizione è imposta d’aus. m. 1 ( milit. ) Corpo lanciato da un pezzo di prolammı̀na [comp. di pro(lina), amm(oniatorità da un ente giurisdizionale o amministratispecialistico ca) e -ina ✵ 1930] s. f. • ( chim. ) Membro di artiglieria mediante una carica di lancio o un vo si parla di interdizione. Tabù è invece termiuna classe di proteine vegetali comprendenpropellente: la traiettoria, l’azione d’urto di ne originariamente connesso con la sfera religioti la gliadina. un p. 2 ( geol. ) Frammento piroclastico solisa, dove designa ciò che è proibito per ragioni di do, lanciato da un vulcano, costituito da roc- prolassàto [1892] agg. • ( med. ) Detto di carattere sacro; in riferimento alla sfera morale organo che ha subìto un prolasso. ce sedimentarie, plutoniche, metamorfiche, o sessuale indica un divieto introiettato e radio da lave consolidate di eruzioni precedenti. prolàsso [vc. dotta, lat. tardo prolăpsu(m), da cato profondamente nella coscienza, la cui inosprolăpsus, part. pass. di prolābi ‘scivolare in avanservanza genera sensi di colpa e conflitti in chi proiettóre [fr. projecteur, dal lat. proiĕctus, ti’, comp. di prō ‘davanti’ (V. pro- ➀) e lābi ‘scivola commette, e riprovazione e scandalo in chi la part. pass. di proı̆cere ‘gettare avanti’ (V. progettalare’, di etim. incerta ✵ av. 1718] s. m. • ( med. ) osserva; in uso estensivo tabù indica una proibire) ✵ 1913] s. m. 1 Apparecchio che, medianFuoriuscita di un viscere dalla cavità in cui è zione assurda, ingiustificata. te specchi o lenti, convoglia in una determicontenuto, attraverso un’apertura naturale: sfumature ➤ inibizione. nata direzione il fascio luminoso prodotto da p. rettale, uterino. una sorgente ed è destinato a illuminare ogproibizionı̀smo [ingl. prohibitionism, da getti anche lontani | Proiettori per autovei- †prolàto [vc. dotta, lat. prolātu(m), part. pass. ˙ prohibitionist ‘proibizionista’ ✵ av. 1926] s. m. • di profĕrre (V. proferire) ✵ av. 1342] agg. • Procoli, quelli applicati sui lati anteriore e poProibizione di produrre e vendere bevande ferito, pronunciato. steriore di un autoveicolo per illuminare la alcoliche, attuata spec. negli Stati Uniti dal strada: proiettori abbaglianti o di profondi- prolattı̀na [comp. di pro- ➁, latt(e) e -ina ✵ 1919 al 1933 | ( est. ) Legislazione che proibi1958] s. f. • ( biol. ) Ormone secreto dal lobo tà, anabbaglianti o di incrocio, fendinebbia, sce e reprime il commercio o il consumo di anteriore dell’ipofisi, che attiva la secrezione retromarcia. ➡ ILL. p. 2669 trasporti. 2 Appasostanze stupefacenti. del latte dopo il parto. recchio che proietta su uno schermo diapoproibizionı̀sta [ingl. prohibitionist, da prohisitive, pellicole cinematografiche o immagini prolazióne [vc. dotta, lat. tardo prolatiōbition ‘proibizione’ ✵ 1917] s. m. e f.; anche agg. ne(m), da prolātus ‘prolato’ ✵ av. 1328] s. f. generate da un computer. 3 ( milit. ) Appa(pl. m. -i ) • Sostenitore del proibizionismo. 1 †Loquela, parlata: eloquentissimo fu, e farecchio in dotazione a speciali reparti del geproibizionı̀stico [1930] agg. (pl. m. -ci ) • condo, e con ottima e pronta p. ( G. Boccacnio per illuminare di notte il campo di battaProprio del proibizionismo, basato sul proicio ). 2 Nella musica mensurale, l’insieme glia. SIN. Fotoelettrica. bizionismo: regime p. dei segni che designavano il valore relativo †proiettùra [vc. dotta, lat. proiectūra(m), da delle note. †proiciènte [vc. dotta, lat. proiciĕnte(m), part. proiĕctus, part. pass. di proı̆cere ‘gettare avanti’ (V. pres. di proı̆cere ‘gettare avanti’ (V. progettare) ✵ progettare) ✵ av. 1472] s. f. • ( archit. ) Aggetto, ♣pròle [vc. dotta, lat. prōle(m), comp. di prō ‘da1632] agg.; anche s. m. • Detto di corpo che vanti’ (V. pro- ➀) e un deriv. di ălere ‘nutrire’ (V. sporgenza di una costruzione. imprime moto a un altro corpo. almo ➀) ✵ 1321] s. f. (pl. †proli ) 1 L’ insieme proiezióne [vc. dotta, lat. proiectiōne(m), da dei figli facenti parte di una famiglia: avere ♦proiettàre [vc. dotta, lat. proiectāre (V. proproiĕctus, part. pass. di proı̆cere ‘gettare avanti’ (V. una p. numerosa; la legittima p.; essere spogettare) ✵ av. 1496] A v. tr. ( io proiètto ) progettare) ✵ av. 1537] s. f. 1 Il proiettare, il sato con p., senza p. | ( lett. ) I piccoli di un 1 Gettare, scagliare fuori o avanti: i paracavenire proiettato: la p. delle ombre. 2 Traanimale o i germogli di una pianta. SIN. Didutisti furono proiettati dall’aereo. SIN. Lansmissione di un’immagine luminosa su di scendenza, figliolanza. 2 ( est., lett. ) Generaciare. 2 ( fig. ) Trasferire nel tempo o verso uno schermo, ottenuta facendo attraversare zione, progenie | L’ umana p., il genere umauna condizione diversa: p. le proprie speda un forte fascio di luce una pellicola imno. 3 ( lett. ) Figlio, discendente: era Atteone ranze nel futuro, verso il futuro; p. sui figli pressionata o un disegno posto in un sup… d’Aristeo / unica p. ( G.B. Marino ). le proprie ambizioni. 3 ( cinema ) Riprodurre porto trasparente | ( est. ) Spettacolo cinemasu uno schermo una diapositiva o una pellitografico. 3 Rappresentazione di una figura prolegàto [vc. dotta, lat. tardo prolegātu(m), comp. di pro- ➀ e legātus ‘legato’ ✵ av. 1598] s. m. cola mediante un proiettore. 4 ( mat. ) Esespaziale su di un piano usando sistemi diverguire una proiezione. B proiettàrsi v. rifl. e • ( stor. ) Chi faceva le veci di un legato pontisi | P. cartografica, procedimento che, nella ficio. intr. pron. 1 Gettarsi, scagliarsi fuori o avancostruzione di una carta geografica, consenti: i paracadutisti si proiettarono fuori dalte, con una certa approssimazione, di porta- prolegòmeni [vc. dotta, gr. prolegómena l’aereo uno dopo l’altro. 2 ( fig. ) Immaginar‘cose dette prima’, part. pres. medio nt. pl. di prore su un piano la superficie curva della Tersi in una condizione diversa: proiettarsi nel légein ‘dire prima’, comp. di pró ‘avanti, prima’ (V. ra | P. prospettica, eseguita, secondo le legfuturo, verso il futuro; uno stato d’animo atpro- ➁) e légein ‘dire’, di orig. indeur. ✵ av. 1556] gi della prospettiva, su un piano tangente a tuale che si proietta sul passato ( C. Pavese ). s. m. pl. • Discorso introduttivo a un’opera | un punto della superficie del globo osservato 3 Detto di luce od ombra, protendersi, andaTrattato introduttivo allo studio di un autore da un determinato punto di vista | P. di svire a cadere (+ su ) : l’ombra del salice si proo di una scienza. luppo, eseguita proiettando i punti del globo iettava sul lago. su una superficie conica o cilindrica tangen- prolèssi o prolèpsi [vc. dotta, lat. tardo prote o secante il globo stesso | P. ortogonale, proiettàto part. pass. di proiettare ; anche lēpsi(n), dal gr. prólēpsis, da prolambánein ‘prendeeseguita proiettando i punti della figura lunagg. • Nei sign. del v. | ( fig. ) Rivolto verso la re prima, anticipare’, comp. di pró ‘prima’ (V. Á DVD-Rom online Specialismo digitando uno specialismo nell’apposita casella della Ricerca Avanzata si ottengono tutte le voci relative a quella disciplina 1984 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z rivolvere ⏐ roast-beef prefisso o sul suffisso (per es. parlàvo rispeterigere: r. un edificio, un argine, una statua; principi ispiratori nella dichiarazione dei disapeva r. un po’ di tettoia ( G. Verga ). B rizritti dell’uomo e del cittadino | R. d’ottobre, to a pàrlo). SIN. Arizotonico. CONTR. Rizotozàrsi v. rifl. • Alzarsi ritto in piedi: rizzarsi quella che, nell’ottobre del 1917, rovesciò il nico. governo provvisorio di Kerenskij e portò al rizòbio [comp. di rizo- e -bio ✵ 1865] s. m. • da terra dopo una caduta | Mettersi in posi˙ potere, in Russia, la frazione bolscevica del zione eretta: rizzarsi a sedere sul letto. SIN. Batterio che si sviluppa sulle radici di legupartito socialdemocratico guidata da Lenin, Erigersi, ergersi, levarsi. C rizzàrsi v. intr. minose e fissa azoto atmosferico (Rhizobium segnando la nascita del nuovo Stato sovietipron. 1 Diventare ritto: per l’orrore, gli si leguminosarum). co | R. culturale, movimento politico-sociale rizocàrpico [comp. di rizo- e un deriv. di -carrizzarono i capelli. 2 Diventare turgido, che mirava a cambiare anche i valori ideali eretto, detto del pene. 3 Ergersi: Alberi fron˙ ✵ 1835] agg. (pl. m. -ci ) • Detto di vegetapo e i modi di pensare degli individui, sviluppadosi si rizzano sulle torri ( E. De Amicis ). le i cui frutti nascono dalla radice. ➁ tosi in Cina negli anni 1966-69. 2 ( est. ) RaRizoforàcee [comp. di rizo- e -foro col suff. rizzàre [da rizza ✵ 1814] v. tr. • ( mar. ) pida e radicale trasformazione economicoFermare oggetti di bordo per evitarne spo˙ ✵ 1936] s. f. pl. (sing. -a ) • ( bot. ) Fami-acee -sociale, dovuta all’applicazione sistematica stamenti con il mare agitato. glia di piante tropicali delle Dicotiledoni che e su scala sempre più vasta di nuove scopersi fissano al suolo mediante radici avventizie rizzàta [da rizzare ➀ ✵ 1897] s. f. • Atto del te scientifiche e tecnologiche: la r. industriarizzare: una r. d’orecchie ( C.E. Gadda ). || rizoriginate da rami (Rhizophoraceae). le inglese; l’automazione è stata definita cozatı̀na, dim. riz òide [comp. di rizoe -oide ✵ 1940] s. m. • me la seconda r. industriale; la r. informati˙ ) Organo delle Tallofite simile alla radi- rizzatùra [1814] s. f. • ( mar. ) Operazione ( bot. | ca; la r. di Internet R. verde, radicale prodel rizzare | Insieme di rizze. ce per aspetto e funzione. cesso di modernizzazione e meccanizzazioRNA / εrre ennea*/ [sigla dell’ingl. RiboNucleic ne dei sistemi di coltivazione della terra. rizollàre [comp. di ri- e zollare ✵ 1991] v. tr. Acid ‘acido ribonucleico’ ✵ 1970] s. m. inv. • io rizòllo ) • Ricoprire con un nuovo manto (˙ 3 ( est. ) Profondo e sostanziale rinnovamen( biol. ) Acido ribonucleico, che si trova sia nel di zolle erbose: r. un campo di calcio. to in campo artistico, scientifico, culturale e nucleo sia nel citoplasma delle cellule, la cui sim.: la r. copernicana (V. anche copernica- rizòma [vc. dotta, gr. rizōma ‘radice’, da rı́za funzione principale è la sintesi proteica | ˙ ‘radice’. V. rizo- ✵ 1829] s. m. (pl. -i ) • ( bot. ) no); la r. di Darwin; r. nei rapporti tra geniRNA messaggero, molecola di RNA trascritFusto orizzontale simile a una radice, sottertori e figli; r. sessuale. 4 ( fig., fam. ) Confuta da una molecola di DNA con singolo filaraneo o strisciante in superficie, con squame sione, turbamento, scompiglio: il suo arrivo mento a cui risulta complementare, che train luogo delle foglie, che costituisce un orgaha scatenato la r. in casa. 5 Movimento di smette ai ribosomi le informazioni per la sinno di riserva; da esso si staccano le radici e un corpo intorno a un centro o asse: r. della tesi proteica | RNA di trasporto, di trasferilo scapo fogliare e fiorifero. ➡ ILL. botanica. ruota | Solidi di r., generati dalla rotazione mento, solubile; la più piccola molecola di di una curva piana intorno a un asse conte- rizomatóso (o -s- ) [1940] agg. • ( bot. ) RNA presente nelle cellule; ha la funzione di ˙ ˙ di vegetale provvisto nuto nel suo piano. 6 ( astron. ) Moto di un Detto di rizoma | Detto adattare i vari amminoacidi alle triplette corpo celeste che descrive un’orbita ellittica di organo con natura di rizoma. presenti nell’RNA messaggero. attorno ad un altro: la r. della Terra attorno rizomòrfo [comp. di rizo- e -morfo ✵ 1906] ro /rɔ*/ ➤ rho. ˙ • ( bot. ) Che ha forma di radice. al Sole. CFR. Rotazione. agg. road map /ingl. rəυdmp/ [loc. ingl., propr. sfumature ➤ insurrezione. Rizòpodi [comp. di rizo- e -pode ✵ 1869] s. m. ‘carta (map) stradale (road)’ ✵ 1997] loc. sost. f. †rivòlvere [lat. revŏlvere. V. rivolgere ✵ 1262 pl.˙(sing. -e ) • ( zool. ) Classe di Protozoi cainv. (pl. ingl. road maps ) • Spec. nel linca.] A v. tr. 1 Rivolgere, far girare ( anche paci di emettere pseudopodi per la locomoguaggio giornalistico, piano programmatico fig. ) | ( fig. ) Capovolgere una frase. 2 ( fig. ) zione e la presa dell’alimento (Rhizopoda). che prevede varie tappe in vista di un obietDistogliere. 3 ( fig. ) Considerare, rimugina- rizostòma [comp. di rizo- e del gr. stóma tivo: road map per la pace | ( est. ) Tabella di re: rivolve tuttavia tra sé Rinaldo / chi sia ˙ ‘bocca’. V. stoma ✵ 1835] s. m. (pl. -i ) • Medumarcia: rispettare la road map. l’estraneo cavaliere ( L. Ariosto ). B †rivòlsa delle acque costiere tropicali, priva di tenroad movie /ingl. rəυdmuvi/ ➤ movie. versi v. intr. pron. 1 Ruotare, girare. 2 Ritacoli, che ha il canale dell’esofago ramificaroad pricing /rodpraisin(), ingl. rəυdtornare alle parole già dette: Ancora in dieto e quindi numerose aperture boccali (Rhipraisiŋ/ [loc. ingl., da road ‘via’ e pricing ‘assetro un poco ti rivolvi ( Dante Inf. XI, 94) | Rizostoma pulmo). gnazione di un prezzo’ ✵ 1989] loc. sost. m. inv. pensare al passato. rizotàssi [comp. di rizo- e -tassi ✵ 1959] s. f. • Circolazione urbana a pagamento per aurivomitàre [comp. di ri- e vomitare ✵ av. ˙ • ( bot. ) Disposizione delle ramificazioni inv. toveicoli privati in zone a traffico limitato. 1519] v. tr. ( io rivòmito ) • Vomitare di nuodella radice. CFR. Ecopass. vo | ( fig., lett. ) Restituire a viva forza: sarebriz otonı̀a [da rizotonico ✵ 1986] s. f. • ( ling. ) road show ingl. rəυdʃəυ, -dʃəυ [vc. ingl., bero stati capaci di fargli r. la roba altrui ( G. / / ˙ Caratteristica di una parola rizotonica. propr. ‘spettacolo (show) per via (road)’ ✵ 1992] Verga ). riz otònico [comp. diDefi rizo-nizioni e tonico ✵ 1901] loc. sost. m. inv. (pl. ingl. road shows ) • ➀ ➀ rivotàre [comp. di ri- e votare ✵ 1882] v. ˙ (pl. m. -ci ) • ( ling.•) la Detto di parola il cuidel (lemma agg. spiegazione econ. ) L’ attività di incontri e presentazioni tr. e intr. ( io rivóto ; aus. avere ) • Votare di accento tonico cade su una sillaba che è cocon investitori istituzionali internazionali nuovo. •chiarezza, completezza e stitutiva della sua radice (per es. càntano risvolta da esponenti di una società nei giorni rivotàre ➁ ➤ rivuotare. spetto a canterànno, che è invece rizoatoconcisione determinano la qualità precedenti la quotazione del suo titolo in rivulària [dal lat. rı̄vulus ‘piccolo rio (rı̄vus)’ na). CONTR. Arizotonico, rizoatono. Borsa. del dizionario col suff. bot. -aria ✵ 1929] s. f. • Alga azzurra rı̀zza [da rizzare ➀ ✵ 1804] s. f. • ( mar. ) Siste- roadster / rodster, ingl. rəυdstə(r)/ [vc. le cui cellule sono riunite in colonie filiformi ma di cavi o catene capace di trattenere un ingl., da road ‘strada’ ✵ 1988] s. f. inv. • a forma di pennello o ventaglio (Rivularia). oggetto mobile durante i movimenti della ( autom. ) Automobile scoperta, spec. a due rivulsióne ➤ revulsione. nave. posti. CFR. Spider. rivulsı̀vo ➤ revulsivo. rizzacùlo [comp. di rizza(re) ➀ e culo; detto roaming / romin(), ingl. rəυmiŋ/ [vc. ingl., ➁ rivuotàre o ( raro ) rivotàre [comp. di ri- e così perché quando spruzza il veleno alza l’addopropr. ‘che vaga’, dal v. to roam ‘girovagare’ di vuotare ✵ av. 1342] v. tr. ( io rivuòto o raro rime ✵ 1803] s. m. (pl -i ) • Formica comune orig. germ. ✵ 1993] s. m. inv. • ( tel. ) Nella tevòto ; coniug. come vuotare ) • Vuotare di nell’Europa mediterranea, che cammina telefonia mobile cellulare, accordo tra società nuovo. nendo l’estremità posteriore dell’addome ridi gestione del servizio che offre la possibili-rı̀za [dal gr. rhı́za ‘radice’, di diffusione indeur.] piegata in alto e in avanti (Crematogaster tà agli utenti di una società di utilizzare la re˙ secondo elemento • In parole composte della scutellare). te delle altre. terminologia scientifica, significa ‘radice’: rizzaffàre [comp. di ri- e zaffare ✵ av. 1400] roàno o †rovàno [sp. roano, dal lat. rāvidu(m) coleorriza, micorriza. v. tr. 1 ( lett. ) Turare di nuovo: Si chinò, riz‘di color grigiastro’, da rāvus ‘grigiastro’, di etim. rizàtono ➤ rizoatono. zaffò la buca ( L. Pirandello ). 2 †Imbottire: incerta ✵ 1532] A s. m.; anche agg. • Mantel˙èna [dal gr. ryzêin ‘latrare’, di orig. onomat. La rizzafferanno con la bambagia ( F. Sacriz lo equino formato di peli bianchi, rossi e nechetti ). ✵˙1937] s. f. • Mammifero carnivoro, affine ri mescolati, mentre coda, criniera ed estrealla mangusta (Rhyzaena). rizzàgio ➤ rezzaglio. mità degli arti sono neri: mantello r. | Cavallo con tale mantello: passò la contessa … rizı̀na [dal gr. rı́za ‘radice’, di orig. indeur. ✵ rizzaménto [av. 1320] s. m. • ( raro ) Il riz˙ guidando un r. ( G. D’Annunzio ). B agg. • 1835] s. f. • Produzione pelosa lunga e sottizare, il rizzarsi | ( raro ) Erezione. le che si sviluppa sulla parte inferiore dei li- ♦rizzàre ➀ [lat. parl. *rectiāre, da rēctus ‘retto, ( lett. ) Che è di color rossastro, rugginoso. cheni, a cui assicura l’aderenza al substrato ritto’ ✵ 1287] A v. tr. 1 Mettere, alzare in ròar / rɔar, ingl. rɔ(r)/ [vc. ingl., dal v. e l’assorbimento. onomat. to roar ‘ruggire’ ✵ 1949] A inter. • Nel modo che stia ritto, eretto: r. una tenda, una linguaggio dei fumetti, voce che riproduce rı̀zo- [dal gr. rhı́za ‘radice’, di orig. indeur.] pribandiera | Issare: r. le vele | R. il capo, ( fig. ) ˙ elemento • In parole scientifiche compoun ruggito o il rombo di un motore. B in funmo risentirsi o farsi rispettare | R. la coda, la zione di s. m. inv. • Il ruggito o il rombo ste, significa ‘radice’ ( anche ling. ): rizobio, cresta, ( fig. ) imbaldanzirsi, diventare suRizoforacee, rizoatono, rizotonico. stessi. perbi | R. gli orecchi, ( fig. ) ascoltare, prestare attenzione | R. il pelo, spaventarsi o di- roast-beef / rozbif, ingl. rəυs(t)bif/ [ingl., rizoàtono o rizàtono [comp. di rizo- e ato˙ ✵ 1959] agg. •˙ ( ling. ) Detto di parola che ventare aggressivo, detto di animali. SIN. Erino propr. ‘manzo arrostito’, comp. di roast, dal fr. rôtir ‘(ar)rostire’, e beef, dal lat. bŏve(m) ‘bove’ ✵ non ha l’accento sulla sillaba radicale ma sul gere, ergere, levare. 2 Costruire, innalzare, Á DVD-Rom online Definizioni •la spiegazione del lemma •chiarezza, completezza e concisione determinano la qualità del dizionario 2112 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z semilunio ⏐ semipermeabile agg. • Che ha forma di mezzaluna | ( anat. ) seminarı̀stico [da seminarista ✵ 1872] agg. (pl. m. -ci ) • Di seminario | Da seminarista Osso s., osso del carpo. ( anche iron. ): educazione seminaristica. semilùnio [comp. di semi- e -lunio, cfr. plenilunio ✵ 1745] s. m. (pl. -i o raro -ii ) • Epoca in seminàta [av. 1580] s. f. • ( raro ) Semina ( anche fig. ) | Insieme delle cose seminate. cui la Luna è al primo o all’ultimo quarto. semimetàllo [comp. di semi- e metallo ✵ seminatı̀vo [da seminare ✵ av. 1703] A agg. 1770] s. m. • ( chim. ) Elemento di proprietà • Detto di terreno lavorato e coltivato a cereali, leguminose, piante foraggere, e sim. intermedie fra quelle dei metalli e dei non Flessioni (declinazioni B anche s. m. metalli. seminàto A part. pass. di seminare ; anche semimı̀nima [comp. di semi- e minima ✵ e av.coniugazioni) 1 Nei sign. del campo s. a granturco. agg. 1565] s. f. • ( mus. ) Figura di nota della dura•sono segnalate le v.: forme 2 Cosparso ( anche fig. ): sentiero s. di fiori; ta di 1/4 di semibreve. flesse particolari o irregolari una carriera seminata di di difficoltà. semimorfèma [comp. di semi- e morfema ✵ 3 ( arald. ) aggettivi, Detto dello scudo di una figura verbio(plurali, 1960] s. m. (pl. -i ) • ( ling. ) Elemento morfo-sostantivi, cosparsi di figure più piccole. 4 Pavimento logico che amplia la radice e la collega altempi e modi) ecc. a s., con piccoli elementi di colore mescolati morfema vero e proprio. †seminataménte , avv. Spar•per all’impasto. risolvere ||dubbi e incertezze semimòrto [dal lat. semimŏrtuu(m) ‘mezzo samente. B s. m. 1 Terreno seminato: danmorto’, comp. di sēmi- ‘semi-’ e mŏrtuus ‘morto’ ✵nella grafi a e nella costruzione neggiare il s.; non camminare sul s. | Uscire 1336 ca.] agg. • ( raro, lett. ) Mezzo morto, di una un dall’argofig. ) deviare dal, parola, fuori del,che s., (anche quasi morto. mento trattato; †impazzire, uscire di senno. italiano può avere semimpermeàbile [comp. di semi- e im-madrelingua 2 ( edil. ) Pavimento a seminato | S. alla vepermeabile ✵ 1940] agg. • Che è parzialmente neziana, pavimento alla veneziana. impermeabile. seminatóio [1865] s. m. (pl. -ói ) • Attrezsémina ➀ [da seminare ✵ 1564] s. f. • Lavozo per seminare: un s. a mano. ro del seminare | Epoca in cui si semina. seminatóre [dal lat. seminatōre(m), da semisemı̀na ➁ [da sema, variante ant. e dial. di senātus ‘seminato’ ✵ av. 1292] s. m. (f. -trice ) • me ✵ 1872] s. f. • ( tosc., spec. al pl. ) Seme di Chi semina. zucca salato. seminatrı̀ce [f. di seminatore ✵ 1882] s. f. • seminàbile [1827] agg. • Che si può semiMacchina per la semina | S. di precisione, nare. per la semina in fila di semi isolati a distanseminagióne o †seminazióne [vc. dotta, za prestabilita | S. spandiconcime, per locadal lat. seminatiōne(m), propr. ‘riproduzione’, da lizzare il concime a contatto o in vicinanza seminātus ‘seminato’ ✵ av. 1320] s. f. • ( lett. ) del seme contemporaneamente alla semina. Semina ➀. seminatùra [av. 1320] s. f. • ( raro ) Atto seminàle [vc. dotta, dal lat. semināle(m) ‘sedel seminare | Semina. minale’, da sēmen, genit. sēminis ‘seme’ ✵ 1308] †seminazióne ➤ seminagione. agg. 1 ( bot. ) Relativo al seme, alla semente. seminfermità o semiinfermità [comp. 2 ( biol. ) Relativo al seme, allo sperma: di semi- e infermità ✵ 1922] s. f. inv. • Infermighiandola, vescichetta, liquido s. tà parziale: s. di mente. ♦seminàre [lat. semināre, da sēmen, genit. sēseminférmo o semiinférmo [comp. di seminis ‘seme’ ✵ 1205 ca.] v. tr. ( io sémino ) mi- e infermo ✵ 1960] agg. e s. m. (f. -a ) • Che 1 Spargere il seme, le sementi ( anche assol. ): (o Chi) è parzialmente infermo. s. il grano; s. un terreno a grano | S. sulla, seminı̀fero [comp. del lat. sēmen, genit. sēnella sabbia, ( fig. ) fare qlco. di inutile. minis ‘seme’, e -fero ✵ 1838] agg. 1 ( bot. ) Che 2 ( fig. ) Spargere qua e là, lasciar cadere: ha porta semi. 2 ( anat. ) Che conduce il seme: seminato i suoi vestiti per la stanza. SIN. Disdotto s. seminare. 3 ( fig. ) Diffondere, far nascere, suscitare: s. discordia, zizzania | PROV. Chi seminı̀o [1761] s. m. (pl. -ii ) • Il seminare, il disseminare continuo ( spec. fig. ) | ( fig. ) semina vento raccoglie tempesta, chi proSpreco | Insieme di cose disseminate: quel s., voca del male deve attendersi lo stesso male quel polverìo di stelle! ( G. Pascoli ). in proporzioni maggiori. 4 Nel linguaggio sportivo, prendere un notevole vantaggio su- semı̀no [1838] s. m. 1 Dim. di seme. 2 ( al pl. ) Pasta minuta da minestra, a forma di gli avversari: s. il gruppo, gli inseguitori | semi. ( est. ) Lasciare indietro facendo perdere le proprie tracce: i ladri sono riusciti a s. la seminòma [da seme col suff. -oma ✵ 1937] s. m. (pl. -i ) • ( med. ) Tumore del testicolo. macchina della polizia. seminariàle [da seminario nel sign. 2 ✵ seminòmade [comp. di semi- e nomade ✵ 1928] A agg. • ( antrop. ) Detto di gruppi che 1976] agg. • Relativo a un seminario: esercipraticano il seminomadismo o di individui tazioni seminariali; tecnica seminariale. che appartengono a tali gruppi. B s. m. e f. • seminarı̀le [da seminario nel sign. 1 ✵ 1960] Chi pratica il seminomadismo. agg. • Relativo a un seminario: collegio s. mo [da seminomade ✵ 1963] seminàrio [vc. dotta, dal lat. semināriu(m), seminomadı̀s s. m. • ( antrop. )˙Forma di esistenza fondata da sēmen, genit. sēminis ‘seme’ ✵ av. 1320] s. m. sull’alternanza di periodi di nomadismo le1 Istituto per la preparazione dei chierici: s. gato ad attività pastorali o di caccia e raccolvescovile, arcivescovile | S. diocesano, sogta, e di periodi di stanzialità dovuti alla pragetto al vescovo della diocesi | S. regionale, tica dell’agricoltura. costituito fra più diocesi. 2 Esercitazione universitaria di carattere specialistico riser- semintéro [comp. di semi- e intero ✵ 1987] agg. • Detto di numero razionale multiplo divata a un numero ristretto di studenti | ( est. ) spari di 1/2, quale 3/2, 5/2 ecc. Tecnica di aggiornamento o addestramento di dirigenti spec. aziendali consistente in seminterràto o ( raro ) semiinterràto [comp. di semi- e interrato ✵ 1935] s. m. • Piariunioni di gruppo, guidate da un relatore, no di edificio i cui locali sono parzialmente per approfondire determinati problemi | sotto il livello stradale. ( est. ) Riunione di studio, convegno | S. online, i cui partecipanti sono connessi attraver- seminudità [comp. di semi- e nudità ✵ 1846] s. f. inv. 1 La condizione di chi è seminudo. so Internet. 3 Istituto o aula universitaria ri2 ( spec. al pl. ) Parte del corpo lasciata parservata allo svolgimento di esercitazioni sezialmente nuda. minarili: il s. di inglese. 4 †Semenzaio. || seminariùccio, dim. seminùdo [dal lat. seminūdu(m) ‘seminudo’, comp. di sēmi- ‘semi-’ e nūdus ‘nudo’ ✵ av. 1673] seminarı̀sta [da seminario, con -ista ✵ 1665] agg. • Mezzo nudo, quasi nudo. s. m. (pl. -i ) 1 Chierico o laico di un seminario. 2 ( fig. ) Giovane inesperto, ingenuo: es- sèmio- [dal gr. sēmêion ‘segno’] primo elesere timido, goffo, come un s. mento • In parole scientifiche composte, si- gnifica ‘segno’ o indica relazione coi segni: semiologia. semiografı̀a o semeiografı̀a [comp. di semio- e -grafia ✵ 1829] s. f. • Scrittura abbreviata, per mezzo di segni convenzionali: la stenografia è una s. semiologı̀a o semeiologı̀a [comp. di semio- e -logia ✵ 1825] s. f. (pl. -gı̀e ) 1 Nelle scienze umane, teoria e studio di ogni tipo di segno linguistico, visivo, gestuale ecc., prodotto in base a un codice accettato nell’ambito della vita sociale. SIN. Semiotica. 2 ( raro, med. ) Semeiotica. semiològico o semeiològico [1872] agg. (pl. m. -ci ) 1 Nelle scienze umane, relativo alla semiologia. 2 ( raro ) V. semeiologico nel sign. 1. semiòlogo o semeiòlogo [1966] s. m. (f. -a ; pl. m. -gi ) 1 Nelle scienze umane, studioso di semiologia. 2 ( raro ) V. semeiologo nel sign. 1. semióncia [comp. di semi- e oncia ✵ 1987] s. ¯ -ce ) • Antica unità di misura di peso e f. (pl. monetaria equivalente a metà dell’oncia o a 1/24 dell’asse. semionciàle [comp. di semi- e onciale ✵ 1873]¯ agg.; anche s. f. • Detto di un tipo di scrittura derivata dall’onciale con caratteristiche analoghe ad essa, in uso nell’alto Medioevo. semiónda [comp. di semi- e onda ✵ 1930] s. f. • (¯fis. ) Parte di un’onda periodica relativa a un semiperiodo, in cui la grandezza oscillante mantiene lo stesso segno. semiopàco [comp. di semi- e opaco ✵ 1872] agg. ¯ (pl. m. -chi ) • Mezzo opaco, quasi trasparente. semiopàle [comp. di semi- e opale ✵ 1875] s. m. •¯( miner. ) Varietà di opale traslucido di durezza moderata. semioscurità [comp. di semi- e oscurità ✵ 1835]¯ s. f. inv. • Oscurità parziale, penombra: Ci occorsero alcuni istanti perché i nostri occhi si avvezzassero alla s. ( P. Levi ). semioscùro [comp. di semi- e oscuro ✵ 1878]¯agg. • Che è parzialmente oscuro. semiòsi [dall’ingl. semiosis, dal gr. sēméiōsis ˙ ‘significazione’, da sēmeiôun ‘indicare, segnalare’ ✵ 1965] s. f. inv. • Nelle scienze umane, processo in base al quale qlco. assume la funzione di segno. semiòtica [dall’ingl. semiotic. V. semeiotica ✵ 1927] s. f. 1 Nelle scienze umane, semiologia. 2 ( med., raro ) Semeiotica. semiòtico [vc. dotta, dal gr. sēmeiōtikós ‘diagnostico’, da sēmeiôun ‘osservare’ ✵ 1960] agg. (pl. m. -ci ) • Relativo alla semiosi o alla semiotica. || semioticaménte, avv. Secondo la semiotica; da un punto di vista semiotico. semipagàno [comp. di semi- e pagano ✵ 1872] agg. • Mezzo pagano, quasi pagano. semiparassı̀ta [comp. di semi- e parassita ✵ 1932] s. m. e f.; anche agg. (pl. m. -i ) • ( bot. ) Emiparassita. semiperiferı̀a [comp. di semi- e periferia ✵ 1960] s. f. • La zona periferica più vicina al centro della città. semiperifèrico [comp. di semi- e periferico ✵ 1961] agg. (pl. m. -ci ) • Che si trova nella semiperiferia: quartiere s. semiperı̀metro [comp. di semi- e perimetro ✵ 1960] s. m. • Metà del perimetro. semiperı̀odo [comp. di semi- e periodo ✵ 1936] s. m. • ( fis. ) Metà del periodo di un’oscillazione. semipermanènte [comp. di semi- e permanente ✵ 1943] agg. • Che dura nel tempo, ma non è permanente: trucco s. | Lente a contatto s., che può non essere rimossa quotidianamente. semipermeàbile [comp. di semi- e permeabile ✵ 1940] agg. • ( fis. ) Detto di membrana che manifesta il fenomeno della semiper- DVD-Rom Á DVD-Rom online Flessioni (declinazioni e coniugazioni) •cliccando sul link FLESSIONE si aprono i quadri di flessione di sostantivi, verbi, aggettivi, articoli e pronomi 2176 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z smorzatura ⏐ snidare balo e pianoforte, costituita da feltri che riposano sulle corde in modo che quelle non percosse non vibrino per simpatia. smorzatùra [1865] s. f. • Smorzamento. †˙ smòssa [da mossa, con s- ✵ sec. XIII] s. f. • ˙Movimento, mossa | S. di corpo, diarrea. smòsso part. pass. di smuovere ; anche agg. ˙1 Nei sign. del v. 2 Terreno s., arato, lavorato di recente | Dente s., malfermo. smòtta [da motta, con s- ✵ 1738] s. f. • ( raro ) ˙Smottamento. smottaménto [da smottare ✵ 1550] s. m. ˙1 Frana, generalmente lenta, di un terreno imbevuto d’acqua | Colata di fango. 2 ( fig. ) Calo, cedimento: lo s. elettorale di un partito. smottàre [da motta, con s- ✵ 1550] v. intr. ˙( io smòtto ; aus. essere ) • Franare lenta˙ mente. smottatùra [da smottare ✵ 1872] s. f. 1 ( ra˙ro ) Smottamento. 2 Punto in cui si è verificato uno smottamento | Terra smottata. smòvere ➤ smuovere. ˙ smozzàre [da mozzare, con s- ✵ 1560] v. tr. ˙( io smózzo ) • Mozzare: s. i rami di un al˙ bero. smozzatùra [1539] s. f. • Mozzatura. ˙ smozzicaménto [av. 1604] s. m. • Lo ˙smozzicare. smozzicàre [da mozzicare, con s- ✵ 1313] v. ˙tr. ( io smózzico, tu smózzichi ) 1 Tagliare in Cambiare proposito, idea: si è smosso infine 1861] v. tr. 1 Privare dei caratteri nazionali: dalla sua idea. s. una popolazione. 2 ( econ. ) Ripristinare la proprietà e la gestione privata di attività ecosmuràre [da murare, con s- ✵ av. 1348] v. tr. ˙1 Abbattere, demolire una struttura o una nomiche. || snazionalizzazióne, s. f. ˙˙ ˙ costruzione in muratura ( anche assol. ): s. un sneaker / znikər, ingl. snikə(r)/ [vc. ingl., muro, una fortezza; i guastatori seguitavadal v. to sneak ‘muoversi furtivamente’ ✵ 1992] s. no a s. ( A. Manzoni ). 2 Togliere dal muro ciò f. inv. • Scarpa con suola di gomma, simile a che vi era infisso: s. una lapide. quella da ginnastica. smusàre [da muso, con s- ✵ 1872] A v. tr. • snebbiàre [da nebbia, con s- ✵ 1623] v. tr. ˙( tosc.˙) Rompere il muso a qlcu. B v. intr. ˙( io snébbio ) 1 Sgombrare dalla nebbia. ˙ ) Liberare da ciò che impedisce la (aus. avere ) • Fare una smusata. 2 ( fig. comprensione | Anche in forma pron.: snebsmusàta [da smusare, sul modello di musata ✵ ˙av. 1850] s. f. • ( raro ) Smorfia che manifesta biarsi il cervello. disgusto, disprezzo e sim. snèkar [dal nordico antico snákr ✵ 1907] s. m. ˙ inv. • Antica imbarcazione scandinava, a vesmussaménto [av. 1704] s. m. • Smussa˙tura | ( fig. ) Attenuazione degli aspetti più la e a remi, simile al drakar. aspri di qlco. snellènte part. pres. di snellire ; anche agg. smussàre [dal fr. émousser, da mousse ‘moz- ˙• Nei sign. del v. ˙zo’. V. mozzo ➁, smozzare ✵ 1521] A v. tr. 1 Pri- snellézza [av. 1294] s. f. • Caratteristica di vare dell’angolo vivo, arrotondare lo spigolo: ˙chi (o di ciò che) è snello. s. uno stipite | Far perdere il filo a una lama snelliménto [1960] s. m. • Lo snellire o alla sua punta: s. un coltello. 2 ( fig. ) To- ˙( spec. fig. ): lo s. della procedura giudiziaria. gliere asprezza, attenuare, addolcire: s. il snellı̀re [1874] A v. tr. ( io snellı̀sco, tu proprio carattere; s. ogni motivo di litigio. ˙snellı̀sci ) 1 Rendere o far apparire ˙ snello, o B smussàrsi v. intr. pron. 1 Perdere il filo, ˙più snello ( anche assol. ): quel vestito ti snel˙ la punta, detto di lame: il coltello si è smuslisce i fianchi; è un modello che snellisce. sato. 2 ( fig. ) Addolcirsi, mitigarsi. 2 ( fig. ) Rendere più rapida, semplice e agesmussàto part. pass. di smussare ; anche vole l’esecuzione di qlco. eliminando ogni ˙agg. • Nei sign. del v. ( anche fig. ). ostacolo o intralcio: s. i servizi pubblici, una smussatùra [sec. XVIII] s. f. • Lo smussapratica burocratica; s. lo stile. B snellı̀rsi ˙re, lo smussarsi | Parte smussata. ˙ snello: v. intr. pron. • Diventare snello, o più smùsso ➀ [av. 1519] s. m. 1 Smussatura. con lo sport si è snellito. ˙2 Arrotondamento degli spigoli di pezzi me- ♦snèllo [dal francone snél ‘rapido’; V. ted. schnell tallici che ha lo scopo di evitare il pericolo di ˙✵ av. 1292] agg. 1 Agile, svelto, leggero nei tagli per chi li maneggia. 3 Scalpello per movimenti: gli snelli piedi e le canore labbra smussare. ( G. Parini ). 2 Che ha forma slanciata, sottile smùsso ➁ [av. 1519] agg. • Smussato. ed elegante: ragazza snella; forme snelle; ˙ dita, gambe, snelle; torre snella. CONTR. Tarsmutandàto [da un deriv. di mutande col ˙pref. sottrativo s- ✵ 1993] A agg. 1 ( raro ) Che chiato, tozzo. 3 ( fig. ) Scorrevole, privo di ogni elemento superfluo: stile s. | ( fig. ) Agenon indossa le mutande. 2 Abbigliato in movole, semplice: rendere più snella una prodo che si vedano le mutande. B s. m. (f. -a ) • ( fig., spreg. ) Persona priva di pudore o dal- cedura. || ˙snellétto, dim. | ˙snellı̀no, dim. || snellaménte, avv. In modo snello, svelto, la cattiva reputazione: è solo una smutan˙ leggero. data. snack /znεk, ingl. snk/ [vc. ingl. ✵ 1959] s. †snerbàre ➤ snervare. m. inv. 1 Spuntino | Cibo, spec. di fabbrica- ˙ snervaménto [av. 1594] s. m. 1 Estenuazione industriale, consumato come spunti- ˙zione, logoramento fisico o nervoso. no. 2 Accorc. di snack-bar. 2 ( mecc. ) Fenomeno che si presenta nei materiali quando, avendo la sollecitazione ragsnack-bàr /znεkbar, znak-, ingl. snkgiunto un determinato valore, cessano di bɑ(r)/ [vc. ingl., comp. di snack ‘spuntino’ e bar comportarsi come corpi elastici e si compor✵ 1959] s. m. inv. • Bar dove si consumano tano come plastici, presentando forti deforanche spuntini. mazioni permanenti. †snamoràre [calco su innamorare, con cambio ˙di pref. (s-) ✵ sec. XIII] v. tr. e †snamoràrsi v. snervànte o †isnervànte part. pres. di ˙ ˙ ˙snervare ; anche agg. intr. pron. • Disinnamorare, disinnamorarsi • Estenuante, logoran( spec. scherz. ). te: caldo s., attesa s. || snervanteménte, ˙ avv. znap, ingl. snp [vc. ingl., di orig. piccoli˙ pezzi: s. un˙ dolce, il pane | †Fare a pezzi, dilaniare: s. un corpo. 2 ( fig. ) Pronunciare male, in modo confuso o spezzettato: s. il discorso, le parole. smozzicàto part. pass. di smozzicare ; an˙che agg. • Nei sign. del v. | ( est. ) Sbrecciato: dietro le mura smozzicate ( R. Bacchelli ) | ( fig. ) Pronunciato male, farfugliato: frase smozzicata. smozzicatùra [1612] s. f. • Smozzica˙mento | Parte mozzicata. sms / εsse emmeεsse/ [dalla sigla ingl. di S(hort) M(essage) S(ervice) ‘servizio per l’invio di messaggi brevi’ ✵ 1996] s. m. inv. • ( tel. ) Messaggino. †smucciàre [da mucciare, con s- ✵ 1304] v. ˙intr. • Scivolare, sdrucciolare. smucinàre [vc. laziale di etim. sconosciuta ✵ ˙1955] v. intr. ( io smùcino ; aus. avere ) • ( roman. ) Rimestare,˙ armeggiare, frugare: smucinava in fondo a una saccoccia ( P.P. Pasolini ). smùngere o †smùgnere [da mungere, con ˙s- ✵ av. 1375] v. ˙tr. (coniug. come mungere ) 1 ( raro ) Mungere fino all’ultimo | ( est. ) snap / / Asciugare, esaurire. 2 ( fig. ) Inaridire, toonomat. dal v. to snap ‘schioccare (le dita)’ ✵ gliere la floridezza. 3 ( fig., lett. ) Sfruttare, 1989] inter. • Riproduce lo schiocco di due togliere denaro: Era nella condizione di dodita. ver s. la borsa dei suoi amanti ( G. Verga ). ♣smùnto part. pass. di smungere ; anche agg. snaturaménto [1798] s. m. • Lo snatura˙re, lo snaturarsi | Stravolgimento. ˙1 Nei sign. del v. 2 Pallido, emaciato, scarEsempi no: viso s.; essere s. in viso; faccia smunta snaturàre [da natura, con s- ✵ sec. XIII] A v. frasi che mostrano˙tr. il contesto 1 Far cambiar natura, far degenerare la dalla fatica. natura di qlcu.: il vizio snatura l’uomo. smuòvere o ( pop., in lett. ) ssi mòvere [lat. parola cui usa una e la sua 2 ( est. ) Alterare qlco. nelle sue caratteristi˙parl. *exmovēre, comp. di ĕx- (s-)˙ e movēre ‘muocorretta costruzioneche grammaticale fondamentali: i critici hanno snaturato vere’, con sovrapposizione di muovere ✵ av. 1292] le intenzioni dell’autore. CFR. Deformare, A v. tr. (coniug. come muovere ) 1 Spostare stravolgere, travisare. B snaturàrsi v. intr. con fatica un oggetto pesante: riuscimmo a pron. • ( raro ) Cambiare in˙ peggio la propria s. l’armadio | S. il terreno, con la zappa, l’anatura: Io era fatto per la vita aperta … non ratro, e sim. 2 ( fig. ) Dissuadere da un proper gli studi in cui mi snaturo ( G. Carducci ). posito, da una decisione: bisogna smuoverlo da questa idea | Riuscire a commuovere, a snaturatézza [da snaturato ✵ 1818] s. f. • ˙( raro ) Condizione di chi (o di ciò che) è snapiegare alla propria volontà: con preghiere e turato | ( lett. ) Bizzarria. suppliche smosse l’animo del padre | Riuscire a far abbandonare uno stato di inerzia, di snaturàto part. pass. di snaturare ; anche ˙ agg. e s. m. (f. -a ) • Che (o Chi) si comporta torpore: beato chi riesce a smuoverlo!; quelin modo contrario ai sentimenti, ai principi, lo lo smuove solo il denaro! B smuòversi v. ˙ ai doveri e sim. insiti nella natura umana: intr. pron. 1 Non stare più fermo, spostarsi padre, figlio s.; essere uno s. SIN. Degenere, per non essere ben connesso, legato, piantadisumano, inumano. || snaturataménte, to e sim.: con la piena del fiume si sono avv. In modo snaturato. ˙ smosse tutte le barche. 2 Muoversi, spostarsi: non si smuove dalla poltrona! 3 ( fig. ) snazionalizzàre [da nazionale, con s- ✵ ˙ ˙˙ snervàre o †isnervàre, †snerbàre [da ˙ ✵ sec. XIII] ˙ A v. tr. ( io ˙nervo, con s- sottratt. snèrvo ) • Estenuare, logorare, spossare nel ˙fisico e nel morale ( anche assol. ): questa continua incertezza mi snerva; è un lavoro che snerva; l’ozio snerva. B snervàrsi v. intr. ˙ nel fisico e nel pron. • Infiacchirsi, logorarsi, morale. sfumature ➤ fiaccare. snervatézza [1686] s. f. • Condizione di ˙chi (o di ciò che) è snervato | Fiacchezza, rilassatezza: Il suo celibe autore l’ha scritto con tutta quella s. … che principalmente caratterizza gli Arcadi ( G. Baretti ). snervàto o †isnervàto part. pass. di sner˙vare ; anche agg.˙ • Nei sign. del v. | Privo di energie, esausto | Estenuato. || snervatèllo, ˙ fiacchezza, dim. || snervataménte, avv. Con senza ˙forza. snervatrı̀ce [da snervare ✵ 1983] s. f. • In ˙macelleria, apparecchio costituito da una placca di metallo, fornita di lamine lunghe e sottili, che si abbassa su un pezzo di carne e ne spezza i tendini e i nervi rendendola più tenera. snidàre [da nido, con s- ✵ sec. XIII] A v. tr. ˙ DVD-Rom online Esempi frasi che mostrano il contesto in cui si usa una parola e la sua corretta costruzione grammaticale 2368 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z tergiversare ⏐ termine terminàle [vc. dotta, lat. termināle(m), da tĕr• ( zool. ) Struttura cuticolare zione termale. che riveste dorsalmente un segmento corpo- tèrme [vc. dotta, lat. thĕrmae, nom. pl., dal gr. minus ‘termine’ ✵ av. 1292] A agg. 1 Di termireo degli Artropodi. ne, di confine: cippo t. 2 Che è posto alla fithérmai, pl. di thérmē ‘caldo’, di orig. indeur. ✵ av. ne o costituisce la parte finale: tratto t. di un 1342] s. f. pl. 1 Edificio per cure termali | tergiversàre [vc. dotta, lat. tergiversāri, forcorso d’acqua. CONTR. Iniziale. 3 Detto di orLuogo in cui si sfruttano sorgenti termali: le mato da tĕrga ‘le spalle’ e vĕrtere ‘volgere, voltare’ gano vegetale che si trova all’apice di un alt. del Lazio. 2 Presso gli antichi Romani, ✵ av. 1498] A v. intr. ( io tergivèrso ; aus. avetro organo come fiore, gemma, capolino. edifici pubblici per bagni con annessi luoghi re ) • Cercare di eludere una questione, di 4 ( med. ) Detto di paziente che si trova nel di riunione, palestre, biblioteche: t. di Diosfuggire a una domanda, di ritardare una periodo preagonico di una malattia con esicleziano, di Caracalla. decisione ricorrendo a pretesti, cavilli, sotto mortale: malato t. 5 ( med. ) Detto di infeterfugi. SIN. Nicchiare, temporeggiare. B v. -termı̀a [da -termo] secondo elemento • In zione da microrganismi patogeni che insortr. • ( lett., raro ) Rimandare. parole scientifiche composte, significa ‘caloge nel corso di una malattia con esito mortare’, ‘temperatura’: elettrotermia, ipotermia, tergiversatóre [vc. dotta, lat. tardo tergile e che rappresenta spesso la causa immeomotermia. versatōre(m), da tergiversātus, part. pass. di tergidiata della morte. 6 ( med. ) Detto di disinfes. m. -trice ); tèrmico [dal gr. thérmē ‘calore’ ✵ 1869] agg. versāri ‘tergiversare’ ✵ 1598] Tavole di(f. nomenclatura zione di un ambiente o di un edificio attuata anche agg. • ( raro ) Chi (o Che) tergiversa. (pl. m. -ci ) 1 Attinente al calore o alla tem•sono di termini dopo che ne è uscito un paziente che è stato peratura: variazione termica | Del calore: tergiversazióne [vc. dotta, elenchi lat. tergiversaaffetto da una malattia contagiosa. B s. m. termica del Sole | Sensibilità termitiōne(m), da tergiversātus, part. pass. di tergiversāappartenenti a un energia unico soggetto 1 Punto estremo di collegamento di un conca, forma di sensibilità cutanea che permetri ‘tergiversare’ ✵ av. 1503] s. f. • ( raro ) Il tergi• ampliano il contesto di un termine duttore, di un apparecchio elettrico e sim. | te di apprezzare le variazioni di temperatuversare | Indugio, riluttanza. Morsetto. 2 ( inform. ) Dispositivo di inpu| Lunotto t., vetro posteriore di un autotrovareratermini †tergivèrso [1618] agg.e•aiutano Riluttante,arestio. t/output dei dati costituito gener. da una taveicolo, provvisto di sbrinatore elettrico | tèrgo [vc. dotta, lat. tĕrgu(m), di etim. incerta specialistici che non si ricordano stiera e da un monitor | T. intelligente, dotaChe conserva o fornisce calore: lana termi✵ 1319] s. m. (pl. tèrghi, m. nei sign. 1 e 2, tèrto di autonoma capacità di elaborazione. ca; coperta termica | Borsa termica, V. boro 1) non 1 (si lett.conoscono ) Dorso, ga e †tèrgora, f. nel sign. 3 ( raro ) Terminal. sa ➀. 2 Detto di macchina motrice a gas o vaschiena: quella turba / che se ne va di retro pore, in quanto la compressione e l’espan- terminalı̀sta [1983] s. m. e f. (pl. m. -i ) • a’ vostri terghi ( Dante Purg. XXVI, 65-66) | ( inform. ) Persona addetta a un terminale in sione dei gas sono accompagnate o influen†Voltare, dare il t., voltare le spalle per fugun centro elettronico. zate da fenomeni termici. || termicaménte, gire o per manifestare disinteresse od ostiliavv. Dal punto di vista termico: isolare ter- terminànte part. pres. di terminare ; anche tà | A, da t., di, da dietro: stare a t.; venire micamente un appartamento. agg. • Nei sign. del v. | Che termina in un cerda t. 2 Parte posteriore di un foglio | Roveto modo: le parole terminanti in -iere; otto nomenclatura scio di una moneta o una medaglia. … zampe terminanti in soffici peli ( E. Montermica (energia) Tèri [vc. dotta, dal gr. thērı́on ‘animale selvaggio’ • combustibili: solidi, liquidi, gassosi; primari tale ). ✵ 1993] s. m. pl. (sing. -io ) • ( zool. ) Nella si♦terminàre [vc. dotta, lat. termināre, da tĕrmi(combustibili naturali); fossili, vegetali; stematica dei Mammiferi, raggruppamento • secondari: benzina, gasolio, olio combustibile, nus ‘termine’ ✵ 1266] A v. tr. ( io tèrmino ) comprendente gli Euteri e i Marsupiali, oltre 1 Finire, ultimare, condurre a termine coke; fossili solidi: torba; lignite; carbone fossiad alcune forme fossili. (qlco.; + di seguito da inf.) : t. la lettera, il dile (antracite, litantrace); scisti, calcari, sabbie †teriàca ➤ triaca. bituminose; ozocerite); scorso, un lavoro; ha terminato l’università; terı̀dio [gr. thērı́dion, dim. di thērı́on ‘animale’, • fossili liquidi: petrolio, bitume; fossili gassosi: mio padre aveva terminato di disfare il suo a sua volta dim. di thē´r, di orig. indeur. ✵ 1840] gas naturale (GN); solidi artificiali: agglomerati bagaglio ( E. Morante ) | ( eufem. ) T. la vita, t. s. m. (pl. -i o raro -ii ) • Piccolo ragno con di combustibili solidi naturali, coke, semicoke, di soffrire, morire | ( lett. ) Completare: terzampe esili, innocuo, che costruisce tele ircarbone di legna; liquidi artificiali (derivati da miniamo l’esame di questo argomento ( L.A. regolari tra gli arbusti (Theridion). petrolio: benzine, gasolio, olio combustibile), alMuratori ). CONTR. Cominciare. 2 †Porre i terTerilène® [marchio registrato ICI ✵ sec. XX] col metilico, etilico; benzolo; oli vegetali; sintimini, i confini | ( raro ) Limitare, circoscrivere: s. m. • ( chim. ) Nome commerciale di una fina; sintolo; syncrude; propellenti combustibili mari e monti che terminano l’Italia. 3 †Stabra tessile sintetica simile al Dacron. aeronautici e spaziali; gassosi artificiali: gas di bilire | †Decidere: e terminò passare in Patèrio-, -tèrio [dal gr. thērı́on, dim. di thē´r, città (= illuminante), d’officina, di petrolio ligania ( L. Pulci ). B v. intr. (aus. essere ) 1 Fiquefatto (GPL), d’aria (= povero), d’acqua, misto, genit. thērós ‘bestia (feroce), fiera’, di orig. nire, arrivare al termine (+ a, + in, + con ) : d’altoforno, dei forni a coke (= di cokeria), di rafindeur.] primo e secondo elemento • In parole dove termina la valle; la strada termina a fineria, doppio, di olio, di cracking, di olio minecomposte dotte e scientifiche, significa ‘anicasa sua; il viottolo termina in campagna; il rale; idrogeno; acetilene; ossido di carbonio; male’, ‘belva’: teriomorfo; megaterio. bastone termina a punta; la lettera termina • carbone fossile (= naturale): miniera; giaci- con questa frase; il film è appena terminato. teriomorfı̀smo [da teriomorfo col suff. mento; gassificazione, idrogenazione, liquefa˙ di antropomorfismo ✵ 1929] s. -ismo, sul modello CONTR. Cominciare. 2 ( raro ) Confinare: il pozione, pirolisi del carbone; cokeria, officina del m. • Natura animale o forma animale delle dere termina col fiume. 3 ( ling. ) Uscire, avegas, altoforno; carbone di legna = carbonaia. figure divine. re desinenza (+ in ) : i sostantivi che al sinteriomòrfo [gr. thēriómorphos, comp. di thē- -tèrmico secondo elemento • Forma aggetgolare terminano in -e al plurale terminano rı́on ‘piccola belva’ (V. terio-) e morphē´ ‘forma’ (V. in -i. tivi composti del linguaggio scientifico, nella -morfo) ✵ 1961] agg. • Detto di divinità che ha maggioranza connessi con sostantivi astrat- †terminatézza [da terminare ‘porre dei ternatura o forma animale. mini, dei limiti’ ✵ av. 1729] s. f. • Limitatezza. ti in -termia: elettrotermico, ipotermico, Tèrital® [marchio registrato dalla Montefibre terminatı̀vo [av. 1406] agg. • ( raro ) Che omotermico. ✵ 1960] s. m. inv. • ( chim. ) Nome commerciadelimita | Che conclude: l’i t. dei nominat. termidoriàno [fr. thermidorien, da thermidor le di una fibra tessile sintetica simile al Daplur. ( G. Leopardi ). ‘termidoro’ ✵ 1797] A agg. • Del termidoro. cron. B s. m. • Deputato francese che prese parte terminatóre [vc. dotta, lat. tardo terminatōterlàno o terlàner [dal n. della località (ted. alla coalizione che rovesciò Robespierre il 9 re(m), da terminātus ‘terminato’ ✵ av. 1386] A s. Terlan: dal n. proprio lat. Taurı̄nus col suff. prediatermidoro del 1794. m. (f. -trice ); anche agg. • Chi (o Che) termile -ānum (?)), dove si coltivano le viti ✵ 1931] s. termidòro [fr. thermidor, comp. del gr. therna. B s. m. 1 ( astron. ) Linea di divisione tra m. • Vino bianco verdolino, secco, morbido la zona illuminata dal Sole e quella oscura mós ‘caldo’ e dôron ‘dono, regalo’ ✵ 1797] s. m. • e armonico, prodotto in provincia di Bolzano sul disco lunare o dei pianeti. 2 †Chi segna i Undicesimo mese del calendario rivoluzioda uve Pinot bianco, Riesling e altre uve lotermini, i confini. nario francese, il cui inizio corrispondeva al cali. 19 luglio e il termine al 17 agosto. terminazióne [vc. dotta, lat. terminatiōtermàle [da terme ✵ 1521] agg. 1 Detto di terminàbile [vc. dotta, lat. tardo terminābine(m), da terminātus ‘terminato’ ✵ av. 1328] s. f. acqua minerale che sgorga da una sorgente 1 ( raro ) Conclusione, fine. 2 Estremità, punle(m), nel senso ‘che si può limitare’ (da tĕrminus calda: acque termali | Stabilimento t., nel to terminale: terminazioni nervose | ( est. ) ‘pietra di confine’) ✵ av. 1332] agg. • Che si può quale si effettuano spec. cure idropiniche. Punto d’arrivo di un procedimento | ( tel. ) Taterminare: impresa t. in poco tempo | Che ha 2 Concernente le antiche terme. riffa di t., quella che un operatore telefonico un termine. || †terminabilménte, avv. || termalgı̀a [comp. di term(o)- e -algia ✵ 1993] deve pagare o incassa in caso di chiamata a terminabilità, s. f. inv. s. f. (pl. -gı̀e ) • ( med. ) Causalgia. o da altra rete di telefonia mobile. 3 ( dir. ) tèrminal / tεrminal, ingl. tmin(ə)l/ [1960] Collocazione dei termini sulle linee di confitermalı̀smo [da termale ✵ 1875] s. m. s. m. inv. 1 Capolinea, opportunamente col˙ ne tra singole proprietà. 4 ( ling. ) Uscita, de1 ( med. ) Complesso delle funzioni, delle legato con il retroterra o i centri urbani, per 5 ( tipogr. ) Grazia. sinenza. strutture e delle attrezzature per le cure tertrasporti terrestri, marittimi o fluviali: è stamali. 2 Turismo che si sviluppa attorno alle ♦ to costruito un nuovo t. per container. ➡ ILL. tèrmine ➀ o †tèrmino [vc. dotta, lat. tĕrmistazioni di cure termali. ne(m), variante di tĕrminus, vc. italica con corrip. 2674 trasporti. 2 Accorc. di air terminal. spondenza in gr. ✵ sec. XII] s. m. 1 Confine, litermalı̀sta [da termale ✵ 1981] s. m. e f. (pl. 3 Aerostazione, spec. quando ve ne siano mite di un podere, un territorio, una regiom. -i ) 1 Chi è addetto ai servizi termali. più di una in uno stesso aeroporto. ➡ ILL. 2 Chi è addetto ai servizi turistici in una stap. 2670 trasporti. ne: lo steccato segna il t. della proprietà | ✵ 1961] s. m. Á DVD-Rom online Tavole di nomenclatura •sono elenchi di termini appartenenti a un unico soggetto •ampliano il contesto di un termine e aiutano a trovare termini specialistici che non si ricordano o non si conoscono 2432 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z tratteggiamento ⏐ traudire grammaticali scritto: rileggere un t. dal libro | Spazio di tore. e d’uso tractātus ‘trattato’ ✵ av. 1328]Note s. f. 1 Esposiziotempo, momento, periodo: per un certo t. fune, svolgimento di un argomento: t. am- trattenùta sost. del part. pass. di trattene•breviuna spiegazioni di regole[f.formali rono amici | A tratti, a intervalli | A un t., pia, diligente | Scritto in cui viene trattato re ✵ 1829] s. f. 1 Parte della remunerazione la stesura di di un unlavoratore testo che non viene corrisposta, d’un t., tutto a un t., in un momento, all’imDissertazione. qlco.: una t. di fisica. SIN.per provviso: i carrozzoni della ferrovia sbuca2 ( raro ) Trattamento. 3 †Trattativa. 4 †Mac- ai dubbi ma direttamente versata dal datore di lavo•rispondono più frequenti vano tutt’a un t. sul pendio del colle ( G. Verchinazione. ro a enti pubblici per il pagamento di impofasestedio produzione ga ) | Di t. in t., ( raro ) ogni qual t., ogni tandi contributi. 2 ( sport ) Spec. nel calcio tratteggiaménto [1550]durante s. m. • Il la trate nella pallacanestro, situazione. teggiare ( anche fig. ): il t. di una scritta e orale (accento, elisioneazione fallosa consi- to | †Al t., di primo t., subito | Nel medesimo t., in quel momento, in una volta | †Innanzi stente nel trattenere con le braccia un gioca♣tratteggiàre [da tratto ➁ con suff. verb. iter. e troncamento, errori comuni, t., per prima cosa, prima di tutto | †Prendetore avversario. ✵ sec. XIV] A v. tr. (pres. io trattéggio ; fut. io re il t., prendere tempo | †Occasione, mofemminile, numero, trattenùto part. pass. di trattenere ; anche linee brevi emaiuscola, tratteggerò ) 1 Tirare, tracciare mento buono: non perdere il t.; lasciare il t. agg. | T. molto vicine | Abbozzare: t. un paesaggio • Nei sign. del v. | ( mus. ) Ritenuto. punto, sillaba, stereotipo) 5 Nella liturgia cattolica, canto di versetti, una linea, segnarla con dei tratti. 2 ( fig. ) †trattévole [av. 1294] agg. • Affabile, cordopo l’epistola, in luogo dell’alleluia, dalla Descrivere qlco. per sommi capi o brevediale. Settuagesima alla Pasqua. 6 ( spec. al pl. ) Limente, ma in modo vivo ed efficace: t. una trattı̀no [1961] s. m. 1 Dim. di tratto ➁. neamenti: i tratti del volto | ( fig. ) Caratteriscena, la figura di un personaggio. 3 †Iro2 Lineetta che divide o unisce una parola Il stica, elemento particolare: i tratti di un penizzare. B v. intr. (aus. avere ) • ( raro ) Fare, trattino si usa per unire due parole o due riodo storico; i tratti connotativi di una lintracciare dei tratti. elementi di una parola composta (specialgua; La pigrizia è il t. distintivo dei cani di sfumature ➤ descrivere. mente quelle che sono collegate in maniera Costantinopoli ( E. De Amicis ). 7 ( miner. ) occasionale), o in alcune locuzioni usate sotratteggiàta [f. sost. del part. pass. di tratAspetto generale di un cristallo dovuto alla prattutto nel linguaggio giornalistico: dizioteggiare ✵ 1965] s. f. • Linea ottenuta col tratsimultanea presenza di certe forme. SIN. nario italiano-francese; tecnico-pratico; un teggio. Combinazione. 8 ( anat. ) Complesso di strutprocesso di auto-adattamento; il rapporto tratteggiàto part. pass. di tratteggiare ; ture lungo il quale transitano sostanze oppumaggioranza-opposizione; il divario Nordanche agg. 1 Segnato con piccoli tratti: una re segnali nervosi: t. gastrointestinale; t. Sud. Nel caso di coppie di aggettivi giustaplinea tratteggiata | Disegnato con la tecnica nervoso. B avv. • ( iter., lett. ) Di momento in posti, il primo è sempre nella forma maschidel tratteggio: una figura tratteggiata. momento, ogni tanto: interrompendosi t. t. le sing.: modelli logico-matematici; nevrosi 2 ( fig. ) Delineato in modo rapido e sintetico: per ascoltare ( A. Fogazzaro ). || trattı̀no, ansioso-depressive. Le parole composte orun ambiente, un personaggio appena t. dim. (V.) | trattùzzo, dim. pegg. mai consolidate nell’uso non richiedono il tratteggiatùra [av. 1556] s. f. • ( raro ) Il ➀ [da tratto ➀ ✵ av. 1712] s. m. (f. trattino: autobiografia, extraconiugale. Il trattóre tratteggiare | Tratteggio. -trice ) • Operaio addetto alla trattura della trattino si usa anche davanti o dopo suffissi ♣trattéggio [1598] s. m. • Tecnica del tratseta. o prefissi: il suffisso -aio, il prefisso meta-; teggiare usata per ottenere ombreggiature davanti o dopo desinenze o parti di parole ♦trattóre ➁ [da trarre, sull’esempio del corrinei disegni | Linea a tratti: ritagliare, piegaspondente fr. tracteur, dal lat. trăctus, part. pass. usate separatamente: lat. passio, -onis; prere lungo il t. di trăhere ✵ 1926] s. m. • Veicolo munito di e postoperatorio; per separare due cifre o trattenèndo [sec. XX] s. m. inv. • ( mus. ) cingoli o di ruote con speciali pneumatici o due date: il convegno del 20-21 marzo; FiRitenuto. alette per far presa sul terreno, mosso da renze 1265 - Ravenna 1321; oppure tra due ♦trattenére [comp. di tra- e tenere ✵ 1312] motore a combustione interna e adibito al nomi: il patto Molotov-Ribbentrop; la linea A v. tr. (coniug. come tenere ) 1 Far restare, traino su strada o su terreno impervio di caMilano-Genova. Il trattino si usa infine per non lasciare andare: t. qlcu. a pranzo; ci ha richi pesanti o di attrezzi agricoli | T. d’artidividere una parola in fin di riga e per scantrattenuti con una scusa | ( est. ) Far perdere glieria, per il traino meccanico dei pezzi. dire la divisione di una parola in sillabe: rutempo: t. qlcu. con chiacchiere, discorsi inu➡ ILL. p. 2661 vita quotidiana. || trattorı̀no, -mo-re. Nel caso di parola composta contedim. tili. 2 Intrattenere: non sapere come t. gli nente trattino da dividere in fin di riga, è meospiti. 3 Tenere a bada: t. gli invasori. 4 Teglio ripetere due volte il trattino, sia alla fine trattóre ➂ [adattamento del fr. traiteur, da tranere più a lungo presso di sé, astenersi dal iter ‘trattare, negoziare’ ✵ 1361] s. m. (f. -trice, della riga che all’inizio della riga seguente, consegnare: t. lo stipendio, una lettera; t. un pop., disus. -tóra ) • Gestore di trattoria. per conservare l’informazione relativa al abito in riparazione | T. una comunicaziotrattino che altrimenti andrebbe perduta con trattorı̀a ➀ [da trattore ➀ ✵ 1820] s. f. • Fine, non spedirla, non farla arrivare | ( est., la semplice indicazione del trattino di divilanda per la trattura della seta. lett. ) Tenere. CONTR. Consegnare. 5 Sottrarre sione di sillaba: perciò sarà bene dividere trattorı̀a ➁ [da trattore ➂ ✵ 1819] s. f. • Rida una somma: trattenete il venti per cento full-time in full-/-time. (V. nota d’uso SILLAstorante di modeste pretese, dal servizio d’interesse. 6 Impedire, tenere, bloccare: BA). Un tratto più lungo, detto anche lineetsemplice, familiare: una t. di campagna. mi hanno trattenuto, altrimenti l’avrei preta, serve a isolare un inciso all’interno di trattorı̀sta [da trattore ➁ ✵ 1950] s. m. e f. so a schiaffi; sono riuscito a trattenerlo per una frase o, analogamente alle virgolette, (pl. m. -i ) • Addetto alla guida dei trattori, un braccio, prima che cadesse | ( fig. ) Distoper aprire e chiudere un dialogo: – Avanti, spec. agricoli. gliere, dissuadere (+ da spec. seguito da inf.) : avanti – mi invitò. (V. nota d’uso PUNTEG†trattóso (o -s- ) [da tratto ➁ nel senso di ‘motnon so che cosa mi trattenga dal dirgli il fatGIATURA). ˙ 1555] agg. 1 Garbato, gentito spiritoso’ ✵ av. to suo | Costringere, tenere con la forza, con †trattı̀vo [da tratto ➀ ✵ 1584] agg. • Che atle. 2 Arguto, spiritoso. l’autorità: è stato trattenuto in questura. trae | Traente. 7 Reprimere, soffocare; frenare, contenere: tràtto ➀ part. pass. di trarre ; anche agg. trattrı̀ce ➀ [variante f. (sottinteso macchina) di trattore ➁ ✵ 1918] s. f. • Trattore, spec. per t. l’ira; t. il pianto, le lacrime | T. l’impeto, 1 Nei sign. del v. 2 A spada tratta, con la usi agricoli | T. stradale, per il traino di riattenuarlo. 8 ( mus. ) Ritenuto. 9 †Tenere al spada sguainata; ( fig. ) in modo deciso, risomorchi. proprio servizio, stipendiare. B trattenérluto, battagliero. trattrı̀ce ➁ [da trarre, perché (curva) tratta ✵ si v. rifl. • Frenarsi, astenersi (+ da, anche ♦ tràtto ➁ [lat. trăctu(m), da trăhere ‘trarre’ ✵ av. 1961] s. f. • ( mat. ) Curva piana per la quale seguito da inf.) : riuscì trattenersi dalla vo1292] A s. m. 1 †Il tirare | Tirata: un t. di corrisulta costante il segmento di tangente comglia di darle una rispostaccia; non seppe da | Dare il t. alla bilancia, ( fig. ) portare preso fra il punto di tangenza e una retta trattenersi dal ridere. C trattenérsi v. intr. qlco. all’eccesso | Anticamente, violento fissa. pron. • Fermarsi per un tempo più o meno strappo della fune cui era legata e sospesa la trattùra [lat. tardo tractūra(m) ‘azione di trarlungo (+ in, + a ) : ci tratterremo in campapersona torturata: essere condannato a cinre, tirare (trăhere, part. pass. trăctus)’ ✵ av. 1774] gna, a Roma, pochi giorni | ( fig. ) Soffermarque tratti di corda | ( raro, lett. ) Dare gli uls. f. • Operazione di dipanatura dei bozzoli si (+ su ) : trattenersi su un argomento | Retimi tratti, agonizzare | †Tiro, colpo: un t. del baco da seta che si fa nelle filande imstare ancora, indugiare | Soggiornare, dimod’arco; un t. di mano | ( fig. ) †Tiro, trovata | mergendo i bozzoli in acqua calda contenurare (+ da ) : Quanto tempo ti tratterrai da †Frecciata, frizzo, arguzia. 2 Tocco di penta in apposite bacinelle. tua madre? ( G. D’Annunzio ). na, matita, pennello, ecc.: disegnare a tratti sfumature ➤ reprimere. larghi | A grandi tratti, ( fig. ) in modo rapi- trattùro [risposta dial. (merid.) del lat. tractōrium, da trăctus, part. pass. di trăhere ‘trarre, tiratratteniménto [1539] s. m. 1 ( raro ) Il do, essenziale | Segno, linea più o meno picre’ con allusione discussa: sottinteso ı̄ter ‘cammitrattenere o il trattenersi | †Indugio. 2 Divercola: un t. di penna sulla carta | ( tipogr. ) Tino (tracciato)’ (?) ✵ sec. XVII] s. m. • Sentiero timento, passatempo con cui si intrattiene po di incisione zincografica a linea continua: naturale percorso dalle greggi. qlcu. | Festa: t. musicale | Ricevimento: un t. cliché al t. 3 Modo di comportarsi: avere un con molti invitati. 3 Mantenimento sotto le t. garbato; ha un t. simpatico nel conversa- trauccı̀dersi [comp. di tra- e uccidersi ✵ armi di personale di leva o di complemento, 1864] v. rifl. recipr. (coniug. come uccidere ) • re; l’amabilità del t. | ( raro ) Gesto | ( fig. ) Mooltre la scadenza del servizio obbligatorio, ( lett. ) Uccidersi gli uni con gli altri. to, impulso: un t. di bontà, di gentilezza. per esigenze di mobilitazione o altri motivi 4 Parte, spazio, striscia, pezzo: un t. di cie- traudı̀re [comp. di tra- e udire ✵ sec. XIII] contingenti. 4 †Sussidio, stipendio. A v. intr. (coniug. come udire; aus. avere ) • lo, di mare; percorrere un t. di strada; un t. trattenitóre [av. 1556] s. m. (f. -trice ) • ( lett. ) Udire una cosa per un’altra: le maghe di tubo | Distanza: per lungo t.; un t. di due giorni di cammino | Pezzo, brano di uno ( raro, lett. ) Chi trattiene | ( lett. ) Intratteniche incantando / fan travedere, e traudir Note grammaticali e d’uso spuntando questa casella si possono ricercare tutte le voci che contengono un nota grammaticale o una nota d’uso Note grammaticali e d’uso brevi spiegazioni di regole formali per la stesura di un testo online 2560 a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z visir ⏐ visore m. -i ) • Fedele di Visnù, seguace del Visnuimanica | Apparizione di persona, di immagi- ♦visitàre o †vicitàre [vc. dotta, lat. visitāre, ˙ intens. di vı̄sere ‘andare a vedere’, a sua volta insmo. ne o di realtà che appartiene al mondo divitens. di vidēre ‘vedere’ ✵ sec. XII] v. tr. ( io vı̀si- visnuı̀tico [da visnuita ✵ 1961] agg. (pl. m. no: v. della Madonna | Nella mistica cristia˙ ˙) ¯ to ) 1 Andare presso qlcu. e intrattenersi, na e musulmana, stadio estremo della con-ci • Relativo a Visnuismo, al culto e alla più o meno a lungo, con lui per amicizia, cortemplazione, in cui al praticante si manifesta mitologia di Visnù. tesia, dovere e sim.: v. un amico, un cono- †vı̀so ➀ part. pass. di vedere ; anche agg. • Nei l’essenza stessa di Dio. 6 ( letter. ) Il genere scente, un superiore; v. qlcu. per congratuletterario delle opere che raccontano visioni ˙ del v. sign. larsi, chiedere un favore | V. gli infermi, v. i ♦vı̀so ➁ [lat. vı̄su(m) ‘vista, sguardo’, poi ‘aspetsoprannaturali | Opera che si inscrive in quecarcerati, due delle sette opere di misericorsto genere: la “Divina Commedia” di Dante è ˙ da vidēre ‘vedere’ ✵ av. 1250] s. m. 1 Parte to’, dia corporali | Essere visitato dal Signore, una v. 7 ( est. ) Percezione visiva di eventi, anteriore della testa dell’uomo, in cui hanno ( lett. , fig. ) subire sventure e sim., consideraimmagini e sim. che, pur non essendo in sé sede gli organi della vista, dell’olfatto e della te come prove volute da Dio. 2 Sottoporre a reali, traggono origine dalla realtà, sono atparola: v. bello, delicato, magro, ossuto, pafesame medico: v. un malato; devi farti v. da tinenti ad essa e possono diventare reali: v. Sostantivi femminili futo; v. sporco, imbellettato, roseo, pallido, un oculista | ( assol. ) Fare visite mediche: ogideale; v. profetica; le visioni di Cassandra; cereo; pulirsi, lavarsi, asciugarsi il v.; co•è sempre indicata gi anche la non forma il dottore visita. 3 Andare in un luoavere una v. 8 ( est. ) Allucinazione, sogno, prirsi il v. con le mani; essere, diventare rosgo e trattenervisi più o meno a lungo, per fantasia: avere delle visioni; visioni notturfemminile dei sostantivi che so in v. per la vergogna; avere il v. bagnato motivi di svago, lavoro, studio, preghiera e ne | ( est. ) Idea, pensiero, piano e sim., totaldi lacrime. SIN. Faccia, volto | V. pallido, ogni designano esseri animati sim.: v. una città, un paese; v. una fabbrica, mente fantastico e irrealizzabile: sarebbe uomo di pelle bianca, secondo una espresun’azienda agricola, un museo, una gallebello, ma è solo una v.•per una maggiore completezza sione usata dagli indiani d’America; ( fig., ria, una chiesa, un cimitero. 4 ( raro ) Convisı̀r o ( raro ) visı̀rre [fr. vizir, vc. turco, dal scherz. ) chi, per scarsa esposizione al sole, è trollare, ispezionare: v. una caserma, una ˙ ˙ persiano vizir ✵ 1538] s. m. inv. • Nell’Impero privo di abbronzatura | Il v. gli si è allungascuola, un ospedale; v. il deposito bagagli, ottomano, dapprima rappresentante del goto, ( lett. ) di persona che è dimagrita parecun baule. 5 †Frequentare. verno e, in seguito, ministro | Gran v., primo chio in breve tempo | Guardarsi in v., fissarvisitatóre o †vicitatóre [vc. dotta, lat. tarministro. si l’un l’altro | ( lett. ) V. a v., a v. a v., a faccia do˙visitatōre(m), da visitātus ‘visitato’ ✵ 1306] s. a faccia | Mostrare il v., ( fig., lett. ) non farsi visiràto [fr. vizirat, da vizir ‘visir’ ✵ 1587] s. m. m. (f. -trice (V.)) 1 Chi va a trovare qlcu., ˙ intimidire, mostrarsi coraggioso | Non aver | Titolo, ufficio e dignità di visir Durata di • chi si reca in visita presso qlcu.: accogliere, mai visto qlcu. in v., non conoscerlo | ( fig. ) tale ufficio. ricevere i visitatori; sei il nostro v. più graDire, spiattellare qlco. sul v. a qlcu., dirvisı̀rre ➤ visir. dito. 2 Chi visita musei, gallerie, monumengliela senza alcun riguardo, delicatezza e ˙ita [da visitare ✵ av. 1535] s. f. 1 Atto o ♦vı̀s ti, esposizioni e sim.: la pinacoteca è piena sim. | A v. coperto, con il volto coperto, ma˙ circostanza del recarsi e trattenersi tempodi visitatori; l’affluenza dei visitatori è stascherato | A v. aperto, con franchezza e coraneamente presso qlcu. o in un luogo: v. ta superiore a ogni aspettativa. 3 V. apostoraggio | Gettare qlco. sul v. a qlcu., ( fig. ) breve, lunga, piacevole, noiosa; v. di omaglico, ecclesiastico che, in casi eccezionali e rinfacciargli qlco. | †Mutar v., cambiare di gio, di dovere, di ringraziamento; fare una v. per incarico diretto della S. Sede, visita e umore, turbarsi. 2 ( est. ) Espressione del a qlcu.; far v. a un amico, a un malato; esseispeziona istituti religiosi, seminari e diocevolto: v. allegro, sorridente, serio, corrucciare, andare in v. da qlcu.; il capo dello Stato si. 4 †Ispettore. to, imbronciato; gli si legge in v. la gioia, il è in v. ufficiale in Inghilterra; il sovrano è at- visitatrı̀ce [f. di visitatore ✵ 1913] s. f. dolore, la commozione, la disperazione | V. • tualmente in Italia in v. privata; fare un gi˙ Donna che, per incarico di enti di assistenza lungo, ( fig. ) espressione imbronciata o corro di v. nei principali musei | Fare una v. in e beneficenza, visita le famiglie più bisognorucciata: A lei … rincresceva di vederlo così chiesa, per pregare | Far v. ai sepolcri, per se di un quartiere, zona e sim. per accertare col v. lungo ( G. Verga ) | ( lett. ) Con v. fermo, devozione, durante la settimana santa | V. la loro reale situazione. †senza mutar v., con espressione impassibipastorale, della diocesi, obbligo canonico le, senza scomporsi e sim. | V. dell’arme, ( ravisitazióne o †vicitazióne [vc. dotta, lat. cui sono tenuti i vescovi, di visitare, nel giro ˙ visitatiōne(m), da visitātus ‘visitato’ ✵ av. tardo ro ) dell’armi, ( lett. ) espressione minacciomassimo di cinque anni, tutte le parrocchie sa, feroce e sim., come quella di chi si lancia 1328] s. f. 1 †Visita. 2 Visita fatta da Maria della loro diocesi, per controllarne l’attività | contro l’avversario con le armi in pugno | Vergine alla cugina Elisabetta, incinta di V. ai limini, quella alle soglie del sepolcro ( fig. ) Fare il v. duro, mostrare la massima Giovanni Battista | Festa commemorativa di dei Santi Pietro e Paolo in Roma, cioè al Patale visita. 3 Congregazione femminile istiseverità, intransigenza e sim. | Fare, mopa e alla curia romana, che i vescovi cattolistrare buon v. a qlcu., accoglierlo con manituita in Francia, nel XVII sec. da S. Franceci devono compiere, per obbligo canonico, festazioni di contentezza | ( fig. ) Fare buon v. sco di Sales e da S. Giovanna Frémiot de ogni cinque anni, presentando al pontefice Chantal. a cattivo gioco, adattarsi con serenità a siuna relazione sullo stato della loro diocesi | tuazioni, condizioni o realtà sgradite, spiavı̀siting profèssor / vizitim profεssor, Abito da v., da pomeriggio elegante | Bicevoli | †Mal v., che esprime scontento, fastiingl. vizitiŋ prəfεsə(r)/ [loc. ingl., propr. ‘proglietto da v., V. biglietto. 2 ( med. ) Esame dio e sim. 3 ( est. ) Fisionomia particolare, fessore (professor) in visita (da to visit ‘visitare’)’ medico effettuato su un paziente: v. medica; aspetto inconfondibile di una persona: quel ✵ 1988] loc. sost. m. e f. inv. (pl. ingl. visiting v. specialistica; v. ambulatoriale, domiciliav. non mi è nuovo; è un v. noto a tutte le poprofessors ) • Docente universitario che, per re; aver bisogno di una v. generale | V. di lizie d’Europa. 4 †Occhio, sguardo, vista: Tu un periodo definito, assume un incarico di controllo, fatta per controllare lo stato genehai l’udir mortal sì come il v. ( Dante Par. insegnamento in una università straniera. rale dell’organismo | Passare la v., sottoporXXI, 61). 5 ( fig. ) †Attenzione. || visàccio, visı̀vo [vc. dotta, lat. tardo visı̄vu(m), da vı̄sus ˙, dim. | si a visita medica | V. fiscale, quella richiesta pegg. (V.) | visétto, dim. (V.) | visı̀no ˙ ➀ ‘vista’. V. †viso ✵ 1294] agg. 1 Della vista, re˙ | visóne, accr. | vis ˙ùccio, vidai competenti organi di un ente, azienda e visòccio, accr. lativo alla vista: organi visivi; facoltà visiva; ˙ ˙ ˙ sim., per accertare l’effettivo stato di malatsùzzo, vezz. o pegg. acuità visiva | Campo v., tratto di orizzonte tia di un dipendente | V. sanitaria, controllo abbracciato dall’occhio immobile | Memoria †vı̀so ➂ [dal lat. vı̄su(m), part. pass. del v. vidēre effettuato in luoghi, ambienti e sim., per sta˙ ‘vedere’ ✵ av. 1294] s. m. • Parere, avviso, opivisiva, che trattiene soprattutto le immagini bilire le esatte condizioni sanitarie | Marcanione | Aver v., ritenere: io ho v. di trovare di ciò che si è visto | Arti visive, il complesso re v., nel gergo militare, chiedere visita mequella povera fanciulla fracassata ( N. delle arti figurative, spec. quelle contempodica dichiarandosi ammalato. 3 Ispezione: Machiavelli ). ranee, comprese anche la fotografia e il cinev. alle carceri, alla scuola, a una caserma | | ma Poesia visiva, in cui i caratteri grafici di visóne [fr. vison, dal ted. Wiesel ‘donnola’, di V. doganale, per accertare la presenza o ˙ germ. ✵ 1771] s. m. 1 Carnivoro dei Mustampa sono disposti in modo da raffigurare orig. meno di merci sottoposte a dogana | Perquiun oggetto, un ritratto e sim. | †Spiriti visivi, stelidi americani ben adattato a vivere in sizione: v. delle navi mercantili. || visitı̀na, prossimità di fiumi e laghi, allevato per la senso della vista. 2 ( mus. ) Musica visiva, in˙ dim. | visitóna, accr. | visitùccia, pegg. pelliccia assai pregiata (Mustela vison). sieme di artifici grafici per dare, nella scrit˙ ˙ visitàbile [1984] agg. • Che può essere vitura musicale, una forma figurata a idee ➡ ILL. animali /13. 2 La pregiata pelliccia del˙ sitato, spec. a scopo turistico, culturale e contenute nel testo, tipica del madrigalismo l’animale omonimo: una stola di v. | ( est. ) sim.: parco archeologico v. in poche ore | Che e riscontrabili in certe forme dell’avanguarCapo di pellicceria, spec. mantello o cappotpuò essere ispezionato: impianto non v. || vidia contemporanea. 3 †Visibile. || visivato, confezionato con tale pelliccia: acquistasitabilità, s. f. inv. re, indossare un v. || visoncı̀no, dim. ménte, avv. 1 Con la vista, per mezzo˙della ˙ ˙ †visitaménto o †vicitaménto [sec. XIII] s. vista: percepire visivamente. 2 Per mezzo di visonétto [1938] s. m. • Pelliccia che imim.˙ • Visita | Rivelazione divina | Dì del v., immagini. 3 Da un punto di vista visivo: una ta˙il visone. giorno del Giudizio universale. regia teatrale che visivamente si rifà a mo- visóre [dal lat. vı̄sus, part. pass. di vidēre ‘vededelli espressionisti. visitandı̀na [fr. visitandine, da visiter ‘visitare’˙ ✵ 1955] s. m. 1 ( fotogr. ) Dispositivo con ˙ re’ ✵ 1817] s. f. • Religiosa dell’ordine della Visnuı̀smo [da Visnù col suff. -ismo ✵ 1957] lente di ingrandimento per osservare in tra˙ ¯ ˙ Visitazione. s. m. • Religione dell’India che considera il sparenza le negative e le diapositive. 2 Miridio Visnù suprema manifestazione del divisitànte A part. pres. di visitare ; anche no, spec. di telecamera. 3 Microlettore. ˙ vino. agg. • Nei sign. del v. B s. m. e f. • ( lett. ) Vi4 Schermo, gener. a cristalli liquidi, presensitatore. te in vari dispositivi (stampanti, fotocopiatrivisnuı̀ta [da visnuismo ✵ 1843] s. m. e f. (pl. ˙ ¯ DVD-Rom online Sostantivi femminili •è sempre indicata anche la forma femminile dei sostantivi che designano esseri animati •per una maggiore completezza Sigle, abbreviazioni e simboli •forme abbreviate utilizzate spesso per brevità e immediatezza sciistica) LEICA ted. LEItz-CAmera (macchina • per comprendere testi altrimenti fotografica Leitz) KLM neerl. Koninklijke Luchtvaart LEM ingl. Lunar Excursion Module (modulo criptici Maatschappij (reale compagnia olandese di Sigle, abbreviazioni, simboli 2624 KLM ⏐ MAC navigazione aerea) km kilometro; km2 kilometro quadrato; km3 kilometro cubo KN Saint Christopher (Saint Kitts) e Nevis KO, k.o. ( sport ) ingl. Knock-Out (fuori combattimento, nel pugilato) KOMINFORM Ufficio d’informazione dei partiti comunisti europei = COMINFORM KOMINTERN russo Kommunisticeskij Internacional (Internazionale comunista, la terza = COMINTERN) KR Crotone Kr ( chim. ) cripto KS 1 Kansas (codice postale) 2 Kirghizistan KSA Arabia Saudita KV ( mus. ) ted. Köchel-Verzeichnis (catalogo Köchel; usata nella classificazione delle opere di Mozart) KY Kentucky (codice postale) Ky. Kentucky (= Ken.) KZ 1 ted. Konzentrationslager (campo di concentramento) 2 Kazakistan L 1 lira 2 ( fis. ) coefficiente di autoinduzione 3 lat. Lucius (Lucio, nelle iscrizioni latine) | 50 (numero romano) 4 Lago (nelle carte geografiche) 5 Lussemburgo 6 legge 7 litro 8 treno Locale 9 ingl. Large (taglia grande) 10 Lunedì l 1 lira 2 litro 3 ( fis. ) lunghezza 4 lat. lex (legge) 5 linea, legge (in bibliografia) 6 libro £ Sterlina λ 1 ( fis. ) lunghezza d’onda 2 ( fis. ) milionesima parte del litro LA Louisiana (codice postale) La ( chim. ) lantanio La. Louisiana LAC 1 ( scuola ) Libere Attività Complementari 2 Lega Abolizione Caccia Lag. Laguna (nelle carte geografiche) LAN 1 Lega Antivivisezionista Naz. 2 ( inform. ) ingl. Local Area Network (rete in area locale) LAR Libia LARN Livelli di Assunzione giornalieri Raccomandati di energia e di Nutrienti per la popolazione italiana LARSA LAboratorio di Recupero e Sviluppo degli Apprendimenti LASER ingl. Light Amplification by Stimulated Emission of Radiation (amplificazione della luce per mezzo di emissione stimolata di radiazione) lat latitudine LAV 1 ( med. ) ingl. LymphadenopathyAssociated Virus (virus associato a linfoadenopatia) 2 Lega Anti Vivisezione lb, lb. pound (libbra, unità inglese di massa) lb.a.d.p. fr. Libbra avoir du poids (unità inglese di massa) LBO ( econ. ) ingl. Leveraged Buy-Out (acquisto di un’azienda con capitale a prestito) LC 1 Lecco 2 ( polit. ) Lotta Continua L.C. Legge Costituzionale L-C ( fis. ) Induttanza e capacità LCD ( elettron. ) ingl. Liquid Crystal Display (visualizzatore a cristalli liquidi) LDH ( med. ) ingl. Lactate DeHydrogenase (lattato deidrogenasi) LDL ( bioch. ) ingl. Low Density Lipoproteins (lipoproteine a bassa densità) LE Lecce LEA Livelli Essenziali di Assistenza LED ( fis. ) ingl. Light Emitting Diode (diodo a emissione di luce) Legambiente Lega per l’ambiente per l’escursione lunare) LEND Lingua E Nuova Didattica LEP 1 Livello Essenziale delle Prestazioni (sociali) 2 ( fis. ) ingl. Large ElectronPositron collider (grande collisore tra elettroni e positroni) LF ( fis. ) ingl. Low Frequency (bassa frequenza) L.F. 1 ( dir. ) Legge Fallimentare 2 Legge Finanziaria lfc lampada fluorescente compatta lg ( mat. ) logaritmo decimale LH 1 ingl. Luteinizing Hormone (ormone luteinizzante) 2 Cod. compagnia aerea tedesca (Lufthansa) LHC ( fis. ) ingl. Large Hadron Collider (grande collisore di adroni) LHR Londra-aeroporto di Heathrow (cod. IATA) LI Livorno L.I. Long Island Li ( chim. ) litio LIBOR ingl. London InterBank Offered Rate (tasso d’interesse internazionale per eurodollari quotato a Londra) LID Lega Italiana per il Divorzio LIDAR ingl. LIght Detector And Ranging (rilevazione e localizzazione tramite luce, radar ottico) LIF ( polit. ) Lega Italiana Federalista LIFFE ( banca ) ingl. London International Financial Futures Exchange (borsa internazionale finanziaria di Londra dei futures) LILA Lega Italiana Lotta all’AIDS LILT Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori LIM Lavagna Interattiva Multimediale LIN 1 Milano-aeroporto di Linate (codice IATA) 2 Lega Italiana Naturisti LIONS ingl. Liberty, Intelligence, Our Nation’s Safety (libertà, intelligenza, sicurezza del nostro Paese, motto dell’associazione) LIOS Lega Italiana OSteoporosi LIP Laboratorio d’Igiene e Profilassi LIPU Lega Italiana Protezione Uccelli LIS Lingua Italiana dei Segni (spec. per sordomuti) LISA ( astron. ) ingl. Laser Interferometer Space Antenna (antenna spaziale a interferometria laser) LISIPO LIbero SIndacato di POlizia LISP ( inform. ) ingl. LISt Processing (elaborazione a liste, linguaggio di programmazione) LIT Lira italiana (moneta, simbolo bancario) LIUC Libero Istituto Universitario (Carlo) Cattaneo (Castellanza, VA) LIZ Letteratura Italiana Zanichelli ll. 1 linee 2 leggi LL.AA. Loro Altezze LL.MM. Loro Maestà LL.PP. Lavori pubblici lm ( fis. ) lumen LME ( borsa ) ingl. London Metal Exchange (borsa dei metalli di Londra) LMP Lampedusa (codice IATA) LN Luna Nuova ln ( mat. ) logaritmo naturale, neperiano LNCM Lega Nazionale Cooperative e Mutue LNG ingl. Liquefied Natural Gas = GNL LNI Lega Navale Italiana LNVM Linguaggi Non Verbali e Multimediali LO Lodi LOC Lega Obiettori di Coscienza loc.cit. lat. loco citato (passo citato) log ( mat. ) logaritmo decimale log10 ( mat. ) logaritmo decimale loge ( mat. ) logaritmo naturale, neperiano LOI Libro Origini Italiano LON Londra (codice IATA) long longitudine LORAN ingl. LOng-RANnge aid to navigation (assistenza a vasto raggio alla navigazione: sistema di radionavigazione) LOT pol. Polskie Linie Lotnicze (linee aeree polacche) LP 1 ( mus. ) ingl. Long Playing (lunga esecuzione, nei microsolchi) 2 Luna Piena (plenilunio) LPG ingl. Liquefied Petroleum Gas (gas di petrolio liquefatto = GPL) L.R. Legge Regionale Lr ( chim. ) laurenzio LS Lesotho L.S.C. Legge sullo Stato Civile LSD ( chim. ) ingl. Lysergic Acid Diethylamide (dietilammide dell’acido lisergico) LSI ( elettron. ) ingl. Large Scale Integration (integrazione su vasta scala) LSU Lavoratore Socialmente Utile LT 1 Latina 2 Lituania Ltd ingl. Limited (soc. a responsabilità limitata) LTH ingl. LuteoTrophic Hormone (ormone luteotrofico) LU Lucca L.U. leggi usuali Lu ( chim. ) lutezio LUCE L’ Unione Cinematografica Educativa (istituto cinematografico) Lug. Luglio LUI Lessico Universale Italiano LUISS Libera Università Internazionale degli Studi Sociali (Roma) LUMSA Libera Università Maria Ss. Assunta (Roma) Lun. Lunedì LV 1 Lettera di Vettura (nei trasporti ferroviari) 2 Lettonia LVMH fr. Louis Vuitton Moët-Hennessy (gruppo industriale finanziario francese) LW ( rad. ) ingl. Long Wave (onde lunghe = OL) Lw ( chim. ) laurenzio lx ( fis. ) lux LY Codice compagnia aerea israeliana (El Al) M 1 mega- 2 ( mus. ) manuale, nelle partiture d’organo 3 mano 4 mezzo 5 coefficiente di mutua induzione 6 montante 7 miglio (nelle carte nautiche) 8 morte, abbasso 9 Malta 10 ingl. Medium (taglia media) 11 Maschio 12 Numero di Mach 13 Martedì o Mercoledì 14 Metropolitana 15 1000 (numero romano) 16 fr. Monsieur (signore) 17 treno Metropolitano 18 Magenta (in quadricromia) M. Mare o Monte (nelle carte geografiche) M’ lat. Manius (Manio, nelle iscrizioni latine) 3M ingl. Minnesota Mining Manufacturing Co. (Industria estrattiva manifatturiera Minnesota) m 1 ( fis. ) metro; m2 metro quadrato; m3 metro cubo 2 milliμ 1 ( mat. ) micro- | micron 2 ( fis. ) Permeabilità magnetica m. 1 mese 2 miglio 3 morto MA 1 Marocco 2 Codice compagnia aerea ungherese (Malev) 3 Massachusetts (codice postale) ma miriaMAB ( milit. ) Moschetto Automatico Beretta MAC 1 Movimento per l’Arte Concreta 2 ( fis. ) ingl. Maximum Allowable Concentration (massima concentrazione ammessa) DVD-Rom online Sigle, abbreviazioni e simboli sono inserite nel corpo del vocabolario e sono ricercabili come un normale lemma Tommaseo-Bellini nel DVD-Rom è contenuto anche il Dizionario della lingua italiana di Nicolò Tommaseo e Bernardo Bellini, il più importante vocabolario di italiano dell’Ottocento pubblicato in 8 volumi fra il 1865 e il 1879. Tommaseo-Bellini il programma di interrogazione del DVD-Rom consente la lettura del testo integrale del Tommaseo-Bellini. Giochi nel DVD-Rom è possibile ricercare anagrammi, palindromi, bifronti, antipodi diretti o inversi e logogrifi loZingarelli 2011 VOCABOLARIO DELLA LINGUA ITALIANA di Nicola Zingarelli Contiene: •DVD-Rom per Windows installabile su disco rigido •licenza annuale per la consultazione online L’opera è disponibile nelle seguenti configurazioni: ISBN 978-8808-1-5367-8 Cofanetto con DVD-Rom e licenza online - € 83,80 ISBN 978-8808-2-5082-7 Cofanetto con licenza online - € 74,50 ISBN 978-8808-1-5335-7 Versione base con DVD-Rom - € 74,80 ISBN 978-8808-2-5334-7 Versione base - € 65,90 ISBN 978-8808-2-5412-2 Solo DVD-Rom - € 49,80 ISBN 978-8808-1-3689-3 Licenza online - € 12,00 Per scriverci Redazioni lessicografiche Zanichelli editore - Via Irnerio 34 40126 Bologna Email Redazioni: [email protected] Ufficio vendite: [email protected] Assistenza: [email protected] Web Homepage: www.zanichelli.it Dizionari: dizionari.zanichelli.it Installazione: dizionari.zanichelli.it/ installazionecd Attivazione: dizionari.zanichelli.it/ attivazionelicenza Parole del giorno per email: dizionari.zanichelli.it/paroledelgiorno In copertina: Rampa di accesso alla pista di collaudo del Lingotto, Torino. (Foto di Danilo Enrietti) ZINGARELLI*2011+DVDR COF ISBN 978-88-08-1 5367-8 9 788808 153678 1 2 3 4 5 6 7 8 9 (10A) Nello Zingarelli 2011 sono segnalate oltre 2900 parole da salvare: parole come intrepido, ineffabile, rigoglio, sfarzo, pavido, nitido il cui uso diviene meno frequente perché tv e giornali troppo spesso privilegiano i loro sinonimi più comuni (ma meno espressivi) come coraggioso, indescrivibile, grande sviluppo, lusso, pauroso, chiaro. Inoltre lo Zingarelli 2011 si arricchisce di oltre 1500 nuove parole o nuovi significati come alessitimia, Evo-Devo, haka, prosumer, archistar, cugnà, ginnastica dolce, prova regina, tracciabile, comporre, nativo digitale, immigrato digitale. Più di mille schede sono dedicate alle sfumature di significato che esaminano gruppi di parole analoghe definendone l’uso e il contesto più appropriato. Introduce il volume l’Osservatorio della lingua italiana a cura di Massimo Arcangeli, riflessione sulle tendenze in atto nella nostra lingua. Nel DVD-Rom, oltre all’intero testo del vocabolario, è contenuto il Dizionario della lingua italiana di Nicolò Tommaseo e Bernardo Bellini, il più importante vocabolario di italiano dell’Ottocento pubblicato in 8 volumi tra il 1865 e il 1879. • 2720 pagine • oltre 143 000 voci con 377 000 significati, 44 000 locuzioni e frasi idiomatiche; 72 000 etimologie e 95 300 datazioni delle parole • 1000 schede con sfumature di significato • le 5400 parole dell’italiano fondamentale, gli elvetismi • 2900 parole da salvare • indicazione di oltre 1700 reggenze • 9000 sinonimi e 2000 contrari • oltre 11 600 citazioni letterarie di 123 autori • 18 tavole di nomenclatura • note d’uso • 4500 illustrazioni in bianco e nero • in appendice: sigle, abbreviazioni, simboli; nomi di persona; luoghi d’Italia; abitanti d’Italia; abitanti del mondo; locuzioni latine • 64 tavole a colori con la terminologia relativa ad ambiente, sport, energia, corpo umano, trasporti e spazio DVD-Rom Requisiti di sistema il programma funziona su DVD-Rom con sistema operativo Windows XP, Vista o Windows 7; se si desidera installarlo su disco rigido utilizzare il codice (stampato in verticale sul bollino argentato SIAE nel frontespizio) e collegarsi a Internet per il tempo necessario all’installazione (dizionari.zanichelli.it/installazionecd). Sono possibili al massimo due installazioni. Il programma funziona anche su computer Apple con processore Intel e sistema operativo Windows se avviato da partizione Windows preparata con Apple Boot Camp. Non è garantito il funzionamento con Parallels Desktop. Per ulteriori informazioni sulla compatibilità con i sistemi operativi si veda dizionari.zanichelli.it/compatibilita. il DVD-Rom contiene la pronuncia sonora di tutte le parole • le tabelle di flessione di tutte le parole • l’Atlante illustrato con oltre 10 000 soggetti e la terminologia relativa • il testo integrale dell’opera consultabile con: ricerca immediata per iniziale di parola, ricerca avanzata per singoli campi come lemma, etimologia, locuzioni ecc., ricerca semplice e per forme flesse • è inoltre possibile effettuare ricerche con l’uso degli operatori logici (and, or, seguito da) • nella sezione giochi: anagrammi, palindromi, bifronti, antipodi diretti o inversi e logogrifi • il testo integrale del Dizionario della lingua italiana di Nicolò Tommaseo e Bernardo Bellini (8 volumi, 1865-1879). Motore di ricerca a cura di I.CO.GE. Licenza online Licenza annuale online individuale a privati per attivare la consultazione online (entro il 30 giugno 2011) collegatevi al sito dizionari.zanichelli.it/ attivazionelicenza e inserite il codice (stampato in verticale sul bollino argentato SIAE nel frontespizio). Si potrà così consultare in rete per un anno la versione completa del dizionario.
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