Lezione N. 4
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Lezione N. 4
Potenze in regime sinusoidale Lezione 4 1 Definizione di Potenza disponibile • Generatore di segnale Z g = Rg + j X g • Potenza disponibile Voe2 Vom2 Pd = = 4 Rg 8 Rg • Standard industriale Z g = Rg = 50 Ω Lezione 4 2 Esempio • Calcolare la potenza disponibile in dBm di un generatore di segnale avente valor massimo di tensione di 0 dBmV ed impedenza: Z g = 1 + j [Ω] Vom = 1mV = 10−3V , Rg = Re[ Z g ] = Re[1 + j ] = 1Ω – risulta: – ne consegue: Vom2 1 Pd = = (10−3 ) 2 = 0.125µW = −9dBµW = −39dBm Lezione 4 3 8 Rg 8 ×1 Potenza su un carico arbitrario 1/2 • Il circuito rappresenta un generatore di segnale di impedenza Zg che alimenta un carico arbitrario Zc Z g = Rg + j X g Lezione 4 Z c = Rc + j X c 4 Potenza su un carico arbitrario 2/2 • La corrente I del circuito vale: Vo I= Z g + Zc • Ne consegue la seguente potenza P attiva fornita al carico: 2 Rc Vo 1 2 P = Re[ Z c I ] = 2 2 Z g + Zc Lezione 4 2 Vo Rc = 2 ( R + R )2 + ( X + X )2 g c g c 5 Potenza su un carico adattato • La potenza di un generatore di segnale risulta massima quando: * Rc = Rg , X c = − X g oppure Z c = Z g • In tali condizioni il carico si dice adattato e la potenza fornita (che è la massima) coincide con la potenza disponibile del generatore di segnale: P = PMax Lezione 4 2 oe 1V = = Pd 4 Rg 6 Esempio • Si vuole valutare l’impedenza di carico che alimentato da un generatore di segnale con potenza disponibile di 20dBm, assorba una potenza di 10 W. • La potenza disponibile del generatore di segnale espressa in unità lineari vale: • Pd = 20 dBm = 10 0 mW = 0.1 W • Poiché la potenza richiesta (10 W) è maggiore di quella disponibile (0.1 W), non esiste nessun carico che consenta Lezione 4 7 l’erogazione della potenza richiesta. Applicazione • Un generatore con resistenza molto piccola può presentare potenze disponibili elevate. – Vista da una presa di corrente domestica la rete di distribuzione di energia elettrica equivale (Thevenin) ad un generatore con valore efficace di 220 V e resistenza molto piccola. Per esempio se Rrete=0.1 ohm la potenza disponibile della rete è 121 kW. Lezione 4 8 Esempio 1/4 • Calcolare R e L del carico nel circuito in figura in modo che il generatore di segnale eroghi la max potenza. • Calcolare la potenza massima B Lezione 4 9 Esempio 2/4 B Vm = 1 V , Parametri del generatore di segnale Lezione 4 ω = 800 rad / s 1 2µ F → = − j 625Ω −6 j800 × 2 ×10 Z g = 500 || (− j 625) = 305 − j 244 [ Ω ] 10 Esempio 3/4 • Ne consegue: Z c = Z g* = 305 + j 244 [Ω] = R + j800 L • I parametri del carico risultano quindi: 244 R = 305Ω L = = 0.305 H 800 Lezione 4 B 11 Esempio 4/4 • La potenza max erogata (che è coincidente con la potenza disponibile del generatore) vale: PMax 1 1 = Pd = = 0.41mW ≈ −10 + 6 = −4dBm ( valore esatto − 3.87 dBm ) 8 305 Lezione 4 12 Applicazione 1/3 • Un generatore di segnale con impedenza di 50 ohm e potenza disponibile di 20dBm alimenta un carico di impedenza Zc =10-j10. – Calcolare la potenza fornita al carico. Lezione 4 13 Applicazione 2/3 • Espressa in unità lineari la potenza disponibile del generatore vale 2 Pd = 20dBm = 0.1W 1 | Vo | Pd = 8 Rg • L’espressione della potenza disponibile porge il valore massimo della tensione del generatore: | Vo |= 8 Rg Pd = 6.32 V Lezione 4 14 Applicazione 3/3 • Ne consegue: 2 Vo Rc P= = 54mW = 17.32dBm 2 2 2 (R + R ) + ( X + X ) g c g c Lezione 4 15 Potenze in regime sinusoidale Lezione 4 16 Definizione di adattore • Adattatore è un doppio bipolo che inserito tra il generatore di segnale ed il carico consente il trasferimento di tutta la potenza disponibile sul carico Lezione 4 17 Utilizzazione di trasformatori ideali • Nel caso di impedenze di generatori e carichi puramente resistivi come adattore si può utilizzare un trasformatore ideale • Indicando con Rg e con Rc le impedenze del generatore e del carico il rapporto di Rg trasformazione k del trasformatore vale k = Rc • Il trasformatore ideale essendo senza perdite trasferisce tutta la potenza uscente dal generatore di segnale al carico Lezione 4 18 Esempio 1/3 • Il circuito in figura illustra l’alimentazione diretta di un generatore di 50 ohm con un carico di 1 ohm. • Senza adattatore la potenza fornita è : P = 1× Lezione 4 102 ( 50 + 1) 2 = 0.0384 W = 15.85dBm 19 Esempio 2/3 • La potenza disponibile è : Ve2 102 Pd = = = 0.5 W = 27 dBm 4 Rg 4 × 50 • Usiamo un adattatore Lezione 4 20 Esempio 3/3 • Con adattatore costituito da trasformatore ideale con k= 50 il generatore vede una impedenza di 50 ohm (è adattato) e la potenza che eroga è 1 102 quella disponibile: P = Pd = 4 50 = 0.5W = 27 dBm • Il trasformatore ideale essendo senza perdite trasferisce tutta la potenza uscente dal generatore di segnale al carico Lezione 4 21 Schema adattatore • In presenza di impedenze di generatore e di carico non puramente resistive, bisogna introdurre nello schema dell’adattore altri elementi reattivi oltre che il trasformatore ideale. Per esempio con impedenze di generatore e di carico induttive lo schema è: Lezione 4 22 Esempio 1/5 • Un generatore di segnale con impedenza Zg deve fornire la sua potenza disponibile ad un carico con impedenza Zc e(t ) = Em cos (ω t ) Z g = Rs + jω Ls Lezione 4 Z c = R + jω L 23 Esempio 2/5 • Si ha adattamento se il rapporto di trasformazione k e la capacità C dell’adattatore sono tali da soddisfare la relazione: Impedenza vista all'ingresso dell'adattatore = 1 + R + jω L = Z g* = Rs − jω Ls k jωC 2 Lezione 4 24 Esempio 3/5 • L’equazione precedente porta ai seguenti valori dei parametri dell’adattatore: k= Lezione 4 Rs , R k2 C= 2 2 ω ( k L + Ls ) 25 Esempio 4/5 • Applicazione numerica Dati : f = 1MHz , Em = 10V Ls = 3µ H , Rs = 2Ω, R = 8Ω, L = 20 µ H , k = 0.5, C = 0.792 nF • Risulta: Lezione 4 26 Esempio 5/5 – potenza erogata al carico senza adattatore 2 Em R P= = 19.1mW = 12.81dBm 2 2 2 ( Rs + R ) + ( X s + X ) – potenza erogata con adattatore (potenza disponibile) | Em |2 P = Pd = = 6.25W = 37.96dBm 8 Rs Lezione 4 27 Potenze in regime sinusoidale Lezione 4 28 Espressione della potenza reattiva • La potenza reattiva entrante in un bipolo funzionante in regime sinusoidale viene definita da: 1 Q = Im (VI * ) 2 [VAR ] • Espressione alternative più popolare è: 1 Q = Vm I m sin ϕ = Ve I e sin ϕ 2 Lezione 4 [VAR ] 29 Potenza reattiva nei bipoli fondamentali 1/3 • Resistore Q=0 • Il Resistore non assorbe ne’ eroga potenza reattiva. Lezione 4 30 Potenza reattiva nei bipoli fondamentali 2/3 • Induttore 1 Q = ω L I = ω L | I |2 2 2 e • L’induttore assorbe potenza reattiva. Lezione 4 31 Potenza reattiva nei bipoli fondamentali 3/3 • Condensatore 1 2 1 1 | I |2 Q=− Ie = − ωC 2 ωC • Il condensatore eroga potenza reattiva. • Impedenza arbitraria Q = Ve I e sin 〈 Z Lezione 4 32 Esempio 1/4 • Nella rete in figura sono dati: e(t ) = 10 cos(314t ) [V ] a (t ) = 8sin(314t ) [ A] R1 = R2 = 1Ω, L = 0.01H Lezione 4 33 C l l l t tti f it ll’i d tt Esempio 2/4 • Parametri nella rete nel dominio dei fasori e(t ) = 10 cos(314t ) [V ] a (t ) = 8sin(314t ) [ A] R1 = R2 = 1Ω, L = 0.01H X = 314 × 0.01 = 3.14Ω • Con la pulsazione di 314 rad/s la reattanza dell’induttore vale: Lezione 4 E = 10, A=−j8 34 Esercizio 3/4 • Nella rete nel dominio dei fasori, calcoliamo la tensione VAB con Millman: VAB Lezione 4 10 − j8 = 1 1+ 1 + j 3.14 35 Esercizio 4/4 • La corrente I che percorre l’induttore vale: VAB 10 − j8 1 I= = = −0.369 − j 3.42 1 1 + j 3.14 1 + 1 + j 3.14 1 + j 3.14 • Ne consegue la potenza reattiva Q erogata a L: 1 2 Q = X | I | = 18.58 VAR 2 Lezione 4 36 Conservazione e misura 1/3 • Le potenze reattive si conservano • Lo strumento che misura la potenza reattiva in un bipolo è il varmetro Lezione 4 37 Conservazione e misura 2/3 • La potenza reattiva uscente dal generatore e misurata con un varmetro è nulla. • Noti X L = 1Ω , X C = −2Ω, I1e = 1A • Calcolare I2e Lezione 4 38 Conservazione e misura 3/3 – Per il principio di conservazione la potenza reattiva fornita dal condensatore va a finire tutta sull’induttore Q = X C I12e + X L I 22e = 0 X L = 1Ω , X C = −2Ω, I1e = 1A – da cui: Lezione 4 X C I12e I 2e = − = 2A XL 39 Potenze in regime sinusoidale Lezione 4 40 Potenza complessa • La potenza complessa S in un bipolo funzionante in regime sinusoidale viene definita da: 1 * S = VI = P + j Q 2 [VA] • Teorema di Boucherot: La potenza complessa si conserva • Corollario: La somma delle potenze complesse relative a tutti i bipoli di una rete di bipoli è nulla. Lezione 4 41 Potenza apparente • In un bipolo funzionante in regime sinusoidale la potenza apparente è definita da: 1 A =| S |= Ve I e = | V || I | 2 [VA] • La potenza apparente non si conserva Lezione 4 42 Triangolo delle potenze • Per un bipolo funzionante in regime sinusoidale le potenze attive e reattive costituiscono i cateti mentre la potenza apparente è l’ipotenusa di un triangolo rettangolo A =| S |= P 2 + Q 2 • L’angolo ϕ è lo sfasamento del bipolo Lezione 4 43
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