Nuovo mondo - Cinema G. Verdi
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Nuovo mondo - Cinema G. Verdi
Cineforum G. Verdi - Breganze 32°anno [email protected] Nuovo mondo CAST TECNICO ARTISTICO Regia: Emanuele Crialese. Sceneggiatura: Emanuele Crialese. Fotografia: Agnes Godard. Scenografia: Carlos Conti. Costumi: Mariano Tufano Musica: Antonio Castrignanò Montaggio: Maryline Montieux (Italia, Francia, 2006) Prodotto da: Fabrizio Mosca e Alexandre Mallet-Guy Durata: 119’ Distribuzione cinematografica: 01 Distribution PERSONAGGI E INTERPRETI Lucy : Charlotte Gainsbourg Salvatore: Vincenzo Amato Donna Fortunata: Aurora Quattrocchi Angelo: Francesco Casisa Pietro: Filippo Pucillo a cura di Fabio Siviero [email protected] Il regista romano, alla terza opera cinematografica, affronta la storia della migrazione siciliana in America all’inizio del secolo. Protagonista principale una famiglia, i Cosimo: Salvatore, i suoi figli e la madre di Salvatore, Fortunata. Il regista riprende da un nuovo punto di vista il tema della migrazione in terra straniera, presente nel suo primo film (Once We Were Strangers, 1997). Qui, tuttavia, più che l’integrazione, Crialese mette a fuoco il dramma del viaggio per lasciare un mondo arido, rappresentato dalle colline sassose e assolate della Sicilia, alla ricerca di un mondo nuovo, un luogo sognato e mitizzato, come descritto nelle scene più oniriche e insieme ironiche di ortaggi giganteschi e di alberi che producono denari, prima della partenza. Il riferimento ai “viaggi della speranza” che oggi interessano le stesse coste un secolo fa abbandonate è evidente. Tuttavia il racconto di Crialese non si limita ad una riflessione sociale oppure ad una ricostruzione verghiana delle condizioni di vita dei siciliani, ma usa il racconto del viaggio come metafora 11° film dell’andare dell’uomo e del suo progredire nella storia, approfondendo, inoltre, temi trattati nel precedente film, Respiro,(2002): il rapporto con la natura, il rifiuto della diversità da parte della società “civile” e la scelta. La natura è avara, costringe ad abbandonare le proprie radici. Salvatore sogna l’abbondanza e la fine della miseria. La nave, strumento artificiale che supera l’ostacolo naturale dell’oceano, sembra profilarsi come l’unica via di fuga. Essa, però, si rivela qualcosa di indefinito (non è mai ripresa nella sua interezza), che sgomenta come nella scena epica del netto taglio che la nave opera tra chi resta e chi parte, quando si stacca dal porto. La natura è vista nel suo aspetto ambivalente: madre come nei sogni della nuotata nel mare di latte e “matrigna” quando, divinità nascosta, si scatena come tempesta sui viaggiatori. Altro tema che emerge è quello del sentimento dell’inadeguatezza, dell’inferiorità rispetto a un mondo nuovo. I commoventi tentativi di prepararsi per far bella figura con gli americani (la ricerca di vestiti “nuovi”) e la speranza di trovare accoglienza verrà frustrata dal percorso obbligato costruito dagli ospitanti, basato su principi razzisti pseudoscientifici, sulla volontà di non imbastardire la razza con chi è meno intelligente, sulla idea di etichettare, inquadrare e costringere, perfino, ai matrimoni combinati in serie. Il regista offre gli spunti più intimi affrontando, infine, il tema della scelta e dell’auotederminazione. La vicenda dei tanti Salvatore costretti alla partenza sembra svilire la libertà di scelta di ogni individuo, costretto invece a confondersi con la massa nella stiva della nave e poi a seguire infiniti corridoi, scale e androni nel centro di raccolta a Ellis Island. Tuttavia, nel finale per Salvatore, posto di fronte alla possibilità di un matrimonio combinato, e per il figlio, finito tra le maglie della rigida selezione americana, si riapre la possibilità di riprendere in mano la vita. Per quanto una situazione possa sembrare claustrofobia la possibilità di uscita è tale finché si continua a sognare, come Salvatore che, alla vista dei grattacieli, fantastica di una casa “nel cielo” e un amore che, col tempo, si farà. 6 - 7 – 8 – 9 Dicembre 2006 In equilibrio tra una sorta di neorealismo italiano e slanci onirici e immaginifici sottolineati, questi ultimi, dai misurati momenti musicali, la regia di Crialese si concentra sui personaggi, a volte con primi piani che scavano nell’ingenuità dei personaggi e nel loro senso di disorientamento (anche se permane una nota dominante di estrema dignità, mai scalfita anche dalle “s-pudorate” visite mediche nel porto), a volte con riprese “collettive” che mostrano la sottomissione di ogni uomo al comune destino: quello che, attraverso l’occhio della telecamera dall’alto, sembra osservare indifferente un viaggio senza punti di riferimento geografici, metafora della desolazione e dello smarrimento di ogni uomo, impossibilitato a vedere, oltre la nebbia del porto o oltre i vetri oscurati, l’oggetto del suo più intimo desiderio, ma capace di rimanere aggrappato ancora una volta ai propri sogni. Il film della prossima settimana The Queen Di Stephen Frears Durata 100’ Il film prende le mosse dalla morte di Lady Diana, avvenuta il 31 agosto 1997, non per proporre nuove tesi sull'incidente (tesi che non accennano a diminuire malgrado il passare degli anni), bensì per esaminare la reazione della famiglia reale inglese, regina Elisabetta in primis, all'infausto evento. Non solo: mette a confronto il granitico potere dei Windsor con quello più dinamico e allora neonato (era al governo da quattro mesi) del Primo ministro Tony Blair, che convinse la regina a parlare al popolo attraverso i media per evitarle un crollo di popolarità nel mondo intero. Frears è un regista non banale, qualsiasi genere affronti, e questo suo film promette di scatenare polemiche a non finire per avere osato raccontare elementi delicati per la regina. La bravissima Helen Mirren promette di essere, già a livello di immagine, una regina strepitosa. Cineforum G. Verdi - Breganze 32°anno [email protected] Scheda film Nuovo Mondo CENNI E CURIOSITA’ SUL FILM: In lizza come film italiano nella notte degli Oscar 2007 Charlotte Gainsbourg Attrice e cantante anglo-francese dal viso irregolare, ma dal corpo fantastico. Uno dei fiori più anomali e preziosi del Cinema Europeo. Non particolarmente bella, ma dotata di un fascino indefinibile e sfuggente che la rende continuamente in uno stato di grazia luminoso. Figlia del compositore, musicista, cantante e poeta francese Serge Gainsbourg (1928-1991) e dell'attrice e cantante inglese Jane Birkin (1946), Charlotte ha da sempre respirato a pieni polmoni l'aria dell'arte e dello spettacolo. Nata e cresciuta nella capitale del Regno Unito, all'interno di un universo poliglotta (che le ha facilitato enormemente la carriera), ha debuttato, prima ancora che nel cinema, nella musica. A soli 13 anni, infatti, canta con il padre "Lemon Incest" (tratto dall'album "Love on the beat") e, solo successivamente, eccola sul grande schermo con il film Amore e musica (1984) di Elie Chouraquai. Debutto accanto a due grandi stelle europee: Catherine Deneuve e Christopher Lambert. I PROSSIMI FILM IN PROGRAMMA 13– 14 – 15 - 16 Dicembre The Queen 2 PARTE 2007 10 - 11 – 12 – 13 Gennaio Il diavolo veste Prada 17 - 18 – 19 – 20 Gennaio C.R.A.ZY. 24 – 25 – 26 – 27 Gennaio The Black Dahila LA PROGRAMMAZIONE DEL CINEMA/CINEFORUM VERDI SI TROVA: Sul sito www.cineverdi.it Sul giornale di Vicenza Su Televideo/Teletext di TrivenetaTV pag. 733 Su Televideo/Teletext di Telenordest pag. 410 11° film 6 - 7 – 8 – 9 Dicembre 2006 IL REGISTA NOME: Emanuele Crialese DATA DI NASCITA: 1965 LUOGO DI NASCITA: Roma (2006) Nuovomondo (2002) Respiro (1997) Once We Were Strangers EVENTO SPECIALE DOMENICA 17 DICEMBRE CINEMA VERDI BREGANZE ORE 19.30 PROIEZIONE FILM IL GRANDE SILENZIO Di Philip Groning tratto dall’esperienza-progetto del regista Philip Gröning, che ha passato 6 mesi nel silenzio quasi fantastico, lontano dal modo e dalla sua confusione, del chiostro della Grande Chartreuse, nelle Alpi francesi, per documentare la vita dei Monaci Certosini e la loro regola suprema, quella del distacco più assoluto dal mondo. INGRESSO GRATUITO NUOVI PARCHEGGI in Via 5 Martiri (area Ex Zoppelletto Maglificio di Breganze) ci sono 2 nuove aree di parcheggio pubbliche per le auto L’ATTRICE NOME: Charlotte Gainsbourg ALL'ANAGRAFE: Charlotte Lucy Gainsbourg DATA DI NASCITA: 21/07/1971 LUOGO DI NASCITA: Londra (2006) (2006) (2005) (2003) (2001) (2001) (1999) (1999) (1996) (1996) (1996) (1994) (1993) (1991) (1990) (1990) (1988) (1987) (1985) (1984) Nuovomondo L’arte del sogno Due volte lei 21 grammi Mia moglie è un’attrice Felix e Lola The intruder Pranzo di Natale Love, etc Jeane Eyre Anna Oz Il sosia-che fatica essere se stessi Il giardino di cemento Merci la vie – Grazie alla vita Il sole anche di notte Aux jeux du monde La piccola ladra Kung fu master Sarà perché ti amo Amore e musica La colonna sonora Autore delle musiche dell'importante produzione italo-francese è Antonio Castrignanò, musicista salentino chiamato, all'origine, solo ad interpretare nel film un piccolo "cameo" sonoro. Così, da una cantata col tamburello sul ponte della nave diretta a New York, è passato alla realizzazione dell'intera colonna sonora. Una serie di frammenti sonori, alcuni brani interi e originali, altre melodie tradizionali riarrangiate (tra queste c'è una emozionante versione strumentale di Kali nifta che segna una delle scene cruciali del film, e la stornellata cantata sul ponte della nave), tutto è inserito nella produzione del cd della colonna sonora di Nuovo Mondo (prodotto dalla Emi e distribuita dalla Bmg) che, oltre a due brani della grande Nina Simone, conterrà altre tracce salentine, due bonus track, scritte cantate e suonate da Antonio Castrignanò: una versione di Beddha e una pizzica, anche questa originale.
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