Gialloblù e Marmi Lanza donatori di sangue

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Gialloblù e Marmi Lanza donatori di sangue
la pagina degli sportivi 13
Legame sempre più stretto e collaborazione vincente fra Blu Volley e Fidas Verona
Gialloblù e Marmi Lanza
donatori di sangue
di Francesca Paradiso
addetta stampa Marmi Lanza Verona
Sottile, Popp, il condirettore Filippi e l’addetta stampa Paradiso al C.T. di Borgo Trento
Era stata una promessa fatta ancora
nel corso del campionato in un appuntamento di dicembre: alcuni atleti della Marmi Lanza Verona avevano dato
la propria disponibilità per il dono del
sangue; così Daniele Sottile e Frank
Dehne, insieme al condirettore generale Stefano Filippi e la sottoscritta addetta stampa della Società, Francesca
Paradiso, si sono recati al Centro Trasfusionale di Borgo Trento per il primo
prelievo per diventare “aspiranti donatori”, associandosi con Fidas Verona.
“La collaborazione con la Fidas Verona
- aveva spiegato nel corso dell’incontro
con tutta la squadra il Presidente provinciale Andrea Campara - dura da diversi
anni. Siamo presenti al PalaOlimpia per
il servizio agli ingressi, ma soprattutto per promuovere il dono del sangue,
dono volontario, gratuito e anonimo.
È un messaggio di solidarietà quello che
oggi vi chiedo, l’invito ad avvicinare tanti
altri giovani sportivi come voi”. Il messaggio è stato accolto e già si aggiungono i
primi nomi per la donazione del sangue,
come il preparatore atletico Massimo Merazzi e lo schiacciatore Simone Parodi.
Come ricordato nello Statuto, l’associazione si propone di diffondere e
promuovere la pratica della donazione
anonima, volontaria, gratuita e informata del sangue e dei suoi componenti,
quale atto di umana solidarietà, oltre a
collaborare con le strutture sanitarie
pubbliche preposte nei termini previsti dalle leggi vigenti e dalle convenzioni e accordi con le stesse stipulati.
Il logo FIDAS VERONA è, inoltre, da
quest’anno presente anche sulle maglie
da gara della Marmi Lanza, aspetto che
garantisce un’ulteriore visibilità e promozione.
Gli atleti gialloblù, il condirettore e l’addetta stampa hanno potuto salutare e
chiacchierare insieme ad Andrea Campara e al dottor Giuseppe Aprili, Primario
del Centro Trasfusionale di Borgo Trento
e Direttore del Dipartimento della Provincia di Verona.
Già nel corso della stagione gli atleti
della Marmi Lanza sono stati testimonial
della Fidas Verona all’interno della fiera
Job&Orienta dove, accompagnati dal
Presidente provinciale Andrea Campara,
hanno distribuito il materiale informativo
dei donatori di sangue invitando i numerosi giovani presenti ad avvicinarsi allo
stand. Marcus Popp e Simone Parodi
hanno catturato l’attenzione dei presenti palleggiando tra le corsie della fiera e
mettendosi a disposizione per numerosi
scatti fotografici e per la firma degli autografi.
Ad ogni campionato, una gara interna
al Palasport di Verona è poi dedicata al
Fidas Day. Quest’anno la giornata si è
svolta in occasione della partita Verona
- Montichiari il 15 febbraio 2009,
dove i volontari Fidas sono stati i protagonisti assoluti sugli
spalti, mentre i giocatori effettuavano il riscaldamento con le
maglie dell’associazione che ad
inizio partita sono state regalate
al pubblico.
Da quest’anno, inoltre, è aumentata la disponibilità dei volontari
che gestiscono non solo l’organizzazione interna, ma propongono anche nuovi servizi come
la gestione della biglietteria.
All’inizio degli incontri sono
sempre state presenti in campo
le due mascotte a forma di gocciolina di sangue, pronte a dare
il cinque ai giocatori di entrambe
le formazioni.
Foto sopra: Michal Lasko e Andrea Semenzato
danno il “cinque” al pubblico
al termine di una gara al Palazzetto;
a lato: giocatori e dirigenti della Marmi Lanza
al C.T. di Borgo Trento con il primario
dott. Giuseppe Aprili ed il
presidente Fidas Verona Andrea Campara.
Una maglia per “donare”
donata alla Fidas Verona
Ecco qui la maglia da gioco della Marmi Lanza Verona
autografata da tutti i giocatori e dallo staff tecnico.
Siamo orgogliosi di averla ben esposta all’ingresso
della sede provinciale Fidas Verona. È il regalo che
la società sportiva di pallavolo ha voluto fare alla
nostra associazione per l’impegno con cui ha
svolto servizio logistico volontario all’interno del palasport di Verona. Ciò che ci rende
orgogliosi, è che su una manica della divisa, caso unico in Italia fra le società sportive professionistiche, è stato posto il nostro
logo associativo. Questo testimonia la bontà
del rapporto che unisce le nostre due realtà veronesi. Ottima la visibilità che Fidas Verona ha ottenuto da questo sodalizio, ma altrettanto valida è stata
l’immagine che la nostra associazione ha dato alla
Marmi Lanza, la quale ha dimostrato la propria vicinanza al mondo del volontariato.
Ringraziamento ai volontari
al palasport di Verona
Fidas Verona e la società BluVolley Marmi Lanza
ringraziano di cuore i 43 volontari dell’associazione (eh sì, sono tanti) che hanno donato il proprio tempo recandosi al PalaOlimpia durante le
partite in casa del campionato di serie A1 della
squadra di pallavolo. Hanno svolto servizio logistico e di biglietteria con grande disponibilità, a
volte rinunciando al loro tempo libero domenicale. Il
loro impegno è stato molto apprezzato e, per questo,
li ringraziamo nuovamente.
14 varie
BADIA CALAVENA - L’angolo della musica
“Dirige” Giuliano Grisi, donatore,
il più giovane direttore d’orchestra
di Katia Aldegheri
Badia Calavena annovera fra le sue
fila un donatore con grandi potenzialità professionali e con una carriera
molto promettente. Si tratta di Giuliano Grisi, ad oggi il direttore d’orchestra attivo più giovane della nostra
nazione. È nato nel 1984 ed è considerato la “bacchetta d’oro” d’Italia.
Ha studiato direzione d’orchestra e
in soli cinque anni si è diplomato a
pieni voti con lode presso il conservatorio di musica di Venezia.
Per conoscerlo meglio, ha un sito
Internet, www.giulianogrisi.com, in
cui sono disponibili tutte le sue note
professionali.
L’ho contattato e gli ho rivolto alcune
domande a cui il direttore d’orchestra ha risposto ben volentieri dando
prova di tutto il suo spessore culturale e umano.
Raccontami un po’ di te. Sei direttore d’orchestra, com’è nata questa passione, dove hai studiato e
quali sono i risultati più importanti
che hai ricevuto all’inizio di questa tua carriera.
La musica classica è una cosa che
mi porto dentro fin da quando ho ricordi; con essa sono nato e cresciuto. Quando ho iniziato gli studi ero
fermo sull’idea di studiare pianoforte
e solo per passione; entrato in conservatorio, dopo poco ho scoperto
che il mio interesse andava oltre
il suonare: mi interessava sapere
come nasce la musica dentro ad una
persona, così ho iniziato il corso di
composizione. L’approccio all’orchestra è venuto di conseguenza e con
esso la direzione.
Ho iniziato a soli 17 anni a fianco di
un grande direttore qual è stato Marcello Viotti, allora stabile al teatro La
Fenice a Venezia. Come suo personale assistente ho potuto crearmi un
repertorio molto vasto sia operistico
che sinfonico e proprio con questo
sono riuscito a farmi notare poi dal
grande Claudio Abbado che, non so
ancora per quale motivo, impressionato mi ha invitato a Vienna dove,
davanti ai Wiener Philarmoniker ho
vinto un master-class per direttori
d’orchestra (unico italiano ammesso) affiancando Georges Pretre, altro “gigante” della storia dei direttori.
Con quest’ultimo ho avuto poi modo
di collaborare in seguito per un Requiem di Verdi a Parigi e di recente
un’Aida a Valencia.
Altri rapporti professionali nel corso
degli anni sono avvenuti con cantanti di fama internazionale come Leo
Nucci e Placido Domingo, direttori
affermati come Carella, Palumbo,
Muti e altri.
Nel mio mestiere credo che ogni tra-
guardo sia importante. Sicuramente
lavorare con la più affermata orchestra del mondo come i Wiener è un
grande onore; se poi affianco grandi
direttori come Abbado o Muti... beh,
non è cosa che capita a tutti; però
credo che il riuscire a fare il mestiere che amo, andando spesso contro
quegli ambienti teatrali italiani colmi
di invidia, ipocrisia e interesse, che
cercano in ogni modo di tagliare le
gambe ai giovani ad ogni piccola
occasione, il saper guardare avanti
e magari trovare ancora più la forza
di lottare in ogni ostacolo con il quale
ci si scontra, credo questa sia la mia
più grande soddisfazione che porterò
sempre avanti giorno dopo giorno.
A cosa ti stai dedicando in questo
periodo e quali sono i prossimi
eventi in cui ti vedremo protagonista?
Sto preparando un Nabucco che terrò
con la Filarmonica del Veneto al Castello Scaligero di Villafranca il prossimo 11 luglio per i festeggiamenti
dei 150 anni della firma dei trattati
di pace tra Italia, Francia e Austria;
prima però sarò a Milano alla Scala
a fianco del maestro Georges Pretre
per un concerto sinfonico.
Successivamente, nell’arco del prossimo anno artistico sono previsti dei
concerti e delle produzioni operistiche come Aida, Cavalleria Rusticana, Traviata, Rigoletto, Forza del
Destino, ancora Nabucco e Barbiere di Siviglia, oltre ad altre opere in
via di definizione. È prevista anche
una tournée all’estero con una nota
orchestra del panorama musicale,
programma che stiamo definendo in
questo periodo.
Cosa ti ha spinto a diventare donatore di sangue?
Credo che se ognuno di noi si fermasse per un istante a riflettere sul
valore della vita, potrebbe
vedere ben oltre il divertimento, lo svago, la vita felice e benestante apparentemente priva di problemi; se
per un istante ci guardiamo
intorno, incontriamo con i
nostri occhi quelli delle persone che magari non hanno
la nostra stessa fortuna, perché magari si trovano in un
letto d’ospedale e lottano tra
la vita e la morte bisognosi
di qualcosa che non c’è.
Se utilizzare un po’ del mio
tempo nell’arco di una giornata può essere un contributo a salvare quella persona dalla morte, allora mi
sento in dovere di diventare
un donatore di sangue; perché quella persona ha diritto
quanto me di vivere la sua
vita al meglio.
Cosa diresti ai giovani che ancora
non donano per convincerli a di-
ventare donatori?
Pensiamo per un attimo soltanto agli
eventi quotidiani. Non passa giorno dove per colpa di alcol, droga o
anche un semplice colpo di sonno,
delle vite si fermano su una strada,
e come se non bastasse altre vite rimangono coinvolte in quegli incidenti
spesso fatali dove una madre con il
suo bambino, in quel momento hanno avuto la sola sfortuna di trovarsi
in quel tratto di strada ad incontrare
la morte.
Se la stessa sfortuna toccasse ad
un nostro caro o addirittura ad uno
di noi? Se proprio in quel momento
la mancanza di sangue di un “donatore mancato” divenisse la causa
che mette la parola “fine” alla nostra
esistenza? Donare significa credere
che ci sia una seconda possibilità; la
possibilità di vivere. Probabilmente
quella possibilità la prossima volta
potete essere proprio voi.
Donare è un gesto semplicissimo e
ha un valore infinito.
DALLA SEDE
PROVINCIALE...
DONAZIONI Al 31 marzo le donazioni
risultano 5.201, ben 162 in più dello
stesso periodo 2008.
100 DONAZIONI Il sindaco del Comune di Verona, Flavio Tosi, ha premiato
i donatori che hanno raggiunto le 100
donazioni. Complimenti e… buon proseguimento.
GARA DI SCI Prevista per donatori e familiari il 15 marzo, non è stata effettuata per… scarsità di partecipanti. Forse
è preferibile organizzarla il sabato sera
come gli scorsi anni.
34a MONTEFORTIANA Svoltasi il 19
gennaio, il gruppo più numeroso è risultato quello di Fidas Verona che ha
ricevuto il primo premio: complimenti! I
podisti corrono come le donazioni.
DIPARTIMENTO INTERAZIENDALE DI
MEDICINA TRASFUSIONALE A fine aprile iniziano le procedure che prevedono, tra l’altro, il collegamento tra i vari
Centri Trasfusionali della provincia, uno
stesso sistema per tutti, e una tessera
uguale per i donatori della medesima
associazione.
50° F.I.D.A.S. NAZIONALE Dal 15 al 17
maggio si è tenuto a Roma il 48° Congresso e si sono celebrati i 50 anni di
fondazione; rinnovate le cariche per il
prossimo triennio. Alcune sezioni hanno organizzato pullman garantendo una
buona partecipazione dei nostri donatori. A loro va il nostro ringraziamento.
GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE
È stabilita ogni anno la data del 14
giugno; per l’occasione, la zona Verona sud-ovest organizzerà il “2° Trofeo di ciclismo” riservato ai donatori;
inoltre partirà una pedalata turistica
alla quale tutti potranno partecipare.
Info sul sito www.fidasverona.it.
3° TORNEO DI CALCIO A SETTE
Con l’organizzazione della sede provinciale e delle sezioni della zona est,
è programmato per i giorni 26 - 27
- 28 giugno a Colognola ai Colli; il numero ideale di squadre partecipanti
dovrebbe arrivare a 24; presidenti, a
voi l’incarico di formarle.
CAVALIERATO AL MERITO DELLA REPUBBLICA Il nostro consigliere e segretario organizzativo sig. Lino Tirelli
è stato insignito “cavaliere” con decreto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. All’amico Lino
le più sincere congratulazioni ed un
grazie per la sua dedizione alla Fidas
Verona.
PROGETTO BOLIVIA Fidas e Avis
Regione Veneto hanno dato vita al
Progetto Bolivia che si pone come
obiettivo la costituzione di gruppi
organizzati di donatori di sangue,
puntando sulla formazione e responsabilizzazione dei volontari del paese
sudamericano.
Approfondimenti sul sito
www.sangreyvida.org.
la voce delle sezioni 15
ZONA VERONA SUD-OVEST
14 giugno: una giornata
da segnare sul calendario
di Stefano Tassini
Due eventi in uno. Non
sarà cosa da tutti i giorni
quello che si vedrà domenica 14 giugno fra le storiche e verdeggianti colline
di Custoza. Questa data
è stata scelta per svolgere il 2° Trofeo di ciclismo
Fidas Verona ma, visto
che è anche il giorno
che da qualche anno celebra la Giornata mondiale
dei donatori di sangue, voluta dall’Organizzazione
Mondiale della Sanità, avremo anche l’occasione
per fare una bella festa aperta a tutti e organizzata
dalla nostra associazione. La mattinata non sarà,
quindi, solo dedicata a quei donatori appassionati
di bici che si cimenteranno in un percorso di 20
km a cronometro per contendersi il Trofeo che l’anno scorso ha alzato al cielo Alberto Aldegheri di
Colognola ai Colli, aggiudicandosi la cronoscalata
Nella foto, in alto: la nuova maglia dei ciclisti di Fidas Verona; a
sinistra: la locandina della manifestazione.
da Fumane
a Breonio,
ma anche agli amici che vorranno fare un percorso
cicloturistico nei bellissimi declivi delle zone moreniche con il solo scopo di passare una giornata
all’aria aperta per fare sport. Luogo di partenza e
arrivo sarà la cantina “I Molini” nelle vicinanze del
centro di Custoza. I nostri famosi cuochi della sezione di Valeggio allestiranno una cucina che sfornerà numerosi piatti dei loro tortellini per chi interverrà alla manifestazione e, ovviamente, durante il
ZONA VERONA CENTRO
Premiato il traguardo
delle 100 donazioni
Cento donazioni, un traguardo al quale tutti, donatori e donatrici,
aspirano; offrire il proprio braccio nel gesto della donazione significa
diverse cose: aver goduto di buona salute, essere stati vicini a persone sfortunate e aver loro regalato momenti di speranza, sentirsi
realizzati come individui inseriti per meriti nella comunità della quale
si è cittadini esemplari. Riteniamo sia questa la motivazione che anni
fa ha convinto i sindaci della nostra città ad iniziare quel momento
di riconoscenza a questi cittadini, senz’altro tra i migliori, che non
hanno sprecato parole inutili ma hanno compiuto fatti indispensabili
al benessere di altri cittadini.
La foto che presentiamo ci offre una panoramica degli attori di questa
cerimonia, semplice ma molto significativa e di soddisfazione per chi
l’ha vissuta: il sindaco Flavio Tosi ha appena consegnato il diploma
di merito e la medaglia della città, vicino a lui il presidente di Fidas
Verona Andrea Campara e attorno a loro, in un simbolico abbraccio
di stima e fiducia, i donatori fieri di aver raggiunto quel traguardo da
sempre sognato.
Noi ci auguriamo sempre che, al di là di un riconoscimento personale
giusto, queste medaglie e queste cerimonie servano di esempio a
chi non conosce la donazione o non l’ha accettata come stile di vita,
perché, e i donatori lo sanno bene, senza il loro gesto prezioso tante
vite sarebbero a rischio se non perdute. Grazie donatrici, grazie donatori per la continuità, la costanza e la generosità profuse in tanti
anni di solidarietà.
Nella foto: i premiati per le 100 donazioni in Sala Arazzi posano con il
sindaco Flavio Tosi ed il presidente Fidas Verona, Andrea Campara.
pasto non mancherà il buon vino Custoza.
Per organizzare la gara a cronometro, fondamentale sarà la capacità organizzativa del Bike Team
di Caselle che, come l’anno scorso, si è schierato
con i donatori per promuovere il dono del sangue.
Lancio una proposta: perché non partecipare con
la nuova e bella divisa da ciclismo Fidas Verona,
recentemente realizzata e che è disponibile nella
nostra sede provinciale? Tutti le informazioni sulla
giornata sono disponibili nell’area Eventi e Manifestazioni del sito www.fidasverona.it.
BADIA CALAVENA - SELVA DI PROGNO
Grazie a tutti voi
donatori!
di Katia Aldegheri
Nel 2008 numeri record e 25° anniversario della sezione
Voglio iniziare questo articolo con un
grande grazie a tutti i donatori della
sezione di Badia Calavena - Selva
di Progno che ci hanno permesso di
raggiungere nel 2008 risultati che mai
avremmo potuto immaginare.
Ebbene sì, abbiamo chiuso l’anno raggiungendo quota 497 donazioni, sfondando per la prima volta nella storia
della nostra sezione il muro delle 450
donazioni e “rischiando” per un pelo di
raggiungere anche quota 500!
L’aumento rispetto all’anno precedente è stato straordinario: ben 88 donazioni in più rispetto le 409 effettuate
nel 2007.
La soddisfazione quindi è stata veramente tanta per noi dirigenti che cerchiamo di divulgare quanto più possibile tra la gente l’importanza del dono
del sangue.
Un altro grazie arriva da tutte le persone che hanno potuto vivere con il dono
del nostro sangue.
Altri numeri eccezionali per la nostra
sezione: nel 2008 ci sono stati 32 nuovi donatori e 25 aspiranti. Un grazie va
anche a loro che hanno deciso di mettersi in gioco e di entrare nella grande
famiglia di Fidas Verona.
Lo scorso anno, inoltre, è stato segnato anche da eventi importanti come la
celebrazione del nostro 25° anniversario, l’organizzazione della “Passeggiata dell’amicizia” sulla colline di Badia e il concerto tenuto in ottobre nella
chiesa parrocchiale di San Bortolo.
Adesso la sfida rimane quella di confermarsi per l’anno in corso, cercando
anche, perché no? di migliorarsi.
Basta veramente poco a volte: un po’
di buona volontà, la costanza di recarsi al Centro trasfusionale e riuscire a
convincere chi è vicino a noi a diventare donatore.
Continuiamo così e potremo ricevere
ancora molte altre soddisfazioni.
Nella foto: il direttivo della sezione di
Badia il giorno del 25° anniversario di
fondazione.
16 la voce delle sezioni
POZZO di S. Giovanni Lupatoto
di Giovanni Antonini
Monumento ai donatori
per i 40 anni della sezione
In occasione del 40° anniversario della fondazione
del Gruppo Donatori di Sangue della Fidas di Pozzo, domenica 23 novembre abbiamo inaugurato
un monumento nella piazza antistante la chiesa di
San Gaetano a Pozzo.
Monumento al “Donatore di sangue” un segno di riconoscimento per i fondatori e quanti sono passati
nelle file di questa grande associazione. Eravamo
nel gennaio 1968, quando don Giulio Grigoletti, assieme a pochi volontari, diede vita nella nostra piccola frazione di Pozzo ad una sezione dell’allora
Gruppo Francescano Donatori di Sangue.
Negli anni, anche se il nome è mutato, lo spirito
è rimasto intatto, persino arricchito dalle molteplici
attività svolte dal Direttivo e dalla costante responsabilità nell’impegno preso nei confronti di coloro
a cui siamo di riferimento, in una società tendente all’individualismo. La manifestazione è iniziata
con una sfilata per le vie del paese, con in testa
il Gruppo Bandistico di Sommacampagna, seguito
dai labari delle sezioni e da un gruppo di donato-
ri, raggiungendo la chiesa per la Santa Messa. Al
termine, il parroco don Giuseppe ha benedetto il
monumento dopo che a Raffaello Righetti, uno dei
primi fondatori del gruppo, è stato affidato il compito di togliere il drappo che lo ricopriva.
Alla cerimonia sono intervenuti, con il presidente di
sezione Giovanni Antonini, il consigliere provinciale Fidas Verona, Gilberto Bresaola, gli assessori
Marialuisa Meroni e Giorgio Facci, il presidente
Turella e numerosi cittadini. Il monumento è stato ideato dalla sig.na Alessandra Zecchetto e fuso
dall’artigiano Gian Pietro Bampa, mentre la pietra
su cui poggia è stata realizzata da Massimo Rizzardi. Un doveroso ringraziamento va al geometra
Bambini per la parte tecnico-burocratica nella stesura del progetto da presentare al comune di San
Giovanni Lupatoto.
Da non dimenticare il circolo Noi di Pozzo per
l’ospitalità e la disponibilità nel gestire il rinfresco
che si è tenuto dopo la cerimonia. La posa del
monumento è stata l’occasione per riunire varie
Nella foto: il
monumento
al Donatore
di sangue
inaugurato
nel piazzale
della chiesa
di Pozzo.
realtà del nostro paese, professionisti, comune,
parrocchia e circolo Noi che sempre si rendono
disponibili per creare un momento di armonia per
la comunità.
SAN MARTINO BUON ALBERGO
Buona musica e
divertimento per donare
di Micaela Zanini
La sezione di San Martino Buon Albergo durante
gli scorsi mesi si è data molto da fare per tenere
alto il nome della nostra associazione.
Grande successo ha avuto, infatti, la serata “Primo debutto della Fidas a San Martino” dedicata a
cantanti non professionisti di
tutte le fasce d’età.
Organizzata dalla nostra sezione, in collaborazione con
l’Amministrazione comunale e la Pro Loco.
MARANO E VALGATARA
Casa del Volontario:
una buona base
per tante iniziative
Nella foto: Gianantonio Bussola,
presidente della sezione, con le
autorità intervenute.
A Valgatara il volontariato ha ricevuto in dono la sua casa, un
centro d’incontro che sarà la
base di tutte le iniziative, sia singole che in comune collaborazione con le associazioni che vorranno organizzare. Ad animare
la giornata sono stati i vari gruppi
attivi nel paese, con conferenze,
spettacoli, dimostrazioni. È stato
allestito il gazebo della Fidas di
Marano e Valgatara, con i suoi
manifesti, i suoi depliant informativi e i palloncini per confermare
ancora una volta la sua centralità
nel panorama del volontariato locale, e per invitare ad aumentare
quella famiglia di donatori senza i quali la speranza e la
vita sarebbero spesso difficili. Agli amici di tutto il volontariato di Marano e Valgatara gli auguri più sinceri di buon
lavoro e di risultati preziosi per la comunità.
Si sono esibiti come ospiti d’onore il gruppo musicale Hollywood, i cui componenti ci hanno regalato
alcuni brani inediti del loro repertorio, e il cantante
Kavour con la sua straordinaria estensione vocale.
La risposta di tanti giovani talenti musicali è stata
per noi una piacevole sorpresa. Infatti, con una
capillare opera di distribuzione di volantini nei locali paesani e nelle zone vicine, tanti ragazzi si
sono presentati alla serata emozionati più che mai
per essere saliti per la prima volta su un palcoscenico.
Un doveroso ringraziamento per la collaborazione lo rivolgo all’amico Giuseppe e al giovane Manuel, coordinatore della manifestazione, che presentando ed esibendosi durante la serata ha contribuito al suo successo.
Archiviata questa esperienza, anche durante il
carnevale abbiamo cercato di far comprendere ai
San Martinesi l’importanza del dono.
Durante la sfilata delle maschere, con il passaggio dei carri nei quartieri del centro e Borgo della
Vittoria, abbiamo allestito due gazebo in collaborazione con gli Alpini e il Comitato civico, riscontrando fortunatamente un affollamento di simpatizzanti e donatori.
Dopo il passaggio di Martin della Cera, storica maschera del paese (nella foto), e dei
folkloristici carri preparati dai quartieri, abbiamo distribuito frittelle e soprattutto fatto conoscere a molti la nostra associazione dando informazioni sulla donazione di sangue.
Con queste iniziative svolte nel paese, abbiamo
promosso le nostre attività ricordando, alle tante
persone intervenute, che a S. Martino esiste una
sezione di donatori Fidas Verona molto attiva che
aspetta nuovi amici che vi aderiscano.