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7 Dicembre 2013 una bella giornata soleggiata. All'esterno della Palestra Budokan di Capraia Fiorentina (Fi) il freddo è pungente. Al suo interno, sono molti gli iscritti Ikmi della regione Toscana venuti a partecipare alla gara numero Zero di Tactical Krav Maga, una nuova disciplina che vedrà gli iscritti Ikmi, cimentarsi in competizioni. Fin dai primi informali saluti tra i partecipanti, si capisce che questa sarà un'ottima occasione tecnica di confronto. Non solo. Sarà anche l'occasione per stare bene insieme, fare gruppo e per cercare di “mostrare” in maniera viva l'applicazione delle tecniche apprese. Poi, se ci scappa di prendere la medaglietta o posizionarsi nei primi posti, ancora meglio! Essendo la prima occasione, oltre alla competizione vera e propria, ci sarà un “banco di prova” reale del regolamento tecnico, disciplinare e procedurale. Proprio su questi ultimi punti, molto è stato il lavoro svolto dagli Istruttori Antonio Maranghi e Massimo Panerai coadiuvati dall'ampio gruppo di istruttori che si sono resi disponibili a questa attività. Sono arrivate le ore 14,30. Si chiuduno le iscrizioni. Ci sono 6 team così formati e denominati: Budokan (David Irdani e Gabriele Frulli) Maxisport (Alessandro Vannucchi e Firas Sheebab) Shin do Kan squadra A (Andrea Barucci e Vincenzo Corvaglia) Shin do Kan squadra B (Andrea Mechini e Roberto Trinca) Shin do Kan squadra C (Marco Trinca e Nicola Torchia) Shin do Kan squadra D (Giulia Lippi e Tommaso Russo) Si prepara il tabellone degli incontri. Il responsabile arbitrale Antonio Maranghi spiega come sarà la procedura che i Team dovranno attentamente seguire prima, durante e dopo la gara. Vengono elencate le modalità di giudizio che la “terna” valuterà per ogni prova. E' tutto molto chiaro ed esaustivo ad ulteriore testimonianza dell'ottimo lavoro fatto in fase di preparazione del regolamento. Ormai ci siamo, tutto è pronto per partire. Il primo fischio d'inizio ricorda un po' quello del primo giorno di scuola. Dopo il suono le tensioni si sciolgono. Finalmente si inizia! I Team si alternano sul Tatami in un girone all'Italiana che lascia poco respiro. Le dimostrazioni proposte devono avere una caratteristica precisa: la loro durata non potrà superare il minuto e mezzo. Solo un piccolo margine di 10 secondi viene concesso, previa squalifica dalla competizione. Fin dalle prime battute l'impressione è che, anche se con poco preavviso dato agli atleti per la preparazione, i Team si sono impegnati a proporre esibizioni di ottimo valore tecnico ed in molti passaggi anche spettacolari. Si “vede” un pò tutto il bagaglio di tecniche pugilistiche e di “parata”, di gambe, di lotta a terra e le immancabili “armi” convenzionali studiate e proposte agli allievi Ikmi: coltello, bastone e pistola. Il team Budokan ha proposto anche tecniche di autodifesa da armi “non”convenzionali come l'attacco con la bottiglia di vetro (in plastica per l'occasione..) e cinura/fibbia, come si vede spesso negli scontri di strada. Purtroppo viene registrato un piccolo infortunio ad un partecipante che sarà costretto a dare forfait e non proseguire la gara in quanto il regolamento parla chiaro; in caso di “danni” inflitti al compagno per mancato “controllo” nell'esecuzione della tecnica si è squalificati. Arrivano le finali e l'immancabile verdetto. Il team Shin do Kan squadra A si aggiudica la competizione fra Società numero Zero. Senza retorica va però sottolineato che è stata una vittoria da socializzare e condividere con tutti i team partecipanti. Ore 17,30. Ci congediamo dalla palestra messa a disposizione da Rodolfo Bancone. Non c'è lo Champagne delle grandi premiazioni, ma la consapevolezza di aver dato i natali ad una iniziativa che crediamo possa incontrare molti consensi facendo crescere e diffondere ulteriormente la disciplina del Krav Maga in sede Ikmi. La prima volta non si scorda mai! Alla prossima.... Irdani David!
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