Musso: la mia missione è creare un binomio con il cibo di

La strategia del marchio fondato dal produttore e ristoratore cuneese. Fatturato a 5 milioni
a.a
Musso: la mia missione è creare un binomio con il cibo di qualità
DI
J AN PELLISSIER
reare il binomio cibo
di qualità-birra. È
questa la missione
impossibile che da
una decina di anni Teo Musso
si è messo in testa producendo
la birra Baladin a Piozzo, provincia di Cuneo, 996 anime, a
un tiro di schioppo dalle colline dove nasce il nebbiolo. Si
tratta di un prodotto vivo, non
pastorizzato e senza additivi,
italiano al 100% e fatto con
malto raccolto intorno al suo
paese. Gusti unici, arricchiti
da spezie e quant'altro. che
nascono dopo un mese di rifermentazione come gli champenoise, senza la sboccatura
dei lieviti. Quasi una follia,
grazie a cui però oggi fattu-
ra quasi 5 milioni di euro, ha
aperto un hotel e distribuisce
i suoi 16 tipi di birra in Italia
all'SOero e per il restante in altri sei paesi di tre continenti.
Musso è diventato così uno
dei consiglieri più ascoltati da
Oscar Farinetti, l'inventore di
Eataly, il megastore torinese
di cibo di alta qualità per cui
ha progettato la parte dedicata alla birra.
.Gestisco dal 1986 Le Baladin, un locale da 300 persone
a sera a Piozzo. Avevamo alla
carta 250 tipi di birre da tutto il mondo», spiega il 44enne
Musso. ~Nel 1995 decisi di
produrmela da solo. Un fiasco che mi costò il 50% della
clientela, la gente preferiva
le birre con l'etichetta che conosceva bene». Per nulla in-
timorito, decise di crearsi un
brand e una bottiglia, partendo però dalla ristorazione. Fu
la svolta. Trasformò subito il
pollaio dei genitori nello .cstabili mento.. Baladin e lo collegò al locale 150 metri più in
là con un .cbirradotto». A giugno questo impianto che produce 350 mila bottiglie (per
una produzione di 400 mila
litri) l'anno sarà rimpiazzato
da un nuovo sito produttivo,
sempre a Piozzo, da 700 mila
bottiglie in quattro anni e che
grazie a cogenerazione, filtri
dell'acqua ed energia solare
sarà quasi a impatto zero.
~L'impatto sarà invece molto
alto a livello di costi, circa 900
mila euro», spiega Musso, «ma
non mi spavento, per il mio
albergo il break even l'ho fis-
sato tra 60 anni, se sarà sempre pieno, altrimenti
ne serviranno 85 ...
Già, perché Musso
passo dopo passo ha
quasi monopolizzato
la piazza del suo paesino, da una parte il
Le Baladin, poi c'è la
Brasserie e dietro il
municipio c'è Casa
Baladin. Si tratta
di un mini-hotel,
o come la chiama
Musso «casa mia
aperta al pubblico.. , con CInque
stanze, un bagno turco e un
ristorante gestito da uno
chef di Torre
Pellice che
ognI sera
propone seI
portate abbinate ad
altrettante
birre. Il ciclo completo costa a
coppia 250
euro, e comprende musica di qualità
e compilation
omaggio di
quanto ascoltato, tutto mischiato con foto gitane e arredamenti marocchini.
Proprio vicino a Marrakesh
sta intanto nascendo la Baladin experience, una specie di
resort estremo nel deserto.
Cantastorie, baladin in
francese, Teo Musso è un
fiume in piena che ha diviso
le sue attività in tre grandi
divisioni: la produzione che
vale 1,3 milioni di euro, birreria e hotel che ne generano
altri 900 mila, e poi la distribuzione della birra e di altri
prodotti attraverso una rete
di 120 agenti che determina
altri 2,2 milioni di fatturato.
.cProprio attraverso gli agenti darò ulteriore forza alla mia
battaglia della birra», spiega
Musso (che è papà di Isaac e
Wayan, cui ha ded~cato due
tipi di birra), «ho
radunato tutto
il personale
della Selezione
Baladin,
la parte
distributiva, qui
a Piozzo e
senza dare
un cifra ho
spiegato il senso del mio progetto, dando la libertà agli
agenti di proporre nei 1.500
ristoranti nei quali siamo
presenti di introdurre la carta delle birrel>. L'obiettivo è
vendere il 60% del prodotto
nei ristoranti, contro il 40%
odierno. Negli anni poi Musso ha anche aumentato le
referenze del suo
catalogo,
introducen do
anche
m a r mellate,
pesto
e comID e r cializzando
il mar-
chio .cB pastaio di Gragnano».
Per l'acqua Lurisia, per metà
del solito Farinetti, produce
poi altre quattro birre e a
breve arriveranno chinotto e
gazzosa.
La sfida più grande è comunque introdurre la birra
sulle tavole d'essai: .cNel 2005
la Carlsberg mi ha dato un
premio per quello che faccio a
favore della cultura della birra», conclude Musso, .da allora,loro e gli altri giganti del
settore hanno comprato
decine di marchi dall'ap·
parenza artigianale, e
li distribuiscono nei
ristoranti. Ma solo
la mia birra è nata
per essere abbinata
al cibo e accompagnarlo».
Teo Musso