LIBRO SU DI PIETROx

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LIBRO SU DI PIETROx
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Le colonnelle
La ricomparsa di Susanna Mazzoleni e il consolidamento di Silvana
Mura non erano casuali. …
Lei era una giovane e appariscente indossatrice di biancheria
intima e lui un giovane divorziando in carriera, ma questo non
autorizza addizioni sbrigative. Silvana Mura dirà nella sua intervista:
«Mi ha subito colpito la sua umanità, abbiamo stretto un'amicizia
molto forte».Altro non serve sapere. …
… per quanto interessa qui fu trasformata di punto in bianco
in assessore alle Attività commerciali del Comune di Bologna, sindaco
Cofferati. Questo appunto nel 2004. …
Ora, 24 luglio 2004, senza fretta, riammise tra i soci Silvana Mura
e sostituì Di Domenico con Susanna Mazzoleni: eccola lì. In pratica
è il partito che c'è adesso. Meglio: è l'associazione che lo gestisce.
Meglio: è l'associazione privata e familiare che già allora controllava
il partito grazie alle decine di milioni di finanziamento pubblico
elargito da una legge che Di Pietro in precedenza aveva contestato
in tutte le sedi: Parlamento, tv, giornali e comizi. Denaro che ora gestiva
come voleva, completamente da solo. .
Parrebbe un labirinto, ma è un piccolo gioco di scatole molisane:
in sostanza il partito Italia dei Valori era e resta affiancato da un' altra
e diversa associazione costituita da Di Pietro (presidente) e da Silvana
Mura (tesoriera) e da Susanna Mazzoleni (segretaria) nel cui consiglio
si poteva accedere solo con il consenso dello stesso presidente
(Di Pietro) il quale si intascava tutti i soldi e decideva come e quando
usarli; solo l'associazione era un soggetto giuridico con tanto di codice
fiscale, il partito formalmente era e resta una scatola vuota
Segue cronologia.
- Antonio Di Pietro nel 1999 acquista due appartamenti tra loro adiacenti
a Busto Arsizio - diverranno uno solo - per complessivi 370 metri
quadri. Costo: 845.166.000 lire. Di Pietro ha sostenut037 di averli rivenduti
nel 2004 per 655.533,46 euro.
- Antonio Di Pietro, nello stesso anno, 1999, acquista un bilocale a
Bruxelles di 80 metri quadri. Costo: 204 milioni di lire.
- Antonio Di Pietro il 3 gennaio 2002 acquista un appartamento a
Roma, in via Merulana, di 180 metri quadri. Costo: circa 400.000 euro. È
dove vive durante i soggiorni romani. il 18novembre 2002 risulta emessa
una fattura di 7200 euro relativa a «Lavori per vostro ordine e conto
svolti nella sede sociale di via Merulana 99Roma, imbiancatura e stuccatura
pareti, riparazione idraulica». La fattura non è intestata a Di Pietro,
ma a «Italia dei Valori, via Milano 14, Busto Arsizio, Varese». È la vecchia
sede del partito. Di Pietro, nel replicare a un'inchiesta del «Giornale»,
ha sostenuto su «Libero»: «A Roma sono proprietario dell' appartamento
di via Merulana ove abito quando mi reco lì per ragioni legate al mio
lavoro di parlamentare. L'ho comprato prima dei rimborsi elettorali, nel
2001,per 800 milioni di vecchie lire».38Ma ha sbagliato l'anno: l'acquisto
è del 2002, quando già percepiva gli odiati rimborsi elettorali.
- Cristiano Di Pietro, figlio di Antonio, il 19 marzo 2003 acquista o
diviene proprietario con sua moglie Lara Di Pietro - è il cognome' da
nubile, si chiama Di Pietro anche lei - di un attico di 173 metri quadri
a Montenero di Bisaccia. Costo: circa 200.000 euro. Antonio Di Pietro
ha sostenuto che suo figlio l'ha acquistato grazie alla vendita di un
immobile posseduto a Curno, ma dell'operazione, così come descritta,
non risulta traccia catastale.
- Antonio Di Pietro il 28 marzo 2003 acquista un appartamento a
Bergamo in via dei Partigiani, in pieno centro, di 190 metri quadri. Nello
stesso giorno la moglie Susanna Mazzoleni compra un monolocale
di 48 metri situato sullo stesso piano. A ciò si aggiungono due cantine
e un garage. Costo stimato: tra i 700 e gli 800.000 euro.
- Antonio Di Pietro il 1o aprile 2003 costituisce la società Srl An.To.
Cri.- dalle iniziali dei suoi tre figliAnna, Totoe Cristiano - con sede a
Bergamo in via Ghislanzoni. Capitale versato: 50.000 euro. Socio unico:
Antonio Di Pietro. L'anno dopo, nel 2004, si aggiungeranno i consiglieri
Silvana Mura e Claudio Belotti, uomo di lei. Obiettivo non dichiarato:
gestione immobiliare. Di Pietro è quindi a capo dell' associazione
privata Italia dei Valori, del partito Italia dei Valori e di questa società
di gestione immobiliare. Silvana Mura lo segue a ruota.
- Antonio Di Pietro il 24 luglio 2004 manda a casa il socio Mario
Di Domenico dall'associazione privata Italia dei Valori e lo sostituisce
con la moglie Susanna Mazzoleni. A gestire l'intero finanziamento
pubblico del partito Italia dei Valori sono quindi i coniugi più Silvana
Mura. Si parla di rimborsi per 250.000 euro nel 2001,.2 milioni nel
2002,400.000 euro all'anno dal 2001 al 2005 e 10.726.000 euro nel 2006.
Quasi 20 milioni di euro totali aggiornati all' anno 2007.
- La An. To.Cri. - cioè Di Pietro, Mura e compagno - il 20 aprile 2004
acquista un appartamento a Milano, in via Felice Casati, di 188 metri
quadri. Costo: 614.500 euro. Subito dopo l'acquisto, la società affitta
l'appartamento al partito dell'Italia dei Valori per 2800 euro al mese,
cifra che va a coprire e superare la rata mensile del mutuo che intanto
è stato acceso dalla stessa An.To.Cri. Antonio Di Pietro cioè affitta
ad Antonio Di Pietro, Silvana Mura versa soldi a Silvana Mura: i soldi
sono sempre quelli del finanziamento pubblico. In concreto significa
che Di Pietro, cioè la An.To.Cri., con il denaro pubblico del partito,
cioè dei contribuenti, compra casa per sé.
- La An.To.Cri. il7 giugno 2005 acquista un appartamento a Roma,
in via Principe Eugenio, di 235 metri quadri. Costo: 1.045.000 euro. Subito
dopo la società ripete l'operazione milanese: affitta l'appartamento
al partito per 54.000 euro annui, che coprono il mutuo acceso nel frattempo.
Di Pietro acquista e affitta a se stesso: ma con soldi pubblici. A
seguito di articoli di stampa e interpellanze parlamentari che scopriranno
l'altarino, Di Pietro nel 2007 deciderà di vendere l'immobile a
1.115.000 euro. Il giochino però continua tranquillamente per l'appartamento
milanese di via Casati. A tutt'oggi.
- Susanna Mazzoleni il 23 dicembre 2005 acquista un appartamento
di metratura imprecisata a Bergamo in via del Pradello, in centro. Nello
stesso giorno e nella stessa città e nello stesso stabile acquista un appartamento
di 90metri quadri. Costo complessivo: 400 o 500.000 euro.
- Antonio Di Pietro il 16 marzo 2006 acquista un appartamento di
178 metri quadri a Bergamo, in centro, in via Antonio Locatelli. Costo:
261.661 euro, un incredibile affare regalato dalla cartolarizzazione
degli immobili dell'lnail. L'acquisto in precedenza era stato condotto
per conto di Di Pietro dal citato Claudio Belotti, compagno di Silvana
Mura, e l'aggiudicazione era passata attraverso un ricorso al Tar e un
altro al Consiglio di Stato. Anche qui si ripete il giochino: Di Pietro affitta
l'appartamento al partito Italia dei Valori, cioè a se stesso, che lo
ripaga con soldi pubblici.
- Antonio di Pietro il6 aprile 2007 acquista una masseria a Montenero
di Bisaccia posta di fronte a quella dov'è nato e che pure gli appartiene.
Costo comprensivo di 2 ettari di terra: 70.000 euro per l'acquisto
e circa 150.000 per la ristrutturazione. Gestisce l'operazione un'immobiliare
del posto che si chiama Di Pietro: nessuna parentela, ma il proprietario
è stato consigliere provinciale dell'Italia dei Valori.
- Antonio Di Pietro nel 2007 procede alla totale ristrutturazione della
masseria di Montenero che il padre Giuseppe gli ha lasciato in eredità
negli anni Ottanta. L'ampliamento, sino a 450 metri quadri, prevede
una spesa non inferiore ai 300.000 euro. Nella stessa zona, Di Pietro
possiede 33 «frazionamenti», ereditati o acquistati da parenti e familiari,
per complessivi 16 ettari. I suoi terreni confinano inoltre con quelli
che la sorella Concettina ha ricevuto a sua volta in eredità dalla famiglia.
La recente iscrizione di Antonio Di Pietro all' albo degli imprenditori
agricoli gli consente, nelle transazioni immobiliari, di scalare le
tasse, scendendo dal 20 per cento anche fino all'l.
- Cristiano Di Pietro, figlio di Antonio, nel 2007 acquista due lotti di
terreno totalmente edificabile di 700metri quadri, valutabili in una villa di
500 metri quadri posta su due livelli. Costo del terreno: 150.000 euro.
- Antonio Di Pietro nel 2008 acquista un appartamento a Milano, in
piazza Dergano, di 60 metri quadri. Costo: da 250 a 350.000 euro.
- Susanna Mazzoleni, si ricorda per completezza, nel 1985 acquistò
una casa con giardino a Curno (Bergamo) in via Lungobrembo. Costo
del rudere prima di ristrutturarlo: 38 milioni di lire. (Per la storia del
rudere, vedi capitolo III, pp. 50-52.)
-Antonio Di Pietro nel 1989, proprio affianco e sempre a Curno in
via Lungobrembo, acquistò una villetta a schiera dove visse per qualche
tempo suo figlio Cristiano, che in precedenza risultava locatario - irregolare,
perché ogni forma di subaffitto era proibita - nel famoso appartamento
milanese di via Andegari affittato dal Fondo pensioni CaripIo
del socialista Radaelli. Nella citata lettera a «Libero» del 9 gennaio
2009, Di Pietro ha precisato che la villetta a schiera di via Lungobrembo
è stata «acquistata alla fine degli anni Ottanta e quindi per definizione
con soldi non del partito». È vero. I soldi erano di Giancarlo Gorrini e
corrispondevano al famoso «prestito» di 100 milioni cui si aggiunsero
i 100 prestati da Antonio D'Adamo al quale pure Di Pietro si era rivolto
parlando dell'acquisto di una casa. Poiché Di Pietro non l'ha scritto,
si indica anche il prezzo della villetta: 150 milioni di lire.