Marketing e management dei servizi
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Marketing e management dei servizi
Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” Facoltà di Lingue e Letterature Straniere Corso di Laurea in Lingue e Cultura per l’Impresa 3. La qualità nel turismo Prof. Fabio Forlani Urbino, 16/III/2011 Le caratteristiche comuni a tutti i tipi di servizi: Intangibilità : i servizi sono azioni, prestazioni, che non si possono “toccare con mano” o vedere allo stesso modo dei beni materiali; Coproduzione: mentre i beni vengono prima prodotti, poi venduti e infine consumati, i servizi sono prima venduti, poi simultaneamente prodotti e consumati; Eterogeneità : c’è sempre una potenziale variabilità nella prestazione del servizio, clienti diversi-servizi diversi; Deperibilità : i servizi non possono essere immagazzinati e conservati, non possono essere restituiti se difettosi; Prof. Fabio Forlani 2 I servizi sono un’altra cosa Beni Servizi Implicazioni legate alla differenza tra beni e servizi Tangibili Intangibili - I servizi non si possono immagazzinare I servizi non si possono brevettare I servizi non si possono esibire Il princing è difficile Standardizzati Eterogenei L’erogazione del servizio e la soddisfazione del cliente dipendono dalle azioni del personale - Non c’è certezza sul fatto che il servizio erogato sia in linea con quanto pianificato e reclamizzato La produzione La produzione - I clienti partecipano alla transazione e la è separata dal e il consumo condizionano consumo sono - I clienti si condizionano a vicenda simultanei - I dipendenti incidono sulla qualità del servizio - La decentralizzazione è essenziale Non deperibili Deperibili - Nei servizi è difficile sincronizzare la domanda e l’offerta - Prof. I servizi si possono restituire, né rivendere Fabio non Forlani 3 Il modello di erogazione del servizio Prof. Fabio Forlani 4 Date le specificità dei servizi e delle esperienze … … la qualità non può essere controllata ex-ante come per i beni: Le prestazioni di servizio avvengono in tempo reale, non si possono inserire dei controlli prima che il servizio raggiunga il cliente; E’ impossibile per un servizio raggiungere e mantenere costantemente una qualità totale; Per elevare la qualità media, è necessario agire su tutti i processi svolti nell’ambito dell’impresa (cliente incluso); Molti errori sono eventi unici che, non possono essere evitati, ma possono essere sfruttati per aumentare la soddisfazione del cliente, cercando di recuperare abilmente la situazione. Prof. Fabio Forlani 5 Modello della qualità percepita del servizio • La qualità non è una dimensione assoluta, ma relativa • La qualità è ciò che i clienti percepiscono • E’ necessario che all’interno dell’azienda la qualità sia definita nello stesso modo in cui viene definita dai clienti, poiché ciò che conta è la qualità percepita dai clienti • La qualità nasce nei “momenti della verità” (interazioni tra venditore e acquirente) Prof. Fabio Forlani 6 La qualità totale percepita Immagine Qualità attesa Qualità totale percepita - Comunicazioni al mercato Qualità sperimentata Immagine - Vendite - Immagine - Passaparola - Pubbliche relazioni - Esigenze e valori dei clienti Qualità tecnica: che cosa Prof. Fabio Forlani Qualità funzionale: come 7 Dimensioni della Qualità: che cosa? e come ? • La dimensione tecnica (legata al risultato) è il “che cosa” ricevono i clienti nelle loro interazioni con l’azienda che eroga i servizi. Questa dimensione è misurabile oggettivamente (tempo x essere serviti, velocità di trasporto ecc.) • La dimensione funzionale (legata al processo) è “il modo in cui” o “come” i clienti ricevono il servizio e sperimentano il processo simultaneo della produzione e del consumo. Questa dimensione non è misurabile oggettivamente Prof. Fabio Forlani 8 La qualità e il margine competitivo • Il vantaggio competitivo di un’azienda dipende dalla qualità e dal valore dei prodotti • Ma quale qualità? Tecnica o funzionale? Ottenere un vantaggio competitivo sulla dimensione tecnica è molto difficile A volte viene annullato da una cattiva qualità funzionale … Le interazioni venditori-acquirenti determinano il valore x il cliente e agiscono sul margine competitivo • Occorre considerare la qualità totale percepita Prof. Fabio Forlani 9 I possibili risultati del processo di valutazione della qualità Qualità attesa (Q0) Qualità sperimentata (Q1) Valutazione Q1>>Q0 Superqualità (= qualità troppo buona per essere giustificabile) Q1>Q0 Qualità decisamente confermata (= buona qualità) Q1=Q0 Qualità confermata (= qualità accettabile) Prof. Fabio Forlani Q1<Q0 Sottoqualità (= cattiva qualità) 10 I momenti della verità e della qualità • Le situazioni in cui il cliente viene a contatto con le risorse e il modo di operare del fornitore sono determinanti per l’esperienza della qualità del cliente Questa situazione è il “momento della verità” o delle opportunità in quanto il momento ed il luogo in cui il fornitore del servizio ha l’opportunità di dimostrare al cliente la qualità dei suoi servizi. • L’effetto delle emozioni e dell’umore Le emozioni provate incidono in modo significativo sulla percezione del servizio Prof. Fabio Forlani 11 Qualità e servizi riepilogo • Qualità è ciò che i clienti percepiscono • La qualità non può essere separata dai processi del servizio • La qualità viene prodotta localmente nei momenti della verità acquirente-venditore • Ognuno contribuisce alla qualità percepita dal cliente • La qualità deve essere controllata dall’organizzazione a tutti i livelli • Il marketing esterno deve essere integrato con la gestione della qualità Prof. Fabio Forlani 12 Gestire le aspettative per assicurare la percezione della qualità • Le aspettative dei clienti hanno un impatto decisivo sulle percezioni di qualità da parte dei clienti • Ci deve essere coerenza fra le promesse fatte dalle campagne di comunicazione e le effettive capacità dell’impresa • Dal punto di vista del mktg è più opportuno “superare le aspettative” che disattenderle dopo aver promesso “la luna” Prof. Fabio Forlani 13 Fedeltà (% retention) Relazione tra soddisfazione del cliente e fedeltà del cliente 100 80 60 40 20 1 2 Molto Insoddisfatto insoddisfatto 3 Neutro Prof. Fabio Forlani 4 Soddisfatto 5 Soddisfazione Molto soddisfatto 14 Il Sistema di Gestione della Qualità: • Il SGQ è l’insieme delle procedure dei processi e delle risorse orientate al raggiungimento della soddisfazione del cliente e del personale interno dell’azienda. • I concetti chiave da considerare nell’implementazione del SGQ sono: Concetto di servizio Segmentazione della domanda Progettazione dei servizi Analisi dei gap di qualità Gestione delle risorse umane Prof. Fabio Forlani 15 Il circolo virtuoso della qualità nei servizi: Concetto di servizio Segmentazione Qualità del Gestione risorse umane servizio Progettazione del servizio Analisi dei gap Prof. Fabio Forlani 16 L’analisi dei gap: modello concettuale della qualità del servizio da utilizzare quale strumento diagnostico Prof. Fabio Forlani 17 Gap Analysis Model • Il Gap del cliente (Gap 5) la differenza tra le aspettative e le percezioni del cliente riguardo ad un servizio; • Il Gap del fornitore: (Gap 1) non sapere cosa si aspettano i clienti (gap del SIM); (Gap 2) non scegliere gli assetti e gli standard di servizio più appropriati (gap della progettazione); (Gap 3) non operare secondo gli standard di servizio (gap di erogazione - gap del personale); (Gap 4) non dare una performance in linea con le promesse (gap di comunicazione); Prof. Fabio Forlani 18 Le certificazione di qualità: • La certificazione può essere definita come l’azione dell’attestare, per mezzo di un certificato e/o di un marchio rilasciato da un ente terzo indipendente (l’ente certificatore) che un prodotto, un servizio, il personale o il Sistema di Gestione di un’azienda è conforme ai requisiti stabiliti da una norma tecnica emanata da autorità competenti (Gattafoni, 1996). Prof. Fabio Forlani 19 Qualità certificata vs Qualità erogata • La qualità percepita dal cliente può essere inferiore alle aspettative nonostante il fornitore del servizio risulti certificato. • La certificazione: rappresenta un modo di tradurre in specifiche quanto si reputa necessario per soddisfare le attese della clientela (gap 2). non garantisce l’allineamento delle prestazioni dell’offerta ai bisogni dei clienti esterni ed interni (gap 5). è quindi importante ma non sufficiente a garantire la qualità. Prof. Fabio Forlani 20