Franco Battiato rinnova il “feeling” tra Catania e Istanbul

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Franco Battiato rinnova il “feeling” tra Catania e Istanbul
SPETTACOLO
5 SETTEMBRE 2014
www.leggimionline.it
IX
Nella capitale turca la mostra dei quadri del grande musicista catanese “Quisque Faber Fortunae suae”
Franco Battiato rinnova il “feeling” tra Catania e Istanbul
A
settembre un po’ di Catania
sarà a Istanbul. Merito del
“nostro” Franco Battiato che
nella capitale turca esporrà una serie
dei suoi quadri. Un fatto importante,
importantissimo, per mille svariati
motivi ma certamente non anomalo.
Franco Battiato, lo sappiamo tutti, ha
sempre guardato con molta attenzione
a questa parte del mondo. E anche Catania guarda all’Oriente. Da sempre.
Complice la sua posizione geografica
ma decisive anche tradizione e vocazione. È verso Est, dall’inizio della storia ad oggi, che il cuore e il cervello
vanno, scrutando il mare dalle pendici
innevate e incandescenti dell’Etna. E
in quell’Oriente, lontano ma non troppo, misterioso ma non troppo, sogno
tangibile è Istanbul, l’antica Bisanzio
e Costantinopoli. Capitale di quattro
Imperi. Catania guarda all’Oriente e
guarda la grande città in cui le reliquie
della sua Santuzza, Sant’Agata, furono
trasportate nel 1040, rapite dal generale
bizantino Giorgio Maniace. Ma Lei, la
Santuzza, non volle stare lontano
dalla sua città e dalla sua gente ed apparve in sogno a due soldati dell'esercito bizantino, di nome Gilberto
e Goselmo (uno di origine francese e
l'altro calabrese) ordinando loro di recuperare le reliquie e riportale in
patria. Così fu e i due le consegnarono,
dalle parti di Ognina, al vescovo di Catania, Maurizio, in quella fatidica
notte del 17 agosto 1126 mentre i catanesi, appresa la lieta notizia, accorrevano verso la strada che giungeva da
Messina vestiti del bianco delle vestaglie da notte.
Ma il legame non si ruppe, tant’è
che, fino alla conquista turca del
1453, il 5 febbraio di ogni anno, in una
delle due chiese dedicate alla vergine
e martire Agata, si assisteva a Costantinopoli, al miracolo dell'olio traboccante dalla lampada. Pensare a un ponte ideale di cultura, musica e arte tra
Occidente e Oriente che unisca contro
le tante divisioni di questi tempi
I rapporti tra Catania e Istanbul non
si esauriscono alle vicende legate a
Sant’Agata. Il Mago Eliodoro, ad
esempio, volava tranquillamente tra
Catania e Costantinopoli a bordo del
Liotru. Il punto è che Eliodoro riuscì
a fare arrabbiare perfino l’imperatore
Costantino in persona e per questo finì
male. Eliodoro fu bruciato e il Liotru
pietrificato. C’è anche uno strano accostamento tra Catania e Costantinopoli nel libro “Viaggio da Costantinopoli a Bassora” scritto nel 1786 dall’abate Domenico Sestini. Il vescovo
di Catania, Fortunato, fu mandato
dal Papa Orsmida in missione “speciale” a Costantinopoli; San Metodio nato
a Siracusa, fattosi monaco a Catania
diventa Patriarca di Costantinopoli;
Bonaventura Secusio è prima Patriarca
di Costantinopoli e poi vescovo di Ca-
tania. E si potrebbe continuare ancora.
Fin qui la storia e la leggenda ma
è l’oggi che ora ci interessa. Martedì
9 settembre, alle 18 (le 17 in Italia),
nella sala espositiva della Beyoglu Belediyesi Sanat Galerisi (Istiklal Cad.
No: 217 Beyoglu- Istanbul), verrà
inaugurata la mostra personale di
Franco Battiato, dal titolo “Quisque
Faber Fortunae suae”.
Oltre a Battiato, interverranno
l’Ambasciatore d’Italia in Turchia
Gianpaolo Scarante, il sindaco di Beyoglu Ahmet Misbah Demircan e il
sindaco di Catania Enzo Bianco.
La mostra è organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul, dall’Ambasciata d’Italia in Turchia, con
il coordinamento artistico ed organizzativo di Fiorella Nozzetti, in collaborazione con il Comune di Beyoglu e
il Comune di Catania, con il patrocinio
del Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di Turchia.
Si tratta della prima iniziativa artistica e culturale dell’artista Franco
Battiato in Turchia. Artista eclettico e
rilevante nel panorama culturale italiano ed internazionale, Franco Battiato
è autore e compositore musicale raffinato e popolare, regista di filmografia
introspettiva e fuori da schemi codificati.
Pittore dai tratti onirici rievoca
nelle sue opere una fisiognomica ancestrale in cui echeggia una prodiga e
originale creatività. L’artista così definisce il suo percorso: «I nuclei concettuali della mia riflessione sull’arte:
il tempo, la memoria, la storia, la bellezza, la ricerca di una figurazione che
esplori l’invisibile e lo lasci affiorare
sulla superficie della tela con immagini suggerite da una necessità tutta
interiore. Mi piace rileggere l’arte bizantina e medievale, senza volontà di
ri-attualizzarla e senza alcuna ortodossia formale, ma traendo liberamente riferimenti e motivi, come la ieraticità delle figure (in realtà solo apparente) e l’uso del fondale condotto con
l’oro».
Un percorso espositivo che si
snoda svelando un ventennio di ricerca
dell’autore sui temi della meditazione,
della ricerca spirituale, della sete di conoscenza del Sé, capaci di innescare
nello spettatore reattivi mentali, invitandolo a uno sguardo attento, profondo, aperto alla scoperta della ‘ulteriore’
possibilità, insita in ogni cosa.
Il corpus di opere in mostra guiderà
lo spettatore alla conoscenza della personalità eclettica e complessa di Franco Battiato, il cui universo creativo
vede l’intreccio di elementi musicali,
poetici e visivi in cui emerge da sempre l’interesse per il mondo orientale.
Una eccezionale occasione espositiva dunque, che vede in Istanbul, crocevia e porta di passaggio fra Oriente
ed Occidente, il luogo ideale per approfondire i sentieri tematici proposti
dall’artista. Accompagnerà la mostra
un catalogo bilingue (italiano/turco),
con apparato di immagini e saggi
critici di Gabriele Mandel, Luigi Turinese, Fiorella Nozzetti ed Elisa Gradi.
La mostra rimarrà aperta fino al 20
settembre 2014 e sarà visitabile (ingresso libero) tutti i giorni dalle 9 alle
19, tranne la domenica.
L’inaugurazione sarà preceduta il
giorno precedente, lunedì 8 settembre
alle 18 nel Teatro della Casa d’Italia,
(Mesrutiyet caddesi no. 75, Tepebasi,
Istanbul) da una conferenza stampa.
Interverranno l’Ambasciatore d’Italia
in Turchia Gianpaolo Scarante, il sindaco di Beyoglu Ahmet Misbah Demircan e il sindaco di Catania Enzo
Bianco. Seguiranno una conversazione
con Franco Battiato e la curatrice
della mostra Fiorella Nozzetti e gli interventi di Elisa Gradi sulla “Esegesi
estetica e critica delle opere in mostra”
e di Luigi Turinese sulla “Modernità
della Tradizione nell’opera di Franco
Battiato”.
È prevista la traduzione simultanea
italiano/turco.
A conclusione, intorno alle 19.30,
ci sarà la presentazione e la proiezione
del film: Temporary Road “una” vita
di Franco Battiato, alla presenza del regista Mario Tani.
Giovanni Iozzia
FASHION - La praticità e il comfort dello stile sportivo si accoppia all’eleganza del mondo della moda
Estate 2014 all’insegna dei costumi sportivi
Nel dare uno sguardo alle collezioni beachwear
dell’estate 2014 appare subito evidente che la tendenza dominante è stata quella sportiva con le caratteristiche tipiche di questo stile che premia essenzialità, comfort e praticità. Elementi che si sposano
a meraviglia con le collezioni
swimwear delle più importanti
aziende specializzate nella moda
mare. A essere sinceri il legame
tra sport e moda non è recente, lo
ritroviamo anche indietro nel
tempo. Sono tante le case di
moda che hanno fatto le loro
fortune mettendo insieme la praticità e il comfort del mondo
sportivo con l’eleganza del mondo della moda. Di esempi, in tal
senso, se ne possono fare tanti: da
Lacoste con le sue leggendarie polo da tennis ad Adidas con le sue tute diventate simbolo della cultura
hip-hop. Per non parlare poi della collezione Luna
Per il sesto anno consecutivo “Corti
in Cortile” torna con il Festival Internazionale del cinema. La manifestazione è organizzata dall’Associazione
Visione Arte e patrocinata dal Comune
di Catania e si propone di garantire tre
giorni di sicuro interesse. Si svolgerà
nella splendida cornice della Corte Mariella Lo Giudice (Palazzo Platamone)
allestendo un’imponente sala cinema-
Rossa di Prada diventata oggetto di culto anche per
chi non ha mai messo piede su una barca a vela.
Ma è sicuramente tra i costumi da bagno che
l’unione tra sport e moda raggiunge la massima
espressione. Antesignana di questa fortunata unione
la designer americana Norma
Kamali che all’inizio degli anni
’80 ebbe l’intuizione di come
reti tecniche, zip e modelli da
gara potessero funzionare sui
corpi di amazzoni tanto in voga
in quegli anni. Da lì in poi non
ci si è più fermati, emblematico
in questo senso può essere la collezione Comme des Garcons
per Speedo. Ma anche stilisti
come Tommy Hilfiger spesso e
volentieri con le sue collezioni
fa incursioni nel mondo dello sport. I vantaggi dell’unione tra moda e sport sono molteplici; permettono
alle case di moda di offrire pezzi appetibili, e allo
stesso tempo dotati di quegli accorgimenti pratici fondamentali nell’abbigliamento sportivo. Poco conta
l’uso finale, lontano dalle origini cui sono destinati.
Elementi direttamente riconducibili al mondo dello
sport li ritroviamo nelle collezioni swimwear di Parah, Calzedonia, Tommy Hilfiger, DKNY, Yamamay
ed Emilio Pucci, solo per dirne alcuni.
Patrick Battipaglia
Al Cortile Platamone dal 5 al 7 settembre
Torna Corti in Cortile
tografica all’aperto.
Tante e diverse saranno le iniziative
che faranno da contorno alla VI edizione del Festival, che si conferma
come crocevia di forme cinematografiche differenti. Infatti quest’anno il
concorso lancia l’apertura di due
nuove sessioni, la prima dedicata ai
Documentari e l’altra ai Book trailer.
La proiezione delle opere si svolSi tratta di un curioso connubio di letteratura e cinema che tende a promuo- gerà nei giorni 5-6-7 settembre a Catania.
vere l’interesse per la lettura.