Il programma del workshop
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Il programma del workshop
WORKSHOP COSTRUZIONE DELLE LINEE GUIDA REGIONALI PER CENTRI ANTIVIOLENZA, CASE RIFUGIO, CASE DI SEMIAUTONOMIA 6 OTTOBRE 2014 ORE 9.30-16 ROMA, REGIONE LAZIO, SALA TIRRENO via Rosa Raimondi Garibaldi 7 - Palazzina C PROGRAMMA 09.30 10,00-11,40 11,45 12,45 13,15 14,30 16,00 Accoglienza e welcome coffee Interventi istituzionali coordinati dal dott. Guido MAGRINI: - Concettina CIMINIELLO, Assessore alle Pari opportunità, Sicurezza, Autonomie locali della Regione Lazio - Rodolfo LENA, Presidente Commissione Politiche Sociali Consiglio regionale del Lazio - Marta BONAFONI, Consigliere regionale del Lazio - Cecilia D’ELIA, Consulente del Presidente della Regione Lazio per il contrasto alle discriminazioni e la tutela dei diritti fondamentali di genere Interventi dei partecipanti Intervento di Rita VISINI, Assessore alle Politiche sociali e Sport della Regione Lazio Light lunch Tavolo di lavoro coordinati da Vincenza MORACE (dirigente Direzione Politiche sociali Regione Lazio) su: 1) innovazione e buone prassi - modello di rete aperto e flessibile 2) condivisione prassi e modalità di intervento al contrasto della violenza di genere Chiusura dei lavori La Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne, adottata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, fornisce la definizione di discriminazione contro le donne e stabilisce che: “discriminazione contro le donne sta ad indicare ogni distinzione o limitazione basata sul sesso, che abbia l’effetto o lo scopo di compromettere o annullare il riconoscimento, il godimento o l’esercizio da parte delle donne, indipendentemente dal loro stato matrimoniale e in condizioni di uguaglianza fra uomini e donne, dei diritti umani e delle libertà fondamentali in campo politico, economico, culturale, civile, o in qualsiasi altro campo”; la Convenzione sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica del Consiglio d’Europa (Istanbul 2011) riconosce che: - la violenza contro le donne è una manifestazione dei rapporti di forza storicamente diseguali tra i sessi, che hanno portato alla dominazione sulle donne e alla discriminazione nei loro confronti da parte degli uomini e impedito la loro piena emancipazione; - la natura strutturale della violenza contro le donne, in quanto basata sul genere; - la violenza contro le donne è uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini; - con l’espressione “violenza nei confronti delle donne” si intende designare una violazione dei diritti umani e una forma di discriminazione contro le donne, comprendente tutti gli atti di violenza fondati sul genere che provocano o sono suscettibili di provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, comprese le minacce di compiere tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica, che nella vita privata; il Piano Nazionale contro la violenza di genere e lo stalking (2011), attraverso un percorso partecipato, partendo dal livello nazionale, per giungere al livello locale, nel rispetto delle competenze dei diversi livelli di governo, prevede il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati e specifiche azioni di intervento nei settori socio-culturale, sanitario, economico, legislativo e giudiziario. Pertanto, oltre ad essere uno strumento di orientamento e supporto alla realizzazione di pratiche omogenee sul territorio nazionale, in riferimento al tema della violenza di genere, deve anche poter offrire un utile quadro di riferimento per tutti i soggetti - istituzionali e non – interessati. L'attuazione delle politiche di contrasto alla violenza sulle donne richiede, infatti, una forte sinergia tra i diversi attori coinvolti, un attivo e fecondo rapporto di collaborazione tra il Governo, le Regioni, le Province ed i Comuni.